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Step 2 - N° 20

Visualizzazione - La Visualizzazione è realmente a portata di tutti! (2 parte)

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Nella lezione di oggi approfondiremo più dettagliatamente l’argomento Visualizzazione. Seguirà poi una breve sessione di pratica perché tu possa comprendere che cos’è realmente la pratica della Visualizzazione. 

Prima di pretendere di imparare la Visualizzazione ad alti livelli bisogna comprendere il vero significato della stessa. Partiamo dal fatto che la Visualizzazione è una tecnica, questo significa che è un esercizio da praticare. Non è qualcosa di cui nasci già dotato, come non nasci già capace di praticare la Protezione o praticare la Meditazione. La Visualizzazione è una pratica sulla quale bisogna esercitarsi e che con il tempo si può migliorare. Dal momento in cui ti aspetti che ci devi riuscire per forza sin dai primi tentativi "altrimenti significa che non sei portato", significa che stai sbagliando completamente approccio e di conseguenza non riuscirai a compiere il passo successivo. Giusto per confondere un po’ le cose, si aggiungono le convinzioni – dettate da pseudo percorsi che vogliono insegnare alla gente come Non Evolversi – che ognuno di noi sia limitato all'apprendimento di una sola capacità, e di conseguenza, se la Visualizzazione non gli riesce sin dal primo colpo "significa che non deve sforzarsi ad impararla". Tutto questo, ovviamente, è falso ed è necessario mettere in chiaro che tutti possono sviluppare la Visualizzazione, perché è una capacità che tutti possediamo ma che deve essere allenata. Non c'è dubbio che alcune persone, anche senza saperlo, grazie al proprio stile di vita siano un po’ più abituate ad utilizzare la visualizzazione rispetto ad altri, per cui mettere in pratica questa tecnica richiederà all'inizio meno sforzo. Questo perché tante persone, che sia per lavoro o per seguire le proprie passioni artistiche, negli anni si sono abituate ad "immaginare" e quindi visualizzare il prodotto da creare o il progetto su cui lavorare, ancor prima di metterci mano. Questo è infatti il primo passo. Altre persone invece, siccome hanno vissuto ruoli completamente diversi nella propria vita lavorativa o hobbistica, e quindi hanno vissuto esperienze diverse, non si sono allenate poi tanto nell'immaginare un progetto, ad esempio perché le proprie passioni e il proprio lavoro non lo richiedevano affatto. Dal momento in cui lavori in un ambito in cui devi "calcolare mentalmente" un qualsiasi progetto prima di iniziare a lavorarci sopra fisicamente, inevitabilmente ti stai allenando a visualizzare senza saperlo. Molti altri non lavorano con la mente prima di lavorare fisicamente perché nella propria routine non ve ne è la necessità. Al di là del mestiere che svolgi dipende molto da quanto ti capita di calcolare nella tua mente i vari passaggi che dovrai svolgere, prima di svolgerli materialmente. Per fare un semplice esempio, se il tuo lavoro o la tua passione richiede di creare un progetto che abbia un inizio e una fine, prima di iniziarlo dovrai già immaginare il progetto finale su cui miri di arrivare e dunque, ancor prima di iniziare a lavorarci, lo immagini nella tua mente osservando i vari passaggi che dovrai svolgere per riuscire a concludere quel progetto. Altri mestieri invece si vivono “giornata per giornata” quindi non calcoli mentalmente un inizio e una fine del progetto in quanto ogni giorno vivi semplicemente quello che accade. Possiamo fare l’esempio di un progettista e di una segretaria: il progettista dovrà creare un progetto “che non esiste” e quindi dovrà immaginarlo e poi crearlo; la segretaria invece dovrà organizzare gli appuntamenti che riceve, o dare appuntamenti, ma non starà creando nella sua mente un progetto mentale perché semplicemente scriverà gli appuntamenti sul libro/calendario e tutto sarà segnato lì. Quindi quest’ultima starà vivendo la giornata e non avrà bisogno di visualizzare gli appuntamenti perché difatti le basterà scriverli sul calendario, non dovrà concretizzare gli appuntamenti con le sue forze. Il progettista invece dovrà creare il progetto che ancora non esiste e che dovrà quindi immaginare e poi sviluppare con la sua mente. Questo, molto semplicemente, è ciò che conduce una persona – senza che lo sappia – ad allenarsi a visualizzare oppure no. Ma il progettista non ha delle facoltà psichiche sviluppate più della segretaria, assolutamente no! Semplicemente si sta allenando ogni giorno a immaginare un progetto per portare avanti il suo lavoro mentre nel lavoro della segretaria di solito non è necessario. Ecco tutto. 

