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Libri di Angel Jeanne
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Step 1 - N° 12

Matrix - Viviamo in un videogioco (2 parte)

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Il Matrix è la vita che ci circonda, fatta di scenari mostratici in un grande palcoscenico. 
La routine che viviamo è Matrix, le persone che frequentiamo sono Matrix, le nostre scelte sono Matrix. 
Tutto ciò che viviamo ogni giorno è pressappoco illusorio, quindi una grande recita creata apposta per occupare il nostro tempo e condire la nostra vita. Il Matrix è un grande videogioco nel quale, quando abbiamo deciso di nascere in questo pianeta, abbiamo scelto il personaggio da interpretare. Inizialmente abbiamo scelto il suo sesso, poi il suo aspetto, poi la personalità che avrebbe dovuto avere e quindi il genere di vita che avrebbe dovuto condurre per arrivare in un preciso luogo e in un preciso momento della nostra vita: il momento in cui abbiamo visto davanti a noi la parola “Risveglio”. Da questo punto in poi tutto cambia. Ci troviamo ad un bivio dove dobbiamo scegliere se risvegliarci, capire che tutta la nostra vita è stata un’illusione e che nulla di ciò che abbiamo vissuto è reale, oppure se credere in quella storia e lasciarci cullare da lei, scegliendo di vivere dentro il Matrix per il resto della nostra vita. Scegliere di riconoscere il Matrix non richiede sacrifici, non ti spinge a rinunciare alla tua vita e alle tue abitudini, né di abbandonare le persone che ami; ti sollecita invece a riconoscere chi sei Tu da ciò che è il personaggio che ti eri inventato per giocare al videogioco che ti ha concesso una vita illusoria. 

Riconoscere che cos’è il Matrix ti permette di comprendere il senso di tutto ciò che ti è accaduto e che ti accade ogni giorno nonostante, dentro di te, ti renda conto che c’è qualcosa che non va. Vivi la tua vita accettando ogni situazione che accade perché pensi di non poterla cambiare, convinto oramai che il videogioco in cui ti trovi sia realtà effettiva. Prendi quello che viene senza nemmeno più chiederti se sia giusto o sbagliato, perché ti senti impotente verso la vita, non sai che si può cambiare e con questo nemmeno provi a trovare una soluzione per riuscirci, perché sei bloccato in partenza. Ma per quanto reale possa sembrare, il Matrix rimane solo un’illusione. Tutto ciò che vedi, che tocchi, tutto ciò che puoi mangiare, odorare, tutto quello che non puoi vedere né toccare ma provare, ecco: tutto questo è Matrix, nient’altro che illusione. Il Matrix è il videogioco in cui stiamo vivendo, quindi ogni dettaglio che gli appartiene è reale sinché stai dentro il gioco, ma in verità è solo un’illusione. Se scegli di capirlo, riuscirai a prendere il Matrix come una grande sala giochi in cui potrai divertirti a provare e giocare con tante nuove esperienze diverse; se invece la prendi troppo seriamente, questo potrà farti davvero soffrire, perché il computer è un giocatore molto bravo. 

In questo pianeta, tutto ciò che esiste è Matrix. Il tuo telefono è Matrix, il tuo tablet, la tua scrivania, la tua casa, il tuo stesso corpo fisico è Matrix. È tutto ciò che vediamo, sentiamo, tocchiamo, percepiamo, quindi anche gli animali, le persone e non solo gli oggetti o i vari materiali, perché tutto fa parte del Matrix. Hai presente quando fai un sogno lucido? Nel sogno lucido tu puoi fare tutto ciò che vuoi, perché sai che stare dentro un’illusione ti permette di volare o creare scenari nei quali di sicuro ti divertirai; è solo fantasia, no? Quindi ti sbizzarrisci. Il Matrix è come un grande sogno dove tutti gli esseri viventi però stanno dormendo e, purtroppo, non si rendono conto che si tratta soltanto di un sogno. Al contrario, tutti credono davvero di essere svegli, quindi vivono il sogno come fosse la loro reale vita e soffrono quando gli scenari del sogno non sono come vorrebbero, seppure siano loro stessi a crearli con la loro mente. Il Matrix è come un sogno lucido, però c’è chi approfitta del momento per divertirsi e chi invece non si accorge che sta dormendo, rimanendo quindi sottomesso al sogno. Nel sogno lucido sono presenti animali e persone, ma quelle non sono reali. Anche nella vita del Matrix non tutto ciò che vediamo esiste davvero, nemmeno se ci sembra vivo. 

