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Step 1 - N° 10

Il Pensiero - Il Silenzio Mentale (1 parte)

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La chiave per il Risveglio Spirituale è il silenzio mentale, anche detto non pensiero o assenza di pensiero. La Meditazione ti permette di imparare il non pensiero e migliorare – oltre la salute – anche le tue sensorie, quindi le tue capacità psichiche ed extra-sensoriali. Il pensiero però non è solamente quello in cui ci si imbatte durante la Meditazione, ma quello che possiedi in qualunque momento di ogni singolo giorno. Il pensiero è ciò che ci rende più evoluti degli animali e più lontani dall’evoluzione spirituale, è la nostra forza e la nostra condanna. Questo perché il nostro pensiero non è unicamente scelto da noi, ma viene influenzato anche da ciò che ci circonda. Attraverso il pensiero possiamo riflettere su cosa ci fa bene e cosa invece ci fa sbagliare, ma cosa succede quando i pensieri che passano nella nostra mente non sono del tutto nostri? Nasce il Dubbio: non sai quale sia la scelta giusta da seguire, perché due voci contrastanti ti dicono cosa fare, senza lasciare spazio alla verità. Ecco a cosa serve praticare il silenzio mentale: per impedire alle voci di confonderti e lasciare che sorga la soluzione veritiera che ti permetta di fare la scelta più giusta e completa, senza lasciarti inciampare in una mezza verità. 

Se il pensiero fosse completamente tuo, senza subire nessuna influenza dall’esterno e variazione a seconda del volere altrui, avresti una completa connessione con il tuo Sé superiore. Ti direbbe volta per volta quale scelta risulterà la migliore per il futuro che ti attende e quindi quale invece scartare, senza lasciarti alcuna ombra di dubbio. Invece molto spesso ti ritrovi nel dubbio, o, peggio ancora, fai scelte che con assoluta certezza ritieni le migliori; per poi scoprire, anche dopo anni di distanza, che si trattava di decisioni sbagliate. Chissà quante volte ti sei detto “… Se solo lo avessi saputo!” oppure “Me lo sentivo, sapevo che fosse la scelta sbagliata… perché l’ho seguita comunque?” ma non puoi fartene una colpa perché i tuoi pensieri erano troppi, non riuscendo a decifrare quali fossero giusti e quali invece pronti a farti sbagliare. La pratica del silenzio mentale non vuole farti diventare una persona incapace di pensare, ma tutto al contrario, ti permette di eliminare i pensieri superflui e riconoscere quali invece sono dettati dalla tua Coscienza Superiore, che non ti farebbe mai sbagliare. Come potresti però riconoscere i pensieri giusti da quelli sbagliati, se non con la Meditazione in assenza di pensiero? La pratica del silenzio mentale non è facile, ma ti garantisce di diventare capace di riconoscere il tuo volere da quello che gli altri intorno a te ti impongono; ti fa capire chi sei, distinguendolo da quello che gli altri vogliono che tu sia. Ti fa sapere chi o cosa sta provando a direzionarti verso una via mentre tu vorresti seguirne un’altra, ti permette di essere libero dalle catene della tua mente. 

Il Silenzio Mentale è una vera e propria tecnica, attraverso la quale evolvi le tue doti psichiche e la connessione con la tua Anima; imparando a sentirla, a riconoscerla e a comprenderla. Possiamo illuderci di non avere bisogno del silenzio mentale, di avere già una profonda comunicazione con la nostra Anima e con Dio, di sapere già tutte le risposte e conoscere sempre la verità; eppure continuiamo a commettere errori e a pentirci delle nostre azioni passate. È normale commettere errori quando mille voci contrastanti si parlano addosso, impedendoti di capire cosa sia la cosa giusta da fare. Un pensiero ti dice una cosa, un sentimento ti dice l’altra, e sia che ascolti il cervello, sia che ascolti il cuore finirai per commettere azioni di cui poi ti sentirai in colpa. Lascia che sia la tua Coscienza superiore a dirti quale sia la via giusta, l’unica che conosce il futuro e sa cosa ti renderà felice e cosa ti farà pentire. 

