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Step 1 - N° 19

Il Low Frequency - Le distrazioni e i meccanismi del Low (2 parte)

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Il Low Frequency è una coscienza intelligente che fa parte della mente del Pianeta, che chiameremo anche la mente di Gaia. Se da una parte abbiamo prova dell’intelligenza del pianeta, grazie ai miracoli che la Natura riesce a compiere per sopravvivere anche nei momenti di crisi, dall’altra parte il pianeta possiede anche una seconda faccia, molto diversa dalla continua evoluzione che ci offre la Natura; sto parlando di quella coscienza che ci tiene tutti legati ad una bassa frequenza, che prende il nome di Low Frequency. C’è una ragione per cui il Low Frequency è così “basso”, nonché qualcosa che lo manipola, ma capirai più avanti di cosa si tratta. La Natura e il Low Frequency non sono la stessa cosa, ma fanno entrambe parte della mente del Pianeta. Possiamo paragonare la Natura alla necessità umana di mangiare cibo per mantenersi in vita grazie al nutrimento, perciò alla fame normale che ci viene quando stiamo da troppo tempo senza toccare cibo. Il Low Frequency invece, è paragonabile alla fame ossessiva, che ci impone di mangiare anche se il corpo non ha davvero bisogno di quel nutrimento, eppure ci sembra di avere fame e ci obbliga a mangiare ancora, e ancora, e ancora, sino a rischiare gravi problemi di salute dovuti all’obesità, e nonostante questo ci vuole far credere di avere ancora fame e ci obbliga a mangiare ancora. Questo paragone serve a farti comprendere l’enorme differenza che c’è fra Natura e Low Frequency: entrambe fanno parte della mente del Pianeta e non è facile distinguerle, proprio come non è facile distinguere la fame vera dalla fame nervosa, perché entrambe ti provocano sintomi simili tanto da farti credere che siano la stessa cosa; eppure una ha lo scopo di tenerti in vita, l’altra invece – se le dai retta – te la distrugge. La Natura, di per sé prosegue con il suo corso, perciò fa in modo che gli esseri umani, come gli animali, gli insetti e il regno vegetale, proseguano la loro vita compiendo azioni utili al pianeta. 

Quindi la Natura ti spinge a compiere un lavoro che aiuti alla società della tua specie, che nel nostro caso avviene attraverso un contratto lavorativo, mentre nelle altre specie, come ad esempio le formiche, le api, etc, avviene molto più spontaneamente: ognuna sa che cosa deve compiere sin dalla nascita. Gli insetti dedicano tutta la loro vita al loro lavoro e alla procreazione, che è l’unica missione di vita, perché loro lavorano tutto il tempo per portare avanti la specie. Noi, però, non siamo formiche, e seppure potremmo imparare molto da loro sia in senso lavorativo, che per quanto riguarda la società – come la collaborazione sincera fra i singoli per diventare un gruppo unito, che fra noi umani è sempre più rara – dobbiamo ricordarci di essere molto più evoluti degli insetti, perché noi abbiamo un’intelligenza e una Coscienza superiore a loro. Certo, più di una volta ci sarà capitato di guardare qualche nostro conoscente e pensare che uno scarafaggio sarebbe più intelligente di lui, ma nei fatti concreti, la razza umana non può essere messa a paragone con una specie animale o con gli insetti, in quanto le nostre facoltà intellettuali e psichiche sono più mature, più avanzate. All’interno del pianeta Terra, la razza umana è quella più capace di evolversi mentalmente, tecnologicamente, psichicamente e spiritualmente. Quando pensiamo alla Natura, ci vengono in mente solo paesaggi meravigliosi, prati fioriti e animali bellissimi, ma la Natura non è soltanto questo. Se da una parte esistono luoghi paradisiaci, per quanto siano belli, esistono anche luoghi naturali pieni di animali velenosi, sanguisughe, zecche, parassiti di qualsiasi tipo, zone paludose, deserti nei quali non puoi sperare di sopravvivere a lungo, lande di ghiaccio infinite, nella quale la vita non sarebbe rosa e fiori come penseresti. Quindi la Natura non è solo fiori e bei paesaggi, ma contiene anche zone molto paludose e dalle energie più stagnanti. Per questa ragione non deve stupirti pensare che la mente di Gaia possieda, oltre l’istinto della Natura, anche una coscienza che si tramuta nel Low Frequency, ovvero una coscienza intelligente che ci lega eccessivamente alla bassa frequenza. 

