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Libri di Angel Jeanne
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Step 1 - N° 12

Matrix - Viviamo in un videogioco (2 parte)

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Il Matrix è la vita che ci circonda, fatta di scenari mostratici in un grande palcoscenico. 
La routine che viviamo è Matrix, le persone che frequentiamo sono Matrix, le nostre scelte sono Matrix. 
Tutto ciò che viviamo ogni giorno è pressappoco illusorio, quindi una grande recita creata apposta per occupare il nostro tempo e condire la nostra vita. Il Matrix è un grande videogioco nel quale, quando abbiamo deciso di nascere in questo pianeta, abbiamo scelto il personaggio da interpretare. Inizialmente abbiamo scelto il suo sesso, poi il suo aspetto, poi la personalità che avrebbe dovuto avere e quindi il genere di vita che avrebbe dovuto condurre per arrivare in un preciso luogo e in un preciso momento della nostra vita: il momento in cui abbiamo visto davanti a noi la parola “Risveglio”. Da questo punto in poi tutto cambia. Ci troviamo ad un bivio dove dobbiamo scegliere se risvegliarci, capire che tutta la nostra vita è stata un’illusione e che nulla di ciò che abbiamo vissuto è reale, oppure se credere in quella storia e lasciarci cullare da lei, scegliendo di vivere dentro il Matrix per il resto della nostra vita. Scegliere di riconoscere il Matrix non richiede sacrifici, non ti spinge a rinunciare alla tua vita e alle tue abitudini, né di abbandonare le persone che ami; ti sollecita invece a riconoscere chi sei Tu da ciò che è il personaggio che ti eri inventato per giocare al videogioco che ti ha concesso una vita illusoria. 

Riconoscere che cos’è il Matrix ti permette di comprendere il senso di tutto ciò che ti è accaduto e che ti accade ogni giorno nonostante, dentro di te, ti renda conto che c’è qualcosa che non va. Vivi la tua vita accettando ogni situazione che accade perché pensi di non poterla cambiare, convinto oramai che il videogioco in cui ti trovi sia realtà effettiva. Prendi quello che viene senza nemmeno più chiederti se sia giusto o sbagliato, perché ti senti impotente verso la vita, non sai che si può cambiare e con questo nemmeno provi a trovare una soluzione per riuscirci, perché sei bloccato in partenza. Ma per quanto reale possa sembrare, il Matrix rimane solo un’illusione. Tutto ciò che vedi, che tocchi, tutto ciò che puoi mangiare, odorare, tutto quello che non puoi vedere né toccare ma provare, ecco: tutto questo è Matrix, nient’altro che illusione. Il Matrix è il videogioco in cui stiamo vivendo, quindi ogni dettaglio che gli appartiene è reale sinché stai dentro il gioco, ma in verità è solo un’illusione. Se scegli di capirlo, riuscirai a prendere il Matrix come una grande sala giochi in cui potrai divertirti a provare e giocare con tante nuove esperienze diverse; se invece la prendi troppo seriamente, questo potrà farti davvero soffrire, perché il computer è un giocatore molto bravo. 

In questo pianeta, tutto ciò che esiste è Matrix. Il tuo telefono è Matrix, il tuo tablet, la tua scrivania, la tua casa, il tuo stesso corpo fisico è Matrix. È tutto ciò che vediamo, sentiamo, tocchiamo, percepiamo, quindi anche gli animali, le persone e non solo gli oggetti o i vari materiali, perché tutto fa parte del Matrix. Hai presente quando fai un sogno lucido? Nel sogno lucido tu puoi fare tutto ciò che vuoi, perché sai che stare dentro un’illusione ti permette di volare o creare scenari nei quali di sicuro ti divertirai; è solo fantasia, no? Quindi ti sbizzarrisci. Il Matrix è come un grande sogno dove tutti gli esseri viventi però stanno dormendo e, purtroppo, non si rendono conto che si tratta soltanto di un sogno. Al contrario, tutti credono davvero di essere svegli, quindi vivono il sogno come fosse la loro reale vita e soffrono quando gli scenari del sogno non sono come vorrebbero, seppure siano loro stessi a crearli con la loro mente. Il Matrix è come un sogno lucido, però c’è chi approfitta del momento per divertirsi e chi invece non si accorge che sta dormendo, rimanendo quindi sottomesso al sogno. Nel sogno lucido sono presenti animali e persone, ma quelle non sono reali. Anche nella vita del Matrix non tutto ciò che vediamo esiste davvero, nemmeno se ci sembra vivo. 