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Attraverso questo esempio puoi già iniziare a intuire che ci sono elementi che potrebbero averti abituato ad utilizzare la visualizzazione ma, se così non fosse, non importa perché non si tratta di una "capacità innata" bensì di semplice allenamento. Possiamo infatti confrontare la Visualizzazione con l'esercizio fisico: più ti alleni più diventi capace a compiere movimenti precisi che invece una persona non allenata non riuscirebbe a svolgere sin dalle prime volte, neppure se si buttasse a terra a piagnucolare. Lamentarsi di non saper Visualizzare non ti renderà capace di Visualizzare! Mettersi a confronto con chi riesce a visualizzare più rapidamente di te senza comprendere che quella persona si è allenata tanto, non fa altro che danneggiarti, perché vorrai pretendere di competere con una persona molto allenata seppure tu non lo sia. Pretendi di saper compiere quei movimenti fisici seppure tu non abbia mai praticato sport mentre l'altra persona lo pratica da anni. Questo è ciò che succede quando ti metti a paragone con chi riesce a visualizzare più rapidamente di te. Così facendo, pretenderai di avere ragione – forzatamente – sulla tua idea de "se non ci riesco significa che non fa per me" e ti arrenderai al primissimo debole ostacolo. Ma non devi sminuirti o arrenderti per un simile pensiero. La Visualizzazione fa realmente per tutti e non è vero che c’è chi è più portato, c’è chi è più “visivo” e c’è chi lo è meno. Sono tutte storielle che vengono raccontate da chi non ha voglia di fare, per frenare anche le capacità di tutti gli altri. È un po' come le persone svogliate di tutti i tempi raccontano che lo sport sia inutile o che non faccia bene alla salute: detto, sempre, da persone che vivono in simbiosi con il divano. Nessuno sportivo invece ti direbbe mai che lo sport faccia male o che non valga la pena praticarlo; quindi chi preferisci ascoltare? Il nullafacente che scredita lo sport perché non ha voglia di praticarlo e ti vuole convincere a fare altrettanto, sostenendo che pure tu non sia capace di praticarlo, oppure preferisci ascoltare uno sportivo dal forte fisico che sostiene che tutti possono praticarlo e che faccia bene alla salute? Inoltre, il nullafacente farà di tutto per convincerti a non praticarlo, al punto di toccare i tuoi punti deboli e costringerti a farti credere che anche tu sia un nullafacente e che anche tu non abbia alcuna speranza di riuscire in qualche sport. Invece, una persona sportiva, non ha nessun motivo di sminuirti o toccare i tuoi punti deboli per sotterrarti, al contrario ti dirà che lo sport fa bene e che dovresti provarci; ma non tenterà di convincerti a praticare sport, perché darà per scontato che esso faccia bene. Con questa parentesi ti sto spiegando che ci sono percorsi là fuori che ti diranno che se non sei capace a Visualizzare al primo colpo significa che non sei degno e neppure capace e quindi “lascia perdere!”, arrenditi, non fa per te! Ma è falso e sbagliato, lo dicono perché non ci riescono loro e vogliono tagliare le gambe pure a te. La Visualizzazione fa veramente per tutti, proprio come lo sport. Poi, un conto è voler praticare sport, un conto è pretendere per forza di voler diventare campione mondiale di quello sport; perché sono due livelli estremamente diversi. Praticare sport fa bene alla propria salute senza necessariamente dover dedicare la propria vita intera all’obiettivo di diventare campione mondiale. Quindi vivi la Visualizzazione in modo sereno senza pretendere – attraverso pensieri assurdi – che devi passare istantaneamente dal “non ci riesco” al “diventerò campione mondiale della Visualizzazione” perché anche questo pensiero serve ad ostacolarti e non a farti allenare serenamente. Vivi la Visualizzazione come tecnica che servirà a tutte le altre; poi, se diventi bravissimo in questa tecnica tanto meglio; ma non ha senso iniziare uno sport pensando di dover istantaneamente diventarne il campione mondiale, quindi non approcciarti in questo modo neppure alle tecniche psichiche. Prima imparane le basi, poi del resto ci penserai dopo. 

Fatta questa premessa, ti spiego che cos'è realmente la Visualizzazione e perché è importante che ti alleni a svilupparla. La prima fase della Visualizzazione innanzitutto è "immaginare" un elemento, un evento, un qualcosa che conosci o che non conosci ancora. La differenza però fra l'immaginazione e la Visualizzazione sta sulla scelta di averne il controllo. Visualizzare significa decidere cosa immaginare, quindi avere il controllo sull'immaginazione, anziché lasciarsi trasportare da quest’ultima come accade ogni giorno della nostra vita. 

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A prescindere da quanto tu sia convinto di "non saper visualizzare", ti metto davanti alla routine nella quale tantissime volte al giorno ti capita di visualizzare (o meglio, in questo caso di “immaginare”, poiché al momento non ne hai ancora il controllo) a tua insaputa. Prova a ripensare a tutti quei giorni in cui non hai voglia di alzarti dal letto e ti immagini di alzarti, oppure inizi a pensare (immaginare) che cosa farai una volta alzato dal letto. Non lo dirai solamente a parole, seppure molti pensieri siano "di testo-verbale". Ma ti baserai molto anche sull'immaginare certe scene, ad esempio la scena in cui ti alzi dal letto, oppure la scena in cui ti vesti, immaginando come vestirti, o ciò che mangerai a colazione una volta che ti sarai alzato. Starai ancora nel letto, fisicamente, ma con la mente starai immaginando cosa farai una volta che ti sarai alzato. Oppure, ancora, immaginerai quanto traffico troverai per strada se ti alzerai troppo tardi dal letto, e quindi, senza accorgertene, starai immaginando degli scenari, delle immagini, dei flash. Non importa se avrai gli occhi chiusi o aperti, questi flash ti passeranno per la mente lo stesso e lì per lì sembreranno reali. 

