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Step 1 - N° 46

Energia - Memorie, ricordi e registri energetici (3 parte)

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L’argomento energia è molto vasto e comprenderlo ti permetterà di rispondere a molte domande che ogni giorno ti poni e alle quali vorresti ottenere risposta subito. Ecco perché, comprendere l’energia, ti sarà utile per migliorare la tua vita. Oggi capiamo cosa sono i Registri energetici e come funzionano. Rispolveriamo un attimo le informazioni sinora imparate per approfondire quanto già sai. Tutto è energia, ma ogni tipo di energia ha un nome preciso, affinché l’aura non venga confusa con la prana, un programma energetico con l’energia statica e via dicendo. Un qualunque oggetto è fatto di energia che in questa dimensione viene considerata fisica. Ogni cosa possiede diversi tipi di energia partendo dalla principale che non cambia, che è la sua base. Un oggetto può cambiare aura, può cambiare programmi energetici, ma rimane sempre e comunque un oggetto, quindi il principio di energia è quello e rimane così sinché non verrà distrutto o riutilizzato per creare un altro genere di oggetto. Comunque, i suoi codici del Matrix rimangono uguali per tutta la durata della sua “esistenza”, perché sinché l’oggetto in questione non viene distrutto esso rimane quello. Perciò, la sua frequenza – che è il suo codice personale – rimane uguale anche se l’aura e i programmi energetici invece possono cambiare spesso. Qualunque genere di oggetto è sotto alle stesse regole energetiche, quindi ciò che vale per un mobile come un armadio, vale anche per una sedia, per una collana, per una valigia, per un libro, per un peluche, per un lenzuolo. Ogni singolo oggetto o materiale esistente in questo pianeta segue le stesse regole e nessuno di essi ne è al di fuori. 

Prendiamo come esempio una sedia: essa è una lista di codici di Matrix che va a comporre l’energia materiale che vediamo. La sua lista di codici rimane invariata, perciò la sua struttura, il suo aspetto visibile e la sua composizione rimarranno immutati sino a che non verrà distrutta. Se quella sedia non verrà toccata per 300 anni, allora per 300 anni avrà la stessa frequenza. La sedia possiede un secondo strato di energia più astratta che si chiama aura. L’aura è il suo campo energetico, che contiene i suoi registri (ovvero i ricordi memorizzati), i suoi programmi energetici e altro ancora. L’aura di una persona o di un altro essere vivente contiene molte più informazioni rispetto a quella di un oggetto, eppure quest’ultima non va sottovalutata in quanto anch’essa contiene molto più di quanto sembri. L’aura memorizza al suo interno tutto ciò che avviene entro il suo campo di energia. È molto interessante guardare l’aura di un oggetto molto antico e ben custodito, perché puoi conoscere qualcosa del passato anche molto diverso da come te lo aspetteresti. Invece è un po’ diverso guardare l’aura di un oggetto antico ma ancora molto utilizzato o comunque toccato e influenzato da tante persone, perché possiede energie più moderne ed è più complesso andare a pescare le informazioni più vecchiotte. 

I registri di un oggetto sono come i suoi ricordi, ma funziona diversamente rispetto ad un essere vivente, perché ovviamente un oggetto non ragiona sui suoi ricordi e non li riconosce come tali. I registri sono come dei ricordi che vengono memorizzati senza che l’oggetto possa farci nulla. I registri sono come la vernice, infatti l’oggetto può essere verniciato e semplicemente lui rimarrà di quel colore. Quindi ogni ricordo è come una vernice colorata che viene passata sopra un oggetto e questo colore, o meglio questo ricordo, verrà memorizzato nella sua aura. Per fare un esempio, se l’armadio di casa è antico, ed è passato dalla casa dei tuoi nonni a casa tua, esso contiene ancora i ricordi di ciò che ha memorizzato mentre era collocato in camera dei tuoi nonni. Ogni oggetto possiede ricordi a seconda dell’utilizzo che se ne faceva o delle situazioni nelle quali era presente. Per esempio i tuoi nonni potevano utilizzare molto poco quell’armadio, magari lo usavano solo per conservare gli abiti più costosi e importanti che servivano per le occasioni davvero speciali; quindi quel preciso armadio era pressappoco inutilizzato. Oppure, poteva essere adoperato ogni giorno, perché tua nonna amava indossare ogni giorno abiti diversi, ed era lì che li teneva, quindi ogni giorno toccava quell’armadio e gli imprimeva un piccolo ricordo. 