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La vita che viviamo tutti i giorni è un grande sogno che possiamo scegliere di rendere lucido e modellarlo come piace a noi, oppure continuare a dormire e subirne tutti gli avvenimenti che stanno fuori dal nostro controllo. 

Anche se ogni giorno ti alzi dal letto e credi di essere sveglio, stai dormendo in un altro grande sogno, che puoi scegliere di rendere lucido e positivo, anziché pesante e sempre pieno di problemi aggiunti. Anche se il risveglio dal sonno notturno ti sembra così veloce, il risveglio dal Matrix richiede molto più tempo, perché ti risvegli poco a poco, prendendo sempre più consapevolezza di cos’è reale e di cosa no. Ci vuole tempo e non disperare se non riesci subito, perché comprendere che la vita in cui viviamo è un’illusione è molto più complicato di quanto sembri, perché siamo nati e cresciuti con il casco inserito sopra la testa che ci ha imposto, da sempre, di credere che ciò che vediamo sia l’unica realtà esistente. Anche la religione e le varie credenze che ci hanno inculcato dalla nascita sono impostate per confonderci, non dicendo tutta la verità. Non possiamo però dare la colpa alle altre persone che ci hanno cresciuto, educato o insegnato a credere ed essere fedeli a questa vita illusoria, perché nemmeno loro sanno di dormire, e purtroppo non tutti vogliono accettare che si tratti soltanto di un sogno. Obbligarle a crederci sarebbe sbagliato, in quanto ognuno deve essere libero di scegliere e alcuni, purtroppo, esistono per non poter scegliere; loro sono nati per vivere per sempre nel Matrix e non ne usciranno mai. Questo però non deve renderci tristi in quanto ognuno esiste per una ragione e non dobbiamo imporre la nostra sugli altri. È giusto che ognuno faccia il suo percorso indipendentemente da quello che dicono o credono gli altri. 

Tutti noi indossiamo il casco che si chiama Regolatore, ma possiamo scegliere di toglierlo e vivere nella realtà tutti i giorni e rindossarlo per giocare nel Matrix quando ci viene comodo, oppure possiamo scegliere di rimanere dormienti tutti i giorni e dimenticarci, per sempre, che esiste una realtà. Alcuni vogliono rimanere a dormire per sempre e noi non possiamo costringerli a svegliarsi, però, nemmeno noi siamo costretti a seguirli e restare a dormire assieme a loro per assecondarli. Scegliere di slacciare il casco ti permette di decidere quando vivere nella realtà e quando abbandonarti all’illusione, potendo quindi vedere la vita per come è davvero, oppure per come la vivono e percepiscono tutti gli altri. Slacciare il casco però ti offre la libertà di scegliere, un’opzione che non tutti hanno. Infatti la differenza fra un incessantemente addormentato e colui che tenta di risvegliarsi dal Matrix, è che il primo non ha scelta: lui può vedere un’unica realtà che è illusoria e non ha libero accesso alla vera realtà al di fuori del Matrix. Il secondo, invece, tenta di continuo di slacciare il suo casco, riuscendo ad intravedere la verità, sino a ché non imparerà del tutto a toglierlo e a vederla nel completo. Egli potrà avere accesso alla verità, però potrà scegliere – tutte le volte che vuole – di vivere la vita illusoria assieme a tutti gli altri. Chi sceglie di isolarsi e distruggere completamente la sua vita Matrix per dedicarsi soltanto all’apertura ossessiva del suo casco, probabilmente non ha compreso affatto il senso della vita. Vivere una vita Matrix è giusto, ciò che è scorretto è venirne sopraffatti senza nemmeno conoscere quale sia la verità. 

