STEP - Percorso Spirituale Chi siamo Accedi Registrati
Libri di Angel Jeanne
Seleziona la porzione di testo da chiarire (max 80 parole)
Step 1 - N° 9

Meditazione - Il Non Pensiero (2 parte)

Pagina 1 su 6 

Nella lezione precedente di Meditazione hai imparato due lezioni importanti: 
la prima è che chiunque può meditare, poiché non esiste alcun blocco che impedisca ad alcune persone di farlo o che rende altre più capaci, basterebbe semplicemente sedersi e rilassarsi ed ecco che il gioco è fatto. La seconda è che non c’è niente di difficile, strano, pericoloso o che possa metterti paura: hai già meditato nella scorsa sessione e come vedi ci sei riuscito senza nessuna difficoltà. Ora che hai abbattuto i preconcetti sulla Meditazione possiamo andare avanti. 

I motivi per i quali dovremmo meditare quotidianamente sono tanti: ogni giorno abbiamo mille pensieri per la testa, frustrazioni e indecisioni, veniamo bombardati da pensieri che ci ricordano cosa dobbiamo fare nell’arco della giornata. Il problema è che ci facciamo consumare dalle molteplici attività che si innescano nel nostro cervello, finendo per dimenticarci di ciò che è realmente importante. Come tutti, ognuno di noi è indaffarato in più faccende da svolgere ogni giorno: dobbiamo andare a lavorare, pulire casa, cucinare, badare ai figli se ne abbiamo ecc… così concludiamo le nostre giornate senza aver ottenuto nulla di nuovo. Questo è un problema: come pensiamo di poterci realizzare se non cambiamo la nostra quotidianità? Abbiamo mille idee per la testa, ci piacerebbe viaggiare, aprire una nostra attività, oppure scrivere un libro o realizzarci in un determinato ambito, ma con l’avanzare del tempo continuiamo a farci fregare dalla solita routine che dalla mattina alla sera ci rinchiude in un cerchio continuo dal quale non riusciamo ad uscire. Se iniziassimo a mettere da parte alcuni pensieri che non sono davvero importanti per dare spazio a quelli che ci spingono a realizzarci, la nostra vita si evolverebbe. Molte volte il termine “cambiamento” spaventa le persone, perché si pensa che modificare la propria vita significhi mettere da parte la famiglia, ignorare i figli o fare mosse azzardate come abbandonare un lavoro che ci mantiene. Il cambiamento vuole essere positivo per la persona che lo effettua, non l’opposto, perciò cambiare significa eliminare i pesi della propria vita per dare spazio alle soddisfazioni. I figli non sono un peso, perciò nessuno deve metterli da parte, ma si può badare a loro e realizzarsi nella propria vita contemporaneamente perché una cosa non esclude l’altra. Ciò che conta è semplicemente l’organizzazione: più una persona è capace di organizzarsi, più riuscirà a portare avanti i suoi obiettivi nel corso del tempo pur avendo una famiglia a cui badare, una vita sociale, un lavoro impegnativo, o qualunque problema che le tolga del tempo. 

È davvero difficile creare un’agenda organizzata delle proprie cose da fare se l’ordine non si trova prima di tutto nella mente. Il punto principale su cui ognuno di noi dovrebbe lavorare è proprio quello di portare ordine nella propria testa. Cosa vuoi fare oggi? Ovviamente ti verranno in mente mille impegni da svolgere pur sapendo benissimo che riempiendoti di attività concluderai la giornata senza aver fatto niente. Questo ti porterà a dire che non ce la farai mai, che sin quando avrai quel problema/distrazione nella tua vita non potrai mai occuparti di te stesso. Se si tratta dei figli, penserai che sino a quando non saranno grandi non potrai realizzarti in ciò che ami perché loro ti ruberanno tutto il tempo e tu, come genitore, sei destinato a fallire nel resto dei tuoi progetti come se avessi una croce sulla schiena da trascinarti per sempre. Non è così. Esiste una tecnica utilizzata da millenni, che aiuta la mente di una persona a mettere da parte gli impegni futili per far risaltare quelli davvero importanti per la propria realizzazione. Non è una tecnica magica come una formula da film d’animazione in cui, pronunciando certe parole, ti teletrasporterà in un mondo nuovo dove la tua vita sarà completamente diversa; si tratta semplicemente di rilassarsi. Oggigiorno tutti parlano di questa tecnica ma ognuno se la reinventa come più gli piace, facendola quasi sembrare una novità di quest’epoca. In realtà la Meditazione è una tecnica antichissima, usata dagli uomini sin dagli albori, che permette di rilassare la propria mente affinché questa ricominci a funzionare per bene. 

