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Step 1 - N° 10

Il Pensiero - Il Silenzio Mentale (1 parte)

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La chiave per il Risveglio Spirituale è il silenzio mentale, anche detto non pensiero o assenza di pensiero. La Meditazione ti permette di imparare il non pensiero e migliorare – oltre la salute – anche le tue sensorie, quindi le tue capacità psichiche ed extra-sensoriali. Il pensiero però non è solamente quello in cui ci si imbatte durante la Meditazione, ma quello che possiedi in qualunque momento di ogni singolo giorno. Il pensiero è ciò che ci rende più evoluti degli animali e più lontani dall’evoluzione spirituale, è la nostra forza e la nostra condanna. Questo perché il nostro pensiero non è unicamente scelto da noi, ma viene influenzato anche da ciò che ci circonda. Attraverso il pensiero possiamo riflettere su cosa ci fa bene e cosa invece ci fa sbagliare, ma cosa succede quando i pensieri che passano nella nostra mente non sono del tutto nostri? Nasce il Dubbio: non sai quale sia la scelta giusta da seguire, perché due voci contrastanti ti dicono cosa fare, senza lasciare spazio alla verità. Ecco a cosa serve praticare il silenzio mentale: per impedire alle voci di confonderti e lasciare che sorga la soluzione veritiera che ti permetta di fare la scelta più giusta e completa, senza lasciarti inciampare in una mezza verità. 

Se il pensiero fosse completamente tuo, senza subire nessuna influenza dall’esterno e variazione a seconda del volere altrui, avresti una completa connessione con il tuo Sé superiore. Ti direbbe volta per volta quale scelta risulterà la migliore per il futuro che ti attende e quindi quale invece scartare, senza lasciarti alcuna ombra di dubbio. Invece molto spesso ti ritrovi nel dubbio, o, peggio ancora, fai scelte che con assoluta certezza ritieni le migliori; per poi scoprire, anche dopo anni di distanza, che si trattava di decisioni sbagliate. Chissà quante volte ti sei detto “… Se solo lo avessi saputo!” oppure “Me lo sentivo, sapevo che fosse la scelta sbagliata… perché l’ho seguita comunque?” ma non puoi fartene una colpa perché i tuoi pensieri erano troppi, non riuscendo a decifrare quali fossero giusti e quali invece pronti a farti sbagliare. La pratica del silenzio mentale non vuole farti diventare una persona incapace di pensare, ma tutto al contrario, ti permette di eliminare i pensieri superflui e riconoscere quali invece sono dettati dalla tua Coscienza Superiore, che non ti farebbe mai sbagliare. Come potresti però riconoscere i pensieri giusti da quelli sbagliati, se non con la Meditazione in assenza di pensiero? La pratica del silenzio mentale non è facile, ma ti garantisce di diventare capace di riconoscere il tuo volere da quello che gli altri intorno a te ti impongono; ti fa capire chi sei, distinguendolo da quello che gli altri vogliono che tu sia. Ti fa sapere chi o cosa sta provando a direzionarti verso una via mentre tu vorresti seguirne un’altra, ti permette di essere libero dalle catene della tua mente. 

Il Silenzio Mentale è una vera e propria tecnica, attraverso la quale evolvi le tue doti psichiche e la connessione con la tua Anima; imparando a sentirla, a riconoscerla e a comprenderla. Possiamo illuderci di non avere bisogno del silenzio mentale, di avere già una profonda comunicazione con la nostra Anima e con Dio, di sapere già tutte le risposte e conoscere sempre la verità; eppure continuiamo a commettere errori e a pentirci delle nostre azioni passate. È normale commettere errori quando mille voci contrastanti si parlano addosso, impedendoti di capire cosa sia la cosa giusta da fare. Un pensiero ti dice una cosa, un sentimento ti dice l’altra, e sia che ascolti il cervello, sia che ascolti il cuore finirai per commettere azioni di cui poi ti sentirai in colpa. Lascia che sia la tua Coscienza superiore a dirti quale sia la via giusta, l’unica che conosce il futuro e sa cosa ti renderà felice e cosa ti farà pentire. 

Attraverso questo percorso ti insegnerò sempre meglio come funziona il Pensiero, come imparare a renderlo tuo alleato anziché costantemente tuo nemico; come riflettere anziché ossessionarsi, come pensare positivo anziché lasciarsi sopraffare da un pensiero negativo. Anche se crediamo di saper riconoscere molto bene i sentimenti dai pensieri, in realtà spesso questi si confondono, lasciandoci ingannare da pensieri o emozioni che non ci appartengono. 

