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Step 1 - N° 46

Energia - Memorie, ricordi e registri energetici (3 parte)

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L’argomento energia è molto vasto e comprenderlo ti permetterà di rispondere a molte domande che ogni giorno ti poni e alle quali vorresti ottenere risposta subito. Ecco perché, comprendere l’energia, ti sarà utile per migliorare la tua vita. Oggi capiamo cosa sono i Registri energetici e come funzionano. Rispolveriamo un attimo le informazioni sinora imparate per approfondire quanto già sai. Tutto è energia, ma ogni tipo di energia ha un nome preciso, affinché l’aura non venga confusa con la prana, un programma energetico con l’energia statica e via dicendo. Un qualunque oggetto è fatto di energia che in questa dimensione viene considerata fisica. Ogni cosa possiede diversi tipi di energia partendo dalla principale che non cambia, che è la sua base. Un oggetto può cambiare aura, può cambiare programmi energetici, ma rimane sempre e comunque un oggetto, quindi il principio di energia è quello e rimane così sinché non verrà distrutto o riutilizzato per creare un altro genere di oggetto. Comunque, i suoi codici del Matrix rimangono uguali per tutta la durata della sua “esistenza”, perché sinché l’oggetto in questione non viene distrutto esso rimane quello. Perciò, la sua frequenza – che è il suo codice personale – rimane uguale anche se l’aura e i programmi energetici invece possono cambiare spesso. Qualunque genere di oggetto è sotto alle stesse regole energetiche, quindi ciò che vale per un mobile come un armadio, vale anche per una sedia, per una collana, per una valigia, per un libro, per un peluche, per un lenzuolo. Ogni singolo oggetto o materiale esistente in questo pianeta segue le stesse regole e nessuno di essi ne è al di fuori. 

Prendiamo come esempio una sedia: essa è una lista di codici di Matrix che va a comporre l’energia materiale che vediamo. La sua lista di codici rimane invariata, perciò la sua struttura, il suo aspetto visibile e la sua composizione rimarranno immutati sino a che non verrà distrutta. Se quella sedia non verrà toccata per 300 anni, allora per 300 anni avrà la stessa frequenza. La sedia possiede un secondo strato di energia più astratta che si chiama aura. L’aura è il suo campo energetico, che contiene i suoi registri (ovvero i ricordi memorizzati), i suoi programmi energetici e altro ancora. L’aura di una persona o di un altro essere vivente contiene molte più informazioni rispetto a quella di un oggetto, eppure quest’ultima non va sottovalutata in quanto anch’essa contiene molto più di quanto sembri. L’aura memorizza al suo interno tutto ciò che avviene entro il suo campo di energia. È molto interessante guardare l’aura di un oggetto molto antico e ben custodito, perché puoi conoscere qualcosa del passato anche molto diverso da come te lo aspetteresti. Invece è un po’ diverso guardare l’aura di un oggetto antico ma ancora molto utilizzato o comunque toccato e influenzato da tante persone, perché possiede energie più moderne ed è più complesso andare a pescare le informazioni più vecchiotte. 

I registri di un oggetto sono come i suoi ricordi, ma funziona diversamente rispetto ad un essere vivente, perché ovviamente un oggetto non ragiona sui suoi ricordi e non li riconosce come tali. I registri sono come dei ricordi che vengono memorizzati senza che l’oggetto possa farci nulla. I registri sono come la vernice, infatti l’oggetto può essere verniciato e semplicemente lui rimarrà di quel colore. Quindi ogni ricordo è come una vernice colorata che viene passata sopra un oggetto e questo colore, o meglio questo ricordo, verrà memorizzato nella sua aura. Per fare un esempio, se l’armadio di casa è antico, ed è passato dalla casa dei tuoi nonni a casa tua, esso contiene ancora i ricordi di ciò che ha memorizzato mentre era collocato in camera dei tuoi nonni. Ogni oggetto possiede ricordi a seconda dell’utilizzo che se ne faceva o delle situazioni nelle quali era presente. Per esempio i tuoi nonni potevano utilizzare molto poco quell’armadio, magari lo usavano solo per conservare gli abiti più costosi e importanti che servivano per le occasioni davvero speciali; quindi quel preciso armadio era pressappoco inutilizzato. Oppure, poteva essere adoperato ogni giorno, perché tua nonna amava indossare ogni giorno abiti diversi, ed era lì che li teneva, quindi ogni giorno toccava quell’armadio e gli imprimeva un piccolo ricordo. 

