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Step 2 - N° 39

Domande su Energia – No consumo (4 parte)

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Angel: Buonasera a tutti! Possiamo iniziare con la lezione sull’argomento Energia. 

Studente: Buonasera Angel. Se non ho capito male, secondo questo documento, la “tecnica del richiamo della prana” consiste nel rendersi coscienti che la prana sia ovunque intorno a noi, ovvero ricordarsi, diventare coscienti dell’energia luminosa che ci circonda ed è presente in tutto l’Universo. Nello stesso istante in cui diventiamo coscienti di essa, allora la prana viene richiamata e viene da noi. Questa è diversa dalla tecnica della meditazione stessa, oppure da diverse tecniche come la visualizzazione, ecc., che hanno all’interno l’immaginazione della prana bianca, oppure includono il movimento dell’energia con l’intento. La mia domanda è se si richiama la prana diventando coscienti che essa ci sia ovunque, ovvero, se diventare coscienti di essa automaticamente la richiami a noi. Comunque mi è chiaro che anche quando si medita e si praticano altre tecniche si sta comunque richiamando prana. 

Angel: Quando diventi cosciente della prana stai compiendo il primo passo, perché stai alzando il tonale e ti stai rendendo conto che la prana è tutto intorno a te; poi però se il tuo desiderio è quello di assorbire questa prana, bisogna che metti l’intento di richiamarla dentro di te e quindi di respirarla. Perciò il solo diventarne coscienti non basta, perché diventare coscienti della prana intorno a te serve poi a farti compiere il passo successivo, che è quello di assorbirla dentro di te. Respiriamo prana per evolverci, per dare via a tutte quelle guarigioni interne di cui abbiamo bisogno, oltre che per dare nutrimento al nostro sesto senso che ci permetterà di far accrescere il nostro potenziale psichico. Senza nutrimento, che è la prana, il sesto senso non si evolve. Perciò prendere consapevolezza della prana intorno a noi non basterebbe per evolverci, perché quella è la base, su cui poi fondiamo gli altri passaggi. Quindi non è diverso dalla meditazione, perché la respirazione pranica di cui stiamo parlando è un passaggio fondamentale nella meditazione, però vedi bene che la meditazione non è solo respirare prana, bensì è prestare coscienza ai propri chakra, riempirli di energia, imparare il silenzio mentale, diventare coscienti del qui e ora, e tanto altro ancora. 

Studente: Ciao Angel. Giusto per chiarezza, per prana si intende solo l'energia più pura, quella di Dio, quindi esiste una distinzione tra energia e Prana. Voglio dire, se parliamo di un'entità positiva, non la chiamiamo prana nonostante sia energia anch'essa, ho capito bene? Ho preso entità come esempio ma poteva essere, che so, un albero, è sempre energia, ma possiamo definirla prana? Noi siamo fatti di energia, ma siamo di prana? Giusto per capirci. 

Angel: Certo! Come spiegato nel primo articolo sull’Energia, ogni tipo di energia verrà definita con un termine preciso, per evitare di confondere i vari argomenti. Le entità sono composte di energia ovviamente, ma non è prana. Anche noi siamo composti di energia, ma non siamo prana. Ogni tipo di energia viene definito con un termine appropriato, affinché si comprenda subito di cosa stiamo parlando e per evitare fraintendimenti. Quando parliamo di energia da assorbire durante la meditazione, ad esempio, stiamo sempre e solo parlando di prana; né di entità né di alberi né di altro. 

Studente: Attraverso la visualizzazione dell'energia, facciamo in modo di richiamarla veramente a noi. In alcuni momenti, riesco a sentire molto forte la prana a percezione e, collegandomi a quella frequenza, sento di attirarla con un intento più pulito della visualizzazione. È meglio continuare con la visualizzazione o posso attirarla a percezione quando riesco? 