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Spesso sono proprio le emozioni veloci a farci commettere gli sbagli peggiori, perché ci lasciamo trasportare da un sentimento in apparenza molto forte, ma che dura pochissimo tempo; il tanto giusto per farci sbagliare e dopo farci pentire. Ecco perché il consiglio di “seguire sempre il cuore” diventa inaffidabile, sin quando non si impara a riconoscere qual è il linguaggio che la nostra Anima usa per comunicarci la verità, da quali sono i pensieri e i sentimenti che subiamo e ci annebbiano la ragione. Con la pratica del non pensiero riuscirai a capire qual è un vero e giusto sentimento, da quale invece preme solo a farti del male e a farti sbagliare strada; per la stessa ragione ci daremo da fare per migliorare la nostra facoltà di pensare, perché i pensieri siano del tutto nostri e non più influenzati dall’esterno. Ora può sembrare tutto molto complicato perché da sempre hai convissuto con i pensieri degli altri nella tua mente, perciò ti sembra che sia normale; quando però inizi ad aprire gli occhi, ti rendi conto di quanti errori hai fatto e non per colpa tua, lasciando finalmente trapelare un sospiro di sollievo: ti sentirai come se stessi ricominciando a vivere. 

Combattere contro il pensiero sarebbe inutile: vincerebbe lui. Invece, puoi imparare ad addestrarlo affinché solamente i pensieri utili vengano a galla mentre i pensieri inutili – e addirittura nocivi per te – vengano subito allontanati. Questo non significa diventare irrazionali, tanto da vivere con la testa fra le nuvole e dimenticarsi della realtà: significa essere realisti e capire che pensare in modo negativo ti distrugge da dentro per arrivare a buttare all’aria tutto il mondo che ti eri costruito. Per fare un esempio concreto, è utile pensare che se ti impegnassi potresti riuscire ad ottenere una parte del tuo successo. Irrazionale è pensare di riuscire a realizzare i tuoi sogni senza fare il benché minimo sforzo per riuscirci; negativo è credere che, anche se ti impegnassi, non riusciresti comunque perché non saresti abbastanza capace, bravo o forte per arrivare a quel traguardo. La pratica del non pensiero ti permetterà di agire senza venire distratto dai mille pensieri che tenteranno di ostacolarti in mille modi, in qualunque genere di pratica o direzione vorresti realizzarti. Non capirai il benessere mentale di chi riesce ad ascoltare solo e unicamente la risposta giusta, sin quando non ti impegnerai nella pratica del non pensiero. Siamo abituati a scervellarci, specie per trovare la soluzione dei problemi più grandi. Quando basterebbe ascoltare la voce di chi vede molto più lontano di noi, che conosce già quale sia la via migliore da percorrere e quale invece, anche se in apparenza promette bene, ci porterà soltanto ad un grande fiasco. Poi fra sentire e seguire la via giusta c’è un grande spazio di valutazione, che solo con l’esperienza imparerai a fare senza scegliere ciò che – ben sai – ti porterà a pentirti. A volte commettere errori è ciò che ci attira di più, mette un po’ di adrenalina alla nostra vita; però imparando a riconoscere quali pensieri siano giusti e quali invece ti possono fare del male, capirai che sia meglio seguire la via giusta sempre, senza tagliarti le gambe da solo. 

Il Silenzio mentale non è solo prendere una decisione senza avere dubbi, perché come ho già spiegato non è detto che sia anche la decisione più giusta; potresti pentirtene dopo qualche mese come qualche anno. Il Silenzio mentale sarà molto di più. Lui ti permetterà di non venire influenzato dal Low, dai pensieri delle altre persone, dai Programmi energetici che ti hanno imposto o che ti sei creato da solo; ti permetterà di capire ciò che pensa la tua Anima anziché ragionare come un comune umano: Lei è esterna a questo mondo, non vive per guadagnare, vive per fare esperienza, Lei vive di esperienza! Lei conosce il futuro, o per meglio dire conosce le conseguenze delle tue azioni, a differenza di te, che le vivi dall’interno e le subisci; senza renderti conto di quale futuro ti attende a seconda delle azioni che svolgi. Lei è molto più semplice e diretta, tu ci giri intorno e ti fai distrarre facilmente: tu vivi nel Low, Lei no. Ma non puoi capire quale genere di esperienza sceglierebbe Lei se continui a pensare con il Regolatore del Low, ecco perché il più delle volte dirai che sia “la tua Anima a volerlo”, un modo come un altro per nascondere che ti sei lasciato influenzare da un impulso senza renderti conto di dove ti porterà. L’Anima non è superficiale e non perde tempo dietro argomenti futili; Lei pensa solo ad una cosa: alla propria evoluzione spirituale. 

