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L'ipnosi di chi crede di meditare (1 parte)

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Nel precedente volume abbiamo concluso con i capitoli incentrati sui disturbi mentali, nei quali ti ho spiegato che cos’è la pseudologia fantastica e quando essa venga utilizzata dagli Alieni – e dagli Operatori per conto loro – per manipolare le persone e dare vita anche a ciò che viene definita la Mitomania. Se da una parte vivere in un mondo di fantasia può sembrare poco grave poiché appare come un passatempo innocuo, dall’altra parte certe persone finiscono per trasportare le proprie fantasie nella realtà confondendo le due parti. Proprio a quel punto interviene anche l’Ipnosi Aliena, che si divide su più fronti. In questo primo capitolo affronteremo la prima forma di ipnosi che poi va a riagganciarsi perfettamente con la Mitomania. Successivamente riprenderemo anche con altre forme di ipnosi, come appunto l’ipnosi delle Anime. Prima di giungere a quegli argomenti però, sarà fondamentale in questo capitolo affrontare l’argomento della Mitomania che si collega alla pratica della Meditazione e in generale alla Spiritualità. Nelle pagine che seguono tratteremo infatti della Pratica e dei risultati che essa permette di ottenere, ma sotto un punto di vista diverso da quello a cui si è abituati, in quanto è un argomento che viene molto attaccato e manipolato dagli Alieni e Operatori proprio per impedire alle persone di Evolversi. Riprendiamo quindi l’argomento dell’ipnosi da parte degli Alieni e Operatori verso gli umani, concentrandoci sull’ipnosi che essi utilizzano sulle persone mentre meditano

Si tratta di un argomento molto tosto e che sarà fondamentale da parte tua leggere con la volontà di capire, e non con la volontà di ossessionarti su ogni singola parola e di voler volontariamente fraintendere ciò che vi è scritto, distorcendolo secondo ciò che pensi anziché leggere realmente ciò che è scritto. Quindi è importante, per capire queste pagine, che da parte tua ci sia l’impegno di voler comprendere, senza mettere le mani in avanti e pensare “non si tratta certamente di me, io medito sempre perfettamente..” e neppure di volerti ossessionare con tutte le tue forze sull’argomento che segue e voler pensare, tutto d’un tratto, che mesi o anni in cui mediti vengano immediatamente mandati in fumo per seguire un TUO pensiero e non le mie parole. Questo documento riguarderà soprattutto coloro che sostengono di meditare da tanti anni, addirittura tante volte al giorno, e che ciononostante non ottengono alcun risultato dalla pratica. Questo testo riguarderà tutti, certo, ma parlerò diretta soprattutto a coloro che sostengono di non ottenere risultati seppure dicano di meditare tantissime volte al giorno. Mi riferisco infatti al meccanismo artificiale che gli Alieni hanno studiato affinché le persone non si Evolvano e non riescano a sviluppare le proprie Facoltà Psichiche, di conseguenza restino ancorate nel Low Artificiale seppure dicano di meditare da tanto tempo. 

L’argomento si riferisce all’ipnosi che gli Alieni/Operatori riescono a fare a chiunque mentre medita, nel semplice caso in cui la persona in questione non stia tenendo il Silenzio Mentale. Tuttavia l’individuo può scambiare molto facilmente la perdita di coscienza con il Silenzio Mentale, in quanto non avrà potere sui suoi pensieri e il ricordo di aver pensato, così si illuderà di non aver pensato, mentre il tempo è trascorso velocemente e neppure se n’è accorto. Sembrerà di essere in trance o, appunto, in ipnosi, e il soggetto penserà che sia positivo, ma non si renderà conto che la sua assenza determinerà sempre di più la presenza di qualcun altro nella sua testa. Peggiore di avere tanti pensieri in testa infatti è proprio questa perdita di coscienza che sembra di far entrare in una fase di trance, in cui non hai il controllo di quello che stai facendo e somiglia alla fase in cui ti stai per addormentare: sembra che ci sia silenzio ma non perché stia tenendo un perfetto non-pensiero, ma perché ti stai addormentando e/o ti stanno ipnotizzando. 

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Non a caso la maggior parte dei percorsi di meditazione e/o spirituali in generale indirizzano a “meditare” con la volontà di perdere il controllo e di entrare in trance, come in ipnosi, che è esattamente ciò che serve agli Alieni e agli Operatori per avere il controllo sulle nostre menti. Meno siamo presenti dentro di noi e più loro riescono a prendere il potere al posto nostro. 