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Anche in questo caso la forza del ricordo dipende da quanto era emozionante aprire ogni giorno l’armadio oppure se anche lei apriva il guardaroba come faresti tu oggi, ovvero prendendo il primo vestito che capita senza provare chissà quale forte emozione. Quindi il ricordo c’è, viene memorizzato, ma è un’energia molto leggera. Durante la nostra vita, non utilizziamo gli oggetti e i mobili solamente con lo scopo per cui sono stati creati, ma anche per altre cose. Prova ad immaginare ad esempio se, ogni volta che tua nonna voleva piangere ma non voleva farsi vedere dagli altri, sceglieva di nascondersi dentro l’armadio per isolarsi e avere un attimo di sfogo, senza dover essere sotto gli occhi di tutti. Ecco, questo è un ricordo più forte, perché se tua nonna si nascondeva dentro l’armadio per piangere e dare libero sfogo ai suoi sentimenti più oppressivi, questi momenti venivano impressi con maggiore intento nei registri dell’armadio. Quando un ricordo è troppo forte, si può creare un programma energetico. Un programma non è solo un ricordo, ma è un intento attivo che continua a vivere anche se il ricordo è passato. 

Sinché un oggetto viene utilizzato pochissimo, ciò che riesce a registrare sono energie sfuggenti e di breve intensità. Quando invece viene utilizzato molto, o per questioni che provocano emozioni più forti, esso avrà molto più materiale da registrare. Ognuno di noi possiede abitudini diverse perciò non dipende dall’oggetto in sé, ma dalle abitudini della persona. Per esempio, tipicamente uno spazzolino riesce a registrare pochi e brevi momenti, perché quasi tutti lo utilizziamo per lavarci i denti senza imprimere in lui tanta importanza: è solo uno spazzolino! Però, per chi invece è molto fissato con l’igiene orale, tanto da interessarsi molto di più ai suoi denti, non solo inteso come igiene quotidiana ma quasi come una passione, imprimerà il suo pensiero molto più forte nell’oggetto che ha in mano, più di quanto invece – quasi tutte le altre persone – imprimono nel loro “banalissimo” spazzolino. Così, se si andasse ad analizzare i registri di quello spazzolino, si sentirà qualcosa di più rispetto allo spazzolino comunissimo di chiunque altro, sentendo che quella persona “amava davvero lavarsi i denti”. Ti sembrerà strano, eppure ognuno di noi possiede abitudini molto personali che per gli altri potrebbero essere considerate strane, o eccessive, eppure per noi sono normali. Quindi ogni oggetto, anche il più banale, può contenere informazioni per offrirci la possibilità di conoscere meglio la vita di quella persona. 

Ogni oggetto è diverso perché possiede un diverso registro che non per forza è lo stesso degli oggetti che abbiamo noi a casa, perché noi potremmo utilizzarli per uno scopo e invece, le altre persone, potrebbero decidere di usarli per altri motivi. Inoltre, seppure possa sembrare banale, alcune persone scelgono di cambiare molto spesso i propri oggetti (per esempio acquistando un nuovo spazzolino ogni mese) altri invece tengono gli stessi oggetti sino a ché non sono obbligati a cambiarli o ad acquistarne dei nuovi. Quindi gli oggetti che vengono tenuti per molto tempo, hanno più mesi o anni a disposizione per memorizzare la vita della persona che li utilizza, mentre se gli oggetti vengono buttati spesso e comprati nuovi, è più difficile trovare ricordi parecchio datati di quella persona, perché i suoi oggetti sono molto più recenti. Siccome ognuno di noi possiede diverse abitudini, verso alcune persone è più facile che registrino i loro ricordi in oggetti di una precisa zona della casa, ad esempio in cucina se loro passano molto tempo a cucinare, oppure negli oggetti della stanza da letto se passano molto tempo chiusi in camera. Gli oggetti assorbono tutto ciò che accade intorno a loro e soprattutto quello che gli accade direttamente. I materiali, quindi anche i muri, i soffitti e i pavimenti e non solo i mobili, registrano l’energia empatica e non visiva. Per intenderci, gli oggetti non vedono chi li tocca o chi gli ha fatto cosa, perché non sono vivi, non hanno occhi. Loro però sono come spugne che assorbono energia, quindi registrano ciò che succede, traducendo l’energia in ricordi. 

