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Step 2 - N° 62

Chakra – Coscienza dei Chakra ed Espansione (5 parte)

 

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I nostri chakra sono come dei recipienti che vanno riempiti di energia perché possano funzionare bene. Senza energia, i chakra non riescono a concretizzare i loro intenti, facendo fallire le tecniche importanti che vorresti praticare. Se non hai mai meditato prima, i tuoi chakra saranno molto piccoli e deboli, ma meditando tutti i giorni questi si riempiranno e si allargheranno con il tempo per poter contenere sempre più energia. I chakra non hanno un limite di capienza, perché ogni volta che questi saranno ben pieni, si allargheranno per poter contenere quantità maggiori di prana, sapendo perfettamente che più le tecniche che si vogliono praticare sono potenti più queste necessitano di quantità maggiori di energia, quindi i chakra devono essere pronti ad immagazzinarla. Qualunque tecnica psichica si voglia praticare ha bisogno di una certa quantità di energia a seconda della sua importanza, per questo è normale che se una persona non medita non possa compiere miracoli, dato che non avendo energia le tecniche non gli funzionerebbero. Ogni tecnica necessita di più o meno prana a confronto con le altre, essendo tutte diverse fra loro: è normale che una tecnica come la protezione psichica di primo livello possa funzionare quasi tranquillamente anche senza meditare ogni giorno, essendo una tecnica che consuma pochissima energia e quindi ne richiede altrettanta; tecniche ben più evolute, però, consumano molta più energia rispetto alle tecniche basilari, che deve già essere presente all’interno dei chakra perché queste funzionino. Perciò è importantissimo meditare ogni giorno, perché si possa assicurare di avere abbastanza energia per quando servirà, momento che ovviamente non conosci già da ora perché non prevedi ancora il tuo futuro; tuttavia, meditando ti starai preparando a quando poi userai tecniche ben più forti e soddisfacenti, permettendoti di avere effetto e successo. Se ora non mediti, quando arriverà il tempo di utilizzare tecniche ben più forti non funzioneranno perché non avrai raggiunto la quantità sufficiente di prana necessaria per il raggiungimento dell’obiettivo, che chiaramente si accumula con il tempo e non si può recuperare in un solo giorno di pratica come invece spereresti di fare. I chakra hanno bisogno di tanta energia per poter far funzionare ogni singola tecnica ad alti livelli, perché non bisogna mai accontentarsi del livello base dove si fermano quasi tutti gli spirituali. Rimanendo bloccato ad un livello basso per pura pigrizia, finirai per lamentarti di non essere felice della tua vita, e questo non deve capitare perché evolvendoti e quindi praticando le tecniche per cambiare la tua vita riuscirai a raggiungere gli obiettivi che ti renderanno fiero di te stesso. Senza costanza, però, non c’è verso. Il mio compito è di chiarirti le idee e farti capire che solo praticando ti potrai evolvere, ed è importante che tu comprenda che non succede per semplice attesa. 

Meditando, i chakra si riempiono e quindi si allargano. Noterai da solo, con il tempo, che sentirai i tuoi chakra più larghi e compatti rispetto a quando non meditavi, come se fossero stati riempiti fino all’orlo da un liquido denso a tal punto da allargarli, obbligandoli ad espandersi per contenere più energia. Questo succede più e più volte durante il nostro percorso, perché ogni volta che i chakra raggiungono un certo limite di pienezza si allargano maggiormente per permettere di essere riempiti di nuovo. Quando succederà, sentirai per qualche giorno una sensazione strana, un po’ come se i tuoi chakra fossero vuoti nonostante tu stia meditando tanto (è ovvio che, se non stessi meditando, sarebbero davvero vuoti!) e questo potrebbe renderti perplesso. In realtà quello che succede è molto interessante. Durante ogni meditazione stai riempiendo i tuoi chakra e li stai allargando un po’, però a livelli molto sottili e quindi quasi impercettibili. Ovviamente il tuo percorso non è sempre identico: ci sono periodi in cui potresti cadere nel Low e meditare molto poco e in quei casi i chakra si rimpiccioliranno di nuovo, perdendo molto del loro potere che avevano raggiunto con la pratica. Però poi potresti tornare ad una buona abitudine di almeno 2-3 meditazioni costanti ogni giorno, o perlomeno è quello che ti consiglierei di fare per evolverti equilibratamente senza troppa lentezza, e in questo modo i tuoi chakra si riempiranno e allargheranno poco per volta. 

