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Step 1 - N° 46

Energia - Memorie, ricordi e registri energetici (3 parte)

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L’argomento energia è molto vasto e comprenderlo ti permetterà di rispondere a molte domande che ogni giorno ti poni e alle quali vorresti ottenere risposta subito. Ecco perché, comprendere l’energia, ti sarà utile per migliorare la tua vita. Oggi capiamo cosa sono i Registri energetici e come funzionano. Rispolveriamo un attimo le informazioni sinora imparate per approfondire quanto già sai. Tutto è energia, ma ogni tipo di energia ha un nome preciso, affinché l’aura non venga confusa con la prana, un programma energetico con l’energia statica e via dicendo. Un qualunque oggetto è fatto di energia che in questa dimensione viene considerata fisica. Ogni cosa possiede diversi tipi di energia partendo dalla principale che non cambia, che è la sua base. Un oggetto può cambiare aura, può cambiare programmi energetici, ma rimane sempre e comunque un oggetto, quindi il principio di energia è quello e rimane così sinché non verrà distrutto o riutilizzato per creare un altro genere di oggetto. Comunque, i suoi codici del Matrix rimangono uguali per tutta la durata della sua “esistenza”, perché sinché l’oggetto in questione non viene distrutto esso rimane quello. Perciò, la sua frequenza – che è il suo codice personale – rimane uguale anche se l’aura e i programmi energetici invece possono cambiare spesso. Qualunque genere di oggetto è sotto alle stesse regole energetiche, quindi ciò che vale per un mobile come un armadio, vale anche per una sedia, per una collana, per una valigia, per un libro, per un peluche, per un lenzuolo. Ogni singolo oggetto o materiale esistente in questo pianeta segue le stesse regole e nessuno di essi ne è al di fuori. 

Prendiamo come esempio una sedia: essa è una lista di codici di Matrix che va a comporre l’energia materiale che vediamo. La sua lista di codici rimane invariata, perciò la sua struttura, il suo aspetto visibile e la sua composizione rimarranno immutati sino a che non verrà distrutta. Se quella sedia non verrà toccata per 300 anni, allora per 300 anni avrà la stessa frequenza. La sedia possiede un secondo strato di energia più astratta che si chiama aura. L’aura è il suo campo energetico, che contiene i suoi registri (ovvero i ricordi memorizzati), i suoi programmi energetici e altro ancora. L’aura di una persona o di un altro essere vivente contiene molte più informazioni rispetto a quella di un oggetto, eppure quest’ultima non va sottovalutata in quanto anch’essa contiene molto più di quanto sembri. L’aura memorizza al suo interno tutto ciò che avviene entro il suo campo di energia. È molto interessante guardare l’aura di un oggetto molto antico e ben custodito, perché puoi conoscere qualcosa del passato anche molto diverso da come te lo aspetteresti. Invece è un po’ diverso guardare l’aura di un oggetto antico ma ancora molto utilizzato o comunque toccato e influenzato da tante persone, perché possiede energie più moderne ed è più complesso andare a pescare le informazioni più vecchiotte. 

I registri di un oggetto sono come i suoi ricordi, ma funziona diversamente rispetto ad un essere vivente, perché ovviamente un oggetto non ragiona sui suoi ricordi e non li riconosce come tali. I registri sono come dei ricordi che vengono memorizzati senza che l’oggetto possa farci nulla. I registri sono come la vernice, infatti l’oggetto può essere verniciato e semplicemente lui rimarrà di quel colore. Quindi ogni ricordo è come una vernice colorata che viene passata sopra un oggetto e questo colore, o meglio questo ricordo, verrà memorizzato nella sua aura. Per fare un esempio, se l’armadio di casa è antico, ed è passato dalla casa dei tuoi nonni a casa tua, esso contiene ancora i ricordi di ciò che ha memorizzato mentre era collocato in camera dei tuoi nonni. Ogni oggetto possiede ricordi a seconda dell’utilizzo che se ne faceva o delle situazioni nelle quali era presente. Per esempio i tuoi nonni potevano utilizzare molto poco quell’armadio, magari lo usavano solo per conservare gli abiti più costosi e importanti che servivano per le occasioni davvero speciali; quindi quel preciso armadio era pressappoco inutilizzato. Oppure, poteva essere adoperato ogni giorno, perché tua nonna amava indossare ogni giorno abiti diversi, ed era lì che li teneva, quindi ogni giorno toccava quell’armadio e gli imprimeva un piccolo ricordo. 