Pagina 2 su 6

Le persone che la utilizzano possono decidere di andare ben oltre il semplice rilassamento, ma questa è una scelta personale che ognuno di noi deve fare per se stesso: lo scopo principale è quello di mettere ordine nella propria mente, così da poterne mettere nella propria vita. Possiamo immaginare la nostra mente come un grosso recipiente pieno di informazioni: essendo queste davvero tante, per comparire ed essere viste per prime si accavallano e si buttano una sopra l’altra pur di farsi notare da te. È come se ci fosse una grande rissa dentro la tua testa, dove ogni informazione è convinta di essere la più importante di tutte e combattono fra loro per vincere la tua attenzione. Queste sono tutte le attività che tu avresti dovuto svolgere o che vorresti realizzare, ma che hai messo da parte con la tipica illusione che dice “un giorno le farò”. Quanti progetti hai pensato di voler concretizzare, ma hai lasciato a metà dicendo “lo farò in futuro”? Ebbene, tutti quei progetti ora sono presenti nella tua mente e si ribellano, si prendono a pugni tra di loro pur di essere i primi ad essere scelti perché tu possa finalmente concluderli. Ogni giorno questi pensieri ti tartassano impedendoti di avere una mente libera da problemi, riducendotela in un caos totale. Così facendo non svolgerai le attività che sono realmente più importanti per te, bensì quelle che per prime sono riuscite a farsi notare perché hanno picchiato più duro delle altre: questo però non significa che siano le più importanti, sono solo le più pesanti. Il cervello umano è un computer incredibilmente potente che la scienza vuole provare a imitare, ma non ha speranze di farcela, perché noi umani siamo capaci di reagire ai nostri pensieri, associare loro sentimenti e ricordi, addirittura possiamo decidere e improvvisamente stravolgere il percorso della nostra vita, cambiando pure il nostro modo di pensare. 

Un robot non può farlo perché creato per obbedire a qualcuno che da vicino o a distanza gli ordina cosa fare, attraverso dei segnali. Ma noi non siamo robot. Le nostre doti mentali ci permettono di decidere cosa fare della nostra vita, rendendoci coscienti di ciò che è davvero importante per noi e permettendoci di distinguerlo da ciò che crediamo lo sia soltanto perché qualcun altro ci ha imposto di crederci. Altre volte seguiamo il gregge, perché se tutti scelgono una determinata via e noi siamo gli unici a non farlo, pur di venire accettati dalla massa ci arrendiamo alla corrente e ci facciamo condizionare. Delle volte siamo deboli e ci comportiamo come tutti gli altri pur di venire accettati dalla società in cui viviamo. Noi però abbiamo la fortuna di tramandare le nostre conoscenze ai nostri figli, che le tramanderanno ai loro, che le divulgheranno tra i loro cari, potendoci assicurare che qualcosa di importante non venga mai dimenticato. La Meditazione è la chiave per permettere ad ogni persona di stare bene con se stessa, senza dover seguire schemi che chi sta sopra di noi ci impone di seguire, o svolgere azioni che non ci piacciono. La Meditazione è lo specchio che ci fa guardare fisso negli occhi e dire: “Ecco chi sono io, me lo ero dimenticato. Credevo di essere identico agli altri!”. Non dobbiamo associare la Meditazione a chi la pratica: possiamo pensare di non voler diventare monaci buddhisti che si privano di una vita sociale per passare il loro tempo a meditare su una collina, ma nessuno ci impone questo; non dobbiamo pensare che la Meditazione ci spingerà a diventare profeti o esaltati del peace and love, se dentro di noi non ci sentiamo affini a quella via. La Meditazione è solo una tecnica, sei tu che decidi come utilizzarla e cosa voler diventare attraverso di essa, non è lei a decidere per te. È forse la tua auto a decidere dove portarti? No, sei tu a guidarla. Per la stessa ragione fai in modo che sia tu a decidere dove la tua vita debba farti arrivare e non viceversa. Personalmente seguo la Meditazione perché mi aiuta a focalizzarmi su ciò che è davvero utile per la mia vita, distogliendo l’attenzione da ciò che sarebbe una perdita di tempo seppure inizialmente possa sembrare qualcosa di accattivante. Così ho iniziato con un primo livello che si chiama Meditazione in non pensiero, per poi proseguire con quello più alto che si chiama Meditazione sui Chakra. 