La profonda Meditazione non ha nulla a che vedere con la trance e l’ipnosi in cui perdi il controllo e la coscienza di chi sei. Un conto è decidere di distaccarsi dal luogo circostante, mentre mediti, per rilassarti e non farti abbassare dalle distrazioni, ma la tua mente è ben attenta e cosciente, nulla a che vedere con l’addormentarsi, o il perdere il controllo della propria mente; un conto è abbandonarsi completamente, senza avere intenti durante la meditazione, senza avere presenza dentro il proprio corpo, ma lasciare “il controllo” a qualcos’altro, che diventerà qualcun altro, vedendo così scorrere rapidamente il tempo senza neppure essersi accorti di com’è volato. Anche in questo caso bisogna rendersi conto se il tempo vola perché stai bene e ti stai divertendo, quindi la meditazione scorre velocemente proprio perché te la sei goduta appieno e avresti voluto continuare ancora un po', o se è volata via senza che neppure ti ricordi che cosa hai fatto nel mentre o ritieni di non aver avuto tempo di sederti che già è finita, come se davvero ti fossi seduto a meditare ed ecco che già dovresti rialzarti; perché in questi ultimi casi non hai meditato: hai subìto delle ipnosi. Come rendersi conto se stai meditando bene oppure se stai subendo delle ipnosi? 

Il tutto si può riassumere brevemente spiegandoti che, se dopo tanti anni in cui sostieni di meditare, ritieni anche di non aver avuto il minimo miglioramento, di non sentire l’energia, di non sentire i movimenti energetici fisicamente dentro il tuo corpo, di non saper fare nulla, di non avvertire la minima differenza, significa che sinora non hai mai meditato ma hai sempre fatto l’opposto: anziché prendere il controllo, hai deciso di perderlo sessione dopo sessione. Anche in questo caso bisogna spiegare bene che cosa significa. Questo perché il dubbio sulle proprie capacità viene a tutti, così chiunque leggendo questa frase potrebbe pensare “allora anche io… credevo di aver fatto bene, però dopo 2 mesi che medito ancora non sento bene l’energia, quindi significa che sto facendo male!” ma qui sopra ho descritto anni, non mesi; questo perché le Facoltà Psichiche hanno bisogno di tempo per essere sviluppate e qualche mese non basta! Sebbene la Meditazione porti benefici nella salute mentale e fisica sin dal primo giorno, le Facoltà Psichiche richiedono ovviamente più tempo per essere sviluppate. Ma se dopo le meditazioni non ti senti bene, non ti senti migliorato, non senti i benefici del rilassamento e dell’energia che hai assorbito, significa che non stai meditando bene! Significa che, anziché eseguire la tecnica per come viene spiegata in Accademia, scegli di fare di testa tua, di seguire i metodi più facili (ad es. meditare pensando, fantasticando, che è ciò che insegnano in tutti gli altri percorsi fuori da ACD, ma non in ACD!) e di conseguenza tutto stai facendo tranne che meditare in Silenzio Mentale. 

In tutto ciò, molti credono che dopo già la prima o la seconda meditazione, la propria Anima inizi a comunicare con loro dentro la loro testa attraverso parole, attraverso belle parole… che dicono loro di essere già molto forti, che non ci sia bisogno di praticare per diventarlo ulteriormente, e che non dovrebbero seguire un Percorso Psichico in quanto loro sono già troppo avanti e troppo evoluti per dover perdere tempo a seguire un Percorso di pratica, perciò che dovrebbero allontanarsene… e quei pensieri, ancora una volta, neanche lontanamente arrivano dall’Anima – che ribadisco ancora una volta non parla a parole nella nostra mente! – ma derivano ovviamente dagli Operatori e Alieni. L’Anima non parla a parole nella nostra mente: gli Operatori invece sì! 

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E continuamente si vuole accettare di credere che le parole nella nostra mente vengano proposte dall’Anima, invece continuano ad essere gli Operatori che tentano di manipolarci. Tuttavia molti si convincono di essere “quelli speciali”, quelli a cui spetta l’eccezione, quelli a cui l’Anima parla a parole anche se agli altri non succede di sentire belle parole in testa che li persuadono a mollare la pratica (invece succede a tutti, e non è l’Anima!), quelli che per evolversi devono non-praticare, a differenza degli altri che per evolversi dovrebbero praticare… senza la minima logica, non si rendono conto che non-praticare significa fare esattamente ciò che fa la grandissima maggioranza della popolazione: non pratica, quindi non si evolve. Ma, sotto ipnosi, tutta la logica perde potere e si deforma e, come nei sogni, qualsiasi cosa passi per la propria mente diventa reale seppure ciò avvenga solo nell’illusione dell’individuo. 

Quando ti rendi conto di aver passato troppo tempo sotto ipnosi e come fare ad uscirne? Partiamo dal fatto che molti non conoscono i veri effetti della Meditazione perché non hanno mai meditato bene, quindi non comprendono cosa significa che la propria vita migliora realmente, ma pensano che sia solo un cambiamento di prospettiva del soggetto, ossia che meditando diventa più ottimista e vede il bello in tutto; ma non si tratta di vedere il bello anche negli eventi negativi, si tratta invece di far accadere molti meno eventi negativi, e aumentare quelli positivi, al fine di essere realmente più felici – e non di vivere nel proprio mondo fatato mentre la propria vita va a rotoli! – il tutto solamente meditando tutti i giorni. 

