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Step 1 - N° 49

Meditazione - Meditare con Coscienza (6 parte)


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Quando si medita, non solo ci si dimentica dei problemi, ma spesso questi ultimi si risolvono direttamente. Accade senza che ce ne rendiamo conto, perché siamo troppo abituati a subire la nostra vita anziché viverla e vedere con attenzione cosa succede. Attraverso questo percorso vorrei aiutarti a diventare più cosciente di quello che accade all’interno della tua vita e per quali ragioni avvengono tali situazioni. Non sarò io la risposta alle tue domande, ma ti insegnerò come sviluppare le capacità mentali che permettono ad ognuno di ottenere le risposte ai propri interrogativi. 
Il modo migliore per approcciarti alla meditazione e inserirla nella tua routine è sentire dentro di te il motivo per il quale vuoi meditare. Ovviamente agli inizi non è facile perché potresti non comprenderlo subito, sapendo dentro di te che vorresti meditare ma senza riuscire a spiegare la ragione a parole, quindi finiresti per credere che sia una perdita di tempo. Perciò, inizialmente, dovresti prenderla come un’abitudine, come qualcosa che decidi di fare anche controvoglia, un po’ come quando decidi di praticare sport per stare bene: agli inizi non è un tuo desiderio, non ti alzi la mattina felicissimo di andare a correre o di recarti in palestra anzi ti scoccia un po’; in un certo senso te lo devi imporre, perché sai che se vuoi perdere peso o se vuoi vivere la vita con più salute e fortificare il tuo corpo fisico devi fare quello sforzo. Sai che non vorresti essere debole e pieno di malattie in giovane età quindi ti imponi una regola, ad esempio di andare a correre o di andare in palestra due volte a settimana anche se non ne hai voglia, perché vuoi raggiungere degli obiettivi che ti sei prefissato. 

A volte la meditazione può sembrare noiosa e stancante, proprio come le prime volte in cui decidi di andare a correre o fare sport ti peserà, facendoti venire voglia di mollare. Ogni giorno cercherai mille motivi per non andare in palestra fingendo che non ti interessi davvero farlo e mollando solo per pigrizia. In realtà sei stato tu a scegliere di iscriverti, sei stato tu a prendere questa decisione e nessuno ti ha obbligato. Dentro di te sai che fare sport gioverà al tuo corpo e ti farà ottenere dei risultati nel tempo, ad esempio evitandoti malattie fisiche che la maggior parte delle persone si ritrova a subire già in giovane età, per poi soffrire per il resto della loro vita. Per questo, anche se un po’ seccato, alla fine vai a correre o vai in palestra, sapendo che lo stai facendo per il tuo bene. Praticare sport non è semplice e non perché sia difficile la disciplina in sé, ma perché è difficile mantenere costantemente la motivazione che ti spinge a praticarla. Moltissime persone iniziano a praticare per poi mollare dopo qualche mese, o addirittura il giorno seguente, sebbene quello sport gli piaccia molto; questo accade per pigrizia, perché non hanno voglia di svolgere quelle azioni che, seppur noiose agli inizi, porteranno grandissimi risultati. Questa pigrizia deriva dall’assenza di motivazione, o meglio dall’aver dimenticato i motivi che hanno spinto a iniziare il percorso sportivo. 

Dire a sé stessi “Voglio fare sport per non ingrassare e per non prendermi malattie” è inutile perché risulta essere una frase senza sentimento; sono solo parole al vento senza alcun significato. La chiave sta nel prendere queste parole e decidere di sentirle vere dentro di te. Tutti noi sappiamo che sono vere però decidiamo di pensare a questi termini in modo astratto, senza sentimento, quasi come se non fossero davvero reali. La maggior parte delle persone si aspetta che la motivazione debba venire spontanea sin da subito, come se fosse lo sport a doverti motivare a praticarlo. Non è così. La motivazione deve venire da una propria decisione: tu decidi di fare sport e decidi di motivarti perché vuoi raggiungere determinati obiettivi. Infatti, la mattina non ti alzerai presto pensando spontaneamente: “Che bello, sono strafelice di alzarmi presto per andare a correre!” ma penserai invece: “Che scatole, anche oggi? Dai, su, devo farcela, devo andare a correre, devo farlo per essere forte e in salute anche tra qualche anno, quando il corpo inizierà a cedere!”. 

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Perciò, inizialmente, scordiamoci che la motivazione venga automatica, perché non sarà assolutamente così. Siamo noi a doverci motivare e a dover spingere noi stessi a compiere certe azioni per il nostro benessere. Non deve essere qualcun altro a svegliarci presto la mattina per spronarci a fare esercizio fisico, ma siamo noi a doverci dire: “Su, alzati, devi farlo, non sprecare tempo a letto, è meglio farlo ora che vivere una vita sofferente per non averlo fatto!”. 

Solo dopo aver preso un’ottima abitudine con la pratica dello sport, a seconda della persona, ci vorrà più o meno tempo affinché quest’ultima si renda conto di quanto stia bene effettivamente da quando ha iniziato, così avrà trovato la propria motivazione che la spingerà ogni giorno a non mollare. 

