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Step 1 - N° 19

Il Low Frequency - Le distrazioni e i meccanismi del Low (2 parte)

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Il Low Frequency è una coscienza intelligente che fa parte della mente del Pianeta, che chiameremo anche la mente di Gaia. Se da una parte abbiamo prova dell’intelligenza del pianeta, grazie ai miracoli che la Natura riesce a compiere per sopravvivere anche nei momenti di crisi, dall’altra parte il pianeta possiede anche una seconda faccia, molto diversa dalla continua evoluzione che ci offre la Natura; sto parlando di quella coscienza che ci tiene tutti legati ad una bassa frequenza, che prende il nome di Low Frequency. C’è una ragione per cui il Low Frequency è così “basso”, nonché qualcosa che lo manipola, ma capirai più avanti di cosa si tratta. La Natura e il Low Frequency non sono la stessa cosa, ma fanno entrambe parte della mente del Pianeta. Possiamo paragonare la Natura alla necessità umana di mangiare cibo per mantenersi in vita grazie al nutrimento, perciò alla fame normale che ci viene quando stiamo da troppo tempo senza toccare cibo. Il Low Frequency invece, è paragonabile alla fame ossessiva, che ci impone di mangiare anche se il corpo non ha davvero bisogno di quel nutrimento, eppure ci sembra di avere fame e ci obbliga a mangiare ancora, e ancora, e ancora, sino a rischiare gravi problemi di salute dovuti all’obesità, e nonostante questo ci vuole far credere di avere ancora fame e ci obbliga a mangiare ancora. Questo paragone serve a farti comprendere l’enorme differenza che c’è fra Natura e Low Frequency: entrambe fanno parte della mente del Pianeta e non è facile distinguerle, proprio come non è facile distinguere la fame vera dalla fame nervosa, perché entrambe ti provocano sintomi simili tanto da farti credere che siano la stessa cosa; eppure una ha lo scopo di tenerti in vita, l’altra invece – se le dai retta – te la distrugge. La Natura, di per sé prosegue con il suo corso, perciò fa in modo che gli esseri umani, come gli animali, gli insetti e il regno vegetale, proseguano la loro vita compiendo azioni utili al pianeta. 

Quindi la Natura ti spinge a compiere un lavoro che aiuti alla società della tua specie, che nel nostro caso avviene attraverso un contratto lavorativo, mentre nelle altre specie, come ad esempio le formiche, le api, etc, avviene molto più spontaneamente: ognuna sa che cosa deve compiere sin dalla nascita. Gli insetti dedicano tutta la loro vita al loro lavoro e alla procreazione, che è l’unica missione di vita, perché loro lavorano tutto il tempo per portare avanti la specie. Noi, però, non siamo formiche, e seppure potremmo imparare molto da loro sia in senso lavorativo, che per quanto riguarda la società – come la collaborazione sincera fra i singoli per diventare un gruppo unito, che fra noi umani è sempre più rara – dobbiamo ricordarci di essere molto più evoluti degli insetti, perché noi abbiamo un’intelligenza e una Coscienza superiore a loro. Certo, più di una volta ci sarà capitato di guardare qualche nostro conoscente e pensare che uno scarafaggio sarebbe più intelligente di lui, ma nei fatti concreti, la razza umana non può essere messa a paragone con una specie animale o con gli insetti, in quanto le nostre facoltà intellettuali e psichiche sono più mature, più avanzate. All’interno del pianeta Terra, la razza umana è quella più capace di evolversi mentalmente, tecnologicamente, psichicamente e spiritualmente. Quando pensiamo alla Natura, ci vengono in mente solo paesaggi meravigliosi, prati fioriti e animali bellissimi, ma la Natura non è soltanto questo. Se da una parte esistono luoghi paradisiaci, per quanto siano belli, esistono anche luoghi naturali pieni di animali velenosi, sanguisughe, zecche, parassiti di qualsiasi tipo, zone paludose, deserti nei quali non puoi sperare di sopravvivere a lungo, lande di ghiaccio infinite, nella quale la vita non sarebbe rosa e fiori come penseresti. Quindi la Natura non è solo fiori e bei paesaggi, ma contiene anche zone molto paludose e dalle energie più stagnanti. Per questa ragione non deve stupirti pensare che la mente di Gaia possieda, oltre l’istinto della Natura, anche una coscienza che si tramuta nel Low Frequency, ovvero una coscienza intelligente che ci lega eccessivamente alla bassa frequenza. 