Quando si decide di Meditare seguendo la vera tecnica insegnata in Accademia, ossia in reale Silenzio Mentale e concentrandosi con l’intento (non con le parole o con le immaginazioni!) sui propri chakra – che si nutriranno di energia – e si sceglie di impegnarsi minuto per minuto in questa pratica sino alla conclusione della sessione, inevitabilmente si avvertiranno differenze positive nel proprio corpo, nella propria salute mentale, e nella propria vita quotidiana. 

Per quanto riguarda il rilassamento mentale e fisico, i miglioramenti si avvertono praticamente subito. Si noterà infatti molta più lucidità mentale, felicità emotiva, meno voglia di sprecare il proprio tempo e la propria vita dietro a sofferenze inutili, ci si sente meno propensi ad arrabbiarsi e innervosirsi, si dà più valore alla vita e anche alle persone che si hanno a fianco, come se la meditazione ci aprisse gli occhi e ci facesse apprezzare tutto di più al punto di renderci più felici della nostra vita e della nostra persona. Ci permette di apprezzare di più noi stessi, ci fa sentire bene, e ci fa sentire propensi ai miglioramenti sia nella nostra vita che nelle nostre relazioni, facendo partire queste buone volontà da noi stessi. Tanti benefici si ignorano perché oramai si danno per scontati, specialmente da chi pratica da anni, ma non è da sottovalutare il fatto che meditare ti permetta di sentirti bene e felice tutto il giorno, e ti spinge ad essere più positivo verso gli altri, usando un approccio più solare e piacevole che senza neppure rendertene conto avvicina le persone a te perché si sentono attratte dalla tua felicità e dalla tua positività. Questo succede se mediti bene. 

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Ma com’è possibile che certe persone che dicono di meditare anche tantissime volte al giorno, più “meditano” e più diventano scontrose, ringhiose, schizzate (e schizofreniche) e nevrotiche, tanto che finita la loro fantastica sessione devono poi urlarti contro e/o trovare mille ragioni per litigare del nulla? Dobbiamo seriamente ragionarci sopra perché non c’è nulla di normale in tutto questo. La meditazione rende più positivi e sereni, non più nervosi e suscettibili. Ti rendi conto che se dopo aver meditato hai una gran voglia di fare polemica e fare delle grandi litigate con chi ti circonda, il problema non sono loro: sei tu. 

Ed è necessario che ti rendi conto anche del fatto che se dopo anni che mediti le persone che ti circondano si sentono allontanare da te, anziché avvicinare, e/o sostengono che tu abbia un brutto carattere, che tu sia sempre nervoso o permaloso o che ti arrabbi facilmente, dovresti seriamente prendere in considerazione questi commenti perché non sono loro ad essere manipolati, sei tu che stai venendo ipnotizzato. L’idea che siano sempre e solo gli altri a sbagliare e che tu sia sempre nel giusto perché ritieni di meditare, è follemente sbagliato: sarebbe sbagliato crederlo se meditassi bene, figuriamoci se il tuo meditare diventa invece cadere in ipnosi. Tante persone infatti sfruttano i termini del “Low” e della “gente manipolata” per accusare gli altri, e non rendersi conto che il problema sono proprio loro! Si tratta di un errore che non bisogna commettere: l’errore di aggrapparsi alla scusa del Low e delle Antenne umane per non rendersi conto di essere i primi ad essere manipolati e i primi ad essere utilizzati come Antenne umane. 

Come ti accorgi di cadere in ipnosi? Dal momento in cui anziché concentrarti sul chakra, in Silenzio Mentale, passi il tempo a fantasticare (e non importa se fantastichi di nuotare nella luce, o se fantastichi di abbracciare i tuoi cari, o se fantastichi di avere super poteri e diventare un super eroe che la folla acclamerà con gioia, sono tutte fantasie), passi tutta la sessione a pensare e ad immaginare convincendoti che sia così che si medita, pur sapendo e avendo letto nero su bianco mille volte che per Meditare bisogna assolutamente tenere il non-pensiero. Ma ti convinci che per te si possa fare l’eccezione, che tu possa meditare anche fantasticando e pensando, che ti evolverai comunque, perché tu ci riuscirai comunque essendo molto forte. Non è così, e lo dimostrano tutti gli eventi della tua vita. 