Se prima doveva obbligarsi a iniziare, dopo sarà motivata a non smettere più, perché avrà raggiunto precisi livelli di benessere che non conosceva giacché non praticava, che la motiveranno a continuare senza lo stress iniziale che provava ogni giorno prima di iniziare. Il punto è che il benessere arriva dopo la pratica, non prima; i buoni motivi per praticare arriveranno dopo aver già iniziato a farlo, perché seguiranno i miglioramenti. Credere che essi debbano arrivare ancor prima di iniziare, per invogliarci a fare il primo passo, è da illusi oltre che da sciocchi, perché nessuna pratica ti regala i benefici ancor prima di cominciare a metterla in atto, solo per aiutarti a scegliere se iniziare o meno. Sarebbe come credere che al lavoro il capo possa pagare i propri dipendenti prima che inizino a lavorare, per stimolarli a dare il massimo; sappiamo tutti che lo stipendio arriva a fine mese per pagare il nostro lavoro già compiuto e non prima di iniziare per indurci a lavorare il mese dopo. Allo stesso modo, anche nello sport, come in ogni altra pratica, i miglioramenti arrivano dopo un lungo allenamento e non prima, perciò anche la motivazione arriverà dopo. All’inizio bisogna imporsi di fare sport, se si è decisi a raggiungere degli obiettivi, altrimenti non si riesce. Per ogni scelta entra in gioco lo stato mentale con cui la persona decide di fare attività fisica: se ogni singola volta decidesse di lamentarsi nonostante sappia dentro di sé che lo sta facendo per se stesso e continuasse a fare sport come se dovesse fare un favore a qualcun altro, allora non imparerebbe nulla, e anche se potesse perdere peso o migliorare la sua salute fisica, continuerebbe a lamentarsi di non avere voglia di farlo. Spetta a lui decidere come approcciarsi allo sport. Questo non dipende da quanto esso faccia bene al corpo, o da quanto sia utile, ma dipende dal modo con cui si inizia a praticarlo, perché nonostante quello sport possa essere il più bello, il più utile e il più funzionale di tutti, se una persona decide di praticarlo con svogliatezza per lei rimarrà per sempre noioso. 

Tu devi ricordarti che, se hai deciso di iscriverti in palestra, non lo hai fatto per fare un favore all’allenatore che si sentiva solo e aveva bisogno del tuo sostegno, ma lo hai fatto per te stesso, quindi non stai facendo un favore a nessuno se non a te stesso. Dato che hai deciso di iniziare un percorso sportivo, cerca di non mollare tutte le tue buone intenzioni come sempre, ma portale avanti con la stessa motivazione che avevi il primo giorno. Lo stato mentale con cui inizi una pratica è molto importante, perché se decidi di studiare musica, scegliendo uno strumento complicato, puoi anche andare ogni giorno in sede a impiegare il tuo tempo con il maestro, ma se ti rechi in aula con svogliatezza continuerai a non imparare niente nonostante le lezioni vadano avanti, mentre tutti gli altri compagni diventeranno sempre più bravi a suonare quello strumento. Questo non sarà dovuto al fatto che essi abbiano una capacità di apprendimento superiore alla tua, né tantomeno al fatto che la musica che suoni non funziona, ma sei tu che devi imparare ad approcciarti meglio ai progetti che hai deciso di iniziare. Se invece continuerai a seguire quel percorso con la voglia di imparare, ti renderai conto che, anche se il maestro ti chiede di praticare ripetutamente gli stessi esercizi musicali in apparenza noiosi, in realtà quelli ti stanno formando e ti permettono di conoscere gli strumenti che ti porteranno un giorno a diventare un buon musicista. 

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È importantissimo l’approccio che decidi di avere con il percorso che stai iniziando. La meditazione è uno sport per la mente, pertanto non è facile sin da subito sedersi ogni giorno a mezzo loto e meditare con totale voglia e convinzione, ma se tu decidi di iniziare bene questo percorso esso ti porterà con assoluta certezza ad ottenere ottimi frutti per la tua mente e per la tua vita. 

Quando ti siedi per iniziare la tua sessione di meditazione, prova a farlo con il desiderio di raggiungere il rilassamento e quindi il benessere. Non sederti pensando che devi farlo e basta, senza una vera motivazione, perché sarebbe come andare in palestra pensando di fare un favore al tuo allenatore: concentrati sulla meditazione per quello che è davvero, cioè uno strumento che ti permetterà di stare bene mentalmente e spiritualmente. Il tuo approccio iniziale è molto importante, perché da esso dipenderà se sarai in grado di ottenere buoni risultati dalla pratica o se rimarrai sempre allo stesso livello. È un po’ come quando dicono che per ottenere qualcosa devi crederci; certo, se tu per primo non credi di poterti rilassare, di certo la meditazione non ti obbligherà a farlo. Sei tu a dover decidere di approcciarti positivamente al rilassamento, convincendoti di potercela fare. Non devi spostare le montagne con il pensiero, non devi svolgere un’azione impossibile e talmente complicata che solo in pochi al mondo riescono a fare: devi solamente rilassarti, è semplice. Iniziando la meditazione con il primo passo essenziale, ovvero il rilassamento, permetterai alla tua mente di arrivare a livelli superiori che senza di esso purtroppo non potresti raggiungere. Sebbene molti credano che rilassarsi durante la pratica sia un passaggio poco importante e sorvolabile, in realtà si tratta di un momento importantissimo, perché senza di esso non si potrebbero ottenere molte delle esperienze evolutive che stiamo cercando. 