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Anche in questo caso la forza del ricordo dipende da quanto era emozionante aprire ogni giorno l’armadio oppure se anche lei apriva il guardaroba come faresti tu oggi, ovvero prendendo il primo vestito che capita senza provare chissà quale forte emozione. Quindi il ricordo c’è, viene memorizzato, ma è un’energia molto leggera. Durante la nostra vita, non utilizziamo gli oggetti e i mobili solamente con lo scopo per cui sono stati creati, ma anche per altre cose. Prova ad immaginare ad esempio se, ogni volta che tua nonna voleva piangere ma non voleva farsi vedere dagli altri, sceglieva di nascondersi dentro l’armadio per isolarsi e avere un attimo di sfogo, senza dover essere sotto gli occhi di tutti. Ecco, questo è un ricordo più forte, perché se tua nonna si nascondeva dentro l’armadio per piangere e dare libero sfogo ai suoi sentimenti più oppressivi, questi momenti venivano impressi con maggiore intento nei registri dell’armadio. Quando un ricordo è troppo forte, si può creare un programma energetico. Un programma non è solo un ricordo, ma è un intento attivo che continua a vivere anche se il ricordo è passato. 

Sinché un oggetto viene utilizzato pochissimo, ciò che riesce a registrare sono energie sfuggenti e di breve intensità. Quando invece viene utilizzato molto, o per questioni che provocano emozioni più forti, esso avrà molto più materiale da registrare. Ognuno di noi possiede abitudini diverse perciò non dipende dall’oggetto in sé, ma dalle abitudini della persona. Per esempio, tipicamente uno spazzolino riesce a registrare pochi e brevi momenti, perché quasi tutti lo utilizziamo per lavarci i denti senza imprimere in lui tanta importanza: è solo uno spazzolino! Però, per chi invece è molto fissato con l’igiene orale, tanto da interessarsi molto di più ai suoi denti, non solo inteso come igiene quotidiana ma quasi come una passione, imprimerà il suo pensiero molto più forte nell’oggetto che ha in mano, più di quanto invece – quasi tutte le altre persone – imprimono nel loro “banalissimo” spazzolino. Così, se si andasse ad analizzare i registri di quello spazzolino, si sentirà qualcosa di più rispetto allo spazzolino comunissimo di chiunque altro, sentendo che quella persona “amava davvero lavarsi i denti”. Ti sembrerà strano, eppure ognuno di noi possiede abitudini molto personali che per gli altri potrebbero essere considerate strane, o eccessive, eppure per noi sono normali. Quindi ogni oggetto, anche il più banale, può contenere informazioni per offrirci la possibilità di conoscere meglio la vita di quella persona. 