Credere di conoscere già tutto e di sapere già uscire dal Matrix alla perfezione è anch’essa un’illusione, perché non è affatto semplice uscirne e riconoscere la verità, vedere davvero – ad occhi aperti – i suoi codici (e non solo in senso figurativo) e riuscire a modificare gli eventi del Matrix per adattarli ai tuoi interessi. Prendere coscienza del Matrix è ancora molto lontano dall’uscirne, o per così dire risvegliarsi, perché capire che il Matrix esiste è un livello, ma modificare i suoi codici per adattarlo ai propri bisogni è ben diverso. L’addormentato percepirà una lunga illusione per tutta la durata della sua vita senza mai scoprire altro; colui che è cosciente saprà che si tratta di illusione e proverà a non starci male ogni qualvolta il gioco sembrerà duro; altri, invece, sceglieranno di evolvere le loro facoltà psichiche per togliersi il casco, vedere la realtà, prendere le redini del Matrix e comandarlo. 

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Dire di riuscire a comandare la propria vita e riuscire davvero a comandare il Matrix sono due azioni completamente diverse. Quando capirai cos’è il Matrix e imparerai a modellarlo secondo le tue decisioni, coscientemente, potrai comunque decidere se vederlo come lo vivono gli altri o com’è in realtà, ma questa finalmente diventerà una tua scelta e non sarà più quella di qualcun altro su di te. Vedere il Matrix e per così dire uscirne, non ti renderà distratto, isolato e solo, ma tutt’altro: ti sentirai molto più unito al Tutto di quanto ti senta ora, ti sentirai più felice e amante della vita, sarai più invogliato a svegliarti la mattina perché avrai uno scopo reale che ti motiverà ad agire e andare avanti con le tue forze; perché queste non ti mancheranno più. Chi dice che conoscere la verità faccia soffrire, si è perso in un’altra di quelle illusioni fatte passare per storie vere; la verità sta nella pratica, non nella teoria. 

Tutti i giorni, sin dalla nascita, continui a vedere la vita illusoria che ti è stata posta davanti a causa del casco che indossi, ma dalle più piccole alle più grandi cose che compongono la tua giornata sono meccanismi illusori creati dal Matrix che continueranno ad offuscarti la vista della realtà per tutta la vita, a meno che tu non scelga di utilizzare la vista che appartiene alla tua psiche più evoluta per vedere e comprendere la realtà. Il tuo casco, il regolatore, ti rende perfettamente idoneo al videogioco in cui ti trovi, quindi tu, come tutti gli altri giocatori, vedete/vediamo le stesse cose pur essendo queste illusorie. Per capire ciò, prova a pensare ad un qualsiasi videogame a cui hai giocato: sinché sei dentro al gioco devi attenerti alle sue regole, perciò non puoi aprire porte delle quali non hai le chiavi, non puoi acquistare oggetti se non hai abbastanza monete, non puoi salire di livello se non completi le missioni del tuo personaggio. Di sicuro non puoi entrare nel gioco e salire di livello solo per tua volontà, o guadagnare monete senza muovere il tuo personaggio per la mappa, ma devi stare alle regole del gioco. Però, non appena spegni il monitor, sei perfettamente consapevole che la tua vita non è quella del videogame, perciò anche se nel gioco non puoi aprire le porte e accedere alle altre stanze, tu nella tua realtà puoi aprire le porte di casa tua, spostarti in un’altra stanza, e via dicendo. Se il tuo personaggio non ha monete, non significa che anche tu, nella realtà, non abbia denaro per acquistare ciò che desideri. Tu sai che il videogame a cui hai giocato, seppure possa essere molto bello, è ben separato dalla tua vita reale. Il problema nasce quando la tua ossessione per quel videogioco diventa troppo forte, identificandoti troppo nell’avatar che hai scelto, soffrendo se perdi la partita, arrabbiandoti se non riesci a salire di livello, disposto addirittura a spendere i tuoi “soldi veri” per acquistare monete virtuali che il tuo personaggio potrà spendere per nuovi abiti, oggetti, pozioni magiche che il gioco prevede. Giocare ai videogame è molto divertente, ma questi non devono venire confusi con la vita reale, tanto da decidere di togliere un materiale “reale” della tua vita per trasformarlo in una proprietà del tuo personaggio virtuale. Quando una persona si dimentica che il videogame a cui sta giocando è solo un piccolo programma divertente che dovrebbe servire per rilassarlo un po’, e non per distrarla dalla vita reale, finisce per dimenticarsi della sua personalità e per diventare il suo personaggio, per vivere per il suo personaggio, tanto da abbassare la propria vita sociale, culturale e reale per passare tutto il tempo a giocare ad un finto gioco. 