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Anche in questo caso la forza del ricordo dipende da quanto era emozionante aprire ogni giorno l’armadio oppure se anche lei apriva il guardaroba come faresti tu oggi, ovvero prendendo il primo vestito che capita senza provare chissà quale forte emozione. Quindi il ricordo c’è, viene memorizzato, ma è un’energia molto leggera. Durante la nostra vita, non utilizziamo gli oggetti e i mobili solamente con lo scopo per cui sono stati creati, ma anche per altre cose. Prova ad immaginare ad esempio se, ogni volta che tua nonna voleva piangere ma non voleva farsi vedere dagli altri, sceglieva di nascondersi dentro l’armadio per isolarsi e avere un attimo di sfogo, senza dover essere sotto gli occhi di tutti. Ecco, questo è un ricordo più forte, perché se tua nonna si nascondeva dentro l’armadio per piangere e dare libero sfogo ai suoi sentimenti più oppressivi, questi momenti venivano impressi con maggiore intento nei registri dell’armadio. Quando un ricordo è troppo forte, si può creare un programma energetico. Un programma non è solo un ricordo, ma è un intento attivo che continua a vivere anche se il ricordo è passato. 

Sinché un oggetto viene utilizzato pochissimo, ciò che riesce a registrare sono energie sfuggenti e di breve intensità. Quando invece viene utilizzato molto, o per questioni che provocano emozioni più forti, esso avrà molto più materiale da registrare. Ognuno di noi possiede abitudini diverse perciò non dipende dall’oggetto in sé, ma dalle abitudini della persona. Per esempio, tipicamente uno spazzolino riesce a registrare pochi e brevi momenti, perché quasi tutti lo utilizziamo per lavarci i denti senza imprimere in lui tanta importanza: è solo uno spazzolino! Però, per chi invece è molto fissato con l’igiene orale, tanto da interessarsi molto di più ai suoi denti, non solo inteso come igiene quotidiana ma quasi come una passione, imprimerà il suo pensiero molto più forte nell’oggetto che ha in mano, più di quanto invece – quasi tutte le altre persone – imprimono nel loro “banalissimo” spazzolino. Così, se si andasse ad analizzare i registri di quello spazzolino, si sentirà qualcosa di più rispetto allo spazzolino comunissimo di chiunque altro, sentendo che quella persona “amava davvero lavarsi i denti”. Ti sembrerà strano, eppure ognuno di noi possiede abitudini molto personali che per gli altri potrebbero essere considerate strane, o eccessive, eppure per noi sono normali. Quindi ogni oggetto, anche il più banale, può contenere informazioni per offrirci la possibilità di conoscere meglio la vita di quella persona. 