Ogni oggetto è diverso perché possiede un diverso registro che non per forza è lo stesso degli oggetti che abbiamo noi a casa, perché noi potremmo utilizzarli per uno scopo e invece, le altre persone, potrebbero decidere di usarli per altri motivi. Inoltre, seppure possa sembrare banale, alcune persone scelgono di cambiare molto spesso i propri oggetti (per esempio acquistando un nuovo spazzolino ogni mese) altri invece tengono gli stessi oggetti sino a ché non sono obbligati a cambiarli o ad acquistarne dei nuovi. Quindi gli oggetti che vengono tenuti per molto tempo, hanno più mesi o anni a disposizione per memorizzare la vita della persona che li utilizza, mentre se gli oggetti vengono buttati spesso e comprati nuovi, è più difficile trovare ricordi parecchio datati di quella persona, perché i suoi oggetti sono molto più recenti. Siccome ognuno di noi possiede diverse abitudini, verso alcune persone è più facile che registrino i loro ricordi in oggetti di una precisa zona della casa, ad esempio in cucina se loro passano molto tempo a cucinare, oppure negli oggetti della stanza da letto se passano molto tempo chiusi in camera. Gli oggetti assorbono tutto ciò che accade intorno a loro e soprattutto quello che gli accade direttamente. I materiali, quindi anche i muri, i soffitti e i pavimenti e non solo i mobili, registrano l’energia empatica e non visiva. Per intenderci, gli oggetti non vedono chi li tocca o chi gli ha fatto cosa, perché non sono vivi, non hanno occhi. Loro però sono come spugne che assorbono energia, quindi registrano ciò che succede, traducendo l’energia in ricordi. 

Per esempio, se una persona mentre sta piangendo – e quindi sta soffrendo e sta provando un sentimento molto forte – tocca un oggetto, apre l’armadio e richiude l’anta, va verso la scrivania e si siede in quella sedia, in tutti loro sta registrando il ricordo del suo pianto, della sua sofferenza. Anche se non se ne accorge, tutti gli oggetti stanno memorizzando i suoi movimenti. 

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Inoltre l’energia non si trasmette solo attraverso il tocco fisico, ma anche senza bisogno di toccare l’oggetto. Perciò se il suo umore è molto sofferente, anche senza bisogno di toccare l’intera stanza, la sua energia di sofferenza si muoverà per tutta la camera come vapore negativo, che impregnerà i muri, il soffitto, ogni oggetto della stanza. In genere gli oggetti più alti, per esempio quelli sistemati sopra gli armadi o sopra le mensole difficili da raggiungere fisicamente, sono anche quelli dove l’energia arriva meno facilmente, quindi vengono influenzati di meno. Più gli oggetti sono alti rispetto alla tua testa meno l’influenza del momento riesce ad essere forte su di loro, però non significa che sia nulla; quindi l’energia ci arriva ma molto meno, a differenza degli oggetti molto più vicini che vengono influenzati per primi. La stessa cosa vale per gli oggetti che stanno troppo in basso, ad esempio quelli ad altezza piedi. A meno che tu non fossi appoggiato ad un divanetto molto basso, o fossi sdraiato su un tappeto, l’energia momentanea emanata dal tuo pianto colpirà maggiormente gli oggetti accanto e della stessa altezza del tuo petto, delle tue mani e della tua testa. Se il sentimento provato in quel momento, però, è molto forte, esso può espandersi molto di più e impregnarsi in tutte le pareti della camera anche se la stanza è molto grande e il soffitto è molto alto, perché il sentimento – in questo caso negativo – si è espanso in fretta e ha toccato e influenzato tutto ciò che ti circonda. 

Bisogna aggiungere che se il soffitto della stanza è molto basso viene influenzato prima dalla tua energia rispetto ad un soffitto della casa molto alto. Gli oggetti che sono posizionati in una zona molto alta della stanza, per esempio sopra l’armadio o in mensole difficili da raggiungere, assorbono meno energia quotidiana, quindi i loro registri e i loro programmi energetici vengono meno condizionati dalle tue emozioni che nel quotidiano emani; in molti casi è un bene, ma in altri casi bisogna notare che se dentro hanno programmi negativi provenienti già dal passato, questi rimangono impressi in loro senza venirne liberati. D’altro canto, se gli oggetti posizionati in alto, non avevano già un programma negativo al loro interno prima di essere posizionati lì, allora saranno meno vittime di influenze. Quindi gli oggetti che stanno più in alto tendono ad avere un’energia più neutrale-positiva rispetto a quelli ad altezza uomo. Al contrario, gli oggetti bassi, specie se sono nascosti o nella stessa posizione da troppo tempo, tendono ad avere un’energia più stagnante, che non si pulisce; aumenta l’energia di bassa vibrazione. Infatti, i luoghi molto bassi tendono ad essere un po’ più negativi (per esempio gli angoli della stanza, sotto al letto, vicino ai comodini) invece i punti più alti della stanza tendono ad avere energia più leggera. 