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Ci saranno occasioni però, in cui tu potresti decidere di meditare molto di più del previsto, ad esempio tenendo il passo di 4-5 meditazioni all’improvviso, sebbene sino a pochi giorni prima meditavi solo 2-3 volte. In questa occasione i chakra si riempiranno molto più velocemente di energia, perché starai meditando molto di più del solito, perciò gli starai dando una forza superiore come se premessi un acceleratore. Questa ovviamente sarà una grande opportunità per i tuoi chakra di prendere più energia possibile, dato che più ne hanno e più ne vogliono, diventando sempre più coscienti di quante cose potrebbero fare se tu li nutrissi di quantità maggiori di energia. I chakra, con un aumento di prana così improvviso, potrebbero decidere di allargarsi notevolmente senza passare per vie di mezzo. In genere infatti si allargano gradualmente, ma ci sono occasioni in cui riescono ad espandersi di punto in bianco ad un livello molto superiore, diventando molto più “grandi” appositamente per contenere maggiori quantità di energia che potrebbero entrare senza preavviso. Loro infatti si aspettano che entri più prana di conseguenza si allargano di tanto per prepararsi a contenerla. 

Poniamo come semplice esempio una persona che, da una meditazione giornaliera, passa improvvisamente a cinque sessioni al giorno, arrivando subito alle 5 meditazioni di colpo: i chakra, non essendosi preparati con un passaggio graduale ma trovandosi tutt’a un tratto a nutrirsi 5 volte al giorno, si espanderanno in fretta ad una circonferenza maggiore per poter contenere tutta l’energia che vuole entrare. In genere questa espansione velocizzata provoca una strana sensazione che può somigliare ad un senso di vuoto, che dura giusto qualche giorno, oltre a un fastidio che potrebbe sembrare dolore al chakra, seppure molto leggero. È molto interessante comprendere questa sensazione perché sarà dovuta proprio ad un maggiore spazio disponibile: poiché i chakra si saranno allargati all’improvviso, l’energia presente si ritroverà a vagare in uno spazio molto più grande, perciò, sebbene sia la stessa quantità di prima, si ritroverà a non riempire completamente il chakra risultando troppo poca rispetto alla grandezza di quest’ultimo. Questo provocherà una sorta di illusione che verrà interpretata come se ci fosse meno energia, sebbene la quantità presente sia sempre la stessa. Giusto il tempo che il chakra riconosca l’illusione e la sensazione di vuoto sparirà, perché comprenderà che non si trattava affatto di questo. I giorni seguenti infatti ti sentirai molto più pieno e stabile. Sarebbe come se improvvisamente il tuo stomaco si allargasse e pur mangiando gli stessi pasti che mangi di solito, questa volta non ti basterebbero per sentirti sazio e ne vorresti ancor di più. Perciò se durante un aumento improvviso di meditazioni dovesse succederti per 2-4 giorni di sentirti improvvisamente vuoto, nonostante tu stia davvero meditando, potrebbe probabilmente trattarsi di questo. Di solito il chakra che lascia maggior segno è il Chi, risultando molto più percettibile anche nel momento in cui si espande, poiché provoca uno strano fastidio fisico che potrebbe somigliare vagamente al dolore del ciclo. 

Oltretutto il Chi, quando sta assorbendo molta energia, potrebbe provocare dei rumori udibili, che somigliano tanto ad un brontolio di stomaco tipico da fame, sebbene questo verso derivi proprio dal chakra e non dallo stomaco. Il rumore sarà udibile anche con le orecchie e la sensazione sarà simile a un vortice che si muove come fosse un vero e proprio brontolio di fame nella zona del Chi. Come ho già premesso le volte scorse i chakra non fanno male quando si stanno nutrendo, ma quando si rendono conto di potersi nutrire molto di più e quindi di essere vuoti rispetto ai loro canoni. È un po’ come quando mangi: più mangi, più il tuo stomaco si allarga e contiene più cibo, così le volte dopo avrai più fame e la porzione di cibo che mangiavi settimane prima non ti basterà più e ti sentirai più affamato come se avessi bisogno di mangiare porzioni più grandi nonostante al tempo andassero benissimo; ma oggi senti il bisogno di mangiarne di più. Certo, quando si tratta di cibo bisogna darsi una regolata e non esagerare ad allargare troppo il proprio stomaco! Ma quando si tratta di chakra, il discorso cambia completamente perché più energia essi contengono e più si allargano, meglio è, altrimenti le tecniche molto evolute non riuscirebbero a funzionarti. 

