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Step 1 - N° 21

Dio - Esiste Dio? (1 parte)

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Prima di proseguire con questo percorso, ritengo sia importante dedicare qualche minuto alla riflessione del concetto Dio. Prima di iniziare a spiegarti la mia definizione di ciò che è Dio, ti chiedo di mettere da parte tutto ciò che sapevi o credevi di sapere al suo riguardo, anche solo per un minuto, quantomeno per capire ciò che intendo quando nomino la parola Dio. Non importa quale sia la tua religione, il tuo credo o la tua cultura; tutti noi siamo stati indottrinati sin da bambini per associare al termine “Dio” un significato che non gli appartiene davvero. Attraverso questo programma, non riusciamo più a pensare al termine “Dio” senza associargli le credenze che ci hanno imposto di studiare, quindi non abbiamo libertà di pensiero o di esperienza personale. Siamo costretti, mentalmente, ad associare a Dio una fede che non ci appartiene. Essere fedeli ad un dio punitore, ad un dio che si arricchisce calpestando la testa della gente, ad un dio che ci dice di uccidere gli altri, questa non è la nostra natura. Noi, in realtà, siamo molto più vicini a Dio di quanto ci vogliano far credere, solo che non sappiamo come comunicare con Lui, per questo non riusciamo a sentirlo. 

Metti da parte ciò che hai studiato per tutta la vita sul termine Dio e ascolta ciò che dentro di te riaffiora quando pensi a Lui. Se ti concentri a pensare ai significati che per tutta la vita hai associato al termine Dio, tanti sentimenti contrastanti – e talvolta negativi – riaffioreranno in te, quasi facendoti pensare che tu non creda in Dio, e che se questo davvero esistesse, sarebbe di certo un’entità malvagia, punitrice ed egoista. Questo non è Dio, questa è la Chiesa. Dio è molto lontano dalla definizione che ci hanno obbligato a credere per tutti questi anni. Quindi non concentrarti sul significato teorico che ti hanno insegnato su Dio; concentrati su ciò che provi quando pensi a Lui. L’unico modo per dissociare, per un secondo, quel significato negativo che come un chiodo hanno piantato sulle nostre menti riguardo al termine Dio, smettiamo per un attimo di utilizzare questo termine e capiamo che cos’è realmente. Tante persone spirituali, per un certo periodo del loro percorso, hanno sentito dentro di loro di non voler più nominare quel termine affinché, lo stesso, venisse ripulito e riprogrammato con sentimenti molto più positivi. Così tanti spirituali scelgono di chiamarlo Universo, Energia Universale, Forza o addirittura Prana, per dimenticare quei sentimenti negativi che le esperienze di vita o gli studi religiosi hanno fatto associare a quel termine. Quindi parliamo di ciò che è, quella presenza positiva, senza nominare quel termine che è stato infangato dagli stessi religiosi. 

Lui esiste? Partiamo dal principio che, l’Universo, esiste, e non è un uomo o una donna, non è un vecchio con la barba che ci giudica e ci condanna, ma è l’Universo: non ha sesso perché esso è Tutto. L’Universo ha un corpo e una mente, quindi ha un aspetto materiale e una Coscienza molto grande. Il corpo fisico dell’Universo pressappoco già lo conosciamo: esso è tutto ciò che ci circonda, tutti i pianeti, le galassie; il nostro pianeta fa parte di Lui, noi stessi facciamo parte dell’Universo, perché lo componiamo e siamo parte di Lui. L’Universo, oltre ad avere un corpo fisico, possiede anche una Coscienza molto grande ed elevata, estremamente forte e positiva. Prova a pensare alla vibrazione più pura e positiva che esista nell’Universo, alla presenza più amorevole, più positiva, più amante della vita e protettrice nei suoi confronti: ecco, questa è la Coscienza dell’Universo. La prana, che respiriamo e che ci permette di vivere, è l’energia dell’Universo, l’energia più luminosa e pura che ci permette di avvicinarci alla comprensione di ciò che è quella Coscienza Universale che da milioni di anni si fa sentire a noi. Negli ultimi millenni, la religione ha preso il controllo della gente, imponendoci di credere ad una versione di Dio ben diversa da ciò che hanno insegnato le vere Divinità, compreso Gesù, sul suo conto. I religiosi non riescono a comprendere cos’è Dio, quindi lo umanizzano, associando a Dio i sentimenti e le somiglianze umane, che in verità non ha. Quindi ci hanno spinto a credere che Dio fosse pressappoco un umano un po' più cresciuto, che dall’alto dei cieli ci guarda, ci spia tutto il giorno e non per aiutarci, ma per giudicarci. Se commettiamo un errore, lui è lì pronto a punirci; se passiamo una bella giornata felice, lui è lì a giudicarci, per farci sentire in colpa di essere stati felici mentre nel mondo esistono persone sofferenti. Dio non è tutto questo, non è neanche lontanamente simile ad una persona umana, né tantomeno si nutre di sentimenti così bassi come i nostri. Perciò se associ al termine Dio tutte queste definizioni sbagliate, è normale che tu finisca per credere “Dio non esiste, è solo un’invenzione umana”, perché difatti hai ragione: il dio umanizzato non esiste, quella è solo un’invenzione per tenere sottomessi i più deboli di mente in nome della “fede”. Ciò che realmente esiste è l’Universo, che ha un corpo fisico e una Coscienza, cosciente della nostra esistenza.  