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La vita che viviamo tutti i giorni è un grande sogno che possiamo scegliere di rendere lucido e modellarlo come piace a noi, oppure continuare a dormire e subirne tutti gli avvenimenti che stanno fuori dal nostro controllo. 

Anche se ogni giorno ti alzi dal letto e credi di essere sveglio, stai dormendo in un altro grande sogno, che puoi scegliere di rendere lucido e positivo, anziché pesante e sempre pieno di problemi aggiunti. Anche se il risveglio dal sonno notturno ti sembra così veloce, il risveglio dal Matrix richiede molto più tempo, perché ti risvegli poco a poco, prendendo sempre più consapevolezza di cos’è reale e di cosa no. Ci vuole tempo e non disperare se non riesci subito, perché comprendere che la vita in cui viviamo è un’illusione è molto più complicato di quanto sembri, perché siamo nati e cresciuti con il casco inserito sopra la testa che ci ha imposto, da sempre, di credere che ciò che vediamo sia l’unica realtà esistente. Anche la religione e le varie credenze che ci hanno inculcato dalla nascita sono impostate per confonderci, non dicendo tutta la verità. Non possiamo però dare la colpa alle altre persone che ci hanno cresciuto, educato o insegnato a credere ed essere fedeli a questa vita illusoria, perché nemmeno loro sanno di dormire, e purtroppo non tutti vogliono accettare che si tratti soltanto di un sogno. Obbligarle a crederci sarebbe sbagliato, in quanto ognuno deve essere libero di scegliere e alcuni, purtroppo, esistono per non poter scegliere; loro sono nati per vivere per sempre nel Matrix e non ne usciranno mai. Questo però non deve renderci tristi in quanto ognuno esiste per una ragione e non dobbiamo imporre la nostra sugli altri. È giusto che ognuno faccia il suo percorso indipendentemente da quello che dicono o credono gli altri. 

Tutti noi indossiamo il casco che si chiama Regolatore, ma possiamo scegliere di toglierlo e vivere nella realtà tutti i giorni e rindossarlo per giocare nel Matrix quando ci viene comodo, oppure possiamo scegliere di rimanere dormienti tutti i giorni e dimenticarci, per sempre, che esiste una realtà. Alcuni vogliono rimanere a dormire per sempre e noi non possiamo costringerli a svegliarsi, però, nemmeno noi siamo costretti a seguirli e restare a dormire assieme a loro per assecondarli. Scegliere di slacciare il casco ti permette di decidere quando vivere nella realtà e quando abbandonarti all’illusione, potendo quindi vedere la vita per come è davvero, oppure per come la vivono e percepiscono tutti gli altri. Slacciare il casco però ti offre la libertà di scegliere, un’opzione che non tutti hanno. Infatti la differenza fra un incessantemente addormentato e colui che tenta di risvegliarsi dal Matrix, è che il primo non ha scelta: lui può vedere un’unica realtà che è illusoria e non ha libero accesso alla vera realtà al di fuori del Matrix. Il secondo, invece, tenta di continuo di slacciare il suo casco, riuscendo ad intravedere la verità, sino a ché non imparerà del tutto a toglierlo e a vederla nel completo. Egli potrà avere accesso alla verità, però potrà scegliere – tutte le volte che vuole – di vivere la vita illusoria assieme a tutti gli altri. Chi sceglie di isolarsi e distruggere completamente la sua vita Matrix per dedicarsi soltanto all’apertura ossessiva del suo casco, probabilmente non ha compreso affatto il senso della vita. Vivere una vita Matrix è giusto, ciò che è scorretto è venirne sopraffatti senza nemmeno conoscere quale sia la verità. 