Ogni oggetto è diverso perché possiede un diverso registro che non per forza è lo stesso degli oggetti che abbiamo noi a casa, perché noi potremmo utilizzarli per uno scopo e invece, le altre persone, potrebbero decidere di usarli per altri motivi. Inoltre, seppure possa sembrare banale, alcune persone scelgono di cambiare molto spesso i propri oggetti (per esempio acquistando un nuovo spazzolino ogni mese) altri invece tengono gli stessi oggetti sino a ché non sono obbligati a cambiarli o ad acquistarne dei nuovi. Quindi gli oggetti che vengono tenuti per molto tempo, hanno più mesi o anni a disposizione per memorizzare la vita della persona che li utilizza, mentre se gli oggetti vengono buttati spesso e comprati nuovi, è più difficile trovare ricordi parecchio datati di quella persona, perché i suoi oggetti sono molto più recenti. Siccome ognuno di noi possiede diverse abitudini, verso alcune persone è più facile che registrino i loro ricordi in oggetti di una precisa zona della casa, ad esempio in cucina se loro passano molto tempo a cucinare, oppure negli oggetti della stanza da letto se passano molto tempo chiusi in camera. Gli oggetti assorbono tutto ciò che accade intorno a loro e soprattutto quello che gli accade direttamente. I materiali, quindi anche i muri, i soffitti e i pavimenti e non solo i mobili, registrano l’energia empatica e non visiva. Per intenderci, gli oggetti non vedono chi li tocca o chi gli ha fatto cosa, perché non sono vivi, non hanno occhi. Loro però sono come spugne che assorbono energia, quindi registrano ciò che succede, traducendo l’energia in ricordi. 

Per esempio, se una persona mentre sta piangendo – e quindi sta soffrendo e sta provando un sentimento molto forte – tocca un oggetto, apre l’armadio e richiude l’anta, va verso la scrivania e si siede in quella sedia, in tutti loro sta registrando il ricordo del suo pianto, della sua sofferenza. Anche se non se ne accorge, tutti gli oggetti stanno memorizzando i suoi movimenti. 

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Inoltre l’energia non si trasmette solo attraverso il tocco fisico, ma anche senza bisogno di toccare l’oggetto. Perciò se il suo umore è molto sofferente, anche senza bisogno di toccare l’intera stanza, la sua energia di sofferenza si muoverà per tutta la camera come vapore negativo, che impregnerà i muri, il soffitto, ogni oggetto della stanza. In genere gli oggetti più alti, per esempio quelli sistemati sopra gli armadi o sopra le mensole difficili da raggiungere fisicamente, sono anche quelli dove l’energia arriva meno facilmente, quindi vengono influenzati di meno. Più gli oggetti sono alti rispetto alla tua testa meno l’influenza del momento riesce ad essere forte su di loro, però non significa che sia nulla; quindi l’energia ci arriva ma molto meno, a differenza degli oggetti molto più vicini che vengono influenzati per primi. La stessa cosa vale per gli oggetti che stanno troppo in basso, ad esempio quelli ad altezza piedi. A meno che tu non fossi appoggiato ad un divanetto molto basso, o fossi sdraiato su un tappeto, l’energia momentanea emanata dal tuo pianto colpirà maggiormente gli oggetti accanto e della stessa altezza del tuo petto, delle tue mani e della tua testa. Se il sentimento provato in quel momento, però, è molto forte, esso può espandersi molto di più e impregnarsi in tutte le pareti della camera anche se la stanza è molto grande e il soffitto è molto alto, perché il sentimento – in questo caso negativo – si è espanso in fretta e ha toccato e influenzato tutto ciò che ti circonda. 

Bisogna aggiungere che se il soffitto della stanza è molto basso viene influenzato prima dalla tua energia rispetto ad un soffitto della casa molto alto. Gli oggetti che sono posizionati in una zona molto alta della stanza, per esempio sopra l’armadio o in mensole difficili da raggiungere, assorbono meno energia quotidiana, quindi i loro registri e i loro programmi energetici vengono meno condizionati dalle tue emozioni che nel quotidiano emani; in molti casi è un bene, ma in altri casi bisogna notare che se dentro hanno programmi negativi provenienti già dal passato, questi rimangono impressi in loro senza venirne liberati. D’altro canto, se gli oggetti posizionati in alto, non avevano già un programma negativo al loro interno prima di essere posizionati lì, allora saranno meno vittime di influenze. Quindi gli oggetti che stanno più in alto tendono ad avere un’energia più neutrale-positiva rispetto a quelli ad altezza uomo. Al contrario, gli oggetti bassi, specie se sono nascosti o nella stessa posizione da troppo tempo, tendono ad avere un’energia più stagnante, che non si pulisce; aumenta l’energia di bassa vibrazione. Infatti, i luoghi molto bassi tendono ad essere un po’ più negativi (per esempio gli angoli della stanza, sotto al letto, vicino ai comodini) invece i punti più alti della stanza tendono ad avere energia più leggera. 