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Ecco perché è fondamentale imparare a capire qual è il suo linguaggio anziché ascoltare i pensieri mentali e convincersi che siano le sue parole, come se Lei potesse davvero essere così confusa da non sapere quale sia la scelta migliore da fare. Per capire il linguaggio della Coscienza superiore bisogna imparare il non pensiero, solo in questo modo sarai certo delle sue indicazioni senza confonderle con i pensieri e sentimenti che provi, e che spesso ti vengono influenzati proprio per allontanarti dalla sua verità. 

Il primo passo è quello di imparare il Silenzio mentale durante la pratica della Meditazione che ti ho insegnato in precedenza: inizierai a comprendere quanto questo voglia influire sulla tua vita anche quando vorresti farlo tacere per un attimo. Perché dev’essere così opprimente quando vorresti stare un solo minuto in silenzio? Che cosa lo spinge ad essere così martellante, specie quando provi a Meditare? Attraverso la meditazione ti rendi conto di qualcosa che non avevi mai notato prima: che non sei tu a scegliere cosa e quanto pensare. Il secondo passo è quello di imparare a pensare molto più positivo durante la giornata rispetto a quanto facessi prima, invece che cascare nei pensieri negativi come accade a tutti: pensare positivo è molto più complicato di quanto credi. Il terzo passo sarà imparare a comprendere quando è necessario mettere a tacere il pensiero e quando invece è importante riflettere prima di agire: questo sarà il passo più complicato in assoluto, perché molto spesso ti lascerai abbindolare dai pensieri futili convinto che servano a farti prendere una giusta decisione, mentre che ti allontaneranno dalla via migliore. Di sicuro ti starai chiedendo perché non combattere direttamente contro il pensiero per eliminarlo del tutto, anziché passare prima per il pensiero positivo, e via dicendo: perché abbiamo un cervello e dobbiamo usarlo, ma non per questo dobbiamo permettere a tutto ciò che ci circonda di influenzare il nostro pensiero e decidere della nostra vita. Il Low è completamente contrario alla nostra evoluzione spirituale, ed il Low è tutto ciò che ci circonda e che compone la nostra vita quotidiana. Riconoscerlo, in ogni sua singola forma, non è affatto una passeggiata, però passo dopo passo si può riuscire a vederlo con occhi diversi e imparare a superarlo senza lasciarsi più ingannare. Quindi si può imparare ad avere un non pensiero ferreo, fermo e perfettamente equilibrato, ma prima di capire la differenza fra pensare e riflettere, impara a mantenere il non pensiero durante la Meditazione; nelle prossime lezioni ti spiegherò i diversi tipi di Pensiero e come fare a riconoscerli. 

Fine pagina 3 su 3. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta.

2484 commenti
  • Lampoluce - 03:25 26/06/21

    Dunque imparare a controllare il pensiero.

  • Eleonora - 22:02 24/06/21

    È davvero complicato svuotare la mente dai pensieri, dipende molto dalla pratica, ma anche dal periodo che si vive, dalla giornata. Continuerò a provare

  • Cosmic Feather Medaglia per aver completato lo Step 1 per la 3ª volta Medaglia per aver completato lo Step 2 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 7 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 8 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 9 Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 1 - 21:47 24/06/21

    Mi sto rendendo conto come spesso nella mia testa ci siano i pensieri e le voci critiche delle altre persone a cui tengo, a cui do molta importanza ma che non sono mie. Oggi per esempio mi son reso conto di avere la voce critica di una persona che mi rimproverava di come stavo facendo un lavoro, pensando cosi di non saperlo fare. Nel momento in cui me ne sono accorto, ho provato un senso di sollievo e ho percepito questa influenza esterna abbandonarmi, lasciandomi con la mia energia e il mio stesso pensiero e discernimento. Ho svolto il lavoro in santa pace, facendolo bene e senza quella scia negativa che mi porto addosso quando questi pensieri non miei condizionano l'opinione che ho di me stesso e il mio modo di fare le cose.

  • Diane253 Medaglia per aver completato lo Step 1 - 09:52 24/06/21

    Vero, è proprio difficile non pensare, siamo continuamente assaliti da pensieri, preoccupazioni, immagini caotiche; con la meditazione sto sperimentando questo silenzio, questa pace, necessaria per mettere tutto a tacere e resettare la mente. A volte ho agito dopo aver riflettuto attentamente ma mi sono accorta dopo un po' di tempo di aver fatto un enorme errore che mi ha portato a prendere la strada sbagliata, cerco di vederla positivamente, ad esempio: ok, ho imparato la lezione, l'errore mi è servito per capire che questo tipo di lavoro probabilmente non fa per me, adesso però devo capire cosa fare. Per questo motivo ho tanto bisogno di andare avanti e imparare a usare consapevolmente il pensiero, imparare questo linguaggio con cui la mia anima comunica con me. Sono abbastanza convinta che se facessimo le nostre scelte seguendo l'esigenza che ha l'anima di evolversi in un certo senso, saremmo non solo più consapevoli, ma anche più felici e realizzati. Imparare a pensare positivo è qualcosa che mi sforzo di fare da tutta una vita ma il più delle volte non mi riesce. Ho bisogno di lavorare tanto su tutto questo.