Credere di conoscere già tutto e di sapere già uscire dal Matrix alla perfezione è anch’essa un’illusione, perché non è affatto semplice uscirne e riconoscere la verità, vedere davvero – ad occhi aperti – i suoi codici (e non solo in senso figurativo) e riuscire a modificare gli eventi del Matrix per adattarli ai tuoi interessi. Prendere coscienza del Matrix è ancora molto lontano dall’uscirne, o per così dire risvegliarsi, perché capire che il Matrix esiste è un livello, ma modificare i suoi codici per adattarlo ai propri bisogni è ben diverso. L’addormentato percepirà una lunga illusione per tutta la durata della sua vita senza mai scoprire altro; colui che è cosciente saprà che si tratta di illusione e proverà a non starci male ogni qualvolta il gioco sembrerà duro; altri, invece, sceglieranno di evolvere le loro facoltà psichiche per togliersi il casco, vedere la realtà, prendere le redini del Matrix e comandarlo. 

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Dire di riuscire a comandare la propria vita e riuscire davvero a comandare il Matrix sono due azioni completamente diverse. Quando capirai cos’è il Matrix e imparerai a modellarlo secondo le tue decisioni, coscientemente, potrai comunque decidere se vederlo come lo vivono gli altri o com’è in realtà, ma questa finalmente diventerà una tua scelta e non sarà più quella di qualcun altro su di te. Vedere il Matrix e per così dire uscirne, non ti renderà distratto, isolato e solo, ma tutt’altro: ti sentirai molto più unito al Tutto di quanto ti senta ora, ti sentirai più felice e amante della vita, sarai più invogliato a svegliarti la mattina perché avrai uno scopo reale che ti motiverà ad agire e andare avanti con le tue forze; perché queste non ti mancheranno più. Chi dice che conoscere la verità faccia soffrire, si è perso in un’altra di quelle illusioni fatte passare per storie vere; la verità sta nella pratica, non nella teoria. 

Tutti i giorni, sin dalla nascita, continui a vedere la vita illusoria che ti è stata posta davanti a causa del casco che indossi, ma dalle più piccole alle più grandi cose che compongono la tua giornata sono meccanismi illusori creati dal Matrix che continueranno ad offuscarti la vista della realtà per tutta la vita, a meno che tu non scelga di utilizzare la vista che appartiene alla tua psiche più evoluta per vedere e comprendere la realtà. Il tuo casco, il regolatore, ti rende perfettamente idoneo al videogioco in cui ti trovi, quindi tu, come tutti gli altri giocatori, vedete/vediamo le stesse cose pur essendo queste illusorie. Per capire ciò, prova a pensare ad un qualsiasi videogame a cui hai giocato: sinché sei dentro al gioco devi attenerti alle sue regole, perciò non puoi aprire porte delle quali non hai le chiavi, non puoi acquistare oggetti se non hai abbastanza monete, non puoi salire di livello se non completi le missioni del tuo personaggio. Di sicuro non puoi entrare nel gioco e salire di livello solo per tua volontà, o guadagnare monete senza muovere il tuo personaggio per la mappa, ma devi stare alle regole del gioco. Però, non appena spegni il monitor, sei perfettamente consapevole che la tua vita non è quella del videogame, perciò anche se nel gioco non puoi aprire le porte e accedere alle altre stanze, tu nella tua realtà puoi aprire le porte di casa tua, spostarti in un’altra stanza, e via dicendo. Se il tuo personaggio non ha monete, non significa che anche tu, nella realtà, non abbia denaro per acquistare ciò che desideri. Tu sai che il videogame a cui hai giocato, seppure possa essere molto bello, è ben separato dalla tua vita reale. Il problema nasce quando la tua ossessione per quel videogioco diventa troppo forte, identificandoti troppo nell’avatar che hai scelto, soffrendo se perdi la partita, arrabbiandoti se non riesci a salire di livello, disposto addirittura a spendere i tuoi “soldi veri” per acquistare monete virtuali che il tuo personaggio potrà spendere per nuovi abiti, oggetti, pozioni magiche che il gioco prevede. Giocare ai videogame è molto divertente, ma questi non devono venire confusi con la vita reale, tanto da decidere di togliere un materiale “reale” della tua vita per trasformarlo in una proprietà del tuo personaggio virtuale. Quando una persona si dimentica che il videogame a cui sta giocando è solo un piccolo programma divertente che dovrebbe servire per rilassarlo un po’, e non per distrarla dalla vita reale, finisce per dimenticarsi della sua personalità e per diventare il suo personaggio, per vivere per il suo personaggio, tanto da abbassare la propria vita sociale, culturale e reale per passare tutto il tempo a giocare ad un finto gioco. 