Quando inizi a meditare, prova a richiamare dentro di te il desiderio di sentirti finalmente in pace. Distacca tutto quello che è successo durante la giornata, lo stress che hai accumulato, il dolore che hai provato mentre qualcuno ti diceva o faceva qualcosa di male. Lascia andare tutto ciò e inizia la tua meditazione deciso a volerti sentire bene. Lo scopo è proprio quello di provare pace, perciò devi permettere a te stesso di aprirti a questa vibrazione senza girarci troppo intorno. Dentro di te puoi sentire una connessione così forte a qualcosa che non subito sai distinguere, ma sai che è qualcosa di molto buono, di molto luminoso e che ti fa stare bene. Non voglio chiamarlo sé superiore o Dio, perché in entrambi i casi scatenerei le tue aspettative, ovvero l’idea che ti sei fatto su Dio, che potrebbe non essere quella corretta. Quindi non ti chiedo di pensare a quello che dovresti provare; ti chiedo invece di sperimentare quella pace che la meditazione ti offre e di concentrarti solo su quella, perché non importa come la vuoi chiamare, importa il benessere che ti fa sentire. Percepisci quella sensazione di pace interna, che ti permette di distaccarti dalla giornata e di rilassarti, in un certo senso fregatene da tutto quello che è successo per sentirti di nuovo sereno. È il tuo rifugio personale, dove nessuno può farti stare male, perché tu decidi di stare bene. Tieni questo sentimento anche fuori dalla meditazione quando la sessione finisce; non permettere che la sensazione finisca con essa, perché l’obiettivo è sentirti bene sempre. Porta con te quel senso di sicurezza, di pace che hai creato durante la meditazione. Sentiti amato profondamente, perché durante la meditazione ti connetti alle vibrazioni più pure, a quelle energie così alte che davvero ti amano; poco importa quello che è successo prima: ora ci sei solo tu e la tua profonda connessione. Ricorda questo importantissimo sentimento, perché sarà la tua salvezza quando sarai triste e quando non saprai come risolvere i tuoi problemi. Prendi del tempo per te e rilassati, respira e connettiti a quest’energia luminosissima, bellissima e di pace, sentiti libero dai problemi; solo così potrai approcciarti a loro con più libertà e serenità per risolverli. 

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Ciò che conta è il tuo stato mentale e la meditazione ti aiuta a migliorarlo, a diventare più lucido, più sereno, senza farti affogare dai problemi che ti sottomettono e che ti fanno perdere coscienza impedendoti di prendere una decisione giusta. Non leggere le mie parole di fretta, comprendile prima di tutto, provale sulla tua pelle, perché hai bisogno di sentirti bene. Sei qui per questo, vuoi sentirti pieno dentro, vuoi sentirti capace di decidere della tua vita senza dolore e senza sofferenza. Hai bisogno di sentirti vivo e di comprendere che la tua vita è davvero tua e non di qualcun altro che la sta vivendo al posto tuo. In fondo siamo abituati a non stare bene, pensiamo che stare bene sia chiedere troppo e che sia una fortuna di pochi. 

Siamo noi a decidere se stare bene oppure no. Di continuo scegliamo di lasciarci soffocare dagli impegni, dai problemi e dalle sofferenze che le altre persone o gli eventi intorno a noi ci creano e ci provocano, ma noi possiamo decidere di distaccare tutto questo. Tutti cercano di farci dimenticare che noi abbiamo la scelta perché nemmeno loro sanno di averla, però noi ce l’abbiamo: possiamo decidere di sentirci felici e distaccati da quello che succede, per vivere la nostra vita al di fuori di ciò che gli altri e la società intorno a noi vogliono farci vivere e provare. Noi possiamo sentirci coscienti nella nostra vita e viverla davvero, non solo come macchine che compiono azioni di routine. Possiamo realizzarci, modificare la nostra prospettiva e cambiare vita, perché siamo umani e abbiamo la capacità di cambiare: è nella nostra natura e non dobbiamo sotterrare la nostra più grande facoltà. Anche se i primi tempi potrebbe sembrare difficoltoso mantenere la costanza nell’esercizio della meditazione – a causa del Low che troverà qualunque scusa pur di non farti sedere a meditare – con una pratica continua ti renderai conto che i miglioramenti nella tua vita saranno tanti e questi ti motiveranno ad avere sempre più voglia di continuare. 

