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Step 2 - N° 62

Chakra – Coscienza dei Chakra ed Espansione (5 parte)

 

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I nostri chakra sono come dei recipienti che vanno riempiti di energia perché possano funzionare bene. Senza energia, i chakra non riescono a concretizzare i loro intenti, facendo fallire le tecniche importanti che vorresti praticare. Se non hai mai meditato prima, i tuoi chakra saranno molto piccoli e deboli, ma meditando tutti i giorni questi si riempiranno e si allargheranno con il tempo per poter contenere sempre più energia. I chakra non hanno un limite di capienza, perché ogni volta che questi saranno ben pieni, si allargheranno per poter contenere quantità maggiori di prana, sapendo perfettamente che più le tecniche che si vogliono praticare sono potenti più queste necessitano di quantità maggiori di energia, quindi i chakra devono essere pronti ad immagazzinarla. Qualunque tecnica psichica si voglia praticare ha bisogno di una certa quantità di energia a seconda della sua importanza, per questo è normale che se una persona non medita non possa compiere miracoli, dato che non avendo energia le tecniche non gli funzionerebbero. Ogni tecnica necessita di più o meno prana a confronto con le altre, essendo tutte diverse fra loro: è normale che una tecnica come la protezione psichica di primo livello possa funzionare quasi tranquillamente anche senza meditare ogni giorno, essendo una tecnica che consuma pochissima energia e quindi ne richiede altrettanta; tecniche ben più evolute, però, consumano molta più energia rispetto alle tecniche basilari, che deve già essere presente all’interno dei chakra perché queste funzionino. Perciò è importantissimo meditare ogni giorno, perché si possa assicurare di avere abbastanza energia per quando servirà, momento che ovviamente non conosci già da ora perché non prevedi ancora il tuo futuro; tuttavia, meditando ti starai preparando a quando poi userai tecniche ben più forti e soddisfacenti, permettendoti di avere effetto e successo. Se ora non mediti, quando arriverà il tempo di utilizzare tecniche ben più forti non funzioneranno perché non avrai raggiunto la quantità sufficiente di prana necessaria per il raggiungimento dell’obiettivo, che chiaramente si accumula con il tempo e non si può recuperare in un solo giorno di pratica come invece spereresti di fare. I chakra hanno bisogno di tanta energia per poter far funzionare ogni singola tecnica ad alti livelli, perché non bisogna mai accontentarsi del livello base dove si fermano quasi tutti gli spirituali. Rimanendo bloccato ad un livello basso per pura pigrizia, finirai per lamentarti di non essere felice della tua vita, e questo non deve capitare perché evolvendoti e quindi praticando le tecniche per cambiare la tua vita riuscirai a raggiungere gli obiettivi che ti renderanno fiero di te stesso. Senza costanza, però, non c’è verso. Il mio compito è di chiarirti le idee e farti capire che solo praticando ti potrai evolvere, ed è importante che tu comprenda che non succede per semplice attesa. 

Meditando, i chakra si riempiono e quindi si allargano. Noterai da solo, con il tempo, che sentirai i tuoi chakra più larghi e compatti rispetto a quando non meditavi, come se fossero stati riempiti fino all’orlo da un liquido denso a tal punto da allargarli, obbligandoli ad espandersi per contenere più energia. Questo succede più e più volte durante il nostro percorso, perché ogni volta che i chakra raggiungono un certo limite di pienezza si allargano maggiormente per permettere di essere riempiti di nuovo. Quando succederà, sentirai per qualche giorno una sensazione strana, un po’ come se i tuoi chakra fossero vuoti nonostante tu stia meditando tanto (è ovvio che, se non stessi meditando, sarebbero davvero vuoti!) e questo potrebbe renderti perplesso. In realtà quello che succede è molto interessante. Durante ogni meditazione stai riempiendo i tuoi chakra e li stai allargando un po’, però a livelli molto sottili e quindi quasi impercettibili. Ovviamente il tuo percorso non è sempre identico: ci sono periodi in cui potresti cadere nel Low e meditare molto poco e in quei casi i chakra si rimpiccioliranno di nuovo, perdendo molto del loro potere che avevano raggiunto con la pratica. Però poi potresti tornare ad una buona abitudine di almeno 2-3 meditazioni costanti ogni giorno, o perlomeno è quello che ti consiglierei di fare per evolverti equilibratamente senza troppa lentezza, e in questo modo i tuoi chakra si riempiranno e allargheranno poco per volta. 