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L’aumento del numero di meditazioni è sempre un bene, perché permette ai tuoi chakra di passare ad un livello successivo così da rendere più forte ogni tua dote mentale e psichica con uno sforzo minore. Perciò l’esempio del brontolio nel caso del Chi, è un segno molto buono. Anche durante la crescita degli altri chakra sentirai delle sensazioni fisiche particolari. Chiaramente, l’energia che entrerà in te è dimensionale, quindi allargherà il chakra energetico ma ciò non significa che allargherà anche il tuo corpo fisico; che nulla ha a che vedere con l’energia. Con l’aumento delle meditazioni ti renderai conto che le tecniche che prima compivi con fatica, successivamente, risulteranno molto più semplici rispetto ad una volta proprio grazie alla maggiore entrata di energia. In realtà la meditazione è tutto, perché risolve molti dei tuoi problemi derivanti dall’assenza di energia, sebbene credessi che dipendessero da altro. Quando hai dei chakra forti, moltissimi problemi spariscono dalla tua vita perché essi si attivano per proteggerti da ciò che può recarti danno alla salute fisica ma anche mentale, come le situazioni negative che ti porterebbero ad uno stress emotivo che provocherebbe un dolore interno. Più questi si allargano e si espandono per il corpo più la tua forza e la tua resistenza mentale e fisica miglioreranno, perciò è molto importante che vengano nutriti con la prana di maggiore qualità, ovvero quella bianca, anziché far entrare troppe energie spazzatura che finirebbero solamente per confondere i chakra (es. le energie colorate come rossa, verde, gialla, eccetera; da evitare completamente) al di fuori della prana blu di cui riparleremo in seguito, trattandosi infatti di una prana molto positiva. 

Riuscire ad avere una buona costanza durante le proprie giornate e saper dedicare quel tempo che serve alle meditazioni per caricare i propri chakra di energia tutti i giorni, oltre che tenere un buon numero di sessioni quotidiane, è un’ottima abitudine per riuscire ad evolversi equilibratamente senza dover impiegare troppo tempo con quell’inutile lentezza che non porta da nessuna parte. Avere energia in corpo è troppo importante per far progredire la propria evoluzione spirituale e per far funzionare le tecniche psichiche che si stanno imparando per l’utilizzo di tutti i giorni. Le esperienze sono tutte intorno a noi, ma senza energia e senza chakra ben sviluppati non riusciamo a coglierle perché saremo incoscienti e ciechi. Tra l’altro è importante prestare attenzione ai propri chakra anche al di fuori della meditazione, rendendosi conto che loro esistono e che sono presenti anche quando non si medita. Questo ci permette di essere coscienti del loro potenziale e di ricordarci quindi di poterli utilizzare proprio quando ne abbiamo bisogno, cosa che, altrimenti, ci dimentichiamo di fare concludendo le nostre giornate senza averli utilizzati. Perché i chakra funzionino ancora più attivamente, sarebbe bene prestargli attenzioni anche durante la giornata, almeno per dedicargli qualche respiro di prana che gli permetta di essere reattivi quando sarà necessario e non solo quando vengono ricordati durante la meditazione. Un buon allenamento è quello di respirare prana nei chakra anche mentre si lavora, va bene anche solo un respiro ad un chakra soltanto per aumentare la propria consapevolezza. Ci è stato insegnato nella nostra vita che quando si compie un lavoro, bisogna farlo bene altrimenti nemmeno si deve fare. Così, siamo abituati a vivere negli estremi “o tutto o niente”, convinti che questa sia una regola che vale in ogni campo della nostra vita. Ma non è così. Quando inizi uno sport o quando vai in palestra e il maestro ti chiede di fare 10 flessioni, non è detto che ci riuscirai al primo colpo. Il primo giorno infatti potresti fermarti già al primo tentativo e magari solo dopo la terza volta che andrai in palestra riuscirai a fare 2 flessioni di fila. Dato che non sei nato “imparato”, non riuscirai subito a fare 10 flessioni: devi prima allenarti e non puoi stare fermo ad aspettare, perché aspettando senza allenamento le flessioni non si faranno da sole. Perciò non importa quanti giorni passano dalla prima volta che ci provi alla seconda volta in cui vai in palestra, ciò che conta è quanto ti stai allenando nel fare le flessioni. Il maestro desidera il tuo miglioramento per renderti orgoglioso di te stesso e così ti chiederà di fare degli sforzi, come ad esempio arrivare a compiere 3 flessioni nonostante tu, già dalla seconda, ti senta stanco morto. 

