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Step 1 - N° 8

Cos'è un Percorso Spirituale - La Luce nel buio (1 parte)

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Ti presento l’Accademia con una piccola analogia, che ti aiuterà a comprendere se questo è il percorso che fa per te. 

Da tutta la vita sei abituato a vivere dentro a ciò che io definisco Low Frequency, che potremmo immaginare come una stanza buia che ti impedisce di vedere cosa c’è intorno a te. Da sempre sei abituato a vivere nel buio, un buio totale che non ti permette di conoscere le caratteristiche di questa stanza, i colori, l’arredamento, mobili o porte; non vedi nulla. In un certo senso però ti senti quasi rassicurato dal non vedere, perché sei abituato così da tutta la vita, quindi ti senti al sicuro e in qualche modo ti piace. Vivere rinchiuso in quella stanza buia è tutto ciò che conosci e che da sempre hai fatto, perciò non ti passa per la mente di voler uscire e scoprire dell’altro. 

Dentro di te, molto nel profondo, sai bene che quella stanza buia ti sta impedendo di vivere la tua reale vita perché ti senti chiuso e ovattato in una realtà troppo stretta per te. Però la routine, ogni giorno uguale, senza che accada mai nulla che scuota la tua vita, ti fa sentire al sicuro. Poi, ad un certo punto, mentre da seduto stai toccando il pavimento completamente al buio, trovi un fiammifero che probabilmente confondi per uno di quei giocattolini o passatempo con i quali ti diverti a distrarti in quella stanza. Giochi con questo bastoncino e ci perdi un po' di tempo appresso, sinché un giorno per istinto e senza quasi sapere come, lo sfreghi e questo prende fuoco. Si accende una grande luce, poi si attenua, ma nella tua vita è come uno scoppio di adrenalina. Improvvisamente scopri che c'è qualcosa di più del solito buio: c'è la luce! Questo fiammifero potrebbe simboleggiare la meditazione. 

Il fiammifero però dura poco, quindi lo guardi un attimo senza capire bene come, perché la stanza è completamente buia e tu stai tenendo in mano un bastoncino che fa una reazione strana, emette luce alla quale non sei abituato! E questo ti eccita ma ti scombussola nel frattempo, quasi come se la temessi. La luce accecante seppure piccola derivata dalla fiammella di quel fiammifero, ti stranisce perché è qualcosa del tutto nuova per te e, non appena si spegne, quasi rimani imbambolato a fissare il vuoto. Cerchi di capire il perché, cerchi di capire come potrebbe essere accaduto, cerchi di dare una spiegazione logica sino a che preferisci pensare di essertelo completamente immaginato. "È tutto buio qui intorno, lo è sempre stato, non c’è nulla di diverso” pensi, provando a ricordare la sensazione provata mentre osservavi quella fiammella; “Nessuno mi ha parlato della luce, ciò significa che la luce non esiste! Se esistesse tutto il mondo lo saprebbe..." continui nella tua mente, nel tentativo di dare una spiegazione a ciò che hai vissuto. Così, per qualche tempo scegli di ritornare a vivere la tua vita nel buio, dimenticando quanto accaduto con quel fiammifero. Ritorni nella tua routine, nella tua zona comfort, nella quale usi il tuo tempo a fingere di fare qualcosa, mentre ti muovi lento al buio per paura di farti male. Tante volte scegli di restare seduto, fermo immobile per molto tempo, anche per periodi molto lunghi della tua vita, per timore che muovendoti possa calpestare qualcosa o sbattere contro un muro e farti male per via del buio. Così scegli di stare fermo, dalla paura di farti male a causa della tua vista che ti impedisce di vedere nel buio dell'oscurità, anziché riconoscere che il vero problema, il vero ostacolo che ti impedisce di andare avanti, è proprio il buio, non la tua vista. 

Per caso, un giorno, mentre strisci le mani a terra per cercare di trovare qualcosa, trovi qualcos'altro: un altro fiammifero. Lo sai che è di nuovo lui: è ciò che illumina, che fa una luce immensa in quel buio oscuro. 