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Ci saranno occasioni però, in cui tu potresti decidere di meditare molto di più del previsto, ad esempio tenendo il passo di 4-5 meditazioni all’improvviso, sebbene sino a pochi giorni prima meditavi solo 2-3 volte. In questa occasione i chakra si riempiranno molto più velocemente di energia, perché starai meditando molto di più del solito, perciò gli starai dando una forza superiore come se premessi un acceleratore. Questa ovviamente sarà una grande opportunità per i tuoi chakra di prendere più energia possibile, dato che più ne hanno e più ne vogliono, diventando sempre più coscienti di quante cose potrebbero fare se tu li nutrissi di quantità maggiori di energia. I chakra, con un aumento di prana così improvviso, potrebbero decidere di allargarsi notevolmente senza passare per vie di mezzo. In genere infatti si allargano gradualmente, ma ci sono occasioni in cui riescono ad espandersi di punto in bianco ad un livello molto superiore, diventando molto più “grandi” appositamente per contenere maggiori quantità di energia che potrebbero entrare senza preavviso. Loro infatti si aspettano che entri più prana di conseguenza si allargano di tanto per prepararsi a contenerla. 

Poniamo come semplice esempio una persona che, da una meditazione giornaliera, passa improvvisamente a cinque sessioni al giorno, arrivando subito alle 5 meditazioni di colpo: i chakra, non essendosi preparati con un passaggio graduale ma trovandosi tutt’a un tratto a nutrirsi 5 volte al giorno, si espanderanno in fretta ad una circonferenza maggiore per poter contenere tutta l’energia che vuole entrare. In genere questa espansione velocizzata provoca una strana sensazione che può somigliare ad un senso di vuoto, che dura giusto qualche giorno, oltre a un fastidio che potrebbe sembrare dolore al chakra, seppure molto leggero. È molto interessante comprendere questa sensazione perché sarà dovuta proprio ad un maggiore spazio disponibile: poiché i chakra si saranno allargati all’improvviso, l’energia presente si ritroverà a vagare in uno spazio molto più grande, perciò, sebbene sia la stessa quantità di prima, si ritroverà a non riempire completamente il chakra risultando troppo poca rispetto alla grandezza di quest’ultimo. Questo provocherà una sorta di illusione che verrà interpretata come se ci fosse meno energia, sebbene la quantità presente sia sempre la stessa. Giusto il tempo che il chakra riconosca l’illusione e la sensazione di vuoto sparirà, perché comprenderà che non si trattava affatto di questo. I giorni seguenti infatti ti sentirai molto più pieno e stabile. Sarebbe come se improvvisamente il tuo stomaco si allargasse e pur mangiando gli stessi pasti che mangi di solito, questa volta non ti basterebbero per sentirti sazio e ne vorresti ancor di più. Perciò se durante un aumento improvviso di meditazioni dovesse succederti per 2-4 giorni di sentirti improvvisamente vuoto, nonostante tu stia davvero meditando, potrebbe probabilmente trattarsi di questo. Di solito il chakra che lascia maggior segno è il Chi, risultando molto più percettibile anche nel momento in cui si espande, poiché provoca uno strano fastidio fisico che potrebbe somigliare vagamente al dolore del ciclo. 

Oltretutto il Chi, quando sta assorbendo molta energia, potrebbe provocare dei rumori udibili, che somigliano tanto ad un brontolio di stomaco tipico da fame, sebbene questo verso derivi proprio dal chakra e non dallo stomaco. Il rumore sarà udibile anche con le orecchie e la sensazione sarà simile a un vortice che si muove come fosse un vero e proprio brontolio di fame nella zona del Chi. Come ho già premesso le volte scorse i chakra non fanno male quando si stanno nutrendo, ma quando si rendono conto di potersi nutrire molto di più e quindi di essere vuoti rispetto ai loro canoni. È un po’ come quando mangi: più mangi, più il tuo stomaco si allarga e contiene più cibo, così le volte dopo avrai più fame e la porzione di cibo che mangiavi settimane prima non ti basterà più e ti sentirai più affamato come se avessi bisogno di mangiare porzioni più grandi nonostante al tempo andassero benissimo; ma oggi senti il bisogno di mangiarne di più. Certo, quando si tratta di cibo bisogna darsi una regolata e non esagerare ad allargare troppo il proprio stomaco! Ma quando si tratta di chakra, il discorso cambia completamente perché più energia essi contengono e più si allargano, meglio è, altrimenti le tecniche molto evolute non riuscirebbero a funzionarti. 

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L’aumento del numero di meditazioni è sempre un bene, perché permette ai tuoi chakra di passare ad un livello successivo così da rendere più forte ogni tua dote mentale e psichica con uno sforzo minore. Perciò l’esempio del brontolio nel caso del Chi, è un segno molto buono. Anche durante la crescita degli altri chakra sentirai delle sensazioni fisiche particolari. Chiaramente, l’energia che entrerà in te è dimensionale, quindi allargherà il chakra energetico ma ciò non significa che allargherà anche il tuo corpo fisico; che nulla ha a che vedere con l’energia. Con l’aumento delle meditazioni ti renderai conto che le tecniche che prima compivi con fatica, successivamente, risulteranno molto più semplici rispetto ad una volta proprio grazie alla maggiore entrata di energia. In realtà la meditazione è tutto, perché risolve molti dei tuoi problemi derivanti dall’assenza di energia, sebbene credessi che dipendessero da altro. Quando hai dei chakra forti, moltissimi problemi spariscono dalla tua vita perché essi si attivano per proteggerti da ciò che può recarti danno alla salute fisica ma anche mentale, come le situazioni negative che ti porterebbero ad uno stress emotivo che provocherebbe un dolore interno. Più questi si allargano e si espandono per il corpo più la tua forza e la tua resistenza mentale e fisica miglioreranno, perciò è molto importante che vengano nutriti con la prana di maggiore qualità, ovvero quella bianca, anziché far entrare troppe energie spazzatura che finirebbero solamente per confondere i chakra (es. le energie colorate come rossa, verde, gialla, eccetera; da evitare completamente) al di fuori della prana blu di cui riparleremo in seguito, trattandosi infatti di una prana molto positiva. 