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Il suo intento è quello di velocizzare i tuoi miglioramenti perché tu per primo possa vederli ed esserne felice. Il punto è che non riuscirai a fare 10 flessioni già dalla prima volta, dovrai infatti allenarti volta per volta sin quando non ci riuscirai e potrebbero passare anche mesi, a seconda di quante volte andrai in palestra a tentare di riuscire nelle flessioni. La meditazione è uno sport per la mente, per la concentrazione mentale e psichica, quindi non conta quanti mesi passano da quando hai iniziato ad oggi, ma quante volte ti alleni a praticarla. Oltre alla meditazione – che possiamo associare all’esempio delle flessioni – esistono altre tecniche come il respirare prana dai chakra, che potremmo associare all’esempio di fare gli addominali. Non riuscirai sin da subito ad essere cosciente per ore al giorno, magari inizierai con un solo respiro ad un chakra e poi ti sentirai stanco e preferirai pensare solo al lavoro e non essere cosciente delle tecniche. Inizialmente è molto difficile essere coscienti mentre si sta nel Low (ovvero quando sei in ufficio a lavorare). Infatti,  quando ad esempio ti trovi al lavoro, essendo in un luogo immerso nel Low è molto difficile rimanere coscienti dei chakra, respirare prana e quindi praticare bene, ma fai fatica solo perché sei poco allenato. Se provandoci oggi ti stancherai subito, tra 4 o 5 sessioni potresti già trovare più semplice rimanere vigile anche quando stai dentro situazioni Low. Devi capire che non dipende da quanto tempo passa, ma da quante volte ti alleni in questa tecnica, perciò potresti anche meditare da un anno, ma se non hai mai provato questa tecnica stai certo che ti risulterà molto difficile. Anche se fai le flessioni da anni non significa che sarai capace di tenere un buon ritmo anche con gli addominali, perché sono due allenamenti completamente diversi. 

Nel caso della spiritualità non si può pensare “o tutto o niente”, perché bisogna comprendere che esistono dei livelli che non si possono superare se non ci si allena costantemente, proprio come nello sport. Perciò non si può pensare di passare da un eccesso all’altro come “o faccio 5 meditazioni o non ne faccio nemmeno una!” perché non funziona così; è sempre meglio fare quello che si riesce piuttosto che non fare niente. Certo, questa non deve diventare una scusa, infatti bisognerà sempre provare a raggiungere l’obiettivo maggiore usando tutte le proprie forze, ma se già in partenza sai che oggi non potrai raggiungere quell’obiettivo è molto meglio fare poco piuttosto che non fare niente. Se ogni volta che dovessi fare le flessioni decidessi di non farle sapendo di non poterne fare abbastanza, finiresti per perdere l’allenamento e ritrovarti a non riuscire più a raggiungere i livelli a cui sino a poco tempo prima riuscivi ad arrivare, proprio perché senza allenamento costante si perde qualità. Per la stessa ragione sarà complesso inizialmente riuscire a rimanere concentrato sul tuo chakra anche durante le faccende Low, come ad esempio il lavoro, la spesa, la passeggiata, ma provandoci e riprovandoci, andrà sempre meglio. Non passare da un estremo all’altro, non ha valore: se sino a ieri non hai mai praticato non aspettarti di riuscire a stare cosciente per ore su tutti i chakra. Provaci, perché più ti alleni più velocizzerai i tuoi miglioramenti, ma non arrabbiarti se non ci riuscirai subito, renditi invece conto di quanto sei andato avanti rispetto a chi non si allena per nulla perché preferisce “aspettare il momento adatto”, finendo per rimanere indietro per sempre. 

Essere coscienti dei chakra anche in circostanze Low ti permette di prendere più confidenza con la tua energia e di renderla più attiva per risolvere i problemi nell’immediato, anziché doverti scervellare ogni volta per trovare una soluzione. Il mio consiglio è di praticare almeno una volta a settimana un esercizio mentre stai svolgendo faccende Low; ad esempio, mentre sei a lavoro porti la tua concentrazione su un chakra e respiri prana da esso. Poiché ti trovi al lavoro è scontato dire che non devi pretendere un assoluto non pensiero, perché non è fattibile se devi pensare a quello che stai facendo. 

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La tecnica consiste nello svolgere due mansioni contemporaneamente, ovvero essere concentrato nel lavoro o nella mansione Low che stai svolgendo e nel frattempo concentrarti anche nel respirare prana all’interno del tuo chakra. Scegli un chakra per volta e non pretendere di farli sempre tutti finendo per cadere nel tranello “o tutto o niente”; concentrati in un solo chakra per volta, anche solo un chakra al giorno va bene: non stiamo parlando di meditazione, stiamo solo parlando di coscienza sui chakra durante i momenti Low! Perciò le regole sono diverse, essendo questa tecnica un extra alla meditazione e non un sostituto, ovvero è una pratica che si aggiunge per fortificare e velocizzare la tua evoluzione ma che non è dello stesso valore della Meditazione quotidiana, che invece è molto più importante svolgere con determinati passaggi da rispettare. Quindi questa tecnica aiuta la Meditazione ma non la sostituisce. 