Qui arriva il punto: il gioco è un programma, un’illusione, perché il gioco esiste ed è divertente ma tutto il mondo al suo interno è soltanto una grafica disegnata da un’altra persona che ha creato una dimensione per permetterti di passarci il tempo. Il gioco esiste ma è un’illusione. Per esempio il personaggio del nostro gioco può trovare monete e con quelle può acquistare abiti o oggetti che nel mondo del videogioco esistono, ma queste monete sono finte, non sono reali in questa dimensione fisica, appartengono soltanto a quel videogioco. 

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Quando spegniamo il monitor, quelle monete o quei vestiti acquistati non compariranno magicamente nell’armadio di camera nostra, ma rimarranno dentro al gioco. Quindi quegli abiti non esistono, sono solo un’illusione. All’interno del videogame gli abiti esistono, perché il programma ci mostra la proiezione realizzata alla perfezione e finché giochiamo possiamo davvero credere in quei vestiti e volerne acquistare e collezionare sempre più, ma quando spegniamo il monitor ci dobbiamo rendere conto che tutto ciò che abbiamo acquistato in realtà non esiste, perché è rimasto dentro al gioco, quindi è finto. Non dobbiamo farci ipnotizzare e addormentare da quel gioco. Può sembrare complesso da capire, ma il Matrix in cui ci troviamo è pressappoco la stessa cosa. Al di fuori del Matrix non c’è un’altra persona con il joystick in mano per come lo conosciamo noi e con il quale ci controlla, però c’è una Coscienza più grande di noi che è il nostro vero Io, che osserva le nostre azioni e prova a dirigere le nostre scelte. La nostra Coscienza, o Anima, che siamo realmente noi, è ben diversa dal personaggio che, in questo momento, stiamo interpretando. Proprio come in un videogame, abbiamo scelto in questa vita un personaggio molto diverso esteticamente e caratterialmente da ciò che è la nostra vera Essenza, ma non solo. L’avatar che scegli per interagire in quel gioco può essere completamente diverso dal tuo reale aspetto: per esempio tu sei una persona che di mestiere fa l’avvocato, ma potresti scegliere di giocare ad un videogame in cui sei un pesciolino che deve nuotare in tutto l’oceano per ritrovare le gemme preziose che ha rubato il polpo cattivo. In questa realtà sei completamente diverso dall’immagine del pesciolino, è diverso il tuo mestiere, è diverso il tuo scopo di vita, è diverso il tuo nemico. Eppure mentre stai giocando ti identifichi in quell’avatar, impegnandoti davvero a nuotare bene, a trovare tutte le gemme e a sconfiggere il nemico polpo. In altre parole la tua Anima potrebbe avere un aspetto davvero diverso da come sei tu ora, potrebbe avere degli impegni diversi dalla tua routine giornaliera, e potrebbe avere uno scopo nella vita completamente opposto da quello che hai tu ora. Inoltre, potrebbe ritenere che le tue abitudini e le tue idee per il futuro siano del tutto ridicole, proprio come tu ora potresti pensare nei confronti del pesciolino che deve trovare le gemme. Ma qual è l’obiettivo giusto da seguire? Quello dell’Anima, ovviamente. 