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Lo sai che se lo sfregassi a terra lui si accenderebbe e ti permetterebbe di provare di nuovo quella sensazione fuori dalla routine: una strana eccitazione che quasi ti spaventa, ma dentro di te la desideri perché senti che quei pochi minuti di luce ti fanno sentire un'emozione dentro che sembrerebbe quasi una rinascita. Lo prendi, lo sfreghi ed eccola… Quella luce ti illumina il volto! I tuoi occhi s’illuminano con lei e, nonostante la paura iniziale, scegli di volerla guardare ancora, di volerla osservare per molto più tempo. I primi tempi ti concentri unicamente sul benessere che ti fa provare il guardare quella luce. Quindi di tanto in tanto vai alla ricerca di nuovi fiammiferi per accenderli e guardare la loro luce, sino a che non si spengono e tu ritorni nel buio totale che ti impedisce di vedere la stanza. La ricerca dei fiammiferi è paragonabile alla ricerca di trovare quello spazio, durante la giornata, in cui puoi concederti di praticare. Tutta la giornata è trascorsa fra impegni, lavoro, mille pensieri che ti fanno vivere nell'incoscienza, quindi nel buio, ma di tanto in tanto cerchi uno spazio per te nel quale puoi dedicarti alla tua meditazione giornaliera. 

La ricerca dei fiammiferi diventa ormai una routine alla quale non vuoi rinunciare perché lo senti che ti fa stare bene, quindi trascorri la tua giornata al buio ma ogni tanto tocchi in giro con le mani per cercare di trovare un fiammifero da utilizzare, ma non sempre li trovi, infatti ci sono dei giorni in cui non trovi il modo di meditare. Ognuno vive il proprio percorso diversamente perciò c'è chi si è fermato già prima, stranito dalla forte luce del primo fiammifero, c'è chi invece si stuferà di cercare fiammiferi perché ritiene che accenderli sia troppo faticoso, e chi invece ha sempre avuto fra le mani dei fiammiferi ma non ha mai compreso come utilizzarli, perché li ha sempre usati come semplici bastoncini senza mai pensare di accenderli. Altri ancora, si rendono conto quasi subito della fortuna che hanno avuto nel trovare quel fiammifero ma, nonostante ciò, lo accendono e osservano la sua luce senza però andare oltre. Non fanno altro che restare fermi a fissare la luce nell’attesa che si consumi e poi si spenga. Ci sono alcuni, invece, che dopo un periodo più o meno lungo di osservazione e benessere provato grazie alla luce del piccolo fiammifero, inizieranno a riflettere su quanto sarebbe utile e astuto utilizzare la luce di quel fiammifero per cercarne degli altri, facendo così meno fatica a trovarli nella stanza, perché l'illuminazione del fiammifero gli permetterebbe di vedere meglio dove sono poggiati tutti gli altri. Ecco da dove nasce il vero percorso spirituale: dal momento in cui non ti fermi più a guardare la bellezza della luce ma decidi di utilizzare quell’energia per raggiungere degli obiettivi più grandi. 

Pensare di farlo non equivale a farlo perciò ci sono giorni in cui perdi la voglia, giorni in cui preferisci cercare domani, giorni in cui anche volendo non riesci a trovare fiammiferi intorno a te, ovvero non riesci a trovare del tempo libero per meditare; quindi trascorre del tempo. Con insistenza, però, riesci a mettere in atto il tuo piano e, appena trovato un nuovo fiammifero da accendere, anziché aspettare che l'effetto svanisca e che quindi la luce si spenga, sfrutti ogni secondo della sua durata per cercare nella stanza altri fiammiferi. Ai tuoi occhi la luce del fiammifero sembra enorme perché è la prima luce che hai visto in tutta la tua vita, ma nella realtà dei fatti quella lucina è davvero piccola, infatti dura poco e illumina solo a pochi centimetri dalla tua faccia, quindi è troppo piccola per mostrarti tutto ciò che c'è da vedere. Ma per te sembrerà abbastanza, infatti crederai di conoscere il mondo intero ora che hai visto quella lucina, quindi potresti sentirti già soddisfatto così. 

Passa il tempo e giorno dopo giorno usi i fiammiferi che hai raccolto per trovarne degli altri ma a causa di impegni vari e perdite di tempo ne accendi solo uno per volta, senza pensare che se li accendessi tutti assieme formeresti una luce molto più grande. Ogni tanto ci pensi, finché un giorno ne accendi prima uno, ma nel frattempo che provi ad accenderne un altro, quello prima si sta già spegnendo. Così finisci per pensare che sia soltanto una perdita inutile di tempo e di energia. Ma ci vuole tempo prima che tu comprenda che con un fiammifero potresti accendere anche tutti gli altri e che, insieme, formerebbero una grande luce. Un giorno però ci rifletti e... Wow, che idea grandiosa! Prendi un fiammifero, lo sfreghi e velocemente con la sua fiamma accendi tutti gli altri contemporaneamente, facendo brillare una grande e immensa luce! 

