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Step 1 - N° 46

Energia - Memorie, ricordi e registri energetici (3 parte)

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L’argomento energia è molto vasto e comprenderlo ti permetterà di rispondere a molte domande che ogni giorno ti poni e alle quali vorresti ottenere risposta subito. Ecco perché, comprendere l’energia, ti sarà utile per migliorare la tua vita. Oggi capiamo cosa sono i Registri energetici e come funzionano. Rispolveriamo un attimo le informazioni sinora imparate per approfondire quanto già sai. Tutto è energia, ma ogni tipo di energia ha un nome preciso, affinché l’aura non venga confusa con la prana, un programma energetico con l’energia statica e via dicendo. Un qualunque oggetto è fatto di energia che in questa dimensione viene considerata fisica. Ogni cosa possiede diversi tipi di energia partendo dalla principale che non cambia, che è la sua base. Un oggetto può cambiare aura, può cambiare programmi energetici, ma rimane sempre e comunque un oggetto, quindi il principio di energia è quello e rimane così sinché non verrà distrutto o riutilizzato per creare un altro genere di oggetto. Comunque, i suoi codici del Matrix rimangono uguali per tutta la durata della sua “esistenza”, perché sinché l’oggetto in questione non viene distrutto esso rimane quello. Perciò, la sua frequenza – che è il suo codice personale – rimane uguale anche se l’aura e i programmi energetici invece possono cambiare spesso. Qualunque genere di oggetto è sotto alle stesse regole energetiche, quindi ciò che vale per un mobile come un armadio, vale anche per una sedia, per una collana, per una valigia, per un libro, per un peluche, per un lenzuolo. Ogni singolo oggetto o materiale esistente in questo pianeta segue le stesse regole e nessuno di essi ne è al di fuori. 

Prendiamo come esempio una sedia: essa è una lista di codici di Matrix che va a comporre l’energia materiale che vediamo. La sua lista di codici rimane invariata, perciò la sua struttura, il suo aspetto visibile e la sua composizione rimarranno immutati sino a che non verrà distrutta. Se quella sedia non verrà toccata per 300 anni, allora per 300 anni avrà la stessa frequenza. La sedia possiede un secondo strato di energia più astratta che si chiama aura. L’aura è il suo campo energetico, che contiene i suoi registri (ovvero i ricordi memorizzati), i suoi programmi energetici e altro ancora. L’aura di una persona o di un altro essere vivente contiene molte più informazioni rispetto a quella di un oggetto, eppure quest’ultima non va sottovalutata in quanto anch’essa contiene molto più di quanto sembri. L’aura memorizza al suo interno tutto ciò che avviene entro il suo campo di energia. È molto interessante guardare l’aura di un oggetto molto antico e ben custodito, perché puoi conoscere qualcosa del passato anche molto diverso da come te lo aspetteresti. Invece è un po’ diverso guardare l’aura di un oggetto antico ma ancora molto utilizzato o comunque toccato e influenzato da tante persone, perché possiede energie più moderne ed è più complesso andare a pescare le informazioni più vecchiotte. 

I registri di un oggetto sono come i suoi ricordi, ma funziona diversamente rispetto ad un essere vivente, perché ovviamente un oggetto non ragiona sui suoi ricordi e non li riconosce come tali. I registri sono come dei ricordi che vengono memorizzati senza che l’oggetto possa farci nulla. I registri sono come la vernice, infatti l’oggetto può essere verniciato e semplicemente lui rimarrà di quel colore. Quindi ogni ricordo è come una vernice colorata che viene passata sopra un oggetto e questo colore, o meglio questo ricordo, verrà memorizzato nella sua aura. Per fare un esempio, se l’armadio di casa è antico, ed è passato dalla casa dei tuoi nonni a casa tua, esso contiene ancora i ricordi di ciò che ha memorizzato mentre era collocato in camera dei tuoi nonni. Ogni oggetto possiede ricordi a seconda dell’utilizzo che se ne faceva o delle situazioni nelle quali era presente. Per esempio i tuoi nonni potevano utilizzare molto poco quell’armadio, magari lo usavano solo per conservare gli abiti più costosi e importanti che servivano per le occasioni davvero speciali; quindi quel preciso armadio era pressappoco inutilizzato. Oppure, poteva essere adoperato ogni giorno, perché tua nonna amava indossare ogni giorno abiti diversi, ed era lì che li teneva, quindi ogni giorno toccava quell’armadio e gli imprimeva un piccolo ricordo. 