Qui arriva il punto: il gioco è un programma, un’illusione, perché il gioco esiste ed è divertente ma tutto il mondo al suo interno è soltanto una grafica disegnata da un’altra persona che ha creato una dimensione per permetterti di passarci il tempo. Il gioco esiste ma è un’illusione. Per esempio il personaggio del nostro gioco può trovare monete e con quelle può acquistare abiti o oggetti che nel mondo del videogioco esistono, ma queste monete sono finte, non sono reali in questa dimensione fisica, appartengono soltanto a quel videogioco. 

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Quando spegniamo il monitor, quelle monete o quei vestiti acquistati non compariranno magicamente nell’armadio di camera nostra, ma rimarranno dentro al gioco. Quindi quegli abiti non esistono, sono solo un’illusione. All’interno del videogame gli abiti esistono, perché il programma ci mostra la proiezione realizzata alla perfezione e finché giochiamo possiamo davvero credere in quei vestiti e volerne acquistare e collezionare sempre più, ma quando spegniamo il monitor ci dobbiamo rendere conto che tutto ciò che abbiamo acquistato in realtà non esiste, perché è rimasto dentro al gioco, quindi è finto. Non dobbiamo farci ipnotizzare e addormentare da quel gioco. Può sembrare complesso da capire, ma il Matrix in cui ci troviamo è pressappoco la stessa cosa. Al di fuori del Matrix non c’è un’altra persona con il joystick in mano per come lo conosciamo noi e con il quale ci controlla, però c’è una Coscienza più grande di noi che è il nostro vero Io, che osserva le nostre azioni e prova a dirigere le nostre scelte. La nostra Coscienza, o Anima, che siamo realmente noi, è ben diversa dal personaggio che, in questo momento, stiamo interpretando. Proprio come in un videogame, abbiamo scelto in questa vita un personaggio molto diverso esteticamente e caratterialmente da ciò che è la nostra vera Essenza, ma non solo. L’avatar che scegli per interagire in quel gioco può essere completamente diverso dal tuo reale aspetto: per esempio tu sei una persona che di mestiere fa l’avvocato, ma potresti scegliere di giocare ad un videogame in cui sei un pesciolino che deve nuotare in tutto l’oceano per ritrovare le gemme preziose che ha rubato il polpo cattivo. In questa realtà sei completamente diverso dall’immagine del pesciolino, è diverso il tuo mestiere, è diverso il tuo scopo di vita, è diverso il tuo nemico. Eppure mentre stai giocando ti identifichi in quell’avatar, impegnandoti davvero a nuotare bene, a trovare tutte le gemme e a sconfiggere il nemico polpo. In altre parole la tua Anima potrebbe avere un aspetto davvero diverso da come sei tu ora, potrebbe avere degli impegni diversi dalla tua routine giornaliera, e potrebbe avere uno scopo nella vita completamente opposto da quello che hai tu ora. Inoltre, potrebbe ritenere che le tue abitudini e le tue idee per il futuro siano del tutto ridicole, proprio come tu ora potresti pensare nei confronti del pesciolino che deve trovare le gemme. Ma qual è l’obiettivo giusto da seguire? Quello dell’Anima, ovviamente. 

Quando giochi al videogame scegli di passare qualche ora a risolvere i problemi del tuo avatar, quindi metti tutto il tuo impegno per concludere le missioni del tuo personaggio e raggiungere i premi, ma la realtà è che se il tuo pesciolino trova le gemme, tu comunque non hai cambiato nulla nella tua vita reale, non hai aumentato il tuo stipendio, risolto una lite in famiglia o trovato un posto di lavoro per tuo figlio, perché le missioni svolte nel videogame non hanno nulla a che vedere con la tua vita quotidiana. Per la stessa ragione, la tua vita di ogni giorno all’interno del Matrix potrebbe essere molto diversa dalla vita che svolge il tuo vero Io – l’Anima – e, addirittura, le tue scelte quotidiane e le tue “missioni” di tutti i giorni potrebbero non valere nulla per la tua Anima, ma potrebbero essere soltanto come un passatempo o una perdita inutile di tempo. Ecco a cosa serve risvegliarsi: a capire cosa di questa vita, di questo game chiamato Matrix, ha davvero senso per la nostra Anima e cosa invece è solo un inutile gioco che ci sta facendo perdere tempo. Il Matrix è un videogioco molto realistico al quale abbiamo promesso eccessiva fedeltà, ma possiamo scegliere di aprire gli occhi e riconoscere, comprendere e vivere nel Matrix consapevoli che sia un’illusione. 