Il Low Frequency è come la zona paludosa della mente del Pianeta: in senso figurativo è quella parte della mente di Gaia che ti fa stagnare nell’incoscienza. Ma certo, non è sempre stato così, e capirai il perché è cambiato e cosa è accaduto per far sì che diventasse ciò che viviamo e subiamo oggi. 

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Ma come ben sappiamo, l’uomo è capace di bonificare una palude per farla diventare un luogo migliore, perciò attraverso la pratica per divenire coscienti e uscire dal Low Frequency, è possibile sfruttare le proprie facoltà per manovrare il Matrix e ottenere dei benefici per se stessi e per gli altri. Il Low Frequency ti influenza da sempre e non esiste persona o essere vivente al mondo che nasca già con la mente al di fuori del Low Frequency, perché sarebbe come pensare che si possa nascere al di fuori della Natura: poiché sei nato all’interno del pianeta Gaia, sottostai alle sue influenze da sempre, senza rendertene conto, che tu lo voglia oppure no. Proprio come la Natura non ti chiede il permesso di entrare nella tua vita, ma inizia ad avere effetto su di te sin dal primo giorno di nascita (come l’urgenza di respirare, la fame, ma anche il bisogno di avere contatti con gli altri esseri della tua specie) non ti chiede il permesso neppure il Low Frequency. Esso lavora continuamente per distrarre la nostra attenzione dalla scoperta della nostra identità, mettendoci davanti agli occhi mille ragioni per dimenticarci chi siamo. Il Low Frequency non è “oscuro”, ma non è nemmeno nostro alleato, in quanto il suo ruolo è proprio quello di farci restare addormentati, affinché compiamo il nostro lavoro da formiche e non ci comportiamo da Coscienze evolute. 

Di sicuro ti sei reso conto che ci sono persone che vogliono sapere di più sulla propria identità ed altre invece no. Le prime, si chiedono spesso se la vita è tutta qui, si chiedono se la vita ha uno scopo più evoluto, si porgono spesso la stessa domanda che ti sei chiesto tu tante volte: “Chi sono Io?” e seppure non conoscano ancora la risposta, continuano a farsi domande. Ben sai invece, che altre persone non sono affatto interessate a porsi queste domande, in quanto la loro idea di vita è tutto ciò che stanno vivendo: lavori, torni a casa dalla famiglia e domani lavori di nuovo; non c’è altro, per loro. Anzi, secondo la loro mentalità, se ti incuriosisci di qualcosa che si trova al di fuori del lavoro e della famiglia, si tratta per certo di qualcosa che non va bene! Secondo loro, tu devi solamente lavorare, portare i soldi in casa, mantenere la tua famiglia e basta; al massimo, se proprio vuoi essere “dalla mentalità aperta”, ti è concesso svolgere uno sport, ma che non ti porti via troppo tempo dalla famiglia, altrimenti non va bene neanche questo. Quindi ti rendi conto che alcune persone sono molto più predisposte a cercare la verità, mentre altre non la vorrebbero conoscere neppure se gliela ponessi davanti. Questa è la prima differenza che riconosciamo fra coloro che potremmo definire persone in cerca di evoluzione, che in precedenza abbiamo rinominato come Celesti, da coloro che potremmo definire Gaia’s Low. I Gaia’s Low, sono l’esempio perfetto di ciò che il Low vorrebbe per noi: lui pretende che gli umani si comportino da formiche, ovvero che passino la loro intera vita a lavorare e mettere su famiglia, senza avere il minimo tempo per fermarsi a riflettere e quindi decidere di evolvere la propria Coscienza, attraverso la pratica spirituale. 