Riuscire ad avere una buona costanza durante le proprie giornate e saper dedicare quel tempo che serve alle meditazioni per caricare i propri chakra di energia tutti i giorni, oltre che tenere un buon numero di sessioni quotidiane, è un’ottima abitudine per riuscire ad evolversi equilibratamente senza dover impiegare troppo tempo con quell’inutile lentezza che non porta da nessuna parte. Avere energia in corpo è troppo importante per far progredire la propria evoluzione spirituale e per far funzionare le tecniche psichiche che si stanno imparando per l’utilizzo di tutti i giorni. Le esperienze sono tutte intorno a noi, ma senza energia e senza chakra ben sviluppati non riusciamo a coglierle perché saremo incoscienti e ciechi. Tra l’altro è importante prestare attenzione ai propri chakra anche al di fuori della meditazione, rendendosi conto che loro esistono e che sono presenti anche quando non si medita. Questo ci permette di essere coscienti del loro potenziale e di ricordarci quindi di poterli utilizzare proprio quando ne abbiamo bisogno, cosa che, altrimenti, ci dimentichiamo di fare concludendo le nostre giornate senza averli utilizzati. Perché i chakra funzionino ancora più attivamente, sarebbe bene prestargli attenzioni anche durante la giornata, almeno per dedicargli qualche respiro di prana che gli permetta di essere reattivi quando sarà necessario e non solo quando vengono ricordati durante la meditazione. Un buon allenamento è quello di respirare prana nei chakra anche mentre si lavora, va bene anche solo un respiro ad un chakra soltanto per aumentare la propria consapevolezza. Ci è stato insegnato nella nostra vita che quando si compie un lavoro, bisogna farlo bene altrimenti nemmeno si deve fare. Così, siamo abituati a vivere negli estremi “o tutto o niente”, convinti che questa sia una regola che vale in ogni campo della nostra vita. Ma non è così. Quando inizi uno sport o quando vai in palestra e il maestro ti chiede di fare 10 flessioni, non è detto che ci riuscirai al primo colpo. Il primo giorno infatti potresti fermarti già al primo tentativo e magari solo dopo la terza volta che andrai in palestra riuscirai a fare 2 flessioni di fila. Dato che non sei nato “imparato”, non riuscirai subito a fare 10 flessioni: devi prima allenarti e non puoi stare fermo ad aspettare, perché aspettando senza allenamento le flessioni non si faranno da sole. Perciò non importa quanti giorni passano dalla prima volta che ci provi alla seconda volta in cui vai in palestra, ciò che conta è quanto ti stai allenando nel fare le flessioni. Il maestro desidera il tuo miglioramento per renderti orgoglioso di te stesso e così ti chiederà di fare degli sforzi, come ad esempio arrivare a compiere 3 flessioni nonostante tu, già dalla seconda, ti senta stanco morto. 

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Il suo intento è quello di velocizzare i tuoi miglioramenti perché tu per primo possa vederli ed esserne felice. Il punto è che non riuscirai a fare 10 flessioni già dalla prima volta, dovrai infatti allenarti volta per volta sin quando non ci riuscirai e potrebbero passare anche mesi, a seconda di quante volte andrai in palestra a tentare di riuscire nelle flessioni. La meditazione è uno sport per la mente, per la concentrazione mentale e psichica, quindi non conta quanti mesi passano da quando hai iniziato ad oggi, ma quante volte ti alleni a praticarla. Oltre alla meditazione – che possiamo associare all’esempio delle flessioni – esistono altre tecniche come il respirare prana dai chakra, che potremmo associare all’esempio di fare gli addominali. Non riuscirai sin da subito ad essere cosciente per ore al giorno, magari inizierai con un solo respiro ad un chakra e poi ti sentirai stanco e preferirai pensare solo al lavoro e non essere cosciente delle tecniche. Inizialmente è molto difficile essere coscienti mentre si sta nel Low (ovvero quando sei in ufficio a lavorare). Infatti,  quando ad esempio ti trovi al lavoro, essendo in un luogo immerso nel Low è molto difficile rimanere coscienti dei chakra, respirare prana e quindi praticare bene, ma fai fatica solo perché sei poco allenato. Se provandoci oggi ti stancherai subito, tra 4 o 5 sessioni potresti già trovare più semplice rimanere vigile anche quando stai dentro situazioni Low. Devi capire che non dipende da quanto tempo passa, ma da quante volte ti alleni in questa tecnica, perciò potresti anche meditare da un anno, ma se non hai mai provato questa tecnica stai certo che ti risulterà molto difficile. Anche se fai le flessioni da anni non significa che sarai capace di tenere un buon ritmo anche con gli addominali, perché sono due allenamenti completamente diversi. 