Sarà un’ottima catena, ma sei tu a dover decidere di darle inizio. Tutto dipenderà da te, a seconda che tu voglia vedere questi miglioramenti o che, nonostante essi ci siano, tu decida di essere comunque pigro nella pratica e dimenticarti chi sei veramente. Ciò che conta per ogni meditazione non è la tua bravura nel meditare ma è l’intento, ovvero il desiderio che metti in ogni singola sessione. Molte persone credono di meditare ma non è così, perché si siedono a mezzo loto e provano a imporre qualcosa che non può essere forzato. L’evoluzione è prima di tutto mentale e la si ottiene meditando con consapevolezza. Sedersi a mezzo loto, diventando coscienti di quello che si sta per fare, aiuterà l’evoluzione che stai cercando ad arrivare molto più velocemente. Se sei concentrato su quello che stai facendo e sai motivare te stesso a raggiungere certi risultati, tutto sarà più semplice. Il mio consiglio è questo: prima di mettersi a meditare e alla fine di ogni sessione, si dovrebbero occupare almeno uno o due minuti a prendere consapevolezza di quello che si sta decidendo di fare. Concludere la meditazione, aprire gli occhi e andare subito a compiere azioni Low, porterà la nostra coscienza ad abbassarsi di nuovo e troppo velocemente, perché incoscientemente decideremo di ritornare subito nella bassa frequenza. Se permetti alla tua mente di capire che hai concluso la meditazione e che tra un attimo dovrai andare a compiere le tue mansioni Low, sarà molto più semplice per te rimanere cosciente anche quando svolgerai le solite azioni di routine. Concludere la meditazione e alzarsi di fretta per iniziare mansioni Low senza nemmeno capire quello che sta accadendo è un programma che dobbiamo eliminare dalla nostra abitudine, perché è molto importante agire con coscienza compiendo qualunque azione con la consapevolezza di ciò che stiamo facendo. 

Il punto è sapere che quello che stai facendo potrebbe abbassare la tua coscienza: non puoi pretendere da te stesso di rimanere cosciente 24 ore su 24, ma puoi iniziare a decidere di tenerti almeno un poco più alto rispetto alla media. 

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È inevitabile che, dopo aver finito di meditare, tu debba andare a lavorare, a pulire, a fare la spesa, a compiere le azioni che la routine quotidiana ti chiede di fare. Hai però la scelta di svolgere quelle azioni rimanendo cosciente che devi andare a farle, anziché passare dalla meditazione alla mansione Low senza nemmeno esserti accorto che tra le due c’è stato un lasso di tempo in cui hai perso quasi completamente coscienza. Il segreto sta nel decidere di andare a fare la spesa o qualunque altra azione, riempiendo quel momento tra la meditazione e la faccenda con la consapevolezza di quello che stai per andare a fare. In questo modo è normale che in breve tempo perderai nuovamente coscienza e ti ritroverai a svolgere le mansioni Low dimenticandoti quasi di aver meditato, ma non è così grave quanto perdere coscienza nell’immediato senza un minimo di preavviso. Si tratta di un allenamento mentale che ti permetterà di essere molto più cosciente nella vita di tutti i giorni, perché è proprio questo l’obiettivo di ogni tecnica: farti rimanere consapevole e lucido anche al di fuori della pratica. 

Quindi ti consiglio di prendere un minuto subito dopo la conclusione della tecnica, per realizzare con la mente che hai finito la meditazione e che dovresti alzarti per andare a svolgere altre azioni. In questo modo, anziché perdere coscienza all’improvviso, permetterai alla tua energia di stabilizzarsi e di capire che sta per diminuire, ma proprio grazie a questa consapevolezza essa calerà molto meno. In un certo senso è come se tu venissi avvisato da qualcuno che riceverai un pugno, quindi ti preparerai indurendo la pancia, in modo che l’impatto del pugno non ti faccia del male; non ti avevano detto che sarebbe arrivato nella pancia, quindi non hai potuto parare il pugno, ma sapendo che sarebbe arrivato hai potuto prepararti per incassarlo senza provare troppo dolore. Se invece non ti fossi accorto di quel pugno e fosse arrivato all’improvviso, il dolore sarebbe stato molto più forte, ti saresti piegato in due per la botta presa e saresti caduto a terra. Questa metafora vuole farti comprendere l’arrivo del Low, o meglio l’abbassamento della tua coscienza. Se tu permetti alla tua mente di sapere che stai per abbassarti, la caduta sarà molto meno “dolorosa” per la tua coscienza, ma se tu crollassi improvvisamente nella bassa frequenza, la mente – non essendo stata avvisata – subirebbe un brutto calo nell’incoscienza e rallenterebbe la tua evoluzione. Questa piccola azione potrebbe velocizzare di tanto e per più tempo la tua capacità di rimanere cosciente. Ovviamente esistono moltissimi livelli di coscienza, perciò ci sarà sempre modo di migliorare e questo è un ottimo passo da cui iniziare. 

Come è utile essere coscienti della fine della sessione lo è anche essere coscienti dell’inizio di ogni singola meditazione. Sapere quello che stai facendo ti permetterà di eseguirlo meglio e di diminuire il pensiero continuo che si ha solitamente durante la pratica. Questo non è facile, specie perché decidiamo di meditare soprattutto quando siamo stanchi o tristi, per darci un po’ di carica, e in queste occasioni è difficile essere coscienti; ma non è un problema, perché la meditazione ci porterà coscienza ed è proprio per questo che decidiamo di praticarla. Per fortuna, però, non decidiamo di meditare solo quando siamo tristi, ma anche quando siamo felici e in salute perché conosciamo i buoni effetti che la meditazione offre, avendo avuto già i primi risultati che hanno stimolato il nostro desiderio di proseguire con la pratica. 

