STEP - Percorso Spirituale Chi siamo Accedi Registrati
Libri di Angel Jeanne
Seleziona la porzione di testo da chiarire (max 80 parole)
Step 1 - N° 15

Vedere l'Aura - Impara a vedere l'Aura (1 parte)

Aura



Pagina 1 su 4

I motivi principali che spingono le persone a chiedersi come si fa a vedere l'Aura, di solito sono molto semplici: curiosità, divertimento, oppure per conoscere il significato della propria aura, attraverso il colore dell’energia che la compone. In realtà l'aura è molto più interessante e utile di quanto possiamo immaginare, perché grazie ad essa possiamo influenzare il corso della nostra vita e l'umore delle persone che ci stanno vicino. L'aura infatti è un’energia molto spessa che ci appartiene e funziona nonostante noi ignoriamo la sua origine e le sue capacità. Ogni giorno l'aura agisce, creando situazioni intorno a noi e allontanando o avvicinando determinate persone che tante volte nemmeno capiamo come possano essere capitate nella nostra vita, eppure è successo. L'aura è qualcosa di imprevedibile, sino a quando non imparerai a conoscerla e manipolarla a tuo piacimento. Conoscere l’aura ti aiuterà a riflettere sulle ragioni di tutto quello che ti accade, specialmente per le situazioni negative che sono strettamente connesse al tuo campo energetico. Infatti, chi possiede un’aura molto compatta e resistente trova molto più semplice realizzare i propri intenti, rispetto a chi invece ne possiede una flebile e bucata, che trova sempre mille difficoltà per concretizzare anche il più piccolo e banale desiderio o progetto. 

L’aura fa parte di noi e conduce la nostra vita verso una direzione che non stiamo decidendo intenzionalmente, perché restiamo incoscienti della sua esistenza e della sua capacità di controllare le azioni e i pensieri delle persone che ci circondano. Per convincersi della presenza dell’aura, per realizzare che questa esista davvero e di quanto sia influente nella nostra vita, non è necessario fidarsi delle parole di qualcun altro, perché basterebbe sfruttare la facoltà di vedere l’energia con i propri occhi. Nonostante questo esercizio venga utilizzato il più delle volte per passare il tempo a guardare il colore dell’aura, solamente per convincersi che sia tutto qui, in realtà vedere l’aura ci permette di scoprire la ragione per cui la nostra vita sta andando verso una precisa direzione piuttosto che un’altra, e se ciò avviene a causa nostra o a causa di qualcun altro che ci sta influenzando a distanza. L’aura è molto più importante di quanto sembri. 

Durante le prime esperienze di visione aurica, potresti vedere solo un alone bianco che circonda il soggetto che stai osservando, e nulla di più. Ma c’è molto di più! Infatti, andando avanti con il serio allenamento, si può arrivare a consapevolezze ed esperienze visive oltre le aspettative. Prima di approfondire l’importanza dell’aura, le sue capacità e tutto il resto, sarebbe bene che tu riconoscessi la sua esistenza vedendola con i tuoi stessi occhi, affinché ti renda conto che questa non è fantasia o una strana diceria, ma la pura e concreta realtà in cui tutti viviamo ogni giorno. Per questa ragione, ti invito a praticare un semplicissimo esercizio alla portata di tutti che ti permetterà di vedere almeno il primo strato dell’aura. 

In qualunque luogo ti trovi in questo momento, ci sarà sicuramente qualcosa accanto a te su cui poterti esercitare, come ad esempio un mobile, un animale o una pianta. Sarebbe meglio, per le prime volte, iniziare ad allenarsi con un oggetto semplice e di media grandezza, ad esempio un comodino, una sedia, una panchina, perciò qualcosa che non occupi tutta la tua visuale, meglio ancora se scegli qualcosa che non sia in movimento, quindi un oggetto o un animale che sta dormendo, affinché tu possa concentrarti su di lui senza distrazioni e alcuna fretta. Per evitare che tu rovini la tua stessa esperienza credendola un’illusione o un effetto ottico, dovuto all’opposto del colore del soggetto che stai guardando, sarebbe meglio fissare qualcosa dal colore neutro e delicato, come il color legno chiaro, anziché una tonalità molto accesa come il verde elettrico. Ti spiego la ragione. Se tu guardassi un oggetto verde e per puro caso quello avesse l’aura rossa, ti convinceresti subito che quello che stai vedendo sia il semplice opposto che ogni colore possiede, secondo la scala cromatica dei colori opposti. Quindi penseresti che non si tratta dell’aura. 

