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Step 1 - N° 10

Il Pensiero - Il Silenzio Mentale (1 parte)

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La chiave per il Risveglio Spirituale è il silenzio mentale, anche detto non pensiero o assenza di pensiero. La Meditazione ti permette di imparare il non pensiero e migliorare – oltre la salute – anche le tue sensorie, quindi le tue capacità psichiche ed extra-sensoriali. Il pensiero però non è solamente quello in cui ci si imbatte durante la Meditazione, ma quello che possiedi in qualunque momento di ogni singolo giorno. Il pensiero è ciò che ci rende più evoluti degli animali e più lontani dall’evoluzione spirituale, è la nostra forza e la nostra condanna. Questo perché il nostro pensiero non è unicamente scelto da noi, ma viene influenzato anche da ciò che ci circonda. Attraverso il pensiero possiamo riflettere su cosa ci fa bene e cosa invece ci fa sbagliare, ma cosa succede quando i pensieri che passano nella nostra mente non sono del tutto nostri? Nasce il Dubbio: non sai quale sia la scelta giusta da seguire, perché due voci contrastanti ti dicono cosa fare, senza lasciare spazio alla verità. Ecco a cosa serve praticare il silenzio mentale: per impedire alle voci di confonderti e lasciare che sorga la soluzione veritiera che ti permetta di fare la scelta più giusta e completa, senza lasciarti inciampare in una mezza verità. 

Se il pensiero fosse completamente tuo, senza subire nessuna influenza dall’esterno e variazione a seconda del volere altrui, avresti una completa connessione con il tuo Sé superiore. Ti direbbe volta per volta quale scelta risulterà la migliore per il futuro che ti attende e quindi quale invece scartare, senza lasciarti alcuna ombra di dubbio. Invece molto spesso ti ritrovi nel dubbio, o, peggio ancora, fai scelte che con assoluta certezza ritieni le migliori; per poi scoprire, anche dopo anni di distanza, che si trattava di decisioni sbagliate. Chissà quante volte ti sei detto “… Se solo lo avessi saputo!” oppure “Me lo sentivo, sapevo che fosse la scelta sbagliata… perché l’ho seguita comunque?” ma non puoi fartene una colpa perché i tuoi pensieri erano troppi, non riuscendo a decifrare quali fossero giusti e quali invece pronti a farti sbagliare. La pratica del silenzio mentale non vuole farti diventare una persona incapace di pensare, ma tutto al contrario, ti permette di eliminare i pensieri superflui e riconoscere quali invece sono dettati dalla tua Coscienza Superiore, che non ti farebbe mai sbagliare. Come potresti però riconoscere i pensieri giusti da quelli sbagliati, se non con la Meditazione in assenza di pensiero? La pratica del silenzio mentale non è facile, ma ti garantisce di diventare capace di riconoscere il tuo volere da quello che gli altri intorno a te ti impongono; ti fa capire chi sei, distinguendolo da quello che gli altri vogliono che tu sia. Ti fa sapere chi o cosa sta provando a direzionarti verso una via mentre tu vorresti seguirne un’altra, ti permette di essere libero dalle catene della tua mente. 

Il Silenzio Mentale è una vera e propria tecnica, attraverso la quale evolvi le tue doti psichiche e la connessione con la tua Anima; imparando a sentirla, a riconoscerla e a comprenderla. Possiamo illuderci di non avere bisogno del silenzio mentale, di avere già una profonda comunicazione con la nostra Anima e con Dio, di sapere già tutte le risposte e conoscere sempre la verità; eppure continuiamo a commettere errori e a pentirci delle nostre azioni passate. È normale commettere errori quando mille voci contrastanti si parlano addosso, impedendoti di capire cosa sia la cosa giusta da fare. Un pensiero ti dice una cosa, un sentimento ti dice l’altra, e sia che ascolti il cervello, sia che ascolti il cuore finirai per commettere azioni di cui poi ti sentirai in colpa. Lascia che sia la tua Coscienza superiore a dirti quale sia la via giusta, l’unica che conosce il futuro e sa cosa ti renderà felice e cosa ti farà pentire. 

Attraverso questo percorso ti insegnerò sempre meglio come funziona il Pensiero, come imparare a renderlo tuo alleato anziché costantemente tuo nemico; come riflettere anziché ossessionarsi, come pensare positivo anziché lasciarsi sopraffare da un pensiero negativo. Anche se crediamo di saper riconoscere molto bene i sentimenti dai pensieri, in realtà spesso questi si confondono, lasciandoci ingannare da pensieri o emozioni che non ci appartengono. 