Quando giochi al videogame scegli di passare qualche ora a risolvere i problemi del tuo avatar, quindi metti tutto il tuo impegno per concludere le missioni del tuo personaggio e raggiungere i premi, ma la realtà è che se il tuo pesciolino trova le gemme, tu comunque non hai cambiato nulla nella tua vita reale, non hai aumentato il tuo stipendio, risolto una lite in famiglia o trovato un posto di lavoro per tuo figlio, perché le missioni svolte nel videogame non hanno nulla a che vedere con la tua vita quotidiana. Per la stessa ragione, la tua vita di ogni giorno all’interno del Matrix potrebbe essere molto diversa dalla vita che svolge il tuo vero Io – l’Anima – e, addirittura, le tue scelte quotidiane e le tue “missioni” di tutti i giorni potrebbero non valere nulla per la tua Anima, ma potrebbero essere soltanto come un passatempo o una perdita inutile di tempo. Ecco a cosa serve risvegliarsi: a capire cosa di questa vita, di questo game chiamato Matrix, ha davvero senso per la nostra Anima e cosa invece è solo un inutile gioco che ci sta facendo perdere tempo. Il Matrix è un videogioco molto realistico al quale abbiamo promesso eccessiva fedeltà, ma possiamo scegliere di aprire gli occhi e riconoscere, comprendere e vivere nel Matrix consapevoli che sia un’illusione. 

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Tutti noi siamo perfettamente sintonizzati sullo stesso grande computer chiamato Matrix, ragione per cui tutti vediamo le stesse cose e ci scambiamo le stesse informazioni; sinché siamo dentro il gioco. Per questa ragione tutti noi possiamo vedere gli stessi oggetti che stanno all’interno di una stanza, toccarli e descriverli alla stessa maniera, ma ciò non toglie che essi siano illusori. Perciò possiamo descrivere un oggetto tale e quale per come lo vedono gli altri, e per questo crediamo che questo sia davvero esistente e siamo sicurissimi che lui sia lì, davanti a noi; nonostante la sicurezza, però, tutto ciò che ci circonda è una proiezione che nella vera realtà non esiste. La stessa cosa vale per una persona o per una vicenda: tutti l’hanno vista e per tutti è reale, ma appartiene soltanto a questo Matrix illusorio. 

Sino ad oggi hai dormito e vissuto in un sogno che credevi fosse realtà, ma non illuderti: perché da oggi continuerai comunque a vivere dentro al Matrix e non ti risveglierai dal sonno solamente per aver letto un singolo documento. Però, prendendo consapevolezza dell’esistenza del Matrix, puoi già iniziare a fare qualche piccolo passo verso quello che sarà, se continuerai, un vero e proprio percorso di Risveglio. Quando inizierai ad aprire gli occhi, vedrai che i muri che strutturavano la tua casa e che credevi limitassero l’accesso alle energie, in realtà non sono così compatti, duri e impenetrabili come sembrava; noterai che il muro non esiste davvero come sembrava quando stavi dentro al gioco, ma lo riconoscerai come un insieme di codici che il tuo casco ha decodificato per mostrartelo così, come a tutti coloro che lo stanno indossando in questo momento. Scegliere di togliere il casco non è un’azione istantanea, non si può togliere da un momento all’altro, ma si può scegliere di praticare per evolversi e quindi, pian piano, allentare la cinta e iniziare ad adattarsi all’aria fresca che accede dallo spazio creatosi nel casco, per farci sentire un assaggio della libertà. Chiaramente il casco è solo una metafora per parlare del regolatore. Poiché tutti gli esseri fisici in questo mondo hanno un cervello perfettamente sintonizzato al grande computer chiamato Matrix grazie al regolatore, tutti vediamo e percepiamo le stesse cose. In realtà, però, il nostro regolatore può fare molto di più, oltre che mostrare a tutti la stessa illusione, ma te ne parlerò nei prossimi articoli. Prosegui con la lettura e non dimenticarti della pratica! 