Pagina 2 su 4

Sappiamo bene che il colore opposto del rosso è il verde, come l’arancione è quello del blu, il viola è quello del giallo, il nero è quello del bianco e viceversa. Pertanto, se un oggetto è viola, il suo colore complementare è il giallo; se tu vedessi invece l’alone intorno ad esso, di colore verde, rosso, celeste, e via discorrendo, capiresti che non può essere un semplice effetto ottico, ma è qualcosa di più! Di conseguenza, se tu guardassi un oggetto verde e il suo alone fosse viola, questo non sarebbe assolutamente il suo opposto cromatico, bensì qualcos’altro che non può essere spiegato con la logica, ed oggi sai che si tratta dell’aura. 

Ovviamente qualunque oggetto possiede l’aura, di conseguenza potrebbe anche capitarti tra le mani un oggetto rosso che possiede l’aura verde, ma per evitare che tu venga colto dalla confusione che ti spingerà a credere che si tratti solamente del suo opposto, quindi che tu stia vedendo un effetto ottico, ti consiglio di praticare su più oggetti diversi fra loro, affinché ti renda capace di riconoscere la differenza fra il vedere un semplice contrasto dal vedere la sua vera aura. Le prime volte potresti cadere nell’errore dell’effetto ottico ma con più tentativi riuscirai velocemente a vedere un altro colore ben più forte e definito, che sarà il suo campo energetico, quindi l’aura. Non lasciarti spaventare da questa premessa! È importante che tu comprenda che l’aura esiste davvero e che impari a distinguere un effetto ottico da ciò che invece è reale. 

Se ti è possibile, prendi un oggetto di colore bianco o comunque chiaro, e posizionalo in un punto distante da te di almeno due metri. È molto importante che dietro l’oggetto in questione ci sia uno sfondo liscio, possibilmente un muro bianco, senza altri oggetti e mobili vari e con diversi piani di distanza, che distrarrebbero la tua attenzione e ti impedirebbero di vedere al meglio la sua aura. Oltre ad evitare sfondi confusi e movimentati, almeno per le prime volte, è importante sedersi dritti e fermi, così che osservare l’oggetto davanti a te, ad altezza occhi, risulterà più semplice. Quando l’oggetto su cui guardare l’aura è stato scelto e posizionato alla distanza giusta, ti puoi sedere comodamente, evitando di muoverti e spostarti ogni secondo, perché rimanere fermo e rilassato ti permette di preparare la tua attenzione visiva e vedere molto meglio l’aura; se ti muovi spesso, rischi di perdere la concentrazione visiva e sarà più faticoso vederla. La tecnica è molto più semplice di quanto sembri, si tratta solo di avere concentrazione e pazienza. 

L’ultimo consiglio che desidero darti prima di incominciare a vedere l’aura è di praticare la Meditazione, ma, in caso tu non avessi tempo e dovessi saltarla, non c’è problema perché potrai eseguire l’esercizio anche senza aver meditato prima; ma per le prossime volte ti consiglio di meditare prima perché ti velocizza di gran lunga la visione aurica, in quanto ti permette di alzare la tua vibrazione e vedere molto meglio l’energia. 