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La loro luce è così grande che tu ne rimani affascinato, rimani lì a fissarla imbambolato senza muovere un dito, e senza rendertene conto, i fiammiferi si spengono uno dopo l'altro e tu ritorni nel buio. Nonostante questo, ti senti ancora immerso nella piacevolissima sensazione che quella enorme luce ti ha dato, al punto che quasi non ti accorgi che sei tornato al buio da diversi secondi, poi da diversi minuti. Ancora pensi di essere nella luce perché il suo bagliore ti ha conquistato, però non fai caso di essere tornato al buio da un po'. Di sicuro accendere tutti i fiammiferi assieme ne è valsa la pena perché ti ha mostrato quella grande luce che ti ha emozionato, d'altro canto non hai saputo sfruttare il momento e sei restato fermo a fissare la luce aspettando che il tempo scadesse. Inoltre, hai consumato tutti i fiammiferi della tua scorta, quindi non ne hai altri da usare e devi riprendere la tua ricerca da capo, al buio. Naturalmente però la ricerca non ricomincerà davvero da capo, perché stavolta sai molto meglio che cosa stai cercando e che cosa vuoi trovare, a differenza di quando trovasti il fiammifero per la prima volta e non sapevi nemmeno come andasse acceso, né tantomeno perché avresti dovuto accenderlo. 

Tante persone si fermano qui, nel ricordo del bagliore della luce vissuto in un momento, lasciandosi cullare da quel bel ricordo, senza pensare che potrebbero di nuovo cercare fiammiferi (ovvero tempo per meditare) e rivivere nuovamente quella bellissima esperienza, tutte le volte che lo desiderano. Altri, però, nonostante il buio e nonostante le mille ragioni da cui vengono pervasi come tutte le altre persone, possiedono un occhio che vede più lontano e decidono di rimettersi alla ricerca di nuovi fiammiferi, accenderli per trovarne degli altri, per accenderli tutti insieme e creare una grande e forte luce, stavolta però con l'intento di sfruttarla e non solo di stare fermi impalati a fissarla. Alcune persone poi diventano strateghe: si rendono conto dell'importanza di quella luce e vogliono trovare il modo di vivere in quella vibrazione per più tempo possibile, perché vivere al buio non è più l'unica cosa che conta per loro: non hanno più paura della luce, ecco perché non sentono più il bisogno di rintanarsi nel buio. Così, alcune persone decidono di ingegnarsi, trovare più tempo durante il giorno in qualunque modo, per praticare un po' di più di quanto facessero in precedenza ed evolversi ogni giorno un passo più avanti. Ecco come, alcune persone, cercando nuovi fiammiferi, riescono a trovare delle intere scorte di candele. Le candele, si sa, hanno una durata molto più lunga di quanto potrebbe durare la piccola fiammella di un fiammifero, ecco che la candela in questa storia rappresenta la meditazione più profonda. Non parliamo più di una meditazione basata solo sul rilassamento, ma di una che vada oltre il semplice rilassamento e ti permetta di evolverti spiritualmente. 

Alcune persone si spingono oltre perché vogliono sapere quanto è forte la luce emanata da più candele accese assieme che, unite, possono illuminare un'area molto più vasta rispetto a quella a cui erano abituate quando accendevano più fiammiferi per volta. La luce di più candele accese risulterebbe più forte, più luminosa, più vasta, ma soprattutto più duratura rispetto al fiammifero che avevano conosciuto prima. Questo è solo l'inizio del tuo percorso spirituale. Hai acceso un fiammifero e ti trovi ancora alle primissime fasi, in cui sei ancora un po' spaventato da quella forte luce che ha sconvolto la tua vista abituata a vivere nel buio totale: l'incoscienza. Nel frattempo però, con la visione di quella luce ti sembrerà quasi di essere arrivato a destinazione, ovvero di aver già scoperto tutto ciò che c'era da scoprire, solo perché hai avuto la prima esperienza con una piccola fiammella di fiammifero. Eppure, il percorso non è neppure iniziato, perché questo è solo il primo assaggio di conoscenza che hai potuto assaporare. 