Il Low Frequency è come la zona paludosa della mente del Pianeta: in senso figurativo è quella parte della mente di Gaia che ti fa stagnare nell’incoscienza. Ma certo, non è sempre stato così, e capirai il perché è cambiato e cosa è accaduto per far sì che diventasse ciò che viviamo e subiamo oggi. 

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Ma come ben sappiamo, l’uomo è capace di bonificare una palude per farla diventare un luogo migliore, perciò attraverso la pratica per divenire coscienti e uscire dal Low Frequency, è possibile sfruttare le proprie facoltà per manovrare il Matrix e ottenere dei benefici per se stessi e per gli altri. Il Low Frequency ti influenza da sempre e non esiste persona o essere vivente al mondo che nasca già con la mente al di fuori del Low Frequency, perché sarebbe come pensare che si possa nascere al di fuori della Natura: poiché sei nato all’interno del pianeta Gaia, sottostai alle sue influenze da sempre, senza rendertene conto, che tu lo voglia oppure no. Proprio come la Natura non ti chiede il permesso di entrare nella tua vita, ma inizia ad avere effetto su di te sin dal primo giorno di nascita (come l’urgenza di respirare, la fame, ma anche il bisogno di avere contatti con gli altri esseri della tua specie) non ti chiede il permesso neppure il Low Frequency. Esso lavora continuamente per distrarre la nostra attenzione dalla scoperta della nostra identità, mettendoci davanti agli occhi mille ragioni per dimenticarci chi siamo. Il Low Frequency non è “oscuro”, ma non è nemmeno nostro alleato, in quanto il suo ruolo è proprio quello di farci restare addormentati, affinché compiamo il nostro lavoro da formiche e non ci comportiamo da Coscienze evolute. 

Di sicuro ti sei reso conto che ci sono persone che vogliono sapere di più sulla propria identità ed altre invece no. Le prime, si chiedono spesso se la vita è tutta qui, si chiedono se la vita ha uno scopo più evoluto, si porgono spesso la stessa domanda che ti sei chiesto tu tante volte: “Chi sono Io?” e seppure non conoscano ancora la risposta, continuano a farsi domande. Ben sai invece, che altre persone non sono affatto interessate a porsi queste domande, in quanto la loro idea di vita è tutto ciò che stanno vivendo: lavori, torni a casa dalla famiglia e domani lavori di nuovo; non c’è altro, per loro. Anzi, secondo la loro mentalità, se ti incuriosisci di qualcosa che si trova al di fuori del lavoro e della famiglia, si tratta per certo di qualcosa che non va bene! Secondo loro, tu devi solamente lavorare, portare i soldi in casa, mantenere la tua famiglia e basta; al massimo, se proprio vuoi essere “dalla mentalità aperta”, ti è concesso svolgere uno sport, ma che non ti porti via troppo tempo dalla famiglia, altrimenti non va bene neanche questo. Quindi ti rendi conto che alcune persone sono molto più predisposte a cercare la verità, mentre altre non la vorrebbero conoscere neppure se gliela ponessi davanti. Questa è la prima differenza che riconosciamo fra coloro che potremmo definire persone in cerca di evoluzione, che in precedenza abbiamo rinominato come Celesti, da coloro che potremmo definire Gaia’s Low. I Gaia’s Low, sono l’esempio perfetto di ciò che il Low vorrebbe per noi: lui pretende che gli umani si comportino da formiche, ovvero che passino la loro intera vita a lavorare e mettere su famiglia, senza avere il minimo tempo per fermarsi a riflettere e quindi decidere di evolvere la propria Coscienza, attraverso la pratica spirituale. 

Il Low vuole farci credere che la spiritualità sia una distrazione ai propri doveri lavorativi, per tenerci lontani dalla vera verità: che sono i nostri impegni lavorativi a distrarci dalla nostra evoluzione spirituale. Infatti il Low Frequency pretende che gli umani si comportino da insetti, ma Noi non siamo insetti di Gaia: noi siamo umani, capaci di evolvere le proprie facoltà psichiche, tanto da poter raggiungere il livello di modificare gli eventi personali e dell’intero pianeta, con obiettivi più positivi. Potremmo fare l’esempio di Gesù: lui ha raggiunto il livello di manipolare il Matrix tanto da riuscire a cambiare gli eventi e compiere miracoli, molti dei quali oggi nemmeno ci vengono più raccontati, seppure qualcuno lo ricordiamo ancora. Eppure, lui è uscito dal Low, per compiere azioni positive per se stesso e per l’intero pianeta. Chiaro che non sia facile raggiungere il suo livello, ma non siamo qui per competere, perché non è questo che lui ha voluto insegnarci: siamo qui per riconoscere di non essere macchine da lavoro, bensì Coscienze che devono al più presto Risvegliarsi per ricordare chi siamo realmente. 