A questo punto possiamo iniziare l’esercizio. I passaggi da eseguire sono semplici e diretti; ovviamente dovrai metterli in pratica con gli occhi rigorosamente aperti, perché vuoi provare un’esperienza reale e non di certo immaginarti tutto! Puoi decidere se praticare per soli 5 minuti, oppure 10 per aumentare i dettagli della tua esperienza visiva. Ti consiglio di inserire un timer della durata che desideri, così che tu non debba distrarti ogni 20 secondi a fissare l’orologio, ma sia lo stesso timer a suonare per avvisarti quando il tempo si è concluso. Oppure puoi ascoltare la guida audio che ti indicherà ogni passo da seguire. 

Iniziamo. 

Pagina 3 su 4 

Per imparare a vedere l’aura per la prima volta, osserva attentamente l’oggetto davanti a te e concentrati su un preciso punto, per esempio sul centro o su un angolo dell’oggetto. 


Non spostare più lo sguardo, così che tu possa focalizzarti attentamente su quel punto. 

Mentre osservi l’oggetto, con l’intento di vedere l’aura, respira profondamente, perché ti aiuterà ad alzare la tua vibrazione e vedere meglio l’energia. 

Cerca di non spostare lo sguardo dal punto scelto, ma rimani concentrato, fissandolo attentamente. 

  

Tenta di non sbattere le palpebre, quindi chiudile meno volte possibile. 

  

Concentrati bene sull’oggetto con l’intento di vedere la sua aura. 

  

Quasi subito, comparirà un alone trasparente di colore bianco/grigio, sopra l’oggetto e ai suoi lati. 

  

Senza spostare lo sguardo, concentrati su quell’alone bianco, con l’intento di riuscire a vederlo molto meglio. 

  

Concentrati per vederlo ampliarsi e aumentare l’intensità del suo colore. 

  

Anche se non vedi ancora nulla, o vedi poco, non ti fermare, ma rimani concentrato sull’oggetto con l’intento di vedere la sua aura. 

  

Respira profondamente mentre ti concentri sull’aura. Noterai che questa si amplierà, estendendo l’alone bianco sia in larghezza ma soprattutto in altezza. 

  

Continua a fissare l’alone bianco, con l’intento che aumenti di intensità. 

  

Ciò che stai vedendo è l’Aura! 

  

Continua ad osservare l’Aura per un altro minuto. 

  

Abbiamo finito. Puoi decidere se proseguire ancora con l’esercizio, oppure tornare sull’articolo per leggere la spiegazione di quanto fatto. 

Pagina 4 su 4

Bentornato! Attraverso questo esercizio hai iniziato a vedere il primo strato dell’aura, ovvero l’alone bianco, ma non è tutto qui! Anche se all’inizio pensi di vedere poco e nulla, non ti demoralizzare, perché questa è stata solo la prima sessione. Praticandola di nuovo, noterai che andrà subito meglio! Infatti, se durante la prossima sessione deciderai di praticare per 2-3 minuti in più rispetto a quanto fatto oggi, inizierai a vedere che oltre lo strato bianco ci sarà anche un leggerissimo strato colorato (per esempio verde, arancione, giallo, molto sottile e delicato) e andando avanti con la pratica, questo colore diventerà sempre più intenso e forte. Quindi non demordere, perché più praticherai questo semplice esercizio, più i miglioramenti saranno evidenti e riuscirai con certezza a vedere almeno il primo alone trasparente/bianco che si allargherà oltre l’oggetto. Le prime volte è molto più semplice vedere l’aura salire verso l’alto, piuttosto che vederla ai lati dell’oggetto, ma nelle prossime sessioni potrai migliorare anche sotto questo punto di vista. 