Nel caso della spiritualità non si può pensare “o tutto o niente”, perché bisogna comprendere che esistono dei livelli che non si possono superare se non ci si allena costantemente, proprio come nello sport. Perciò non si può pensare di passare da un eccesso all’altro come “o faccio 5 meditazioni o non ne faccio nemmeno una!” perché non funziona così; è sempre meglio fare quello che si riesce piuttosto che non fare niente. Certo, questa non deve diventare una scusa, infatti bisognerà sempre provare a raggiungere l’obiettivo maggiore usando tutte le proprie forze, ma se già in partenza sai che oggi non potrai raggiungere quell’obiettivo è molto meglio fare poco piuttosto che non fare niente. Se ogni volta che dovessi fare le flessioni decidessi di non farle sapendo di non poterne fare abbastanza, finiresti per perdere l’allenamento e ritrovarti a non riuscire più a raggiungere i livelli a cui sino a poco tempo prima riuscivi ad arrivare, proprio perché senza allenamento costante si perde qualità. Per la stessa ragione sarà complesso inizialmente riuscire a rimanere concentrato sul tuo chakra anche durante le faccende Low, come ad esempio il lavoro, la spesa, la passeggiata, ma provandoci e riprovandoci, andrà sempre meglio. Non passare da un estremo all’altro, non ha valore: se sino a ieri non hai mai praticato non aspettarti di riuscire a stare cosciente per ore su tutti i chakra. Provaci, perché più ti alleni più velocizzerai i tuoi miglioramenti, ma non arrabbiarti se non ci riuscirai subito, renditi invece conto di quanto sei andato avanti rispetto a chi non si allena per nulla perché preferisce “aspettare il momento adatto”, finendo per rimanere indietro per sempre. 

Essere coscienti dei chakra anche in circostanze Low ti permette di prendere più confidenza con la tua energia e di renderla più attiva per risolvere i problemi nell’immediato, anziché doverti scervellare ogni volta per trovare una soluzione. Il mio consiglio è di praticare almeno una volta a settimana un esercizio mentre stai svolgendo faccende Low; ad esempio, mentre sei a lavoro porti la tua concentrazione su un chakra e respiri prana da esso. Poiché ti trovi al lavoro è scontato dire che non devi pretendere un assoluto non pensiero, perché non è fattibile se devi pensare a quello che stai facendo. 

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La tecnica consiste nello svolgere due mansioni contemporaneamente, ovvero essere concentrato nel lavoro o nella mansione Low che stai svolgendo e nel frattempo concentrarti anche nel respirare prana all’interno del tuo chakra. Scegli un chakra per volta e non pretendere di farli sempre tutti finendo per cadere nel tranello “o tutto o niente”; concentrati in un solo chakra per volta, anche solo un chakra al giorno va bene: non stiamo parlando di meditazione, stiamo solo parlando di coscienza sui chakra durante i momenti Low! Perciò le regole sono diverse, essendo questa tecnica un extra alla meditazione e non un sostituto, ovvero è una pratica che si aggiunge per fortificare e velocizzare la tua evoluzione ma che non è dello stesso valore della Meditazione quotidiana, che invece è molto più importante svolgere con determinati passaggi da rispettare. Quindi questa tecnica aiuta la Meditazione ma non la sostituisce. 

Per praticare la tecnica bisogna prima decidere in quale momento svolgerla, possibilmente guardando l’orologio per sapere che ore sono e scegliere così l’inizio e la fine, in modo da calcolare approssimativamente la durata. Più tempo si riesce a rimanere coscienti meglio è. Quando ti senti affaticato e vuoi smettere, non farlo subito, ma resisti un altro minuto per dedicarlo alla “conclusione” in cui decidi di terminare la tecnica in modo lucido e non in modo stanco e sottomesso al Low. Conoscere il tempo di durata ti semplifica la tecnica perché ti permette di resistere alla tentazione di tornare ad essere incosciente, motivandoti ad essere il più cosciente possibile sino alla fine della sessione. Dato che non ti troverai comodamente a casa libero di metterti un timer, ma ti troverai probabilmente a lavoro, con amici, o a fare la spesa, dovrai basarti su un tempo impreciso, stimato guardando ogni tanto l’orologio per comprendere quanto manca alla fine della tecnica. Ti consiglio di iniziare con 10 minuti, così da non partire subito con mezz’ora di tempo e uscirne stanco e annoiato. Se te la senti, conclusi i 10 minuti continua con altri 5, poi altri 5, e così via, sinché non ne puoi più, ma parti sempre da un passo fattibile come 10 minuti, senza azzardare sin da subito con mezz’ora e fallire in partenza. Durante questo arco di tempo concentrati sul respirare prana dentro di te per qualche minuto, poi concentrati su un unico chakra e respira dentro di esso. Se stai svolgendo una mansione che ti permette di concentrarti un po’ di più sulla tecnica, prova ad attrarre alte quantità di prana e visualizzala entrare tutta dentro di te attraverso il tuo respiro. Se stai svolgendo una mansione che ti impedisce di concentrarti bene sulla tecnica perché il lavoro in sé ti richiede già molta concentrazione, allora concentrati solo sul chakra, tentando di respirare prana bianca da esso senza pensarci troppo, quindi ponendo la tua attenzione sulla sensazione fisica piuttosto che nel visualizzare. Le sensazioni fisiche sono molto importanti, quindi concentrati sul chakra e, sebbene tu non possa toccarlo, concentrati sul punto esatto come se lo stessi facendo con una mano energetica. L’esercizio è molto semplice perché non richiede di fare attenzione a eccessivi dettagli: devi solo concentrarti sul chakra e respirare prana da esso. Ovviamente l’azione complicata sarà rimanere cosciente nel chakra mentre starai facendo altro come lavorare, passeggiare o pulire casa. 