Per esempio, se una persona mentre sta piangendo – e quindi sta soffrendo e sta provando un sentimento molto forte – tocca un oggetto, apre l’armadio e richiude l’anta, va verso la scrivania e si siede in quella sedia, in tutti loro sta registrando il ricordo del suo pianto, della sua sofferenza. Anche se non se ne accorge, tutti gli oggetti stanno memorizzando i suoi movimenti. 

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Inoltre l’energia non si trasmette solo attraverso il tocco fisico, ma anche senza bisogno di toccare l’oggetto. Perciò se il suo umore è molto sofferente, anche senza bisogno di toccare l’intera stanza, la sua energia di sofferenza si muoverà per tutta la camera come vapore negativo, che impregnerà i muri, il soffitto, ogni oggetto della stanza. In genere gli oggetti più alti, per esempio quelli sistemati sopra gli armadi o sopra le mensole difficili da raggiungere fisicamente, sono anche quelli dove l’energia arriva meno facilmente, quindi vengono influenzati di meno. Più gli oggetti sono alti rispetto alla tua testa meno l’influenza del momento riesce ad essere forte su di loro, però non significa che sia nulla; quindi l’energia ci arriva ma molto meno, a differenza degli oggetti molto più vicini che vengono influenzati per primi. La stessa cosa vale per gli oggetti che stanno troppo in basso, ad esempio quelli ad altezza piedi. A meno che tu non fossi appoggiato ad un divanetto molto basso, o fossi sdraiato su un tappeto, l’energia momentanea emanata dal tuo pianto colpirà maggiormente gli oggetti accanto e della stessa altezza del tuo petto, delle tue mani e della tua testa. Se il sentimento provato in quel momento, però, è molto forte, esso può espandersi molto di più e impregnarsi in tutte le pareti della camera anche se la stanza è molto grande e il soffitto è molto alto, perché il sentimento – in questo caso negativo – si è espanso in fretta e ha toccato e influenzato tutto ciò che ti circonda. 

Bisogna aggiungere che se il soffitto della stanza è molto basso viene influenzato prima dalla tua energia rispetto ad un soffitto della casa molto alto. Gli oggetti che sono posizionati in una zona molto alta della stanza, per esempio sopra l’armadio o in mensole difficili da raggiungere, assorbono meno energia quotidiana, quindi i loro registri e i loro programmi energetici vengono meno condizionati dalle tue emozioni che nel quotidiano emani; in molti casi è un bene, ma in altri casi bisogna notare che se dentro hanno programmi negativi provenienti già dal passato, questi rimangono impressi in loro senza venirne liberati. D’altro canto, se gli oggetti posizionati in alto, non avevano già un programma negativo al loro interno prima di essere posizionati lì, allora saranno meno vittime di influenze. Quindi gli oggetti che stanno più in alto tendono ad avere un’energia più neutrale-positiva rispetto a quelli ad altezza uomo. Al contrario, gli oggetti bassi, specie se sono nascosti o nella stessa posizione da troppo tempo, tendono ad avere un’energia più stagnante, che non si pulisce; aumenta l’energia di bassa vibrazione. Infatti, i luoghi molto bassi tendono ad essere un po’ più negativi (per esempio gli angoli della stanza, sotto al letto, vicino ai comodini) invece i punti più alti della stanza tendono ad avere energia più leggera. 

Così, se tu dovessi portare in casa oggetti regalati che sono stati usati da tempo da altre persone, possono avere le loro energie, a differenza degli oggetti appena comprati che non dovrebbero avere programmi energetici inseriti perché, in teoria, non sono mai stati usati. Poi, ovviamente, ci sono casi in cui un oggetto ci viene fatto passare per nuovo, invece apparteneva a qualcun altro e in quel caso è stato caricato della sua energia. Tornando infatti all’esempio di tua nonna, se lei piangeva spesso dentro l’armadio e oggi quell’armadio è stato messo in camera tua, potresti notare qualcosa di strano, perché anche se è bello, ben tenuto, spazioso e comodo, ad impatto senti che qualcosa non va. In un certo senso è come se stonasse con il resto della tua stanza. La sensazione non riguarda la modernità del mobile, ma l’energia impressa che, anche se non sai descriverla perché non conosci ancora i termini adatti, senti però che non ti piace. Eppure è l’armadio di tua nonna, deve piacerti! Però dentro di te c’è qualcosa che non torna. Ciò che non ti piace non è l’armadio in sé, ma l’energia che c’è dentro! Tua nonna poteva essere la persona più buona del mondo, ma quando piangeva, come tutti, emanava energia sofferente, quindi negativa che si impregnava nell’interno dell’armadio. Bisogna notare che l’armadio non è un piccolo oggetto, ma un mobile nel quale le energie e i programmi possono formarsi o entrare dentro di esso, perciò se lo chiudi può sembrare un armadio normalissimo ma, al suo interno, può esserci un programma molto negativo. 