Attraverso questo percorso ti insegnerò sempre meglio come funziona il Pensiero, come imparare a renderlo tuo alleato anziché costantemente tuo nemico; come riflettere anziché ossessionarsi, come pensare positivo anziché lasciarsi sopraffare da un pensiero negativo. Anche se crediamo di saper riconoscere molto bene i sentimenti dai pensieri, in realtà spesso questi si confondono, lasciandoci ingannare da pensieri o emozioni che non ci appartengono. 

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Spesso sono proprio le emozioni veloci a farci commettere gli sbagli peggiori, perché ci lasciamo trasportare da un sentimento in apparenza molto forte, ma che dura pochissimo tempo; il tanto giusto per farci sbagliare e dopo farci pentire. Ecco perché il consiglio di “seguire sempre il cuore” diventa inaffidabile, sin quando non si impara a riconoscere qual è il linguaggio che la nostra Anima usa per comunicarci la verità, da quali sono i pensieri e i sentimenti che subiamo e ci annebbiano la ragione. Con la pratica del non pensiero riuscirai a capire qual è un vero e giusto sentimento, da quale invece preme solo a farti del male e a farti sbagliare strada; per la stessa ragione ci daremo da fare per migliorare la nostra facoltà di pensare, perché i pensieri siano del tutto nostri e non più influenzati dall’esterno. Ora può sembrare tutto molto complicato perché da sempre hai convissuto con i pensieri degli altri nella tua mente, perciò ti sembra che sia normale; quando però inizi ad aprire gli occhi, ti rendi conto di quanti errori hai fatto e non per colpa tua, lasciando finalmente trapelare un sospiro di sollievo: ti sentirai come se stessi ricominciando a vivere. 

Combattere contro il pensiero sarebbe inutile: vincerebbe lui. Invece, puoi imparare ad addestrarlo affinché solamente i pensieri utili vengano a galla mentre i pensieri inutili – e addirittura nocivi per te – vengano subito allontanati. Questo non significa diventare irrazionali, tanto da vivere con la testa fra le nuvole e dimenticarsi della realtà: significa essere realisti e capire che pensare in modo negativo ti distrugge da dentro per arrivare a buttare all’aria tutto il mondo che ti eri costruito. Per fare un esempio concreto, è utile pensare che se ti impegnassi potresti riuscire ad ottenere una parte del tuo successo. Irrazionale è pensare di riuscire a realizzare i tuoi sogni senza fare il benché minimo sforzo per riuscirci; negativo è credere che, anche se ti impegnassi, non riusciresti comunque perché non saresti abbastanza capace, bravo o forte per arrivare a quel traguardo. La pratica del non pensiero ti permetterà di agire senza venire distratto dai mille pensieri che tenteranno di ostacolarti in mille modi, in qualunque genere di pratica o direzione vorresti realizzarti. Non capirai il benessere mentale di chi riesce ad ascoltare solo e unicamente la risposta giusta, sin quando non ti impegnerai nella pratica del non pensiero. Siamo abituati a scervellarci, specie per trovare la soluzione dei problemi più grandi. Quando basterebbe ascoltare la voce di chi vede molto più lontano di noi, che conosce già quale sia la via migliore da percorrere e quale invece, anche se in apparenza promette bene, ci porterà soltanto ad un grande fiasco. Poi fra sentire e seguire la via giusta c’è un grande spazio di valutazione, che solo con l’esperienza imparerai a fare senza scegliere ciò che – ben sai – ti porterà a pentirti. A volte commettere errori è ciò che ci attira di più, mette un po’ di adrenalina alla nostra vita; però imparando a riconoscere quali pensieri siano giusti e quali invece ti possono fare del male, capirai che sia meglio seguire la via giusta sempre, senza tagliarti le gambe da solo. 