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Angel: Questo è ancora l’inizio del tuo percorso, ed è importante che impari a svolgere tutti i passaggi senza tralasciarne alcuno. Saper visualizzare è fondamentale, perché molte tecniche hanno assoluto bisogno che tu sappia visualizzare, per poi creare il forte intento che si sprigiona grazie alla visualizzazione. Tante volte mi viene chiesto: “Se riesco a usare l’intento senza visualizzazione sin da subito, non è meglio?”. Certo che lo sarebbe se ci riuscissi davvero, eppure le persone che mi porgono questa domanda sono le stesse che subito dopo diranno: “Non mi riescono le tecniche, non riesco a farle”, ed è questo il punto. Saper usare l’intento non è facile come sembra, perché non l’hai mai usato in vita tua! Saperlo usare è molto più complesso di quanto pensi; ci vuole impegno e molta pratica, e per imparare a saper usare l’intento bisogna prima di tutto imparare a visualizzare. Saper usare l’intento significa che tu sai decidere quale intento avere e sai sprigionarlo al massimo del suo potere; se davvero riuscissi a fare ciò, non avresti più nessuna difficoltà nella tua vita, capisci quindi quanto è incredibilmente potente l’intento. Ma va allenato! Altrimenti non riesci ad utilizzarlo, al contrario, non farà mai quello che vuoi tu, perché è fuori dal tuo controllo. La visualizzazione serve a creare l’intento giusto e farti decidere quale avere, in che modo, e quale debba essere il suo potere. Per questa ragione è importante, anche se ritieni di riuscire perfettamente a richiamare prana solo con la percezione, quindi con l’intento, che ti alleni ugualmente anche sulla visualizzazione della prana, affinché sarai capace di compiere questa tecnica tutte le volte che sarà necessaria. Questo non significa che non devi usare la percezione, bensì ha il significato che devi saper attirare la prana anche con la visualizzazione proprio per amplificare ulteriormente la tua percezione. 

Studente: Nella lezione sulla prana si parla della sua presenza costante e di come possa trasformare un ambiente anche molto negativo in positivo. Come si fa a richiamare prana al di fuori della meditazione, per esempio sul luogo di lavoro, cambiandolo e proteggendomi? 

Angel: Per richiamare prana anche al di fuori dalla meditazione, bisogna che mentre ti trovi sul luogo di lavoro ti concentri per qualche minuto sulla respirazione pranica, in quanto respirare non ti richiede fatica e non hai l’obbligo di sederti in mezzo loto e chiudere gli occhi, dal momento che non stai meditando bensì ti stai solo concentrando sulla respirazione della prana; quindi puoi svolgere questo passaggio ovunque ti trovi senza preoccuparti che qualcuno ti veda o che ti disturbi: ai loro occhi stai solo respirando! Quindi ti concentri sul richiamare intorno a te prana bianca (visualizzandola con l’intento di richiamarla, anche se hai gli occhi aperti) e nel frattempo ti concentri sull’intento di assorbirla dentro di te, ad ogni respiro. Naturalmente poi tutto dipende da qual è il tuo obiettivo, perché nel caso tu voglia ripulire l’ambiente, concentrerai il tuo intento sul richiamare prana e diffonderla nella stanza/luogo in cui ti trovi, con l’intento di ripulirla; perciò in pratica svolgi la tecnica della pulizia dell’ambiente ma lo fai ad occhi aperti, in quanto ti trovi in ambito lavorativo, e non in casa tua. Quando invece sei a casa tua la svolgerai con maggiore intensità sfruttando il silenzio, la calma, chiudi gli occhi e ti siedi comodo. È importante capire che si può praticare anche quando si è fuori casa: ovviamente le tue tecniche cambieranno, in quanto fuori casa sei obbligato a praticare ad occhi aperti e in piedi, oppure seduto nella sedia d’ufficio, ed è importante sapersi adattare. Tuttavia non bisogna sostituire questa pratica ad occhi aperti con la pratica originale ad occhi chiusi e in mezzo loto, o comunque seduti comodi. Praticare fuori casa serve per potenziare fortemente la pratica che si svolge in casa; non bisogna sostituire e quindi decidere di eliminare la pratica in casa, sarebbe un brutto colpo al tuo percorso! 

Studente: Quando richiamiamo a noi prana, essa viene presa da altri luoghi del pianeta o dell'universo fisico, oppure da altre dimensioni dove ce n'è in abbondanza? 