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Il Low Frequency è tanto furbo quanto nascosto, perché ci influenza sin dalla nostra nascita, perciò diventa difficile riconoscerlo nella nostra routine da un giorno all’altro. Abbiamo passato tutta la vita a seguire la sua corrente, anziché scegliere la vita con la nostra reale decisione, per cui la consapevolezza che il Low Frequency esiste e ci tiene sotto controllo può essere una dura verità da accettare, ma solo all’inizio. Dopodiché, impari a conoscerlo e a destreggiarti fra i suoi metodi per tenerti basso, per liberartene. 

Il Low utilizza due metodi principali per tenerti basso, distratto, e lontano dalla ricerca della verità, che ti avrebbe portato a praticare un percorso per raggiungere il tuo Risveglio. Il primo metodo che il Low utilizza per tenerti ancorato al suolo è il tuo stesso Pensiero, attraverso il Regolatore del quale parleremo più tardi. Il secondo metodo è l’utilizzo delle persone intorno a te, che debbano distrarti e farti perdere tempo, perché tu finisca per dimenticarti di ciò che di evolutivo volevi compiere, per scegliere di occuparti unicamente delle faccende quotidiane\lavorative che ti sono state messe davanti. Seppure potresti scegliere di compierle entrambe, il Low ti farà credere che tu debba occuparti unicamente delle faccende lavorative\famigliari, scordandoti completamente di ciò che di evolutivo avresti potuto fare. La verità è che puoi renderti conto dell’esistenza del Low Frequency, solamente se inizi a praticare, perché esso ti darà prove della veridicità della sua presenza. Sinché rimani all’interno del Low Frequency, non ti renderai conto di quanto tu ne sia ingabbiato, anzi di sicuro potresti pensare che in fin dei conti, a te non possa toccare. Se inizi a praticare, però, ti rendi conto di quanto in realtà sia vero che lui esista e di quanto sia influente la sua presenza nella tua vita. Per fare un esempio pratico, il Low mobilita le persone e le situazioni intorno a te per distrarti e impedirti di praticare la Meditazione, affinché – non praticandola – rimarrai basso e completamente sottomesso al suo volere. Per esempio, potresti essere abituato a vivere in una casa piuttosto tranquilla e silenziosa, in cui il campanello suona davvero raramente, se non quando arriva la posta; ma di solito arriva quasi sempre negli stessi orari e non ti reca fastidio. Invece, ben diverso accade quando stai per sederti e metterti a praticare. 

La prima meditazione in assoluto, potrebbe anche andare tranquilla, senza nessuna interruzione; potrebbe. Il giorno dopo, quindi il secondo giorno del tuo percorso di pratica, il Low potrebbe già intervenire con qualche distrazione interna, come l’apatia, la svogliatezza, e nonostante la meditazione del giorno prima ti sia piaciuta moltissimo, il secondo giorno potresti pensare di non avere voglia di praticarla di nuovo; ma potresti riuscire a praticarla comunque e andare contro la tua apatia. Intorno al terzo/quarto giorno, il Low inizierà a farsi sentire più seriamente. Oltre la svogliatezza personale, il Low inizierà a mettere in moto i suoi meccanismi per mobilitare le altre persone intorno a te, affinché siano loro stesse a distrarti e farti perdere tempo, per farti dimenticare di praticare la meditazione giornaliera. Poniamo l’esempio che tu voglia praticare la meditazione intorno alle 16:00 del pomeriggio. Tutta la mattina hai svolto le tue faccende domestiche o ciò che dovevi fare, e nessuno ti ha chiamato, contattato o suonato il campanello. Tutto il giorno, nessuno si è fatto vivo né ti ha contattato per fare qualcosa insieme e rubarti tempo. Quindi svolgi tutte le mansioni e ti mantieni libero per il pomeriggio, convinto che nessuno potrà impedirti di praticare. Eppure, non appena si saranno fatte le 16:00 e penserai di sederti a praticare, convinto di aver già svolto tutte le mansioni e lavoretti che dovevi svolgere e di essere libero per poter finalmente dedicarti alla meditazione, il tuo campanello suonerà e scoprirai che è venuto a trovarti un caro amico che non vedevi da tanto tempo. 

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La situazione sembrerà molto normale e tranquilla: lo fai entrare in casa perché è da tanto tempo che non vi vedete, siete felici e passate la serata a chiacchierare e ridere, perciò non penseresti mai che sia stato il Low a mandarti quell’amico, per distrarti dal tuo obiettivo di Risveglio. 

