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Step 1 - N° 5

Il Low Frequency - Il Nemico del Risveglio (1 parte)


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Per iniziare a riconoscere la presenza del Low Frequency nelle nostre vite, bisogna farsi un’idea di come funziona il Matrix, del quale ti ho già parlato nell’articolo precedente. Il Matrix è il videogioco sul quale stiamo passando la maggior parte della nostra vita, pensando che sia tutto reale. Il Low Frequency è l’esatto meccanismo che ci fa credere tutto questo, lasciandoci vivere all’interno del videogioco per non farci ricordare della nostra vera ragione di vita. Il Low Frequency è la bassa frequenza nella quale viviamo abitualmente, fatta di mille pensieri, mille cose da fare, ma soprattutto mille contrattempi e imprevisti che non servono ad altro se non a riempire ogni minuto delle tue giornate, affinché tu non possa fermarti neanche un momento a riconoscere chi tu sia realmente. Il Low Frequency è la vibrazione sulla quale viviamo, che ci tiene legati ad una vita frenetica nella quale, anche quando abbiamo la giornata di riposo, la occuperemo o la sprecheremo, anziché godere del tempo libero per ragionare sul motivo per il quale siamo nati. Il Low Frequency però è molto più intelligente di una semplice vibrazione base: essa è una funzione, una sorta di coscienza di questo pianeta che ci tiene legati, per impedirci di riconoscere la nostra vera identità e uscire dalla bassa frequenza, trovando così il Risveglio. 

Il pianeta in cui viviamo possiede una mente, una vera e propria mente intelligente che la rende viva a tutti gli effetti. La sua mente, come la nostra, possiede diverse facoltà, per così dire è capace di muovere la vita al suo interno. La mente del pianeta possiede due funzioni particolarmente importanti, che sono molto diverse fra loro ma altrettanto importanti da comprendere subito: una è la Natura, l’altra è il Low Frequency. Seppure entrambe facciano parte della stessa medaglia, ovvero della mente di questo pianeta, si tratta di due funzioni distinte e su certi aspetti molto diverse fra loro. Infatti, la Natura è ciò che di più positivo esiste in questo mondo, mentre il Low Frequency è paradossalmente la più bassa vibrazione di questo pianeta. In questo articolo infatti ti spiegherò la differenza fra Natura e Low Frequency, in quanto fanno parte entrambe della mente del pianeta ma sono due funzioni molto diverse fra loro, tanto che riconoscerai la Natura come la vibrazione più alta che si può trovare su questo pianeta e il Low, invece, come la vibrazione più bassa. In questo percorso ci concentreremo particolarmente ad analizzare il Low Frequency e a comprenderlo, con calma, in quanto si tratta di un argomento molto profondo, ma altrettanto complesso da comprendere se decidi di approcciarti a lui con superficialità. Partiamo dalla comprensione della Natura. 

Ciò che da sempre chiamiamo Natura fa parte della mente del Pianeta, ma da altrettanto tempo non ci rendiamo conto di quanto diriga le nostre vite. Essa è la coscienza che dirige le vite di ogni essere vivente di questo pianeta, compresi insetti, piante ed ogni singolo organismo, di terra o di mare. Essa è la Natura che fa sbocciare i fiori nel periodo esatto, è la natura che spinge le api ad impollinare dei precisi fiori, è la natura che organizza la gerarchia nelle famiglie degli insetti e degli animali. Tutto ciò che funziona in questo mondo deriva dalla Natura, nient’altro che dalla mente del pianeta in cui ci troviamo. La Natura non è affatto casuale, anzi è molto precisa, perché sa come organizzarsi per trovare la giusta armonia per far continuare la vita sulla Terra, in modo lineare e senza interruzioni. Perciò la Natura è il nome che diamo a quella capacità della mente del pianeta, dimenticandoci però del vero significato di questo termine. Infatti, oggi parliamo della Natura quasi sminuendola, senza renderci conto che tutto ciò che esiste in questo pianeta è stato organizzato perfettamente, tanto che nessuno al mondo avrebbe potuto ideare dei meccanismi così precisi e perfetti da incastrarsi fra di loro in modo così spontaneo. Quando parliamo di Natura, la sminuiamo pensando che sia tutto accaduto senza che nessuno facesse niente, non rendendoci conto che tutto questo funziona perché la mente del Pianeta è al vertice di tutto, dirigendo le vite di piante, animali e insetti. La Natura dirige la vita di ogni singolo essere vivente sulla Terra, di conseguenza, dirige anche la nostra. 