Quindi i benefici sul rilassamento mentale e fisico, dopo la Meditazione fatta bene, arrivano subito, e non è assolutamente normale che pur meditando ti ritrovi ad essere una persona nevrotica e sempre propensa al litigio e alle polemiche, perché significa che non stai affatto meditando. Non è possibile meditare bene e poi essere propensi a voler discutere con le altre persone, a volte alzare polveroni e trovare sempre quel briciolo di evento su cui discutere e creare problemi enormi nella vita degli altri. Inoltre, come è ovvio che sia, non è assolutamente normale che dopo tanti anni che sostieni di meditare, tu abbia un perenne stato mentale depresso o pessimistico, cioè che su tutto ciò che succede tu debba avere quella nota pessimistica, o quel pensiero depressivo che deve rendere negativo o trovare il negativo in ogni cosa che succede, anche la più banale. 

Avere uno stato mentale depresso non significa piangere per ogni cosa, che si tratta invece del livello successivo, ma significa avere sempre un pensiero sconfortante per tutto, che si rispecchia poi sulle espressioni facciali mostrando un perenne volto da cane bastonato, nonché simile al perenne vittimismo di cui ho già parlato nel precedente volume. Tutto questo è l’esatto opposto della Meditazione. Ancora una volta mi tocca ripetere che se mentre stai meditando cadi in colpi di sonno frequenti, o trascorri metà del tempo a dormire, non si tratta minimamente di meditazione, ma è totalmente fase di ipnosi. I colpi di sonno possono accadere qualche volta in un breve periodo di tempo in cui magari stai cambiando lavoro, stai cambiando casa, o stai facendo grossi cambiamenti nella tua vita e il tuo corpo si deve ancora abituare. Ma non è accettabile che i colpi di sonno avvengano sempre, ogni giorno, da anni, perché in questi casi non c’è scusa che regga: non puoi dire che è dovuto al troppo lavoro che fai, o agli orari o alla troppa stanchezza, perché il tuo corpo di norma si abitua e se vuoi meditare ci riesci ugualmente. 

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Se dopo anni ancora soffri di gravi colpi di sonno significa che non stai meditando bene ed è urgente che metti da parte tutte le tue convinzioni su come si dovrebbe meditare e ricominci la Tecnica da capo scegliendo di eseguirla come essa si presenta. Basta che cambi un singolo passaggio ed ecco che mediterai male, specialmente se quel singolo passaggio era proprio quello del Silenzio Mentale e tu sostieni che per te non sia necessario, che tu riesca a meditare benissimo anche pensando… ed ecco che gli anni trascorrono e ancora ti ritrovi con i colpi di sonno. Ripeto che un conto è se hai appena iniziato a meditare da qualche mese, un conto è se dici di farlo da tanti anni. Ci sono errori che dopo anni non sono più accettabili. Ed è ora di darsi una svegliata.

Come già detto, meditare bene porta ad attrarre persone positive a sé perché meditando la gente intorno ti vede e ti sente, e ne è attratta, anche senza sapersi spiegare le ragioni. Questo non accade una singola volta nella vita! Questo accade tutti i giorni della propria vita. Se non sta accadendo devi farti delle domande. 

Va bene Low Artificiale e va bene Operatori e tutto il resto, ma i fatti sono questi, se mediti bene attiri a te persone positive (non una volta, ma ogni giorno) che si sentono felici di stare in tua presenza; e non mi sto riferendo alle persone via chat, alle persone virtuali, ma sto parlando di persone fisicamente intorno a te che guardandoti vedono al di là del tuo aspetto e si avvicinano perché attratte dalla tua energia positiva. Tutto ciò non riguarda l’aspetto esteriore, perché tante persone sono fisicamente attraenti e attirano le attenzioni su di sé, ma non ha nulla a che vedere con l’energia positiva; se mediti ti rendi conto che non attiri a te persone superficiali solamente interessate al tuo bell’aspetto, ma inizi ad attirare persone che vogliono realmente stare bene insieme a te, e rendere felice la tua vita. Se questo non succede significa che non stai emanando energia positiva, quindi è meglio che ti rendi conto di questo problema, perché non dipende dagli altri ma dalla tua assenza di energia positiva. 