Il Low vuole farci credere che la spiritualità sia una distrazione ai propri doveri lavorativi, per tenerci lontani dalla vera verità: che sono i nostri impegni lavorativi a distrarci dalla nostra evoluzione spirituale. Infatti il Low Frequency pretende che gli umani si comportino da insetti, ma Noi non siamo insetti di Gaia: noi siamo umani, capaci di evolvere le proprie facoltà psichiche, tanto da poter raggiungere il livello di modificare gli eventi personali e dell’intero pianeta, con obiettivi più positivi. Potremmo fare l’esempio di Gesù: lui ha raggiunto il livello di manipolare il Matrix tanto da riuscire a cambiare gli eventi e compiere miracoli, molti dei quali oggi nemmeno ci vengono più raccontati, seppure qualcuno lo ricordiamo ancora. Eppure, lui è uscito dal Low, per compiere azioni positive per se stesso e per l’intero pianeta. Chiaro che non sia facile raggiungere il suo livello, ma non siamo qui per competere, perché non è questo che lui ha voluto insegnarci: siamo qui per riconoscere di non essere macchine da lavoro, bensì Coscienze che devono al più presto Risvegliarsi per ricordare chi siamo realmente. 

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Il Low Frequency è tanto furbo quanto nascosto, perché ci influenza sin dalla nostra nascita, perciò diventa difficile riconoscerlo nella nostra routine da un giorno all’altro. Abbiamo passato tutta la vita a seguire la sua corrente, anziché scegliere la vita con la nostra reale decisione, per cui la consapevolezza che il Low Frequency esiste e ci tiene sotto controllo può essere una dura verità da accettare, ma solo all’inizio. Dopodiché, impari a conoscerlo e a destreggiarti fra i suoi metodi per tenerti basso, per liberartene. 

Il Low utilizza due metodi principali per tenerti basso, distratto, e lontano dalla ricerca della verità, che ti avrebbe portato a praticare un percorso per raggiungere il tuo Risveglio. Il primo metodo che il Low utilizza per tenerti ancorato al suolo è il tuo stesso Pensiero, attraverso il Regolatore del quale parleremo più tardi. Il secondo metodo è l’utilizzo delle persone intorno a te, che debbano distrarti e farti perdere tempo, perché tu finisca per dimenticarti di ciò che di evolutivo volevi compiere, per scegliere di occuparti unicamente delle faccende quotidiane\lavorative che ti sono state messe davanti. Seppure potresti scegliere di compierle entrambe, il Low ti farà credere che tu debba occuparti unicamente delle faccende lavorative\famigliari, scordandoti completamente di ciò che di evolutivo avresti potuto fare. La verità è che puoi renderti conto dell’esistenza del Low Frequency, solamente se inizi a praticare, perché esso ti darà prove della veridicità della sua presenza. Sinché rimani all’interno del Low Frequency, non ti renderai conto di quanto tu ne sia ingabbiato, anzi di sicuro potresti pensare che in fin dei conti, a te non possa toccare. Se inizi a praticare, però, ti rendi conto di quanto in realtà sia vero che lui esista e di quanto sia influente la sua presenza nella tua vita. Per fare un esempio pratico, il Low mobilita le persone e le situazioni intorno a te per distrarti e impedirti di praticare la Meditazione, affinché – non praticandola – rimarrai basso e completamente sottomesso al suo volere. Per esempio, potresti essere abituato a vivere in una casa piuttosto tranquilla e silenziosa, in cui il campanello suona davvero raramente, se non quando arriva la posta; ma di solito arriva quasi sempre negli stessi orari e non ti reca fastidio. Invece, ben diverso accade quando stai per sederti e metterti a praticare. 

La prima meditazione in assoluto, potrebbe anche andare tranquilla, senza nessuna interruzione; potrebbe. Il giorno dopo, quindi il secondo giorno del tuo percorso di pratica, il Low potrebbe già intervenire con qualche distrazione interna, come l’apatia, la svogliatezza, e nonostante la meditazione del giorno prima ti sia piaciuta moltissimo, il secondo giorno potresti pensare di non avere voglia di praticarla di nuovo; ma potresti riuscire a praticarla comunque e andare contro la tua apatia. Intorno al terzo/quarto giorno, il Low inizierà a farsi sentire più seriamente. Oltre la svogliatezza personale, il Low inizierà a mettere in moto i suoi meccanismi per mobilitare le altre persone intorno a te, affinché siano loro stesse a distrarti e farti perdere tempo, per farti dimenticare di praticare la meditazione giornaliera. Poniamo l’esempio che tu voglia praticare la meditazione intorno alle 16:00 del pomeriggio. Tutta la mattina hai svolto le tue faccende domestiche o ciò che dovevi fare, e nessuno ti ha chiamato, contattato o suonato il campanello. Tutto il giorno, nessuno si è fatto vivo né ti ha contattato per fare qualcosa insieme e rubarti tempo. Quindi svolgi tutte le mansioni e ti mantieni libero per il pomeriggio, convinto che nessuno potrà impedirti di praticare. Eppure, non appena si saranno fatte le 16:00 e penserai di sederti a praticare, convinto di aver già svolto tutte le mansioni e lavoretti che dovevi svolgere e di essere libero per poter finalmente dedicarti alla meditazione, il tuo campanello suonerà e scoprirai che è venuto a trovarti un caro amico che non vedevi da tanto tempo. 

