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Step 1 - N° 29

I Viaggi Astrali - Cosa sono gli O.O.B.E. (1 parte)

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Il termine “viaggio astrale” è molto conosciuto, ma la sua definizione viene spesso ignorata o confusa. Le idee che si hanno riguardo il viaggio astrale sono fra le più perverse, perché si tende a spiegare l’esperienza dimensionale con due estremi opposti, passando dalla credenza che si tratti di un semplicissimo sogno all’immagine che si vuol dare alla pre-morte. Il vero viaggio astrale non è nulla di tutto ciò. Conoscere il significato reale del viaggio astrale è molto importante, in quanto si tratta di un evento che può accadere anche più volte nell’arco della vita di chiunque, spontaneamente, senza che nemmeno se ne abbia mai sentito parlare. Sapere di cosa si tratta permette di non temere questo genere di situazione poiché si è già consapevoli della sua funzione e delle sue caratteristiche. Il viaggio astrale viene comunemente conosciuto con la denominazione di “out of body experience” (o.o.b.e.), ovvero un viaggio al di fuori del corpo. In sintesi è un’esperienza nella quale una persona esce dal suo corpo fisico per sperimentare brevemente la dimensione astrale, quindi andandoci senza l’utilizzo del suo corpo materiale. La teoria dice questo, la pratica, invece, è molto più interessante. 

Bisogna però fare una premessa: il viaggio astrale non è pericoloso, ma le prime esperienze possono sembrare spaventose, per questa ragione tantissime persone non hanno il coraggio di praticare e comprendere l’o.o.b.e. ma si fissano sulla concezione pessimistica del fatto, sia che questo sia effettivamente accaduto o meno. La paura nei confronti del viaggio astrale spinge le persone a tirarsi indietro anziché affrontare l’esperienza e riconoscerla per quello che è: un bellissimo viaggio. Purtroppo chi ha paura non ha il coraggio di ammettere di essere codardo, quindi usa tutte le sue forze per convincere anche gli altri a non scoprire la verità, in quanto verrebbe altrimenti riconosciuto come l’unico ad avere paura del nulla. Il viaggio astrale è paragonabile alla prima volta in cui si entra in acqua: quando eri bambino e non sapevi nuotare, il solo pensiero di andare in acqua ti terrorizzava; poi, quando hai scoperto che la piscina non nasconde mostri cattivi e che per rimanere a galla bisogna rilassarsi – anziché agitarsi e piangere – ti sei reso conto che non c’era nulla da temere. Tutti gli adulti ti dicevano che non dovevi avere paura, eppure tu ne avevi da morire! Tanto da credere di poter affogare e quindi morire davvero, nonostante l’acqua fosse bassa. I tuoi compagni erano più spaventati di te e ti facevano credere che ce ne fosse un reale motivo, raccontandoti storie sui mostri marini che potevi incontrare andando semplicemente in piscina; eppure, quando hai imparato a nuotare, in un batter d’occhio tutte le tue paure sono scomparse come se non le avessi mai avute. Il viaggio astrale è la stessa cosa. Il fatto che le persone parlino dell’evento astrale come un incubo deriva dalla loro incapacità di “nuotare”, perciò provano a spaventare tutti gli altri affinché rimangano al loro pari, incapaci di gestire la situazione. Chi non sa nuotare esprimerà solo la sua paura con tanto di esagerazioni infondate, al contrario di chi ha imparato a rilassarsi dentro l’acqua e a diventare un tutt’uno con essa. Infatti, chi sa nuotare molto bene e decide di spingersi oltre una persona comune, ad esempio diventando subacqueo, va alla scoperta del fondale e racconta quanto sia favoloso poter nuotare accanto ai pesci, guardare più da vicino il mondo marino e via dicendo, mostrandola come un’esperienza bellissima. Chi non sa nuotare non potrà mai comprendere la magnificenza di questo momento e lo screditerà come fosse nulla di importante definendolo banale, soltanto perché questa persona non avrebbe il coraggio di provarlo. In breve questo è il motivo per cui le persone temono tanto l’astrale: perché non lo conoscono e hanno paura di immergersi pensando che, appena metteranno piede dentro la piscina, arriverà lo squalo e glielo mangerà. Ma non sarà così. In piscina non ci sono squali. 

Il viaggio astrale è un’esperienza che può accadere anche spontaneamente, quindi senza che una persona lo abbia deciso; talvolta accade da solo, che lei lo voglia oppure no. Per intenderci, è un po' come la pioggia: puoi anche provare ad evitare di bagnarti, ma prima o poi durante l’arco della tua vita capiterà una volta in cui ti troverai sotto un acquazzone e la pioggia ti bagnerà. È inevitabile. 

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Perciò puoi scegliere di passare la vita a scappare, oppure di riconoscere l’esistenza della pioggia e smettere di temerla. Questo non significa che conoscere il significato della pioggia ti debba poi obbligare a uscire fuori casa appena piove per andare a bagnarti. Oggi imparerai che cos’è il viaggio astrale e questo non ti imporrà di praticarlo, ma perlomeno di comprendere esattamente che cosa succede quando il tuo corpo ti spingerà – o cosa è successo se ti ha già spinto in passato – in un viaggio astrale spontaneo in modo che tu non abbia paura ma che ti possa godere l’esperienza. La pioggia non piace a tutti, però tu puoi sfruttare l’occasione per fare qualcosa di nuovo quando è in atto. Dal viaggio astrale non si sfugge: tutti hanno avuto o avranno almeno un’esperienza di astrale anche solo una volta nella vita e tu puoi scegliere se subirla o se approfittarne per divertirti. Inoltre, proprio perché l’astrale è del tutto naturale, si può scegliere di svolgerlo anche volontariamente e decidere di farlo accadere quando e come si vuole seguendo determinate tecniche. Per imparare a nuotare bisogna allenarsi, a maggior ragione se si vuole diventare subacquei. Oggi ti spiego di cosa si tratta, perché conoscerne il significato non ti obbliga a praticarlo di tua volontà, però sarai perfettamente preparato in caso dovesse accadere spontaneamente. 