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Spesso sono proprio le emozioni veloci a farci commettere gli sbagli peggiori, perché ci lasciamo trasportare da un sentimento in apparenza molto forte, ma che dura pochissimo tempo; il tanto giusto per farci sbagliare e dopo farci pentire. Ecco perché il consiglio di “seguire sempre il cuore” diventa inaffidabile, sin quando non si impara a riconoscere qual è il linguaggio che la nostra Anima usa per comunicarci la verità, da quali sono i pensieri e i sentimenti che subiamo e ci annebbiano la ragione. Con la pratica del non pensiero riuscirai a capire qual è un vero e giusto sentimento, da quale invece preme solo a farti del male e a farti sbagliare strada; per la stessa ragione ci daremo da fare per migliorare la nostra facoltà di pensare, perché i pensieri siano del tutto nostri e non più influenzati dall’esterno. Ora può sembrare tutto molto complicato perché da sempre hai convissuto con i pensieri degli altri nella tua mente, perciò ti sembra che sia normale; quando però inizi ad aprire gli occhi, ti rendi conto di quanti errori hai fatto e non per colpa tua, lasciando finalmente trapelare un sospiro di sollievo: ti sentirai come se stessi ricominciando a vivere. 

Combattere contro il pensiero sarebbe inutile: vincerebbe lui. Invece, puoi imparare ad addestrarlo affinché solamente i pensieri utili vengano a galla mentre i pensieri inutili – e addirittura nocivi per te – vengano subito allontanati. Questo non significa diventare irrazionali, tanto da vivere con la testa fra le nuvole e dimenticarsi della realtà: significa essere realisti e capire che pensare in modo negativo ti distrugge da dentro per arrivare a buttare all’aria tutto il mondo che ti eri costruito. Per fare un esempio concreto, è utile pensare che se ti impegnassi potresti riuscire ad ottenere una parte del tuo successo. Irrazionale è pensare di riuscire a realizzare i tuoi sogni senza fare il benché minimo sforzo per riuscirci; negativo è credere che, anche se ti impegnassi, non riusciresti comunque perché non saresti abbastanza capace, bravo o forte per arrivare a quel traguardo. La pratica del non pensiero ti permetterà di agire senza venire distratto dai mille pensieri che tenteranno di ostacolarti in mille modi, in qualunque genere di pratica o direzione vorresti realizzarti. Non capirai il benessere mentale di chi riesce ad ascoltare solo e unicamente la risposta giusta, sin quando non ti impegnerai nella pratica del non pensiero. Siamo abituati a scervellarci, specie per trovare la soluzione dei problemi più grandi. Quando basterebbe ascoltare la voce di chi vede molto più lontano di noi, che conosce già quale sia la via migliore da percorrere e quale invece, anche se in apparenza promette bene, ci porterà soltanto ad un grande fiasco. Poi fra sentire e seguire la via giusta c’è un grande spazio di valutazione, che solo con l’esperienza imparerai a fare senza scegliere ciò che – ben sai – ti porterà a pentirti. A volte commettere errori è ciò che ci attira di più, mette un po’ di adrenalina alla nostra vita; però imparando a riconoscere quali pensieri siano giusti e quali invece ti possono fare del male, capirai che sia meglio seguire la via giusta sempre, senza tagliarti le gambe da solo. 

Il Silenzio mentale non è solo prendere una decisione senza avere dubbi, perché come ho già spiegato non è detto che sia anche la decisione più giusta; potresti pentirtene dopo qualche mese come qualche anno. Il Silenzio mentale sarà molto di più. Lui ti permetterà di non venire influenzato dal Low, dai pensieri delle altre persone, dai Programmi energetici che ti hanno imposto o che ti sei creato da solo; ti permetterà di capire ciò che pensa la tua Anima anziché ragionare come un comune umano: Lei è esterna a questo mondo, non vive per guadagnare, vive per fare esperienza, Lei vive di esperienza! Lei conosce il futuro, o per meglio dire conosce le conseguenze delle tue azioni, a differenza di te, che le vivi dall’interno e le subisci; senza renderti conto di quale futuro ti attende a seconda delle azioni che svolgi. Lei è molto più semplice e diretta, tu ci giri intorno e ti fai distrarre facilmente: tu vivi nel Low, Lei no. Ma non puoi capire quale genere di esperienza sceglierebbe Lei se continui a pensare con il Regolatore del Low, ecco perché il più delle volte dirai che sia “la tua Anima a volerlo”, un modo come un altro per nascondere che ti sei lasciato influenzare da un impulso senza renderti conto di dove ti porterà. L’Anima non è superficiale e non perde tempo dietro argomenti futili; Lei pensa solo ad una cosa: alla propria evoluzione spirituale. 