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L’Universo esiste, e su questo non c’è dubbio, ma ciò che da millenni i più grandi Maestri Psichici cercano di spiegare agli umani è che l’Universo ha una Coscienza, che è consapevole della nostra esistenza. Poi l’umano senza esperienza, cerca di teorizzare questo termine e appioppargli tutte le sue ossessioni e seghe mentali. Ma chi ha esperienza, chi ha vera esperienza personale con questa Presenza, sa che è molto diversa da qualunque struttura e idea umana che si possa avere. Noi viviamo all’interno dell’Universo, ne facciamo parte, lo componiamo, e seppure non siamo gli unici o i più importanti componenti, siamo altrettanto fondamentali come ogni altro pianeta ed essere vivente al suo interno. Noi, agli occhi dell’Universo, siamo molto importanti; non i più importanti, né i meno importanti. L’Universo è un po' come il nostro corpo fisico: noi siamo composti da miliardi di cellule, ed ognuna è molto importante per noi perché ci compone; se non ci fossero loro, noi non esisteremmo. Le nostre cellule compongono i nostri organi e le nostre parti del corpo, che sono tutte molto importanti per noi. Non c’è una parte più importante o meno importante del nostro corpo, perché tutte, ai nostri occhi, sono fondamentali: è chiaro che potresti vivere senza un rene, ma se ora i tuoi reni funzionano alla perfezione perché mai dovresti decidere di asportarne uno? Sarebbe impensabile, perché seppure sappiamo teoricamente che si può vivere senza un rene, non ci teniamo affatto a toglierne uno per scoprire se si vive bene oppure no. Perciò sappiamo che, se il rene dovesse ammalarsi e fossimo obbligati ad asportarlo, potremmo vivere anche senza; ma senza un rene sarebbe davvero la stessa identica cosa che averne due? Ovviamente no, ecco perché non rinunceremmo mai ad una parte del nostro corpo, se non fosse davvero necessario per salvarci la vita. Nel caso dovessimo decidere se eliminare una parte del corpo malata, per salvarci la vita, allora decideremmo di asportare quella zona del corpo; ma se non è malato e funziona perfettamente, perché mai dovremmo rinunciare a quell’organo? La risposta è la stessa per cui l’Universo non ha mai rinunciato al pianeta Terra e di conseguenza ai terrestri, perché noi umani siamo fondamentali per il suo corpo quanto i reni, le gambe, le mani, qualunque parte del corpo lo è per noi. Se la vita della Terra finisse, l’Universo sopravvivrebbe comunque, ma non sarebbe la stessa cosa, proprio come noi potremmo sopravvivere senza una mano o senza la milza, ma non sarebbe la stessa cosa. Di conseguenza l’Universo tiene molto al pianeta Terra e a Noi, per suo stesso interesse, perché seppure possa sopravvivere benissimo anche senza di noi, Lui preferisce che noi viviamo e stiamo bene. D’altronde, il pianeta Terra senza di noi non sarebbe la stessa cosa, perché mancherebbe una parte fondamentale della sua esistenza. Noi non siamo solo formiche che camminano sul suolo della Terra, noi siamo Coscienze che si evolvono e fanno evolvere la Coscienza della Terra attraverso di noi. Siamo molto più importanti di quanto gli altri, chi cerca di controllarci e sminuirci, vogliano farci credere. 