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Quella facoltà della mente del Pianeta, che chiamiamo Natura, è qualcosa di eccezionale, perché riesce a portare avanti la vita anche quando si trova in grandi difficoltà, ideando qualche nuovo meccanismo, come la nascita di una nuova pianta, che servirà proprio a risolvere quel problema avvenuto all’interno della Terra. L’altra faccia della medaglia però è il Low Frequency, che è associato alla Natura e approfitta di questo meccanismo per avere controllo sulla nostra vita, impedendoci di uscire dagli schemi e trovare la nostra identità. In sostanza, mentre la Natura dirige la nostra vita, il Low Frequency ne prende il controllo. Ciò che abbiamo ignorato da tutta la vita è che la Natura di questo pianeta non dirige solo gli eventi delle piante, insetti e animali, ad esempio facendo nascere delle situazioni affinché il percorso della natura prosegua anche quando un frammento del meccanismo viene a mancare; ma dirige anche la vita degli umani. Ciò che abbiamo ignorato, è che la Natura non è soltanto erba, fiori e insetti, ma è tutto ciò che ci circonda. La sua coscienza dirige noi umani, quanto dirige gli insetti, seppure a noi questo concetto ci sembri differente soltanto perché gli insetti si creano una tana e noi creiamo edifici. Da sempre ignoriamo che la mente del Pianeta in cui viviamo, decide le nostre vite, imponendocele come lui decide che debbano essere, seppure vogliamo illuderci di essere noi gli unici creatori del nostro destino. 

Se ti fermi a rifletterci un attimo, ti rendi conto che del tuo destino hai scelto davvero poco, da quando sei nato sino ad oggi. Tutte le persone che hai incontrato e conosciuto durante gli anni, non sono state scelte da te ma dal “caso”, proprio come tutte le situazioni e faccende che ti sono capitate davanti. Sappiamo molto bene che non siamo noi a scegliere ogni singolo evento che ci capita durante la quotidianità; eppure non ci è passato per la mente che qualcos’altro potrebbe esserne capace, che potrebbe essere proprio lui a prendere queste decisioni per riempire le nostre giornate di “avventure”, che giorno dopo giorno ci distraggano e ci danno qualcosa a cui pensare per non avere tempo di fermarci su noi stessi. 

Se inizi a ragionare in quest’ottica, ti rendi conto che se per la mente del Pianeta è tanto facile organizzare ogni singolo evento della natura per farlo combaciare e proseguire la vita, talvolta compiendo veri e propri “miracoli della natura”, è altrettanto facile per il pianeta organizzare ogni singolo evento della nostra vita, per farla andare nel modo che lui ha deciso per noi. Mentre il pianeta ha la capacità di far nascere la vita al suo interno, sfruttando la Natura, possiede anche la facoltà di mantenere tutte le menti (umane, animali, vegetali) nate su questo pianeta estremamente legate a lui, attraverso il Low Frequency. Sinché pensiamo alla Natura solo come insetti e fiorellini, allora tutto ci sembra troppo semplice, bello e tranquillo. Di sicuro, se non ci fosse la Natura a dirigere le vite di tutti gli esseri viventi, non ci sarebbe più vita: infatti lei decide come i ragni debbano comportarsi e proseguire la loro vita, spingendoli sino alla situazione in cui moriranno. Questo meccanismo funziona per ogni singolo essere vivente: la Natura sceglie come devi nascere e come devi morire, a prescindere che a te piaccia oppure no. Tutto questo sarebbe perfetto, se non fosse che noi non siamo ragni: siamo esseri umani, provvisti di una Coscienza che merita di Risvegliarsi e riconoscersi per ciò che siamo veramente. Infatti la mente del Pianeta oltre la Natura possiede un’altra coscienza, nient’altro che l’altra faccia della medaglia, che sfrutta il suo potere per legarci a questa vita e impedirci di scegliere come debba andare secondo il nostro volere: questo blocco è il Low Frequency. 