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Ovviamente facciamo l’esempio che tua nonna abbia pianto dentro l’armadio, ma anche se ci avesse pianto a fianco esso avrebbe assorbito l’energia negativa dalle sue pareti esterne. La zona d’impatto dove l’energia colpisce l’oggetto è l’area dove il ricordo si sente maggiormente, ma questo in realtà si espande per tutto l’oggetto. Però se parliamo di un mobile molto grande come l’armadio, se l’energia negativa è nata al suo interno, chiudendo le ante potrebbe non sentirsi nulla in apparenza, poi riaprendole si sente un’energia pesante. Puoi accorgertene perché troveresti difficoltà ad addormentarti con le ante dell’armadio aperte, perché ti sentiresti in soggezione, quasi in pericolo, quindi ti sentiresti obbligato a richiudere le ante se vuoi prendere sonno. Invece, quando un oggetto o un mobile non ha brutte energie al suo interno, puoi metterlo in qualunque posizione che non ti darà fastidio, non ti farà avvertire quella strana sensazione angosciante. 

Se l’energia è leggera, potrebbe rimanere dentro l’armadio e non fuoriuscire; se invece è molto pesante, potrebbe uscire dall’armadio anche con le ante chiuse e farti sentire sempre in soggezione, anche quando è tutto sistemato e in ordine, facendoti passare il tempo a fissare quell’armadio. Non sai perché e non sai di cosa si tratti, ma quel mobile tiene la tua attenzione fissa su di lui. Ora sai che si tratta della sua energia che, probabilmente, è negativa. Non è un caso se ho preso spesso l’armadio come punto di riferimento, perché i mobili molto grandi e che raramente cambi di posizione all’interno della stanza, tendono ad assorbire maggiormente l’energia che emani e a farla stagnare al loro interno, per questo l’armadio, il comò e altri grandi mobili sono quelli più propensi a tenere al loro interno energie più negative, motivo per il quale, oltre a tutto ciò, attirano anche entità in casa. Infatti è più probabile percepire dei botti provenienti dall’armadio piuttosto che da un piccolo comodino o da una sedia, perché l’armadio o una grande libreria tengono più energia stagnante visto che vengono spostati di rado, quindi si creano al loro interno più programmi negativi che attirano presenze di bassa vibrazione. Inoltre l’armadio è un mobile che possiede una parte chiusa interna ma molto spaziosa, a differenza ad esempio di una sedia che ha tutte le sue facce all’aria. Per questo è più adatto alla creazione di programmi energetici negativi o stagnanti al suo interno. 

Gli oggetti registrano i tuoi movimenti e come li utilizzi, quindi se sposti un oggetto da un luogo all’altro, questa azione viene registrata, e se non li sposti l’energia che è in loro non viene movimentata quindi inizia a stagnare, diventando di bassa vibrazione. Ogni giorno gli oggetti e i mobili che ti circondano registrano le tue energie, quindi memorizzano le tue emozioni, anche se non te ne accorgi e pensi che non succeda. Ogni singolo oggetto e ogni mattone che compone i muri di casa tua si comportano come fossero piccole videocamere che registrano ogni tuo sentimento emanato, ma anche ogni tua parola detta e ogni tuo movimento in casa. Tutti i materiali registrano tutto, però è chiaro che i muri e i mobili che appartengono da sempre a quella casa hanno potuto registrare molte più informazioni rispetto invece ad una sedia comprata solo pochi anni fa. Ecco perché, i muri, le porte e i soffitti, contengono molti più ricordi registrati. Loro registrano anche ciò che dici perché la tua voce è energia e loro non registrano le parole, ma il suono delle parole che dici, perciò il suono – che è energia – viene registrato dai muri e dai mobili vari. Tutte queste memorie vengono registrate all’interno dell’aura degli oggetti e dei muri, quindi all’interno del loro campo energetico e non all’interno della loro frequenza. La frequenza infatti è il nome che diamo all’insieme dei codici di quell’oggetto che lo rende unico sinché non viene distrutto. Perciò la tua energia viene registrata nel suo campo energetico, e non nei suoi codici Matrix. Per questa ragione, tutto ciò che viene registrato nella sua aura, è altresì possibile cancellarla. Infatti è possibile pulire l’energia di un oggetto e anche togliergli eventuali ricordi memorizzati. È un po’ diverso da come accade nell’aura di una persona, perché quest’ultima è viva e non possiede solo registri, ma anche la capacità di ragionare e di ricordare. Comunque, ripulendo l’aura è possibile togliere dal suo interno eventuali energie fra cui ricordi e programmi energetici negativi. 