Questo è un ottimo esercizio perché ti permette di unire la tua vita Low alla tua Spiritualità e di renderle un tutt’uno, decidendo di essere un po’ più spirituale e dal tonale leggermente più alto anche quando sei immerso nelle faccende Low. Questo è molto importante perché, mentre le altre persone dividono le due vite come se fossero contrastanti in modo schematico e strutturato ed evitando di essere spirituali nella loro quotidianità, tu puoi decidere di unirle e comprendere che non c’è nulla di strano nell’essere Spirituale anche quando sei nel Low, perché entrambe le facce della tua vita fanno parte di te, ed è giusto creare dei legami tra le due che ti permettano di connetterle e viverle serenamente senza rinunce o particolari strutturazioni da seguire. Le persone credono di dover essere spirituali solo quando praticano, per poi comportarsi da persone Low per tutto il resto della giornata. 

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Tu puoi scegliere di vivere la tua spiritualità con molta più coscienza, decidendo di essere spirituale anche durante la tua routine. È una tua scelta e la puoi compiere giorno dopo giorno attraverso le tue azioni quotidiane. L’esercizio, infatti, può sembrare poco importante all’inizio ma ti porterà invece a prendere coscienza di te stesso, del tuo Io evoluto, concedendoti miglioramenti dai più minimi ai più grandi a seconda di quanto pratichi. Respirare prana nei chakra non solo ti aiuterà a diventare molto più cosciente mentre vivi nel Low, ma aumenterà la forza fisica e psichica dei tuoi chakra rendendoti molto più forte e diretto, specialmente quando svolgerai una tecnica che necessita di molta energia. 

Ciò che ti ho insegnato oggi non è la meditazione, perché si tratta di essere coscienti dei chakra e caricarli, quindi possiamo definirla semplicemente una tecnica per “caricare i chakra”. Questa tecnica è molto importante come extra, ma non deve assolutamente sostituire la vera meditazione perché non possiede lo stesso valore. Puoi iniziare a praticarla anche solo una volta alla settimana, ma se lo desideri, puoi praticarla molto più spesso a seconda di quanto interesse hai nel velocizzare i tuoi miglioramenti, perciò ti consiglio anche tutti i giorni. Questo dipende da te, di sicuro nessuno ti impedisce di alternare e decidere per te stesso quando e per quanto tempo praticarla: l’importante è provarci, senza mai cadere nel tranello del “o tutto o niente”. Ricordati quindi i passaggi: 
– decidi il tempo da dedicargli; 
– concentrati sul chakra e respira prana seppure tu stia facendo tutt’altro; 
– cerca di restare cosciente sul chakra per più tempo possibile a prescindere da dove e con chi ti trovi. 
Tutto dipenderà dal tuo impegno e più tempo riuscirai a rimanere cosciente sul chakra, nonostante tu stia lavorando e facendo altro, più evolverai la tua psiche allenandola a rimanere ben salda e concentrata, sopraffacendo le mille distrazioni Low che avrebbero voluto tenerti basso. Questo allenamento ti sarà molto utile e ti renderà capace di svolgere tecniche in futuro che molti altri non riusciranno a compiere perché troppo complesse da reggere mentalmente. Grazie a questo esercizio ti preparerai a saperle mettere in pratica con successo e a sfruttare con fermezza le tue capacità. 

Fine pagina 6 su 6. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta.