Per questo motivo dovremmo provare più spesso ad iniziare la meditazione con la consapevolezza di quello che stiamo per fare. Quando stabiliamo di voler andare a meditare, infatti, lo decidiamo in un attimo e il secondo dopo siamo già seduti a mezzo loto con le dita sul chakra: tra la decisione di meditare e la meditazione in sé c’è un istante che noi possiamo riempire con la coscienza di quello che stiamo per fare. In questo breve tempo, abbiamo la possibilità di prepararci mentalmente e comprendere che stiamo per sederci e rilassarci, per provare il benessere fisico e mentale che la meditazione ci garantisce. 

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Prima di metterci comodi, dobbiamo realizzare e quindi comprendere perfettamente che non ci stiamo per sedere e basta, ma che stiamo per meditare, quindi desideriamo raggiungere un obiettivo ben più alto. 

Ti renderai conto che, a furia di prepararti mentalmente in questo modo, prima di meditare starai già entrando in uno stato meditativo che sarà utilissimo per ottenere il rilassamento in un tempo decisamente più breve rispetto a quando ti siedi senza la convinzione di voler meditare. Ancora una volta, possiamo notare quant’è importante l’intento che mettiamo nelle azioni che stiamo svolgendo. Infatti, meditare con l’intento di raggiungere livelli più alti, ci farà sentire una consapevolezza maggiore a confronto di chi si siede senza svolgere questo importante passaggio. Questa consapevolezza sarà utile per tutta la giornata perché rimarrà dentro di noi, e più la nutriremo e le chiederemo di stare vigile durante il giorno, più riusciremo ad essere lucidi durante ogni decisione, in particolare per quelle che riteniamo più banali ma che invece ci cambiano la vita. Questo esercizio non richiede un eccessivo sforzo, perché non si tratta di sedersi e meditare per più tempo, si tratta semplicemente di riempire il momento tra la decisione di meditare e la meditazione vera e propria con la consapevolezza e la preparazione. È un po’ come prevedere che si sta per meditare e decidere che si debba svolgere al meglio. 

Non aspettarti che sia facile compiere tutto ciò che ho detto sinora, ma provaci qualche volta, poi sempre più spesso, sino a che non diventerà un’abitudine; non renderla però un’azione senza sentimento altrimenti si tornerebbe punto e a capo. Ciò che conta è l’emozione, è l’intento che provi, proprio come quando decidi di praticare sport: se vai a correre pensando già a quando tornerai a casa, perché non ne hai voglia, di sicuro correrai meno e sarai meno resistente e meno veloce. Se invece decidi di metterci tutto l’impegno pur non avendo voglia, superando il tuo ostacolo e dando a te stesso la giusta motivazione per partire, tornerai a casa che non sarai affatto dispiaciuto, anzi, ti sembrerà che il tempo sia passato più velocemente del previsto. La stessa situazione la ritroviamo nella meditazione: quando decidi di meditare pur non avendo tanta voglia di sederti, prova a motivare te stesso dandoti la giusta spinta a praticare ugualmente, così alla fine della sessione ti renderai conto che sarà durata meno del previsto e che non è stata poi tanto male, anzi, che potevi meditare anche senza preoccuparti troppo. Al contrario, se mediti senza motivarti, ogni sessione sembrerà sempre troppo lunga e questo potrebbe annoiarti. Perciò la chiave non sta nella tecnica in sé, ma in come decidi di approcciarti ad essa. Se vuoi praticarla, sai che devi farlo perché ti porterà ad un benessere interno di cui hai bisogno e quando non ne senti voglia, datti la spinta giusta per non arrenderti, motivati, trova quel sentimento e fallo riaffiorare affinché ti spinga a meditare bene, nonostante tutto voglia non farti avere questa esperienza. Oltretutto ricordati che un buon rilassamento si ottiene respirando in profondo l’energia luminosa dentro di sé: questo passaggio è fondamentale, perché senza energia bianca è molto più complesso rilassarsi e quindi raggiungere un buon stato mentale per praticare qualunque tecnica spirituale. 

Dato che il benessere deriva dall’energia, tralasciando questo passaggio sarà ben più arduo trovare la pace interna e la connessione alle dimensioni di luce. Impara quindi a motivare te stesso a migliorare, decidendo e stimolandoti ad andare avanti, salendo un gradino più alto volta per volta, anziché camminare sempre dritto sullo stesso piano convinto che vada bene comunque. La crescita è una tua scelta, non darla per scontata. Scegliendo di migliorare e di raggiungere livelli sempre più alti della meditazione noterai come, guarda caso, molte situazioni nella tua vita si risolveranno contemporaneamente alla tua buona pratica. Tieni gli occhi aperti e ti renderai conto di tutto ciò. Buona meditazione! 

Fine pagina 6 su 6. Se hai gradito l'articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta.

1270 commenti
  • Lo Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 - 14:39 03/08/16

    questo doc e' come una "medicina" di Dio,, e Angel " la dottoressa" !!