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La Natura decide come la nostra vita debba andare, aggiungendo dettagli ed eventi che conducano il nostro futuro verso la direzione che ha scelto; il Low Frequency, nel frattempo, provvede a sfruttare la Natura per aggiungere distrazioni e contrattempi alla nostra vita, con l’obiettivo di farci concentrare su questi imprevisti e non avere tempo per concentrarci sulla scoperta della nostra vera identità. Il Low ci mette sullo stesso piano evolutivo degli insetti, ma noi non siamo insetti. Gli insetti seguono la loro vita con l’unico obiettivo di procreare, e ad atto concluso possono anche morire. Noi non siamo nati solo per procreare e poi dedicare la nostra vita unicamente a questo: abbiamo qualcosa di molto più evoluto degli insetti, ovvero una Coscienza molto più antica e costruita vita dopo vita. Possiamo procreare, possiamo amare i nostri figli più di noi stessi, ma non siamo nati soltanto per fare questo: nel frattempo possiamo anche scegliere di scoprire chi siamo realmente. Mentre la natura ci spinge a compiere dei passi, che alla fine ci porteranno proprio nella direzione scelta da lei, il Low Frequency ci impedisce in qualunque modo di intraprendere, nel frattempo, un percorso di Risveglio, che ci faccia ricordare chi siamo davvero e perché siamo qui; ma soprattutto, che ci faccia scoprire che non siamo nati qui per vivere come burattini controllati da qualcuno che sta al vertice: Il Low Frequency. Noi siamo molto di più che insetti. Di conseguenza comprendi che il problema non è la Natura, bensì il Low Frequency che in qualche modo ci confonde e ci fa credere che lui stesso sia “naturale”. Se scoprissimo la nostra vera identità, ci renderemmo conto che non siamo qui per sottostare al Low Frequency, ma che siamo nati per perseguire obiettivi molto più importanti. 

Ed è proprio questa la ragione per la quale il Low fa di tutto per tenerci lontani dal Risveglio, riempiendo le nostre giornate di qualunque cosa da fare, pur di non pensare a noi stessi, impedendoci così di scoprire Chi siamo. Esso vuole farci credere che noi dovremmo vivere come tutti gli altri, dormienti, che non hanno altri obiettivi di vita se non quelli imposti dal Low Frequency. Il Low sa molto meglio di noi che, se ci Risvegliassimo, la situazione cambierebbe drasticamente e noi non saremmo più sotto al suo controllo, ma saremmo liberi. Perciò è evidente che, se ci tiene così tanto a farci dormire nell’incoscienza, il suo obiettivo non è soltanto quello di farci seguire la natura, ma è anche quello di farci completamente dimenticare chi siamo e chi siamo stati, per impedirci così di compiere in questa vita ciò che siamo venuti a fare qui. Il Low Frequency ci tiene ad una bassa frequenza, nella quale stiamo davvero dormendo da tutta la vita, seppure crediamo di essere svegli. L’unico modo per uscire dal Low e iniziare a comprendere come esso funzioni e imparare a raggirarlo – per diventare liberi dalle sue catene – è alzare la nostra vibrazione ad un livello più alto di quello in cui si trova il Low, e in cui ci troviamo tutti i giorni. Alzandoci di vibrazione, e quindi di tonale, riusciamo a vedere i meccanismi che il Low utilizza per tenerci bassi, imparando così a destreggiarci fra di essi affinché non riescano più a toccarci. L’unico modo per alzare realmente il proprio tonale è quello di praticare la Meditazione, che ti permette di evolvere la tua Coscienza, ricordare chi sei, evolvere le tue facoltà psichiche, e riconoscere così che tutto ciò che non ti piace della tua vita può essere cambiato, in quanto prima è stato deciso dal Low Frequency, ma attraverso la Meditazione puoi decidere tu come debba andare. Come il Matrix è il videogioco in cui stiamo vivendo senza rendercene conto, il Low Frequency è colui che vuole bloccarci all’interno di questa realtà virtuale per farci dimenticare chi siamo realmente.