Così, se tu dovessi portare in casa oggetti regalati che sono stati usati da tempo da altre persone, possono avere le loro energie, a differenza degli oggetti appena comprati che non dovrebbero avere programmi energetici inseriti perché, in teoria, non sono mai stati usati. Poi, ovviamente, ci sono casi in cui un oggetto ci viene fatto passare per nuovo, invece apparteneva a qualcun altro e in quel caso è stato caricato della sua energia. Tornando infatti all’esempio di tua nonna, se lei piangeva spesso dentro l’armadio e oggi quell’armadio è stato messo in camera tua, potresti notare qualcosa di strano, perché anche se è bello, ben tenuto, spazioso e comodo, ad impatto senti che qualcosa non va. In un certo senso è come se stonasse con il resto della tua stanza. La sensazione non riguarda la modernità del mobile, ma l’energia impressa che, anche se non sai descriverla perché non conosci ancora i termini adatti, senti però che non ti piace. Eppure è l’armadio di tua nonna, deve piacerti! Però dentro di te c’è qualcosa che non torna. Ciò che non ti piace non è l’armadio in sé, ma l’energia che c’è dentro! Tua nonna poteva essere la persona più buona del mondo, ma quando piangeva, come tutti, emanava energia sofferente, quindi negativa che si impregnava nell’interno dell’armadio. Bisogna notare che l’armadio non è un piccolo oggetto, ma un mobile nel quale le energie e i programmi possono formarsi o entrare dentro di esso, perciò se lo chiudi può sembrare un armadio normalissimo ma, al suo interno, può esserci un programma molto negativo. 

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Ovviamente facciamo l’esempio che tua nonna abbia pianto dentro l’armadio, ma anche se ci avesse pianto a fianco esso avrebbe assorbito l’energia negativa dalle sue pareti esterne. La zona d’impatto dove l’energia colpisce l’oggetto è l’area dove il ricordo si sente maggiormente, ma questo in realtà si espande per tutto l’oggetto. Però se parliamo di un mobile molto grande come l’armadio, se l’energia negativa è nata al suo interno, chiudendo le ante potrebbe non sentirsi nulla in apparenza, poi riaprendole si sente un’energia pesante. Puoi accorgertene perché troveresti difficoltà ad addormentarti con le ante dell’armadio aperte, perché ti sentiresti in soggezione, quasi in pericolo, quindi ti sentiresti obbligato a richiudere le ante se vuoi prendere sonno. Invece, quando un oggetto o un mobile non ha brutte energie al suo interno, puoi metterlo in qualunque posizione che non ti darà fastidio, non ti farà avvertire quella strana sensazione angosciante. 

Se l’energia è leggera, potrebbe rimanere dentro l’armadio e non fuoriuscire; se invece è molto pesante, potrebbe uscire dall’armadio anche con le ante chiuse e farti sentire sempre in soggezione, anche quando è tutto sistemato e in ordine, facendoti passare il tempo a fissare quell’armadio. Non sai perché e non sai di cosa si tratti, ma quel mobile tiene la tua attenzione fissa su di lui. Ora sai che si tratta della sua energia che, probabilmente, è negativa. Non è un caso se ho preso spesso l’armadio come punto di riferimento, perché i mobili molto grandi e che raramente cambi di posizione all’interno della stanza, tendono ad assorbire maggiormente l’energia che emani e a farla stagnare al loro interno, per questo l’armadio, il comò e altri grandi mobili sono quelli più propensi a tenere al loro interno energie più negative, motivo per il quale, oltre a tutto ciò, attirano anche entità in casa. Infatti è più probabile percepire dei botti provenienti dall’armadio piuttosto che da un piccolo comodino o da una sedia, perché l’armadio o una grande libreria tengono più energia stagnante visto che vengono spostati di rado, quindi si creano al loro interno più programmi negativi che attirano presenze di bassa vibrazione. Inoltre l’armadio è un mobile che possiede una parte chiusa interna ma molto spaziosa, a differenza ad esempio di una sedia che ha tutte le sue facce all’aria. Per questo è più adatto alla creazione di programmi energetici negativi o stagnanti al suo interno. 