Per praticare la tecnica bisogna prima decidere in quale momento svolgerla, possibilmente guardando l’orologio per sapere che ore sono e scegliere così l’inizio e la fine, in modo da calcolare approssimativamente la durata. Più tempo si riesce a rimanere coscienti meglio è. Quando ti senti affaticato e vuoi smettere, non farlo subito, ma resisti un altro minuto per dedicarlo alla “conclusione” in cui decidi di terminare la tecnica in modo lucido e non in modo stanco e sottomesso al Low. Conoscere il tempo di durata ti semplifica la tecnica perché ti permette di resistere alla tentazione di tornare ad essere incosciente, motivandoti ad essere il più cosciente possibile sino alla fine della sessione. Dato che non ti troverai comodamente a casa libero di metterti un timer, ma ti troverai probabilmente a lavoro, con amici, o a fare la spesa, dovrai basarti su un tempo impreciso, stimato guardando ogni tanto l’orologio per comprendere quanto manca alla fine della tecnica. Ti consiglio di iniziare con 10 minuti, così da non partire subito con mezz’ora di tempo e uscirne stanco e annoiato. Se te la senti, conclusi i 10 minuti continua con altri 5, poi altri 5, e così via, sinché non ne puoi più, ma parti sempre da un passo fattibile come 10 minuti, senza azzardare sin da subito con mezz’ora e fallire in partenza. Durante questo arco di tempo concentrati sul respirare prana dentro di te per qualche minuto, poi concentrati su un unico chakra e respira dentro di esso. Se stai svolgendo una mansione che ti permette di concentrarti un po’ di più sulla tecnica, prova ad attrarre alte quantità di prana e visualizzala entrare tutta dentro di te attraverso il tuo respiro. Se stai svolgendo una mansione che ti impedisce di concentrarti bene sulla tecnica perché il lavoro in sé ti richiede già molta concentrazione, allora concentrati solo sul chakra, tentando di respirare prana bianca da esso senza pensarci troppo, quindi ponendo la tua attenzione sulla sensazione fisica piuttosto che nel visualizzare. Le sensazioni fisiche sono molto importanti, quindi concentrati sul chakra e, sebbene tu non possa toccarlo, concentrati sul punto esatto come se lo stessi facendo con una mano energetica. L’esercizio è molto semplice perché non richiede di fare attenzione a eccessivi dettagli: devi solo concentrarti sul chakra e respirare prana da esso. Ovviamente l’azione complicata sarà rimanere cosciente nel chakra mentre starai facendo altro come lavorare, passeggiare o pulire casa. 

Questo è un ottimo esercizio perché ti permette di unire la tua vita Low alla tua Spiritualità e di renderle un tutt’uno, decidendo di essere un po’ più spirituale e dal tonale leggermente più alto anche quando sei immerso nelle faccende Low. Questo è molto importante perché, mentre le altre persone dividono le due vite come se fossero contrastanti in modo schematico e strutturato ed evitando di essere spirituali nella loro quotidianità, tu puoi decidere di unirle e comprendere che non c’è nulla di strano nell’essere Spirituale anche quando sei nel Low, perché entrambe le facce della tua vita fanno parte di te, ed è giusto creare dei legami tra le due che ti permettano di connetterle e viverle serenamente senza rinunce o particolari strutturazioni da seguire. Le persone credono di dover essere spirituali solo quando praticano, per poi comportarsi da persone Low per tutto il resto della giornata. 

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Tu puoi scegliere di vivere la tua spiritualità con molta più coscienza, decidendo di essere spirituale anche durante la tua routine. È una tua scelta e la puoi compiere giorno dopo giorno attraverso le tue azioni quotidiane. L’esercizio, infatti, può sembrare poco importante all’inizio ma ti porterà invece a prendere coscienza di te stesso, del tuo Io evoluto, concedendoti miglioramenti dai più minimi ai più grandi a seconda di quanto pratichi. Respirare prana nei chakra non solo ti aiuterà a diventare molto più cosciente mentre vivi nel Low, ma aumenterà la forza fisica e psichica dei tuoi chakra rendendoti molto più forte e diretto, specialmente quando svolgerai una tecnica che necessita di molta energia. 