Ecco com'è il percorso spirituale dell'Accademia di Coscienza Dimensionale: all'inizio puoi sentire la scossa della routine che crolla, ma più assaggerai la luce della conoscenza, più ne vorrai apprendere dell’altra, perciò vorrai usare questa luce per raggiungere obiettivi più grandi. Un percorso spirituale non è soltanto la ricerca della luce per restare fermi ad osservarla sinché non si consuma. Il percorso spirituale ti insegna a sfruttare quella luce per crearne dell’altra, affinché non abbia fine, ma anzi si espanda. Attraverso l’Accademia avrai accesso a nuove conoscenze che come luci nel buio ti spiazzeranno e poi ti conquisteranno, perché ti renderai conto di non voler più fare a meno del sapere. Dopo che avrai assaporato la conoscenza non vorrai più fermarti nel buio dell’incoscienza. 

Questo non è solo un percorso di lettura, questa è l’Accademia di Coscienza Dimensionale. 

Fine pagina 3 su 3. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta. 

2431 commenti
  • Nina84
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    11:49 18/04/25

    La mia luce, il mio fiammifero, è possibile che sia stata una persona inizialmente? Dopo un trauma relativo alla morte di persone e anime a me care (il mio cane) all'età di 14 anni, ho iniziato a costruire un muro tra me e le spiritualità, tra me e la fede...tra me e tutto quello che non era "tangibile"...la mia visione era veramente chiusa e ho portato avanti questa cosa per moltissimi anni. Se sentivo qualcosa lo ignoravo o usavo questa cosa per sentirmi io sbagliata in questo mondo, dicevo sempre di essere un pesce fuor d'acqua ,ma non andavo mai ad approfondire, anzi cercavo di adeguarmi sempre di più alla "normalità". È inutile dire che questa cosa messa in atto per piu di 20 anni mi ha piano piano sgretolata, emotivamente, fisicamente ed energicamente.

  • Erika.
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    11:41 14/04/25

    Quando iniziai questo percorso il mio dubbio più grande fu riguardo la mia costanza. Sono sempre stata una persona estremamente incostante e con la tendenza ad annoiarsi facilmente. Invece mi sono dovuta ricredere e mi sono stupita di me stessa perché ormai sono quasi tre mesi di pratica costante e non c'è stato giorno in cui non abbia meditato. Questo percorso mi ha insegnato moltissimo e continua a farlo. Grazie di tutto Angel, hai davvero cambiato la mia vita.

  • ambrada
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    13:19 13/04/25

    Questa metafora mi è piaciuta tantissimo. Ti dà una grandissima carica e motivazione nel proseguire la tua ricerca dei fiammiferi. Non smettere mai di cercare e non sentirsi mai arrivati penso sia fondamentale. Questo percorso si sta rivelando davvero emozionante in ogni sua sfaccettatura. Grazie per averlo reso disponibile a tutti! Ora continuo nella ricerca dei miei fiammiferi nella speranza di poter vedere sempre più luce. Un passaggio veramente bellissimo ♥️

  • aceba
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    21:29 11/04/25

    Il buio rappresenta spesso lo smarrimento, il dolore, la perdita di senso o la mancanza di direzione. È quella fase della vita in cui tutto sembra sospeso, vuoto, silenzioso… ma non necessariamente in modo negativo. Il buio può essere anche uno spazio fertile, una pausa necessaria prima della rinascita. Come il grembo prima della nascita, o il seme sotto terra prima di germogliare. I fiammiferi sono i piccoli atti di consapevolezza, le intuizioni, le esperienze, i momenti di verità. Non sono fuochi d’artificio, ma luci brevi e intime che, accese una alla volta, iniziano a illuminare l’interno. Ogni fiammifero può essere un gesto di gentilezza, una meditazione, una lettura che risuona, un abbraccio sincero, un dolore accettato e attraversato. Non basta uno solo: la luce si costruisce un po’ alla volta, con pazienza. La luce del riavveglio non arriva tutta insieme. È il risultato dell’accendersi di tanti piccoli punti di consapevolezza. È la riscoperta della propria autenticità, del proprio centro. È come se, nel cammino attraverso il buio, non si trovasse semplicemente “una via d’uscita”, ma si scoprisse che la luce era dentro, in attesa di essere accesa. Questo riavveglio è un ritorno a sé stessi, ma con occhi nuovi. Dopo aver camminato nella notte, la luce del mattino non è solo luce: è rivelazione.