  • Emanuela Medaglia per aver completato lo Step 1 - 17:33 24/07/16

    Già solo leggere è una motivazione, grazie Angel! :)

  • Marco - 13:34 23/07/16

    Articolo ben chiaro e importante per preparare la mente al relax. Alcune cose si risolvono automaticamente con la meditazione. E' come se il groviglio di problemi si sciogliesse un pochino alla volta. Spesso cerchiamo la soluzione senza trovarla e ci lasciamo andare ad un delirio di emozioni negative. Una buona meditazione giornaliera aiuta ad attrarre la soluzione senza doverci morire dietro. Finita la med, invece di alzarsi e ricadere nel meschino mondo del materialismo, è bene rimanere in relax ancora per un pò e praticare il lasciarsi andare. Affidare i propri problemi a Dio, con la preghiera o semplicemente con l'intento, è la chiave per far accadere "la magia" e portare più serenità nella tua vita. In fine una bolla di protezione per tenere alla larga portatori di scompiglio e negatività, che come sappiamo, popolano Gaya in gran numero. Questa è la tipica med che pratico io ogni giorno. Grazie Angel

  • enni - 11:04 12/07/16

    Con questa lezione finalmente ogni dubbio sulla meditazione è sparito e posso meditare con più fiducia in me stessa..grazie Angel!

  • Ivan - 22:03 05/07/16

    Sono arrivato a fine articolo e ho detto: noo! é gia finito??! Bellissimo. Dunque posso dire che se mediti con costanza (io non medito da anni ma solo da mesi), fisicamente stai bene come non mai (pensare che ho smesso di fumare in 2 mesi, e fumavo da anni), a livello psichico poi..gestisci le situazioni molto meglio, le emozioni, sei consapevole che finalmente per la prima volta hai in mano la tua vita nel vero senso della parola! Tutto questo con meditazione e tecniche, cioè ti si apre un mondo che neanche potevi immaginare, ma che tu sapevi che era li...é questa la risposta a tutte quelle domande ""senza risposta"" che ti sei fatto sempre. Io ho già molti esempi. Lunedì questo avrò addirittura un'altra conferma. Si...le situazioni intorno a te cambiano, si risolvono, e se proprio fino a prima di cominciare questo percorso avevi diciamo perso le speranza perché abitualmente finiva sempre tutto male, devi avere fiducia (per questa parola usata in questo ambito bisognerebbe scrivere un libro!), praticare e vedrai che le cose cambiano davvero! Lo vedi veramente nella vita di tutti i giorni. Che dire...grazie...GRAZIE ANGEL!

  • Gianlu idro Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 - 22:17 26/06/16

    Beh che dire, parole come sempre che colpiscono e fanno bene. Sempre al momento giusto. Devo dire che non è facile, nessuno ha mai detto che lo sarebbe stato, ci vuole molto impegno e dedizione e in molti si chiedono "ma i risultati si vedono?" I risultati si vedono, si vedono eccome! La meditazione ti migliora la vita, migliora il tuo stato mentale, il tuo stato fisico, ti migliora come persona! Ti fa avere un approccio diverso con la vita. La mia l'ha migliorata e non farà altro che migliorarla, ma non si parla solo di migliorare se stessi ma di migliorare anche ciò che abbiamo intorno. Far accadere ciò che si vuole! Vuoi che quell'interrogazione vada bene?vuoi che quel colloquio vada bene? Vuoi che quel litigio non pesi più ne a te ne a quella persona? LA MEDITAZIONE PUÒ RISOLVERE TUTTO. Non mollate, provateci, ne vale davvero la pena. Grazie Angel di tutto!!