Il Silenzio mentale non è solo prendere una decisione senza avere dubbi, perché come ho già spiegato non è detto che sia anche la decisione più giusta; potresti pentirtene dopo qualche mese come qualche anno. Il Silenzio mentale sarà molto di più. Lui ti permetterà di non venire influenzato dal Low, dai pensieri delle altre persone, dai Programmi energetici che ti hanno imposto o che ti sei creato da solo; ti permetterà di capire ciò che pensa la tua Anima anziché ragionare come un comune umano: Lei è esterna a questo mondo, non vive per guadagnare, vive per fare esperienza, Lei vive di esperienza! Lei conosce il futuro, o per meglio dire conosce le conseguenze delle tue azioni, a differenza di te, che le vivi dall’interno e le subisci; senza renderti conto di quale futuro ti attende a seconda delle azioni che svolgi. Lei è molto più semplice e diretta, tu ci giri intorno e ti fai distrarre facilmente: tu vivi nel Low, Lei no. Ma non puoi capire quale genere di esperienza sceglierebbe Lei se continui a pensare con il Regolatore del Low, ecco perché il più delle volte dirai che sia “la tua Anima a volerlo”, un modo come un altro per nascondere che ti sei lasciato influenzare da un impulso senza renderti conto di dove ti porterà. L’Anima non è superficiale e non perde tempo dietro argomenti futili; Lei pensa solo ad una cosa: alla propria evoluzione spirituale. 

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Ecco perché è fondamentale imparare a capire qual è il suo linguaggio anziché ascoltare i pensieri mentali e convincersi che siano le sue parole, come se Lei potesse davvero essere così confusa da non sapere quale sia la scelta migliore da fare. Per capire il linguaggio della Coscienza superiore bisogna imparare il non pensiero, solo in questo modo sarai certo delle sue indicazioni senza confonderle con i pensieri e sentimenti che provi, e che spesso ti vengono influenzati proprio per allontanarti dalla sua verità. 

Il primo passo è quello di imparare il Silenzio mentale durante la pratica della Meditazione che ti ho insegnato in precedenza: inizierai a comprendere quanto questo voglia influire sulla tua vita anche quando vorresti farlo tacere per un attimo. Perché dev’essere così opprimente quando vorresti stare un solo minuto in silenzio? Che cosa lo spinge ad essere così martellante, specie quando provi a Meditare? Attraverso la meditazione ti rendi conto di qualcosa che non avevi mai notato prima: che non sei tu a scegliere cosa e quanto pensare. Il secondo passo è quello di imparare a pensare molto più positivo durante la giornata rispetto a quanto facessi prima, invece che cascare nei pensieri negativi come accade a tutti: pensare positivo è molto più complicato di quanto credi. Il terzo passo sarà imparare a comprendere quando è necessario mettere a tacere il pensiero e quando invece è importante riflettere prima di agire: questo sarà il passo più complicato in assoluto, perché molto spesso ti lascerai abbindolare dai pensieri futili convinto che servano a farti prendere una giusta decisione, mentre che ti allontaneranno dalla via migliore. Di sicuro ti starai chiedendo perché non combattere direttamente contro il pensiero per eliminarlo del tutto, anziché passare prima per il pensiero positivo, e via dicendo: perché abbiamo un cervello e dobbiamo usarlo, ma non per questo dobbiamo permettere a tutto ciò che ci circonda di influenzare il nostro pensiero e decidere della nostra vita. Il Low è completamente contrario alla nostra evoluzione spirituale, ed il Low è tutto ciò che ci circonda e che compone la nostra vita quotidiana. Riconoscerlo, in ogni sua singola forma, non è affatto una passeggiata, però passo dopo passo si può riuscire a vederlo con occhi diversi e imparare a superarlo senza lasciarsi più ingannare. Quindi si può imparare ad avere un non pensiero ferreo, fermo e perfettamente equilibrato, ma prima di capire la differenza fra pensare e riflettere, impara a mantenere il non pensiero durante la Meditazione; nelle prossime lezioni ti spiegherò i diversi tipi di Pensiero e come fare a riconoscerli. 

Fine pagina 3 su 3. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta.

2483 commenti
  • fiamma Medaglia per aver completato lo Step 1 per la 2ª volta Medaglia per aver completato lo Step 2 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 9 Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 1 - 18:57 10/09/24

    Grazie. È un duro lavoro e non è semplice tenerlo durante la meditazione, figuriamoci durante tutto il giorno! Però dopo un po' di tempo che si pratica, di continuo intendo, è molto più semplice tenerlo proprio perché ci stiamo riempiendo di prana e lei non lascia spazio ad altri e alle loro manipolazioni. Spostare tutto quello che si ha in testa, pensieri e artificialità varia, è un grande lavoro quotidiano e sicuramente in meditazione ci si allena parecchio, però la vera meditazione per me è ancora lontanissima tanto che a volte mi sembra un lavoro dal tanto faticoso è sollevarmi dai vari pacchetti e radio in testa, invece che essere una connessione profonda e rilassante.