Pagina 3 su 6

La Meditazione non è qualcosa di strano, misterioso o pericoloso, si tratta semplicemente di rilassare la propria mente e il proprio corpo. Non importa se sei ateo o religioso dato che il rilassamento in silenzio mentale non c’entra assolutamente niente con il culto o la fede. La pratica meditativa può essere praticata da chiunque perché è una scelta personale che viene utilizzata anche solo per il rilassamento e benessere fisico. Essa non deve essere associata per forza alla ricerca di Dio o per evolvere le proprie capacità psichiche, se non è questo il vero interesse della persona che la pratica. La Meditazione è semplicemente una tecnica e sei tu a decidere quale meta raggiungere attraverso di essa. Io ho scelto di utilizzare il secondo livello anche per trovare le mie risposte ed evolvermi spiritualmente, ma questa rimane una mia scelta personale e tu dovrai fare la tua. 

Il primo livello di Meditazione si basa sul rilassamento in non pensiero. Questa tecnica a prima vista può non essere semplice, perché ci chiede di fare qualcosa che non siamo più abituati a fare: rimanere in silenzio mentale. La tecnica del non pensiero non è da fraintendere credendo che, da ora in poi, per tutta la tua vita dovrai smettere di riflettere, diventando una persona priva di intelligenza. Il non pensiero vuole indicare quel rilassamento mentale che puoi effettuare per tua personale scelta nel momento in cui senti sia necessario, ad esempio quando hai la testa piena di mille cose da fare e ti sta venendo l’emicrania per i troppi pensieri: a quel punto entra in gioco il non pensiero. 

La Meditazione è molto più vicina all’umano di quanto lo sia la società moderna che ci circonda. È qualcosa di naturale per il nostro corpo ma che semplicemente ci siamo dimenticati da troppo tempo di svolgere. Quando eravamo bambini era naturale correre, fare le spaccate, attorcigliarci in modi incredibili e saper fare movimenti che da adulti ci sogniamo, eppure il corpo è naturalmente predisposto a fare quelle attività: infatti da piccoli sapevamo farli senza alcun problema. Solo perché ora ci siamo arrugginiti e non riusciamo più nella capriola non significa che sia un movimento innaturale per l’essere umano, perché si tratterebbe di una banalissima scusa per non ammettere che il problema sia solo il poco allenamento dato dalla pigrizia. Allo stesso modo il non pensiero non è qualcosa di innaturale, ma è qualcosa che da bambini svolgevamo normalmente e solo in seguito, poco a poco, ci siamo dimenticati di mantenere attiva questa capacità, atrofizzando i nostri muscoli della mente. Nel momento in cui ci renderemo conto che non è nulla di strano ma che è tutto naturale, sarà molto più facile accettare nella nostra vita una nuova abitudine. La pratica della Meditazione funziona, perché incorporandola nella nostra routine ci permette di essere sempre più coscienti durante le nostre giornate: ci fa rendere conto di ciò che vogliamo fare, distinguendolo da ciò che dovremmo fare secondo gli altri. Una differenza che non tutti sanno cogliere, perché abituati sin da bambini che i desideri degli altri debbano diventare automaticamente nostri. Molte persone sono solo la rappresentazione dei loro genitori, dei loro professori o dei loro amici, ma non sono loro stessi. Il non pensiero poco a poco ti farà riconoscere e distinguere chi sei realmente, da quelle maschere che hai creduto di essere, solo perché ti sono state imposte così bene da non riuscire più a riconoscerle come qualcosa di esterno: le hai implementate nella tua personalità. 

Il non pensiero ti permette di reagire e distaccare ciò che non è tuo per riconoscere chi o cosa sei realmente TU: qualcosa di incredibilmente potente rispetto all’idea che ti eri fatto della tua immagine. Partiamo quindi con il primo passo della Meditazione: se lo desideri, effettuala proprio ora seguendo passo per passo le mie indicazioni. Siediti in una posizione comoda, lontano da qualunque distrazione e rumore possibile, di certo non compiere la Meditazione davanti alla tv accesa. 

Quando sei comodo, imposta un timer di 10 minuti, così che tu sappia con certezza che non dovrai disturbarti a guardare l’orario per sapere quanto tempo è trascorso, perché sarà il timer stesso ad avvisarti non appena il tempo sarà terminato; oppure segui la versione Audio della Meditazione guidata. 