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Ecco perché è fondamentale imparare a capire qual è il suo linguaggio anziché ascoltare i pensieri mentali e convincersi che siano le sue parole, come se Lei potesse davvero essere così confusa da non sapere quale sia la scelta migliore da fare. Per capire il linguaggio della Coscienza superiore bisogna imparare il non pensiero, solo in questo modo sarai certo delle sue indicazioni senza confonderle con i pensieri e sentimenti che provi, e che spesso ti vengono influenzati proprio per allontanarti dalla sua verità. 

Il primo passo è quello di imparare il Silenzio mentale durante la pratica della Meditazione che ti ho insegnato in precedenza: inizierai a comprendere quanto questo voglia influire sulla tua vita anche quando vorresti farlo tacere per un attimo. Perché dev’essere così opprimente quando vorresti stare un solo minuto in silenzio? Che cosa lo spinge ad essere così martellante, specie quando provi a Meditare? Attraverso la meditazione ti rendi conto di qualcosa che non avevi mai notato prima: che non sei tu a scegliere cosa e quanto pensare. Il secondo passo è quello di imparare a pensare molto più positivo durante la giornata rispetto a quanto facessi prima, invece che cascare nei pensieri negativi come accade a tutti: pensare positivo è molto più complicato di quanto credi. Il terzo passo sarà imparare a comprendere quando è necessario mettere a tacere il pensiero e quando invece è importante riflettere prima di agire: questo sarà il passo più complicato in assoluto, perché molto spesso ti lascerai abbindolare dai pensieri futili convinto che servano a farti prendere una giusta decisione, mentre che ti allontaneranno dalla via migliore. Di sicuro ti starai chiedendo perché non combattere direttamente contro il pensiero per eliminarlo del tutto, anziché passare prima per il pensiero positivo, e via dicendo: perché abbiamo un cervello e dobbiamo usarlo, ma non per questo dobbiamo permettere a tutto ciò che ci circonda di influenzare il nostro pensiero e decidere della nostra vita. Il Low è completamente contrario alla nostra evoluzione spirituale, ed il Low è tutto ciò che ci circonda e che compone la nostra vita quotidiana. Riconoscerlo, in ogni sua singola forma, non è affatto una passeggiata, però passo dopo passo si può riuscire a vederlo con occhi diversi e imparare a superarlo senza lasciarsi più ingannare. Quindi si può imparare ad avere un non pensiero ferreo, fermo e perfettamente equilibrato, ma prima di capire la differenza fra pensare e riflettere, impara a mantenere il non pensiero durante la Meditazione; nelle prossime lezioni ti spiegherò i diversi tipi di Pensiero e come fare a riconoscerli. 

Fine pagina 3 su 3. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta.

2484 commenti
  • Fly777 - 10:20 31/08/21

    Forse e' la cosa piu dificile ,mantenere un non pensiero completo per un arco di tempo piu o meno lungo !Anche ora dopo mesi di meditazione ho dei problemi in questo senso !Non solo che siamo noi a creare i pensiere ,anche il low e poi se ci si mette anche qualche entita o alieno e il gioco e' fatto!Perche attraverso il pensiero e il modo piu facile e anche piu perfido a controlarci !Ti fa credere che il pensiero e tuo invece sta la in mezzo e ti dice cosa e come fare e tu ci credi proprio ,anzi sei convinto che sei tu!Quindi secondo me il non pensiero e' sia il piu dificile ma anche il piu importante per poter difenderci !Al inizio non mi rendevo conto di questo ma ora lo so ,che per riuscire a avere una buona pratica e poi saper distinguere la voce tua il tuo essere superiore ci serve assolutamente un buon non pensiero e non ce nulla da fare !Grazie per larticolo !