Se gli altri guardandoti hanno sempre e solo voglia di venirti contro e/o trovano ragioni di litigio, e tu risulti sempre essere la vittima tirata in mezzo, non si tratta solo di Low e Operatori, si tratta della tua assenza di energia positiva, a causa dell’assenza di meditazioni fatte bene. Se le persone intorno a te hanno un cattivo pensiero sul tuo conto e/o ti ritengono superficiale, depresso, nevrotico, infantile, egoista, menefreghista, o qualsiasi altro aggettivo negativo, smetti di fare perennemente la vittima ma renditi conto che c’è qualcosa di vero in quel che dicono. Essere egoista e menefreghista è l’esatto opposto di Meditare bene. Il Low non esiste solo quando fa comodo a te, sostenendo che tutti siano manipolati solo quando dicono qualcosa di negativo sul tuo conto; il Low agisce anche dentro di te, su di te, e non ti fa rendere conto dei gravi punti su cui dovresti invece lavorare. Una persona che perennemente ricopre il ruolo della vittima non è una persona che medita. Una persona che ogni giorno è nevrotica, stressata, angosciata, pessimista, pronta a puntare il dito sugli altri e pronta ad accusare sempre il prossimo di qualsiasi piccolezza facendola apparire come evento gigante, non è una persona che medita. Se sostieni di meditare da tanti anni nonostante tutti questi difetti ti ripeto che non stai meditando bene, e non importa quante volte ti sei seduto pensando di meditare, importa quante volte hai meditato sul serio seguendo la giusta tecnica: tutti quei difetti dimostrano che non stai meditando ma stai passando il tempo a pensare di farlo, sbagliando. Vedi bene che non si tratta di tenere un sorriso finto sul viso per apparire come persone solari, fingendo e mentendo agli altri e a sé stessi, che può ingannare le persone deboli intorno a te, ma non inganna tutte le altre, che si renderanno presto conto di quale sia un sorriso finto – che nasconde forte nervosismo e pessimo carattere – e quale sia un sorriso vero, che è quello che attrae a sé molte più persone positive. 

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D’altronde come già spiegato prima, la Meditazione non porta solo benefici mentali e fisici, quindi rilassamento mentale, felicità e benessere fisico (come se poi fosse poco) ma la vera Meditazione porta oltremodo miglioramenti nella propria vita materiale. È inevitabile dover notare che se da quando mediti – anni – sostieni che non sia cambiato nulla in positivo o che non sia accaduto nulla di buono in più nella tua vita, non stai meditando bene, ma stai passando il tempo in ipnosi. Il fatto che la Meditazione porti benefici nella vita quotidiana è un dato di fatto, concreto, riconosciuto in tutto il mondo, a patto che si mediti bene. Già solo il fatto che meditare bene attiri a sé persone positive, migliora la propria vita perché attraverso persone che ci tengono a noi e ci vogliono del bene è scontato che avvengano anche situazioni piacevoli e positive nei nostri confronti. Oltre a ciò, Meditare bene permette di uscire dalla griglia del Low Artificiale e permette così di far accadere eventi che siano fuori dal controllo del Low, quindi le situazioni intorno a noi si creano appositamente per venirci incontro e aiutarci a migliorare e ottenere benefici sui più vari fronti. 

Trovare sempre ostacoli anche nella più piccola cosa che si vuole fare significa che non si sta Meditando, perché va bene parlare di Low Artificiale, va bene parlare di Operatori, di Antenne umane e va bene tutto, ma se Pratichi affronti tutto, se invece resti ancorato nei soliti programmi significa che non stai meditando come si deve. Mi capita spesso di avere a che fare con persone che sostengono di meditare ma che non ottengano risultati, ed ogni volta che gli domando come meditano loro sostengono di eseguire perfettamente la tecnica e di non saltare nessun passaggio. Tuttavia, entrando nel dettaglio, si scopre che tutto fanno, tranne che eseguire la vera tecnica. Pensano, fantasticano, si illudono di fare bene, ma non Praticano come la tecnica insegna. 

Quindi è inutile che si scelga di recitare e fingere di essere perfetti, perché se non si ottengono risultati non è perché il mondo è cattivo proprio contro di te, che sei l’unico che non riesce a migliorarsi (facendo ancora una volta la vittima) ma devi accettare che il tuo metodo di “pratica” non sta funzionando, ed è ora che incominci a fare sul serio. Altrimenti molla tutto! Perché sprecare anni a praticare male, se non hai intenzione di praticare bene? A quel punto molla tutto, faresti prima! Anche questa scelta di voler restare ostinati nella propria idea di pratica pur non ottenendo risultati – o pochissimi, troppo pochi per ritenersi utili – fa parte dell’ipnosi, perché così continuerai a dire che meditare non ti faccia ottenere risultati e continuerai a lamentarti di non riuscire a mettere in pratica le tecniche. Tuttavia la scelta di non riuscire è soltanto tua, perché sei tu che stai scegliendo di continuare a fare ciò che stai facendo da anni, ossia sbagliare. Tante volte, a coloro che stanno commettendo un errore dopo l’altro nella pratica, spiego come migliorare il proprio approccio alla tecnica affinché riescano a metterla in pratica nel modo corretto, e troppe volte essi rispondono “Ma io ho sempre fatto così!”; sì, infatti hai sempre sbagliato! Se scegli di continuare a fare come hai sempre fatto, pur non avendoti condotto a nessun risultato, significa che quella scelta non è tua, ma è indotta dall’ipnosi che ti stanno facendo mentre non te ne accorgi. 