Se non è l’amico, è lo zio o chiunque altro, che si presenta solo alle feste importanti come Natale e Pasqua, eppure quest’oggi, seppure sia un giorno normalissimo come un altro, si presenterà all’improvviso con la scusa che ha iniziato a sentire la tua mancanza, o che aveva proprio bisogno di prendersi un periodo di ferie, approfittandone per venirti a trovare e passare un po’ di tempo assieme! Poteva arrivare mezz’ora prima, o mezz’ora dopo, invece è arrivato a suonare al tuo campanello un minuto prima che tu iniziassi la Meditazione, o addirittura nel bel mezzo della sessione, per distrarti e interromperti, facendoti anche provare un senso di insoddisfazione e fastidio, dovuto dalla brusca interruzione mentre ti stavi rilassando. Il punto è che non ti verrà subito alla mente che quell’interruzione ti sia stata inviata proprio dal Low, affinché tu non riesca ad uscire dalla sua influenza, grazie proprio alla Meditazione. Quindi sottovaluterai questa pratica, pensando che sia solo una sessione (sin troppo lunga!) di rilassamento, e che non sia niente di più di questo. Eppure, se fosse così poco, il Low non mobiliterebbe altre persone per farle venire sino a casa tua, con l’intento di distrarti dalla pratica e impedirti di svolgerla come vorresti. Se la meditazione non fosse così importante per il tuo Risveglio, e non servisse a farti uscire dall’influenza del Low, di sicuro il Low Frequency non farebbe tanta fatica per impedirtelo. Eppure, non te ne rendi conto sino a quando non inizi a praticare, e ti accorgi che in un modo o nell’altro accade sempre qualcosa che tenta di impedirti di meditare o di bloccartela nel più bello. 

Potresti aver passato l’intera giornata a fare tutto ciò che dovevi fare: hai lavorato, hai badato alla tua famiglia, hai pulito casa, hai fatto tutto ciò che era nelle tue mansioni giornaliere e nessuno ti ha interrotto; poi, appena ti siedi per metterti a meditare, ricevi un messaggio in chat proprio dalla persona che non ti ha mai dato attenzioni, e che ti fa morire dalla voglia di prendere il tablet/computer/cellulare e passare le ore a chattare con lei, pensando che sarebbe da stupidi buttare via quest’occasione. Potrebbe essere una persona che non si fa sentire da settimane, da mesi o addirittura da anni, oppure una persona che ha sempre ignorato le tue chat, o che si fa sentire solo quando accadono eventi importanti; eppure non appena ti siederai per meditare, lei ti contatterà con una scusa che ai tuoi occhi apparirà troppo interessante per poterla far attendere 30 minuti, il tempo di farti una bella meditazione. Potresti scegliere di meditare, e poi subito dopo chattare con lei tutto il tempo che desideri; invece sceglierai di chattare con lei, finendo per parlare delle sciocchezze più inutili del mondo, sino a quando si sarà fatto troppo tardi e dovrai andare a dormire, perché domani si lavora! Il Low, nel frattempo, lavorerà nella tua mente, per farti scegliere di tua spontanea volontà di perdere tempo dietro quella chat, anziché dedicarti mezz’ora alla tua evoluzione e poi essere libero di aprire tutte le chat che vuoi. Perciò se da una parte il Low ha lavorato intorno a te, per spingere le altre persone a distrarti, allo stesso tempo ha lavorato nella tua mente, per farti scegliere di accettare la distrazione, anziché dedicarti alla tua evoluzione. Così, ti farà pensare che non sia successo nulla di importante, che non ci sia nulla di male, perché oggi hai chattato ma domani potrai dedicarti alla meditazione; eppure dentro di te sai già che domani non riuscirai a meditare, perché il Low sta già lavorando ad altre scuse per toglierti via tempo e impedirti, ancora più domani, di poter dedicare mezz’ora alla tua meditazione. 

Sinché non inizierai a praticare, non ti renderai conto davvero dell’esistenza del Low Frequency e dei metodi che lui utilizza per abbassarti e ostacolarti, ma rimarranno solo teorie che non riuscirai mai a comprendere seriamente. Invece, iniziando a praticare la meditazione, ti renderai conto di quanto il Low sia interessato a tenerti dormiente, perché partirà con il creare una sfilza di eventi che ti faranno perdere la voglia di praticare, o che te ne faranno dimenticare completamente. Ti sembrerà assurdo, eppure troverà mille modi per farti dimenticare di ciò che volevi fare. In primo luogo, ti riempirà di imprevisti e contrattempi, come ad esempio la migliore amica che si sentirà improvvisamente nostalgica, e ti chiederà di passare tutta la serata a consolarla o tenerle compagnia, facendoti così perdere l’occasione di meditare. 