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Anche in questo caso la forza del ricordo dipende da quanto era emozionante aprire ogni giorno l’armadio oppure se anche lei apriva il guardaroba come faresti tu oggi, ovvero prendendo il primo vestito che capita senza provare chissà quale forte emozione. Quindi il ricordo c’è, viene memorizzato, ma è un’energia molto leggera. Durante la nostra vita, non utilizziamo gli oggetti e i mobili solamente con lo scopo per cui sono stati creati, ma anche per altre cose. Prova ad immaginare ad esempio se, ogni volta che tua nonna voleva piangere ma non voleva farsi vedere dagli altri, sceglieva di nascondersi dentro l’armadio per isolarsi e avere un attimo di sfogo, senza dover essere sotto gli occhi di tutti. Ecco, questo è un ricordo più forte, perché se tua nonna si nascondeva dentro l’armadio per piangere e dare libero sfogo ai suoi sentimenti più oppressivi, questi momenti venivano impressi con maggiore intento nei registri dell’armadio. Quando un ricordo è troppo forte, si può creare un programma energetico. Un programma non è solo un ricordo, ma è un intento attivo che continua a vivere anche se il ricordo è passato. 

Sinché un oggetto viene utilizzato pochissimo, ciò che riesce a registrare sono energie sfuggenti e di breve intensità. Quando invece viene utilizzato molto, o per questioni che provocano emozioni più forti, esso avrà molto più materiale da registrare. Ognuno di noi possiede abitudini diverse perciò non dipende dall’oggetto in sé, ma dalle abitudini della persona. Per esempio, tipicamente uno spazzolino riesce a registrare pochi e brevi momenti, perché quasi tutti lo utilizziamo per lavarci i denti senza imprimere in lui tanta importanza: è solo uno spazzolino! Però, per chi invece è molto fissato con l’igiene orale, tanto da interessarsi molto di più ai suoi denti, non solo inteso come igiene quotidiana ma quasi come una passione, imprimerà il suo pensiero molto più forte nell’oggetto che ha in mano, più di quanto invece – quasi tutte le altre persone – imprimono nel loro “banalissimo” spazzolino. Così, se si andasse ad analizzare i registri di quello spazzolino, si sentirà qualcosa di più rispetto allo spazzolino comunissimo di chiunque altro, sentendo che quella persona “amava davvero lavarsi i denti”. Ti sembrerà strano, eppure ognuno di noi possiede abitudini molto personali che per gli altri potrebbero essere considerate strane, o eccessive, eppure per noi sono normali. Quindi ogni oggetto, anche il più banale, può contenere informazioni per offrirci la possibilità di conoscere meglio la vita di quella persona. 

Ogni oggetto è diverso perché possiede un diverso registro che non per forza è lo stesso degli oggetti che abbiamo noi a casa, perché noi potremmo utilizzarli per uno scopo e invece, le altre persone, potrebbero decidere di usarli per altri motivi. Inoltre, seppure possa sembrare banale, alcune persone scelgono di cambiare molto spesso i propri oggetti (per esempio acquistando un nuovo spazzolino ogni mese) altri invece tengono gli stessi oggetti sino a ché non sono obbligati a cambiarli o ad acquistarne dei nuovi. Quindi gli oggetti che vengono tenuti per molto tempo, hanno più mesi o anni a disposizione per memorizzare la vita della persona che li utilizza, mentre se gli oggetti vengono buttati spesso e comprati nuovi, è più difficile trovare ricordi parecchio datati di quella persona, perché i suoi oggetti sono molto più recenti. Siccome ognuno di noi possiede diverse abitudini, verso alcune persone è più facile che registrino i loro ricordi in oggetti di una precisa zona della casa, ad esempio in cucina se loro passano molto tempo a cucinare, oppure negli oggetti della stanza da letto se passano molto tempo chiusi in camera. Gli oggetti assorbono tutto ciò che accade intorno a loro e soprattutto quello che gli accade direttamente. I materiali, quindi anche i muri, i soffitti e i pavimenti e non solo i mobili, registrano l’energia empatica e non visiva. Per intenderci, gli oggetti non vedono chi li tocca o chi gli ha fatto cosa, perché non sono vivi, non hanno occhi. Loro però sono come spugne che assorbono energia, quindi registrano ciò che succede, traducendo l’energia in ricordi. 