  • Fabir
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    14:32 10/04/25

    Il percorso spirituale ti insegna a sfruttare la luce che riesci a trovare/generare per crearne dell’altra, affinché non si esaurisca mai, ma si espanda sempre più. Cit Angel Ora so davvero quanto è importante non smettere di cercare fiammiferi, proseguire con forte intento fino ad arrivare alla prima candela, alla seconda e cosí via. Il tempo per la meditazione è sicuramente tempo rubato a qualcos’altro, ma nonostante la mia poca esperienza intuisco quanto ne valga la pena, quanto sia essenziale per la buona riuscita di una vita piena e vissuta, soddisfacente e che mi faccia sentire realizzato, vivo! Avere incontrato ACD è stata la fortuna della mia vita. Grazie Angel

  • emylu76
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    08:34 07/04/25

    Quando ho letto l'articolo la prima volta, ho intuito che dietro c'era una grandissima potenza, una forza incredibile che io ho potuto solo immaginare perché, anche ora che sono un pochino più cosciente, mi rendo conto del matrix e del low e di quella porta socchiusa che fatico tanto ad aprire. Passeggiavo e ho ascoltato di nuovo le parole. Ho percepito la casualità dell'argomento e poi la curiosità, che sono associabili all'inizio del percorso. E' descritta bene poi la determinazione di volerne sapere di più e la costanza nell'applicazione delle tecniche. Non c'è un punto di arrivo, perché noi siamo troppo piccoli per vedere "la fine" che è infinita.

  • ely_etta
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    13:00 05/04/25

    Nessuna metafora poteva essere più azzeccata! Complimenti! 🙏🏻 sento nel profondo che vorrei tanto arrivare al punto di poter accendere tante candele ma ho paura di non riuscire a vincere il Low. Sembra davvero molto difficile arrivare a certi livelli… il pensiero poi che basta davvero poco per ricadere nel buio e ricominciare tutto daccapo mi rattrista un po’ anche se poi penso che se qualcuno ce la fa, potrei farcela anche io ☺️ spero davvero di avere la forza di diventare una vera Psichica 🩷

  • ahya
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    04:43 05/04/25

    Un percorso prevede azioni, si passa dall”intenzione di percorrerlo al compiere il primo passo per iniziarlo. Altra difficoltà é rinnovare ogni volta L”intenzione di compiere quello successivo. Grazie

  • lapatti
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    06:37 04/04/25

    gli umani sono stati spenti intenzionalmente ma se “stappati”e “nutriti” tornano a brillare di luce propria e a riprendersi il potenziale infinito latente

  • Omni
    Medaglia per aver completato lo Step 1
    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 2 Parte 1 su 2
    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 9
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    10:20 01/04/25

    Credo che questo documento tenti di spiegare con una metafora che ognuno, qualora prendesse coscienza di vivere in un contesto di buio non più ineluttabile, possa cercare le prime sorgenti di luce nelle prime meditazioni proposte da questa scuola e realizzare quanto queste possano lasciare sensazioni di rilassamento certamente belle ma non durevoli nel medio/lungo periodo, dunque qualora si desiderasse più luce allora la ricerca deve farsi più determinata e può svilupparsi con altre sorgenti (immagino in riferimento alle meditazioni sui chakra, alle tecniche, alle conoscenze ottenibili tramite le letture di documenti/libri, ecc) affinché quella sensazione di benessere iniziale non sia soltanto un attimo fuggevole ma realtà permanente da coltivare; siamo educati culturalmente a credere che la felicità sia fatta esclusivamente di attimi destinati a finire, riflettere su quanto la luce (forse un sinonimo di felicità a livello concettuale) sia così accessibile ed immediata fa intuire che essere infelici a volte può essere una scelta al pari di voler essere felici..