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Oppure, potrebbe essere un tuo famigliare, che proprio oggi desidera passare più tempo con te, o ne combina una delle sue, facendoti così sprecare la tua giornata per risolvere i problemi che ha causato lui. In tutto questo, tornerai a casa che sarà diventato tardi e non avrai più voglia di meditare. Se invece non riesce a tenerti fuori casa per molto tempo, tenterà di portarti il Low in casa, per impedirti di praticare anche quando sei riuscito a tenerti libero apposta per meditare. Quindi, ti metti seduto convinto che niente e nessuno potrà impedirti di meditare: hai detto ai tuoi amici che andrai a dormire per un’oretta, così loro si convinceranno che non dovranno disturbarti per quell’ora, il tempo giusto perché tu possa meditare. Eppure, inizierai a ricevere ripetute telefonate da call center o da numeri sconosciuti che, guarda caso, proprio oggi hanno sbagliato numero, facendoti innervosire con le mille telefonate e la suoneria che sembra sempre più alta di volume, proprio mentre stai meditando. 

Se invece avevi già spento il cellulare, per evitare che qualcuno ti disturbasse, ecco che qualcuno arriverà al campanello del tuo vicino di casa, suonandogli ripetutamente, seppure di solito suonino una volta sola e poi – rendendosi conto che non c’è nessuno in casa – se ne vanno via; invece oggi no! Oggi devono suonare quel campanello come se la porta di casa dovesse aprirsi da sola, nonostante sia molto evidente che i vicini non si trovino in casa! Poteva essere una giornata tranquilla, silenziosa, dato anche l’orario (pomeriggio, dove tutti riposano) ma, non appena ti siederai per meditare, nella via di casa passeranno una sfilza di auto che suoneranno il clacson e faranno un rumore fastidioso che non avevano fatto per tutto il giorno, ma in questo momento s’impegnano ad essere il più chiassosi possibile. Non importa se prima era silenzioso e non si udivano rumori nemmeno a distanza: non appena ti siederai per meditare, il cane del vicino inizierà ad abbaiare e gli altri seguiranno con quel boato che sembra preannunciare l’apocalisse, perché abbaieranno così forte e così insistentemente, che seppure ami i cani ti verrà lo stress per quel suono acuto che provocano, disturbando le tue meditazioni; e tutto questo casino, soltanto per farti smettere di meditare, infastidito dal rumore. Solo quando inizi a praticare puoi accorgerti dell’esistenza del Low Frequency, perché esso si attiverà proprio quando deciderai di praticare per uscire dalla sua influenza e ti accorgerai a quel punto che non può essere più considerato un caso o una semplice impressione. Solo a quel punto, ti renderai conto di quanto sia importante uscire dal Low. Prima non te ne rendevi conto, non sapevi della sua esistenza e nemmeno ci facevi caso; eppure, non appena inizierai a meditare, ti accorgerai davvero della sua presenza, perché accadranno situazioni assurde che sino a poco prima non sembravano accadere. Chiaramente, se tu decidessi di proseguire con questo percorso, riuscirai a migliorare ogni giorno di più, riuscendo così a meditare anche quando il Low tenta di distrarti con le sue strategie. Quindi non pensare che sarà “per sempre così”, altrimenti sarebbe davvero impossibile meditare. Però, bisogna che sia chiaro da subito che se aspetti che il Low ti dia il permesso di meditare, allora puoi dire subito addio al tuo Risveglio: sei tu a dover decidere di praticare, anche quando il Low si fa sentire più forte per impedirtelo; perché se aspetti che lui ti dia tregua e ti offra del tempo libero per riuscire a meditare, stai aspettando un miracolo che stai pur certo non accadrà. 

Il Low non vuole che ti Risvegli, quindi non illuderti che arriverà mai un giorno che ti lascerà libero di meditare con serenità, senza impedirtelo già dal giorno dopo. Esso è il nemico del Risveglio, per cui è fondamentale rendersene conto, ma soprattutto impegnarsi a comprendere la ragione per la quale il Low non vuole che ti Risvegli. A quel punto, sarai nella giusta strada per comprendere quanto sia importante evolvere le proprie capacità psichiche. Per il momento, non ti resta che meditare e renderti conto di quante situazioni accadono precisamente nei momenti in cui scegli di meditare, proprio per impedirti di metterti a praticare, o di distrarti nel bel mezzo della meditazione per non farti raggiungere il vero benessere, così da farti anche pensare che la meditazione non sia poi tanto rilassante. All’inizio il Low ti sembrerà un nemico troppo furbo per te, perché non appena ti siederai per meditare il cane inizierà ad abbaiare, il vicino di casa ad urlare e le automobili sotto casa a schiamazzare, i parenti a bussare la porta e chi più ne ha più ne metta; ma non devi farti abbattere da questi metodi banali. Il benessere mentale, fisico, ma soprattutto i benefici che la meditazione porterà alla tua vita, saranno ben più gratificanti di qualsiasi distrazione che il Low potrebbe portarti per impedirti di praticare. Quindi, a prescindere da quali siano le distrazioni che ti metterà davanti, mettile da parte per mezz’ora e siediti a meditare. La tua vita cambierà notevolmente. 