Per esempio, se una persona mentre sta piangendo – e quindi sta soffrendo e sta provando un sentimento molto forte – tocca un oggetto, apre l’armadio e richiude l’anta, va verso la scrivania e si siede in quella sedia, in tutti loro sta registrando il ricordo del suo pianto, della sua sofferenza. Anche se non se ne accorge, tutti gli oggetti stanno memorizzando i suoi movimenti. 

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Inoltre l’energia non si trasmette solo attraverso il tocco fisico, ma anche senza bisogno di toccare l’oggetto. Perciò se il suo umore è molto sofferente, anche senza bisogno di toccare l’intera stanza, la sua energia di sofferenza si muoverà per tutta la camera come vapore negativo, che impregnerà i muri, il soffitto, ogni oggetto della stanza. In genere gli oggetti più alti, per esempio quelli sistemati sopra gli armadi o sopra le mensole difficili da raggiungere fisicamente, sono anche quelli dove l’energia arriva meno facilmente, quindi vengono influenzati di meno. Più gli oggetti sono alti rispetto alla tua testa meno l’influenza del momento riesce ad essere forte su di loro, però non significa che sia nulla; quindi l’energia ci arriva ma molto meno, a differenza degli oggetti molto più vicini che vengono influenzati per primi. La stessa cosa vale per gli oggetti che stanno troppo in basso, ad esempio quelli ad altezza piedi. A meno che tu non fossi appoggiato ad un divanetto molto basso, o fossi sdraiato su un tappeto, l’energia momentanea emanata dal tuo pianto colpirà maggiormente gli oggetti accanto e della stessa altezza del tuo petto, delle tue mani e della tua testa. Se il sentimento provato in quel momento, però, è molto forte, esso può espandersi molto di più e impregnarsi in tutte le pareti della camera anche se la stanza è molto grande e il soffitto è molto alto, perché il sentimento – in questo caso negativo – si è espanso in fretta e ha toccato e influenzato tutto ciò che ti circonda. 

Bisogna aggiungere che se il soffitto della stanza è molto basso viene influenzato prima dalla tua energia rispetto ad un soffitto della casa molto alto. Gli oggetti che sono posizionati in una zona molto alta della stanza, per esempio sopra l’armadio o in mensole difficili da raggiungere, assorbono meno energia quotidiana, quindi i loro registri e i loro programmi energetici vengono meno condizionati dalle tue emozioni che nel quotidiano emani; in molti casi è un bene, ma in altri casi bisogna notare che se dentro hanno programmi negativi provenienti già dal passato, questi rimangono impressi in loro senza venirne liberati. D’altro canto, se gli oggetti posizionati in alto, non avevano già un programma negativo al loro interno prima di essere posizionati lì, allora saranno meno vittime di influenze. Quindi gli oggetti che stanno più in alto tendono ad avere un’energia più neutrale-positiva rispetto a quelli ad altezza uomo. Al contrario, gli oggetti bassi, specie se sono nascosti o nella stessa posizione da troppo tempo, tendono ad avere un’energia più stagnante, che non si pulisce; aumenta l’energia di bassa vibrazione. Infatti, i luoghi molto bassi tendono ad essere un po’ più negativi (per esempio gli angoli della stanza, sotto al letto, vicino ai comodini) invece i punti più alti della stanza tendono ad avere energia più leggera. 