Pagina 4 su 6

Non appena sei pronto, partiamo. 

Tutto ciò che devi fare da questo momento è concentrarti unicamente sul tuo respiro. Senza contarle a parole, segui ogni inspirazione ed espirazione come se iniziassero a rallentare. 

  

Respira e concentrati unicamente sul tuo respiro. 

  

Senti l’aria che entra nei polmoni… 

  

Immagina di poter vedere i tuoi polmoni allargarsi, nutrendosi di ossigeno pulito. 

  

Non c’è nient’altro intorno a te, se non la luce che stai respirando dentro i tuoi polmoni. 

  

Immagina di respirare luce bianca che riempie i tuoi polmoni facendoti sentire bene. 

  

Rallenta il tuo respiro e rendilo più profondo… 

Sentiti come se tutto intorno a te stesse rallentando… 

  

Non esiste più la fretta, esiste solo un respiro lento e cosciente. 

  

Concentrati solo sul tuo respiro. 

  

Senti le spalle rilassarsi, non tenerle tese. 

Il collo si rilassa, la testa si scioglie pur rimanendo dritta. 

  

Le braccia diventano pesanti… 

 

Pagina 5 su 6  

Le gambe seguono… 

  

E tutto il corpo diventa pesante… si sta rilassando, come se volesse addormentarsi. 

  

Qualunque pensiero è futile, non c’è alcun pensiero più importante ora se non quello di volerti rilassare. 

  

Immagina di respirare luce bianca che entra e si espande dentro ciò che è la tua mente. 

  

La tua mente diventa leggera, libera, si riempie di luce, non c’è nessun ostacolo che impedisce alla luce di entrare. 

  

Rilassati, concentrati solo sul benessere che stai provando. 

  

Da questo momento sino al suono del timer che indicherà la fine della sessione, rilassati chiudendo gli occhi, senza pensare a nulla, concentrandoti solo sul benessere che stai provando. 

  

Quando il timer avrà suonato potrai aprire gli occhi e leggere il continuo del testo che segue.


Pagina 6 su 6  

Come ti sei sentito? Puoi eseguire questa tecnica tutte le volte che desideri: non ha alcuna controindicazione, anzi! Più la metterai in pratica durante le tue giornate più ti renderai conto che, casualmente, il tuo modo di ragionare funzionerà meglio. Questo non è un caso ovviamente: permettendo al tuo cervello di respirare un attimo senza dover pensare a mille problemi, gli darai l’opportunità di connettere meglio le sinapsi nel vero senso della parola, così da trovare più velocemente la soluzione per ogni problema. Noterai la differenza in quanto prima ti risultava molto più difficile da fare. La soluzione deve essere immediata e quando questo non succede è perché la mente è troppo stressata per comprendere subito quale sia il metodo per risolvere un preciso problema; così la Meditazione aiuta la nostra attenzione a focalizzarsi unicamente sulla sua incredibile capacità di trovare soluzioni in un lampo, mettendo da parte tutti gli altri pensieri che, per il momento, sono solo d’intralcio. La Meditazione serve proprio a questo: a dare un attimo di respiro al nostro cervello affinché possa funzionare meglio. Non c’è nulla di più sano e normale del rilassamento, per questo motivo il mio consiglio è di svolgerlo almeno una volta al giorno tutti i giorni. Se oltre il rilassamento stai cercando qualcosa di ancora più profondo, come una connessione con te stesso o con Dio, allora ti interesserà leggere anche la Meditazione sui Chakra. La Meditazione in non pensiero sarà molto più utile di quanto ti saresti immaginato, in particolare quando avrai bisogno di distaccare pensieri fastidiosi e dolorosi per te stesso dei quali non riesci a liberarti. Imparerai a sfruttare questa tecnica a tuo vantaggio affinché nulla possa più farti soffrire: sarà la tua arma segreta. Prosegui questo percorso e conoscerai informazioni sempre più utili alla tua salute e per la tua evoluzione spirituale. 
 
Fine pagina 6 su 6. Se hai gradito l'articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta.

 
2962 commenti
  • amariapia - 16:51 31/07/22

    Sono sempre stata orgogliosa della mia mente, della capacità analitica e della sua velocità nell'apprendimento, ma ora sono cosciente quanto sia arduo per me praticare il non pensiero proprio a causa di queste sue caratteristiche...mi auguro che il tempo mi aiuti ad uscire vincitrice da questa battaglia con il flusso continuo dei pensieri, che mi negano l'accesso alla parte più profonda e spirituale di me stessa.