Il viaggio astrale è un’esperienza spirituale del tutto naturale, che permette di visitare un luogo reale senza andarci fisicamente, ma non è tutto qui. Le dicerie riguardo l’astrale sono tante, la maggior parte delle quali raccontate da persone che non hanno mai vissuto una reale esperienza di questo tipo. Personalmente ne ho vissute tante e ho imparato molto bene a scegliere quando mi debbano capitare o quando annullarle perché non ritengo sia il momento di svolgerle; perciò posso parlare grazie all’esperienza personale che ho raccolto negli anni e che tutt’oggi continuo ad evolvere su livelli più alti perché ritengo sia una tecnica avvolgente. L’oobe ha una durata molto breve, nonostante sul momento possa sembrare ben più lungo; è un po' come un sogno che potrebbe sembrare essere durato ore, come succede nel caso di una paralisi notturna, che invece non supera pochi minuti di durata. La concezione del tempo cambia perché durante il viaggio astrale si visita uno strato dimensionale differente da quello materiale a cui siamo abituati: anche se potremmo visitare la stessa città in cui viviamo, la staremmo percorrendo da uno strato dimensionale differente, infatti potremmo non renderci conto del tempo che scorre o della fatica, dato che il corpo fisico è rimasto comodamente sdraiato nel letto e non si sta stancando. Il viaggio astrale è un evento molto interessante perché ti permette di mandare una sonda della tua energia a perlustrare un luogo conosciuto o sconosciuto, di questa dimensione o di altre dimensioni lontane. È molto più semplice svolgere un oobe mentre il corpo si addormenta, piuttosto che quando esso è in movimento per compiere le attività quotidiane. Ciononostante occorre riconoscere un vero viaggio astrale da un sogno, perché l’esperienza astrale è reale e identificabile da moltissimi elementi. Durante il viaggio astrale il corpo sta dormendo ma la mente è molto sveglia, infatti sta compiendo un’attività senza l’utilizzo del suo mezzo fisico. L’oobe non significa solo uscire dal corpo, visitare la propria casa senza muoversi fisicamente e poi ritornare dentro come se nulla fosse; l’astrale è molto più affascinante e piacevole di quanto sembri a prima vista. Descrivere la dimensione astrale a chi non la conosce richiede pazienza, perché sarebbe come spiegare ad un cieco come sono fatti i colori. Ci riusciresti? 

Potresti di sicuro raccontargli quanto siano belli e utili, perché nella vita di tutti i giorni utilizziamo i diversi colori per svolgere delle attività anche sociali; per esempio grazie ai colori del semaforo sappiamo rispettare i tempi degli altri durante la guida, possiamo rappresentare una storia disegnata in un quadro attraverso l’utilizzo di specifiche tempere, e via dicendo. Si può fare a meno dei colori? Certo, si possono sostituire i colori con dei simboli o con delle parole, ma la vita non sarebbe la stessa. I colori ci danno emozioni, bellezza, ci danno vita. 

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Possiamo fare a meno dell’astrale e sostituirlo con i nostri impegni quotidiani, però stiamo rinunciando ad una grande parte di felicità e di emozioni che solo essa, come i colori, può offrirci. Nascere ciechi è una disgrazia ma decidere di diventarlo con le proprie mani è una scelta terrificante. Perciò descrivere in due parole tutto ciò che puoi fare nel mondo astrale è decisamente impossibile, ma come dice il termine stesso è un viaggio senza l’utilizzo del corpo fisico. 

Durante l’esperienza in astrale una parte di te visiterà un luogo – che ricorderai al risveglio – mentre il corpo fisico rimarrà comodo sul letto, nella stessa posizione, senza che rischi di muoversi o di farsi male in qualche modo. Il corpo starà benissimo, non correrà rischio in alcun modo, perché il suo stato sarà esattamente come quando stai sognando; se nel sogno corri, mangi o anneghi in un fiume, non c’è rischio che il tuo corpo fisico si stanchi, ingrassi o perda acqua. Il corpo starà benissimo. La differenza fra un sogno e un viaggio astrale sta nella veridicità dell’esperienza. Infatti se in un sogno rompi un oggetto, nella realtà esso non si rompe davvero; se durante il viaggio astrale fai cadere un oggetto appositamente per romperlo, quando ti sveglierai dal sonno troverai effettivamente l’oggetto rotto. Se quando ti svegli dal viaggio astrale l’oggetto non risulta rotto, ecco la risposta: non era un oobe ma soltanto un sogno! Detta così sembra semplice, invece moltissime persone raccontano i propri sogni come fossero reali viaggi astrali e questo accade perché in giro si può trovare tantissima disinformazione anche voluta. La ragione in primo luogo deriva dalla poca esperienza, per cui le persone parlano di un argomento senza realmente sapere di cosa si tratta; peggio ancora, le persone non vogliono sapere di cosa si tratta, vogliono parlare e basta, senza interessarsi a scoprire quale sia la verità effettiva perché questo richiede tempo e fatica. Le persone non hanno tempo per scoprire la verità, hanno solo tanto tempo per guardarsi tante serie TV. 

Il viaggio astrale è pericoloso quanto un sogno, ovvero la mattina ti sveglierai e ricomincerai le attività quotidiane senza che ti sia accaduto nulla di strano. Perciò non devi temere nulla. Però il viaggio astrale non è un sogno, è un’esperienza reale e per questa ragione viverla per le prime volte può far provare una certa sensazione di chiusura verso ciò che non si conosce. Infatti durante l’oobe si provano sensazioni reali, potremmo dire fisiche – sebbene il corpo non le subisca – e le azioni compiute durante esso accadono veramente. Il primo passo per riconoscere un’esperienza reale da un sogno è quello di sperimentare con gli oggetti. Se durante un sogno guardi l’orologio e poi lo riguardi un attimo dopo, noterai che l’orario cambierà immediatamente e i numeretti dell’orologio saranno molto difficili da leggere; durante l’oobe potrai leggere i numeri reali e quindi essi non cambieranno, in quanto sarà davvero quell’orario. Un altro esempio può essere quello di prendere un libro e leggere una pagina a caso: tutti dicono che se si tratta di un sogno non riuscirai a leggere le righe perché le parole cambieranno velocemente, mentre se si tratta di un viaggio astrale, riuscirai a leggere bene ogni riga; eppure devo correggere quest’affermazione, in quanto se ti trovassi in viaggio astrale, dovresti prima di tutto prendere il libro dalla libreria (quindi praticare una forte telecinesi), aprirlo e sfogliarlo (quindi continuare con la telecinesi), leggere attentamente le parole – che devono risultare coerenti con la realtà – e rimettere il libro in un luogo differente dalla libreria per dimostrare a te stesso, dopo il risveglio dal sonno, di aver mosso realmente quel libro. È qui che le persone si fregano: preferiscono illudersi di aver vissuto un vero oobe anziché riconoscere la verità dal sogno. Prendere un libro in mano e leggerlo, senza l’utilizzo del corpo fisico, richiede una certa forza psichica non facile da ottenere, chiamata in questo caso Telecinesi. La telecinesi è la capacità di muovere un oggetto con la mente senza doverlo toccare con il corpo. A questo punto si potrebbe credere che sia impossibile, ma in realtà è proprio quello che fanno le entità. Infatti, quando un’entità sposta un oggetto, sta utilizzando la forza dell’energia unita all’intento mentale; in altre parole usa la telecinesi. 