D’ora in poi parlare dell’aura e rendersi conto della sua importanza sarà molto più semplice, perché hai avuto la prima prova della sua esistenza, riconoscendo che vederla non è poi così difficile o destinato a pochi eletti, come poteva invece sembrare all’inizio. Quello che hai visto è soltanto il primissimo strato che si è mostrato, trasparente e quasi invisibile, ma è chiaro che andando più in profondità e con maggiore allenamento, potrai scoprire molti più strati e soprattutto ben più visibili e colorati. Se indossi gli occhiali da vista, sarebbe meglio che provassi l’esercizio senza di essi, perché le lenti, anche le lenti a contatto, potrebbero ostacolare la tua vista. Ma se non puoi farne a meno, non c’è problema, indossali pure. Le aure sono fatte di energia, perciò potrai vederle bene nonostante i tuoi problemi agli occhi: questo perché la capacità che stai utilizzando per vedere le aure non dipende dalla tua vista fisica. La facoltà di distinguere le aure non è ristretta ad una piccola cerchia di persone, come si pensa, ma tutti potrebbero vederla se solo si decidessero a praticare. Probabilmente questa è stata la tua prima esperienza di visione e potresti aver provato fatica a tenere gli occhi aperti senza che ti lacrimassero, così, sbattendo le palpebre, hai perduto lo stato che avevi raggiunto poco prima e ogni volta hai dovuto ricominciare da capo. Questo ti servirà a capire quanto sia facile ritornare incoscienti e perdere di vista l’energia, a tal punto che basterebbe un battito di ciglia per farti smettere di vederla e farti perdere la voglia e la motivazione per farlo. La maggior parte delle persone si arrende per così poco ed è questa la ragione per cui c’è chi la vede e chi no, perché c’è chi vuole continuare per la sua strada e chi si ferma solamente per aver visto un sassolino minuscolo davanti a sé che lo fa sentire ostacolato. Non ti fermare per così poco! 

Vedere l’aura è una pratica che si evolve passo dopo passo, perché contiene un mucchio di informazioni che può offrirci. Nonostante molti credano che si tratti solo di un semplice colore da vedere e che quello sia il limite massimo delle sue potenzialità, in realtà essa va ben oltre la prima apparenza. Conoscere la tua aura ti permette di conoscere te stesso e gli altri, perché, potendo vedere con i tuoi occhi la vera struttura della tua (o della loro) energia, i danni che ha la tua aura o i buchi e le strane chiazze di colore scuro in alcune zone della tua energia, ti rendi conto di come questa ti possa influenzare emotivamente e fisicamente. Infatti, imparando a vedere l’aura oltre i primi livelli, si possono rivelare le sue più importanti caratteristiche, dato che il colore è superficiale, ed è infatti una tra le prime cose che noterai guardandola, pur essendo inesperto. Deve essere chiaro che, come per ogni tecnica, anche con l’aura si può andare più in profondità e superare quelle barriere che ci impedivano di conoscere maggiori dettagli. Quando vedi una chiazza di energia scura proprio nella zona del tuo corpo che più ti fa male, o quando vedi l'aura bucata o strappata proprio dove hai subìto un intervento chirurgico o danni seri, puoi riflettere su quanto l'energia sia connessa alla tua salute fisica, nonostante non ci avessi mai prestato attenzione prima di vederlo con i tuoi occhi. Di certo, sin quando continuerai a scegliere di non vedere, queste informazioni rimarranno per sempre nascoste al tuo sapere. Se credevi che vedere l'aura servisse solamente come passatempo, per poter vedere il colore verde o celeste intorno a te e passare cinque minuti della tua giornata diversamente dal solito, ti stupirai di quanto invece potresti vedere con un buon allenamento. 

Comprendere l’aura e vederla oltre le prime apparenze è un’esperienza che richiede esercizio pratico: non lo si può imparare soltanto leggendo qualche pagina inerente all’argomento, bensì dovrai mettere in atto le conoscenze assimilate e allenarti in esse. Il mio consiglio è di non arrenderti alla pigrizia, ma di fondare la tua pratica sui principi per te importanti, che ti motiveranno a proseguire nonostante l’insicurezza o la svogliatezza di alcuni momenti. Se glielo permetterai, l’aura ti offrirà tantissime informazioni utili che ti stimoleranno a volerne sapere sempre di più. 
Quando ti sentirai pronto, continua la lettura e la pratica dei prossimi esercizi proposti in questo sito, affinché ti possano aiutare ad aprire la mente su quanto siano ampie le potenzialità dell’aura. 