Fine pagina 5 su 5. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta.

2508 commenti
  • edel - 12:55 31/05/24

    La parte più difficile per me è entrare e uscire agevolmente da Matrix o se vuoi indossare il casco e toglierlo con naturalezza o ancora giocare con il regolatore senza farsi sottomettere. Se riuscissi in questa impresa sarei davvero felice. Vediamo, grazie

  • carlob Medaglia per aver completato lo Step 1 - 23:44 30/05/24

    Mi è piaciuta molto la spiegazione di cosa è il Matrix facendo un parallelismo con un sogno lucido. Tutti sognamo ma per la maggior parte gli esseri umani lo fanno in modo incosciente e senza controllo. Ma è possibile imparare a controllare i sogni, diventari lucidi e quindi coscienti. Analogamente vivendo nel Matrix, tutti usano il casco (chiamato anche il regolatore) e pochi sanno come toglierlo. L'autrice ci insegna che se imparassimo a capire quello che la nostra vita fisica è, un videogioco, sapremmo allora dare il giusto peso alle situazioni che affrontiamo e quindi a vivere la vita fisica per il valore che realmente ha. Non possiamo dimenticare che è importante vivere nel Matrix, ci permette di fare esperienze che altrimenti non potremmo sperimentare, ma dobbiamo imparare a togliere il regolatore, quando necessario, per discernere quello che è il videogioco e quella che è la nostra vita reale al di fuori del Matrix. In questo modo, riconoscendo la verità per mezzo della nostra psiche, impariamo a dare ancora più valore alla vita che abbiamo. L'autrice ci spiega ancora che il nostro vero io, la nostra anima è differente dall'avatar che utilizziamo nel mondo fisico attraverso la metafora, molto esemplificativa, dell'avvocato che gioca al videogioco del pesciolino. Scopriamo che solo la pratica delle tecniche e l'esperienza ci permettono di imparare a togliere il casco e quindi di scoprire la verità.

  • cesare3 - 21:58 30/05/24

    Si capisco molto bene il parallelismo con i videogiochi , ci ho buttato molto tempo prima della maggiore età , poi ho preso e staccato tutto , ero isolato lì , volevo uscire , c'era una forza che mi spingeva a dire basta ed è stata una delle migliori scelte che ho fatto . Da lì ho continuato e staccato la tv e giorno dopo giorno il risveglio aumenta . Sono fortunato ad avere questa possibilità di risveglio . Amo la vita e credo in me stesso e giorno dopo giorno sto sempre meglio con me 🙏

  • vincens - 16:01 28/05/24

    Costanza e perseveranza per togliersi il casco regolatore. Molti di noi vivono in uno stato ipnotico quotidiano: al mattino ci si alza, ma non si è svegli, si va al lavoro, si accompagnano i figli a scuola, si chiacchiera con gli amici ecc. pensando di svolgere tutte queste azioni da svegli. Ma di fatto nessuno è sveglio, ma in uno stato di addormentamento profondo. Non si è coscienti di sé, ma si stanno ripetendo solo ciò che un programma ha ordinato di ripetere. Questo non è vivere. Là fuori non c'è nulla. E' tutto dentro di noi. L'oracolo di Delfi recitava: " ... Conosci te stesso e conoscerai l'Universo e gli Dei" Il Risveglio nasce dall'interno e ci consente di scorgere la realtà oltre l'illusione, di togliere il velo. Il lavoro di risveglio è un processo di trasmutazione alchemica che parte da dentro, e in quanto tale lungo, difficile, non immediato. Buon viaggio a me!