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Angel: L’energia pranica è in continua evoluzione e crescita, in continuo aumento con estrema velocità. Più respiriamo prana più ne creiamo della nuova, non ne consumiamo ma anzi ne creiamo, perché più diamo attenzione all’energia su questa dimensione più questa si moltiplica e aumenta esponenzialmente riempiendo non solo noi, ma anche il luogo in cui ci troviamo. Per cui non bisogna mai temere che respirando prana stai “rubando” energia da qualche altro luogo, al contrario, stai aumentando la presenza di energia nel luogo in cui ti trovi e nelle dimensioni che, pur non sapendolo, tocchi e in cui sei presente (quindi non solo quella che vedi con gli occhi!). Per questa ragione, l’energia che richiami è sempre e comunque proveniente da luoghi estremamente positivi e abbondanti, e nel frattempo ne crei di nuova senza neppure saperlo. Più respiriamo prana più diamo vita a maggiori quantità di energia. 

Studente: Attirando prana, quindi energia positiva, dove siamo noi e assorbendola, non si crea uno scompenso e dunque si lascia spazio alla negatività? 

Angel. Assolutamente no. Più richiami prana più ogni luogo si riempie di essa; non svuota un posto per riempirne un altro, questo non accade, bensì succede che li riempie tutti e due. Più richiamiamo prana più riempiamo luoghi di prana e questa diventa maggiore, più forte, tanto da avere più potere per contrastare l’oscurità. In assenza di prana aumenta il potere dell’oscurità, ciò significa che nei luoghi in cui nessuno si occupa di richiamarla, è un terreno fertile per oscurità. 

Studente: Ciao Angel. Pratico la protezione psichica che ci hai insegnato tu da più di un mese. Solitamente, quando la praticavo, mi sforzavo sempre un po’ per richiamare la prana, qualche giorno fa invece ho sentito che mentre la richiamavo qualcosa nel mio petto si è sbloccato/acceso e con un senso di pace ha iniziato ad attirare prana. Io sentivo che si avvicinava sempre di più e in maggiore quantità, senza alcuno sforzo. È stata per me una sensazione bellissima! Da quel giorno, automaticamente, attiro la prana in questo modo e sento che si avvicina con molta più facilità a me! È segno che sto praticando bene? 

Angel: Sì certamente, si vede che ti sei sbloccato, avevi bisogno di un po’ più di pratica per andare oltre e hai superato questo tuo ostacolo. 

Studente: Se intorno a me c'è la mia aura dove si trova la prana? In un’altra dimensione? 

Angel: La tua aura è fatta di energia, la prana è energia, perché pensi che le due debbano scontrarsi? Le due energie possono coesistere benissimo nella stessa dimensione, infatti più respiri prana dentro di te più la tua aura diventa forte e compatta, ciò significa che la prana è nostra alleata ed è d’incredibile aiuto al nostro benessere fisico ed energetico. La prana si trova intorno a te anche se è presente la tua aura, semplicemente si tratta di energia, non di materiali, quindi le due energie possono essere presenti contemporaneamente senza bisogno che una delle due si sposti o si annulli. Anche per questa ragione vi dico spesso di richiamare prana per esempio in una stanza, anche se credete che sia già “piena”; perché non è mai piena! Si può riempire sempre di più. La prana è energia, quindi non succede come l’esempio della scatola piena di sabbia, in cui, dopo che viene riempita, non ci può stare null’altro dentro. La sabbia è materiale e se riempi una scatola di sabbia ovviamente non c’è spazio fisico per farci stare nient’altro. L’energia però non è materiale, non è come la sabbia, quindi la stanza non è mai piena perché puoi continuare a infilarci prana dentro ancora e ancora, senza limiti. La stanza continuerà a riempirsi di prana senza mai giungere al limite, perché potrai richiamarne ancora e ancora. 

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Studente: Ciao Angel, è un onore per me essere iscritta alla tua Accademia. Grazie a te inizio a risvegliare i miei sensi, mi sento più allegra e più energica! Sei una fonte di ispirazione.  Mi chiedo una cosa in particolare: l’energia prana è ovunque e può superare qualsiasi barriera fisica, quindi ci può raggiungere ovunque. Ma come mai non è sufficiente respirare ogni giorno? Se la prana è mescolata all'aria normale che respiriamo, come mai dobbiamo necessariamente meditare visualizzandola e facendola entrare nei chakra? Grazie della pazienza, e dell'entusiasmo che metti per spronarci ogni giorno ad andare avanti. 