Se desideri, puoi raccontarmi la tua prima esperienza con la visione dell’Aura attraverso un commento qui sotto.  

Fine pagina 4 su 4. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta.

2486 commenti
  • Anto Medaglia per aver completato lo Step 1 - 17:35 26/10/22

    Un tema interessante, nonché il tema che anni fa mi permise di approciarmi al sito (anche se poi rinuncia a continuare non essendo pronto). Dedicandomi alla visione dell'aura con costanza mi ha permesso di stabilire alcuni accorgimenti su dove e quando farlo, cercando per lo più di variare sugli oggetti, animali o persone...dipende molto dal luogo dove decido di pratica. Trovo molto utile provare la tecnica di visione dell'aura all'aperto, possibilimente immersi nella natura, rivolgendo le nostre attenzioni verso le piante, ed in particolare gli alberi più grandi. Ovviamente dipende sempre da le condinzioni attorno a noi. L'aura è un primo step per comprendere come tutti siamo collegati a tutto, e come ogni cosa può comunicare attraverso un qualcosa di cui spesso siamo inconsapevoli. La nostra mente tende ad escludere molte cose per evitare overflow di informazioni costante dai sensi, ma questa capacità di concentrarsi solo in alcune cose ci ha portato ad una pigrizia e chiusura mentale

  • sssnoop Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 7 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 9 Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 1 - 17:14 26/10/22

    Non é facile per me andare oltre i difetti visivi e igniorarli. Sono abbastanza miope e non mi viene spontaneo togliere gli occhiali per fissare lo sguardo su un oggetto, questo é certamente un retaggio della mia necessitá di controllare tutto in generale. Per ora, con gli occhiali e concentrandomi sono riuscito a vedere un debole alone chiaro di un oggetto. Devo provare senza occhiali superando i miei ostacoli mentali

  • João Medaglia per aver completato lo Step 1 - 23:02 24/10/22

    Nel passato ho praticato meditazione con gli occhi aperti, quindi riesco comunque a mantenere sia l'attenzione sia l'apertura degli occhi a lungo. Ho scelto un oggetto bianco, contro una parete bianca, sopra un comodino in legno chiaro. Ho visto l'alone bianco ma pochissimo in torno al oggetto. Ma quello che ho visto di più é il cambiamento della realtà in torno a me, come se vedessi il campo energetico della intera stanza, mentre l'oggetto bianco e il comodino praticamente sparivano nel bianco della parete... magari prossima volta cambio oggetto!!!

  • marco-94 - 18:11 24/10/22

    Mi sto allenando un pò tutti i giorni da alcuni mesi. Ora riesco a tenere gli occhi aperti per diversi minuti senza sbattere le palpebre. Mi riesce ancora difficile tenere lo sguardo fisso su un punto per tanto tempo, dopo un pò lo sguardo dell'occhio sx o dx si sposta da solo. Oltre a questo non so distinguere bene se quello che sto vedendo sia l'effetto ottico dovuto che rimane nella retina dopo che si fissa per un lungo periodo qualcosa, oppure qualcosa di più. Vorrei capire dove finisce uno e dove inizia l'altro. Nel frattempo continuerò ad esercitarmi con entusiasmo e il più possibile senza aspettative