Questo non è da interpretare come un pensiero egoistico, come se all’Universo importasse di noi “soltanto perché facciamo parte di Lui”; sarebbe molto più egoistico pensare che in tutto l’Universo pensasse solo e unicamente a noi, fregandosene di tutti gli altri esseri viventi che esistono. Lui è interessato a tutti, non solo a noi, ma nemmeno ci esclude dalla sua mente. Quando una parte del corpo ti fa male, per esempio un organo importante, non ti arrabbi con lui e non lo incolpi del dolore che provi, bensì ti preoccupi per lui, cerchi di migliorare il tuo stile di vita e le tue abitudini (ad esempio alimentari) per aiutare quell’organo, affinché si riprenda e migliori la sua salute. Quindi non incolpi l’organo di averti fatto soffrire, non lo punisci né lo giudichi, ma fai di tutto per farlo stare meglio, preoccupandoti di quel dolore che è stato un avvertimento, in quanto potrebbe essere l’inizio di un problema peggiore. Quindi non ti arrabbi con l’organo bensì ti concentri su di esso per migliorare il tuo stile di vita affinché la sua stessa salute si ristabilisca. Di sicuro poi l’organo non si offende se tu stai facendo tutto questo per te stesso, per non sentire più quel dolore, perché all’organo non importa la ragione per cui lo fai, a lui importa di stare bene e di non ammalarsi. Questo è ciò che, molto brevemente, l’Universo compie nei nostri confronti. Non ci punisce né ci giudica quando stiamo male o commettiamo errori, bensì cerca di aiutarci a risolvere quel problema per farci stare bene. Ma questa è solo una descrizione molto sintetizzata di ciò che l’Universo compie realmente nei nostri confronti, perché Lui è molto di più. Lui è quella presenza positiva che certe volte, nella nostra vita, abbiamo sentito ma che probabilmente non abbiamo riconosciuto come tale, in quanto il termine “Dio” ci è stato spiegato diversamente da quello che è davvero. Quindi ci siamo fatti un’idea su Dio che non esiste, per omettere la presenza che invece esiste eccome e che certe volte abbiamo sentito su di noi. 

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Ci sono stati momenti molto sofferenti della tua vita in cui lo hai “invocato” e “pregato”, con fare umano e religioso, eppure hai sentito che c’era qualcosa che realmente si stava avvicinando a te per “accogliere le tue preghiere”. Altre volte, invece, non è successo, ed in queste occasioni hai preferito pensare che Dio non esistesse o che non fosse buono, anziché comprendere che l’errore è stato tuo, o meglio nel tuo modo di comunicare con Lui in quanto non ti è mai stato spiegato il vero modo giusto da utilizzare. La religione non ci insegna la comunicazione con Dio, e non c’è modo che ce lo insegni, perché non è nel loro interesse: la religione è stata manipolata affinché credessimo che senza un tramite (il prete, nel caso della religione cattolica) non possiamo giungere a Dio. In altre parole la religione ci obbliga a credere che noi non siamo nessuno per poter comunicare con Dio, che l’unica maniera per arrivare a Lui è chiedere il permesso attraverso la chiesa della nostra città – alla quale diamo i nostri soldi – che ci “aprirà” alle sue grazie. Così ci fa credere che se non andiamo in chiesa, non possiamo comunicare con Dio direttamente da casa nostra, che se non siamo battezzati dal prete non verremmo neanche presi in considerazione da Dio, e tante altre falsità che al vero Dio non interessano affatto. Queste idee ci sono state imposte dalle persone fisiche che hanno approfittato delle nostre debolezze per arricchirsi sulle nostre spalle: non è Dio a volere questo! 