  • Paola - 21:22 07/09/24

    Mi piacerebbe più di ogni altra cosa eliminare i pensieri superflui e riconoscere quali invece sono dettati dalla mia Coscienza Superiore, perché mi sono accorta più di qualche volta che qualcuno o qualcosa sta provando a direzionarmi verso una via mentre io ne vorrei seguire un'altra. Questo perché sono prigioniera della mia mente e non pratico molto il Silenzio Mentale, ci sto provando ma è davvero difficile per me! Comunque io non mollo e ci riprovo finché non ci riesco!

  • 💙Vivi💙 - 07:44 06/09/24

    Avere una profonda connessione con il nostro essere è una bellissima sensazione e regala splendide esperienze che ci fanno sentire ascoltati e protetti per davvero, più di chiunque altro. La mia anima è sempre qui, pronta ad aspettare che io mi renda conto di lei, aspetta che io la ascolti e che mi renda conto che posso contare sul suo appoggio, ma io la ignoro e sono così lontana... lo sento che la mia connessione è distaccata, come se non ricevesse il segnale, e questo chiaramentedipende solo ed esclusivamenteda me,che l'ho permesso. Anche la coscienza. Non aspetta altro che trovare quel piccolo ponte che ci connette a lei per darci tutte le risposte di cui abbiamo bisogno. Mi sono chiesta tante volte, se in quei momenti un pò bassi in cui sentivo delle voci, era la mia anima che mi parlava per aiutarmi. Ricordo che ho sempre sentito una voce che mi diceva delle cose,specialmente quando mi trovavo in brutte situazioni. Mi ricordo che quando avevo quindici anni frequentavo un ragazzo alcolizzato,drogato e fumato e ci stavo. Una sera mentre eravamo usciti con altri suoi amici altrettanto fumati e stavamo attraversando le strisce pedonali per arrivare sul lungomare. I fari della macchina mi accecavano nel buio della notte e improvvisamente mi sono fermata in mezzo alla strada con gli occhi fissi nel vuoto. Loro erano davanti a me e nel frattempo ho sentito una voce nella mia mente che diceva: "Che stai facendo? Non lo vedi dove sei andata a finire? Devi scappare via, e subito. Non devi frequentare queste persone mai più." E da quel momento ho capito che c'era qualcosa di più potente in noi. Qualcosa che va oltre, che farebbe di tutto pur di aiutarci, perché lei non vorrebbe mai vederci soffrire. Purtroppo però la maggior parte delle volte ho sempre sbagliato lasciandomi manipolare da pensieri esterni. Ma se devo essere sincera, anche quelli più o meno sono riconoscibili se ci rifletti un pò su. Sicuramente farci delle domande prima di fare delle determinate azioni può aiutare. Se ad esempio alla nostra mente capita di suggerirci di fare qualcosa che sembra un pò sospetta come cosa, farsi delle domande come " Ma ieri ci pensavo a questa cosa?" "Ma come mai adesso mi è venuta in mente?" "Forse sono stata influenzata da qualcosa?" possano essere utili per iniziare a capire e a riflettere su quello che accade nella nostra mente. Anche nel volume 7 fai una grande panoramica di questo argomento sul pensiero repentino e totalmente artificiale. Infatti con tutta quella spiegazione ci hai fatto capire che dobbaimo stare severamente attenti a questi pensieri manipolati esternamente che ci fanno fare cose da un momento all'altro e ci mandano totalmente fuori strada, cose che possono rovinarci la vita adesso, dopo,domani,tra mesi e tra anni (dipende dal pensiero,dall'azione e dalla scelta.) Ogni tua spiegazione è sempre più chiara, e ricollegando i documenti del primo step a quelli dei volumi più complessi comprendo meglio le tue parole.