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La situazione sembrerà molto normale e tranquilla: lo fai entrare in casa perché è da tanto tempo che non vi vedete, siete felici e passate la serata a chiacchierare e ridere, perciò non penseresti mai che sia stato il Low a mandarti quell’amico, per distrarti dal tuo obiettivo di Risveglio. 

Se non è l’amico, è lo zio o chiunque altro, che si presenta solo alle feste importanti come Natale e Pasqua, eppure quest’oggi, seppure sia un giorno normalissimo come un altro, si presenterà all’improvviso con la scusa che ha iniziato a sentire la tua mancanza, o che aveva proprio bisogno di prendersi un periodo di ferie, approfittandone per venirti a trovare e passare un po’ di tempo assieme! Poteva arrivare mezz’ora prima, o mezz’ora dopo, invece è arrivato a suonare al tuo campanello un minuto prima che tu iniziassi la Meditazione, o addirittura nel bel mezzo della sessione, per distrarti e interromperti, facendoti anche provare un senso di insoddisfazione e fastidio, dovuto dalla brusca interruzione mentre ti stavi rilassando. Il punto è che non ti verrà subito alla mente che quell’interruzione ti sia stata inviata proprio dal Low, affinché tu non riesca ad uscire dalla sua influenza, grazie proprio alla Meditazione. Quindi sottovaluterai questa pratica, pensando che sia solo una sessione (sin troppo lunga!) di rilassamento, e che non sia niente di più di questo. Eppure, se fosse così poco, il Low non mobiliterebbe altre persone per farle venire sino a casa tua, con l’intento di distrarti dalla pratica e impedirti di svolgerla come vorresti. Se la meditazione non fosse così importante per il tuo Risveglio, e non servisse a farti uscire dall’influenza del Low, di sicuro il Low Frequency non farebbe tanta fatica per impedirtelo. Eppure, non te ne rendi conto sino a quando non inizi a praticare, e ti accorgi che in un modo o nell’altro accade sempre qualcosa che tenta di impedirti di meditare o di bloccartela nel più bello. 

Potresti aver passato l’intera giornata a fare tutto ciò che dovevi fare: hai lavorato, hai badato alla tua famiglia, hai pulito casa, hai fatto tutto ciò che era nelle tue mansioni giornaliere e nessuno ti ha interrotto; poi, appena ti siedi per metterti a meditare, ricevi un messaggio in chat proprio dalla persona che non ti ha mai dato attenzioni, e che ti fa morire dalla voglia di prendere il tablet/computer/cellulare e passare le ore a chattare con lei, pensando che sarebbe da stupidi buttare via quest’occasione. Potrebbe essere una persona che non si fa sentire da settimane, da mesi o addirittura da anni, oppure una persona che ha sempre ignorato le tue chat, o che si fa sentire solo quando accadono eventi importanti; eppure non appena ti siederai per meditare, lei ti contatterà con una scusa che ai tuoi occhi apparirà troppo interessante per poterla far attendere 30 minuti, il tempo di farti una bella meditazione. Potresti scegliere di meditare, e poi subito dopo chattare con lei tutto il tempo che desideri; invece sceglierai di chattare con lei, finendo per parlare delle sciocchezze più inutili del mondo, sino a quando si sarà fatto troppo tardi e dovrai andare a dormire, perché domani si lavora! Il Low, nel frattempo, lavorerà nella tua mente, per farti scegliere di tua spontanea volontà di perdere tempo dietro quella chat, anziché dedicarti mezz’ora alla tua evoluzione e poi essere libero di aprire tutte le chat che vuoi. Perciò se da una parte il Low ha lavorato intorno a te, per spingere le altre persone a distrarti, allo stesso tempo ha lavorato nella tua mente, per farti scegliere di accettare la distrazione, anziché dedicarti alla tua evoluzione. Così, ti farà pensare che non sia successo nulla di importante, che non ci sia nulla di male, perché oggi hai chattato ma domani potrai dedicarti alla meditazione; eppure dentro di te sai già che domani non riuscirai a meditare, perché il Low sta già lavorando ad altre scuse per toglierti via tempo e impedirti, ancora più domani, di poter dedicare mezz’ora alla tua meditazione. 