Il vero Dio, quello che non ci è mai stato spiegato sui libri di scuola o su quelli religiosi, è una presenza che è di natura presente in noi e intorno a noi. Noi lo componiamo e allo stesso tempo Lui compone noi. Ma è chiaro che la frase “Dio è dentro di noi, per trovarlo dobbiamo cercare dentro di noi” ci lascia più domande che risposte, che non è una buona cosa. Quindi il vero modo per trovarlo e comunicare con Lui non è pregare, né parlare, perché l’Universo non comprende la parola umana. Il metodo per comunicare con Dio è l’utilizzo di tecniche precise, quale, innanzitutto, la Meditazione che è la base del linguaggio universale; dopodiché potremo parlare di come imparare, passo dopo passo, il resto della “lingua” universale per comunicare con Lui. Fosse facile spiegare cos’è Dio in due pagine, non sarebbe stato necessario scriverne un libro intero, nel quale ho raccontato tutte le mie esperienze che mi hanno permesso di comprendere prima di tutto della sua esistenza, del suo potere e di quanto realmente amorevole sia nei nostri confronti, se solo decidessimo di richiamarlo. Infatti Dio è come la Prana, o meglio, la Prana è parte di Dio: esiste da sempre, ma sin quando non decidi di meditare sulla respirazione pranica, essa non si avvicina né ti riempie dentro. Come la prana va richiamata, attraverso la pratica, anche Dio va richiamato, così che possa fare parte della tua vita e aiutarti ad affrontare i tuoi momenti difficili, ma non solo; perché Lui non soltanto può aiutarci nel momento di paura e difficoltà, ma anche nei momenti felici, per aiutarci a renderli migliori e anche più duraturi. Per questo Dio non è un uomo che ci giudica o ci punisce; quelle sono le idee che ci siamo fatti sul suo conto. Lui è qualcosa di molto più grande e intelligente che la mente umana riesca a comprendere con la logica, perché l’Universo e la vita non seguono la logica umana, tantomeno di chi non ha conoscenza ed esperienza in merito. L’Universo segue la sua istintività, crea e dà vita a ciò che vuole, e solo dopo, noi umani, cerchiamo di spiegare questi eventi con la razionalità; ma sia chiaro che non succede mai l’inverso! Dovremmo comprendere come Dio non segua le nostre idee, bensì le sue proprie scelte istintive e positive, che noi possiamo cercare di capire attraverso l’esperienza e la comunicazione Diretta con Lui. In assenza della comunicazione diretta, non faremmo altro che inventare altre teorie, all’infinito, senza mai giungere alla verità. 

Lui è ciò che di più positivo esista in questo universo, essendo Lui stesso la Coscienza di questo Universo. Lui ci conosce da tempo, perché questa, per molti di noi, non è la prima vita. Anche se noi non ricordiamo chi siamo, e non sappiamo perché siamo qui, Lui ci conosce e ci riconosce di volta in volta, perché è una Coscienza estremamente intelligente ed evoluta. Non importa se vuoi chiamarlo Universo, Energia cosmica, Forza, o tutti i termini che preferisci utilizzare per evitare il termine Dio. Ciò che conta davvero è che ti connetti a Lui e comprendi quanto sia importante conoscere la Verità sul suo conto, che è stata infangata e completamente ribaltata affinché ci tenessero lontani dal Risveglio. Conoscere Dio ci permette di Risvegliarci e uscire da questa enorme illusione che ci soffoca. L’Universo non è routine, non è caos e non è sofferenza quotidiana. L’Universo è l’essenza più positiva che esista, la vibrazione più elevata, la presenza più amorevole che, se gli dai il permesso di entrare nella tua vita, ti permetterà di capire come Lui sia tutto ciò che hai da sempre cercato. 
 