Gli oggetti registrano i tuoi movimenti e come li utilizzi, quindi se sposti un oggetto da un luogo all’altro, questa azione viene registrata, e se non li sposti l’energia che è in loro non viene movimentata quindi inizia a stagnare, diventando di bassa vibrazione. Ogni giorno gli oggetti e i mobili che ti circondano registrano le tue energie, quindi memorizzano le tue emozioni, anche se non te ne accorgi e pensi che non succeda. Ogni singolo oggetto e ogni mattone che compone i muri di casa tua si comportano come fossero piccole videocamere che registrano ogni tuo sentimento emanato, ma anche ogni tua parola detta e ogni tuo movimento in casa. Tutti i materiali registrano tutto, però è chiaro che i muri e i mobili che appartengono da sempre a quella casa hanno potuto registrare molte più informazioni rispetto invece ad una sedia comprata solo pochi anni fa. Ecco perché, i muri, le porte e i soffitti, contengono molti più ricordi registrati. Loro registrano anche ciò che dici perché la tua voce è energia e loro non registrano le parole, ma il suono delle parole che dici, perciò il suono – che è energia – viene registrato dai muri e dai mobili vari. Tutte queste memorie vengono registrate all’interno dell’aura degli oggetti e dei muri, quindi all’interno del loro campo energetico e non all’interno della loro frequenza. La frequenza infatti è il nome che diamo all’insieme dei codici di quell’oggetto che lo rende unico sinché non viene distrutto. Perciò la tua energia viene registrata nel suo campo energetico, e non nei suoi codici Matrix. Per questa ragione, tutto ciò che viene registrato nella sua aura, è altresì possibile cancellarla. Infatti è possibile pulire l’energia di un oggetto e anche togliergli eventuali ricordi memorizzati. È un po’ diverso da come accade nell’aura di una persona, perché quest’ultima è viva e non possiede solo registri, ma anche la capacità di ragionare e di ricordare. Comunque, ripulendo l’aura è possibile togliere dal suo interno eventuali energie fra cui ricordi e programmi energetici negativi. 

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Ti insegnerò questa tecnica subito dopo averti spiegato nel dettaglio cosa sono i Programmi energetici. Inoltre, è possibile andare a sentire i ricordi di un oggetto, di un mobile o dei muri, potendo conoscere le informazioni che loro hanno raccolto durante la loro esistenza. Attraverso loro potresti scoprire le abitudini delle altre persone e vedere i ricordi che hanno registrato, fra cui anche momenti molto intimi e conversazioni private che non avresti scoperto in altro modo. Ti insegnerò questa tecnica nei prossimi Steps. Imparare a prendere informazioni dall’ambiente circostante e conoscere i registri degli oggetti, muri, ma anche dalle memorie degli alberi che hanno vissuto nel giardino di casa, ti permette di conoscere il passato e ciò che è avvenuto in quel luogo. Gli oggetti personali di una persona possono fornirti molte più informazioni di quanto invece potrebbero fare le altre persone raccontandotele a parole, anche le più confidenti. Imparerai quindi attraverso questo percorso a prestare maggiore attenzione quando provi un’emozione forte, specialmente negativa, perché questa andrà a memorizzarsi nel luogo che ti circonda e nei tuoi oggetti cui sei più affezionato, tanto da creare un programma energetico e ritorcertelo contro. Ripulire la propria energia è importante, ma anche quella del luogo in cui abiti e degli ambienti che frequenti abitualmente. Preparati, perché tante altre informazioni ti aspettano! 