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Il ragionamento più logico, se questo fosse vero, sarebbe di mollare tutto, perché non avrebbe alcun senso continuare a “praticare” qualcosa che non ti soddisfa e/o che non ti sta dando risultati; quindi perché continuare a perderci tempo dietro, pur lamentandoti ogni giorno? Da una parte perché non è vero che non stai ottenendo niente, altrimenti non avrebbe il minimo senso continuare a provarci dopo anni, non dopo giorni… perché dopo anni è evidente che qualcosa l’hai ottenuto, altrimenti sarebbe assurdo continuare a perseguire una pratica se fosse vero non notare cambiamenti, ma hai comunque l’intenzione di lamentarti perennemente, dimostrando quindi lo stato mentale depressivo e pessimistico spiegato qui sopra. 

Ma in contemporanea a ciò, dietro c’è un progetto molto più grande, ossia che agli Operatori servono persone che da dentro i gruppi spirituali denigrino la spiritualità e i risultati che si otterrebbero con la Pratica, facendo sì che gli “attori” non sappiano neppure di esserlo. Così agli Operatori servono persone che non praticano, non ottengono risultati, e si lamentano di non ottenere risultati “pur praticando”, mentendo ovviamente, affinché anche gli altri membri dei gruppi spirituali si lascino affondare dai dubbi al fine di spingere pure essi a mollare la pratica. Ma loro sono convinti di dire il vero, perché secondo loro si sono seduti a “meditare” e questo dovrebbe bastare per ottenere risultati, che ovviamente non arrivano. Gli Operatori ipnotizzano molte persone perché restino ugualmente dentro ai gruppi, pur sostenendo di non “ottenere risultati”, così da abbassare l’energia di tutto il gruppo. 

La cosa più logica e sensata da fare per sé stessi sarebbe, nel caso non ci si trovasse bene in un Percorso o non si ottenessero risultati con quelle pratiche, andare via per cercare un altro percorso, un altro tipo di pratica, oppure smettere e basta. Perché questo non succede? 

Perché pur dicendo che non hai riscontrato nessun miglioramento dopo anni di pratica continui a restare nello stesso Percorso anziché andartene e cercare una via migliore per te come giustamente dovresti fare? Perché agli Operatori serve che resti in quel gruppo per abbassarne la frequenza, attraverso le tue lamentele che infileranno il dubbio anche nella mente di altri. Non è affatto casuale che certe persone restino per anni dentro ai gruppi, in apparente silenzio, per poi esplodere all’improvviso e senza apparente ragione. Esse servono proprio agli Operatori per utilizzarle al momento necessario. Il tutto deriva dall’accettazione di farsi ipnotizzare anziché Praticare per diventare coscienti. 

Fine pagina 7 su 7. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta.

0 commenti
  • Tamara
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    18:17 03/05/24

    E molto duro accettare quando tu cerchi di fare un bel lavoro in questa occasione e una Meditazione e sentire le critiche forse si in scuola si .Ma siamo in una ACD e non c’è altra è unica Accademia che mi sta aiutando dì vivere più sereno e in pace con me stessa .Si è vero le dubbi mi vengono ma subito mi metto in mente cose boni che successi da quando io cominciato Meditare e come continuano venire anche se c’è Meditazioni che vorrei migliorare.E poi sento che per staccarmi dalle pensieri e più difficile di prima e so che devo lavorare su di me di più.

  • Milly
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    11:32 03/05/24

    Questa lettura è stata come una secchiata d'acqua! Mentre leggevo ho avuto una serie di contrasti di emozioni, in un primo momento mi sono resa conto che alcune meditazioni che svolgo sono proprio in ipnosi, non riesco a stare concentrata sul tocco del chakra che assorbe la prana e mi trovo a pensare , diventa una vera lotta, mentre invece rare volte e solo quando sono stanca mi capita di addormentarmi durante la pratica. Qui ho avuto un attimo di auto rimprovero. Continuando con la lettura mi son detta: si è vero che non tutto il tempo dedicato alla pratica da quando ho iniziato fino a oggi è stato cosciente, ma è anche importante rendersi conto quando una meditazione è valida da quella che si passa il tempo in vari pensieri. Analizzando la mia vita da quando medito e decisamente cambiata in positivo, certo ancora ho da lavorarci ma sono abbastanza soddisfatta. Qui invece mi son detta : devo assolutamente migliorare la pratica perché ci tengo davvero tanto andare avanti nel percorso, non voglio di certo perdere tempo inutile a sedermi a praticare per finta, tanto per dire che medito. Non so come ringraziarti, in questo momento ci voleva proprio un argomento dove ci sprona a migliorare.

  • tyler_durden
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    10:07 03/05/24

    Se non riescono a far abbandonare la pratica alle persone provano a farle meditare male in modo da non ottenere risultati, perché una cosa è avere delle aspettative alte e magari non raggiungerle come modificare i codici del matrix per esempio ma se si medita da ani e a fine meditazione si è scontrosi con gli altri in effetti si sta facendo male, dopo la meditazione si prova un senso di pace e rilassamento totale. Gli operatori sfruttano questo tipo di persone per scoraggiare anche gli altri e rovinare i gruppi dall'interno.