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Questo perché ciò che da sempre cerchi è quella presenza positiva nella tua vita che ti riempia di forze quando ti senti debole; che ti faccia sentire a tuo agio anche quando stai affrontando le prove più dure e ignote. Ciò che stai cercando è quell’essenza che ti faccia capire chi sei, perché sei qui e che cosa devi fare per sentirti davvero utile, appagato, realizzato. Se gli permetti di essere presente per te, riesce a farti sentire importante per questo mondo, anche quando tutti intorno a te cercano di farti sentire un peso. Lui sa chi sei, per questo può aiutarti a ricordare la verità sul tuo conto. Hai forse rifiutato di dargli un nome, a causa delle associazioni negative a cui potresti essere stato abituato, e va bene così perché non è importante come lo chiami, ciò che conta è che lo trovi. La sua bontà caratterizza la sua presenza, perché quando conosci la sua vera identità ti rendi conto che non è mai accompagnata da altri sentimenti e azioni negative quali punire o giudicare, perché Lui non è quello che i bigotti definiscono. L’Universo non vuole altro che vivere ed espandersi, e per farlo dà vita e continua a proteggere quella già esistente. Ma se l’Universo è tanto impegnato a proteggere la vita, significa che qualcosa cerca continuamente di intralciarla, e questa è l’Oscurità. Naturalmente non stiamo parlando del “diavolo”, che non è altro che una rappresentazione di un demone, ma non della vera oscurità, ben diversa anch’essa da ciò che ci viene insegnato dalla religione. 

Ciò che fa del male, che provoca dolore o che ci fa accadere eventi sofferenti, non è di certo Dio: è l’Oscurità, una presenza del tutto diversa e separata da ciò che è Dio. L’idea più sbagliata che la gente si possa fare è quella di associare Dio all’Oscurità come fossero due facce della stessa medaglia, ma non esiste teoria più lontana dalla verità. Dio è una presenza, l’Oscurità è un’altra. Quando soffri, quando ti senti abbandonato, non è Dio che ti sta punendo: è l’Oscurità che ti sta colpendo. Incolpare Dio delle nostre sofferenze è sbagliato perché non è Lui a mandarcele: è l’Oscurità, l’unica colpevole delle nostre brutte esperienze e tristi momenti. Dio sta lottando contro l’Oscurità, per allontanarla da noi, ma non è così facile come ci sembra: infatti l’Oscurità ci colpisce tante di quelle volte durante la nostra vita, a dimostrazione che c’è una guerra psichica in atto molto più grande di quanto immaginiamo. Per peggiorare le cose, noi umani continuiamo ad andare contro Dio, addossandogli pure le colpe delle nostre sofferenze, come se Lui non avesse già abbastanza difficoltà da affrontare durante le sue battaglie contro l’Oscurità. Ma anche queste nostre convinzioni, che ci fanno credere che Dio non abbia niente da fare tutto il giorno se non osservarci dal cielo e giudicare ogni nostra azione o parola detta, deriva dall’indottrinamento religioso. In un modo o nell’altro ci hanno fatto credere che Dio non abbia niente da fare, se non punirci e osservarci, giudicarci tutto il tempo. La verità su Dio è molto lontana da qualunque religione: non ce n’è alcuna che abbia detto l’assoluta verità sul suo conto, e tutto questo non è un caso! Le religioni sono state decise da persone che hanno sfruttato la fede della gente per sottometterle al loro potere; se leggiamo la storia con occhi attenti ci rendiamo conto di quante persone, da secoli e secoli fa, rivelavano quanto le religioni fossero già da allora corrotte e studiate apposta per tenerci legati. Dio non è interessato ai soldi, alcune persone invece ne sono accecate, a tal punto da decidere di allontanare completamente il popolo dalla verità e dall’evoluzione. Il potere sulle menti umane è qualcosa di molto oscuro, che ingenuamente abbiamo sottovalutato da tutta la nostra vita, ignorando così le sbarre dell’ignoranza. In altre parole, abbiamo preferito credere alla versione religiosa su Dio anziché ascoltare il nostro vero istinto che ci avrebbe permesso di conoscere la verità, o peggio ancora abbiamo creduto che Dio non esistesse a causa di come ci è stato presentato dalla religione. Ora abbiamo la possibilità di ascoltare il nostro istinto, attraverso la Meditazione, e percepire la vera presenza di Dio, a prescindere da quale termine vogliamo utilizzare per identificarlo. Se il termine Dio ti fa ancora pensare eccessivamente al dio umanizzato, allora chiamalo Universo o come più ti piace: ma ascolta il tuo chakra del Cuore e connettiti a Lui, attraverso la Meditazione, perché solo così puoi scoprire la verità sul suo conto. 