Sinché non inizierai a praticare, non ti renderai conto davvero dell’esistenza del Low Frequency e dei metodi che lui utilizza per abbassarti e ostacolarti, ma rimarranno solo teorie che non riuscirai mai a comprendere seriamente. Invece, iniziando a praticare la meditazione, ti renderai conto di quanto il Low sia interessato a tenerti dormiente, perché partirà con il creare una sfilza di eventi che ti faranno perdere la voglia di praticare, o che te ne faranno dimenticare completamente. Ti sembrerà assurdo, eppure troverà mille modi per farti dimenticare di ciò che volevi fare. In primo luogo, ti riempirà di imprevisti e contrattempi, come ad esempio la migliore amica che si sentirà improvvisamente nostalgica, e ti chiederà di passare tutta la serata a consolarla o tenerle compagnia, facendoti così perdere l’occasione di meditare. 

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Oppure, potrebbe essere un tuo famigliare, che proprio oggi desidera passare più tempo con te, o ne combina una delle sue, facendoti così sprecare la tua giornata per risolvere i problemi che ha causato lui. In tutto questo, tornerai a casa che sarà diventato tardi e non avrai più voglia di meditare. Se invece non riesce a tenerti fuori casa per molto tempo, tenterà di portarti il Low in casa, per impedirti di praticare anche quando sei riuscito a tenerti libero apposta per meditare. Quindi, ti metti seduto convinto che niente e nessuno potrà impedirti di meditare: hai detto ai tuoi amici che andrai a dormire per un’oretta, così loro si convinceranno che non dovranno disturbarti per quell’ora, il tempo giusto perché tu possa meditare. Eppure, inizierai a ricevere ripetute telefonate da call center o da numeri sconosciuti che, guarda caso, proprio oggi hanno sbagliato numero, facendoti innervosire con le mille telefonate e la suoneria che sembra sempre più alta di volume, proprio mentre stai meditando. 

Se invece avevi già spento il cellulare, per evitare che qualcuno ti disturbasse, ecco che qualcuno arriverà al campanello del tuo vicino di casa, suonandogli ripetutamente, seppure di solito suonino una volta sola e poi – rendendosi conto che non c’è nessuno in casa – se ne vanno via; invece oggi no! Oggi devono suonare quel campanello come se la porta di casa dovesse aprirsi da sola, nonostante sia molto evidente che i vicini non si trovino in casa! Poteva essere una giornata tranquilla, silenziosa, dato anche l’orario (pomeriggio, dove tutti riposano) ma, non appena ti siederai per meditare, nella via di casa passeranno una sfilza di auto che suoneranno il clacson e faranno un rumore fastidioso che non avevano fatto per tutto il giorno, ma in questo momento s’impegnano ad essere il più chiassosi possibile. Non importa se prima era silenzioso e non si udivano rumori nemmeno a distanza: non appena ti siederai per meditare, il cane del vicino inizierà ad abbaiare e gli altri seguiranno con quel boato che sembra preannunciare l’apocalisse, perché abbaieranno così forte e così insistentemente, che seppure ami i cani ti verrà lo stress per quel suono acuto che provocano, disturbando le tue meditazioni; e tutto questo casino, soltanto per farti smettere di meditare, infastidito dal rumore. Solo quando inizi a praticare puoi accorgerti dell’esistenza del Low Frequency, perché esso si attiverà proprio quando deciderai di praticare per uscire dalla sua influenza e ti accorgerai a quel punto che non può essere più considerato un caso o una semplice impressione. Solo a quel punto, ti renderai conto di quanto sia importante uscire dal Low. Prima non te ne rendevi conto, non sapevi della sua esistenza e nemmeno ci facevi caso; eppure, non appena inizierai a meditare, ti accorgerai davvero della sua presenza, perché accadranno situazioni assurde che sino a poco prima non sembravano accadere. Chiaramente, se tu decidessi di proseguire con questo percorso, riuscirai a migliorare ogni giorno di più, riuscendo così a meditare anche quando il Low tenta di distrarti con le sue strategie. Quindi non pensare che sarà “per sempre così”, altrimenti sarebbe davvero impossibile meditare. Però, bisogna che sia chiaro da subito che se aspetti che il Low ti dia il permesso di meditare, allora puoi dire subito addio al tuo Risveglio: sei tu a dover decidere di praticare, anche quando il Low si fa sentire più forte per impedirtelo; perché se aspetti che lui ti dia tregua e ti offra del tempo libero per riuscire a meditare, stai aspettando un miracolo che stai pur certo non accadrà. 