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Quando si parla di un’entità, però, utilizziamo perlopiù il termine “poltergeist”, che indica l’entità capace di muovere fisicamente un oggetto, pur non possedendo mani fisiche per farlo. Comprendi quindi che non è così semplice, perché richiede tanta forza mentale e molta energia; però è del tutto possibile, in quanto accade spessissimo che un’entità faccia cadere o muovere qualcosa. Infatti alcune entità riescono a muovere oggetti o a compiere azioni in questa dimensione materiale nonostante non abbiano un corpo fisico, proprio grazie all’elevata capacità psichica; la stessa regola vige in noi: quanto più sono forti le nostre capacità psichiche, tanto più riusciamo a fare effetto nella dimensione fisica, anche quando ci troviamo senza il mezzo materiale che è il nostro corpo umano. Non voglio confonderti con troppe informazioni alla volta, ma farti comprendere come e perché funziona. 

Il motivo per il quale le persone raccontano tante fantasie spacciandole per viaggi astrali è che preferiscono vantarsi di un evento non accaduto, piuttosto che riconoscere i propri sbagli e apprendere che, per svolgere un buon viaggio astrale, bisogna darsi da fare. Uscire in astrale è un evento che può capitare spontaneamente, ma sapersi muovere perfettamente e riuscire a fare effetto nella dimensione materiale è tutta un’altra cosa. Spingere un oggetto con tutte le forze per farlo cadere a terra è ben diverso da prendere un libro, tenerlo a mezz’aria, aprirlo, leggerlo comodamente sfogliando le sue pagine e poi risistemarlo in libreria assicurandosi che sia ordinato e nella posizione corretta. Infatti, in una casa infestata da entità, è molto più probabile vedere oggetti che cadono a terra, porte che si aprono, quadri che cadono, piuttosto che vedere un libro che rimane a mezz’aria per diversi minuti e che viene sfogliato con tranquillità. Far cadere un oggetto richiede molta meno fatica e permette di dare una prova della propria presenza, sebbene anche questo gesto non sia affatto semplice. Ecco perché un modo veloce per riconoscere se sei in oobe o in sogno è quello di prendere un libro e sfogliarlo: se riesci con tanta semplicità è più probabile che sia un sogno, quindi ti conviene farlo cadere a terra perché al risveglio tu possa comprendere se si trattasse di un sogno o della realtà. Se non riesci a far cadere il libro a terra perché troppo pesante per te – cosa molto probabile – prova a guardare l’ora dal telefono, prova a chiamare tua madre o andare da lei a parlarle: se il telefono si accende è possibile che anche in questo caso si tratti di un sogno, in quanto premere il pulsante può non essere così semplice come farlo usando le mani fisiche; se vai da tua madre, le parli e lei ti risponde è anch’esso un sogno. Infatti, appena ti svegli puoi andare da tua madre e chiederle se avete parlato: ovviamente ti dirà di no. Questo perché lo hai sognato. Durante il viaggio astrale le altre persone – non psichiche – non riescono a vederti e tantomeno a parlare con te, quindi puoi agire indisturbato senza che gli altri sappiano cosa stai facendo. Se però durante questa esperienza ti capita di chiacchierare con qualcuno e, una volta sveglio, chiedi di ripetere ciò che vi siete detti e l’altra persona nega tutto, devi accettare che si sia trattato solamente di un sogno, anziché insistere con la convinzione che sia successo davvero. Spesso la voglia di fare un viaggio astrale ci spinge a sognarlo in modo anche molto realistico, eppure rimane pur sempre un sogno. Nonostante la tua voglia di raccontare quest’esperienza, metti da parte l’ego e impara a riconoscere quando accade un vero oobe da quando è avvenuto solamente un sogno. Il viaggio astrale è un’esperienza reale, quindi non confonderla con la fantasia della notte. 

Durante il viaggio astrale si possono fare diverse esperienze interessanti, per esempio si può visitare la casa di un amico, quella dei parenti, anche la casa di un conoscente dal quale non siamo mai stati invitati ad entrare; eppure in astrale puoi farlo, perché non hai bisogno che lui ti apra la porta. Potresti domandarti se questo sia giusto oppure no, ma sappi che gli altri non si fermano a domandarselo in quanto, comunque, tu non li vedresti e loro potrebbero fare quello che vogliono. In astrale funziona così. Purtroppo la maggior parte delle persone appoggia il piede in acqua e racconta di aver visto o di aver vissuto un combattimento con uno squalo, perché consapevole che gli altri non potrebbero negarlo, non avendo abbastanza esperienza per avere voce in capitolo. 

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Di conseguenza, chi per primo parla può essere creduto sulla parola, e non solo, può essere preso d’esempio per i racconti successivi. Tantissime persone che parlano di viaggi astrali commettono errori gravissimi, in quanto non ne hanno mai compiuto uno, lo hanno solo subìto. Tante altre persone, inoltre, non hanno nemmeno la più pallida idea di cosa si tratti, perciò credono che equivalga a fare un sogno. Subire un oobe e praticarlo sono due esperienze completamente diverse. Chi dice di fare oobe tutti i giorni quasi certamente se li sta sognando. 

Come già detto, gli oobe possono accadere spontaneamente, ovvero senza che tu lo abbia deciso e, in questo caso, significa che lo subiresti. Invece, se tu sai come si pratica, quindi lo sai svolgere o lo sai fermare quando ritieni che sia più opportuno, allora l’esperienza ha un gusto completamente diverso. In un certo senso è come quando fai un sogno: quando la fantasia prende il sopravvento, può accadere l’incubo perché subisci le tue stesse creazioni fantasiose che hai ideato in sogno; quando invece prendi dimestichezza del sogno e lo rendi lucido, puoi controllare gli avvenimenti al suo interno e renderlo molto più divertente ed entusiasmante. Il viaggio astrale non è nulla di pericoloso, però è un’esperienza nuova e che non accade spesso, quindi la volta che si presenta può far provare paura, specie su chi non sa che si tratta di un’esperienza che accade a tutti. Quando avviene un oobe e la persona non sa di cosa si tratta, finisce per spaventarsi e quindi “subire” l’esperienza, in quanto non sa controllarla. Ben diverso è farsi trovare preparati e sapere come affrontarlo, riconoscendo nell’oobe un’esperienza normale, serena, senza nessun motivo di avere paura. Ci sono delle informazioni basilari che devi apprendere per superare la paura del viaggio astrale riconoscendo che non ci sia ragione di temerlo. In primo luogo è l’esperienza in sé. 