Così, se tu dovessi portare in casa oggetti regalati che sono stati usati da tempo da altre persone, possono avere le loro energie, a differenza degli oggetti appena comprati che non dovrebbero avere programmi energetici inseriti perché, in teoria, non sono mai stati usati. Poi, ovviamente, ci sono casi in cui un oggetto ci viene fatto passare per nuovo, invece apparteneva a qualcun altro e in quel caso è stato caricato della sua energia. Tornando infatti all’esempio di tua nonna, se lei piangeva spesso dentro l’armadio e oggi quell’armadio è stato messo in camera tua, potresti notare qualcosa di strano, perché anche se è bello, ben tenuto, spazioso e comodo, ad impatto senti che qualcosa non va. In un certo senso è come se stonasse con il resto della tua stanza. La sensazione non riguarda la modernità del mobile, ma l’energia impressa che, anche se non sai descriverla perché non conosci ancora i termini adatti, senti però che non ti piace. Eppure è l’armadio di tua nonna, deve piacerti! Però dentro di te c’è qualcosa che non torna. Ciò che non ti piace non è l’armadio in sé, ma l’energia che c’è dentro! Tua nonna poteva essere la persona più buona del mondo, ma quando piangeva, come tutti, emanava energia sofferente, quindi negativa che si impregnava nell’interno dell’armadio. Bisogna notare che l’armadio non è un piccolo oggetto, ma un mobile nel quale le energie e i programmi possono formarsi o entrare dentro di esso, perciò se lo chiudi può sembrare un armadio normalissimo ma, al suo interno, può esserci un programma molto negativo. 

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Ovviamente facciamo l’esempio che tua nonna abbia pianto dentro l’armadio, ma anche se ci avesse pianto a fianco esso avrebbe assorbito l’energia negativa dalle sue pareti esterne. La zona d’impatto dove l’energia colpisce l’oggetto è l’area dove il ricordo si sente maggiormente, ma questo in realtà si espande per tutto l’oggetto. Però se parliamo di un mobile molto grande come l’armadio, se l’energia negativa è nata al suo interno, chiudendo le ante potrebbe non sentirsi nulla in apparenza, poi riaprendole si sente un’energia pesante. Puoi accorgertene perché troveresti difficoltà ad addormentarti con le ante dell’armadio aperte, perché ti sentiresti in soggezione, quasi in pericolo, quindi ti sentiresti obbligato a richiudere le ante se vuoi prendere sonno. Invece, quando un oggetto o un mobile non ha brutte energie al suo interno, puoi metterlo in qualunque posizione che non ti darà fastidio, non ti farà avvertire quella strana sensazione angosciante. 

Se l’energia è leggera, potrebbe rimanere dentro l’armadio e non fuoriuscire; se invece è molto pesante, potrebbe uscire dall’armadio anche con le ante chiuse e farti sentire sempre in soggezione, anche quando è tutto sistemato e in ordine, facendoti passare il tempo a fissare quell’armadio. Non sai perché e non sai di cosa si tratti, ma quel mobile tiene la tua attenzione fissa su di lui. Ora sai che si tratta della sua energia che, probabilmente, è negativa. Non è un caso se ho preso spesso l’armadio come punto di riferimento, perché i mobili molto grandi e che raramente cambi di posizione all’interno della stanza, tendono ad assorbire maggiormente l’energia che emani e a farla stagnare al loro interno, per questo l’armadio, il comò e altri grandi mobili sono quelli più propensi a tenere al loro interno energie più negative, motivo per il quale, oltre a tutto ciò, attirano anche entità in casa. Infatti è più probabile percepire dei botti provenienti dall’armadio piuttosto che da un piccolo comodino o da una sedia, perché l’armadio o una grande libreria tengono più energia stagnante visto che vengono spostati di rado, quindi si creano al loro interno più programmi negativi che attirano presenze di bassa vibrazione. Inoltre l’armadio è un mobile che possiede una parte chiusa interna ma molto spaziosa, a differenza ad esempio di una sedia che ha tutte le sue facce all’aria. Per questo è più adatto alla creazione di programmi energetici negativi o stagnanti al suo interno. 