Fine pagina 5 su 5. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta.

2366 commenti
  • federika111 - 19:12 20/11/24

    Hahah mi sono sempre chiesta come mai di queste situazioni ora grazie a voi ha un nome .... Grazie mille ...

  • raffffa - 16:54 20/11/24

    questo low è veramente fastidioso....io pratico la meditazione da diversi anni, è stato sempre molto difficile trovare il tempo...ma una volta trovato il tempo rumori di ogni tipo cani che abbaiano, operai che fanno casino, bambini che urlano, telefono che squilla, di tutto di più, per un certo periodo ero riuscito a risolvere comprando in farmacia dei tappi in silicone per le orecchie...e devo dire che funzionavano, poi non mi riusciva più il non pensiero, quindi non riuscivo più a concentrarmi fino a scoraggiarmi e a smettere per un certo periodo. ho ripreso in questo periodo grazie a un volantino blu (accademia di coscienza dimensionale)...da un acquisto online...speriamo sia la volta buona!!!!

  • lorella29 - 18:16 18/11/24

    Effettivamente, ascoltando questo articolo, mi sono resa conto che spesso e volentieri, quando voglio meditare capita sempre qualche imprevisto, rumore, chiamata o messaggio da marito, figli ecc. per distrarmi o per rinunciare. Ora che ne sono consapevole mi impegno alla meditazione giornaliera che non facevo proprio per questi motivi!! Grazie

  • folletto369 - 00:01 18/11/24

    Occorre capire come funzioni il Low per potersi destreggiare e riuscire lo stesso a compiere pratiche che permettono di evolversi. Tante volte il regolatore ci consiglia di continuare a dormire sebbene decidiamo di svegliarci presto per poter meditare. Occorre forza di volontà.

  • margot94 - 18:43 16/11/24

    Ascoltando di nuovo questa lezione mi rendo conto giorno per giorno come il low muove tutto ,animali, persone e addirittura cose. L'altro giorno mentre stavo meditando dal nulla sentii che all'interno della casa cadde qualcosa, inconsciamente mi alzai perché il boato era forte, e non c'era nulla, un altra volta ancora dimenticai di chiudere la finestra , il mio gatto restò fuori e mi buttò atterra lo scaffale per le piante! E' qualcosa di impressionante, cerca di distrarti in tutti i modi possibili e immaginabili! Ma sinceramente ora non mi importa più, anche se sento rumori non vado più a controllare o tanto meno se suonano alla porta! Angel leggere i tuoi argomenti è sempre cosi tanto affascinante, grazie di tutto !!!

  • Amy291 - 17:53 13/11/24

    Mi sto accorgendo sempre di più del low man mano che proseguo il mio percorso in accademia. Con le prime meditazioni quelle da 10 minuti circa, riuscivo a stare in non pensiero abbastanza bene, da quando ho iniziato la meditazione sui chakra invece le cose mi sembra che si siano fatte un po’ più difficoltose. Non mi riferisco tanto ai rumori di sottofondo, tipo i vicini o altro, nel mio caso secondo me mi disturba nella testa con pensieri inutili. Sto facendo fatica a mantenere il non pensiero, prima facevo meditazione la sera e adesso l’ho spostata alla mattina per essere più attiva ma non ho notato grandi cambiamenti, pensavo fosse colpa dello stress della giornata invece credo proprio che sia il low il colpevole. Sta di fatto che già dalla prima meditazione mi sono sentita meglio, quindi continuo comunque tenendo almeno la mia mezz’ora al giorno di meditazione cercando di rimanere il più concentrata possibile.