Seppure questi flash non li vedrai con gli occhi, ovviamente, perché saranno "immagini nella tua mente", ti sarà capitato per certo di immaginare ad occhi aperti, quindi di pensare ad esempio di dirigerti in un luogo e immaginare quel luogo oppure immaginare le persone con cui avrai un contatto in quel luogo, nonostante questo pensiero durerà pochissimi istanti. Ma ciò che è interessante da osservare è che pur avendo gli occhi aperti, per un istante ti "estranei" dal luogo in cui ti trovi e vivrai quel flash nella tua mente, quell'immagine che potrà durare un tempo davvero brevissimo ma che per giusto quel tempo ti farà dimenticare il luogo in cui ti trovi fisicamente. Ecco, questo accade quando non hai il controllo della tua visualizzazione; ciononostante, quello significa “visualizzare”, seppure al momento sia senza il tuo controllo e quindi lo definiamo semplicemente “immaginare”. Senza controllo significa che gli eventi accadono nella tua mente ma non sei tu che scegli ogni singolo dettaglio dell’immagine che ti si presenta davanti. Quindi è immaginario, ossia, gli eventi si creano e vanno avanti senza che tu abbia deciso volontariamente ogni singolo dettaglio, colore, elemento presente in quel flash/scenario immaginato. I flash possono essere anche molto decisi e addirittura lunghi, tanto che quando ti rendi conto di stare immaginando ti accorgi anche che ci hai passato appresso troppo tempo (per esempio, una lunga manciata di secondi, che comunque sono secondi in cui ti sei "isolato" dalla realtà per vivere nell’immaginazione) ma per quanto questi flash possano essere coinvolgenti, sono pur sempre fantasie di cui non hai il controllo. Si tratta quindi di visualizzazioni che non controlli! Imparare a Visualizzare significa imparare ad avere il controllo di questa capacità affinché sia tu ad usarla, solo quando e come vuoi tu, anziché farti "alienare" in un mondo di fantasie di cui non hai il controllo e non scegli cosa vedere o cosa provare dopo quel flash. In pratica l’immaginazione avviene da sola, mentre la Visualizzazione è la capacità di allenare l’immaginazione sino ad imparare a scegliere ogni singolo elemento da vedere ed emozione che quella scena debba farti provare. 

La Visualizzazione, per quanto ad alcune persone possa sembrare una tecnica davvero "poco importante", in realtà si rivelerà fondamentale per svolgere diverse precise tecniche, anche molto potenti, che serviranno a concretizzare alcuni fatti nella Realtà. Ma senza la Visualizzazione non potrai imparare quelle tecniche, che non potranno di conseguenza essere sviluppate. Al momento, imparare la Visualizzazione ti serve il tanto che basta per richiamare prana quando mediti, o per svolgere una Protezione a bolla. Quindi, non vi è quella fretta di imparare urgentemente la Visualizzazione in pochi giorni facendoti sentire in una gara a chi impara prima: non è così! Quindi non cadere nella trappola del “non ci riesco, non fa per me, quindi mollo tutto” perché è una menzogna che racconti a te stesso per arrenderti subito e quasi darti ragione. Certo che ci riesci, devi solamente darti il tempo di provarci, allenarti, migliorarti, e con il tempo riuscirci. 

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L'utilizzo che ne farai i primi anni di questo percorso sarà piuttosto leggero, perché all’inizio ci concentreremo a imparare la Visualizzazione; solo dopo, quando l’avrai imparata, ci concentreremo ad utilizzare la Visualizzazione, che è diverso. Ci saranno tecniche, più avanti, molto più avanzate, che richiederanno una buona padronanza della Visualizzazione, questo significa che quando ci arriverai, servirà un buon livello di Silenzio Mentale e una buona capacità di Visualizzare a proprio comando. Cosa significa avere il Silenzio Mentale e al contempo Visualizzare? È forse un controsenso? Certo che No! Il Silenzio Mentale ti permette di zittire qualsiasi pensiero e immagine che non sia tu a scegliere, solo così potrai Visualizzare correttamente ciò che tu vuoi vedere, senza che si infilino altri pensieri inutili e fuori dal tuo controllo.

Ma per chiarire sin da subito un dubbio che potrebbe venirti, è bene che dica subito che "Visualizzare" non significa "vedere con la vista energetica" e neppure "vedere in Visione Remota". Visualizzare significa immaginare, ma immaginare con il potere di scegliere precisamente e dettagliatamente che cosa si vuole immaginare. Attraverso questo elemento, potrai riuscire successivamente a compiere le pratiche che richiedono per forza l'utilizzo della Visualizzazione. Ci sono pratiche infatti in cui saper Visualizzare sarà un tassello fondamentale, ma non tutti lo comprenderanno, perché credono che visualizzare significhi "abbandonarsi alle immaginazioni", che è esattamente l'opposto della pratica che ti sto insegnando. Ecco perché molti spirituali non si allenano sulla visualizzazione e dunque non riescono a raggiungere livelli alti sulle pratiche nelle quali viene richiesto proprio perché non vogliono imparare a prendere il controllo di ciò che non sanno fare.

Attraverso l'input di immaginare, si possono allenare le altre facoltà che richiedono l'inizio della Visualizzazione, grazie alla quale gli eventi si concretizzeranno sulla vita reale. Detto questo, è fondamentale utilizzare i due termini nel modo più corretto, di conseguenza utilizziamo il termine "Visualizzare" quando si intende la scelta di immaginare qualcosa con tutto il proprio controllo, e chiameremo invece "immaginare" ciò che invece accade nella mente senza che ne si abbia il controllo, quindi tutte quelle immaginazioni che avvengono nella mente senza che tu avessi deciso i singoli dettagli. Quando la Visualizzazione ti sfugge di mano e diventa immaginazione, quest'ultimo è il termine corretto da utilizzare; quindi stavi "immaginando". Se invece hai il totale controllo di ogni elemento che compare nella tua mente allora stai “Visualizzando”. 