Così, se tu dovessi portare in casa oggetti regalati che sono stati usati da tempo da altre persone, possono avere le loro energie, a differenza degli oggetti appena comprati che non dovrebbero avere programmi energetici inseriti perché, in teoria, non sono mai stati usati. Poi, ovviamente, ci sono casi in cui un oggetto ci viene fatto passare per nuovo, invece apparteneva a qualcun altro e in quel caso è stato caricato della sua energia. Tornando infatti all’esempio di tua nonna, se lei piangeva spesso dentro l’armadio e oggi quell’armadio è stato messo in camera tua, potresti notare qualcosa di strano, perché anche se è bello, ben tenuto, spazioso e comodo, ad impatto senti che qualcosa non va. In un certo senso è come se stonasse con il resto della tua stanza. La sensazione non riguarda la modernità del mobile, ma l’energia impressa che, anche se non sai descriverla perché non conosci ancora i termini adatti, senti però che non ti piace. Eppure è l’armadio di tua nonna, deve piacerti! Però dentro di te c’è qualcosa che non torna. Ciò che non ti piace non è l’armadio in sé, ma l’energia che c’è dentro! Tua nonna poteva essere la persona più buona del mondo, ma quando piangeva, come tutti, emanava energia sofferente, quindi negativa che si impregnava nell’interno dell’armadio. Bisogna notare che l’armadio non è un piccolo oggetto, ma un mobile nel quale le energie e i programmi possono formarsi o entrare dentro di esso, perciò se lo chiudi può sembrare un armadio normalissimo ma, al suo interno, può esserci un programma molto negativo. 

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Ovviamente facciamo l’esempio che tua nonna abbia pianto dentro l’armadio, ma anche se ci avesse pianto a fianco esso avrebbe assorbito l’energia negativa dalle sue pareti esterne. La zona d’impatto dove l’energia colpisce l’oggetto è l’area dove il ricordo si sente maggiormente, ma questo in realtà si espande per tutto l’oggetto. Però se parliamo di un mobile molto grande come l’armadio, se l’energia negativa è nata al suo interno, chiudendo le ante potrebbe non sentirsi nulla in apparenza, poi riaprendole si sente un’energia pesante. Puoi accorgertene perché troveresti difficoltà ad addormentarti con le ante dell’armadio aperte, perché ti sentiresti in soggezione, quasi in pericolo, quindi ti sentiresti obbligato a richiudere le ante se vuoi prendere sonno. Invece, quando un oggetto o un mobile non ha brutte energie al suo interno, puoi metterlo in qualunque posizione che non ti darà fastidio, non ti farà avvertire quella strana sensazione angosciante. 

Se l’energia è leggera, potrebbe rimanere dentro l’armadio e non fuoriuscire; se invece è molto pesante, potrebbe uscire dall’armadio anche con le ante chiuse e farti sentire sempre in soggezione, anche quando è tutto sistemato e in ordine, facendoti passare il tempo a fissare quell’armadio. Non sai perché e non sai di cosa si tratti, ma quel mobile tiene la tua attenzione fissa su di lui. Ora sai che si tratta della sua energia che, probabilmente, è negativa. Non è un caso se ho preso spesso l’armadio come punto di riferimento, perché i mobili molto grandi e che raramente cambi di posizione all’interno della stanza, tendono ad assorbire maggiormente l’energia che emani e a farla stagnare al loro interno, per questo l’armadio, il comò e altri grandi mobili sono quelli più propensi a tenere al loro interno energie più negative, motivo per il quale, oltre a tutto ciò, attirano anche entità in casa. Infatti è più probabile percepire dei botti provenienti dall’armadio piuttosto che da un piccolo comodino o da una sedia, perché l’armadio o una grande libreria tengono più energia stagnante visto che vengono spostati di rado, quindi si creano al loro interno più programmi negativi che attirano presenze di bassa vibrazione. Inoltre l’armadio è un mobile che possiede una parte chiusa interna ma molto spaziosa, a differenza ad esempio di una sedia che ha tutte le sue facce all’aria. Per questo è più adatto alla creazione di programmi energetici negativi o stagnanti al suo interno. 