  • cl@ - 21:42 12/11/24

    Ammetto innanzitutto che sono stata fin qui poco costante nella pratica, vado a periodi da, un minimo di mezz'ora per la meditazione dei chakra in non pensiero due volte al giorno a quelle aggiungi qualche tecnica, di protezione, taglio e non pensiero, a periodi che non riesco a meditare affatto. All'inizio sempre causa lavoro e poi causa ogni cosa. Non è la prima volta che leggo questo articolo, la differenza sta che oggi, grazie alla pratica sicuramente migliorata in qualità, rispetto alla prima volta che lessi l'articolo, riesco a iniziare a riconoscere la presenza del Low nella mia vita ma soprattutto iniziare a controllarne o magari solo gestirne o contrastarne l'influenza. E' esattamente come ce lo spiega Angel, fare pratica ogni giorno per apprendere direttamente e provarne personalmente gli effetti, sulla propria pelle per sapere. Grazie Angel

  • gloria✨ - 08:47 12/11/24

    Ho riscontrato tutto quello che è stato detto in questa sessione. Ho notato che più medito è più riesco a mantenere la concentrazione. Il Low è sempre in agguato: Oggi ho iniziato a meditare e subito una mosca si è appoggiata su di me e quando la voce guida diceva "ora concentrati senza pensare a nulla in assoluto", la mosca mi entrava nel naso. Ho come l'impressione che più mi avvicino alla luce, più in low si intensifica e disturba. Ero arrivata al punto di ignorare la mosca appoggiata sul mio corpo, quando mi è entrata nel naso ho dovuto, per forza, muovermi. Come strategia, Domani, metterò un leggero velo di cotone nelle mie narici 😊 Grazie e felice giorno a tutti 🤗💖✨

  • fabio-z - 17:53 09/11/24

    A me ne capitano di tutti i colori, allucinanti. Mi ero già reso conto della prepotenza del Low nella mia vita.

  • lil - 01:47 07/11/24

    Sono pienamente d’accordo sul fatto che quasi tutte le cose che viviamo tutti i giorni non fanno altro che distrarci dallo scoprire chi siamo veramente e non ci permettono di riflettere sulle cose più profonde, ma alla fine della giornata quando si vive in quel modo ci si sente tristi e vuoti, infatti io sento proprio il bisogno di dedicare parte della mia giornata alla spiritualità. Aggiungo che condivido molto la parte relativa a Gesù, infatti anche io penso che avesse un approccio così profondo alla spiritualità e un’anima così “avanzata e completa” per cui riusciva a modificare il matrix rendendo possibili quelli che chiamiamo “miracoli”

  • corrado60 - 19:29 06/11/24

    Adesso che lo sappiamo, non ci si ferma più. E' molto utile anche sapere. Praticare ma anche sapere effettivamente cosa è il Low.

  • Giusy - 20:35 05/11/24

    E' assolutamente vero, ma non pensavo che piu' meditassi piu' si sarebbe palesato anche facendomi sentire svogliata e non convinta. E sono solo alla mia quinta meditazione. Bisogna solo vincerlo anche se mi chiedo: si paleserà sempre cosi? Cosa succederà se davvero dovessi riuscire ad evolvermi e a risvegliarmi sul serio? Puo' minacciarmi con altre situazioni? Puo' mettermi in pericolo? Si rassegnerà prima o poi? Non voglio arrendermi e voglio i benefici tanto desiderati di cui ho tanto bisogno! Consapevolezza e via! Grazie sempre!

  • margot94 - 18:39 28/10/24

    Verissimo , ho constatato che ogni volta che voglio meditare succedono inconvenienti , ed è successo purtroppo di non aver più voglia di meditare , ti fa entrare nell'apatia assurda come il fatto di cambiarti i pensieri , è impressionante o come ti fa fare scelte sbagliate ,anche di muovere il tutto per non farti meditare ! Bella la frase quando dice che se la meditazione non fosse così importante il low non si interesserebbe a tutto ciò ! Oppure mi capitata che quando dico di voler meditare tipo tra un'oretta , Mi fa uscire un casino di impagini , ormai è diventata come una sfida … che vinca il migliore ! Grazie Angel per tutto ciò che ci insegni