Ciò che ti ho insegnato oggi non è la meditazione, perché si tratta di essere coscienti dei chakra e caricarli, quindi possiamo definirla semplicemente una tecnica per “caricare i chakra”. Questa tecnica è molto importante come extra, ma non deve assolutamente sostituire la vera meditazione perché non possiede lo stesso valore. Puoi iniziare a praticarla anche solo una volta alla settimana, ma se lo desideri, puoi praticarla molto più spesso a seconda di quanto interesse hai nel velocizzare i tuoi miglioramenti, perciò ti consiglio anche tutti i giorni. Questo dipende da te, di sicuro nessuno ti impedisce di alternare e decidere per te stesso quando e per quanto tempo praticarla: l’importante è provarci, senza mai cadere nel tranello del “o tutto o niente”. Ricordati quindi i passaggi: 
– decidi il tempo da dedicargli; 
– concentrati sul chakra e respira prana seppure tu stia facendo tutt’altro; 
– cerca di restare cosciente sul chakra per più tempo possibile a prescindere da dove e con chi ti trovi. 
Tutto dipenderà dal tuo impegno e più tempo riuscirai a rimanere cosciente sul chakra, nonostante tu stia lavorando e facendo altro, più evolverai la tua psiche allenandola a rimanere ben salda e concentrata, sopraffacendo le mille distrazioni Low che avrebbero voluto tenerti basso. Questo allenamento ti sarà molto utile e ti renderà capace di svolgere tecniche in futuro che molti altri non riusciranno a compiere perché troppo complesse da reggere mentalmente. Grazie a questo esercizio ti preparerai a saperle mettere in pratica con successo e a sfruttare con fermezza le tue capacità. 

Fine pagina 6 su 6. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta.

757 commenti
  • boadicea Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato lo Step 2 - 13:00 15/01/22

    Questa tecnica l'ho appresa più di un anno fa, ho cominciato a praticarla e non l'ho più abbandonata...Fosse anche per qualche respiro, ma la pratico giornalmente, è diventata una piacevole abitudine se non necessità : a dire il vero la mia sveglia personale è il chakra mente, che adoro sottolineare vive di vita propria e si attiva chiedendo attenzioni....Solitamente durante il lavoro, quando cammino, durante la spesa ma soprattutto sui mezzi pubblici respiro prana in coscienza : all'inizio è mirata al chakra mente, ma poi la distribuisco negli altri chakra....Sembrebbe difficile a spiegare di fare 2 cose in contemporanea, ma a parte i primissimi momenti di adattamento è una tecnica appagante e facile....La compio anche quando parlo con qualcuno, e questo fa sparire chi mi vuole fare perdere tempo ed invoglia in chiarimenti lavorativi o discorsi costruttivi...

  • karmen Medaglia per aver completato lo Step 1 - 22:26 14/01/22

    Già da domani cercherò di richiamare prana quando sono fuori ricaricando anche pian piano i chakra. Sto tenendo una Meditazione al giorno gradualmente passerò a più meditazioni giornaliere, essendo consapevole degli enormi benefici che possono portarmi.

  • Martina Medaglia per aver completato lo Step 1 - 05:01 14/01/22

    È fantastico come l'essere umano sia predisposto alla pratica, è una cosa così vicina a noi che il nostro stesso corpo ci fornisce i mezzi per evolverci, i chakra ricchi di energia ci migliorano davvero la vita. Con le tecniche e la meditazione la mia vita è sicuramente migliorata, anche devo ancora dedicarmi ad alcune cose. Quando meditavo 7/8/9 volte al giorno e facevo tantissime protezioni durante la giornata mi sentivo davvero completa, non mi interessava di tutto il resto, la cosa più importante era la pratica. Ora che faccio meno med al giorno, è come se mi mancasse qualcosa, come se avessi bisogno di qualcosa, come se dovessi colmare quel qualcosa, ho capito solo ora che è la pratica, devo ritornare al livello di prima e superarmi. Avevo preso l'abitudine di ricaricare i chakra durante la giornata, seguivo i consigli su questo e un altro articolo a riguardo, fino a riuscire a ricaricare dal chi al corona, ora ho perso questa buona abitudine, infatti da qualche giorno sto riprendendo a fare quali tecnica veloce o a respirare spesso nel low. Grazie!

  • aubrey Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 - 16:52 12/01/22

    Il chakra del chi è da sempre quello che sento di più e che mi chiede sempre costantemente tantissima energia. Sopratutto mentre medito, sento come se dovessi rimanere lì a caricarlo ancora invece di passare al chakra successivo. Anche proprio di sensazione fisica è quello che sento di più sia quando si espande che quando lo carico di prana.