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Tutti noi siamo perfettamente sintonizzati sullo stesso grande computer chiamato Matrix, ragione per cui tutti vediamo le stesse cose e ci scambiamo le stesse informazioni; sinché siamo dentro il gioco. Per questa ragione tutti noi possiamo vedere gli stessi oggetti che stanno all’interno di una stanza, toccarli e descriverli alla stessa maniera, ma ciò non toglie che essi siano illusori. Perciò possiamo descrivere un oggetto tale e quale per come lo vedono gli altri, e per questo crediamo che questo sia davvero esistente e siamo sicurissimi che lui sia lì, davanti a noi; nonostante la sicurezza, però, tutto ciò che ci circonda è una proiezione che nella vera realtà non esiste. La stessa cosa vale per una persona o per una vicenda: tutti l’hanno vista e per tutti è reale, ma appartiene soltanto a questo Matrix illusorio. 

Sino ad oggi hai dormito e vissuto in un sogno che credevi fosse realtà, ma non illuderti: perché da oggi continuerai comunque a vivere dentro al Matrix e non ti risveglierai dal sonno solamente per aver letto un singolo documento. Però, prendendo consapevolezza dell’esistenza del Matrix, puoi già iniziare a fare qualche piccolo passo verso quello che sarà, se continuerai, un vero e proprio percorso di Risveglio. Quando inizierai ad aprire gli occhi, vedrai che i muri che strutturavano la tua casa e che credevi limitassero l’accesso alle energie, in realtà non sono così compatti, duri e impenetrabili come sembrava; noterai che il muro non esiste davvero come sembrava quando stavi dentro al gioco, ma lo riconoscerai come un insieme di codici che il tuo casco ha decodificato per mostrartelo così, come a tutti coloro che lo stanno indossando in questo momento. Scegliere di togliere il casco non è un’azione istantanea, non si può togliere da un momento all’altro, ma si può scegliere di praticare per evolversi e quindi, pian piano, allentare la cinta e iniziare ad adattarsi all’aria fresca che accede dallo spazio creatosi nel casco, per farci sentire un assaggio della libertà. Chiaramente il casco è solo una metafora per parlare del regolatore. Poiché tutti gli esseri fisici in questo mondo hanno un cervello perfettamente sintonizzato al grande computer chiamato Matrix grazie al regolatore, tutti vediamo e percepiamo le stesse cose. In realtà, però, il nostro regolatore può fare molto di più, oltre che mostrare a tutti la stessa illusione, ma te ne parlerò nei prossimi articoli. Prosegui con la lettura e non dimenticarti della pratica! 

Fine pagina 5 su 5. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta.

2508 commenti
  • Jasmina - 17:04 28/08/23

    Sapevo che prima di nascere siamo noi che scegliamo la nostra vita , i nostri genitori , sorelle fratelli amici ecc, gli avvenimenti e il resto per progredire , per evolverci spiritualmente, solo che una volta ‘nati ‘ ci dimentichiamo del nostro scopo… mi sono sempre scervellata perché, per quanti percorsi io abbia fatto, non riuscivo a capire…. Sono felice di questo percorso di risveglio ❤️

  • asselandra Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 7 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 8 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 9 Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 1 - 22:33 27/08/23

    La realta' e' un continuo ribollire di Tutto e Nulla, e la comprensione che ne abbiamo oltre che essere parziale e limitata (nello "spazio") e' anche alterata dal Signor "tempo". Vediamo attraverso scatole 4d, dove le "d" sono pero' un'illusione :-(

  • Macs - 18:34 27/08/23

    Visto e rivisto più volte il film Matrix. Sono da subito rimasto affascinato dalla pellicola, anche se chiaramente è condita di tutte le salse e spezie di Hollywood. Comunque Hollywood è proprietà dei massoni, che la usano per i loro scopi, insieme a Disney e via dicendo...