All'inizio, come ben sai, immaginare è il primo passaggio da compiere se si vuole imparare la Visualizzazione. Di nuovo, qualcuno potrebbe pensare che sia troppo difficile avere il controllo delle proprie immaginazioni e per questo che non sia portato. Chiariamo che per tutti è difficile avere il controllo della propria immaginazione, questo perché si tratta di pensieri! Proprio per questa ragione all'interno del 1° Step ti viene insegnato il Silenzio Mentale e, parallelamente, ti viene insegnata la Visualizzazione. Se le sapessi già compiere entrambe di certo non avresti bisogno di una guida che ti spieghi come fare: renditi conto che nessuno è nato imparato e non c’è nulla di strano nel doversi allenare in questa pratica. Ci sono tecniche in cui la Visualizzazione è fondamentale. Ci sono altre tecniche invece in cui il Silenzio totale è la regola più severa, e dunque in queste ultime non si può e non si deve neppure Visualizzare perché è fondamentale il totale silenzio. Questo significa che le pratiche "Visualizzazione" e "Silenzio Mentale" non vanno in contrasto, ma devono essere imparate entrambe, seppure in momenti differenti in quanto si tratta di esercizi diversi.

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Se impari il Silenzio Mentale, anche praticare la Visualizzazione ti risulterà più rapido. Se invece non impari a tenere il Silenzio, non riuscirai neppure ad avere il controllo delle tue visualizzazioni perché verranno ben presto sostituite con immaginazioni senza controllo. 

Questo perché il Silenzio ti richiederà il controllo sui tuoi pensieri, ossia la capacità di silenziare i pensieri. Così, durante la pratica della Visualizzazione, sfrutterai la tecnica del Silenzio Mentale per silenziare i pensieri che non vuoi, e dare invece valore alle immagini che vuoi. Durante invece la pratica del Silenzio Mentale vero e proprio dovrai decidere di silenziare tutti i pensieri, senza alcuno escluso, quindi avere la capacità di zittirli tutti senza dare attenzione neppure ad uno di essi. Quindi, come il Non Pensiero aiuta la riuscita della Visualizzazione, anche allenandoti sulla Visualizzazione darai un buon aiuto al Silenzio Mentale, perché ti richiederà di avere maggiore controllo sulle tue fantasie, diventando capace a contenerle in quanto sarai capace di scegliere quando non immaginare e cosa non immaginare. Perciò allenarti sulla Visualizzazione darà per forza di cose un grande aiuto anche alla crescita del Silenzio Mentale. Nei fatti quindi, queste due tecniche non vanno in contrasto ma si aiutano a vicenda. Sia chiaro che questo non significa che Visualizzare sostituirà la tecnica del Silenzio Mentale, bensì, se hai seguito la spiegazione sino ad ora, capirai che è l’esatto opposto: Visualizzare ti aiuterà a prendere il controllo sui tuoi pensieri, e quindi, quando pratichi il Silenzio Mentale riuscirai maggiormente a prendere il controllo dei tuoi pensieri e decidere in quel momento di zittirli. Il senso è che bisogna prendere il controllo dei propri pensieri, e decidere anche di saperli zittire, smettendo di essere perennemente controllato dai propri pensieri che è quello che succede a tutti noi (tu incluso!) da tutta la vita. Prenderne il controllo significa decidere cosa pensare e cosa provare, cosa non pensare e cosa non provare, a prescindere da quanto sia forte o coinvolgente la situazione in cui ci troviamo immersi. 

Visualizzare significa decidere cosa immaginare nella mente, e continuando ad allenarsi, ti renderà capace di prendere il potere sui pensieri anche quando nascono come fantasie incontrollate. Prenderne il potere non significa abbandonarsi a quei pensieri e vedere dove portano. Significa invece essere capace di stopparli, o di cambiarli quando è necessario: ad esempio rendendo da un pensiero negativo in positivo. Più importante però è stoppare quel pensiero, quindi silenziarlo, ed è qui che il Silenzio Mentale interviene se allenato.

I primi esercizi che ti ho insegnato a svolgere sulla Visualizzazione sono quelli di richiamare prana durante la meditazione, quindi basandoti su un'immagine che non conoscevi (la prana) e focalizzandoti sul desiderio di volerla rappresentare molto bene sulla tua mente. Seppure prima non conoscessi la prana, non avendola mai vista, una volta che hai iniziato a Visualizzare l'energia durante le tue primissime meditazioni qui in Accademia hai imparato a richiamarla davvero. Questo, grazie alla Visualizzazione e grazie all'intento che vi era dietro. In questo caso ad esempio, senza Visualizzazione non avresti compreso che cosa dovessi ottenere da quella meditazione, non avresti compreso cosa significasse respirare prana, perché non avevi idea di che cosa fosse. Ma Visualizzando la prana per la prima volta hai iniziato a prenderne confidenza, quindi hai imparato a Visualizzarla sino a che, nella realtà, hai imparato a richiamarla a te, ma anche a vederla con i tuoi occhi aperti (attraverso la vista energetica: vedendo l'energia statica con gli occhi aperti). Quindi hai scoperto che la prana esiste davvero perché se all’inizio dovevi solo immaginarla, successivamente, una volta richiamata a te, hai iniziato a vederla realmente non solo immaginandola bensì aprendo gli occhi e vedendo materialmente l’energia pranica che si muove intorno a te. (Vedi lezioni sul Vedere l’Energia).

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Questo non è accaduto perché la prana fosse un'immaginazione che poi hai concretizzato. Bensì perché la prana esiste, ma per essere richiamata avevi bisogno della creazione di un intento. Senza Visualizzare nella tua mente la prana, e il desiderio di richiamarla a te non avresti creato l'intento, fondamentale per attirare l'energia a te. Di conseguenza abbiamo utilizzato la Visualizzazione per attrarre qualcosa che già esiste, ma che prima avevi bisogno di capire come si facesse a chiamare a te e come fosse fatta. Quindi per creare l'intento nella tua mente hai dovuto prima Visualizzare. Questo è un principio che ti servirà sapere e ricordare anche nel futuro, perché ci saranno tecniche che richiederanno la creazione di un intento che non saprai neppure cos'è, cosa significa o come dovresti provarlo, e per riuscirci ti servirà prima di tutto Visualizzare qualcosa (l'elemento chiave di quella pratica che imparerai) che ti permetterà quindi di svolgere correttamente quella tecnica.