Gli oggetti registrano i tuoi movimenti e come li utilizzi, quindi se sposti un oggetto da un luogo all’altro, questa azione viene registrata, e se non li sposti l’energia che è in loro non viene movimentata quindi inizia a stagnare, diventando di bassa vibrazione. Ogni giorno gli oggetti e i mobili che ti circondano registrano le tue energie, quindi memorizzano le tue emozioni, anche se non te ne accorgi e pensi che non succeda. Ogni singolo oggetto e ogni mattone che compone i muri di casa tua si comportano come fossero piccole videocamere che registrano ogni tuo sentimento emanato, ma anche ogni tua parola detta e ogni tuo movimento in casa. Tutti i materiali registrano tutto, però è chiaro che i muri e i mobili che appartengono da sempre a quella casa hanno potuto registrare molte più informazioni rispetto invece ad una sedia comprata solo pochi anni fa. Ecco perché, i muri, le porte e i soffitti, contengono molti più ricordi registrati. Loro registrano anche ciò che dici perché la tua voce è energia e loro non registrano le parole, ma il suono delle parole che dici, perciò il suono – che è energia – viene registrato dai muri e dai mobili vari. Tutte queste memorie vengono registrate all’interno dell’aura degli oggetti e dei muri, quindi all’interno del loro campo energetico e non all’interno della loro frequenza. La frequenza infatti è il nome che diamo all’insieme dei codici di quell’oggetto che lo rende unico sinché non viene distrutto. Perciò la tua energia viene registrata nel suo campo energetico, e non nei suoi codici Matrix. Per questa ragione, tutto ciò che viene registrato nella sua aura, è altresì possibile cancellarla. Infatti è possibile pulire l’energia di un oggetto e anche togliergli eventuali ricordi memorizzati. È un po’ diverso da come accade nell’aura di una persona, perché quest’ultima è viva e non possiede solo registri, ma anche la capacità di ragionare e di ricordare. Comunque, ripulendo l’aura è possibile togliere dal suo interno eventuali energie fra cui ricordi e programmi energetici negativi. 

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Ti insegnerò questa tecnica subito dopo averti spiegato nel dettaglio cosa sono i Programmi energetici. Inoltre, è possibile andare a sentire i ricordi di un oggetto, di un mobile o dei muri, potendo conoscere le informazioni che loro hanno raccolto durante la loro esistenza. Attraverso loro potresti scoprire le abitudini delle altre persone e vedere i ricordi che hanno registrato, fra cui anche momenti molto intimi e conversazioni private che non avresti scoperto in altro modo. Ti insegnerò questa tecnica nei prossimi Steps. Imparare a prendere informazioni dall’ambiente circostante e conoscere i registri degli oggetti, muri, ma anche dalle memorie degli alberi che hanno vissuto nel giardino di casa, ti permette di conoscere il passato e ciò che è avvenuto in quel luogo. Gli oggetti personali di una persona possono fornirti molte più informazioni di quanto invece potrebbero fare le altre persone raccontandotele a parole, anche le più confidenti. Imparerai quindi attraverso questo percorso a prestare maggiore attenzione quando provi un’emozione forte, specialmente negativa, perché questa andrà a memorizzarsi nel luogo che ti circonda e nei tuoi oggetti cui sei più affezionato, tanto da creare un programma energetico e ritorcertelo contro. Ripulire la propria energia è importante, ma anche quella del luogo in cui abiti e degli ambienti che frequenti abitualmente. Preparati, perché tante altre informazioni ti aspettano! 

Fine pagina 5 su 5. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta.