Angel: Ciao! L’energia si trova ovunque ma questo non significa che tu la stia respirando da sempre senza bisogno di prenderne coscienza; al contrario, non sei abituata a respirarla proprio perché non le hai mai dato attenzione. Ecco perché il semplice respirare quotidiano non ti fa evolvere Psichicamente, ma ti serve solo in ambito fisico. La prana si trova ovunque ma non per questo la respiri da incosciente. L’unico modo per respirarla è concentrarti su di lei, prenderne consapevolezza e quindi decidere volontariamente di assorbirla, visualizzandola e quindi concentrandoti sull’intento di volerla respirare. 

Studente: Quando respiriamo prana nelle tecniche, si deve immaginare la prana che si respira dalla bocca o dal naso? O respirare assorbendola anche dal corpo? Scusate la banalità della domanda, però molte volte mi capita di dimenticare quello che leggo, infatti è da qualche mese che mi appunto e sottolineo le cose da ricordare giornalmente, e mi trovo bene. Mi spiace non averlo fatto prima, a quest'ora avrei appreso prima. Grazie della pazienza. 

Angel: Innanzitutto puoi respirare prana sia dal naso che dalla bocca, nel senso che è indifferente, di solito respiriamo dal naso, però poniamo il caso che sei raffreddata e hai il naso tappato: ti viene ovviamente più comodo respirare dalla bocca. Perciò respira come sempre, semplicemente aggiungi l’intento di respirare prana luminosa. Dopodiché se mi chiedi se la prana va assorbita dal naso o direttamente nel corpo, oppure direttamente nel chakra, tutto dipende dalla consegna: quando non viene specificato, cioè quando la consegna dice “Respira prana” significa che respiri dal naso; quando la consegna ti dice “Respira/assorbi prana dentro il corpo” ti concentri proprio ad assorbirla dentro di te sia con il naso ma anche facendola entrare direttamente oltrepassando il corpo, quindi l’assorbi dalla pelle del corpo; quando la consegna dice “Respira dal chakra/dentro al chakra” significa che non respiri prana dal naso ma ti concentri proprio a farla entrare dal chakra, come se fosse lui stesso a respirare; ovviamente non respira ossigeno ma prana. È normale dimenticare spesso quanto hai letto, è proprio il Low a fartene dimenticare! Quindi fai bene a tenere un promemoria. 

Studente: Ciao Angel. Buonasera a tutti. Non capita tutti i giorni questa opportunità. Grazie davvero per la tua disponibilità nel rispondere alle nostre domande. La mia domanda riguarda la difficoltà di visualizzazione. Ancora non riesco a visualizzare nulla. Vedo tutto scuro. Mi riesce quindi molto difficile ad esempio visualizzare una bolla psichica. Per fare ciò sono costretto ad aiutarmi con il movimento oculare per realizzare mentalmente una sfera di prana. Cioè con il movimento degli occhi creo lillusione di disegnare una sfera ma che ovviamente non visualizzo. Stessa cosa succede con il sentire”. Non sento lo scorrere dellenergia che entra nei chakra. Non sento quando sono carichi, non sento i movimenti di energia, nulla! Uso per tutto solo puro intento. Ma quasi tutte le tecniche guidate comportano la visualizzazione per una facilitazione di apprendimento. E io non riesco. A volte mi viene il dubbio di richiamare energia negativa, dal momento che non visualizzo luce. Vorrei sapere se è normale o qualcosa non va. Grazie tantissimo per le risposte. 