Di conseguenza la visualizzazione risulterà di grande utilità verso alcune tecniche, mentre non verrà per niente utilizzata per praticare altri tipi di tecniche, nelle quali anzi sarà necessario non pensare e quindi neppure visualizzare niente. Per fare un esempio dell'utilità della Visualizzazione, essa ti serve quando vuoi creare una Protezione che abbia un preciso aspetto (una forma, un colore e una grandezza) e successivamente attraverso la prana vai a crearla concretamente. Quindi immaginarla non basta, devi poi concretizzarla con la prana. Ciò non toglie che Visualizzarla inizialmente come primissimo passo ti è di grandissimo aiuto, anzi è fondamentale, altrimenti pensare unicamente di volerti sentire protetto ma senza visualizzare la Bolla tutta intorno a te, non servirà a nulla e non concretizzerà nessuna Protezione. Un esempio invece in cui la Visualizzazione è assolutamente vietata è, il più ovvio, l'esercizio di Silenzio Mentale. Quando devi restare in Silenzio, non devi visualizzare niente, neppure te stesso che sta in silenzio. Il Non Pensiero significa non pensare davvero a niente, e questo implica che non devi neppure visualizzare. Per fare un esempio, durante la Meditazione ci sono fasi in cui ti viene richiesto di Visualizzare la prana; in seguito, dopo aver concluso il passaggio di visualizzare, ti viene poi chiesto di stare in Silenzio Mentale. Questo significa che dopo aver superato il passaggio di richiamare prana, devi concentrarti sul Silenzio totale, che non significa visualizzare qualcos'altro o abbandonarti al sonno, bensì significa restare Cosciente del momento che stai vivendo, ma in totale silenzio, in totale concentrazione sul presente e non visualizzare più niente. Quindi, nel frattempo, dovrai restare concentrato con le dita poggiate al chakra, dando la tua concentrazione lì, ma non dovrai visualizzare niente. La concentrazione deve essere Silenziosa, quindi non devi immaginare il chakra (se non ti viene esplicitamente richiesto) bensì devi tenere la tua concentrazione fisica e mentale, in silenzio, sul chakra. Visualizzare il chakra invece significa che, mentre ci tieni le dita poggiate, visualizzi e quindi immagini l'aspetto del tuo chakra oppure il chakra che assorbe l'energia. Si tratta di passaggi diversi: se ti viene richiesto di Visualizzare il chakra significa ad esempio che devi immaginarlo mentre esso assorbe prana, quindi ti viene esplicitamente richiesto di Visualizzarlo. Se ti viene chiesto invece di restare concentrato in Silenzio Mentale, significa che pur restando concentrato sul chakra non devi visualizzare, quindi nella tua mente non devi "vedere flash" o vedere nient'altro. Resterai concentrato in Silenzio dentro la tua mente. Se anche al momento ti risulta difficile comprendere come fare, capirai che si tratta solamente di esercizio e non c’è chi nasce imparato e chi no, c’è solo ed esclusivamente da esercitarsi tanto. 

I primi esercizi di Visualizzazione che ti ho insegnato nelle lezioni precedenti – anche all’interno di altri argomenti, come ad esempio nella pratica della Protezione – sono stati prettamente connessi all'utilità delle tecniche svolte. Per esempio, ti ho insegnato a visualizzare la prana mentre meditavi, allo scopo di meditare meglio. Ti ho insegnato a visualizzare la Bolla allo scopo di praticare la Protezione. Oggi invece ti insegnerò un esercizio semplice sulla Visualizzazione che ha lo scopo di allenare esclusivamente la stessa Visualizzazione. Questo perché, concentrandoci soltanto su di essa, potrai comprendere meglio come esercitarti su questa tecnica, rendendoti conto che è una facoltà vera e propria e che deve essere sviluppata. Per farlo, bisogna allenarla.

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Ci sono milioni di metodi che si possono utilizzare per allenare la Visualizzazione, ma molti di essi rischiano di essere fuorvianti e farti cascare nella trappola delle fantasie incontrollate. Ad esempio, allenarsi a Visualizzare una persona con cui si provano dei sentimenti, che siano molto positivi o che siano molto negativi, ti spingerebbe in entrambi i casi a perdere il controllo dell'immaginazione e crollare nella fantasia più assoluta, che sia una fantasia "d'amore" o una fantasia "di litigio", e in entrambi i casi non sarebbe servito a niente perché molto in fretta abbandonerai la voglia di mantenerne il controllo e ti farai cullare oppure assorbire dall’immaginazione paludosa che si prenderà gioco di te. Questi sono esattamente i pensieri che dobbiamo contrastare e silenziare attraverso l'allenamento sul Silenzio Mentale. Un altro tipo di esercizi di Visualizzazione che non amo insegnare sono le visualizzazioni immotivate, senza ragione o senso. Ad esempio, potrei dirti di Visualizzare ora un fiore giallo con il gambo verde, e poco a poco aggiungere dettagli come ad esempio un cielo blu e un sole molto luminoso. Questo esercizio è carino certo ma potrebbe non motivarti a fare sul serio e a prendere seriamente la capacità della Visualizzazione e di volerne imparare il controllo, in quanto si tratta di visualizzazioni che il tuo cervello catalogherà come "inutili"; divertenti sì, ma inutili, quindi non ti sforzerai e non ci metterai impegno ma ti lascerai cullare da fantasie che non ti danno niente nel concreto; fanno solo perdere tempo! Svolgere quelle fantasie sarà più che altro un gioco divertente da fare qualche volta, e potresti anche farlo se ci tieni tanto, ma non è questo genere di esercizi che ti condurrà verso lo sviluppo della Visualizzazione. Ecco perché gli esercizi in cui ti guiderò saranno più "difficili" proprio per stimolare la tua attenzione e farti comprendere che non è un gioco. Non siamo qui per giocare a perdere il controllo, bensì siamo qui per allenarci a prenderlo. Visualizzare non è giocare con la fantasia e abbandonarsi a ciò che succede. Visualizzare è una pratica vera, che ti servirà per risvegliare quella facoltà mentale utile allo svolgimento di molte tecniche psichiche. Ecco perché ti guiderò verso esercizi che ti affaticheranno, perché è esattamente questo che è la Visualizzazione: prendere il controllo della propria mente, che ti richiederà un enorme sforzo. Ma sarà uno sforzo motivato e utile ad ottenere veri risultati. 