758 commenti
  • lorenara Medaglia per aver completato lo Step 1 - 18:48 11/06/24

    Grazie per questo articolo e per il consiglio di concentrarsi su un chakra anche nel low per poter accrescere l energia. Purtroppo arrivare a 5 meditazioni al giorno non ci riesco, pur essendo un bel obbiettivo da poter raggiungere. A volte il low mi risucchia talmente tanto nel suo vortice che faccio già fatica a eseguire la mia meditazione quotidiana. In ogni caso voglio provare a mettere in pratica il consiglio di questa lezione, durante le azioni low che richiedono meno concentrazione fino poi ad arrivare a quelle che invece ne richiederebbero di più. A volte sentire di arrivare a fare 4/5 meditazioni al giorno e di non riuscirci a farle mi fa sentire in dietro, svantaggiata. So che ne va della velocità della mia stessa evoluzione ma comunque mi reca fastidio e vorrei raggiungere questo traguardo, anche per percepire la differenza.

  • mirador Medaglia per aver completato lo Step 1 per la 3ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 - 12:31 07/06/24

    Ripasso importantissimo per ricordarmi e tenere sempre a mente le molteplici funzioni dei chakra. La meditazione è sempre la base di tutto, per riempire i chakra e favorire la loro espansione; non oso immaginare come sarei con dei chakra mai caricati. Io ho già provato a fare delle sessioni con la prana blu e ho notato delle differenze durante l'assorbimento, come se andasse a rafforzare ciò che ho già praticato con la prana bianca e ho avuto sensazioni molto positive. Con le meditazioni sto cercando di mantenere un minimo di tre giornaliere nonostante tanti impegni, riesco a farne molte di più nei giorni in cui non lavoro in cui mi dedico maggiormente all'evoluzione spirituale. Caricare i chakra al di fuori dalla meditazione è una cosa che cerco di fare spesso insieme al rimanere coscienti ed è sempre utile per non ritrovarsi sopraffatti totalmente dalle faccende low

  • caiocaio Medaglia per aver completato lo Step 1 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 9 - 19:19 04/06/24

    Mi ritengo particolarmente soddisfatto dal fatto che Angel consiglia di fare almeno 2-3 meditazioni al giorno, sapendo che ormai sono entrato nel mood 3-4-5 al giorno. Ciò significa che sono sulla strada giusta. Mi ripeto molto spesso però che la qualità è estremamente più rilevante della quantità, perché posso anche dire di farne 5 ma se 3 di queste le ho fatte male allora è come averne fatte a malapena 2. Perciò tento di aumentare la quantità quando la qualità delle volte cala, per mantenermi più o meno equilibrato. Mi piace come i chakra siano così intelligenti e mi piace pensare che in quest'ultima settimana soprattutto io li stia "sorprendendo" avendo aumentato il numero di med (sabato sono arrivato a 6 cosa impensabile per me fino a solo poco tempo fa). Ciò che ho notato da quando ho iniziato questo percorso è che iniziando con 1 al giorno, pian piano mi sentivo di doverne fare 2 perché solo 1 era troppo poca, poi da 2 sentivo di doverne fare 3 e ho passato quasi 1 mese a farne 3 costanti. Ora sto cominciando a sentire il bisogno di farne 4 e voglio continuare a provare questa sensazione. Ora capisco che non solo è la mia consapevolezza di voler aumentare le sessioni ma sono anche i chakra che richiedono più energia perché sa che cosa potrebbero essere capaci di fare. Molto bello l'esercizio di respirare prana dai chakra anche fuori dalla meditazione, così, per ricordarsi di loro anche nei momenti in cui siamo dentro al Low. Ho provato mentre leggevo queste parole, anche se già solo leggendo gli articoli di Angel ci alziamo un sacco di tonale, ed è stato bello ricordarmi dei chakra in un momento che non è la meditazione! Vorrei praticare questo piccolo esercizio ogni giorno ma so già che si metterà il Low di mezzo per farmi dimenticare di farlo.

  • baby81 - 20:26 03/06/24

    È una pratica che cercherò di svolgere in tutti quei momenti low come guidare, pulire casa, camminare ecc.. ancora non ho piena consapevolezza dei chakra, alcuni li avverto con maggiore chiarezza, come il mente e la corona, altri meno e quindi è importante esercitarsi ogni momento disponibile!

  • gilberto Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 7 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 8 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 9 Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 1 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 2 - 13:59 03/06/24