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Ti insegnerò questa tecnica subito dopo averti spiegato nel dettaglio cosa sono i Programmi energetici. Inoltre, è possibile andare a sentire i ricordi di un oggetto, di un mobile o dei muri, potendo conoscere le informazioni che loro hanno raccolto durante la loro esistenza. Attraverso loro potresti scoprire le abitudini delle altre persone e vedere i ricordi che hanno registrato, fra cui anche momenti molto intimi e conversazioni private che non avresti scoperto in altro modo. Ti insegnerò questa tecnica nei prossimi Steps. Imparare a prendere informazioni dall’ambiente circostante e conoscere i registri degli oggetti, muri, ma anche dalle memorie degli alberi che hanno vissuto nel giardino di casa, ti permette di conoscere il passato e ciò che è avvenuto in quel luogo. Gli oggetti personali di una persona possono fornirti molte più informazioni di quanto invece potrebbero fare le altre persone raccontandotele a parole, anche le più confidenti. Imparerai quindi attraverso questo percorso a prestare maggiore attenzione quando provi un’emozione forte, specialmente negativa, perché questa andrà a memorizzarsi nel luogo che ti circonda e nei tuoi oggetti cui sei più affezionato, tanto da creare un programma energetico e ritorcertelo contro. Ripulire la propria energia è importante, ma anche quella del luogo in cui abiti e degli ambienti che frequenti abitualmente. Preparati, perché tante altre informazioni ti aspettano! 

Fine pagina 5 su 5. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta.

1385 commenti
  • Toki - 11:39 30/05/22

    La frequenza è il codice personale e rimane uguale anche se l’aura e i programmi energetici invece possono cambiare spesso, la frequenza è il nome che diamo all’insieme dei codici di quell’oggetto che lo rende unico sinché non viene distrutto. L’aura è il campo energetico, che contiene i registri (i ricordi memorizzati), i programmi energetici e altro ancora. I registri di un oggetto sono come i suoi ricordi Gli oggetti non vedono chi li tocca o chi gli ha fatto cosa, perché non sono vivi, non hanno occhi. Loro però sono come spugne che assorbono energia, quindi registrano ciò che succede, traducendo l’energia in ricordi.  Ogni giorno gli oggetti e i mobili che ti circondano registrano le tue energie, quindi memorizzano le tue emozioni, anche se non te ne accorgi e pensi che non succeda.

  • ales - 11:21 30/05/22

    È bello sapere che ogni cosa che facciamo, ogni pensiero, ogni movimento vengano registrati e rimangano impressi in quello che ci circonda. Questo ci ricorda il concetto che tutto è UNO e ogni singola parte condiziona il totale e che la parte più pregnante della vita sia di fatto invisibile. Per esempio Io sento spessissimo la qualità delll’energia di un ambiente chiuso in base al tipo di persone che ci vivono e mi prendo molta cura della mia casa affinché sia “energeticamente” accogliente.