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Angel: Ciao! Spostare gli occhi e quindi creare una sfera con il movimento degli occhi non va assolutamente bene, sia perché non stai realmente creando la Protezione, sia perché finirà per diventare un tic degli occhi che sarà poi dura togliere. Quindi ti consiglio di non muoverli affatto, perché mentre mediti o pratichi devi restare assolutamente fermo e rilassato, per cui ogni muscolo del corpo deve restare rilassato; il movimento di rotazione oculare oltre a non portarti a nulla di positivo ti porta anche fastidio agli occhi e deconcentrazione. Il fatto di non riuscire a visualizzare mi sembra però strano. Forse tu per visualizzare stai intendendo "vedere", ma il visualizzare all'inizio si basa sull'immaginare, perché il vedere con gli occhi chiusi arriva molto molto, molto dopo, e si chiama “Visione Mentale” e non “Visualizzazione” che sono due tecniche ben diverse. Prima devi imparare a visualizzare, ovvero immaginare che la prana arrivi a te. Ci sta che trovi un po' più di difficoltà, però non essere mai riuscito a visualizzare mi sembra veramente strano. Per visualizzare, ad esempio, prova a ricordare un evento che ti è capitato: ecco, in pratica stai visualizzando le persone e il luogo di quell'evento. Questo è visualizzare. Oppure prova a pensare a quanto sarebbe bello se domani andassi a fare una passeggiata rilassante, e ti vedi mentre cammini tutto rilassato. Ecco, così ti stai visualizzando. Oppure prova a ricordare un sogno che hai fatto; lo vedi scorrere nella tua mente, e questo è visualizzare, perché stai visualizzando un ricordo che in questo caso è un sogno. Noi in questo percorso dobbiamo imparare ad usare la visualizzazione per controllarla a fini psichici. Quindi è un’azione piuttosto semplice, ed è proprio questa la ragione per cui usiamo la visualizzazione per poi imparare una tecnica più complessa: perché usiamo un metodo semplice per impararne uno più difficile. La visualizzazione in realtà è molto importante ed è la parte iniziale di quasi tutte le tecniche che insegno in Accademia; quindi non riuscire a visualizzare significa non poter compiere nessuna delle tecniche che insegno. Ovviamente poi se non pratichi come ti dice la tecnica, ma svolgi tutt’altri passaggi (per esempio roteare gli occhi) ovviamente non sentirai nulla perché di fatti non stai praticando nulla. In altre parole, non hai praticato le mie tecniche sinora, quindi è normale che tu non abbia avuto risultati. 

Studente: Grazie Angel per quello che condividi, ho un po' di difficoltà quando cerco di concentrarmi e immaginare l'energia intorno a noi o anche la prana che respiriamo durante la meditazione, perché a volte mi distraggo proprio nel modo di visualizzare. Voglio chiederti se è corretto, durante la nostra pratica, avere in mente un'immagine come quella che si vede nella parte finale del video, ossia immaginare davanti a noi, in terza persona, un corpo in posizione mezzo loto, che rappresenta noi stessi, e che gradualmente si contorna di luce pranica, energia. Lo stesso vale quando facciamo meditazione e respiriamo prana? Spero di essermi spiegato bene. Grazie. 

Angel: Ciao! Le tecniche vanno svolte in prima persona, quindi non devi immaginare te come fossi in terza persona davanti ad un’altra te, ma devi compiere le tecniche su te stessa, quindi respiri dentro di te (non devi immaginare che quell’altra persona respiri prana) e crei la protezione intorno a te, perché la protezione deve proteggere te e non un’immagine fantasiosa di te. 

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Studente: Buona sera a tutti! Grazie Angel per l'opportunità che ci hai concesso. Anche io stavo pensando che in estate esiste l'abitudine di andare in spiaggia (o in piscina), distendersi al sole o sul lettino e prendere il sole. Quindi allungati ad occhi chiusi. Quello è uno dei pochi momenti in cui una persona che non pratica potrebbe respirare con coscienza, respirando prana anche se inconsapevolmente. Però mi sorge il dubbio, noi usiamo giustamente l'intento che è fondamentale per meditare, l'intento di richiamare prana in precisi punti del corpo, nei Chakra. È possibile che, anche se non in maniera consapevole, la si respira per il semplice fatto di star respirando coscientemente? Magari non in quantità come in una meditazione, ma si potrebbe considerare oppure no? In tal caso l'estate sarebbe il periodo più positivo dell'anno nel pianeta, avendo moltissime persone che fanno questo anche nello stesso momento. Per molte persone infatti questa stagione è la loro preferita, potrebbe darsi che respirando accumulano prana e collettivamente parlando si percepiscono gli effetti positivi, è giusto o sbagliato pensare questo? Considerando anche che ogni volta che si riaprono gli occhi dopo aver preso il sole si vede il tutto con una luce più bianca e luminosa come in una meditazione. Se ripenso al passato, quando ancora non praticavo e mi capitava di essere in spiaggia, mi viene in mente quella sensazione come se vedessi leggermente più nitido e con distacco, diciamo. Per distacco intendo quella sensazione che spesso ho (abbiamo) avuto, ovvero come se la nostra realtà non fosse poi così reale. Quindi in teoria, globalmente parlando, dovrebbe esserci meno negatività nel mondo ogni anno nel periodo caldo. Avviene o non avviene? 