Gli oggetti registrano i tuoi movimenti e come li utilizzi, quindi se sposti un oggetto da un luogo all’altro, questa azione viene registrata, e se non li sposti l’energia che è in loro non viene movimentata quindi inizia a stagnare, diventando di bassa vibrazione. Ogni giorno gli oggetti e i mobili che ti circondano registrano le tue energie, quindi memorizzano le tue emozioni, anche se non te ne accorgi e pensi che non succeda. Ogni singolo oggetto e ogni mattone che compone i muri di casa tua si comportano come fossero piccole videocamere che registrano ogni tuo sentimento emanato, ma anche ogni tua parola detta e ogni tuo movimento in casa. Tutti i materiali registrano tutto, però è chiaro che i muri e i mobili che appartengono da sempre a quella casa hanno potuto registrare molte più informazioni rispetto invece ad una sedia comprata solo pochi anni fa. Ecco perché, i muri, le porte e i soffitti, contengono molti più ricordi registrati. Loro registrano anche ciò che dici perché la tua voce è energia e loro non registrano le parole, ma il suono delle parole che dici, perciò il suono – che è energia – viene registrato dai muri e dai mobili vari. Tutte queste memorie vengono registrate all’interno dell’aura degli oggetti e dei muri, quindi all’interno del loro campo energetico e non all’interno della loro frequenza. La frequenza infatti è il nome che diamo all’insieme dei codici di quell’oggetto che lo rende unico sinché non viene distrutto. Perciò la tua energia viene registrata nel suo campo energetico, e non nei suoi codici Matrix. Per questa ragione, tutto ciò che viene registrato nella sua aura, è altresì possibile cancellarla. Infatti è possibile pulire l’energia di un oggetto e anche togliergli eventuali ricordi memorizzati. È un po’ diverso da come accade nell’aura di una persona, perché quest’ultima è viva e non possiede solo registri, ma anche la capacità di ragionare e di ricordare. Comunque, ripulendo l’aura è possibile togliere dal suo interno eventuali energie fra cui ricordi e programmi energetici negativi. 

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Ti insegnerò questa tecnica subito dopo averti spiegato nel dettaglio cosa sono i Programmi energetici. Inoltre, è possibile andare a sentire i ricordi di un oggetto, di un mobile o dei muri, potendo conoscere le informazioni che loro hanno raccolto durante la loro esistenza. Attraverso loro potresti scoprire le abitudini delle altre persone e vedere i ricordi che hanno registrato, fra cui anche momenti molto intimi e conversazioni private che non avresti scoperto in altro modo. Ti insegnerò questa tecnica nei prossimi Steps. Imparare a prendere informazioni dall’ambiente circostante e conoscere i registri degli oggetti, muri, ma anche dalle memorie degli alberi che hanno vissuto nel giardino di casa, ti permette di conoscere il passato e ciò che è avvenuto in quel luogo. Gli oggetti personali di una persona possono fornirti molte più informazioni di quanto invece potrebbero fare le altre persone raccontandotele a parole, anche le più confidenti. Imparerai quindi attraverso questo percorso a prestare maggiore attenzione quando provi un’emozione forte, specialmente negativa, perché questa andrà a memorizzarsi nel luogo che ti circonda e nei tuoi oggetti cui sei più affezionato, tanto da creare un programma energetico e ritorcertelo contro. Ripulire la propria energia è importante, ma anche quella del luogo in cui abiti e degli ambienti che frequenti abitualmente. Preparati, perché tante altre informazioni ti aspettano! 

Fine pagina 5 su 5. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta.

1437 commenti
  • caiocaio Medaglia per aver completato lo Step 1 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 9 - 21:52 01/06/24

    Pensare a quanti programmi energetici abbiamo creato in casa nostra, senza nemmeno accorgercene, negativi e positivi. Anche il solo pensare, come l'esempio scritto, di aprire l'armadio senza particolare emozioni, prendendo il primo vestito che capita. O semplicemente anche entrando in camera, se i nostri pensieri sono molto negativi, o positivi, si imprime negli oggetti ciò che proviamo in quel momento e l'aura di tutti gli oggetti nelle vicinanze assorbiranno quel sentimento e lo conserveranno fino a che non venga eliminato. Questa è un'arma a doppio taglio perché come è molto buono il fatto che anche gli oggetti possano assorbire le nostre emozioni più belle e positive, e quindi creare un'ambiente sereno e piacevole, dall'altra possono assorbire anche tutto ciò che di negativo manifestiamo, andando a creare quindi dei programmi che rimarranno impressi e non ce ne renderemo mai conto e ogni volta che entreremo in quella stanza, o peggio ancora in tutta la casa, ci sentiremo stanchi e proveremo di nuovo quelle emozioni negative che avevamo provato in precedenza. Molto bello, detto ironicamente, come quei botti proveniente dagli armadi siano causati da certe presenze di bassa vibrazione, li sento in continuazione :')