  • cristina55 - 16:57 24/05/24

    Avevo già sentito parlare di realtà illusoria seguendo testi buddisti e anche già sentito del Matrix, della nostra scintilla separata da il tutto , per fare esperienza materiale , che tutto illusione e veli che ci rendono ciechi di fronte la realtà . Però rimane molto difficile integrarlo e vederlo .. anche se ho percepito realtà differenti da

  • blue92 - 16:53 21/05/24

    Siamo quindi in un gioco chiamato Matrix, collegati ad un “casco” chiamato regolatore. La nostra coscienza o anima avrà le sue ragioni per farci indossare questo corpo e questa vita, avrà fame di esperienza da fare. Già capire tutto questo ci fa fare il primo passo, e cioè slacciare il casco e capire che la vita è tutta illusoria. Adoro questo argomento perché è l’ABC di tutto il percorso secondo me, da dove dobbiamo partire con l’evoluzione e verso dove dobbiamo andare. Bisogna vivere una vita Matrix per gli stessi motivi che il nostro io superiore ci ha fatto fare, ma anche non essere sopraffatti da essa.

  • Rosetta - 15:22 21/05/24

    Questo ascolto, questo percorso sta diventando sempre più affascinante e utile per la mia crescita, infinitamente grazie.

  • caiocaio Medaglia per aver completato lo Step 1 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 9 - 11:21 21/05/24

    fin dalla nascita siamo stati catapultati dentro il Matrix che ormai è normale pensare che sia la vera realtà e che non avrebbe senso per noi pensare che ci debba essere dell'altro. è cosi strano pensarlo che alla fine la vera realtà finisce per essere strana e un qualcosa di anomalo, quando in realtà è l'esatto contrario. se si comprende della sua esistenza si può vivere senza piu regole dettate dal Low, al di fuori di esso e sperimentare cose che solo in un sogno potremmo vivere, altrimenti si finisce come sempre a subire tutte le conseguenze negative e soffriamo ogni giorno perché non capiamo come queste maschere non ci appartengano veramente ma sono anch'esse parte di un'insieme molto più grande. se solo si capisse questo, quei sentimenti negativi che ci opprimono costantemente si ridurrebbero notevolmente. non capisco l'ossessione di certe persone, chiunque siano, di sentirsi costrette a uscire dal Matrix eliminando completamente la loro vita illusoria. voglio dire, nonostante tutto ciò che viviamo ogni giorno è un'illusione, è bello cosi da un certo punto di vista, sicuramente è importante non lasciarsi addormentare del tutto, ma quello svago fuori dalla spiritualità è altrettanto importante ogni tanto e quando è necessario.

  • FeBo Medaglia per aver completato lo Step 1 - 15:50 20/05/24

    Ho sempre avuto la sensazione, fin da piccola, che la realtà in cui vivessi non fosse l'unica realtà esistente; mi sono sempre chiesta se quello che vedevo io lo vedessero anche gli altri, e se le forme degli oggetti, dei luoghi fossero effettivamente così nella realtà o fossero frutto di una nostra "costruzione mentale". La nostra visione del mondo è infatti una nostra visione, siamo noi che interagiamo con l'esterno, per cui non possiamo avere la certezza che anche gli altri vedano esattamente quello che vediamo noi. Anche il concetto della routine quotidiana, del susseguirsi uguale dei giorni, del fatto che durante il giorno facciamo sempre le stesse azioni, tutto sembra già prestabilito, studiato ad hoc per non farci evolvere e per non farci pensare che effettivamente esista qualcos'altro. Tutto ciò mi ha sempre fatto sentire non libera nel profondo, "obbligata" a restare in questo continuo susseguirsi di eventi, il più delle volte non scelti da me...di quest'articolo mi colpisce molto l'inizio, dove Angel afferma che siamo noi a scegliere il personaggio da interpretare, il genere di vita che avrebbe dovuto condurre e così via, mi chiedo solamente: quando decidiamo di entrare nel nostro futuro avatar, quando i nostri "genitori" hanno già concepito il loro figlio? scegliamo il personaggio quando esso stesso (o meglio il suo matrix) si sta formando all'interno della pancia di nostra madre? Sicuramente non mi sarò spiegata bene...probabilmente avrò questa risposta pèiù avanti nel percoso, intanto grazie!