  • maria-paola
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    16:44 02/05/24

    Ho iniziato a Meditare qualche anno fà, ma di certo non in Non Pensiero e neanche costantemente. Da quando mi sono iscritta in ACD pratico tutti i giorni la Meditazione insegnatami da Angel. Mi è capitato solo una volta in 5 mesi di non essere stata cosciente durante la Meditazione, sò perfettamente che se ci si addormenta non si sta meditando. Il mio problema è il non riuscire ancora ad avere un perfetto Non Pensiero. Ogni giorno combatto con la mia mente durante la Meditazione per spegnerla. Sento perfettamente tutti i Chakra, li sento muoversi quindi penso che l'energia fluisca, ma ancora il Non Pensiero non è perfetto. Ci continuo a lavorare costantemente, è diventato un chiodo fisso anche durante il giorno, aspetto il momento di fare la Meditazione per combattere la mia mente, penso che con il tempo ci riuscirò. Comunque da quando ho iniziato la Meditazione la mia vita è finalmente cambiata in positivo e sono molto più lucida e calma.

  • Dharani Tara
    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 1
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    22:03 29/04/24

    Che dire... ho compreso di essere sotto ipnosi in alcuni momenti della meditazione. Sebbene io non mi lamenti nè abbia quel tipo di atteggiamenti che descrivi come nervosismo, stress, voglia di litigare, etc. mi rendo pienamente conto di non riuscire a mantenere un buon non pensiero lasciandomi trasportare altrove, perdendo coscienza a tratti e abbassando la qualità della pratica. Di miglioramenti in diversi ambiti della mia vita ne ho avuti molti da quando ho iniziato a meditare, ho avuto delle belle esperienze, però sono consapevole di avere un freno a mano tirato che non mi fa avanzare come vorrei. Spero di non essere arrivata talmente oltre da diventare un burattino per gli operatori...

  • Antoine
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    18:37 17/04/24

    Io non ho ancora provato la Meditazione dell'Accademia, essendo appena giunto qui. Sono fortunato, però, nel poter leggere questi documenti che mi permettono così di non cascare in trappole insidiose che vengono poste sulla Meditazione. Sono sicuro che la lettura di questo documento sarà d'aiuto a molti studenti che da tempo praticano la Meditazione, ma che di continuo si lamentano di non ottenere risultati da Essa. È chiaro che se si desidera ottenere i risultati da qualsiasi cosa, c'è bisogno di impegno in ciò che si fa. È importante non cadere nell'errore di reputare la Meditazione una semplice pratica giornaliera, perché mi rendo conto che lo stato mentale con cui ci si accinge ad Essa è molto importante e determina il successo o l'insuccesso che si ricava da questo genere di pratica. Se ci si accinge alla pratica meditativa e psichica con vero interesse e desiderio di migliorarsi giorno per giorno, sono sicuro che i risultati si otterranno eccome. Questa sarà una grossa sfida per me stesso, essendo il Non Pensiero richiesto per meditare, a me assai difficile da indurre a causa della mia mente super frenetica. Non ho intenzione di arrendermi ai primi ostacoli dato che desidero proseguire con il Percorso. Tutto il resto sono scuse.

  • sssnoop
    Medaglia per aver completato lo Step 1
    Medaglia per aver completato lo Step 2
    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 1
    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 2 Parte 1 su 2
    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 4
    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 5
    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 6
    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 7
    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 8
    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 9
    Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Volume 1
    Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Volume 2
    Medaglia per aver completato il libro Buddha secondo Angel Jeanne - Volume 1
    Medaglia per aver completato il libro La trappola del Sushi - Volume 1
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    18:32 15/04/24

    Grazie davvero per questo capitolo. Aprire il libro con queste dichiarazioni é un bel segnale: sorona a volersi migliorare. Sono tra quelli che si rende conto di distrarsi continuamente durante una pratica e di restarci male quando una sessione di ore risulta faticosa o mediocre mentre magari una sola pratica mi ha dato sensazioni positive e mi domandavo il motivo: semplice, a volte pratico meglio. Man mano che leggevo vivevo dubbi e incertezze, mi sono sentito anche chiamato direttamente in causa ma cosa voglio fare? Lamentarmi? No, non più. Ignorare i progressi? No, sono piccoli ma ci sono. La pratica richiede l'impegno di tutti i giorni, nella misura in cui uno può. Ma l'impegno non deve essere di facciata. Grazie ancora per la botta

  • Alessio
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    15:38 15/04/24

    Questo documento è un'ottima occasione per compiere una reale autoanalisi. Sono in ACD da 4 anni e la differenza la sento eccome, me ne son accorto ieri sera rileggendo vecchi commenti da me fatti sugli Steps. Questo però non mi fa sentire arrivato perché non sono affatto soddisfatto delle mie pratiche, e cerco sempre di impegnarmi in un reset periodico anche ripercorrendo tutti gli Steps, specialmente i primi, allo scopo di migliorare la qualità delle mie meditazioni.