Il Low non vuole che ti Risvegli, quindi non illuderti che arriverà mai un giorno che ti lascerà libero di meditare con serenità, senza impedirtelo già dal giorno dopo. Esso è il nemico del Risveglio, per cui è fondamentale rendersene conto, ma soprattutto impegnarsi a comprendere la ragione per la quale il Low non vuole che ti Risvegli. A quel punto, sarai nella giusta strada per comprendere quanto sia importante evolvere le proprie capacità psichiche. Per il momento, non ti resta che meditare e renderti conto di quante situazioni accadono precisamente nei momenti in cui scegli di meditare, proprio per impedirti di metterti a praticare, o di distrarti nel bel mezzo della meditazione per non farti raggiungere il vero benessere, così da farti anche pensare che la meditazione non sia poi tanto rilassante. All’inizio il Low ti sembrerà un nemico troppo furbo per te, perché non appena ti siederai per meditare il cane inizierà ad abbaiare, il vicino di casa ad urlare e le automobili sotto casa a schiamazzare, i parenti a bussare la porta e chi più ne ha più ne metta; ma non devi farti abbattere da questi metodi banali. Il benessere mentale, fisico, ma soprattutto i benefici che la meditazione porterà alla tua vita, saranno ben più gratificanti di qualsiasi distrazione che il Low potrebbe portarti per impedirti di praticare. Quindi, a prescindere da quali siano le distrazioni che ti metterà davanti, mettile da parte per mezz’ora e siediti a meditare. La tua vita cambierà notevolmente. 

Fine pagina 5 su 5. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta.

2274 commenti
  • Steph - 21:10 02/01/23

    Il pianeta oltre ai miracoli della natura possiede una seconda faccia; il Low Frequenzy, fanno parte della stessa mente ma non sono la stessa cosa, il Low non è oscuro ma opera sempre per tenerci distratti e non evolvere. Adesso che pratico da qualche tempo, mi rendo perfettamente conto della sua presenza, ma non facendo in modo di non praticare, ma distraendomi su cose futili e spesso anteponendole a quelle più importanti e aumentando i pensieri che si perdono nei meandri della mia mente. È per questo che sto lavorando sul silenzio mentale facendo sì di riuscire ad averne uno buono.

  • numa Medaglia per aver completato lo Step 1 - 17:02 28/12/22

    Io in realtà non ho tantissimi impedimenti esterni. Le cose che mi creano stress e malessere sono gli obiettivi giornalieri e settimanali che mi pongo da solo. Per fortuna non c'è nessuno che bussa alla mia porta. Per tanto, quello che veramente mi rende la meditazione impossibile e il groviglio di pensieri che mi assalgono durante la meditazione! Li mi rendo conto che sono molto influenzato e che non sono affatto fuori dal LOW. Per ora la mia mente non è mia vera compagna e litighiamo spesso. Ma sento che giorno dopo giorno sta migliorando

  • Nebula Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 - 22:54 24/12/22

    Imparare a riconoscere il low e non cadere nei suoi tranelli è una delle colonne più importanti del nostro percorso, non a caso è anche una delle cose più difficili, perché nonostante alcuni suoi tentativi siano palesi, e quindi facili da sviare, altri sono più subdoli, che colpiscono i nostri punti deboli o che sembrano apparentemente cose positive. Il low agisce anche dalla nostra mente, perché non può farci cadere se noi siamo lucidi e saldi, quindi agisce nella nostra mente per far sì che ci sia terreno fertile per le distrazioni, per farci cadere nei suoi tranelli. Le perdite di tempo sono sempre dietro l'angolo e alcune sono così nascoste che ci caschiamo credendo di riuscire ad evitare il low, per questo è importante non sopravvalutarsi e riconoscere che il low è un nemico molto furbo e intelligente, che tiene legate miliardi di persone e ne ha tenute legate molte di più, quindi non va sottovalutato o preso sotto gamba. Grazie Angel!