  • Vittorio10 Medaglia per aver completato lo Step 1 - 10:23 18/10/22

    Innanzitutto ci tenevo a ringraziarti di cuore per il chiarimento che fai nella parte finale del documento dove sottolinei che gli eventuali problemi alla vista fisica non influenzino negativamente l'evoluzione della vista energetica: può sembrare un appunto banale, ma può in effetti essere molto facile convincersi che una fortissima miopia o un grave astigmatismo possano ostacolare in maniera molto grave l'allenamento e la crescita della facoltà stessa, avere rassicurazioni in merito è davvero molto sollevante. La tecnica è fantastica, trovo sia incredibile riuscire ad avere un piccolissimo riscontro sin dalla prima sessione: vedere quell'alone bianco è sorprendente e meraviglioso, perché il Regolatore ed il Low non possono smentire con credibilità ciò che si sta vedendo con i propri occhi spalancati! Sicuramente però per evolvere questa facoltà a livelli sempre più profondi serve assolutamente imparare a sbattere il meno possibile le palpebre; a proposito di ciò mi sorge una riflessione proprio sulla "facilità con cui è possibile perdere completamente lo stato di Coscienza guadagnato in un minimo frangente e, soprattutto, mi chiedo (in virtù del fatto che battendo gli occhi si "perda" evidentemente di vista l'energia e che non è così immediato recuperarla) quante cose possono avvenire intorno a noi proprio nella frazione esatta in cui gli occhi sono chiusi. Siccome ci sono persone (tra cui io) che sbattono gli occhi davvero tantissime volte è fattibile ipotizzare che avvengono davvero tante cose in quei tanti momenti che, accumulati, possano diventare interi minuti o addirittura ore nei casi in cui questo meccanismo è molto più radicato; di conseguenza appare evidente che "imparare" a sbatterli il meno possibile abbia tra i suoi innumerevoli vantaggi quello di essere più Cosciente di quanto sta avvenendo nel presente che altrimenti risulterebbe totalmente inaccessibile a prescindere visto che non lo si sta osservando. Indubbiamente gioca un ruolo non indifferente il fortissimo bruciore che si prova nel tenerli aperti, ma anche quello è qualcosa di assolutamente "migliorabile" perché evidentemente va affinato con l'allenamento anche quel qualcosa che riguarda la vista fisica visto e considerato che questo bruciore possa derivare dall'aver progressivamente tenuto gli occhi sempre meno aperti e sempre meno concentrati sull'ambiente circostante. Documento fantastico, credo che la vista energetica sviluppata a livelli totali sia estremamente più potente di quello che immaginiamo con la logica; mi chiedo per esempio se è possibile vedere le esperienze ed i ricordi "in diretta" (siccome sono conservati nell'Aura) nel mentre si osserva una persona; comunque sono cose che ad ora non sono indispensabili sapere, siamo in uno stadio iniziale e tutto ciò che in questo momento conta è ragionare step per step.

  • lorenara Medaglia per aver completato lo Step 1 - 18:08 12/10/22

    La parte più impegnativa è riuscire a non sbattere le palpebre, ogni tot secondi viene da sbatterle. Bisogna esercitarsi tanto per tenere la concentrazione e la tentazione di chiudere gli occhi per quella frazione di secondo. L'unica cosa che riesco a vedere è il solito alone bianco/grigio. Allenamento, allenamento e ancora allenamento

  • Emanuela Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 1 - 18:46 03/10/22

    Ho riletto questo documento qualche giorno fa, al che non so se sia stato proprio per questo motivo, cioè averlo riletto, o perche ci fosse la lavagna bianca, però mentre ero a lezione ho notato subito l'aura della professoressa, un alone bianco che riuscivo a vedere anche se ero seduta a qualche metro di distanza. Forse entrambe le condizioni che ho detto prima hanno aiutato, in ogni caso ho visto l'alone dell'aura allargarsi, anche se la docente si stava muovendo, e ho cercato di concentrarmi per un bel po'. Anche quelle degli altri studenti mi sono apparse visibili, per qualche cm e bianca, grazie allo sfondo bianco della lavagna.