  • margot94 - 16:43 05/09/24

    Tenere il silenzio mentale non è facile sopratutto quando dobbiamo prendere decisioni importanti che ti frantumano la mente oppure pensare positivo che è quella che mi viene molto difficile, ma che sono sicura supererò! a volte ci viene anche spontaneo reagire d'istinto come se quella decisione sia quella giusta, invece può solo che peggiorare.. ma se imparassimo ad ascoltare di più la nostra anima il nostro se superiore ci verrà tutto più semplice.. alla fine lo scopo della nostra anima è evolversi e non fermarsi a pensieri futili... Grazie mille Angel per questo argomento.

  • daniele-m - 14:25 03/09/24

    Pratico meditazioni da diverso tempo ormai e spesso alcune le sento meglio delle altre proprio per la capacità di aver silenziato la mente, spesso mi capita che i pensieri mi vengono durate le sedute di meditazione ma a differenza delle prime volte che le svolgevo sono sempre meno frequenti e quando mi capitano mi trovano preparato a silenziarli all’istante. Grazie 🙏

  • Martina Medaglia per aver completato lo Step 1 - 23:19 02/09/24

    Tenere il non pensiero mi è molto difficile durante la meditazione, non c’è cosa più naturale eppure sento sempre tanta confusione e spazzatura nella mia mente. I pensieri degli altri possono influenzare molto il tuo, non solo “banalmente” facendoti capire idea o opinione su una questione, ma proprio nella tua vita e nel tuo futuro, sento i pensieri delle persone più care come piombo nella mia vita, li sento molto pesanti e influenzano proprio il mio avvenire. Pensare positivo cambia proprio la tua giornata e come alcuni avvenimenti alla fine si sistemino “da soli”, spesso mi fascio la testa prima di rompermela e questo porta solo a star male per nulla, altre volte mi fisso su qualcosa, quando basterebbe rilassarmi, non pensarci troppo ed essere positiva su ciò che verrà e ovviamente praticare. Io forse non capisco come decisioni e pieghe nella mia vita la stiano cambiando così tanto, ma solo praticando e migliorando il mio non pensiero posso entrare più in contatto con la Vera me e capire le vie migliori. Il non pensiero, pensare positivo e differenza tra pensare e riflettere, l’ultimo lo sento come il passo più difficile, nonostante il non pensiero ed essere più positivi possibili non sia comunque facile, però voglio impegnarmi nel farlo! Grazie per questo fantastico articolo!

  • davy - 16:07 02/09/24

    Considerando quanto sia potente la Mente e che questa potenza è data in parte dallo stesso potere che noi le conferiamo è un ottima strategia fare il vuoto mentale. La via del non pensiero permette di limitare questo potere, di controllarlo e addirittura di farlo lavorare per noi e non più lavorare noi per lei. Richiede uno sforzo, un cambiamento, abbandonare vecchi schemi e abitudini e per evolversi tutto questo è fondamentale.

  • nadine_86 - 15:54 01/09/24

    Riuscire a cambiare il modo di pensare è una delle cose più difficili al mondo. Sopratutto, per quelle persone che pensano sempre tutto negativo, riuscire a trovare il positivo in tutte le cose è molto impegnativo. Ma.da quanto ho letto in questo documento la meditazione svolge un ruolo fondamentale per percorrere la strada verso il cambiamento. Il silenzio dice tutto!!!

  • _neo_ - 09:49 31/08/24

    Prima di approdare qui ho sempre associato il non pensiero alla pace interiore fine a sé stessa. Da strumento, con il tempo, è diventata prerogativa. Non esiste decisione importante che non prenda se prima non ci sia stata un’elaborazione della situazione da risolvere da parte del non pensiero, che, come d’incanto, ti pone la soluzione d’innanzi agli occhi quando meno te lo aspetti. Resta il sospetto che tali meccanismi operino sotto l’influenza del Low; da qui l’esigenza, tramite il percorso strutturato in questa bellissima Accademia, di potermi connettere direttamente con la mia Anima per fugare ogni dubbio!