Durante un viaggio astrale, o meglio, nel momento in cui stai uscendo dal corpo, verrai bloccato dalla prima sensazione che riguarda la paura di morire. Puoi stare sereno perché questo non accadrà. Le persone hanno paura di morire perché percepiscono che qualcosa sta uscendo dal corpo e, ingenuamente, pensano che si tratti dell’anima. A dare man forte a questa idea sbagliata sono le persone che non hanno praticato gli oobe ma li hanno subiti, raccontando una versione del tutto diversa dalla realtà e lasciandosi influenzare dalle loro paure che hanno condizionato la visione realistica. Per questo motivo si legge ovunque che l’anima esce dal corpo e che quest’ultimo rimane vuoto sino al rientro dell’anima alla conclusione del viaggio. L’idea che l’anima abbandoni il corpo è sbagliata e tra l’altro anche poco credibile, poiché è possibile svolgere il viaggio astrale e, contemporaneamente, riuscire ad aprire gli occhi fisici; quindi si può vivere l’esperienza esterna al corpo e allo stesso tempo guardare con gli occhi fisici, dal momento che l’anima si trova dentro di esso. Se l’anima uscisse fuori dal corpo non sarebbe possibile aprire gli occhi del corpo fisico e guardare con quelli, ma si dovrebbe aspettare di rientrare nel corpo per riuscirci. Invece, con il giusto allenamento – o qualche volta per pura fortuna – puoi riuscire a vivere l’oobe e nel frattempo aprire gli occhi fisici e riconoscere di essere dentro il corpo. L’anima quindi non esce dal corpo ma rimane al suo interno per tutta la durata della tua vita. Quindi cosa esce dal corpo durante il viaggio astrale? Una piccolissima sonda energetica di cui sei cosciente e che si comporterà come fosse altri tuoi occhi. Durante il viaggio astrale, infatti, quello che esce è una piccolissima sonda di energia, ovvero una piccola parte della tua energia intelligente, che esce dal corpo e si dirige verso l’esterno per permetterti di visionare la tua casa, una città, l’altra parte del mondo, senza che tu ci debba andare fisicamente. Durante il viaggio astrale stai inviando una videocamera che comunica direttamente con te, che registra quello che vede e ti permette di guardare il luogo circostante così bene e ad alta definizione che ti sembrerà di essere lì. Immagina di utilizzare un Drone con gli occhiali VR (Virtual Reality - Realtà Virtuale): questo è un esempio di esperienza di viaggio astrale. 

Seppure il drone possa sembrare una tecnologia fantastica, non potrà mai competere con il vero viaggio astrale. 

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Ma è davvero l’esempio perfetto in quanto anch’esso ti permette di vedere un luogo senza che tu ci vada fisicamente. Quindi durante il viaggio astrale l’anima non esce, dato che il corpo non glielo permetterebbe. Sebbene si parli della pre-morte come di un avvenimento tanto semplice, ti garantisco che morire non è così facile giacché, per fortuna, il corpo possiede molte difese naturali. Se una persona dovesse subire un incidente in macchina, rischierebbe certamente di morire, ma se essa è comodamente distesa nel suo letto, pronta per dormire, non rischia di morire solamente per un’esperienza – naturale – che avviene in astrale. Non c’è alcuna motivazione di temere questo. È più probabile morire davanti alla TV per aver guardato troppe serie e aver spento il proprio cervello. Dato che l’anima non esce dal corpo, non si deve temere che quest’ultimo venga abbandonato e che per un lasso di tempo rimanga vuoto, dato che rimarrà nelle stesse condizioni in cui si trova ogni notte mentre dormiamo e facciamo sogni. Niente di diverso. Durante il viaggio astrale, la nostra coscienza invia una piccola sonda fuori dal corpo che ci permette di visitare un luogo e di sentirci come se fossimo davvero lì, nonostante noi, in quanto anima, ci troviamo ancora dentro il corpo. La sonda è come un piccolo drone: non appena avrà concluso il suo compito o, per meglio dire, il suo viaggio, rientrerà in base – dentro il corpo – senza nessun problema. L’anima non esce dal corpo e non uscirà sinché non sarà arrivata la nostra ora, per la vecchiaia o per gravi malattie, quindi non c’entra nulla con il viaggio astrale. Poiché l’anima non esce dal corpo, non esiste nemmeno il problema del rientro: l’anima è infatti sempre stata dentro al corpo. 

Ciò che spaventa le persone che subiscono l’esperienza astrale anziché viverla coscientemente, è che si ritrovano proiettate fuori dal corpo senza sapere di cosa si tratta e ciò, a prima vista, può sembrare davvero spaventoso. Questo è comprensibile, perché durante il viaggio astrale senti che qualcosa sta uscendo dal corpo; poi, senza sapere per quale motivo e in che modo, ti ritrovi sopra o accanto al tuo corpo fisico e lo osservi mentre dorme, riconoscendoti al suo esterno, fuori da esso. Tutto ciò ti farà pensare – se non hai la minima concezione di energia – che tu sia realmente fuori dal corpo e che quindi tu sia morto o stia morendo. Per fortuna la morte non è così semplice, altrimenti la popolazione umana si sarebbe completamente estinta già migliaia di anni fa, e tutto per un semplice oobe. Che tristezza. Quindi durante il viaggio astrale una tua piccola sonda energetica uscirà dal corpo mentre la tua anima rimarrà dentro. Infatti la sonda ti permetterà di visitare il luogo facendotelo vedere proprio come se tu fossi lì, ma se per caso il tuo corpo fisico dovesse svegliarsi durante l’oobe per una qualunque ragione (per esempio perché ti suona la sveglia!), aprirai gli occhi e ti renderai conto che tu sei dentro il corpo. Cosa accade alla sonda? Rientrerà nel corpo alla velocità della luce, venendo risucchiata dalla tua coscienza che si deve preparare per il risveglio. Anche se credi che ci debba mettere ore, in realtà ciò avviene in una frazione di secondo, ma richiederà comunque il suo tempo a prescindere da quanto sia breve. Le persone inesperte si lamentano di aver trovato difficoltà a rientrare nel corpo, eppure, guarda caso, tutte loro possono raccontare l’esperienza vissuta. Purtroppo bisogna sempre prestare attenzione a come ci vengono raccontati i fatti, perché talvolta la paura fa vedere i dettagli esagerandoli un po'. Talvolta anche troppo! 