Questa è solo una breve introduzione, che non basta per spiegare cosa sia realmente Dio, ma ti aiuta a capire che il suo mondo è molto più vasto di quello che prima credevi. Per questa ragione tratteremo nuovamente e periodicamente questo concetto, non solo in ambito teorico bensì attraverso tecniche guidate che ti permetteranno, se lo desideri, di praticare la connessione a Dio affinché tu possa sentirlo e percepire in prima persona la sua presenza. Il percorso che ti sto insegnando attraverso questa Accademia non è incentrato su Dio, quindi se anche deciderai di non volerne sapere nulla sul suo conto, non sarà un problema: puoi comunque proseguire il tuo percorso in ACD omettendo l’argomento sinché vorrai. Se invece desideri approfondire questo argomento, praticando le tecniche per scoprire in prima persona la sua esistenza, la tua sete di conoscenza verrà soddisfatta. Naturalmente, se non ti va di aspettare e hai fretta di conoscere, puoi trovare moltissime risposte all’interno del libro Dio esiste? Sì e sa chi sei, ma tu non sai chi è Lui. 

Ora che hai appreso – seppure brevemente – la mia definizione di Dio, possiamo proseguire con gli argomenti principali di questo 1 Step, perché ognuno di loro è estremamente connesso all’altro, tanto che si amplificano a vicenda. Nei prossimi articoli approfondiremo i Chakra, il Pensiero e la Meditazione, per poi scoprire nuovi argomenti di cui non abbiamo ancora parlato, che ti aiuteranno a rispondere alle tue più vaste domande. Prosegui con la lettura e ricorda di lasciare un commento qui sotto per farci conoscere il tuo apprezzamento. 
 
Fine pagina 4 su 4. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta.

1737 commenti
  • raffaella83 - 14:48 31/12/23

    Questo è uno degli articoli che ho letto più volte. L'indottrinamento religioso ha fatto molti danni sui fedeli al solo scopo di arricchiersie manipolarci, infatti da tempo mi sono allontanata perchénon credevo più in quello che professavano. Dio è l'Universo, l'Universo è corpo e mente. Il corpo è composto di pianeti, galassie e noi stessi che siamo parte integrante del pianeta terra stesso insieme alle altre creature. La parte mentale è data dalla Coscienza, quella parte pura, positiva e amorevole che interviene per farci stare bene. Ora, ho iniziato anch'io a pensare che Dio non esistesse e grazie a tale articolo ho capito chelo sbaglio risiedeva nel modo di comunicare con Lui. Io utilizzavo le parole o quelle dei preti per avvicinarmi a Dio. In realtà noi esseri umani possiamo comunicare, connetterci con Dio, attraverso la meditazione, che costituisce una forma del suo linguaggioe insieme la Prana è una forma luminosa e lucente della sia espressione. Non vedo l'ora di andare avanti in questo precorso ho iniziato a tracciare per risvegliarmi dal sonno. Grazie 🙏🌻

  • loredanatesta - 13:25 26/12/23

    come sempre mi sembra di leggere le risposte alle mie silenziose domande e che si manifesti un quadro chiaro alle intuizioni che si sono accese nello spazio della mente

  • unmanny Medaglia per aver completato lo Step 1 - 01:01 26/12/23

    Qualche anno fa - in un libro o in un film, non ricordo più con certezza - avevo incontrato una definizione di Dio in una frase breve, qualcosa del tipo “Dio è l’oceano e noi siamo tutte le gocce che lo compongono”. Mi ha colpito e in un certo modo mi ha semplificato diversi passaggi degli anni successivi, pur faticando a staccarmi dalla figura del Dio padre, barbuto, anziano e spesso iracondo. Oggi leggendo questo articolo ho avuto una sensazione molto simile e la considero un segnale particolare e importante.

  • gargantua - 18:33 24/12/23

    Non ho mai avuto la fede perchè ho sempre pensato che mi prendevano in giro ,adesso ne ho la conferma e certezza, Dio è tutto intorno a me .