  • Fly777 - 10:09 31/08/21

    Forse e' la cosa piu dificile mantenere un non pensiero completo per un arco di tempo piu o meno lungo !Anche ora dopo mesi di meditazione ,ho dei problemi in questo senso !Forse e' la bestia piu grande da sconfigere nella spiritualita !Non solo che siamo noi a crrea

  • Madda Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato lo Step 2 - 09:02 31/08/21

    Il non pensiero e una vera è propria tecnica che si comincia ad imparare con la meditazione nel non pensiero, ed è anche importante cercare di praticare durante la giornata perché aiuta anche ad imparare a riflettere nel modo giusto e avere un pensiero positivo. In oltre, ci apre una connessione diretta con il nostro Se superiore / anima a cui non interessa altro che crescere spiritualmente. Attraverso il non pensiero ci liberiamo delle catene del pensiero imposto che non fa altro che guidarci sulla strada sbagliata, e rallentare la nostra crescita spirituale.

  • Rosaria - 23:13 30/08/21

    Il pensiero come avevo una volta scritto e' stato da sempre il peggior nemico facendpmi sentire inferiore, sola e che la mia vita fosse banale. Da quando comincio a meditare invece la mia realta' piano piano sta cambiando sono sempre piu' cosciente e non do piu' spazio ai pensieri negativi di annientarmi come facevano prima. Ho trovato la mia strada verso la verita' verso cio' che veramente conta e cioe' evolvere spiritualmente, non provo piu' quasi interesse per il mondo materiale a mantenere uma perfetta forma fisica , voglio soltanto ascoltare ed evolvere la mia anima.

  • Martina Medaglia per aver completato lo Step 1 - 22:25 30/08/21

    Una cosa che avevo notato durante i primi mesi di pratica, adesso non ricordo quando, però un giorno ho detto a me stessa:"penso meno durante il giorno! ".Ovviamente questo dipende dai periodi e dalla pratica, ma soprattutto dal mio impegno nell'essere cosciente durante il giorno. Alcune volte capisco quando un pensiero non è mio, soprattutto durante la meditazione. Vero, quante volte ho detto" Se l'avessi saputo prima", ho preso decisioni sbagliate, anche se avevo detto a me stessa, che forse non era la scelta giusta. Prima, soprattutto da piccola sentivo una sensazione nel petto e quella mi diceva che era scelga giusta, o che Invece una situazione non doveva essere perseguita. Man mano che crescevo, ho notato che facevo sempre più fatica a sentirla,da quando sono in ACD, ho ricominciato a riascoltarla.Se prima non pensavo a delle azioni e alle varie conseguenze, ora mi fermo prima, come se avessu più lucidità mentale. La cosa che sento di fare, quando devo prendere una decisione, anche se sono nel low, è fare un piccolo lasciarsi andare e non pensare a nulla, almeno di provarci, ovviamente senza sostituire il lasciarsi andare vero e proprio. Ci sono certe giornate in cui non vedo l'ora sedermi sul mio letto, incrociare le gambe, cercare di non pensare e staccare da tutto, ricordando che è un matrix e prendere una pausa dal matrix stesso. Quando faccio delle meditazione un minimo decenti (dico decenti perché anche se in una meditazione ho pensato meno rispetto al solito, il non pensiero assoluto non c'è, anzi anche se mi sembra in alcuni momenti di non pensare, mi sembra che sotto sotto, nascosto ci sia un piccolo pensiero) , tutto svanisce, le cose brutte della vita, le cattiverie, il governo di m, le malattie, gli alieni, questa situazione del farsavirus, tutto svanisce, c'è solo Dio. Come dici nei libri"Dio è tutto ciò che conta", Dio è davvero l'unica cosa che conta. La cosa più bella della mediazione e della spiritualità è che non ha una fine. Quindi possiano sempre raggiungere un livello più alto, di non pensiero, nella meditazione, nelle tecniche, nella connessione con Dio e la nostra Anina, quindi so che quello che sento, per quanto sia davvero bello ed emozionante,tanto da commuovermi,è niente confronto quello che potrei sentire. Quando faccio fatica a concentrarmi metto l'audio guida e va subito meglio. Per cercare di mantenere un po' il non pensiero o comunque cercare di pensare meno, la respirazione è davvero fondamentale, quella mi aiuta tanto. Ho ancora moltissimo da imparare e ad ogni meditazione mi devo ricordare il mio obiettivo, perché un conto è sedersi e basta,rilassandosi,ma cercare di sentire nel profondo i chakra, un conto è rilassarsi e allo stesso tempo impegnarsi il più possibile a non pensare e concentrarsi sul chakra. Anche perché quando penso meno, durante la meditazione sento Dio così vicino. Grazie, questo articolo è sempre molto motivate!