Durante l’oobe, il corpo fisico ha bisogno di una preparazione per far uscire la sonda, quindi questo può durare anche diversi istanti (considerando che il tempo in astrale è molto diverso da quello che scorre nella dimensione fisica) e, così come ha bisogno di tempo per uscire, allo stesso modo ha bisogno anche di prepararsi per farla rientrare. Credere che si possa rimanere bloccati al di fuori del corpo ha dell’assurdo, perché non appena la tua sveglia suonerà o il sole del mattino sfiorerà i tuoi occhi, ti sveglierai esattamente come fai ogni mattina mentre stavi facendo un sogno. Alcuni sogni sembrano lunghissimi e interminabili, però sei sicuro che ogni mattina ti sveglierai e che quelli avranno fine. Se poi hai un sonno leggero e ti svegli per qualunque cosa, questo accadrà anche durante il viaggio astrale. 

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Anzi: quando comprendi il valore del viaggio astrale, il tuo peggior incubo sarà quello di risvegliarti troppo presto, perché rovinerà la tua esperienza e ti ributterà subito dentro il corpo, mentre tu volevi stare fuori! Dato che l’anima sarà sempre dentro il corpo, se tua madre dovesse bussarti alla porta, se il cane dovesse abbaiare, o se per qualunque altra ragione il tuo corpo dovesse svegliarsi dal sonno, l’esperienza in astrale si concluderà in un millesimo di secondo. Il fatto che durante l’oobe alcune persone possano sentire un po' di resistenza nel rientrare nel corpo deriva dalla necessità del corpo stesso di far rientrare l’energia. La sonda energetica è una parte di energia che esce in esplorazione e poi rientra, quindi si sposta dall’interno del corpo per viaggiare su altri stadi dimensionali. Spostare energia non è facile, ecco perché non è semplice compiere un viaggio astrale volontariamente ma c’è, invece, bisogno di allenamento. L’oobe però può accadere anche spontaneamente, quindi senza bisogno di allenamento; ogni tanto durante la propria vita succede questo genere di esperienza. Ad alcune persone succede una sola volta, ad altre può succedere molto più spesso, senza saper decidere quando, come e quanto tempo farli durare. Il brutto del viaggio spontaneo è che tu non puoi scegliere di farlo, ma devi aspettare sino a quando accadrà da solo e, se ti interessa saperlo, potresti aspettare anche anni e anni, addirittura decenni prima che ti ricapiti. Quando scopri l’incredibile meraviglia del mondo astrale, riconosci che aspettare un oobe spontaneo è angosciante, perché non sai mai se ti ricapiterà, quindi ti verrà voglia di imparare ad indurlo, così da praticare i viaggi astrali quando vuoi tu, tutte le volte che vuoi. Allenandoti a praticarli, imparerai anche a fermare o annullare un oobe spontaneo che, in quel momento, non vuoi che accada. Se non hai la minima dimestichezza, invece, subirai l’oobe spontaneo e non sarai tu a decidere quando e come finirlo ma dovrai aspettare i suoi tempi, quindi dovrai subire l’esperienza. Sebbene non sia niente di pericoloso, potrebbe comunque farti paura perché si tratta di un lasso di tempo in cui accadono cose delle quali tu non hai il minimo controllo. Come l’uscita dal corpo richiede un passaggio di energia che si può sentire molto bene, anche il rientro ha bisogno della sua preparazione, dato che l’energia si deve riadattare al corpo e vuole rientrare senza “spaventarlo”. Il corpo è molto sensibile ed entra in stato di difesa non appena percepisce qualche movimento strano, motivo per cui l’energia in rientro vuole farsi assorbire dal corpo delicatamente, anziché fiondarsi dentro di lui e rischiare di spaventarlo. In ogni caso non succederebbe nulla di pericoloso, però è preferibile rientrare con delicatezza, altrimenti potresti svegliarti dal sonno con un sobbalzo: nessun danno fisico, ma lo spavento momentaneo è garantito! 

Il lato che non piace riguardo gli oobe spontanei – cioè quelli che accadono senza che tu abbia allenato le tecniche per padroneggiarli – è che tu non riesci ad averne il controllo, quindi, se ad esempio volessi fare un giro per la città, potresti non riuscire, rimanendo invece fermo dentro casa a girare da una camera all’altra. Questo è sconfortante. Per ottenere una grande esperienza che ti soddisfi appieno c’è bisogno di allenamento. Perciò se lasci che sia la fortuna a decidere, alcune volte potresti fare un oobe e riuscire a viaggiare in una città lontana e goderti l’esperienza, altre volte rimarrai fermo dentro la tua camera e non riuscirai nemmeno ad oltrepassare un muro; tutto questo considerando che potresti avere un oobe anche ogni 10 anni, quindi non avrai tanto tempo di goderti l’esperienza. La paura potrebbe farti pensare che sia meglio così, che tu non voglia avere niente a che fare con gli oobe, che sia qualcosa che non ti interessa, ma sono qui per dire le cose come stanno: i viaggi astrali succedono e, che tu lo voglia o no, anche a te possono accadere, ma non hai alcun motivo di temerli, in quanto dureranno un brevissimo lasso di tempo durante il quale non ti accadrà nulla di male. Sarai tu a dover decidere se passare il tempo ad agitarti o se lasciarti andare, rilassarti e galleggiare. Stai sereno, perché il vero viaggio astrale è molto più bello e tranquillo di quanto gli ignoranti vogliano farti credere. Dato che l’anima non esce dal corpo, non c’è alcun modo che – come avviene nei film horror – il corpo venga preso di mira da entità o simili che proveranno a rubartelo, o fandonie simili. Se così fosse dovrebbero riuscire a rubartelo ogni volta che entri in un sogno, quindi ogni notte. 

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Per la stessa ragione, è assurdo credere che l’anima esca dal corpo e che sia connesso ad esso tramite un cordone d’argento (da alcuni addirittura viene detto dorato) a cui bisogna pure prestare attenzione, perché se ti allontani troppo dal corpo rischi di spezzarlo. In tutti questi anni in cui ho praticato viaggi astrali non ho mai, e dico mai, visto in me e in nessun altro il fantasioso cordone dorato. Inoltre, pur essendomi allontanata molto dal corpo fisico, non mi sono mai perduta o incastrata in altre dimensioni dalle quali non sono più tornata. Si può visitare un luogo sconosciuto e parecchio lontano, ma non ci si può perdere né tantomeno incastrarsi e rischiare di non tornare, per il semplice motivo che non te ne sei mai andato! L’anima non è mai uscita dal corpo! Ciò che esce è una piccola sonda che per il momento ti fungerà da altri occhi, quindi vedrai il luogo circostante come se lo stessi visitando in prima persona fisicamente, eppure tu sarai comodo nel tuo letto – dentro al tuo corpo – e la telecamera energetica (ovvero la tua sonda) guarderà e riporterà direttamente i dati nella tua mente, nell’immediato. Funziona proprio come una telecamera in diretta o online. 