    Arrivato qui ho scoperto l'importanza dei Chakra. Non che non li conoscessi, ma me ne avevano parlato molto superficialmente. La ruota, il fiore, i colori, i nomi strani, ma tutto per gli orientali e in particolare gli Indiani. Mai mi è stato detto che i Chakra sono fondamentali non solo per la Spiritualità, ma per la tua esistenza stessa! Parlavano di Chakra chiusi, Chakra aperti, come aprire i Chakra (a pagamento ovviamento), a che organi corrispondono, e poco più. Io ho fatto il massaggiatore e ho imparato anche il massaggio Tantra, in cui i Chakra, e solo adesso lo capisco, sono importantissimi, e l'istruttore non ne ha mai parlato, o li ha accennati senza però considerarli più di tanto, e disse d'aver studiato a Bali! Vero che Bali è in Indonesia e non in India, ma non penso che a Bali non sappiano cosa siano i Chakra, e il valore che hanno. Vabbè, non ha importanza, ciò che invece ha importanza è ciò che dice Angel sui Chakra. Noi meditiamo sui Chakra, lavoriamo sui Chakra, portiamo Prana nei Chakra, immagazzinare Energia nei Chakra è la chiave per poter eseguire altre tecniche che necessitano di Energia, ma anche per farci star bene... tutto in assoluto, riguarda i Chakra, e 9 su 10, la gente non sa cosa siano! Qualcuno può pensare che siano giusto delle mode, tipo New Age, roba orientale, oppure proprio che non esistano. Dovremmo imparare cosa sono i Chakra nella scuola elementare, e iniziare a praticare la Meditazione fin da piccoli. Ovviamente questo porterebbe al Risveglio di tutti, visto che la scuola è obbligatoria, cosa che invece deve essere evitata a tutti i costi. Un mondo di solo o quasi, Risvegliati! Un mondo meraviglioso, pace, amore, amicizia, aiuto, fratellanza, solo buoni sentimenti, felicità, gioia, e l'oscurità sarebbe sconfitta in partenza, Alieni compresi! Sono arrivato tardi cara Angel, e forse non ti conoscerò mai, ma sapere che ci sei mi dà molto conforto, e sicurezza. Grazie!

  • sole. Medaglia per aver completato lo Step 1 - 09:49 24/05/24

    Sarà sicuramente difficile durante il giorno cercare di staccarsi da tutto e nutrire i propri chakra dandosi un tempo ..però mi sembra una ottima soluzione per distanziarsi dal low .. vorrei farlo magari quando sono a lavoro cercando di portare avanti una pratica ad esempio, e nel frattempo nutrire i chakra di prana perché penso che avere questo, sia una facoltà psichica. Sto sentendo moltissimo il chi in questo periodo.. io fino ad ora ho nutrito di prana la bolla durante il giorno ma voglio cominciare anche con i chakra

  • jael Medaglia per aver completato lo Step 1 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 2 - 14:51 16/05/24

    Rileggo questa lezione a distanza di un po' di tempo e devo dire che respirare Prana, o concentrarsi sui Chakra, al di fuori della Meditazione l'ho trovato davvero molto utile; soprattutto il concentrarmi sui Chakra nel Low mi sta aiutando a prenderne maggiore consapevolezza di essi durante la Meditazione effettiva. È come se riuscissi a percepirli meglio durante essa. Ma anche quando mi concentro sui Chakra nel Low e respiro nei Chakra, riesco ugualmente ad avvertirli esattamente come quando ci sto meditando sopra. A volte li riesco a sentire addirittura più consistenti, più presenti. La respirazione "extra" sui chakra mi capita di farla a volte mentre lavoro, o a volte mentre leggo, o ancora ci sono delle circostanze in cui prendo coscienza dei sentimenti che in quel momento sto provando, stati d'animo, pensieri, emozioni, e provo a ricaricare anche nel Low i chakra, in relazione a quanto e se li sento svuotati in quel determinato momento. È una tecnica molto utile a integrazione delle Meditazioni quotidiane. Grazie per questo nuovo insegnamento. 🙏

  • Tali Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 per la 2ª volta - 00:53 15/05/24

    Questa lezione porta a ricordarci di quanto la meditazione sia davvero il nostro motore principale. Le tecniche sono tantissime, ma non bisogna arrivare ad abbassare troppo le meditazioni altrimenti non si avrà la forza di praticarle! E' davvero molto affascinante leggere come i chakra si evolvono insieme a noi, e che se anche capitasse un periodo di tanta pratica, non subirebbero nulla di male, ma sono pronti anche ad allargarsi di colpo! Mentre al di fuori da qui chiunque direbbe che non bisognerebbe meditare tanto perché farebbe male al chakra, che non bisogna evolversi "troppo" o..tante baggianate! Proprio in questi giorni mi è capitato di alzare d'improvviso la quantità di meditazioni, e una sera ho avuto quasi come un dolore al chi e al plesso. All'inizio non capivo, poi mi sono ricordata che può accadere quando si medita di più di colpo, e ho avuto la conferma proprio in questo articolo! E' proprio vero che la società che abbiamo intorno ci insegna "o tutto o niente", e tante volte questo programma ancora si riversa sulla mia pratica creandomi problemi. Rileggere questo doc mi ha fatto pensare al fatto che di recente ho tralasciato la tecnica di respirare i chakra nel low, cosa che facevo anche a lavoro o in giro e avevo raggiunto un buon livello. All'inizio come scritto qui riuscivo poco, ad esempio al lavoro se non mi stavo muovendo riuscivo, ma se stavo facendo qualcosa di meccanico come tagliare delle verdure ecco che si intrecciava il cervello allora mi concentravo solo sulla sensazione del chakra e lo sentivo pulsare! Poi è andata sempre meglio. Voglio riprendere a praticarlo! Bellissima anche la parte finale, dove ci dici che la vita spirituale e quella low devono vivere in simbiosi, in tutt'uno, non sono due cose separate! Grazie!!