  • stewild86 - 12:44 22/12/22

    Quanto è vero tutto ciò ascoltai per la prima volta questo audio a luglio ad oggi mi rendo conto che in questi mesi di pratica e di primi approcci alla spiritualità e alle tecniche psiche tutto ciò è vero sia per quanto riguarda i Gaia che per i meccanismi del low in generale.. la definirei una continua persecuzione e mi pare anche di percepire che nei momenti di Picco dove le meditazioni sono più frequenti i risultati soddisfacenti e anche l'influenza che sia sulle leggi del Matrix sia a nostro favore il picchi più forte appunto per farci cadere cominciando magari con delle piccole distrazioni fino a poi arrivare ad attaccarci psichicamente buttandoci nelle basse frequenze

  • Mirta - 08:41 18/12/22

    I meccanismi del Low mi spaventano, la mia paura più grande è che per ostacolarmi possa far capitare cose brutte. Immagino abbia capito il mio punto debole, la preoccupazione per i miei cari. Spero di arrivare in fretta alla pratica delle protezioni così da poter meditare in modo più sereno.

  • andreius - 19:55 16/12/22

    Ho notato anche io da molto tempo ciò che viene detto in questo articolo, il low però non ha esercitato alcuna influenza su di me tramite rumori o situazioni esterne, il mio vero nemico è cio che mette nella mia testa. Da due giorni ho interrotto la pratica a causa di continui rinvii che non riesco neanche io a spiegarmi (dovevo studiare un pò in questo periodo), e da giorni mi trascino dietro questa idea di meditare e poi continuo a rinviarla per i motivi più stupidi ("ho da fare", "ho appena mangiato aspettiamo di digerire", "devo andare via", "lo faccio dopo adesso devo fare questo", "dopo lo faccio, giuro che mi metto lì e lo faccio" e poi non lo faccio). Questo mi è successo addiritura per due settimane tempo fa, quando avevo iniziato a meditare da circa 20 giorni. Ho notato inoltre che ho delle abitudini quasi ossessivo-compulsive (in maniera ironica), fare piccoli spuntini uno dietro l'altro a ripetizione per fame nervosa, guardare il telefono(lo odio), che secondo me sono dovute a uno stato di stagnazione in cui si trovano un pò tutti gli individui nellla modernità, uno stato di immobilità che li fa diventare vittime del low e li disconnette. Un sistema bellissimo per rientrare in connessione con l'altra faccia della natura è fare il contrario: mobilitarsi in un attività che favorisca la libertà del fisico, per me è in assoluto andare a correre, che permette di rientrare in un contatto reale con il proprio corpo fisico, distogliendoci dalle cattive pulsioni indotte dalla nostra testa influenzata dal low. Per esempio io andando a correre faccio passare la mia fame nervosa e mi accorgo che tutte le schifezze che ho mangiato prima mi sono restate sullo stomaco e rientro in uno stato di percezione che è quello reale, mentre prima proprio non lo sentivo. Mi succede anche di farmi passare questi stimoli tramite molta meditazione. Ma se non medito inevitabilmente rimetto i piedi nel fosso e la cosa peggiore è che lo faccio senza essere cosciente, che è una cosa che mi innervosisce ancora di più! Quando smetto di meditare e invece scelgo coscientemente di rientrare nelle mie abitudini dannose sento invece una pessima sensazione, quasi come risprofondare in un acquitrino, nel fango, in un malessere sottile, uno stato di lieve congelamento e sento quasi questa sensazione come nella mia testa. Mentre se ricomincio a meditare mi chiedo sempre: "ma perchè mi comportavo in quel modo? non penso neanche di essere stato io!". Questo dimostra che bisogna avere una reale forza e perseveranza nel proseguire nel proprio cammino. Non che mi disturbi fare meditazione, è la mia salvezza, ma devo andare incontro alle mie difficoltà motivandomi realmente, cosa che faccio fatica a fare (anche se non ho mai pensato di abbandonare, tutt'al più di ricominciare).