  • Dharani Tara Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 - 09:04 30/05/22

    E' sempre bello rileggere questo documento che tratta un argomento davvero affascinante. Luoghi e oggetti non contengono solo programmi al loro interno, che si sono creati nel tempo a seconda di chi li ha usati e come, ma possiamo trarre informazioni sul passato da essi, non solo di tempi recenti ma anche più remoti! E' un qualcosa di straordinario: pensare ad esempio di andare in un museo e percepire le registrazioni di oggetti di uso comune potrebbe farci capire davvero com'era la vita in quei tempi, senza filtri, travisamenti e falsi racconti della storia, così come visitare la casa di un amico o conoscente potrebbe dirci molto di lui. Una cosa di cui non mi ero accorta nelle prime riletture era che l'aura degli oggetti registra il suono delle parole (e quindi immagino anche altri suoni dell'ambiente come musiche, versi, etc) e questo è molto interesante perchè mettendo assieme tutte queste informazioni sensoriali diverse riusciamo a ricostruire un ambiente lontano nel tempo, ed affacciarci sul passato, ma potremo anche capire e conoscere verità nascoste. Ad esempio se potessimo recuperare anche solo un foglio, una penna, presente nella stanza di hotel dove Tesla è morto di "infarto" potremo invece capire cos'è successo davvero, chi era con lui, chi ha rubato i suoi progetti, come sono andate le cose e questo per tantissime frottole che ci hanno raccontato. Andare ai musei vaticani, ad esempio, ci permetterebbe di scoprire anche cosa c'è di nascosto, perchè potremo sfruttare i registri e le memorie di tutti gli oggetti che fanno vedere a noi comuni mortali, per indagare sul passaggio di oggetti molto più misteriosi, che sono gelosamente conservati dove nessuno può entrare. Questa è conoscienza.

  • Julia Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 - 02:28 30/05/22

    Ripassare questo documento è stato molto interessante, a partire dalla spiegazione di cosa siano i registri energetici, a come la forza del ricordo che essi creano nell'aura dell'oggetto dipenda da quanto era forte l'emozione dietro a quel ricordo! Rileggere questo documento mi ha fatto venire voglia di esercitarmi maggiormente nella pulizia energetica degli oggetti presenti in casa, e più in generale delle stanze e dei luoghi che frequento durante il giorno. È davvero molto importante e cerco di praticare spesso la tecnica della pulizia energetica dell'ambiente! Grazie infinite Angel ❤️

  • Gianlu idro Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 - 22:08 29/05/22

    Questo documento è di un’importanza incredibile! Ci sono un sacco di esempi azzeccati è proprio 1/2 settimane fa mi sono accorto di quanto ogni insegnamento completa l’altro e passare a quello successivo non cancella quello precedente. Si pensa che sia ovvio e vero ma bisogna viverlo con l’esperienza per capirlo davvero. Infatti qualche giorno fa avevo pensieri negativi, non riuscivo a capire da dove provenissero, attaccavo e in parte andavano via ma non del tutto, ripulivo l’aura e rimanevano. Poi un giorno mentre guardavo lo statico di camera mia vedo energia rossa, ciò che ho pensato è stato “ah.. proprio positiva l’energia in camera! Sarà il caso di ripulirla in maniera più approfondita?” e così è sparito tutto. Per non parlare dell’esempio della nonna che piange nell’armadio, io ad esempio ricordo che mia madre piangeva “dentro l’armadio” o meglio apriva l’anta e per non farsi vedere piangeva li, ho questo ricordo di quando ero bambino e quell’armadio a me infatti, non piaceva per nulla. O ad esempio già da bambino non facevo che spostare gli oggetti e i mobili in camera mia e capii poi in ACD perché è tanto importante farlo. Inoltre devo iniziare a ripulire la mia aura con nuovi intenti, anche per cancellare ricordi dolorosi. So che non è impossibile farlo e devo farlo. Con l’aiuto anche del lasciarsi andare, bisogna praticarle tutte le tecniche. Grazie Angel!

  • Claudia Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 7 - 20:45 29/05/22

    Ripassare questo documento è stato molto interessante e importante. Proprio vero che ripulire la nostra energia è importante, ma anche quella del luogo in cui abitiamo e di quelli che frequentiamo abitualmente. Ecco che rileggendo mi hai fatto capire che ho commesso un errore... Sono rientrata al lavoro, ma non ho ripulito l’ufficio che è pure stato utilizzato da altre persone... Rimedio! Quanto è importante rileggere i tuoi insegnamenti Angel! Grazie infinite per tutto questo aiuto!