  • ineffabile888
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    20:51 30/03/25

    Wow, Una Bella storia per farci capire di cosa si tratta il percorso che andremo a intraprendere, tanta roba.. 🕯️

  • Gianmarco
    Medaglia per aver completato lo Step 1 per la 2ª volta
    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 1
    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 2 Parte 1 su 2
    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 4
    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 5
    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 6
    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 9
    Medaglia per aver completato il libro Buddha secondo Angel Jeanne - Volume 1
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    15:17 30/03/25

    Non pensavo che rileggere questo documento mi facesse provare questa emozione e soprattutto, che io ricordi, molta più emozione rispetto a quando l'ho letto l'ultima volta; è un documento bellissimo, ed è come se la volta precedente in cui l'ho letto, lo avessi percepito di meno, mentre adesso è come se queste righe le avessi sentite più nel profondo. Ho fatto davvero bene a decidere di rileggere il primo step, perché mi sto rendendo conto di quanti dettagli avevo dimenticato o davo per scontati e in più mi sto rendendo conto dei miei cambiamenti fatti nel tempo perché adesso riesco a comprendere meglio cose che a una prima lettura non avrei mai potuto comprendere e interiorizzare bene visto che ero proprio agli inizi del mio Percorso. ACD è proprio la Luce nel buio, ed è corretto dire così perché ACD non è una luce qualunque, ma La Luce per eccellenza, la più Grande e Potente che ci sia e questo si capisce sempre più andando avanti e nutrendosi dei Meravigliosi e Grandi Insegnamenti di Angel.

  • merk
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    16:49 23/03/25

    Ho sentito vibrazioni nel cuore ed in tutto il corpo. Mi sono emozionato. È davvero ciò che voglio, scoprire più a fondo le cose e raggiungere obbiettivi più grandi che mi permettono di arrivare da un fiammifero ad accendere tutti i fiammiferi assieme. Trovare la candela che dura di più e mi permette di trovarle tutte le altre ed accendere tutte le candele per fare un'unica luce grande. Desidero fortemente raggiungere ad avere l'intuizione più forte e tanto da aiutarmi in questa vita nelle cose, che manovre fare. Desidero conoscere la verità laddove almeno per un minimo si avvicina. Sono contento che qui si parli di praticare le conoscenze, viverle sulla propria pelle. Non vedo l'ora di imparare cosa ci sarà dopo e ricordare che bisogna avere un occhio che vada oltre perchè questo è solo l'inizio. Grazie☺️🌟

  • marianne-lorys
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    15:35 23/03/25

    LUCE parola che a me piace moltissimo e credo che anche agli altri.. LUCE è quando apriamo gli occhi appena svegli la mattina e ci dà la sensazione di sicurezza,del esserci qui e ora! Luce del giorno, dell'alba,del sole e soprattutto luce della conoscenza del non essere intrappolati nel buio e nella ignoranza.. ogni volta che leggiamo qualcosa il nostro cervello si illumina perché abbiamo scoperto un qualcosa che non sapevamo e che ci aiuta moltissimo perché è la risposta alle nostre domande che prima abbiamo fatto. Ogni volta che si legge qualcosa e si scoprono cose nuove la nostra anima ringrazia perché è quello di cui aveva bisogno.. la Luce è anche com'è un esame passato perché sai che hai raggiunto un nuovo livello di consapevolezza e non sei più nel buio di prima e hai passato un un altra dimensione e si formano nuove sinapsi, nuovi collegamenti..in pratica ti stai evolvendo e non rimani al livello di prima! La luce in fondo al tunnel è anche quando dopo un periodo molto difficile vedi un raggio di sole e tutto ha un altro senso per te.Abbiamo bisogno di LUCE perché senza di lei la nostra esistenza non ha senso ❤️. Grazie Angel perché ci illumini e ogni articolo ci offri spunti e la motivazione di andare avanti!❤️❤️❤️

  • Sciamano
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    20:23 16/03/25

    Davvero emozionante questa analogia. Mi riporta alla mente quelle bellissime sensazioni che ho provato quando mi sono avvicinato ad ACD qualche anno fa. Tuttavia non ricordavo questa bellissima analogia per descrivere il percorso in accademia e quanta fonte di conoscenza sia. Da quando mi sono avvicinato a questo bellissimo percorso la pratica è entrata quotidianamente a far parte della mia vita (perché si c'è bisogno di praticare ogni giorno per tenere la fiamma accesa) e non posso immaginare una vita che sia degna di essere definita tale senza di essa. Per fare un altra analogia è come avere una chiave universale che è adattabile a qualsiasi toppa della serratura, quindi la soluzione per qualunque situazione o problema che abbiano nelle nostre vite e l'accesso a luoghi che mai avremmo potuto immaginare💙💙💙