  • Gladiator Medaglia per aver completato lo Step 1 - 22:53 06/01/22

    I nostri "serbatoi di energia" vanno riempiti ogni giorno. Bisogna cercare di aumentare pian piano la loro capacità di "immagazzinare", di migliorare e allargare le loro dimensioni. Non basta farlo una volta sola, ma dobbiamo praticare costantemente, giorno per giorno. Più meditiamo più espandiamo i nostri chakra. L'energia presente nei chakra ci servirà per compiere poi le varie tecniche. Più energia abbiamo più le nostre tecniche funzioneranno. Quando hai dei chakra forti molti dei nostri problemi scompaiono perché questi si attivano per proteggerci. È importante imparare a respirare prana sempre, anche durante le ore di lavoro. Il segreto è il continuo allenamento.

  • freddy Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato lo Step 2 - 19:53 03/01/22

    Ottimo ripasso dei punti fondamentali, devo dire che ora assorbire "tanta" prana durante la meditazione, viene visto dai miei chackra come la normalità, anzi, si fanno sentire quando non lo faccio, molto bene immagino! Grazie Angel per questo esercizio che ho sempre sottovalutato, ma che sto praticando tutti i giorni perché mi permette di scaricarmi molto bene e di restare con un tonale alto, piuttosto che cadere nell' incoscienza, e sta dando risultati MERAVIGLIOSI, grazie Angel!

  • patty - 16:57 02/01/22

    E' importante restare coscienti dei propri chakra in ogni momento della giornata e caricarli anche al di fuori delle sessioni meditative.

  • Assunta - 17:16 31/12/21

    Non mi aspettavo di trovare una tecnica all'interno di questo documento. Metterò in pratica il cosiglio di non cadere nella trappola "o tutto o niente" devo imparare a meditare accettando che le prime volte non saranno delle meditazioni perfette ma, sarà l'allenamento a renderle migliori. Anche praticare respirando da un Chakra alla volta, mentre svolgo faccende low mi aiuterà a compiere tecniche più complesse

  • anele Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 9 - 20:06 30/12/21

    Mi ricordo che quando iniziai a fare le prime meditazioni sentivo il fastidio ai punti dei chakra perché si stavano espandendo, era una sensazione nuova. "La Meditazione è uno sport per la mente": quanto è vero, da quando medito sento la mia mente più attiva, ho sviluppato e migliorato mie capacità e mi ha permesso di migliorarmi. Cercherò di allenarmi anche il più possibile nel rimanere cosciente dei miei chakra durante la giornata, perché purtroppo veniamo distratti e tenuti impegnati in altro continuamente senza nemmeno rendercene conto e questo ci porta a sprofondare nel Low; invece dobbiamo rimanere coscienti sempre. Grazie mille per l'esercizio che ci hai consigliato di svolgere, proverò sicuramente!

  • Sasha Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 - 19:10 28/12/21

    E' stato molto interessante leggere questo documento, capire come i Chakra funzionino e si comportino, come energicamente avviene la loro espansione. Essi grazie alla meditazione possono assorbire e contenere quantità sempre maggiori di energia, allargandosi con il tempo, in quanto non possiedono un limite di capienza. Prestandoci attenzione in effetti mi stavo accorgendo di quanto ora io li percepisca più grandi e compatti rispetto ai primi periodi in cui avevo iniziato a meditare. E credo di aver provato quel che è descritto qui nel passare improvvisamente da un ritmo medio di 3 meditazioni giornaliere ad uno di 6-8. Sentivo come se nonostante avessi aumentato di molto le meditazioni, la richiesta di energia crescesse incondizionatamente, ho pensato allora che non ne stessi prendendo abbastanza per un qualche motivo, ma evidentemente la ragione era il maggior spazio creatosi per accogliere quei quantitativi maggiori di Prana.. e i chakra che realmente più caricavo più volevano essere caricati! Ora sto impegnandomi per continuare a tenere un ritmo di 5-6 med, la sensazione di vuoto non la avverto più, tuttavia la voglia di meditare è continua! Ricordo che avvertivo anche particolari fastidi fisici ai chakra, in modo specifico al Chi, che appunto potevano esser dovuti al maggiore spazio disponibile. Ho trovato riscontro anche nell'esser migliorata psichicamente in diverse tecniche che prima mi richiedevano uno sforzo rilevante, tra queste la protezione psichica, effettivamente credevo potesse dipendere da altro e non lo imputavo ad una carenza di energia! Ora ho compreso quanto invece sia determinante. Poi ho constatato quanto sia vero che più i chakra si allargano ed espandono più la forza e la resistenza mentale e fisica migliorano, ne ho trovate in misura esorbitante e inaspettata proprio in un momento in cui a causa dei problemi di vita che stavo affrontando avrei dovuto averne meno! Invece ne avevo come mai ne avevo avute prima. Per questo ho capito di dover tenere alto il numero di meditazioni quotidiane, non posso sapere in anticipo quanta energia potrà occorrermi in caso di necessità e non mi piace farmi cogliere impreparata o sentirmi impotente. Inizierò inoltre a praticare sui chakra con più assiduità anche durante la giornata al di fuori della meditazione, mentre sono impegnata in faccende Low! Grazie infinite Angel!