Fine pagina 5 su 5. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta.

1437 commenti
  • Sole Medaglia per aver completato lo Step 1 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 9 Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 1 - 13:05 16/01/23

    Ogni oggetto e cosa che ci circonda può contenere informazioni e programmi energetici. Ogni cosa che tocchiamo può avere dentro di sé molti ricordi ed è importante capire questo meccanismo così da essere sempre più consapevoli di cosa può fare l'energia, non solo sugli esseri viventi. Spesso si sottovaluta o ci si dimentica che anche gli oggetti possono avere una loro storia energetica al loro interno, con sensazioni e programmi che ne scaturiscono e saperli percepire può essere molto interessante. Sapendo ciò cominci ad avere più attenzione degli oggetti che ti circondi a maggior ragione quando sono appartenuti ad altri, che regali o ti vengono regalati perché al loro interno può esserci molto di più dalla semplice apparenza. Grazie!

  • ilary Medaglia per aver completato lo Step 1 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 9 Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 2 - 12:22 16/01/23

    Ho riletto relativamente poco tempo fa questo documento e, alla lettura odierna, mi ero già dimenticata del fatto che i nostri sentimenti ed emozioni possono influenzare ed impregnare anche l'aria in mezzo alla nostra stanza o casa. Proprio un episodio recente mi ha fatto render conto di quanta forza energetica noi imprimiamo negli oggetti senza volerlo: venerdì scorso è stata una giornata davvero assurda e alla fine della giornata ero parecchio nervosetta, mi veniva da piangere tantissimo e a sera quando ero nel letto mi sono sfogata. Il mio errore è stato poi quello di non ripulire la stanza e il letto nello specifico, perchè il giorno seguente (quando ormai avevo realizzato che problemi effettivi non ce n'erano ma i pensieri avevano ingigantito una situazione) appoggiandomi sul letto ho sentito nuovamente voglia di piangere. E lì in quel momento mi sono resa conto che avevo lasciato una impronta energetica di pianto proprio in quel punto, dato il tanto nervoso che avevo la sera prima. Spero di riuscire a rendermi conto anche in anticipo dell'effetto che possiamo fare sugli oggetti che ci circondano. Grazie per il ripasso!

  • Stella d’Oriente Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 - 10:51 16/01/23

    ogni volta che rileggo questo documento mi viene voglia da buttare un sacco di cose che tengo in casa. mi viene voglia di fare ordine e pulizia. Questa mattina ho un senso di disagio simile ad ansia che non ha apparentemente un origine. Quando mi succedono queste sensazioni mi chiedo da dove arrivino. Forse non necessariamente da energie negative presenti nel luogo in cui mi trovo. Per certo so che ci sono luoghi in cui entro e nei quali mi sento a disagio ad es nelle chiese non ci posso più stare. C'è la vecchia casa dove sono nata e cresciuta e dove ora abita mia figlia che mi crea disagio. Non mi.piace per niente. Di tanto in tanto mi dedico a pulire la sua energia che sento veramente opprimente. Tra breve anche mia figlia se ne andrà da quel posto. A lei non fa l effetto che sento io. Ci sono momenti in cui sento la necessità di distrarre la mente con cose futili per liberarmi da sensazioni spiacevoli. Ma da quando sono in ACD invece di distrarmi pratico contro questi programmi che percepisco. Ogni volta spero du aver risolto definitivamente ma non è mai così. C'è sempre qualcosa che infastidisce e io faccio del mio megljo per mantenere la mia energia forte e luminosa.