  • Lucy Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 - 22:07 30/08/21

    Da quando ho partecipato a questo percorso è stata una sfida per me nella meditazione di non pensare a nulla e più o meno ci riuscivo, ma ultimamente sembra che ci sia un Low più pesante che ti bombarda con mille pensieri e preoccupazioni e che non solo nella meditazione non ti molla ma anche nells vita di tutti i giorni...sicuramente è tutto voluto.

  • Sham - 21:22 30/08/21

    E' stato meraviglioso quando pian piano ho iniziato a prendere coscienza del fatto che riuscissi ad essere in comunicazione con la mia Coscienza Superiore, mi ero chiesta mille volte se ne sarei stata capace e credo sia un dubbio che attanaglia tutti, ma ho continuato a praticare fiduciosa e cercando di mettere da parte le aspettative che all'inizio è davvero difficile riuscire a domare. Ad un certo punto mi sono resa conto che quella comunicazione, fatta di puro sentimento e sensazioni che parlano in modo chiaro, c'era sempre stata era soltanto sporca e continuamente interferita da fattori esterni. E' stato un ritrovarmi molto profondo, una riconciliazione cercata da sempre senza saperlo.

  • Deus431 Medaglia per aver completato lo Step 1 - 19:27 30/08/21

    Specie per le tecniche più avanzate in cui bisogna dirigere energia sono sicuro che la concentrazione e tenere la mente fissa sull'obbiettivo sia molto importante. Se ti perdi nei pensieri nel bel mezzo della tecnica finiresti per rovinarla. Anche per rilassarsi è fondamentale, è difficile farlo se i pensieri continuano a tartassarti la mente. Grazie dell'articolo.

  • Arya White Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 - 19:25 30/08/21

    Meditare fa comprendere quanto siamo bombardati da pensieri e stupidaggini che in realtà non ci appartengono minimamente. Durante la tecnica vengono in mente i pensieri più stupidi e insensati, qualsiasi cosa affinché vada a rovinare la propria concentrazione e di conseguenza anche la tecnica. Fa comprendere effettivamente quanto non siamo coscienti e padroni di noi stessi!

  • Deus431 Medaglia per aver completato lo Step 1 - 19:01 30/08/21

    Il non pensiero è una delle cose più difficili all'inizio del percorso, ma più vai avanti e più capisci che porta enormi benefici all'evoluzione spirituale. All'inizio è molto frustrante essere bombardato dai pensieri mentre provi a rilassarti, ma con il tempo e la pazienza si migliora. In questi mesi di meditazione la mia capacità di mantenere il non pensiero è migliorata di molto. Scegliere cosa pensare ed essere capaci di tagliare fuori i pensieri negativi è un'abilità fondamentale, ti migliora la vita.

  • Massimiliano - 18:49 30/08/21

    Il pensiero positivo l’ho imparato da qualche anno. Non è stato facile all’inizio ma dopo ho capito il valore di questo atteggiamento mentale. Purtroppo non riesco ad avere il totale silenzio mentale durante la meditazione…mi sembra uno scoglio insormontabile!