  • catialo - 21:34 30/08/24

    Il silenzio mentale è proprio difficile! Mi ha colpito particolarmente leggere che per la maggior parte i pensieri che abbiamo NON sono nostri, ma di qualcun altro o qualcos'altro. Viene spontaneo ritenere che ciò che ci viene in mente sia una nostra produzione, che le riflessioni siano frutto del nostro pensiero. La visione data qui senza dubbio dà una consapevolezza diversa su quello che si affaccia alla mente. Il pensiero è fatto di parole, e sono queste che ascoltiamo nei pensieri. In un'epoca come la nostra, in cui il silenzio è praticamente estinto (anche in montagna si fa fatica a trovare silenzio...), la difficoltà nel praticare il silenzio mentale è ancora maggiore, e quindi è ancora più difficile riconoscere e ascoltare i pensieri che vengono dal proprio vero Sè. Mi auguro davvero che questo percorso mi possa aiutare nella scoperta dei miei veri pensieri, affinché le mie scelte diventino illuminate.

  • Ambra - 18:45 30/08/24

    Siamo costantemente circondati da notizie negative di fatti creati apposta per fare vivere nella paura e poter manipolare la massa a loro piacimento. Tanti ancora vivono completamente in questo stato senza rendersene conto e io mi ritengo fortunata di essere qui e di fare tesoro di ogni insegnamento che quest'Accademia condivide con amore. Grazie 🙏

  • lara-p - 16:53 30/08/24

    Fin'ora pensavo di essere brava a raggiungere il silenzio mentale, perché durante la vita quotidiana riesco a schermarmi dai pensieri spazzatura. Ma confrontandomi con i contenuti di questo sito, in alcuni ho trovato corrispondenza con ciò che già pensavo e conoscevo, in altri no. Questo ha fatto nascere in me un dissonanza cognitiva e mi sono resa conto che in effetti quel che penso è il frutto di conoscenze di altri, seppur si tratta di conoscenze di filosofie antiche, ma non esperite da me in prima persona, o per lo meno solo in parte. Del resto anche quello che è scritto in questo sito io non l' ho ancora esperito direttamente, quindi lo prendo per buono con riserva, finché, attraverso la pratica, potrò verificarlo. Quindi devo riconoscere che si può dire che è vero solo ciò che si è vissuto in prima persona. Devo dire che non è semplice raggiungere il silenzio mentale perché significa fare tabula rasa di tutto quello che si è appreso fino a quel momento, ma cercherò di spogliarmi delle sovrastrutture di pensiero e impegnarmi per raggiungere questa conoscenza diretta. Grazie

  • laziaraffa - 09:13 30/08/24

    Viviamo in un epoca in cui gli input esterni che ci distraggono sono tantissimi. È l'epoca dell'apparire conformi e degli influencer che sono pagati dal male per inculcarci solo stupidaggini e materialità. Sono gli anni in cui anche la politica ci vuole servi (non cittadini) omologati a non pensare e ad accettare qualsiasi vessazione. Anche a casa e con gli amici cerchiamo di non essere il bastian contrario altrimenti veniamo bersagliati. Ecco, questo è terribile. Dobbiamo riappropriarci del nostro pensiero, abbiamo un cervello funzionante, abbiamo un anima che ci vuole aiutare, quindi è da matti non ascoltarla. Ho imparato innanzitutto a fermarmi, a riflettere e a farmi domande. Se ho un problema, mi fermo e ci dormo sopra. E spesso la soluzione arriva da sola.

  • eterno - 22:40 29/08/24

    Rileggendo l' articolo, quello che più mi risuona è il terzo punto, è come se in una partita a scacchi si riesce a vincere non soltanto mantenendo la calma, ma anche prevedendo le ipotetiche mosse dell' avversario, è qui che fa la differenza sul fermarsi a riflettere quella che è la decisione vincente, che varia di volta in volta in base alle mosse dell' avversario e per similitudine l' avversario è la vita stessa che non va combattuto ma va affrontata e gestita nel modo più consono possibile, più facile a dirsi che a farsi, perché la vita non è una partita a scacchi! Però mai arrendersi, l' importante è rialzarsi e fare tesoro dei propri errori.

  • lulù - 14:41 29/08/24

    Concordo totalmente sul fatto che solo portando silenzio e calma nella nostra mente possiamo riuscire a sentire il nostro se superiore che ci guida sulla strada giusta….curiosa di scoprire se magari con il percorso qui proposto ciò sarà possibile. Grazie 🙏🏻