  • ericaa✨🪐 - 04:25 28/07/22

    Ogni volta che medito sono sia rilassata mentalmente sia rilassata fisicamente e ormai ogni giorno sento di doverlo fare per stare bene .. ovviamente ancora non è facile praticare del tutto il non pensiero ma son sicura che piano piano arriverò anche a praticarlo al 100% .. prima di leggere questo libro non pensavo che la meditazione giovasse di tutti questi benefici , infatti sono grata per questo

  • sweetsoulberry Medaglia per aver completato lo Step 1 - 08:48 27/07/22

    Ho sempre pensato che bisognasse studiare per imparare come meditare e che la pratica non fosse per tutti, ho capito invece che la meditazione è un impegnarsi a liberare la mente, un momento a cui nessuno dovrebbe rinunciare per liberarci da tutti quei pensieri che anche se inutili ci vincolano costantemente. Quando tutto corre l'imperativo è fermarsi, smettere di correre, non pensare per poi ripartire carichi. Fantastico. Aperti gli occhi mi sono sentita più riposata come quando uno si sveglia da un breve riposo. Sicuramente scoperti i benefici bisogna saper trovare il tempo per farlo ogni giorno. Mi impegnerò perché sono sempre più desiderosa di apprendere nuove tecniche.

  • dolores - 19:28 24/07/22

    Quando riesco a meditare senza pensieri mi sento molto felice la meditazione la sento piu profonda è vero

  • Nero192 - 02:20 24/07/22

    Questa sessione di meditazione non è affatto facile mi veniva sempre in mente qualche pensiero non riesco a stare piu di qualche minuto in uno stato di rilassamento profondo continuerò a meditare per riuscire a durare di più

  • Mary - 10:04 22/07/22

    E proprio vero, dopo una sessione di meditazione di non pensiero il corpo ne ha pieno giovamento. Ammetto la difficoltà di apllicare il non pensiero del tutto, la mente irrompe nel rilassamento del corpo ma voglio prendermi il tempo per farlo quotidianamente e riuscire ad arrivare ad un pieno stato meditativo mente e corpo. Continuo il mio percorso...grazie

  • C0mm_ Medaglia per aver completato lo Step 1 - 10:22 20/07/22

    Il non pensiero è una tecnica apparentemente facile, per lo più se si pensa a dover rimanere senza pensieri per pochi istanti o secondi. Se si pensa al non pensiero per un'intera mezz'ora allora lì è molto più difficile perché la mente ti imporrà sempre di pensare a qualcosa o a fantasticare sul passato o sul futuro pur di deconcentrarti. Solo con la pratica e l'allenamento si riuscirà sempre di più a controllare questa tecnica la quale ci farà rendere conto che i nostri pensieri giornalieri, tra problemi e ricordi vari, sono solo un modo che utilizza il Low per mantenerci alla sua bassa frequenza.

  • silviagaia - 23:31 19/07/22

    È molto tosta...il corpo e la mente cercano di sfuggire al rilassamento. Ma c'è la farò...!! Perché è quello che voglio

  • Federica - 21:14 17/07/22

    Questo articolo mi ha chiarito diverse cose, grazie! Ed è stato anche emozionante leggerlo. Da qualche anno a questa parte, intono alle ore 17:00 puntualmente comincio a sentirmi la testa " strana ", come se fosse pesante, piena, non ferma e per due anni questa sensazione è stata accompagnata da una febbricola senza una diagnosi. Solo di recente ho capito che semplicemente la mia testa era piena di pensieri, desideri mai realizzati, paure non reali, vergogna di me stessa per cose non fatte che impone la società. Quindi la meditazione credo sia davvero il mio " anello mancante " che avrei dovuto praticare molto prima. Ma ho deciso che voglio praticare prendendomi tutto il tempo per abituarmi agli esercizi, non come il mio solito, tutto e subito. Quindi prima voglio padroneggiare molto bene il non pensiero, per il secondo livello ci voglio arrivare ma solo quando sarò davvero pronta.