  • Miriel Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 - 10:47 29/05/22

    Sperimento ogni giorno quanto la memoria energetica influisca su chi entra in contatto con essa. Lavoro in una pubblica amministrazione, in un palazzo comunale costruito all’epoca di Mussolini, quindi base aliena per eccellenza! Immaginate quante persone/politici sono circolati e circolano quotidianamente, impregnando quegli ambienti e quelle mura da tempo, senza che nessuno abbia mai praticato una pulizia su di essi. In 18 anni che lavoro lì ho purtroppo assorbito tutta la negatività di quegli ambienti e di tutte le persone che alimentano certi tipi di energie, me ne sono successe di ogni, e solo da quando sono in ACD le cose sono un po’ migliorate (non del tutto, ovviamente) e non è un caso. Adesso ci vado quasi sempre schermata, quando riesco medito in ufficio e pulisco quanto meno gli uffici dove lavoro, pur essendo consapevole che non è abbastanza, lì ci vorrebbe una squadra che pratichi tantissimo giorno e notte, costantemente. Il mio sogno più grande è quello di poter lasciare quel lavoro per me alienante, ora faccio più caso alle persone, al loro atteggiamento quando entrano negli uffici, ci sono alcuni che arrivano già arrabbiati e buttano tutta la loro rabbia lì dentro, non voglio nemmeno immaginare di concludere la mia carriera professionale in un posto così. L’ho sempre considerato il palazzo del male, adesso ancora di più, ci sono programmi registrati dentro quei palazzi da far spavento. Ecco perché reputo davvero importante pulire la propria energia quotidianamente ed essere sempre protetti dalla bolla, queste sue tecniche sono importanti e basiche. Gli insegnamenti di Angel nel loro ordine cronologico non sono messi lì a caso, comprendo perché insiste molto su alcuni concetti senza i quali non si va avanti. Quindi la mia priorità è pulizia e protezione.

  • leandrofrancescosimeone Medaglia per aver completato lo Step 1 - 23:52 26/05/22

    Mi ha molto sorpreso sapere che addirittura si possono vedere/sentire attraverso i registri energetici di mobili e muri addirittura frasi e conversazioni...la cosa mi ha molto incuriosito

  • Francesco Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 1 - 21:40 26/05/22

    Tutto ciò che ci circonda è comporto da energia per cui attraverso l'energia è possibile influenzarlo. Le emozioni che ci fa provare un determinato luogo dipendono dalle energie presenti al suo interno. Nella nostra casa esse devono essere positive per cui è importante riempire di Prana anche gli oggetti che si trovano al suo interno, in modo da ripulire eventuali programmi negativi e crearci un ambiente sempre più positivo

  • mirador Medaglia per aver completato lo Step 1 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 - 17:11 25/05/22

    Dagli oggetti è possibile risalire energeticamente ad informazioni che in altri modi non sarebbe possibile ottenere. È una cosa da non sottovalutare, che arricchisce il nostro percorso spirituale. Utile anche per intervenire più miratamente nel caso riscontriamo un programma negativo.

  • Mauri Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 - 23:10 24/05/22

    Riletto per il percorso di ripasso del primo Step. Questo argomento me lo ricordo abbastanza bene nonostante lo abbia letto molto tempo fa, questo perché mi ha colpito molto il fatto che un vero psichico può conoscere il passato in maniera molto più precisa di qualsiasi libro di storia. Sono infatti convinto che la verità sia nascosta ed il potenziale dei registri energetici degli ambienti è davvero notevole. Quanto mi piacerebbe essere in grado di percepire tutto ciò!

  • clanni Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 7 - 11:09 24/05/22

    Questi argomenti sui registri energetici sono molto interessanti non vedo l'ora di approfondire per poterne capire di più. Sono sempre più consapevole dell'importanza di restare protetti.

  • patty - 16:36 22/05/22

    Adesso che ne sono consapevole da diversi anni cerco di scacciare via pensieri negativi e ricordi brutti e il pianto, cerco di evitare di piangere per non imprimere energia /programmi energetici negativi ma cerco di ripulire la mia energia e del mio ambiente in cui vivo. Perdere coscienza e molto facile altrettanto facile finire per pensare negativo inserirendo programmi negativi . Noi influenziamo gli oggetti, gli ambienti e gli oggetti influenzano noi con programmi che noi stessi abbiamo creato e inserito e importante non dimenticarselo.

  • Aron Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 7 - 04:32 22/05/22

    È affascinante sapere che qualsiasi cosa, anche un oggetto , ha una sua memoria e che questa ci può influenzare in positivo o negativo.

  • StrongWeFight Medaglia per aver completato lo Step 1 - 23:10 21/05/22

    Commento partito! Dicevo che non mi spiego il motivo di queste esperienze "particolari". Un po' di ansia però me la creano..