  • jedi70 Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 7 - 16:22 30/05/24

    Grazie intanto per questo riassunto delle lezioni precedenti sull'argomento energia, dato che è veramente incredibile come il low frequency faccia di tutto per fari dimenticare o ricordare blandamente, se non in maniera confusa, tutte queste nozioni necessarie per la nostra evoluzione: partiamo infatti col concetto secondo cui Tutto è energia e ogni tipo di energia ha chiaramente un nome differente, dalla prana, quella più pura, all'aura, all'energia statica. Chiarito questo bisogna sempre tenere a mente che ogni oggetto è fatto di energia, con la propria aura e i propri codici energetici specifici che poi otterranno la loro forma fisica. Attraverso l'aura, quindi il campo energetico, registro di ricordi ed emozioni, abbiamo la possibilità di poter guardare in esso e leggere ogni informazione che lo riguarda, conntutte le differenze che caratterizzano l'aura di noi esseri umani con quella degli oggetti, dove senza alcun dubbio ciò che viene inciso sono delle frequenze legate a emozioni e sentimenti di chi li ha utilizzati. Trovo davvero meraviglioso il fatto di poter conoscere la storia passata di un oggetto, specie se antico e non più utilizzato, così da non confondersi con altri ricordi più recenti. Mi è piaciuto molto la differenziazione delle varie modalite di registrazione dei ricordi: a iniziare dell'intensità, che varia in base anche alla frequenza con cui è stato utilizzato, alla forza dell'emozione provata (ottimo l'esempio dello spazzolino da denti rispetto a un armadio, che sarebbe potuto essere anche un nascondiglio per qualcuno di sofferente o spaventato), alla loro posizione e pertanto, gli oggetti posti in alto, meno "attenzionati", utilizzati e soprattutto raggiunti da energie più leggere, a quelli posti in basso, contaminati da energie più pesanti. Per quanto mi riguarda, mi è capitato stando a casa mia, dove prima abitava una coppia giovane con un bambino e chiaramente da quando pratico qui in accademia, specie dopo la protezione della casa che, chiedo perdono ma ho anticipato nonostante sia del secondo step, di percepire della tristezza, soprattutto vicino a quei mobili che mi hanno lasciato: sentivo come della frustrazione, sopratutto di una donna, come se si sentisse abbandonata e trascurata: non ho mai approfondito la loro conoscenza, ma da quello che sapevo è che lei aveva partorito da poco, da qui il cambio abitazione e che qualche anno più tardi si sono separati. Ora chiaramente io non conosco ancora la tecnica per leggere i registri degli oggetti, purtroppo, ma ho ipotizzato di aver come liberato queste energie legate alle loro emozioni e ricordi, il tanto da percepirle anch'io e poi lasciarle andare definitivamente. Non vedo quindi l'ora di imparare questa tecnica ma soprattutto di risentirci a lezione per proporre questo caso.

  • maria-paola Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 7 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 8 Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 1 - 19:22 28/05/24

    Mi sono voluta rileggere questo articolo dopo aver letto lo Step successivo con la tecnica della pulizia dei registri energetici. Anche questo articolo lo ricordavo a mala pena. Bisogna sempre rileggere tutto perchè metà delle cose non te le ricordi. Ricordavo i registri energetici che si imprimevano sui mobili ma non mi ricordavo che anche i muri e i soffitti assorbissero i nostri umori casalinghi. Ora mi spiego alcune cose che accadono nella struttura dove lavoro, li ci sono stati momenti difficili in passato e la situazione nel tempo non è migliorata, quindi anche se non c'erano oggetti le mura hanno assorbito la negatività.