Durante il viaggio astrale non si rischia nulla, perché si tratta di un’esperienza completamente naturale, ma è normale provare paura le prime volte in cui succede l’oobe perché si tratta di un evento al quale non siamo abituati e di cui non siamo nemmeno stati avvertiti: le persone intorno a noi non hanno ancora avuto esperienze di oobe o, proprio come te, non se le ricordano, oppure fingono di essersele immaginate per non ammettere che queste esperienze esistono realmente. Il fatto che altre persone raccontino tutt’altro, descrivendolo come un momento pericoloso, accade semplicemente perché loro non hanno mai svolto un’esperienza di viaggio astrale, però tale è la voglia di raccontarsi agli altri che non si rendono conto di quello che stanno dicendo. Pensare che le persone non credano all’esistenza dei fantasmi, ma che nel momento in cui avviene il viaggio astrale si convincano di poter addirittura essere posseduti da essi e di perdere per sempre il proprio corpo è assolutamente un controsenso. Purtroppo sono consapevole che non sia facile comprendere il viaggio astrale e smettere di temerlo dopo che tante persone – del tutto ignoranti a riguardo – diffondono notizie negative, o dopo che altre persone lo facciano volutamente, proprio per confondere e spaventare gli altri, così da garantire che nessuno provi a praticare per vivere l'esperienza. Cosa c’è da scoprire dell’astrale? Cosa c’è di così importante da nascondere? In pratica tutto: se tu avessi un’alta dimestichezza del viaggio astrale potresti andare ovunque, davvero ovunque, potendo osservare da vicino cosa accade senza mai avere limiti fisici. Con il corpo umano non puoi oltrepassare i muri e nemmeno una semplicissima porta, perché chiunque potrebbe impedirti di entrare nella sua proprietà e bloccarti fuori. Se tu potessi viaggiare con l’energia, quindi senza farti vedere e scoprire dagli altri, potresti entrare e visitare qualunque luogo tu voglia; anche i più segreti e nascosti. Nessuno potrebbe impedirtelo. Ecco perché ci tengono tanto ad allontanarti dall’evolvere questa capacità toccando il tipico, eppure più funzionale, tasto che colpisce tutti: la paura. Così si garantiscono che gran parte della popolazione non andrà a scoprire cosa si nasconde dietro quelle mura. 

Ci sono tantissime altre cose che vorrei dirti riguardo al viaggio astrale, ma forse per il momento preferisci assimilare le informazioni date sinora e hai bisogno del tuo tempo per comprenderle. Se ti sentirai pronto ad andare oltre, potrai leggere il continuo nella seconda parte dei Viaggi Astrali. Ciò che conta, per il momento, è che tu abbia compreso che non c’è nulla da temere. Sarò felice di rivelarti tanto altro nel prossimo articolo, insegnandoti a praticare la tecnica per compiere un viaggio astrale volontario e controllarlo, o come bloccare un viaggio astrale spontaneo quando non vuoi che questo avvenga senza la tua decisione. 

Fine pagina 8 su 8. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta.

1742 commenti
  • gabrielemaio Medaglia per aver completato lo Step 1 - 15:08 02/02/23

    Io sono sincero, non riesco a commentare questo articolo, è talmente lontano dai miei traguardi che non ho davvero idea di cosa scrivere. Sono sicuro che sia possibile, che ci siano persone che viaggiano in astrale e che abbia parefettamente senso ma al mio livello tutto questo mi sfugge. Succederà quando dovrà succedere non ho alcuna aspettativa. Ma considero questo artico come tutti quelli letti fino ad ora come un grande regalo, una lucina nelle tenebre. Davvero... GRAZIE!!!!

  • Iside - 11:25 02/02/23

    Ho letto parecchie cose sui viaggi astrali e mi chiedo come mai la maggior parte degli autori sostengano che questi siano pericolosi e parlano appunto di questo cordone d'orato. Non capisco il significato di trasmettere informazioni false, al di la del fatto che vogliano impedirti di progredire spiritualmente. Non tutti si bloccano per la paura, io sono una di quelle persone che vuole sperimentare, sia quando l'esperienza non è pericolosa sia quando lo è. Penso che ci siano parecchie persone come me. Una volta sperimentato un obe è facile riuscire a scardinare ciò che viene riferito riguardo esso. Quindi penso che queste persone in realtà non sanno nulla sugli obe. Mi convincerò della mia teoria quando sperimenterò in prima persona l'obe. Purtroppo fino ad oggi non mi è mai capitato, oppure semplicemente non me lo ricordo. Ho provato alcune tecniche che ho letto su vari siti web, probabilmente sbagliate, e immancabilmente mi addormentavo. Spero di riuscire a farli un giorno...

  • apis - 11:18 01/02/23

    In questo documento ho ricevuto un'introduzione al tema delle OOBE. Il viaggio astrale è reale e diverso dal sogno, ma non è facile da distinguere. Un modo per distinguere è l'uso della telecinesi, che può essere controllato dopo il risveglio. In un'OOBE, l'anima rimane nel corpo, solo una sonda energetica viene inviata fuori per trasmettere informazioni. Il viaggio astrale non deve necessariamente spaventare. Meglio delle OOBE che si verificano spontaneamente sono i viaggi astrali eseguiti consapevolmente, che possono essere appresi con molta pratica.

  • elisabettazara Medaglia per aver completato lo Step 1 - 15:56 31/01/23

    È stato molto bello leggere questo articolo che mi ha spiegato e rassicurato su tanti piccoli importanti aspetti dei viaggi astrali, intanto ho avuto conferma che quando da piccola facevo il riposino qualche volta deve proprio essermi capitato, come ho detto nel precedente articolo, e poi non so dove dopo poco tempo che "giocavo" a spiare la nonna nella stanza di fianco, un giorno ho sentito per caso una stupidissima trasmissione televisiva (che a questo punto identifico con il Low...)in cui qualche star raccontava di uscire dal corpo e camminare per strada, ma si raccomandava caldamente di non farlo più di tre volte per non andare incontro alla morte....non sto a raccontare lo spavento, mi sono fatta tre conti e a forse sette anni di età tutto è finito.... grazie davvero per l'articolo che oltre a ricordarmi qualcosa che avevo totalmente dimenticato mi ha tanto rassicurata, grazie!!!