  • Kafka - 11:25 20/05/24

    Lettura molto interessante. Mi ha stupito molto la parte del videogioco e della sintonizzazione, concetti che mi fanno personalmente volare con l’immaginazione

  • lararock - 11:37 17/05/24

    Se non ho capito male la nostra anima e la nostra coscienza combattono per emergere e dirigere il nostro corpo nel matrix in base allo scopo prefissato. Devono fare i conti con tutte le regole del "gioco" e della nostra mente che si è troppo addormentata immergendosi troppo nel lato materiale di questa vita. Questo articolo mi ha fatto un attimo rilassare, nel senso che matrix non è male ma fa parte della vita ma non bisogna farsi sopraffare, dimenticandosi della verità.

  • Alexander - 03:20 16/05/24

    "Videogioco" è più una terminologia attuale che può aiutare nella fruizione dei più (la tecnologia è un fulcro?). Qui si marca il concetto del Matrix e del bisogno di "rendersi conto" che esiste e che questo predomina la nostra convinzione di quotidianità d'"essere". Si può intendere il Matrix come parte di una stratificazione sottile di dimensioni con peculiarità affini, ma completamente differenti l'una dall'altra.

  • falcon_1691 Medaglia per aver completato lo Step 1 - 00:39 16/05/24

    Confesso di essere affascinata ma anche un po' spaventata. Quindi i nostri cari, la famiglia che amiamo, sono un'illusione? Voglio andare oltre e scoprirne sempre di più. Grazie per la chiarezza con cui è spiegato questo concetto così complicato

  • Shirel - 18:28 13/05/24

    Non ci sono parole per descrivere la mia gratitudine nel leggere questo articolo! Leggendo quest'ultimo, ho sentito dentro di me un brivido e la strana ed inspiegabile sensazione di trovarmi in un sogno. Per un attimo ho sentito di star sognando. Giorno dopo giorno, riaffiorarono nella mia mente ricordi d'infanzia e provo una nuova emozione di spontanea contentezza. Quando mi sveglio al mattino, so di trovarmi qui in Accademia ed il pensiero di aver l'opportunità di risvegliarmi dal Matrix e divenire finalmente Libera, mi dona determinazione e coraggio per praticare le tecniche ogni giorno. Credo intensamente che non vi sia cosa più importante e bella della Libertà e di conoscere la propria Essenza! Voglio vivere la Vita consapevolmente, giocando la partita del videogioco da Risvegliata senza farmi trascinare dagli eventi! Pensare di rimanere vittima di un'illusione e di subire gli eventi, mi sprona a proseguire questo percorso di Risveglio con tutta la mia forza! Sono felicissima! Grazie di Cuore!

  • maria-paola Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 7 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 8 Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 1 - 14:48 30/04/24

    Non sò perchè, ma ho sempre pensato che vivevamo in un videogioco, ancora prima di leggere e rileggere questo articolo sempre molto interessante. Il fatto di vivere la nostra routine, ti alzi, vai a lavorare, cucini e poi arriva la sera e il giorno dopo rincominci la stessa tiritera. I giorno passano ad una velocità incredibile. Mi sono soffermata spesso a riflettere su questo meccanismo che è la nostra vita. Poi ho letto la prima volta questo articolo di Angel e sono tornata a rileggerlo e mi ha dato le risposte che cercavo. Non mi piace vivere meccanicamente e controllata quindi cerco di togliermi il casco molto spesso e ogni giorno sempre di più, sia essendo consapevole durante la giornata e sia praticando regolarmente, per noi che seguiamo l' accademia e che attuiamo le tecniche insegate da Angel ora è facile capire come fare.