  • stregone - 08:11 15/12/22

    Capisco sempre più il low che con i suoi metodi cerca sempre più di rendermi superficiale,penso che lavori sul rederci apatici calmi anche se tutto sta precipitando

  • simo78 - 06:03 15/12/22

    Prendere coscienza del low, mi ha fatto capire che devo faticare per avere un minuto libero. Piu é difficile e più voglio riuscirci....

  • GiacomoR Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 7 - 15:56 09/12/22

    Pian piano sto imparando quali metodi usa il low per bloccarmi attraverso la mia mente e attraverso gli altri per ignorarli. È difficile ignorare una persona che ti entra in stanza o il telefono che squilla mentre si medita però si possono trovare dei modi per evitare che succeda e per far capire alle persone che hai bisogno dei tuoi spazi. I metodi che usa all’interno della nostra mente sono meno evidenti ma comunque risolvibili, ad esempio io evitavo di praticare ad una certa ora perché non volevo essere disturbato, quindi aspettavo che si facesse tardi per praticare finendo sempre per non riuscire a fare tutte le tecniche che volevo, poi ho capito che è meglio praticare rischiando di essere disturbato che non praticare affatto ed ora riesco a fare molte più tecniche senza aver dovuto togliere tempo ad altri impegni.

  • Arya🌻 Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 - 13:17 08/12/22

    Il low finché non si pratica non te ne puoi minimamente rendere conto che esista. Ed è proprio così ! Il momento in cui si riesce ad andare oltre alle distrazioni del low, che ti vengono poste esternamente ed anche internamente lavorando lui stesso su di te sul renderti apatico, svogliato, annoiato, è esattamente il momento in cui si ottiene un principio maggiore di evoluzione, un passo in più che ti fa avvicinare all'evolversi sempre di più ed uscire dai suoi meccanismi e catene. Osservare come tutto intorno a te si muove affinché tu non pratichi, è anche un punto di riflessione perché ti mostra davvero quanto tutto intorno a te non è casuale ma pilotato e programmato da qualcos'altro. Possibile mai che tutto debba muoversi contro di te , proprio in quei momenti ? Ecco che il low esce allo scoperto.. Grazie mille, non è semplice contrastarlo, soprattutto quando si parla di pensieri personali e sensazioni di apatia, si parla di andare contro "se stessi" manipolati in quel momento appositamente per non evolversi. Ci vuole tantissima forza di volontà, ma tutto sta iniziare perché man mano si riesce sempre meglio a destreggiarsi tra i suoi meccanismi !

  • Tella - 17:14 30/11/22

    Il low tenterà sempre di farci infastidire mentre stiamo praticando, proprio per abbassarci di tonale e farci smettere di meditare, soprattutto quando si pratica per le prime volte, ma se non ci si arrende, dopo un tot di meditazioni si riesce a tenerle testa e ci si fa scivolare tutto, lo si ignora e si continua senza problemi.

  • ramy - 23:05 23/11/22

    Stavo ascoltando la meditazione guidata degli chakra e confermo di essere stata disturbata.... e niente low ti battero con il sorriso, io ho pazienza e determinazione, sono tosta lo sai anche tu!!!

  • RAMY - 21:57 23/11/22

    Quando il Low entra in azione allora bisogna prenderla con il sorriso e mettegliela in quel posto... io stavo iniziando a fare la meditazione guidata e sono stata disturbata 2 volte .... adesso riprovo :) low non sfidarmi perdi....

  • leryna - 14:11 23/11/22

    Quando medito metto le cuffie, e il cell in modalita silenziosa, sto praticando la meditazione da qualche giorno, ma tutto sembra tranquillo al momento nessun fastidio, però ho notato qualcosa nella mia mente come hai detto svogliatezza o altre cose a cui pensare per non meditare, poi smetto di pensare per qualche secondo faccio dei respiri profondi ( ho provato per capire la mia sensazione reale) e ha funzionato quella sensazione é sparita, ho iniziato la meditazione tranquillamente. Sta a noi capire davvero se é cio che vogliamo davvero o no. E grazie a questi articoli sto capendo e mettendo in pratica gli insegnamenti. Mi sento piu coscente di quello che mi sta attorno rispetto a prima che perdevo tantissimo tempo.

  • Davi - 13:11 20/11/22

    Grazie per questi documenti, li adoro!