  • Anna74 Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 - 14:34 13/01/23

    Da quando lessi per la prima volta questo documento iniziai a "vedere" gli oggetti in modo diverso, nel senso che in ognuno di esso non mi soffermo solo all'apparenza, all'estetica, ma cerco di percepire, di estrapolare quante più informazioni possibili, ma prima di tutto porto attenzione all'effetto che ha l'oggetto in questione su di me, e devo dire che il processo è davvero interessante, al momento non riesco ad andare oltre i programmi superficiali, quindi non riesco ancora ad arrivare alle memorie più antiche, su oggetti ovviamente più vecchi, ma già agendo su quelli più recenti si hanno abbastanza informazioni.

  • Lucy Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 - 23:47 10/01/23

    Da quando ho letto quest'articolo ho cominciato a guardare in modo differente qualsiasi oggeto usato da altri prima di me, oggetti antichi regalati o comprati da me come usati....anche i vestiti di seconda mano non riesco più a vederli come prima sapendo che possono contenere energie e programmi negativi. Non mi resta che pulirli dei loro programmi o addirittura buttarli. Mi e sembrato molto interessante anche che gli alberi e le piante registrano tutto quello che succede intorno a loro.

  • cappuccino - 13:41 05/01/23

    Un altro argomento di cui non conoscevo assolutamente nulla. Adesso guarderò ogni oggetto con occhi diversi.

  • fefferica - 10:48 05/01/23

    Molto interessante, non davo peso a conoscere i pensieri registrati da un’oggetto ma solo il fatto che andavano ripuliti ..

  • Alice Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 - 12:06 03/01/23

    è molto ineressante prendere informazioni direttamente dai registri energetici degli oggetti che ci sanno attorno, e anche sapere che noi possiamo imprimere le nostre energie in essi, mi fa molto riflettere; i nosrtri pensieri e intenti possono programmare l'ambiente che ci circonda in positivo o negativo, perciò è importante averne riguardo, Inoltre trovo che sia un ottimo esercizio concentrarsi nei registri energetici (per quanto mi permettano ora le mie capacità), per allenare il non pensiero, piutosto che perdersi in mille chiacchere mentali nel quotidiano, questo mi aiuta molto a restare presente nel qui e ora.

  • grazia - 18:25 28/12/22

    d'avvero interessante tutto ciò. Adesso mi spiego perchè dico a chi abita con me di lasciare i problemi lavorativi dove si sono creati e di rivolverli là. di non portare a casa nervosismo e rabbia e che deve entrare in casa come se entrasse in una chiesa o in un tempio.

  • Aria👼🏼 - 10:21 27/12/22

    Quando morirono i miei nonni come capita ad ogni famiglia, gli oggetti che rimangono vengono distribuiti ai più cari..in camera loro c’erano due specchi molto belli li presi io; ma sono ancora coperti da un telo in garage, nonostante abbi comprato casa e che quelli specchi sono giusti con il mio arredamento. Tutte le volte che ci penso non ho mai il coraggio di svolgerli e appenderli; ho proprio la sensazione che c’è qualcosa che non mi convince. Attendo i prossimi articoli per capire come ripulire oggetti dall’energia negativa

  • gabrielemaio Medaglia per aver completato lo Step 1 - 13:54 21/12/22

    Sembra incredibile ma gli esenpi della sedia e dello spazzolino mi aprono possibilità che non avevo mai considerato. È una chiave di lettura particolare.. pazzesco

  • stregone - 00:51 19/12/22

    Fin da piccolo avevo molta sensibilità nella mani come riuscissi a percepire ciò che emana, grazie ancora del chiarimento