  • FeBo Medaglia per aver completato lo Step 1 - 17:19 28/05/24

    Qualsiasi luogo dove stazioni ha al suo interno un programma energetico che è potenzialmente in grado di influenzarti sempre. Tutto è energia e questa energia è in grado di spostarsi e di impregnarsi in determinati oggetti. Siamo all'interno di un campo energetico e noi stessi siamo energia, questo ormai non deve più stupirci! Rileggendo quest'articolo mi viene in mente quante volte, da quando ero piccola, inconsciamente ho portato in casa, magari proprio in camera mia, degli oggetti che mi erano stati regalati e che erano appartenuti ad altre persone. La maggiorparte delle volte prendiamo in dono un oggetto oppure lo trasferiamo da una casa a un'altra senza considerare per niente questo aspetto; ci basiamo soltanto sull'aspetto estetico degli oggetti che ci circondano, sul loro matrix, senza considerare che essi sono dei veri e propri registri energetici ed hanno quindi un "loro vissuto". Portare a casa propria oggetti che sono appartenuti ad altri, che sono rimasti in una precisa stanza per anni e anni, significa dare modo ad essi di influenzare le nostre vite, magari anche negativamente. Siamo troppo abituati a ignorare completamente il fatto che appunto tutto sia energia e che questa energia può trasmettersi anche non necessariamente con il semplice tocco! Ho sempre pensato che certi oggetti siano in grado di influenzare le persone in maniera molto più pesante che le persone stesse. Questo non deve spaventarci, dobbiamo solo essere consapevoli che la realtà che ci circonda è illusoria e che dietro si nasconde un turbinìo di energia! Verissimo il fatto che nelle parti basse della casa e negli angoli si nascondono maggiormente le energie stagnanti, tant'è che andrebbero protetti in maniera più consapevole! Grazie per tutti questi insegnamenti, sono inestimabili!

  • Miriel Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 - 16:14 27/05/24

    Questo articolo è molto interessante e rileggerlo a distanza di tempo mi fa pensare al luogo dove lavoro. Si tratta del Municipio della mia città, il palazzo è storico, costruito in epoca fascista, quindi lascio immaginare quante persone sono passate di lì e quante energie vi sono intrise. Credo che ci vorrebbero anni a pulire una cosa del genere, anche perché la mia città è stata bombardata durante la guerra e il municipio è intriso di dolore e rabbia. Senza parlare del fatto che nel corso degli anni si sono succeduti politici e impiegati, con le loro storie e le loro energie, soprattutto negative. Non è un bell’ambiente, ne percepisco la pesantezza, soprattutto in certi luoghi rispetto ad altri, magari uno non ci fa caso ma io l’ho trovato sempre austero e sinistro in un certo senso, anche prima che cominciassi a frequentare ACD. Non ci vado affatto volentieri, spesso cerco di pulire energeticamente almeno le stanze che condivido con i miei colleghi, ma non sempre è facile, perché il giorno successivo sono punto accapo, visto la gente che vi transita. Quindi, comprendo l’importanza di conoscere i meccanismi che legano oggetti e ambienti a certi tipi di energie affinché possiamo agire per “pulirli” il più possibile e non subirli.

  • Galanasoul Medaglia per aver completato lo Step 1 - 00:06 11/05/24

    Mi chiedo quali siano gli oggetti nei quali io ho imoresso piu' ricordi e, quindi, registri energwtici. Dorse il letto e la mia sedia, ma anche un paio di libri. La mia spazzola? Ricordo anxhe l" armadio si mia nonna e il suo odore e la serenita' che sentivo nell' aprirlo, da bambina. Quindi, immagino che la cura della biancheria rendesse mia nonna serena.

  • Cosmic Feather Medaglia per aver completato lo Step 1 per la 3ª volta Medaglia per aver completato lo Step 2 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 7 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 8 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 9 Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 1 - 17:32 03/05/24

    Mi piace tantissimo questo argomento. Non vedo l'ora di imparare a percepire i ricordi negli oggetti, nelle aure delle persone e via dicendo. Sono tecniche bellissime e che mettono molta curiosità. Ogni cosa registra l'energia, persino la nostra voce viene registrata dalle mura di casa essendo essa una forma di energia che emaniamo. Chissà quante esperienze interessanti si possono ottenere grazie a questa tecnica. Ora capisco anche perché l'armadio e la parte sotto del letto vengono generalmente classificati come inquietanti e dimore per i fantasmi e mostri.