1437 commenti
  • Francesca67 - 23:36 09/07/24

    Ho riletto questo articolo tre volte, ci ho ragionato su abbastanza. Per quanto già sapessi che gli oggetti conservano ricordi, non avevo idea di come questo funzionasse in realtà. Non penso di averlo ancora chiaro al 100 per 100 infatti sono curiosa di proseguire con gli articoli e saperne di più. Detto questo, più volte leggendo l'articolo ho avuto dei momenti "Ah!" come se tutto piano piano stesse iniziando a prendere forma e sempre più le informazioni che sto collezionando insieme iniziano ad avere senso. In generale sono sempre molto attenta ai miei oggetti, faccio sempre pulizie energetiche dove possibile ma purtroppo sento che essendo sempre a contatto con altre persone, vivendo anche in spazi ristretti con altre persone e i loro effetti personali, non è proprio semplice evitare l'influenza energetica proveniente dall'esterno. Ogni giorno pratico la mia protezione energetica per iniziare la giornata e devo dire che da quando ho iniziato a farlo tutto scorre molto meglio...

  • mirko - 20:12 04/07/24

    Ho spesso avuto la percezione che questo insegnamento fosse reale.. A questo proposito mi viene una domanda: è possibile vedere L’Aura e le informazioni anche nei cibi che mangiamo?

  • lunarian - 22:50 01/07/24

    Interesting exploration of the topic of energy records, which also explain the named energy programs learned at the beginning. Automatically I had to think back to the standard horror movie scence 'family moves into old house with big wardrobe that feels off and is haunted' - an exageration but in basics can be programmed nagatively when exposed to negativ energy/emotions - big old wardrobe without moving also has the stagnant energy - attracts entity - might give off an even worse vibe than the negative programmed wardrobe OR it has some developed psychic abilities and can interact a bit with the Matrix and f.e. makes clothes wiggle - boom horrormovie material XD.

  • Iris - 20:03 28/06/24

    Molto molto interessante questo articolo!!!! Da lasciare a bocca aperta.😮. Ora farò molto più caso a tante cose. A volte si intravede ma senza capire e’ troppo sfuggente come sensazione e non arrivo a comprenderne le origini e i confini.. molto molto interessante 🤔

  • Lava Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 7 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 9 - 18:22 28/06/24

    Molte volte non facciamo caso che tutto ciò che ci circonda assorbe l' energia di tutti, che poi può essere una semplice collana oppure un armadio.. tutto è energia, anche la nostra voce, il suono viene viene impresso nelle cose! Mi piace rileggere questi documenti, perché riesco a capire tutto molto meglio di prima. Noto che quando entro in un locale o in una casa vecchia ci sono molte più energie, anche molte energie negative in certi posti, ci sono certi posti che proprio non voglio mettere piede (che poi può anche riguardare molto altro!) ma non lo sento affatto nelle case nuove.

  • paolino - 15:10 28/06/24

    In effetti mi capita di sentire un'energia forte negli oggetti a cui sono affezionato e che spesso ho toccato o manipolato. Mi sarebbe piaciuto scoprire la storia di un vecchio armadio di mia nonna, che tra l'altro non ho mai conosciuta, che ereditai dal solaio dei miei genitori; era parecchio tempo che era li inutilizzato e me lo portai a casa. Lo restaurai e lo utilizzai per un pò, ma la sua energia era troppo stagnante e non mi piaceva, mi metteva anche una certa depressione . Così lo scartai e non ne volli più sapere ! chissà che storia aveva ! sarebbe interessante la tecnica per ripulire l'energia , così che da negativa diventi positiva .

  • robertag Medaglia per aver completato lo Step 1 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 1 - 22:00 26/06/24

    Mi rendo conto di essere troppo distratta, non mi accorgo di nulla attorno a me. Non mi accorgo di nessun rumore, fastidio, anomalie di alcun genere. Non ricordo nemmeno, quindi probabilmente non associo fra di loro eventi che si ripetono. Vivo in un mondo tutto mio fatto di disattenzione. Mi piacciono gli oggetti che sono passati di generazione in generazione, ora li vedo però sotto una luce differente. È interessante sapere che si può leggere da un oggetto l'esperienza di chi lo ha posseduto, mi piacerebbe imparare. Grazie tante.