  • Vittorio Medaglia per aver completato lo Step 1 - 10:32 17/12/22

    Trovo che sia un documento davvero incredibile, apre la mente in un davvero totale rispetto alla chiusura in cui ci si ritrovava prima di giungere qui in Accademia. Pensavo, durante la lettura, che "casa" dovrebbe essere concettualmente il luogo più sicuro per ogni essere vivente: quando termina una giornata pesante e stressante l'unica cosa di cui si ha effettivamente bisogno è quella di rientrare tra le mura della propria abitazione e sentirsi realmente protetti (invece di trovarla ostile e/o soffocante), ma ciò non è assolutamente possibile senza disporre di queste informazioni che ci insegni in questo meraviglioso percorso e che ci permettono (per l'appunto) di renderla personalmente il luogo sicuro che dovrebbe essere. Grazie di cuore! Personalmente ho vissuto in diverse case nel corso della mia vita ed infatti ho potuto constatare come in alcuni luoghi mi sentissi molto più pesante (c'erano delle stanze in cui avevo una paura surreale) rispetto ad altri dove questa sensazione era molto meno evidente, segno tangibile di come le energie impresse nelle pareti e nei mobili possano realmente avere un peso tutt'altro che banale sulla qualità del tempo trascorso all'interno. Scoprire che gli oggetti che ci circondano registrano i ricordi (arrivando a creare registri e programmi energetici a seconda dell'intensità del momento registrato) fa capire con grande chiarezza quanto sia importante dunque prendersene cura, perché un luogo intriso di negatività (la propria nei momenti tristi o quella dei precedenti inquilini, chissà cosa può essere realmente successo in quel specifico luogo nel corso del tempo) va inevitabilmente pulita e riprogrammata con emozioni e sentimenti più positivi. Mi fa molto riflettere l'accenno che fai sul soffitto che tendenzialmente è meglio che sia bello alto per essere meno soggetto ad influenze, trovo che non sia una casualità che sia "diventato di moda" vivere in degli autentici buchi di pochi metri quadri (a prezzi pure non banali, oltre il danno la beffa) che, per l'appunto, aumentano a dismisura la sensazione di pesantezza e soffocamento dal momento in cui uno spazio ristretto è estremamente più facile da condizionare e quindi può impattare con ancor più forza sulla persona che ci abita. Queste pagine aiutano a ragionare in maniera sempre più profonda sull'energia, probabilmente si tende a sottovalutare quanto tutto intorno a noi sia vivo dato che utto è energia stessa: forse generalmente si nutre un superficiale concetto di vita "condizionante" limitata unicamente a quella che è la nostra di esseri umani, ma diventa sempre più chiaro non è esclusivamente così siccome tutto intorno a noi è in grado registrare ricordi, memorie, energie, ecc; prenderne coscienza è risolutivo per capire quanto bisogni agire per far sì che oltre ad essere risonanti noi in primis bisogna che lo sia anche il contesto che va evidentemente reso in linea con le proprie esigenze. Grazie.

  • Mietta - 18:03 05/12/22

    Da molti anni ormai faccio caso al "peso" energetico degli oggetti, dei luoghi e delle persone. Ho amplificato la mia capacità di percepirli anche grazie all' accademia. Lo trovo, non solo molto stimolante, ma di grande aiuto per comprendere cosa e chi mi sta intorno. Faccio molta fatica a stare tanto all'interno dei mercatini dell'usato perché li trovo proprio saturi di energie, se poi pensiamo anche a quanta gente ci è dentro... Insomma, scoprire di più su questo mondo e sul modo di leggerlo mi appassiona moltissimo. Spero di imparare altre tecniche energetiche. Grazie a chi dona gratuitamente il proprio sapere. 🙏🏻

  • GiacomoR Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 7 - 00:52 03/12/22

    Questo è un articolo molto importante a mio avviso, è importante capire che i nostri pensieri e i nostri sentimenti e anche quelli degli altri vengono assorbiti dagli oggetti che ci circondano e loro a loro volta influenzano noi con quei sentimenti. Se siamo negativi ed influenziamo molto negativamente il luogo in cui viviamo quel luogo a sua volta influenzerà negativamente noi creando un circolo vizioso, ma se invece siamo positivi ed usiamo il nostro sesto senso per ripulire e programmare positivamente i luoghi che frequentiamo quelli a loro volta renderanno noi molto più felici e positivi.