  • Nykole Medaglia per aver completato lo Step 1 - 15:38 28/12/21

    Grazie mille per i consigli così preziosi. I chakra sono molto importanti per la nostra evoluzione,bisogna essere coscienti di loro non solo durante la meditazione , riempirli di energia cosìche possano funzionare meglio, riuscendo a concretizzare i loro intenti e aiutandoci nello svolgimento delle tecniche,non solo in quelle che richiedono poca energia come la protezione psichica di primo livello ma anche in quelle più evolute che ne richiedono di più. Meditare ogni giorno è fondamentale, i chakra verranno ricaricati e si avrà l'energia necessaria per quando servirà preparandosi per il momento in cui si useranno le tecniche più forti, permettendo di fare molto più effetto e avere successo. La pigrizia e l'apatia sono delle brutte bestie con cui bisogna fare i conti e non bisogna darsi per vinti; ho capito quanto importante è la costanza e se non si pratica e si cade nel'apatia non si va da nessuna parte, l'attesa non serve a nulla , i chakra non si riempiono da soli e i miracoli nemmeno arrivano dal cielo! Bellissima la sensazione di allargamento dei chakra; mi è capitato anche a me di sentire la sensazione di vuoto nei chakra nonostante stessi meditando tanto, non sapendo di cosa si trattasse ho cercato di non ossesionarmi e rimanere in ascolto in un certo senso, sapendo che non era dovuto alla non meditazione o che stavo sbagliando qualcosa; dopo un po' è tornato tutto alla normalità. Adesso so che i chakra si erano allargati all'improvviso e l'energia si è ritrovata a muoversi in uno spazio molto più grande nonostante la quantità fosse la stessa di prima ma non riuscendo a riempire completamente il chakra risultava di meno rispetto alla grandezza del chakra creando l'illusione che c'era meno energia; una volta che il chakra ha capito che fosse solo un illusione la sensazione di vuoto sparisce. Lo trovo assolutamente meraviglioso! Metterò in pratica il consiglio di respirare prana nei chakra anche mentre mi trovo nel Low per aumentare la consapevolezza. Lo facevo ma solo nel bisogno, se mi sentivo stanca , o mi stava arrivando il mal di testa o di stomaco... Grazie!

  • Dolores Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato lo Step 2 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 9 Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 1 - 12:45 28/12/21

    Grazie mille Angel per i tuoi consigli! Quando vado a camminare in campagna, quando la strada è in salita mi devo fermare per richiamare prana nel chakra del cuore perché lo sento molto affaticato. Dopo un po' mi sento subito ricaricata, ma se è necessario mi fermo anche due volte. Forse come ci spieghi è meglio che lo ricarichi per bene prima di uscire. Alle volte succede che non avverto nessun disturbo quindi forse vuol dire che è abbastanza carico. Grazie per queste spiegazioni perché ci aprono ad una visione più ampia sulla funzione dei chakra. Grazie mille!!

  • Roxy Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 7 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 9 - 20:54 27/12/21

    I Chakra certe volte gli sento riempirsi e espandersi durante la meditazione e certe volte gli sento molto meno, prioprio come hai descritto tu. Quando sono nel Low mi piace respirare prana e riempirmi, ma riemprie ogni singolo Chakra per più tempo non l ho mai fatto durante la giornata e da domani lo farò.

  • Melissa Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 - 20:03 26/12/21

    Grazie mille Angel per questi preziosissimi consigli! Provo a rimanere consciente in momenti Low tagliando i fili o semplicemente ricordandomi della realtà virtuale in cui ci troviamo, ciò però che hai detto tu ora per i chakra devo metterlo in pratica assolutamente! Voglio evolvermi e migliorare sempre di più, aumentare la qualità delle mie meditazioni e sopratutto l'Intento di migliorare e spaccare ogni giorno sempre di più. Molto utile anche la spiegazione di come i chakra si allargano e che tipo di sensazioni danno!

  • Maryall80 Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato lo Step 2 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 9 Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 1 - 11:38 26/12/21

    È stata un bene rileggere questo articolo. Ho provato a respirare prana nei chakra o dentro di me quando sono nel low, non è semplice, effettivamente ci vuole molta costanza nella tecnica affinchè non si avverte la fatica. Purtoppo non è una cosa faccio spesso. Uno dei chakra che riesco a nutrire nel low è il corona, le sensazioni sono molto intense, ma devo iniziare ad essere costante a dedicare del tempo un po' a tutti fuori la meditazione