  • falcon_1691 Medaglia per aver completato lo Step 1 - 14:15 22/06/24

    Gli scricchiolii nell’armadio li sento quasi tutte le notti. Sta li da 38 anni ed è stato solo e sempre lì!. Mio marito ha avuto gravi problemi di salute e negli ultimi periodi della sua esistenza stava quasi sempre a letto, chissà i pensieri in quella camera, la tristezza che avrà assorbito! Non so se questo è il motivo, ma non mi sento di meditare in camera, forse invece dovrei farlo, attirare prana ed energia positiva potrebbe agire in modo positivo. Comunque ora mi accorgo che prima di andare a dormire l’ultima cosa che faccio è chiudere bene l’armadio se le ante, che sono scorrevoli e quindi può rimanere una fessura aperta, non sono bene chiuse. Non vedo l’ora di continuare la lettura dei prossimi articoli per vedere cosa posso fare per ripulire la stanza da energia negativa. Non a caso esiste il detto “se i muri potessero parlare”!! Anche gli oggetti assorbono ricordi ed emozioni? Ultimamente mi sono trovata ad avere la necessità di buttare delle cose, in particolare pochi giorni fa ho sentito il bisogno di buttare un orologio che tenevo al polso almeno da 6-7 anni e regalatomi da una persona ormai deceduta. Non so perché l’ho fatto ma improvvisamente ho capito che non volevo più tenerlo al polso. Penso che il percorso intrapreso in ACD stia lentamente cambiando qualcosa nella mia vita! Non mi faccio chissà quali aspettative, ma vado avanti.

  • gabrielemaio Medaglia per aver completato lo Step 1 - 15:52 21/06/24

    Così è facile comprendere perché alcuni simboli o oggetti simbolici dalla storia portano con sé una aurea oscura, succede perché sono stati caricati da energie pesanti (penso alla svastica o qualche sigillo esoterico) oppure ad oggetti rituali come l’ostia e la croce. Nella storia sono sempre esistiti oggetti caricati con l’energia di chi li maneggiava e questi concetti vengono sempre liquidati con scherno dai Gaia’s Low come superstizioni o teorie ridicole.. col cavolo che sono ipotesi ridicole! Basta pensare alle tradizioni sciamaniche o tribali che attribuiscono a specifici oggetti la facoltà di entrare in contatto con gli Avi o con entità. Le “cose” registrano e trattengono: un letto contiene l’energia di chi ci dorme sopra, un luogo specie se ha visto succedere tragedie vibra di dolore e probabilmente le foto sono oggetti che collegano un soggetto alla foto stessa. Interessate.

  • Giusy - 08:24 20/06/24

    Ho una scarpiera che spesso scricchiola, proviene da un'altra casa in cui abitava il mio compagno, avendo avuto un'altra storia andata male con tanri litigi mi viene da pensare che è meglio che la elimino. Non avrei mai pensato una cosa del genere. E anche la porta della amera da letto ogni tanto si fa sentire con scricchiolii. Mi ricordo che quando ero piccola all'età di 11/12 in poi continuamente spostavo i mobili nella mia camera. Adesso pensandoci non so perché lo facevo ma mi sentivo meglio ogni volta che finivo di sistemarli nella nuova collocazione. In questo periodo stiamo cambiando tante cose , mi sache inizierò anche con i mobili che mi trasmettono poca energia positiva o a cui sono legati ad altre storie

  • Spica - 16:11 19/06/24

    Gli armadi mi trasmettono spesso sensazioni, quando entro in casa di amici o di nuovi conoscenti, specialmente i mobili grandi, mi fanno avvertire sensazioni per lo più negative, al massimo neutrali.