  • Magen369 - 17:21 16/07/22

    È proprio cosí! ho così tanti pensieri ed idee per la testa che alla fine non riesco a concentrarmi a pieno nemmeno su una!! Come se un'idea schiacciasse l'altra e così via innescando un circolo virtuoso difficile da fermare... E quasi sempre mi ritrovo nella solita routine della giornata, nonostante vorrei realizzare mille progetti!! Dopo la breve sessione di meditazione in non pensiero devo dire che mi sento la testa più "leggera", anche se trovo davvero difficile non pensare a nulla... Ma sicuramente continuare a praticarla renderà tutto più semplice e naturale!

  • swami willi Medaglia per aver completato lo Step 1 - 20:29 12/07/22

    E' proprio vero, meditando dono istanti di respiro al mio cervello per funzionare meglio; adesso consapevolizzo molto meglio rispetto alla prima lettura ed esperienza, l'importanza e la preziosità di questi primi passi a cui magari superficialmente allora non avevo dato la giusta e importante attenzione. Mi è piaciuto rileggere e ascoltare questo articolo e soprattutto notare l'enorme differenza tra quanto l'ho letto la prima volta e adesso. Ammiro la tua saggezza, Angel, nel farci proseguire lungo il sentiero e contemporaneamente stimolarci a rileggere e ritornate a mettere in pratica le prime tecniche. Grazie.

  • aradia Medaglia per aver completato lo Step 1 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 - 18:31 12/07/22

    Sempre utile rileggere i concetti fondamentali di questo corso e sopratutto la parte basilare che è quella che riguarda la meditazione. Spesso sul web si trovano centinaia di meditazioni diverse ma la maggior parte di queste ha solo lo scopo di farci rilassare e non contribuiscono affatto alla nostra evoluzione spirituale; resta comunque il fatto che alla base di ogni tipo di meditazione c'è comunque il rilassamento iniziale senza del quale non si può meditare veramente. Da questo poi si accede ai livelli successivi, quelli che ci permettono di meditare sui chakra ma questo è molto più impegnativo e dipende da cosa vogliamo raggiungere nella nostra vita. Con la prima parte della meditazione impariamo anche il non pensiero che è alla base di ogni tecnica spirituale perchè solo con il non pensiero riusciamo a scollegarci dalla morsa del low e ad andare oltre. Siamo ogni giorno bombardati da mille pensieri con i quali il low ci riempie la testa per impedirci di pensare a ciò che ci permettrebbe di risvegliarci e questo lo notiamo anche quando pratichiamo la meditazione. All'inizio anche io avevo mille pensieri e sono stata ingannata da quelle meditazioni presenti sul web che dicevano di accogliere i nostri pensieri e di osservarli, ma ho capito che così non si va da nessuna parte. Così come spesso le meditazioni sono eccessivamente guidate e non ci permettono di fare il vuoto mentale. A mano a mano che procedo con la tecnica giornaliera della meditazione imparata qui in ACD i pensieri sono sempre meno frequenti e quando vengono riesco a mandarli subito via con naturalezza ed andare oltre, per cui mi ritengo soddisfatta e spero di migliorarmi sempre di più.

  • ivano-traina - 17:00 12/07/22

    Il non pensiero non è del tutto nuovo per me in quanto già praticavo. e' comunque un elemento base che va tenuto allenato e praticato onde evitare poi di non riuscire a mantenerlo e fare la pratica necessaria. e' un qualcosa tra l'altro che nonstante le difficoltà che ancora si hanno nel praticare è un qualcosa che apprezzo molto e che percepisco mi faccia sentire al meglio anche a fronte di situazioni particolarmente rilevanti che ho affrontato proprio in questo periodo che ha determinato per me un cambiamento di vita molto rilevante. La questione sulla sua difficoltà è comprensibile in quanto è un qualcosa che va assolutamente al di là della nostra normalità

  • mirador Medaglia per aver completato lo Step 1 per la 3ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 - 12:57 12/07/22

    Avevo bisogno di riprendere questo articolo per rivedere le basi del non pensiero. C'è una enorme differenza da quando l'ho praticata per la prima volta, inizio a capire meglio come funziona. Comprendo che le tecniche del primo step, nonostante siano la base, sono proprio le tecniche fondamentali che con un livello di evoluzione più alto ci danno sempre risultati maggiori. È vero che le consegne dell'esercizio rimangono invariate, ma praticarlo da una prospettiva anche leggermente più alta di prima, come nel mio caso, mi ha dato risultati migliori!

  • Sabr - 09:19 11/07/22

    Mi rendo conto che meditare è la chiave di svolta ma non è facile. Lasciar andate i pensieri mi è ancora complicato, ma quando ci riesco sento pace.