  • Samuela2020 - 09:20 23/06/21

    Cerco di mantenere il più possibile il non pensiero sia durante le pratiche che durante l'arco della giornata anche mentre svolgo azioni low. È ancora molto difficile per me rimanere in non pensiero per molto ma continuerò ad allenarmi in questa pratica fondamentale per l'evoluzione.

  • Chiara - 20:39 22/06/21

    La cosa che mi ha sconvolto di più è proprio il rendermi conto che i pensieri affollano la mente senza che io glielo chieda. E questo fa davvero capire quanto sia vero tutto ciò che è scritto in questo articolo.

  • Steph - 22:53 16/06/21

    I tre punti principali per il risveglio spirituale sono: silenziare la mente durante la meditazione, allontanare i pensieri negativi e trovare quelli positivi nella quotidianità e valutare quando mettere a tacere il pensiero o invece riflettere prima di agire. Tutto ciò è molto difficile, ma spero con la pratica di riuscire a migliorare sempre di più.

  • xalessia - 17:23 16/06/21

    Ho appena iniziato a praticare la tecnica del non pensiero e so che non è così facile, mi rendo conto di non essere sempre io a decidere cosa pensare ma mi incoraggia ancora di più il fatto che un giorno riuscirò a "controllarli".

  • Silvietta - 15:28 16/06/21

    Durante la giornata mi accorgo di non avere più tanti pensieri come prima. Ma quando devo meditare e concentrarmi trovo difficile farlo, mi vengono in mente persone, immagini , situazioni , solo la pratica mi porterà ad un risultato migliore

  • Jupiter Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 9 - 18:14 15/06/21

    Quando pratico il non pensiero.attraverso la meditazione ma anche al di fuori di essa ho notato che il mio tonale resta più alto e mi fa stare bene

  • Susa - 16:15 14/06/21

    Primo passo: capire che non tutto ciò che pensiamo sia farina del nostro sacco - Secondo passo: pensare positivo - Terzo passo: vagliare i pensieri. Nella mia vita mi sono trovata molte volte ad essere bombardata da pensieri contrastanti, di trovare difficoltà a prendere una decisione, di trovarmi di fronte a persone che mettevano fretta "Devi darmi una risposta adesso" - "Devi decidere in fretta". Da queste ultime situazioni, quando mi mettevano fretta, sono sempre fuggita a gambe levate. Ho sempre visto in maniera negativa la "fretta": se non potevo decidere con calma e prendermi tutto il tempo, mi "permettevo il lusso" anche di non decidere, a volte. Poi ci sono situazioni in cui bisogna prendere delle decisioni subito. In tutti i casi, ho sempre trovato utile "spegnere il cervello", dicevo così prima di sapere che si tratta del "silenzio mentale". La cosa più difficile è capire la natura dei pensieri. Continuando questo cammino spero di trovare un modo per farlo e sento che riuscirò a farlo in maniera più consapevole. Grazie per la condivisione.

  • Elio85 - 08:21 11/06/21

    La pratica del non pensiero è difficile....personalmente a volte mi riesce di piu e a volte di meno...credo in qualche modo che il pensiero venga influenzato dal Low ..... sono alcuni mesi che pratico le tecniche di Angel..... il silenzio mentale è la porta di accesso.....la concentrazione la chiave per aprirla

  • Luna - 10:26 09/06/21

    Spesso mi è capitato di farmi influenzare dagli altri e me ne sono resa conto solo dopo, spero di imparare presto a capire quando vengo influenzata.

  • Mara2008 - 22:11 02/06/21

    Molto bello questo articolo. Il non pensiero per me è quando vado la su in montagna e sto lontano da tutti senza parlare e concentrandomi su quel momento preciso

  • Nora - 19:47 30/05/21

    La base per l'evoluzione è praticare il non pensiero, pulire la mente da tutti quei pensieri futili che affollano la mente, sprecando energia e portando solo confusione mentale. Oltre al non pensiero, utile sviluppare anche il pensiero positivo. Ancora importante capire quando è necessario il non pensiero da quando è invece importante ragionare. Quando medito molte ore al giorno riesco nel non pensiero, la mia mente è completamente silenziosa, non c' è nessun pensiero, e devo dire che è uno stato della mente meraviglioso, si sta benissimo, senza nessun pensiero fastidioso in testa.