  • monicsme Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 9 - 12:48 13/05/24

    Super super super interessante questo articolo, e sì che l’avrò letto almeno più di due volte e poi il Low prende prende facilmente il sopravvento. Sono molto felice di averlo riletto oggi, perché questo tuo intento di aiutarci dicendoci: “meglio poco che niente” è molto importante per me. Molte volte mi sono posta degli obiettivi per quanto riguarda il lavoro qui in Accademia, troppo alti per il tempo a disposizione, e purtroppo ho ceduto al pensiero dì non farcela abbastanza, e sono finita per fare un pochino di meno poi un pochino di meno ancora… . Poi mi fai l’esempio dell’allenamento, l’hai fatto perfetto! Hai proprio ragione, mi piace questa proposta di allenamento alla tecnica che proponi, mi voglio ricordare di metterla in atto ogni giorno per riprendere a piccoli passi un livello più alto. Mi è successo tutto quello di cui parli alla sensazione dei chakra, soprattutto a chakra Chi. Grazie Angel sei Unica!!!

  • aliceregina - 23:10 08/05/24

    Questo articolo, che leggo oggi, cade proprio a fagiolo: da 4 giorni ho aumentato le sessioni di meditazione da due a tre volte al giorno, ed è proprio vero!! ... il Chi fa dei brontolii!!! 😅 Poi, proprio oggi, ho sentito un forte mal di pancia (come quello descritto nell'articolo) e non capivo il motivo... Comprendo solo ora che leggo 🤷🏼‍♀️ Molto interessante l'esercizio proposto nell'articolo! Comincerò a praticarlo d'ora in poi. Grazie

  • lorenzo. - 08:01 07/05/24

    Avevo cominciato a fare qualcosa di simile, come ad esempio praticare la visualizzazione delle aure quando sono in giro per la città anche se non è per niente semplice con tutti i contorni colorati e lo spostamento continuo delle persone 😁 e poi in palestra a volte nei tempi di riposo tra una serie e l'altra provavo ad assorbire prana nel chakra chi per accumulare più forza fisica. Adesso che ho letto questo articolo proverò a trovare la situazione giusta per svolgere questa tecnica con maggiore costanza.

  • Mixolydian - 12:09 08/04/24

    Con questo articolo sono decisamente arrivato ad un bivio, me lo aspettavo. Da quando ho iniziato a praticare questa tecnica di meditazione ho cercato di farne una al giorno (da circa 3 mesi) anche se un paio di volte ho saltato un giorno :( Ora però capisco perchè, dopo l'entusiasmo iniziale, questa unica pratica giornaliera ha cominciato ad essere una routine un po' stanca e con pochi benefici, mi sembra di capire che per fare un salto deciso sia meglio passare a qualche pratica in più. Credo che da oggi mi impegnerò molto di più nel tentativo di ritagliarmi più spazi per meditare, ci vuole molta forza di volontà che spero di avere. Cercherò anche di integrare questi esercizi mentre sono nel low. Grazie

  • White Wolf Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 - 07:49 01/04/24

    Ricordo la sensazione di pienezza e di vuoto provata quando dopo 3 anni di 1-2 meditazioni giornaliere sono passata di botto a 5 😆 è stato stranissimo. Ci sono state altre volte in cui ho sentito i chakra allargarsi improvvisamente ma quella volta è stata unica xD Per quanto riguarda la tecnica di prendere consapevolezza nei chakra, la stavo praticando molto in passato raggiungendo anche buoni livelli, poi sono stata male e ho perso questa abitudine per un bel po', riprendendo a praticare le tecniche nel low - quelle non possono mancare 😋 - ma non precisamente sui chakra. Mi ero dimenticata della tecnica anche se nell'ultimo anno la sto praticando inconsciamente quasi ogni giorno mentre sono al lavoro o in giro per aumentare la consapevolezza, ora vedrò di prestarci più attenzione!!

  • sabros - 17:47 25/03/24

    anche questo step ho provato a farlo mentre facevo una passeggiata e ho provato a concentrarmi sul CHI che è il chakra che sento più di tutti e devo dire che mi sono sentita rinforzata nell'energia fisica. avevo già provato da sola una volta che mi sentiva la testa a respirare prana dal chakra della mente, visto che avevo letto lo l'articolo sul mal di testa dove è spiegato che il mal di testa potrebbe essere dovuto al chakra scarico. Infatti facendo entrare prana dal chakra il mal di testa è passato.

  • samudra - 22:34 19/03/24

    Ma quanto sono ingordi questi chakra! A parte la battuta mi piace sapere che Hanno sempre più bisogno di essere nutriti con la meditazione perchè con il progredire della loro evoluzione progredisce contemporaneamente anche la mia. Fino ad ora ho meditato tutti i giorni per 1 o 2 volte e ne ho tratto benefici, da oggi mi impegno a passare da 2 a 3. Trovo molto utile il suggerimento di concentrarsi su un chakra durante la giornata rendendola in questo modo più spirituale, sono convinto che mi gioverà moltissimo