  • Giuseppe - 22:01 30/01/23

    Esiste pure un altro fenomeno, il viaggio astrale, che sarebbe la fuoriuscita di una parte di noi chiamata sonda o minitelecamera, che permette di farci visitare luoghi ,posti citta' pur se il corpo sta tranquillamente riposando sul letto . E' un fatto naturale e quindi non bisogna temere. comunque quello che permette di fare tale esperienza non è l'Anima.

  • myzzylove Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 7 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 8 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 9 - 12:24 29/01/23

    Io mi ricordo di due oobe il primo è successo quando ero rilassata sul letto di giorno e guardavo il lampadario. Ad un certo punto ero sul lampadario e guardavo il mio corpo, nemmeno il tempo di pensare che bellissima sensazione che il corpo ha richiamato dentro questa sonda. Peccato! Voglio riuscire a fare oobe in modo cosciente e non per caso, così da potermi godere fino in fondo questa bellissima esperienza. La seconda volta è successo quando sono caduta sul ghiaccio, mentre il mio mento sbatteva sul ghiaccio dove stavo pattinando, ero lì sotto il ghiaccio a guardare il mio mento cadere. Infatti non ho sentito niente dell’impatto con il ghiaccio. Anche questa è stata un’esperienza positiva. Poi rientrata subito nel corpo , o almeno la mia attenzione, ovviamente avevo un taglio sotto il mento e farmelo cucire in ospedale non è stato molto bello. Forse non ho mai avuto paura perché mia mamma raccontava di sua nonna che usciva sempre dal corpo, quindi ho sempre creduto che non fosse pericoloso anzi che fosse una cosa da provare, anche se poi la mia bisnonna aveva fatto un sogno in cui “non riusciva più a rientrare” forse perché contagiata dall’ ignoranza degli altri, non saprei, però da quel momento ha rinunciato a fare questa esperienza. Io non avrei rinunciato perché sentirsi fuori, anche se solo con una sonda, è bellissimo!

  • essence99_🪷 - 23:27 27/01/23

    Spesso, prima di addormentarmi (alcune volte stranamente anche da sveglia) ho la sensazione di uscire fuori dal corpo. Questa sensazione l’avvertivo anche quando non avevo mai meditato. Al momento, ammetto di avere un po’ di timore a svolgere il viaggio astrale volontariamente. Quando mi capiterà in modo spontaneo, cercherò di sfruttare l’esperienza 😊

  • stewild86 - 07:05 25/01/23

    A distanza di mesi Un paio di volte di recente mi è capitato durante un attacco notturno Presumo da parte di qualche entità di essermi svegliato di soprassalto e ritrovarmi in paralisi notturna con la netta sensazione che qualcosa mi cercasse di trascinare proprio fuori dal corpo fisico è lì per lì in entrambi i casi ho avuto tanta paura tanto che ho cercato con tutte le mie forze di svegliarmi e di evitare che questa sensazione si protrasse... è molto entusiasmante e fa venire tanta voglia di provare il viaggio astrale questo articolo e spero di trovarmi decisamente più preparato e meno soggiogato dalla paura se dovesse ricapitarmi nuovamente l'esperienza

  • numa Medaglia per aver completato lo Step 1 - 21:23 21/01/23

    Altro che paura, io non vedo l'ora di poter cominciare a fare i viaggi astrali! Sembra stupendo il viaggio astrale e l'unico limite sarebbe l'immaginazione. Io cercherei tutti i testi sacri antichi in biblioteche sotterranee. L'unico quesito è che, essendo appunto una sonda energetica che esce dal nostro corpo, quanta energia ci servirebbe per crearla? Poi immagino che appunto l'energia dovrebbe accumularsi nel tempo e che non si possa restare in astrale per veramente tanto tempo. Io vorrei viaggiare ovunque, nell'universo e in tutte le dimensioni. Vorrei vedere anche il mio corpo sul letto, vedere i miei genitori che vivono lontano, entrare in tutte le piramidi del mondo e scoprire luoghi ancora sconosciuti. Il limite è la fantasia e non ho affatto paura d'imparare una tecnica come questa, anzi cominciamo subito!

  • Arya🌻 Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 - 19:56 19/01/23

    Quanto sono belli gli oobe, già soltanto a leggere la spiegazione ti viene da immaginare come potrebbe essere nella realtà un evento del genere!! Io penso che sia una tecnica che davvero sia in grado di trascinarti, di darti un grosso salto di qualità a tutto il resto e soprattutto anche di conoscenza e consapevolezza, perché attraverso una tecnica di questa portata si può arrivare veramente ovunque! Conoscere posti, altre dimensioni, osservare che cosa accade intorno a noi senza che lo sappiamo perché nella normalità non possiamo accedere in alcuni posti, ma energeticamente chi ci vieta l'ingresso ?! Io ho avuto più di una esperienza di oobe spontaneo ma sempre bloccati sul nascere esattamente per la paura, cosa sbagliatissima perché avere paura ti dà una mazzata e davvero, ti fa perdere tantissime opportunità e la libertà di compiere e fare esattamente tutto quello che vorresti. Purtroppo è accaduto anche a me perché novella all'argomento, nemmeno pensavo potesse essere possibile per me avere esperienze del genere, eppure sono accadute, o meglio, stavano per accadere ! Nel momento in cui poi si cerca spontaneamente è tutto molto più difficile. Anche lì in un'occasione mi sono fatta bloccare dalla paura perché è vero, mentre stai uscendo si sente un grande spostamento di energia, cioè io ricordo questo movimento massiccio che mi ha scombussolata e fatto entrare da lì a poco il corpo sull'attenti, che tratteneva l'energia e si è insinuata quella sciocca paura di poter "morire" , che poi razionalmente capisci che non è assolutamente possibile una cosa del genere. È un punto sul quale bisogna lavorarci, avere fiducia e serenità , lasciandosi andare con dolcezza e non bruscamente. Comunque mi ha fatto molto pensare, in effetti, come è più facile che si abbia paura di morire facendo un oobe, un'esperienza bellissima e anche molto significativa, ma non si abbia paura di morire dentro perdendo tempo davanti a cose che danneggiano gravemente la propria vita... Questo fa davvero riflettere, avere paura del mondo psichico può essere esattamente comprensibile dal momento in cui alcune cose sono più impattanti di altre, o sono nuove alla conoscenza di quel momento, e ci sta ! Ma fa più paura pensare quante azioni noi facciamo abituati perché "normali" e spinti dalla """società""", che davvero sono dannose e dovremmo avere più paura di quelle piuttosto di quel che ti può offrire arricchimento, conoscenza.. Libertà, evoluzione!! Ad ogni modo, è un'esperienza che va assolutamente vissuta e va cercata, va creata ! Altra cosa che fa riflettere è quanto noi siamo ciechi. Ma ciechi veramente! Come dici tu, puoi andare ovunque, a casa di chiunque. Giusto o sbagliato che sia, è esattamente quel che accade intorno a noi e manco ce ne accorgiamo. E non accade solo con altri spirituali che praticano, ma accade anche con esseri che si avvicinano a noi e che non necessariamente son positivi, anzi tutt'altro.. Mi ha fatto ricordare quando una volta uno studente voleva venire da me in astrale, a me questa cosa mi dava veramente fastidio seppur non mi avesse fatto nulla, eppure mi faceva infastidire veramente tanto che qualcuno senza che io potessi vederlo, poteva spiarmi nei miei momenti più intimi e deboli, delle ore notturne. Ricordo infatti che feci una protezione così incazzosa, e tagliai tantissimo i fili, che il giorno dopo mi disse che provò ma non riuscì a trovare la mia frequenza e arrivare a me. Se ci si pensa, dovrebbe essere la normalità, fare questo per evitare che qualsiasi forma di energia a noi indesiderata, si avvicini senza alcun permesso e con la pretesa di poterlo fare , e a seconda di chi si tratti, anche farci del male! Grazie mille per questa lettura !