  • robertvsb - 21:03 01/10/22

    L'esercizio è notevole, semplice, intenso e molto impegnativo, permette di aprire la mente e di iniziare il lavoro di miglioramento su se stessi. Interessante e molto valido il discorso e può contenere tantissime sorprese

  • Orietta Boccalini - 13:36 29/09/22

    Oggi ho fatto più fatica a concentrarmi e solo per pochissimo sono riuscita a vederla intorno ad un faldone che avevo preso come oggetto. Ieri invece meglio era effettivamente bianco sporco saliva e scenderva è stato emozionante

  • Giu - 09:27 20/09/22

    Molto bello già il primo approccio alla percezione dell' aura spero di migliorare per essere in grado di seguire le prossime indicazioni che ci darete

  • lidiag Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 - 07:34 15/09/22

    Vedere l'aura è davvero importante e con l'esercizio e l'allenamento spiegato in questo articolo si possono avere dei buoni risultati .La prima volta che ho praticato sulla visione dell'aura e capendo il meccanismo di come si fa tempo fa scoprii che anche se solo di poco avevo visto il primo alone bianco di me stessa così casualmente allo specchio la cosa mi aveva meravigliato perché non capivo cosa fosse di preciso eppure la vedevo,poi iscrivendomi in ACD ho trovato la spiegazione e di conseguenza la risposta a quella mia domanda vedevo la mia energia e non lo sapevo,ho proseguito e importante allentarsi e praticare ma allo stesso tempo prendersi cura della propria aura ed essere consapevole della sua esistenza,ad oggi riesco più a sentire che a vedere l'aura di una persona perché la routine in cui siamo immersi è comandata dalla fretta e per vedere l'aura ci vuole un minimo di .concentrazione . secondo me capire la differenza tra illusione ottica e visione dell'aura aiuto a non sbagliare e imparare ad usare la vista periferica è davvero importante perché ci permette di vedere tantissimi particolari che ci sfuggono.

  • Mietta - 11:18 10/09/22

    Dovrei imparare anche io a non demordere perché io vedo i primi strati...ma mi rendo conto che se mi accontento e non continuo a voler andare in profondità anche le mie capacità si fermano e non procedono.

  • marcocappai - 10:21 09/09/22

    Ho fatto l esercizio con un frigorifero bianco davanti a me, ho visto inizialmente la parte grigia e poi si è fatta vedere una seconda parte che stava più in movimento di colore viola... .entre facevo l esercizio ho visto dei pintini luninosi dento l aura... e poi 2 sfere che si muovevano in torno al frigorifero... avevo praticamento in passato delle tecniche per vedere l aura ,ma questa sembra decisamente piu potente... anchio ero uno di quelli che lo faceva come semplice passa tempo, infatti lo facevo spesso a scuola per vedere l aura dei professori, visto che le lezioni mi annoiavano molte... una volta avavo visto l aura di un professore che nelle mani era tutta bucata e li mi erano sorte delle perplessità... poi parlando con altri studenti mi avevano detto che il prof aveva una patologia neurologica che hli stava facendo perdere l uso delle mani... avvolte ho anche fatto sperimentare gli esercizi per la visione del aura ad alcuni amici ,e la cosa ha avuto discreti risultati... ma comunque la vostra tecnica e più precisa di quello che si trova comunemente in rete...

    • marcocappai - 10:22 09/09/22

      Grazie mille anora ora mi sento il centro del cranio come se ci fosse una fimmella che sale sino al settimo chakra... chi sa che vuol dire...

  • &lena - 22:01 05/09/22

    Ho provato a fare l'esercizio ma mi è successa una cosa molto strana, non so se è dovuta ad un effetto ottico o cos'altro mi sembrava di stare in un videogioco o in una pellicola cioè vedevo un bagliore bianco generalizzato in tutta la stanza e le mie lenzuola sembrano muoversi così come l'oggetto che stavo fissando. Ho visto un alone bianco sull'oggetto che stavo fissando il problema è che vedevo tutto in modo strano... Come prima volta direi che sono un po' confusa perché non mi aspettavo questa reazione e non so se ho fatto correttamente l'esercizio. Non ho fatto la meditazione comunque ci riproverò.

  • dolores - 15:59 03/09/22

    Ciao è un po ora che pratico e posso dire che mi riesce meglio vedere l aura e respiro prana e profondamente sono soddisfatta grazie