  • 💙Vivi💙 - 08:42 28/10/24

    Forse è proprio vero che ogni cosa succede nei tempi prestabiliti. Di certo non sono nata imparata e le cose non le so comprendere nell'immediato, dato che le comprendo solo dopo aver commesso lo stesso sbaglio più volte. Inoltre se non fosse stato per i tuoi insegnamenti e per la voglia di cambiamento che sto provando nell'ultimo periodo, non avrei capito alcune cose non avrei nemmeno cercato di modificarle. In un certo senso ogni cosa che tu dici,dalla più banale alla piú importante,è uno scalino in più da salire per comprendere che il percorso evolutivo di un essere umano non finisce mai,e che soprattutto non si basa solo sul fare a gara a chi è più bravo con le tecniche. È ancora piú intenso e interessante quello che sto capendo in questo periodo, una cosa che prima non immaginavo mai che avrei capito,e cioè che io sono un essere umano, e come tale necessito di tantissime cose dentro di me,dai bisogni primari, ma di evoluzione e libertà soprattutto,che jon a caso è quello che mirano sempre a toglierci. Nel passato non capivo cosa significasse la parola evoluzione, poiché pensavo che era una parola che si accomunava solamente con l'azione della pratica. Solo adesso ho capito che l'evoluzione è cambiamento e miglioramento. È come una grossa vincita che otteniamo da noi stessi dopo una lunga lotta, e quando sento di aver superato quell'ostacolo,so che posso dire: ora sento che sto evolvendo una piccola parte in me. Sentendomi spiritualmente piú addormentata del solito, trovo molto arduo restare connessa a me e alla spiritualità, perché sento che sto vivendo piú per il sistema che per la spiritualità. Comincio a rendermi conto molto di più adesso, in confronto a prima, degli innumerevoli programmi dentro e intorno a me,che puntano esclusivamente al farmi sbagliare strada. Anche perché...può sembrare una frase scema, ma a me sembra proprio che più alcune cose mi vengono lisce come l'olio, più sono cose di poco valore,basse,cose di sistema. Quando invece provo ad affacciarmi ad un problema da risolvere (che può essere risolto solo in quel preciso modo e quindi devo realmente impegnarmi) tutto è più complicato, però è proprio lì che io sento che qualcosa si sta evolvendo in me. Il cammino è piú duro, ma dentro di me so che è la cosa giusta. Poi altre cose, seppure possano sembrare effettivamente buone per me, non lo sono. É un pò come se volessero annebbiarmi la vista. A volte lo comprendo nell'immediato, altre volte invece lo capisco troppo tardi, ma penso che anche questo sia il bello. Sentire energeticamente che qualcosa non va,un pò come se qualcuno mi stesse gridando nelle orecchie che sto sbagliando, ed effettivamente a volte succede. Mi capita che mentre so che sto per fare una scelta sbagliata,sento dei fischi all'orecchio con una sensazione di qualcuno che mi urla di rientrare in me stessa e non fare scelte sbagliate. Altre volte però non succede... mi succede di piú quando il mio pensiero è concentrato sulla spiritualità. Ma se il mio pensiero è sconcentrato,allora non sento proprio un corno. E vero che ci sono persone che vogliono saperne di piú sulla propria identitá. Ma ci sono anche persone come me che nonostante vogliono saperne di più, vengono fregate dal low che è divenuto sempre piú artificiale. Quindi questa artificialitá è talmente forte da farmi dimenticare quello che devo fare. Seppure sento in me che qualche piccola cosa si sta evolvendo, altre non si sono smosse di una virgola, e il sentirsi bassi di tonale senza riconoscerlo, non ti fa sentire subito triste. È il guardarti dall'esterno e diventare cosciente del fatto che sei estremamente basso che mi fa sentire una nullità. Ma siccome so che questi sono tutti terribili modi per farmi perdere l'obbiettivo, cerco di non dargli troppo peso,perché so che tutto dipende da me e dal mio impegno. A volte é complicato,ma è l'unica soluzione. Infatti quando parli della riuscita della tecnica per i primi giorni,che poi va a scemare in quelli successivi, per me è diventato un chiaro allarme del fatto che qualcosa mi sta monitorando e sta facendo in modo che io provi un'assoluta svogliatezza nel voler poi ritentare la pratica. Succede sempre ultimamente,e allora ripeto a me stessa che sto andando meglio di prima,e che devo continuare così. Me ne accorgo dal fatto che in tutto l'arco della giornata nessuno mi infastidisce, ma appena mi metto lì, vengo infastidita dai miei familiari. Poi, per colpa della mia memoria pessima, sto cospargendo la mia stanza di bigliettini,memo,sveglie,segnalibri,me lo scrivo addirittura anche sulla mano. Frasi del tipo " Devi fare gli esercizi" oppure "Non dormire" oppure " spegni il cellulare e studia" che siano cose rivolte alla pratica o meno, questo mi aiuta un pochino in piú essendo io una persona piuttosto apatica e svogliata. Però quando poi faccio tutto quello che ho scritto sulla memo, nonostante ci si siano messe tsnte cose in mezzo per non farmele fare,mi sento molto piú fiera di me.

  • atene - 06:27 28/10/24

    trovo incredibile questa chiave di lettura della vita quotidiana delle persone. ma ora che inizio a conoscere i vari tasselli del puzzle diventa tutto più chiaro e io più consapevole.