Dedichiamoci quindi ad un primo esercizio di Visualizzazione. Non sarà troppo complicato ma ti richiederà impegno e sforzo. Questo esercizio ti risulterà molto utile per svariate tecniche e più tardi ti spiegherò qualche esempio. Inizia quindi a rilassarti, perché stiamo iniziando una breve sessione di pratica. Datti il tempo di calmare la mente ed entrare nella modalità mentale giusta per praticare. 

 

 

Ora, molto semplicemente, osserva la stanza in cui ti trovi con gli occhi aperti, osservala attentamente in tutti i dettagli che riesci a cogliere. Dopodiché, per 10 minuti da ora, chiudi gli occhi e prova a visualizzare la stanza a occhi chiusi. Non basarti solo sulla memoria, seppure al momento sia la prima cosa che ti verrà in mente di fare. Ma prova invece a ricostruire la stanza nella tua mente riempiendo gli spazi nei quali dovrebbe starci qualcosa. Quindi ti ripeto che non sarà un esercizio di memoria, ma di Visualizzazione. Prenditi tutto il tempo che ti serve per guardare attentamente la stanza e poi chiudi gli occhi e Visualizzala. Procedi per i prossimi 10 minuti.

 

 

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Bene. Come già detto non è un esercizio di memoria, quindi non è necessario che confronti ciò che hai visualizzato con ciò che è realmente nella stanza per vedere cosa manca e cosa no. Concentrati invece sul migliorare gli elementi che stai visualizzando, aggiungendo dettagli visivi come il colore corretto e la grandezza degli oggetti. Riguarda la stanza intorno a te con gli occhi aperti, anche solo gli oggetti che avevi correttamente visualizzato e ignora pure quelli che non ricordavi ci fossero e che quindi non hai inserito nell'immagine mentale. Guarda la stanza per qualche istante e poi chiudi di nuovo gli occhi, volendo Visualizzare più nitidamente quello che stai immaginando.

 

 

Ora concentrati a compiere quest'ultimo passaggio. Visualizza di nuovo la stanza in cui ti trovi, ma aggiungi all'interno della stanza, esattamente al centro, una pallina di prana blu, che piano piano si ingrandisce. Visualizzala precisamente al centro della stanza, tenendo a mente anche il resto della stanza, quindi continuerai a visualizzare i muri, i mobili, la tua stessa posizione nella stanza. Nel frattempo, al centro si crea anche questa pallina di prana blu, che pian piano si allarga. Non perdere la concentrazione sul resto dei componenti che stai visualizzando, continua quindi a vedere mobili e oggetti, ma resta concentrato su tutti loro e aggiungi anche la pallina blu. Procedi.

 

 

Molto bene, ora puoi riaprire gli occhi. Ti spiegherò che cosa abbiamo fatto. 

 

 

La difficoltà principale di questo primo esercizio è quella di tenere fisso in mente ciò che si vuole Visualizzare. Non appena aggiungi un dettaglio, come ad esempio la pallina blu, tutti gli altri elementi iniziano a scomparire, questo perché non sei ancora allenato a tenere il controllo dei tuoi pensieri/immagini quindi non riesci a tenerli tutti insieme, nello stesso tempo, nella stessa immagine, perché non appena aggiungi dettaglio esso va a sovrascrivere gli altri. Nulla di cui dovresti preoccuparti, perché si tratta unicamente di allenamento che richiede tempo e pazienza e, questo, è stato solo il primo esercizio, quindi non ti preoccupare se hai trovato difficoltà. Nell’esercizio di oggi ti ho guidato a Visualizzare prima una cosa che vedi tutti i giorni e di cui “hai le prove” materiali che è la stanza fisica in cui ti trovi; poi abbiamo aggiunto un dettaglio che non vedi facilmente – senza Vista Energetica sviluppata – e che per un primo istante il tuo cervello cataloga come “fantasia”. Da quel momento quindi il cervello inizia a buttare fuori mille pensieri fantasiosi che cercano di confonderti e creare scenari lontani dalla realtà, come se decidere di Visualizzare la prana desse il via al cadere in mille immaginazioni. Invece dovresti Visualizzare la camera in cui ti trovi esattamente così com’è, senza aggiungere dettagli fantasiosi; e poi, dopo averla creata nella tua mente, aggiungi l’immagine della prana blu, unendola all’immagine della stanza senza che vadano in contrasto o si annullino a vicenda. Naturalmente non è facile ed è proprio quello che ti ho spiegato prima: ci vuole allenamento, solo così potrai prendere il potere sui tuoi pensieri e decidere cosa e come Visualizzarlo senza che il cervello voglia importi i suoi schemi e decidere per te cosa tu debba immaginare. 