  • ignisfatuus - 17:41 25/08/23

    Chissà che l’illusione che conoscere la verità è una sofferenza non sia un programma appositamente creato per scoraggiare il risveglio di molti. Quello che è certo è che anche comprendendo razionalmente di vivere in un Matrix, e praticando quotidianamente la meditazione, la via del risveglio è lunga e richiede costanza. Il paragone del Matrix in cui viviamo con il sogno lucido e con il videogame è potentissimo, e ringrazio Angel per aver esposto così chiaramente un argomento tanto delicato. Come muoversi liberamente così come si farebbe in un sogno lucido? Continuo con la pratica e con questo percorso, a cui sono immensamente grata 🙏🏻

  • Marica Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 9 Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 1 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 2 - 12:12 23/08/23

    È vero, liberarsi del casco e vedere la realtà non è facile, non sempre è facile capire che ciò che ci sta accadendo è, banalmente, tutto finto e non dobbiamo soffrire, non dobbiamo farci sopraffare dagli eventi e da ciò che che stiamo vivendo. Avere una piena consapevolezza di questo richiede tanta pratica e tanta coscienza, ma comunque è necessario iniziare. Quando mi rendo conto di alcune importanti differenze tra me e gli altri, capisco di essere sulla strada giusta, perché la maggioranza delle persone vive ingabbiata nel proprio personaggio, neanche si pone domande su ciò che vive. Perché in realtà non vivono veramente e questo è molto triste; io voglio sapere, capire e praticare sempre di più e meglio per riuscire a decidere io se e quando vivere nel Matrix, senza farmi intrappolare.

  • nadiae79 - 07:26 23/08/23

    Una volta mio figlio mi disse, aveva 4/5 anni, che aveva paura perché la vita che stava vivendo in realtà non era la vera vita ma eravamo in una dimensione parallela… all’epoca, ora ha 18 anni, non avevo ancora avuto nessun approccio a tutto ciò che è spirituale e lo rincuorai dicendo che lui è con me ed era l’unica cosa reale e di non avere paura. Oggi la sua frase assume un significato decisamente diverso, lui probabilmente al tempo ancora ricordava…

    • Tina Vanacore - 14:29 29/08/23

      Niente è facile ed ogni obiettivo da raggiungere costa tempo e fatica ma io ce la voglio mettere tutta per riuscire a svegliarmi

  • ostrakon - 13:28 20/08/23

    Mi ha colpito molto la facilità in cui Angel parla del fatto di poter entrare ed uscirne e descrive tutto come un gioco perchè in realtà lo è le cose vere sono altre.

  • cassidy Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 9 - 14:41 17/08/23

    Mi sono piaciuti entrambi i paragoni, il primo è quello che vede il Matrix come un sogno lucido, difatti quando mi capita di fare un sogno lucido (purtroppo 1 o 2 al mese anche se vorrei di più) mi sbalordisco sempre di come sembra tutto reale e toccando qualcosa si sente la fisicità, per non parlare dei colori e delle sensazioni così vivide e meravigliose, addirittura se non erro e non ricordo male si possono anche percepire i profumi. Proprio come questo nostro Matrix che è composto di energia che ha questa “fisicità” (energia materiale percepita così in virtù del casco). Il secondo paragone interessante è quello della simulazione/videogioco e infatti mi fa pensare ad un gioco molto famoso di simulazione di realtà virtuale dove praticamente tu fai vivere l’avatar che ti sei accuratamente creato (scegliendo anche la personalità e aspirazioni) e poi giochi….a volte in passato mi fissavo talmente tanto con questi giochi da arrabbiarmi se la partita andava male, quindi comprendo perfettamente le parole e il paragone di Angel. La stessa cosa per molti anni l’ho fatta nella “realtà” cioè immedesimandomi troppo nel corpo che ho in questa vita e pensando di essere questo, quando invece sono moooolto di più, Coscienza prima di tutto. Certo è che il Matrix(con influenze del Low annesse) è orchestrato talmente tanto bene che spesso corro il rischio di riaddormentarmi nell’avatar, ecco perché vorrei riuscire un giorno a levare il casco del regolatore, in modo da prendere il “meglio dei due mondi” ossia una vita serena, felice e appagante ma al tempo stesso assolutamente risvegliarmi con questo percorso spirituale e finalmente nutrire la mia Coscienza (o Anima, non so se ho addirittura un’Anima e spero di riuscire a capirlo un giorno) seguendo la mia vera strada, non quella dell’avatar condizionato da Low e altro. Grazie per questa lezione 😊

  • ☆ Kri ☆ - 19:10 15/08/23

    Mi incuriosisce molto l'argomento e spero di riuscire ad averne davvero coscienza per poterne modificare anche i codici.