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La ragione per cui ti ho parlato della Natura è per farti comprendere che il Low sfrutta la Natura per “nascondersi” e non farti scoprire della sua presenza, affinché tu rimanga incosciente della sua influenza nella tua quotidianità e continui a dormire per tutta la vita. Comprendere il Low può sembrare facile, ma ci vuole tempo e non devi avere fretta, perché si tratta di un argomento molto più vasto di quanto sembri. Inoltre, uscire dai suoi meccanismi e liberarsi della sua oppressione che tenta di farti rimanere dormiente, richiederà tempo, pazienza e concentrazione. Questo perché sfrutterà la tua stessa mente per mettere in dubbio la tua evoluzione e, se non dovesse bastare, sfrutterà le persone che ti circondano per farti perdere tempo e non averne per praticare e alzare la tua vibrazione, che se svolta seriamente ti farebbe diventare più cosciente della tua vita e quindi libero dal Low. Nella prossima lezione sul Low Frequency ti spiegherò come esso funziona e come riesce a sfruttare la tua mente, oltre che le persone che ti circondano, per impedirti di trovare il tuo Risveglio. Nel frattempo, ti consiglio di proseguire con gli articoli del 1 Step e iniziare a praticare la prima sessione di Meditazione. Sinché non saprai che cosa si prova ad essere liberi dal Low, non potrai riconoscere il grande potere che ti offre essere liberi dalle sue catene. Incominciando a mettere in pratica la Meditazione e alzando la tua vibrazione, però, te ne renderai conto e ti chiederai perché tu non abbia iniziato prima. Abbi pazienza e inizia a metabolizzare questo concetto, perché ti sarà molto utile durante tutto il tuo percorso. 

Se desideri iniziare a leggere le domande e risposte su questa prima lezione, puoi trovarle Qui. Ricorda di lasciare un commento su questo articolo prima di cambiare pagina. 

Fine pagina 4 su 4. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta. 

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3746 commenti
  • davideb - 10:28 11/06/23

    Rileggo la sessione inerente al low. Sempre più convinto che gli stereotipi e, gli usi e costumi ci condizionano. Gestire o, ridimensionare il concetto di low sarebbe una grande traguardo. Il low condiziona moltissimo la vita di ogni giorno in tutte le sue fasi. Trovo indispensabile conoscerlo e, gestirlo.

  • toti - 21:36 06/06/23

    Dopo questo step ho in testa tutta una serie di domande : perché abbiamo dimenticato chi siamo? perché il low frequency teme il nostro risveglio coscienziale? che utilità trae il low nel tenerci "addormentati"? Mi auguro di trovare le risposte nei prossimi steps ... Sono anche curioso di sperimentare la meditazione e i suoi benefici in termini di "libertà" dai rituali giornalieri...

  • helesn - 13:55 01/06/23

    Quanto è vero , soprattutto all'inizio il Low Frequency ne trovava di ogni per farmi perdere la concentrazione ,qualsiasi cosa era buona per distrarmi , andando avanti con la meditazione piano piano riesco ad evitare tutte le distrazioni ma basta un giorno in cui rimango meno concentrata che ecco che rinizia a trovare qualsiasi modo per farmi confondere , la meditazione è uno strumento molto potente e il Low lo sa è per questo che cerca di metterci i bastoni tra le ruote ogni volta , ma è proprio quando lui diventa più insistente che bisogna continuare senza darsi per vinti , perche se è proprio quando cerca insistentemente di farti smettere che se continuerai vedrai un enorme risultato , il Low ci sa fare , ma se meditiamo e impariamo a riconoscerlo allora diventerà innocuo , basta non abbassare mai la guardia e rimanere consapevoli.