  • Lorenza - 00:22 23/06/16

    intanto GRANDEEEE!!!! mi piacciono tanto le sorprese, mettersi al pc e trovare una lezione inaspettata non ha prezzo, per tutto il resto c'è... Comunque è vero, seguo e pratico la meditazione da circa 3 anni, ne conosco i benefici e ormai conosco anche un po me, so cosa è per me la meditazione e quindi, dandomi degli obiettivi e dei quantitativi giornalieri, capita di cominciare la meditazione senza il giusto spirito e guarda caso, son proprio quelle cariche di pensieri oppure quelle in cui sei concentrata sul chakra e poi ti ritrovi a pensare, senza sapere come, a quella nevicata improvvisa (ma che c'azzecca?). Invece quando sento il desiderio guarda caso, mi viene sempre il pensiero di bere acqua, io associo molto la qualità della purezza all'acqua e berla, anche prima delle tecniche, mi predispone molto bene al passaggio di energia ed è anche un modo per rendere questo spazio sacro. Devo molto ad ACD e alla sua meditazione. Quando sono entrata avevo bisogno di sentire Dio perché le meravigliose percezioni che avevo già vissuto, erano come l'abbocco all'amo per il pesce, non riuscivano a saziare quella fame che avevo. Più volte, durante la pratica, ho potuto vivere l'emozione di unione con Dio, a volte come esperienza solitaria, a volte sentendomi un tutt'uno anche con tutti i compagni di viaggio. In alcuni momenti facendo meditazione sentivo di andare a curare le ferite del mio Essere nelle tante vite passate, in ogni spazio, tempo e dimensione, insomma quello che ho vissuto in questi anni è stato meraviglioso, scoprendo tanto di me, dalle vite passate, alcune eroiche, altre estremamente normali ma con momenti di vita particolari che mi hanno aiutato a comprendere le difficoltà di oggi, altre oscure, ma tutte mi hanno aiutato ad abbattere un bel pezzo di muro della paura. Molte intuizioni sono emerse in meditazione, perché il contatto con il tuo vero Se è profondo e non c'è più separazione con nulla dal, macro al micro tutto è connesso. E' così che ho migliorato alcune condizioni fastidiose e negative low della mia vita, perché le sensorie si acuiscono ed è più facile avere intuizioni risolutive. Tanto per citarne una mooolto low, ho cambiato le condizioni del mutuo seguendo un'intuizione, per burocrazia la cosa andava a rilento, quando si è sbloccata, ho avuto la condizione più vantaggiosa che c'è stata sui mutui a tasso fisso, risparmiando ben cinque anni di rata...si il mutuo mi si è accorciato di 5 anni, mantenendo la stessa rata (bel colpo no?). e ne avrei veramente tante da raccontare. La meditazione mi ha sviluppato la capacità di agire senza aspettative quindi non tengo più conto dei miei tempi, ma lascio con fiducia i miei progetti nelle "mani di Dio" (voi chiamatelo come volete, universo, energia o qualsiasi altro modo io lo chiamo Dio ) e nonostante tutto questo a volte ancora mi capita di non essere completamente dentro quel che sto facendo, è dura far capire al cervello di mollare la presa e lasciare che la parte migliore, la mente, collabori in modo armonico, con pazienza costanza e pratica ci arrivo ne sono certa. Grazie Angel :)

  • Giovanna - 23:16 17/06/16

    Grazie Angel! Incredibile come possa aver tralasciato due passaggi così importanti. Cerco sempre di rilassarmi prima di una meditazione, ma non avevo mai iniziato con la consapevolezza di quello che stavo per fare. E quando smettevo tornavo di botto alla mia vita low, senza rendermi conto del distacco repentino. Peró qualcosa di fastidioso mi accompagnava...come uno stordimento. Proprio come un pugno incassato senza preavviso. Questa sera invece con l'aggiunta della consapevolezza il distacco è stato molto più dolce, e devo dire che anche nei minuti successivi sono rimasta molto più consapevole. Grazie a te e ACD la mia vita è migliorata tantissimo, anche se medito da poco. Mi accorgo però di quanto ancora devo imparare, e dell'importanza dei tuoi documenti. Da rileggere più e più volte perché non sempre i dettagli vengono recepiti alla prima lettura! Davvero Grazie infinite Angel!

  • Arya White Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 - 11:57 13/06/16

    "Quando si medita, non solo si dimenticano i problemi, ma spesse volte si risolvono direttamente" .. Niente di più vero, ho sperimentato ciò che dici proprio sulla mia pelle, ed è una sensazione fantastica quando si medita e ci si sente più leggeri perchè ci si distacca dai problemi che ogni giorno ci portiamo dietro come un peso enorme. Grazie Angel

  • Paola75 - 11:40 24/05/16

    Uno dei miei problemi durante la meditazione è quello di tenere il tocco sui chakra della mente e della corona. Mi si stanca il braccio e mi distraggo, quindi mi deconcentro, come ovviare a tutto ciò?

    • Staff - 21:28 24/05/16

      Ciao, quando ti stanchi durante la meditazione su quei chakra, cambia semplicemente braccio, molto meglio fare così che passare quei minuti a soffrire ;)

  • Lele Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 - 22:50 18/05/16

    Ogni lezione è sempre un chiarimento maggiore, e mettendo in pratica i frutti si notano. Grazie di cuore Angel

  • Massimo Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 - 01:23 11/05/16

    Bellissimo questo documento! Purtroppo mi è capitato di buttarmi direttamente nella meditazione senza prima essermi rilassato o aver distaccato almeno un po' la vita low. Mi sono accorto che la differenza qualitativa tra queste meditazioni e quelle fatte bene è abissale. Grazie Angel questa lezione è davvero essenziale!