  • frapablo - 19:13 13/08/23

    Buona Matrix a tutti. Giochiamo, con la consapevolezza che è tutto un'illusione. Sopratutto buon risveglio!

  • altomare - 21:15 11/08/23

    Ammetto che sono tra il confuso e sbalordita...molte mie domande stanno trovando risposta...ma altre si aggiungono...

  • dafnead - 17:44 11/08/23

    Matrix, oh Matrix! Cominci a capire che è tutto un'illusione quando ti rendi conto che non tutti vediamo le cose alla stessa maniera. Perché se la realtà (del matrix) fosse quella che è, e reale, allora tutti la dovremmo percepire allo stesso modo, ma andando avanti nella vita ci si comincia a rendere conto che c'è qualcosa che influisce come vediamo ciò che percepiamo come realtà. Incominci a renderti conto che c'è ben altro oltre a quello che abbiamo sempre visto con i nostri occhi. Per tutta la vita ci dicono che quello che vediamo è quello che è, e allora perché ci sono cose che si vedono diversamente in base alla situazione, alla persona, al momento e in base a mille altre cose? Cosa sono tutte queste cose "invisibili" che influiscono la maniera in cui guardiamo una medesima cosa? Perché ci sono situazioni in cui ci si rende conto di essere BEN più forti, coraggiosi, pazientosi o tolleranti di altre? Come è possibile che si convince di una cosa, ma il giorno dopo ci si rende conto del totale opposto? Quali sono tutte le forze in gioco? Si dice un essere umano non potrebbe superare un certo grado di sopportazione, ma quel limite viene puntualmente superato se necessario. Si impara a vedere che tutte le convinzioni limitanti sono solo illusioni, e se queste sono illusioni vuol dire che potremmo avere molto più controllo su tutto, più di quanto ci possiamo immaginare.

  • Elisa - 14:54 11/08/23

    Siamo in un universo virtuale, lo possiamo percepire: se facciamo attenzione possiamo percepire come una specie di “gomma” che ci lega tutti quanti a tutto quanto: il nostro movimento influenza quello degli altri e di tutto ciò che esiste nell’universo, generando attrito. Poi come diceva il Dottor Pribram (neurofisiologo) il cervello è un lettore di ologrammi (il casco di cui ci parlate) e si è arrivati persino a concludere scientificamente che la gravità sia una forza coscienziale. Non è semplice comprendere che questa realtà la stiamo creando noi, con il nostro pensiero e le nostre emozioni.. che tutto è un’unica coscienza, che il vero universo è non locale (a-spaziale a-temporale e senza energia), ma esiste solo ciò che siamo ovvero una unica coscienza che si è divisa per far esperienza e comprendere. Già esserne a conoscenza vuol dir tanto.. pian piano con la pratica riusciamo a percepire la realtà reale e a diventare più lucidi riguardo a ciò che siam venuti a fare. Grazie 🙏💜🥀

  • Elisa - 14:52 11/08/23

    Siamo in un universo virtuale, lo possiamo percepire: se facciamo attenzione possiamo percepire come una specie di “gomma” che ci lega tutti i quanti a tutto quanto, il nostro movimento influenza quello degli altri e di tutto ciò che esiste nell’universo, generando attrito. Poi come diceva il Dottor Pribram (neurofisiologo) il cervello è un lettore di ologrammi (il casco di cui ci parlate) e si è arrivati persino a concludere scientificamente che la gravità sia una forza coscienziale. Non è semplice comprendere che questa realtà è la stiamo creando noi con il nostro pensiero e le nostre emozioni che tutto è un’unica coscienza che il vero universo è non locale (a-spaziale a-temporale e senza energia), ma esiste solo ciò che siamo ovvero una unica coscienza che si è divisa per far esperienza e comprendere. Già esserne a conoscenza vuol dir tanto.. pian piano con la pratica riusciamo a percepire la realtà reale e a diventare più lucido riguardo a ciò che siam venuti a fare. Grazie 🙏💜🥀

  • raffaella83 - 15:20 10/08/23

    Articolo chiaro e ben scritto. Mi ha dato la spinta ad essere costante nella pratica della meditazione e ad alimentare la mia sete di conoscenza per slacciare pian piano il casco e non subire in ogni attimo della mia vita l'influenza dalla Matrix.