  • Mia - 15:59 29/05/23

    Mantenere la propria frequenza alta è difficile inizialmente proprio perché siamo stati addormentati e manovrati dalla bassa frequenza molto tempo. Tutti siamo stati anestetizzati...la meditazione aiuta moltissimo e sono contenta di ampliarne grazie a voi l'esercizio quotidiano. Scoprire di essere vivi e smettere piano piano di identificarsi con la propria mente è la rivoluzione più grande. Gli ostacoli dal low arrivano tutti i giorni per provare a distrarci e rallenare il nostro cammino, per questo motivo l'autodisciplina è importante. Sono veramente curiosa ed entusiasta di apprendere nuove meditazioni!

  • barbarella - 22:37 26/05/23

    Ho preso l impegno con me stessa di meditare ogni giorno e lo faccio da qualche mese.Fin dalla prima meditazione il Low si è manifestato.Leggendo questo articolo,capisco come,con certe cose, esso abbia lavorato negli ultimi anni per abbassare la mia frequenza.

  • miry_miry Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 7 - 18:36 22/05/23

    Mi fa piacere rileggere questi primissimi articoli, mi fanno rendere conto che questa è la base, sono concetti fondamentali e senza di essi il percorso non può proseguire nel giusto modo. Ho sempre apprezzato e riconosciuto questo dell'Accademia, la semplicità con cui vengono esposti gli articoli e la precisione nell'esporli in un determinato modo, partendo da una base semplice per poi crescere di complessità. Il low frequency è uno di quegli argomenti che a mio avviso è sempre meglio ripassare perché quando pensi di averne capito i meccanismi ecco che riesce ancora a fregarti. E mi rendo conto che più vado avanti più riesco a comprendere la sua complessità e "furbizia". Tutto questo grazie a questi articoli e a tutti i libri, che, insieme, permettono una visione più ampia.

  • andrea-giga - 18:02 22/05/23

    Ecco, quest' articolo chiarisce un punto fondamentale nella distinzione tra natura e bassa frequenza. Come ho scritto nel documento relativo al matrix, riferendomi a dei dettagli che si possono ascrivere alla natura, essa è meravigliosa e personalmente ne sono sempre stato attratto, addirittura credetti di voler fare lo zoologo fino almeno ai 13 anni. In effetti amo la natura e tutte le creature viventi ma mai prima di entrare nell' Accademia avrei potuto immaginare il concetto di low frequency come elemento della mente del pianeta. In effetti cominciando a praticare sopratutto, ci si accorge di quanto sia insidioso e testardo ed è tutt' altro che facile uscirne ma ci vuole della determinazione. Sapere che la mente del pianeta concepisce cose quasi agli estremi come natura e low per quanto strano non è nemmeno troppo paradossale in se. Ma una chiave penso sia proprio anche stare nella natura sbarazzandosi del low per vedere ed entrare nella vera faccia della realtà. Trovo curioso che sia pure grazie alla natura se mi sia parso sempre più ovvio che ci fosse dell' altro, un disegno, un intelligenza, l' impronta di Dio nei meccanismi che muovono il mondo naturale, lasciando aperte di conseguenza tutte le porte che conducono alla comprensione degli argomenti qui trattati ma al tempo stesso l' altra faccia della medaglia, la bassa frequenza, utilizza la base della natura per sviarti e portarti altrove. Per questo la meditazione, già dalle prime volte, rivela quanto senza di essa mancasse qualcosa, un accesso, un apri pista... ma come viene descritto qui, finchè si rimane legati al low, non si è davvero liberi e lavorando su di esso, tutto non potrà che essere in salita.

  • introspezione - 11:10 21/05/23

    Questo articolo mi fa pensare alle forze dell’ostacolo… penso comunque che tutto faccia parte di un meccanismo atto a portare l’uomo a capire proprio tramite esperienze che ahimè, lo scuotono e quindi di conseguenza lo obblighino in qualche modo a cambiare.

  • Galanasoul Medaglia per aver completato lo Step 1 - 15:20 20/05/23

    Il Low frequency e´ la bassa frequenza che viviamo quotidianamente e che ci allontana dal riconoscere la nostra vera identita´. E´ la piu´ bassa frequenza di questo pianeta. Ci distrae con mille impegni e pensieri inutili. La natura e´ la coscienza che dirige la coscienza e la frequenza piu´ alta di questo pianeta. Dirige la vita di tutti gli esseri viventi. Il Low e´ associato alla natura e prende ilmcontrollo della nostra vita. Recentemente sono divenuta piu´ consapevole delle distrazioni del Low e di come mi possa allontanare facilmente dalla pratica delle tecniche spirituali, generando in me, per esempio, sensi di colpa quando voglio prioritare me stessa e il ragionare su me stessa.