  • 💞Vivi💞 - 11:45 19/01/23

    Le frasi "chi sa nuotare molto bene e decide di spingersi oltre una persona comune, ad esempio diventando subacqueo, va alla scoperta del fondale e racconta quanto sia favoloso poter nuotare accanto ai pesci, guardare più da vicino il mondo marino e via dicendo" , e "Nascere ciechi è una disgrazia ma decidere di diventarlo con le proprie mani è una scelta terrificante", sono state molto azzeccate. Devo ammettere che io prima dell'accademia, non avevo assolutamente idea che esistessero i viaggi astrali, tantomeno che potevamo compierli di nostra spontanea volontà. Proprio per questo,non mi sono mai andata ad informare, anche se poi, dopo aver scoperto della loro esistenza, inizia giustamente, ad interessarmene. Come tutti credo, all'inizio volevo a tutti i costi riuscire in questa tecnica. Mi ricordo,che da alcuni documenti, prelevai le informazioni su come poterci riuscire. C'erano più modi che avevi descritto per dei primi tentativi, e li provai. Mi ricordo che volevo riuscirci, perché dopo le meditazioni, mi sentivo talmente rilassata, che mi veniva proprio voglia di stendermi sul letto e continuare a rilassarmi. Un giorno mi misi e iniziai a rilassarmi. In genere, quando finivo le varie pratiche, dedicavo qualche minuto ad altro rilassamento, a volte provavo la connessione con dio, e quindi sentivo la mia sonda che si alzava/muoveva e più di una volta ,mi sono spaventata. Soprattutto le prime volte. Ora che ci penso però,a stento me le ricordo,perché come una cretina non mi sono scritta le esperienze, però mi ricordo che mi sentivo alzare sempre di piú, come se qualcosa volesse staccarsi. La prima volta infatti, immediatamente sentii questa strana sensazione, e non potei far altro che aprire immediatamente gli occhi. L'impatto fu un pò brusco, perché mi ritrovai con dei giramenti di testa e sapevo che me li ero provocati io perché avevo agito troppo in fretta,facendo subito rientrare quel poco di energia,in modo troppo brusco. Nel tempo poi ,anche durante le meditazioni mi succedeva, che da un momento all'altro si ripresentava questa sensazione,che spesso mi infastidiva durante la tecnica. Ad ogni modo, la prima volta che provai, fu difficile per la parte superiore. In genere la parte sottostante del corpo,si rilassa più facilmente rispetto alla testa,poiché la mente crea pensieri che non ci permettono di far fluire le cose come dovrebbero. Le sensazioni erano particolari e molto belle. Il documento è spiegato veramente molto bene,e soprattutto fai un preciso chiarimento sulla questione della sonda energetica che viene scambiata con l'anima. Anch'io per molto tempo mi sono fatta molte paranoie, come per esempio, "se uscissi in astrale e ci fossero entità che vogliono farmi del male?" Oppure, "e se rimango bloccata e non torno più nel mio corpo?" Indubbiamente queste, sono stati blocchi che non mi hanno sicuramente permesso di avere una visione piuampia di tutto ciò. Qualche volta spinta dalla curiosità sono andata ad ascoltare sul web alcune esperienze, ma che erano tutte completamente distorte.. questo argomento è molto utile, perchein fin fine con il viaggio astrale non vai solo per fare un viaggio, ma puoesserti utile anche per una missione, e scoprire che hai bisogno di sapere.

  • Alessio - 23:51 18/01/23

    Be', non c'è che dire, avendo letto di nuovo questo articolo ma con maggiore concentrazione e consapevolezza, non posso che esprimere la mia voglia di riprovarci. All'inizio del mio Percorso non ho avuto grande interesse per questo argomento onestamente, ma dopo un po' di esperienza non vedo l'ora di arrivare alla tecnica.

  • stellarivoluzionaria Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 2 - 14:09 18/01/23

    ho letto alcuni libri che trattano di questo argomento anche con tecniche concrete da applicare. in uno di questi dice anche di ripetersi tutti i giorni prima di addormentarsi di voler avere un'esperienza in astrale e che questo influenza il subconscio, sicuramente un'aiuto ma io preferisco percepire il movimento dell'energia in astrale, mi sono reso conto che usando la tecnica apposita di A.C.D comunque è la migliore che ci sia ma abituare il corpo a muovere l'energia in astrale è un'abitudine da sviluppare lunga, ci vuole molto allenamento , per quel che mi riguarda nel mio caso ho individuato il punto preciso da dove esce tale energia che si sposta nell'astrale , non è nelle braccia ne nelle gambe ma nel mio caso è una zona che da più o meno dalla bocca dello stomaco al chakra del Chi , quella zona è molto coinvolta.

  • Matteo - 09:10 10/01/23

    Interessante questa spiegazione, anche io ho sentito più volte raccontare il viaggio astrale e ogni volta venivano dette cose diverse… Qui invece viene proposto un metodo per verificare se il viaggio astrale è avvenuto davvero o è soltanto un sogno! Non vedo l’ora di sperimentare le tecniche che spiegherai più avanti e provare un vero viaggio astrale!

  • luc - 21:38 09/01/23

    Ciao, il viaggio astrale dev’essere un’esperienza unica, non credo sia facile improvvisarmi in questo tipo di viaggio volontario, non nascondo la grandissima curiosità, mai dire mai