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Concludiamo qui questa prima lezione, nella quale hai iniziato a sperimentare che cos’è la vera Visualizzazione. Prima di arrivare alla prossima lezione, sarà importante che ti alleni seguendo l'esercizio praticato oggi. Come hai potuto constatare, abbiamo diviso l'esercizio in 3 fasi: la prima è quella in cui devi Visualizzare per la prima volta la stanza in cui ti trovi; nella seconda fase rimarchi i dettagli, per esempio la grandezza della stanza, la grandezza dei mobili, i loro colori. Nella terza fase aggiungi un elemento che prima non era presente nella stanza, e che crei attraverso la Visualizzazione, ad esempio una palla di energia blu che non resti ferma (come i mobili della stanza) ma si muove, si espande, seppure lentamente, all’interno della stanza. Questa tecnica ti spinge ad allenarti non solo sul "vedere l'immagine nella mente" ma anche nel tenerla decisa, bloccata (ovvero senza che si aggiungano dettagli che tu non vuoi), concentrandoti su quell'immagine e impedendo qualsiasi altro pensiero di subentrare e rovinare tutto. Infine, e non meno importante, aggiungiamo un elemento in movimento, che ti richiede di concentrarti sul suo movimento senza però che sovrasti gli altri elementi, ossia senza che li cacci via dalla Visualizzazione e ti dimentichi degli altri. Per intenderci, quando inizi a Visualizzare la pallina blu è spontaneo dimenticarti di tutto il resto della stanza (mobili, etc.). Quello che invece dovrai fare è continuare a vedere sia la pallina, sia i mobili della stanza, senza che nessuno degli elementi sparisca dalla tua Visualizzazione. Svolgi questa sessione per almeno 3 volte prima di proseguire con la prossima lezione. Buona Pratica! 

Fine pagina 9 su 9. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta.

271 commenti
  • maria-paola Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 7 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 8 Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 1 - 11:27 11/02/24

    Bell'esercizio per aiutare chi ha problemi di Visualizzazione. Io non ho grosse difficoltà nella visualizzazione anzi nella Meditazione dei Chakra sono in difficoltà perchè non posso visualizzare niente tranne nel momento in cui la voce lo richiede e quindi riuscire a stare in Silenzio Mentale è una lotta costante. Ho visualizzato la stanza con la mia libreria piena di libri e oggetti, alcune cose non sono riuscita a visualizzarle, ma ne sono veramente tante, per i colori non ho avuto problemi, la palla di Energia Blu da piccola si è ingrandita tantissimo. Bella, molto bella, la ripeterò costantemente per migliorare.

  • Mariel - 22:58 10/02/24

    Mi rendo sempre più conto che alcune parole hanno un significato molto profondo I concetti iniziano a prendere forma per quello che realmente sono, ed è molto diverso da quello che comunemente si crede che siano. Dire visualizza una pallina celeste può sembrare una cosa semplice, invece richiede una tecnica che se non descritta nei particolari come in questo articolo, non si riuscirebbe mai a metterla in atto

  • andrea-giga - 12:42 10/02/24

    Questo approfondimento sul tema della visualizzazione è davvero interessante e motivante, specie nell' invito a non arrendersi mai ai primi ostacoli. L' esercizio è difficile, e visualizzare tutti i dettagli di una stanza tutt' altro che scontato ma cominciando a prendere confidenza con questa operazione mi sono accorto che in effetti la concentrazione aumenta. I pensieri intrusivi sono molto meno invadenti e addirittura quasi assenti e nel momento in cui si aggiunge la pallina di Prana blu è molto bello è rilassante e nonostante la stanza la visualizzi per sommi capi, quindi assolutamente non precisa al dettaglio, l' aggiunta di questo elemento non fa scemare il resto e riesco a integrarlo abbastanza ma il lavoro da fare è molto lungo. L' esercizio, ribadisco, è inoltre davvero rilassante e anche gratificante ed è veramente tosto e per questo assolutamente stimolante!

  • Lion Medaglia per aver completato lo Step 1 - 12:35 10/02/24

    Molto interessante questa lezione e l'esercizio che ci offri, la visualizzazione è proprio una vera tecnica che bisogna allenarla costantemente, è vero io prima di alzarmi dal letto immagino che mi alzo, i vestiti da mettermi, mi lavo ecc... dopodiché mi alzo dal letto e faccio proprio ciò che avevo "immaginato". Prima di arrivare in ACD avevo avuto esperienze con la visualizzazione nel senso creavo nella mia mente quel preciso avvenimento ed esso si realizzava, ma non capivo come poteva essere vero, ora capisco il perché. Grazie per l'esercizio è proprio come hai descritto appena ho immaginato il pallino blu che si muoveva le altre immagini sparivano, anche se qualcuno rimaneva un po' spedita ma la maggior parte spariva perché l'attenzione la ponevo sul pallino. Grazie ancora!

  • essence99_🪷 - 20:23 09/02/24

    Grazie per questa seconda lezione sulla Visualizzazione e per l’esercizio! Finalmente ho capito meglio la differenza tra visualizzare ed immaginare. Spero di riuscire ad imparare bene la Visualizzazione per poterla utilizzare correttamente nelle tecniche più avanzate 😊

  • rik - 18:25 09/02/24

    Ho letto e ho cercato di assimilare al meglio i concetti molto profondi contenuti in questo articolo che considero anch’io basilare per un felice seguito ed una effettiva crescita spirituale. Sto avendo i primi riscontri positivi anche se - nella pratica - si sovrappongono ancora le visualizzazioni alle immaginazioni e non ho un buon controllo su niente. Sono fiducioso che l’intento, l’energia ed il silenzio mentale che metterò con maggiore intensità nelle prossime sessioni mi potranno aiutare a raggiungere migliori risultati. Proverò e riproverò e vi terrò informati sui miei progressi. Devo considerare che tutti i segnali derivanti da pratica nelle sessioni che Angel ha fin qui segnalato si sono poi manifestati. Grazie e buona pratica a tutti.