  • andreaaaa
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    22:59 08/04/24

    Partendo dal presupposto che di questi tempi non è facile,concordo pienamente che se dopo anni non si ottengono risultati si vede che si sbaglia qualcosa e non voglio fare il professorino perchè umilmente dico che anche io in passato ho sbagliato facendomi stizzire da situazioni ostili manipolate appositamente che ho dovuto scrostare con respiri profondi per non impazzire.Secondo me è funzionale non cominciare la sessione subito con la Meditazione ma prima ripulire l'energia tagliare fili fare connessione con l'universo movimenti di energia in modo da predisporsi magari anche fare aerobica.Meglio 3 Meditazioni di qualità che 10 errate.

  • Cosmic Feather
    Medaglia per aver completato lo Step 1 per la 3ª volta
    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 1 per la 2ª volta
    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 2 Parte 1 su 2
    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 4 per la 2ª volta
    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 5 per la 2ª volta
    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 6
    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 7 per la 2ª volta
    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 8
    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 9
    Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Volume 1
    Medaglia per aver completato il libro Buddha secondo Angel Jeanne - Volume 1
    Medaglia per aver completato il libro La trappola del Sushi - Volume 1
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    22:35 07/04/24

    Questo documento è stato molto utile e sbatte in faccia la realtà. Non si può continuare a rovinarsi con le proprie mani e dare poi la colpa alla Meditazione che non funziona. È importante fermarsi ogni tanto e farsi degli esami di autoanalisi circa l'andamento del proprio Percorso Spirituale. A me fare ciò aiuta, specie quando mi rendo conto di non praticare bene perché appunto a fine meditazione o finito di svolgere le tecniche non mi sento soddisfatto o qualcosa mi dice che non ho svolto bene i passaggi, quindi mi metto a tavolino con me stesso cercando di capire dove sbaglio e rendendomi poi effettivamente conto che ho in un certo senso deliberatamente cambiato un passaggio fondamentale oppure l'ho proprio saltato. Per questo ho deciso di scrivere su carta le tecniche passo dopo passo così da memorizzarmi bene i passaggi e se ho dubbi mi basta controllare. Quando mi rendo conto di dove sbaglio poi mi riprendo ricordandomi anche che fin dall'inizio avrei dovuto praticare in quel modo perché in effetti era proprio ciò che aveva detto Angel di fare. Il Non Pensiero, per esempio, l'ho capito solo dopo un bel po' quanto fosse di vitale importanza, mentre prima continuavo a sottovalutarlo nonostante leggessi nero su bianco, più e più volte negli articoli degli steps, che esso è un passaggio fondamentale per la buona riuscita della meditazione. Mi rendo conto che ciò di cui parla Angel in questo documento è proprio vero. Bisogna essere coscienti di come si sta praticando e se ci si sta da soli tirando la zappa sui piedi decidendo volontariamente di praticare male nonostante si creda non sia colpa nostra ma della meditazione che non funziona oppure che non siamo portati per fare ciò. Io ho capito una cosa che, se svolgo brutte sessioni di meditazione, la responsabilità è solo mia perché non sono stato abbastanza presente da rendermi conto dei passaggi che stavo svolgendo male rovinandomi così la buona riuscita della pratica. In definitiva la scelta è nostra, nonostante ci possano essere situazioni favorevoli o sfavorevoli.

  • GiacomoR
    Medaglia per aver completato lo Step 1
    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 7
    Medaglia per aver completato il libro Buddha secondo Angel Jeanne - Volume 1
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    19:19 05/04/24

    Questo è un documento molto interessante. Ho cercato di farmi un bell’esame di coscienza durante la lettura. Praticare mi piace, mi fa stare bene e anche quando le tecniche non vanno bene come al solito a fine sessione sento comunque del benessere, dei movimenti d’energia e di essere riuscito a fare qualcosa nonostante le difficoltà che possa aver avuto durante quella specifica sessione. L’unica cosa che mi ha fatto sentire “preso in causa” è il fatto che quando passo tante ore a praticare durante la notte a volte verso la fine per la stanchezza finisco per non praticare ma semplicemente rimanere sveglio e stanco in mezzo loto. Quando mi capita smetto di praticare perché anche se la tecnica dovrebbe durare mezz’ora se dopo 5 minuti non sono nemmeno riuscito a concentrarmi un po’ sento che non ha senso continuare nonostante la stanchezza e vado a dormire. Prima di questo documento mi demoralizzavo un po’ quando lo facevo perché sentivo di essermi arreso alla stanchezza e non aver continuato con la tecnica, però ora mi rendo conto che sto facendo la cosa giusta.