  • Fuoco fatuo - 20:35 12/06/24

    Alla sera nella mia camera da letto sento scricchiolare il soffitto,come se qualcuno ci camminasser..e ogni volta quel rumore mi scorre lungo la spina dorsale come se il mio corpo fosse collegato al rumore stesso. Non provo paura,non ho paura dei fantasmi o presenze,ma sento il rumore nel mio corpo non nei miei timpani...cosa può significare??? Imparerò la pulizia energetica della casa,vediamo cosa succede al mio soffitto..di notte. Ah la casa è vecchia,ristrutturata più volte ma ha visto anche la seconda guerra mondiale ed è una casa di famiglia

  • leonella - 05:01 12/06/24

    Tempo fa una persona mi aveva parlato dell' energia delle cose. Poi un'altra dell'importanza della pulizia energetica della casa...ma non erano contestualizzare, e non le avevo comprese appieno. In questo percorso in A.C.D. tutto è collegato e ci viene "fornito" al momento giusto per integrarlo con gli altri insegnamenti e quindi comprenderne l'importanza. Grazie

  • tykest - 19:54 05/06/24

    Che alla base di tutto ciò che vediamo ci sia materia o energia che dir si voglia come gentilmente anche la fisica ci insegna è o almeno dovrebbe essere un fatto, il limite è che non veduamo proprio tutto tutto ad esempio i buchi neri non li vediamo, come non vediamo una infinità di altre cose, e che ogni oggetto sia caricato delle memorie che involontariamente vi sono stati impressi da noi è piuttosto interessante, perché vuol dire che intorno a noi esistono oggetti, luoghi, punti specifici delle coordinate planetarie che possono influire sia positivamente che negativamente sulla nostra vita e sulla nostra energia, la possibilità di rendersi conto di queste realtà collaterali e indirette può essere importante per ottenere le migliori condizioni per la nostra vita. Ricordo una nota trasmissione televisiva del "Costanzo show" in cui un ospite sosteneva che il nostro nome può avere influenza sulla nostra vita, sia pubblico che ascoltatori seguivano un po' allibiti questi ragionamenti, al che il Costanzo indicando un ospite presente gli chiese il nome e questo signore fece rapidamente dei conti forse utilizzando anche data di nascita ma non ricordo bene, improvvisamente chiese all'ospite come andava la sua gamba dopo l'incidente, e l'ospite più perplesso che mai alzo il pantalone mostrando una gamba fasciata, forse il signore aveva notato che questo camminava male, ma che con questa precisione avesse visto il problema sicuramente lasciava sorpresi tutti, poi ripete l'esperimento con altri ospiti del Costanzo...mai dire mai per quanto ci possa sembrare strano o impossibile, sicuramente la capacità di percepire l'influenza di oggetti, posti, persone può essere utile per la nostra vita!

  • Galanasoul Medaglia per aver completato lo Step 1 - 21:42 04/06/24

    Anche questo articolo è colmo di informazioni fondamentali, importantissime. Penso spesso ai programmi energetici presenti negli oggetti intorno a me, e non solo a casa mia ormai. Ieri stavo trascorrendo una piacevole serata a casa di una persona che sento vicina. Stavamo trascorrendo dei momenti davvero piacevoli e intensi insieme e stavamo affrontando argomenti spirituali, tra i quali quello dei registri energetici. Vicino a noi c´era un tavolino che sembrava abbastanza nuovo e che ho percepito come poco carico a livello energetico). Abbiamo parlato del fatto che quel tavolino stava registrando l´energia positiva che stavamo richiamando/generando. Adesso mi chiedo quante volte quel tavolino registrerà ancora emozioni gioiose e positive come quelle di ieri. E mi piace l´idea che quel tavolino abbia registrato un ricordo molto piacevole. Inoltre, ho una cassapanca che ho comprato in un second hand e che, nonostante sia stata spostata diverse volte, ogni tanto "si fa sentire" con dei botti. Non vedo l´ora di imparare a prendere le informazioni che gli oggetti hanno registrato e la storia legata a loro.