  • Stefano - 20:10 23/12/23

    Il concetto di Dio comunicato dalla chiesa può coinvolgere molte persone superficiali e bisognose di un "buon pastore", ma l'incoerenza della chiesa si percepisce nel modo in cui vuole rimanere il tramite per arrivare a Dio. La vera chiesa è la condizione di comunione col tutto ed ho capito che questo si può ottenere solo con la meditazione. Sento però molti ostacoli sul cammino del risveglio, il low ha molto potere ancora.

  • maddalenad - 14:22 23/12/23

    Tutto quello che ho sempre pensato sul concetto di Dio è condensato perfettamente in questo articolo! Da bambina ancora non avevo idee mie ma quelle dettate dall'istruzione rigidamente cattolica della famiglia e della scuola; però già da adolescente ho iniziato a mettere in dubbio i dogmi e le verità spacciate per assolute che la società e la comunità religiosa continuavano ad inculcare nei ragazzi. In famiglia pian piano ho esposto i miei pensieri che sono stati accolti in parte bene da mia madre e in parte male da io padre. Poi col tempo anche loro si sono aperti a interpretazioni diverse. Ringrazio comunque loro di non avermi ostacolato nella mia ricerca personale. Ora penso di essere libera dal concetto di Dio che ha propulsioni "umane", però ogni tanto mi chiedo quale sia il suo vero ruolo: ci mette alla prova per farci evolvere, attende con pazienza il nostro risveglio mentre ci osserva, ci incoraggia con sollecitazioni o fa da semplice spettatore? Che sia energia amorevole che su scala più ampia regolamenta l'armonia del creato ne sono certa, ma in particolare nei confronti dei singoli ho ancora le idee poco chiare. Approfondirò. Grazie

  • semussin - 21:56 21/12/23

    La questione Dio l'avevo liquidata diversi anni fà ragionando in questo modo, non voglio occuparmi di Dio in quanto perderei troppo tempo a capire se esiste o meno, insomma una sorta di 50% dove nessuno è sicuro, o sia mi porterebbe prove della sua esistenza. L'unica certezza che ho su di lui , è quella che il Dio della bibbia non è Dio altrimenti sarebbe stato un Dio disturbato. Per adesso non vedo l'ora di approfondire l'argomento.

  • alex2406 Medaglia per aver completato lo Step 1 - 20:21 21/12/23

    È proprio vero che all'inizio purtroppo è difficile scindere la visione di Dio che ci è stata inculcata fin da bambini da quello che è invece realmente Dio. Anche se, come detto, le due figure sono pressoché agli antipodi. Purtroppo gli strascichi di questa educazione sbagliata relativa all'argomento Dio sono veramente tanti, a partire dal fatto che sempre più persone, soprattutto giovani (e tra queste persone includo anche il me di qualche tempo fa) crescono con l'idea che Dio non esiste, e questo non fa altro che peggiorare la situazione. Rileggere adesso questo articolo mi ha fatto molto effetto, penso proprio che appena finiti i libri sugli alieni passerò al libro su Dio, in quanto non vedo l'ora di approfondire questo tema

  • GiacomoR Medaglia per aver completato lo Step 1 - 17:47 17/12/23

    C’è tantissima confusione su gli argomenti spirituali, e in primis dio, a causa di tutte quelle persone che parlano di questi temi senza averci fatto minima esperienza, spesso spacciando le loro teorie come verità. Da un lato riflettere e parlare di questi argomenti può aiutare ad aprisi la mente ed arrivare ad una parte di verità ma dall’altro, come si è visto con la religione, può creare chiusura mentale, indottrinamento e bigottismo, portando la gente dalla parte opposta a quella che vogliono raggiungere.

  • emonisa - 15:31 16/12/23

    Grazie per questa divulgazione importante e preziosa , questo è il nostro Dio amoverole e incondizionato che risuona dentro me profondamente

  • tiziana80 - 01:34 15/12/23

    Io sono tra quelli che preferisce chiamarlo Universo proprio per l'accezione negativa che ormai ha assunto nella mia mente il termine Dio. Eppure dopo questa spiegazione mi sento più a mio agio con questo termine e una parte di me sente che la descrizione fatta è corrispondente al vero. Mi piacerebbe davvero tanto potermi connettere direttamente con lui, chiedergli un miracolo per la mia gatta, e spero di apprendere al più presto queste tecniche specifiche di cui si accenna in questa lezione. Grazie intanto come sempre.