  • Maya Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 - 22:08 17/05/23

    Grazie Angel è sempre interessante leggere i tuoi documenti, viene chiarita la differenza che c'è tra la natura, che tiene in vita il pianeta e il low che usa la natura stessa per tenerci a basse vibrazioni. Per capire realmente la nostra vita non resta che staccarsi dalle catene del low che insistentemente fa di tutto per farci rimanere inconsapevoli, in modo che rimanga celato chi siamo e quale è il nostro vero scopo della vita. Seguendo l'Accademia è possibile comprendere anche con l'esperienze come si manifesta il low su ognuno di noi, ma non è mai da sottovalutare perché il low utilizzerà sempre svariati modi per impedirci il Risveglio.

  • Alloro - 23:43 15/05/23

    Confondiamo il matrix con ciò che é reale e il low fr. ci convince di questo... ci abbassa la nostra frequenza per farci assorbire in questa finzione e distrarre. Mi piace apprendere come la Natura ha un suo senso, dirige e regala la vita; mentre il low fr. Ne vuole il controllo. con la meditazione si può alzare la vibrazione e il tonale e sfuggire dalla manipolazione del low fr. Menomale.

  • Marica Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 9 Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 1 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 2 - 15:51 15/05/23

    Il low fa di tutto per tenerci lontano dal risveglio, lo fa da sempre riempiendo la nostra vita di impegni, pensieri e persone che ci distraggono. Con la pratica e il tempo alcuni meccanismi si impara a riconoscerli e a gestirli, ma a volte mi risulta complicato distaccare e non farsi buttare giù. Ci vuole molta pratica, molta attenzione e appunto distacco, però certo iniziare a comprendere quali siano i suoi meccanismi permette di iniziare a reagire. L'essere umano fa fatica ad accettare che la Natura gestisca la sua esistenza esattamente come fa con gli animali ad esempio, realizzare che le scelte di una vita non sono realmente nostre è un colpo che bisogna assorbire per unire i tasselli che compongono il quadro generale. Grazie, anche in questo caso la spiegazione è molto chiara!

  • Gabriella - 22:13 12/05/23

    Il low lo percepisco molto attorno a me, sicuramente saperne di più mi sarà utile per gestire al meglio..

  • atys Medaglia per aver completato lo Step 1 - 14:03 10/05/23

    Il Low è sempre presente e sempre pronto a manipolarci per evitare che proseguiamo sul nostro cammino verso l'evoluzione, ma la differenza fondamentale che noto ora che medito costantemente è la consapevolezza dentro di me che esiste e il saperlo riconoscere, anche se a volte non è facile contrastarlo, la base da cui partire è questa: riconoscerlo. Ciò non significa che una volta riconosciuto magicamente scompare, ma sta a noi metterci tutto l'impegno e sfruttare le varie tecniche che abbiamo appreso per riuscire di volta in volta a sconfiggerlo, come ad esempio il non pensiero nel caso del regolatore, la modifica delle maschere e tanta, tanta meditazione, soprattutto quando si sente di non averne voglia, impegnandosi ovviamente a ristabilire lo stato di pace e quiete quando si comincia.

  • joy14 - 12:25 10/05/23

    Il concetto di "Low" non l'ho ritrovato da nessun'altra parte. È strano comprenderne l'esistenza, ma una volta fatto viene spontaneo notare come effettivamente ci siano meccanismi di cui non siamo a conoscenza che operano a nostro vantaggio o svantaggio. Personalmente tendo a sottovalutarlo molto, anche per non provare quella sensazione di impotenza che sorge quando ci si rende conto che la nostra vita non è davvero sotto il nostro controllo. Non vedo lora di approfondire l'argomento e notare gli effetti di questa nuova consapevolezza nel mio modo di rapportarmi alla realtà