  • Antoine Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 7 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 8 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 9 Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 2 - 17:27 03/05/24

    Molto interessante. Non vedo l'ora di imparare la tecnica apposita ed allenarmi su di essa per vedere i ricordi contenuti negli oggetti, mobili e mura. Dunque, ogni oggetto possiede una sua frequenza, può contenere programmi e registri energetici che sarebbero equivalenti ai suoi ricordi. Tutto ciò è pazzesco. Pensare di poter recepire informazioni e ricordi dagli oggetti mi entusiasma molto e questo è solo una delle innumerevoli tecniche psichiche che ci vengono insegnate. Sono molto curioso di saperne di più sull'argomento. Cercherò di prestare più attenzione ai sentimenti negativi che emano, specie quando sono in casa. Interessante quando è stato detto che generalmente l'energia viene emanata da noi come vapore e si imprime negli oggetti che si trovano ad altezza uomo. Bello l'esempio della nonna nell'armadio che piange, rende perfettamente l'idea!

  • daenerys31 - 22:43 25/04/24

    Molto interessante l'idea di poter ritrovare ricordi passati legati ad un oggetto, ma anche utile il poterli ripulire. Casa mia, per varie motivazioni, è piensa dell'energia sia positiva, ma anche negativa legata ai miei pianti o a miei sfoghi di rabbia... vorrei poterla pulire.

  • cippalippa - 18:05 24/04/24

    Non ho mai pensato agli oggetti in questo modo. Mi immagino antiche armi o oggetti di tortura cosa potrebbero raccontare. È più facile registrare l'energia negativa o positiva?

  • Zerocalk - 22:38 23/04/24

    Non sapevo che anche i mobili, o comunque oggetti potessero memorizzare fatti compiuti del passato! Sono rimasto veramente colpito da questa cosa, e curioso di sapere come fare per eliminare energie negative! Sicuramente dovrei andare a rivedere oggetti regalati da persone magari negative e di sbarazzarmene al più presto!

  • maddalenad Medaglia per aver completato lo Step 1 - 16:12 23/04/24

    Quando si dice: "se queste pareti potessero parlare!"...scherzi a parte è proprio vero! Sapevo dell'energia che ogni oggetto porta con sé ma nessuno mai è entrato nel dettaglio e nella spiegazione di queste memorie. Molto molto interessante davvero. Ecco perché ho spesso ricevuto questo consiglio: non accettare in casa mobili antichi perché non sai mai cosa hanno assorbito anche se ne conosci la provenienza, soprattutto se sono di legno. Se proprio non puoi farne a meno, pratica una pulizia su di essi. Meglio comunque acquistare oggetti nuovi perché al limite portano con sé le energie di chi li ha costruiti ma poco altro. Chissà cosa contengono i mobili e gli oggetti delle case antiche: a volte tra quelle pareti provi sensazioni strane, come se fossi osservato e a volte pensi che siano possedute ma magari sono solo le memorie degli oggetti.

  • Cora - 00:08 19/04/24

    Non si finisce mai di imparare, spero presto di conoscere il seguito. Grazie mille, Angel.

  • lorenzo. - 01:48 18/04/24

    Documento molto interessante, probabilmente dovremmo stare più attenti a quello pensiamo o proviamo in presenza di determinati oggetti o luoghi perché magari qualcuno in grado di leggere queste memorie potrebbe conoscere cose che vorremmo tenere per noi. Un'altra cosa che mi viene in mente è che mio padre poco dopo che morì mia nonna alcune notti sentiva rumori provenire dall'armadio e non sapevo se fosse uno scherzo o se dicesse la verità.. potrebbe essere che l'energia stagnante dell'armadio abbia richiamato la sua presenza...

  • giugliano - 22:16 17/04/24

    Veramente sconcertante questa spiegazione sull'aura e la memoria degli oggetti. D'ora in poi farò maggiore attenzione ai sentimenti che provo in presenza di oggetti o luoghi con la consapevolezza che sono impregnati delle emozioni delle persone con cui sono entrate in contatto. Sono veramente curioso di apprendere le modalità con le quali "purificare" oggetti ed ambienti.