  • andreius - 20:04 05/02/24

    Bellissimo articolo. Ha chiarito molti miei dubbi sulla natura della visualizazzione, dell'intento e del non pensiero. Di sicuro una tecnica con cui devo esercitarmi di piú, insieme al non pensiero e al rilassamento. Sono comunque molto felice della strada che sto prendendo con questo percorso. Mi sta insegnando pian pianino a essere sempre piú concentrato nelle cose che faccio. Proveró l'esercizio.

  • apis - 17:37 03/02/24

    Se presti molta attenzione, ti accorgerai che ogni pensiero che ti passa per la testa è accompagnato da un'immagine mentale, senza eccezioni. L'immaginazione incontrollata e la reazione fisica associata sotto forma di emozioni è ciò che esaurisce il corpo. Questo è probabilmente il motivo per cui il non pensare è così rilassante. Mentre leggevo, mi è venuto in mente che l'immaginazione è anche un metodo di Low per distrarmi. La visualizzazione deve essere praticata e sento lo sforzo che comporta ogni volta che mi esercito nella protezione mentale se voglio farlo bene. La quiete mentale è il nido in cui viene piantato il seme di un'immagine consapevole per generare un'intenzione specifica: in questo caso, una sfera di prana perfetta e luminosa. L'articolo mi ha fatto capire che non mi accontenterò di nulla di meno, anche se al momento i risultati sono spesso meno che perfetti. Il mio obiettivo non è diventare un campione del mondo, ma praticare al meglio ogni giorno. Se un giorno sarò davvero così bravo, tanto meglio. Per quanto riguarda l'esercizio citato alla fine, ho deciso di iniziare in una stanza più piccola e non così ingombra di oggetti. Dopotutto, vuoi un senso di realizzazione.

  • denissatto - 12:03 02/02/24

    Sembrava più facile di quanto non lo sia concentrarsi sul visualizzare qualcosa che non c'era ma che abbiamo aggiunto con la nostra immaginazione. Ottimo esercizio

  • nirvana - 11:53 02/02/24

    Difficile , la pallina non voleva proprio essere blu 😂 dorata cangiante semmai , quanta pratica che mi serve

  • unmanny 🐾 Medaglia per aver completato lo Step 1 - 00:26 31/01/24

    Che meraviglia questo approfondimento su cosa sia e cosa NON sia la visualizzazione e sopratutto quanto differisca, grazie alla variabile del controllo su modalità e tempi, dalla più semplice immaginazione. Mi scuserete per il gioco di parole, ma posso solo immaginare quanto possa diventare elaborata una pratica mentale come questa e in quale modo possa trasformarsi in una fase di livello ben più avanzato... Inizierò da oggi a sperimentare anche con l’esercizio descritto nell’articolo, per capire i miei limiti attuali e avanzare nel Percorso.

  • sole. Medaglia per aver completato lo Step 1 - 21:36 25/01/24

    Ho visualizzato la stanza ma effettivamente nella seconda parte,quando viene richiesto di dargli le forme reali, mi sono resa conto di non averle date affatto e di aver immaginato tutto piu piccolo..quindi poi ho aggiunto colori e dimensioni reali..nella visualizzazione della pallina di prana blu, tilt totale perché mi veniva di visualizzarla bianca..poi l'ho visualizzata blu ma ingrandendosi l ho immaginata trasparente..ho cercato di dare lo stesso peso alla stanza e alla pallina ma poi siccome non riuscivo a visualizzare la pallina blu come volevo, alla fine di istinto mi è venuto di visualizzare solo quella e la stanza si è annerita. Mi rincuora sapere che è tutto normale e che la pratica mi possa portare ad un livello diverso.incredibile come riesco ad immaginare t

  • harkhan Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 7 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 8 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 9 Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 1 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 2 - 11:04 17/01/24

    Oggi è andata meglio, sono riuscito a visualizzare con più dettaglio. Il colore non è ben chiaro, ovvero non capisco se visualizzo il colore, o se lo vedo perché conosco il colore dell'oggetto. La pallina blu che non c'è di fatto, non comprendo se sia veramente blu. Ho bisogno di sperimentare di più. Grazie!

  • Martina - 22:46 16/01/24

    ho trovato complicato visualizzare la pallina blu... mi trovo nella mia stanza, quindi forse è più facile visualizzarla e riuscire ad arricchire i dettagli che possono mancare dopo la prima parte di esercizio rispetto ad un posto che non conosco... vorrei provare a ripraticarlo anche in un posto diverso dalla mia stanza anche se prima voglio allenarmi per poter riuscire nell'intento di vedere la palla di prana blu! Grazie!

  • cinzi - 21:02 16/01/24

    Ho visualizzato la stanza cosi com'era senza difficoltà, ricordavo tutto perfettamente.ero entusiasta.mi sono detta" wow....ce la faccio benissimo".quando poi ho dovuto aggiungere la palla blu di prana, incredibile, non sono più riuscita nemmeno più a visualizzare la stanza....le dimensioni..tutto era scuro...al momento la palla l ho vista, ma quando ho cercato di vederla nell ambito della stanza stessa, tutto si è dissolto.....devo allenarmi!!!!questo è sicuro.