  • Ina - 23:25 02/05/16

    Come sempre quello che spieghi lo vedo succedere e lo confermo con la mia esperienza ogni singolo giorno da quando ho iniziato. Sono su ACD da anni ormai e sono felicissima che tu l'abbia creato, stai risvegliando tantissime persone non solo in italia ma in tutto il mondo, moltossimi stanno capendo che è reale e che è quello che cercano. Già dal primo mese di pratica ero diversa, stavo cambiando in modo positivo come persona, non ero piu triste, le cose inuliti non mi preoccupavano piu, ero e sono sempre positiva sia verso le mie cose e sia verso gli altri. Le esperienze non sono mai mancate e cosi anche l'aiuto da parte dei membri ma sopratutto dall'energia positiva e capaicita acquisite grazie alla meditazione di ACD. Se non avessi meditato non so dove, che tipo di persona o altro sarei. Con piena sicurezza dico che mi ha salvato la vita perche circa due anni fa problemi di salute che avevo gia da piccola e che non si facevano notare sono arrivati al limite facendomi avere dolori e soffriementi terribili, la meditazione era l'unica cosa che faceva cessare quell'inferno, nessuna medicina funzionava, nemmeno quelle forti..invece bastava una meditazione e le cose miglioravano gia da subito, pazzesco, incredibile, REALE!. Devo anche ringraziare la meditazione che semplicemente pulendo l'energia in casa ha risolto situazioni dark che c'erano da anni e che sembrava niente al mondo potesse risolvere, ancora un miracolo reso REALE, davanti ai miei occhi e di altri 4 membri in casa. Invece oggi mentre scrivo, sono forte, seguendo parola per parola i tuoi utilissimi consigli dentro ogni frase che scrivi sono capace di molte cose, di fare esperienza da sola, di fare tecniche e scoprire cose ma sopratutto di vedere e vivere su me stessa quello che tu insegni e racconti. Tra queste cose c'e anche quello che è spiegato in questa lezione, la preparazione e il stare coscienti è utilissimo, con impegno già prima di meditare ti può alzare tantissimo di vibrazione e portare a livelli più alti di coscienza cosi forte tanto da essere comparato con l'aver appena finito di fare 2-3 meditazioni ottime. Tutto questo può essere raggiunto stando coscienti e facendo il rilassamento, connettendoti alle energie positive dell'universo per poi avere una meditazione ancora più profonda e forte. La meditazione è la cosa più bella che ti può succedere, ti cambia la realtà davanti ai tuoi occhi in un modo incredibile e ti aiuta in TUTTO. Consiglierei a tutti di meditare per provare il bene reale e incredibile che ti viene da questo, una cosa assolutamente da non perdere! Grazie di tutto Angel!!

  • darè - 10:01 21/04/16

    Grazie Angel,sai sempre come dare un aiuto prezioso! Le mie prime meditazioni di quando ho iniziato un'anno fà sono state fantastiche e mi hanno aperto un mondo davanti agli occhi, ho avuto proprio un'esplosione di emozioni. Purtroppo però con il tempo, nonostante non ho mai saltato un giorno ed ho addirittura aumentato il numero di meditazioni gradualmente, la qualità si è abbassata. Un pò come quando ho visto il film Matrix la prima volta al cinema: sono uscita dal cinema a dir poco esaltata, sentivo di aver percepito una grandissima verità e sono voluta andare a rivederlo per altre 2 volte, sempre al cinema, nei mesi seguenti. Ma quella sensazione di "scoperta" l'avevo persa. Matrix era diventato un bel film e basta. Avevo forse perso l'ispirazione? o semplicemente avevo perso il "filo del discorso"? Credo che sia accaduta la stessa cosa con la meditazione. Come se avessi cominciato a perderne il senso, lo scopo e quindi la sua "magia". Ho fatto tanto per farla diventare un'abitudine, ritagliandomi lo spazio ed il tempo necessario,facendola "accettare" a mio marito e parlandone liberamente a chiunque si trovasse con me nel momento in cui dovevo meditare. Ma l'abitudine non deve sostituire la ricerca continua del miglioramento, dello stato più profondo di meditazione e di silenzio interiore. Da quando hai ricominciato a fare lezione ed a inserire nuovi documenti sto ritrovando lo stimolo giusto per ricominciare la mia ricerca interiore ed a migliorarmi, non posso che ringraziarti per la generosità che dimostri ogni giorno con tutto il tempo che ci dedichi. La meditazione ha cambiato letteralmente la mia vita, credo che non abbandonerò mai questa meravigliosa pratica che ci hai insegnato e che ogni giorno ci aiuti a migliorare. Molte delle mie paure sono scomparse, così pure le ansie.Ho sofferto molto di depressione in passato, ma da quando medito non so più cosa sia il "mal di vivere". Mi fido finalmente ciecamente di Dio e di me stessa, delle mie capacità e delle mie infinite possibilità. Amo molto di più il prossimo essendo più empatica, comprendo meglio tutti i problemi che ognuno di noi deve affrontare per crescere in questa dimensione e mi sento più unita agli altri, mentre prima mi isolavo, mi sentivo davvero "diversa" sia per il modo di pensare che di "sentire" ed agire.Riesco finalmente ad "ascoltarmi", sento meglio quando un cibo può farmi male o bene. Riesco ad ascoltare meglio anche gli altri, senza partire da preconcetti, sono più umile e più disposta ad aiutare chiunque abbia bisogno. Perdono meglio le offese, gli dò meno importanza ma al contempo mi difendo meglio rispondendo a tono senza offendere a mia volta. Insomma, sono fiera di me e dei progressi che sto facendo. E sono fiera di far parte di quest'Accademia. Grazie ancora per tutto questo Angel.

  • Bianca - 14:14 10/04/16

    Grazie Angel per questi ottimi consigli! è vero che quando inizi a meditare sai che ti fa bene, ma ancora non comprendi bene perché. Poi andando avanti e sentendo tutti i benefici non vedi l'ora di continuare a meditare e a evolverti, grazie alle meditazione di A.C.D. ho ottenuto talmente tante soddisfazione che sarebbe stupido smettere di praticarla ;)