  • Nykole Medaglia per aver completato lo Step 1 - 15:28 30/08/21

    Di per se il pensiero aiuta a riflettere su cosa sia giusto o sbagliato, ci differenzia dagli animali, è tutto questo può significare un bene. Ma il problema nasce quando non te ne accorgi quali sono i tuoi veri pensieri e quelli indotti da qualcun'altro! Qui subentra il Silenzio Mentale che non è assolutamente facile, perchè la testa è piena di pensieri in ogni singolo momento della giornata; adesso posso dire di conoscere il vero motivo, perché non è stata mai allenata a mantenere il non pensiero,perché qualcosa di molto più furbo tenta in ogni modo di non lasciarci la mente libera nemmeno un secondo. La pratica del silenzio mentale non è per niente facile, ma passo dopo passo, attraverso la Meditazione in non pensiero si vedono dei cambiamenti, ci si riesce ad addestrarlo. Inizialmente avevo la tendenza di lottare contro di lui; me ne sono accorta grazie alla pratica, alla lettura di questi documenti meravigliosi quanto possa essere controproducente, perché invece di cercare appunto di addestrarlo per far uscire alla luce solo i pensieri utili a me, ero ossessionata dal pensiero di riuscire a rimanere in silenzio. Ho capito che non si può arrivare da un giorno all'altro, ci vuole come in tutte le pratiche molto impegno,costanza e voglia di evolversi. Meditando costantemente si inizia a capire che la maggior parte delle decisioni, dei miliardi di pensieri al secondo non sono realmente nostri. Per quanto riguarda il pensiero positivo durante la giornata non è sempre facile mantenerlo; ci sono giorni in cui mi sveglio dicendo a me stessa che durante la giornata sarò positiva,( ci sono giorni in cui mi riesce a meraviglia), che niente e nessuno potrà farmi arrabbiare o cadere nella tristezza invece me ne accorgo anche qui che non è affatto semplice perché il Low o chiunque altro sia, fanno di tutto per abbassarmi. Ma io continuo, tra alti e bassi, tra essere cosciente a non esserlo per niente, perché non voglio assolutamente fermarmi qui; perché lo stato mentale che desidero mi accompagni per tutta la vita è quello che ho dopo aver fatto diverse meditazioni di fila(perché una non mi basta assolutamente)in non pensiero, quel stato di beatitudine totale, di Conessione con la mia Coscienza, di sentirmi veramente io. E tutto questo lo devo a te Angel. Ti ringrazio infinitamente.

  • aluco - 11:23 30/08/21

    Non controllando il pensiero si finisce per dare peso a cose inutili, che alla fine ti divorano come un tarlo, saperle riconoscere ed eliminarle é stato un grande passo avanti.

  • stellarivoluzionaria Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 2 - 10:10 30/08/21

    Riconnettersi alla propria anima è una cosa importante secondo me quindi risulta essenziale la pratica del non pensiero. Oltre che staccarsi a livello energetico da sprechi causati dal Low.

  • Vivi - 09:12 30/08/21

    Ringrazio mille volte angel per aver spiegato questa grande lezione di vita sul nostro pensiero. È importantissimo, è una linea sottile che può farci cadere, o può farci crescere e capire. Il pensiero è quello che impedisce il nostro risveglio e fin qui ci siamo. Ma quand'è che davvero ce ne accorgiamo? Ce ne accorgiamo solo quando siamo coscenti di ciò, quando continuiamo ad avere esperienze simili che ci spingono a chiederci "ma non è che sto sbagliando?!" quante volte mi è capitato di provare determinate sensazioni e svolgere determinate azioni senza nemmeno sapere il perché, le facevo inconsciamente poiché qualcuno al di fuori della mia anima mi stava dettando di provare quella determinata sensazione, di pensare a quel determinato pensiero, di fare quella determinata cosa. Solo grazie alle esperienze, sebbene sono state poche ma intense, ho cominciato a comprendere come si comporta la mente e come viene manipolata. Ancora peggio quando utilizzano il nostro regolatore contro di noi, è lì dobbiamo stare più attenti, poiché pensiamo che non sia un pensiero indotto, ma nostro! A quel punto non riconosciamo che sia il regolatore manipolato da esterni e quindi cadiamo come le pere, ossessionandoci su quel pensiero. È un discorso complicato da comprendere all'inizio perché si comprende quando finalmente inizi ad avere le prove, quando capisci e reagisci ad esso invece di farti sottomettere. Non dobbiamo pensare di sconfiggerlo, ma dobbiamo allenarlo a seguire le nostre indicazioni, affinché tutto torni liscio. Più diamo retta al pensiero negativo più diamo forza a quest'ultimo. Ma se nutriamo altri pensieri e sensazioni positive pian piano possiamo uscirne e tornare più liberi di prima. In questo periodo altamente difficile per me sto cercando di superare qualcosa che non mi era successo. Un altro livello di attacco alla mia mente che solo grazie alla mia anima posso combattere. Nonostante non sono brava nel non pensiero la sento. Sento che lei ha fame, sento che lei vuole che io faccia quello piuttosto che quell'altro. Lei è un ancora di salvezza su cui poggiarsi nei momenti difficili e seppur ci sembra che non stia succedendo nulla, in realtà pian piano la mente assimila la sua grande conoscenza per insegnarci a compiere le scelte giuste. Questo documento è stato di grande aiuto, grazie Angel ❤️