  • carla-bartolozzi - 21:09 06/12/23

    Questo universo creatore di se stesso dove sono incluse tutti i tipi di natura, fra cui la nostra, è imparziale ed esercita amore incondizionato verso tutto ciò che lo compone. Come possiamo pensare che ci voglia punire o denigrare perché abbiamo sbagliato! Siamo qui perché facciamo parte del tutto e perché ci dobbiamo evolvere spiritualmente in questa vita che è un banco di prova continuo. Se non basta una vita ce ne saranno altre 1000 o più, prima o poi riusciremo ad evolvere per essere veramente liberi e felici.

  • aliceregina - 12:03 06/12/23

    Quando ero piccola non ho mai pensato che Dio fosse un'entità malvagia, anzi, tutt'altro: parlavo con Lui e, in cuore, sentivo le sue risposte. Per approfondire la questione religiosa seguivo il catechismo, ma poi ho smesso perché quello che mi rispondeva il prete non soddisfaceva le mie domande. Così decisi che avrei studiato teosofia quando sarei stata più matura e in grado di capire e di seguire un percorso deciso da me e non dalla chiesa. E così ho fatto...e sto facendo...

  • Omnislash - 09:08 04/12/23

    Le religioni, immagino tutte e non solo quella cattolica, fanno di tutto per dividere fondamentalmente in due strade: o credi a scatola chiusa (senza farsi domande ed andando oltre alle porcherie criminali che hanno fatto e fanno da secoli) o ti allontani; mi rendo conto che è molto difficile avere lo spirito critico e cognitivo di credere e cercare Dio esulando dalle religioni, viene molto più facili associarli e dunque creare una propria idea su di Lui in base al nostro sentire quando ci interfacciamo alle religioni stesse. Penso possa essere utile, all'inizio del percorso per apprendere al meglio le meravigliose nozioni di ACD, staccarsi un attimo dal termine "Dio" e dalle parole in generale con cui lo si vuole definire; riconosco che l'indottrinamento religioso (a prescindere che si sia frequentatori o meno delle chiese) possa comunque essere forte in ognuno ed inevitabilmente si rischia, inconsciamente, di esserne comunque in minima o grande parte condizionati. Sicuramente dobbiamo smettere di "umanizzare" qualunque cosa perché così facendo saremo sempre lontani dalla Verità visto che una schematizzazione così rigida ci fa perdere di vista ciò che umano non è (sfuggendo di conseguenza alla comprensione). Ciò che emerge da queste pagine risuona perfettamente dentro di me e credo che risuoni perfettamente in ognuno che sente nitida la presenza di Qualcosa di Superiore: è un argomento che va approfondito grazie alla lettura del libro su Dio e nei prossimi documenti. Raggiungere la connessione con questa Presenza è senza ombra di dubbio la cosa più importante della vita.

    • libertà - 11:42 10/12/23

      Questo argomento è il fulcro centrale della ricerca incessante dell uomo ed è spiegata con grazia e umiltà..complimenti

  • Annamar - 07:58 02/12/23

    Sicuramente questo argomento per me è stato affrontato con altre informazioni e autori quindi condivido tutto e sono lontana ormai da pensare a Dio antropomorfizzato dalle religioni e mi rendo conto del tempo perso a cercare Dio/Universo in figure religiose tranne una o due che comunque restano legate alla religione di appartenenza per alcuni aspetti. Per fortuna sono fuori dal concetto di Dio punitivo e sono lieta di leggere qui che sicuramente ci sono forze oscure con le quali Lui è impegnato a difendere il Tutto ma ognuno di noi É e Fa parte dell’Universo quindi potrebbe avere dentro se la forza per salvarsi. Riconosco anche quanto sia difficile riuscirci presi come siamo dal quotidiano vivere. Personalmente mi sembra di fare passi avanti e passi indietro. Molti avvenimenti nella mia vita hanno contribuito alla ricerca del Dio Vero e certamente le forze oscure hanno cercato di scoraggiare la mia ricerca. Leggendo ciò che scrivete sono confortata dal proseguire a non mollare. Purtroppo sono incostante. È una mia pecca…