Angel: In parte è corretto, e ti spiego il perché. L’estate è il periodo in cui la gente entra in ferie e si ferma dalla vita frenetica che vive durante il resto dell’anno a causa del lavoro; infatti chi entra in ferie percepisce questo periodo come più rilassante, chi invece non prende le ferie neanche d’estate ovviamente non vivrà questo periodo in maniera rilassante, ma anzi a causa del caldo che si aggiunge allo stress lavorativo potrebbe non cambiare molto dal resto dell’anno. Andare in mezzo alla natura fa benissimo, e per natura non s’intende solo in montagna, ma s’intende anche (e d’estate direi soprattutto) al mare, perché prendere il sole, respirare aria fresca (e non la stessa aria che respiri per ore e ore di fila quando ti trovi in ufficio o in casa) e bagnarsi nell’acqua salata fa benissimo alla salute fisica e mentale. Grazie a tutte queste ragioni è più probabile che le persone si rilassino maggiormente d’estate, piuttosto che in un’altra stagione. È vero che il sole ci fa bene ma la nostra evoluzione spirituale non dipende da quante volte andiamo a sdraiarci in spiaggia, bensì da quanto pratichiamo, che sia in inverno o in estate. Tra l’altro, per molti l’estate viene scambiata per il periodo in cui ci si può abbandonare all’apatia pura, quindi è sempre da considerare che ognuno di noi vive il periodo estivo in maniera diversa e c’è chi spreca tutta l’estate chiuso in casa a giocare ai videogiochi e guardarsi film e non fa null’altro. Perciò, quando le persone si sdraiano sul lettino da spiaggia e si rilassano, la propria vibrazione ovviamente cambia, perché anziché pensare ai problemi e alle miriadi di faccende e lavori da svolgere, stanno rilassando la propria mente che ovviamente diventa più positiva. Questo non accade perché stanno respirando prana, perché l’energia pranica l’assorbi solo se la richiami volontariamente, cioè se ti concentri a richiamarla con l’intento. La ragione per cui le persone d’estate sono più agevolate a rilassarsi e magari anche a parlare di spiritualità, è perché la loro vita frenetica viene per un periodo rallentata, quindi vivono un po' di giorni (che possono essere 2 settimane come possono essere 3 mesi, e a seconda della durata delle ferie cambia anche il risultato finale) senza più correre e avere mille pensieri lavorativi per la testa, ma si dedicano solo al proprio riposo. Quindi si ha più tempo libero e questo riposo fa bene alla propria salute, ma non è quello a farci evolvere. Se passassimo l’intero anno a “riposo”, cioè senza lavorare, ipotizzando che si potesse fare, ovviamente ci darebbe più tempo libero ma poi come ognuno lo utilizzerebbe non ci è dato sapere. 

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Nel senso che alcuni inizierebbero a riflettere molto di più, il primo periodo “riposerebbero” e successivamente inizierebbero a capire che il solo riposare non basta (perché poi diventa apatia) ma c’è bisogno di altro, di fare qualcosa di concreto per evolversi (e qui iniziano a ricercare le risposte nel Percorso Spirituale); altri invece cadrebbero nella noia totale, nell’apatia pura, perché userebbero le giornate libere per ossessionarsi e restare ogni giorno incastrati nella propria mente. Quindi sebbene l’estate ci faccia benissimo, perché prendi il sole (quindi anche la vitamina D) e si presume tu abbia più tempo libero anche grazie alle giornate più lunghe (o meglio le ore di sole, perché rimangono comunque 24 ore di tempo proprio come d’inverno!), l’evoluzione spirituale di ognuno dipende da quanto usa il suo tempo anche per praticare e non solo per stare nel Low; per esempio, andare al mare tutti i giorni ma senza mai meditare, significa stare nel Low. Per concludere, la ragione per cui dopo essere stati sdraiati sotto il sole quando poi apri gli occhi vedi tutto “bianco” non è per la prana, bensì per l’effetto visivo che comporta avere gli occhi (seppure chiusi) puntati al sole. Anche se le palpebre sono chiuse sono comunque piuttosto “sottili” e non impediscono al sole d’illuminare, infatti se tieni il viso puntato al sole ovviamente vedrai la luce e ne subirai l’effetto ottico per qualche attimo. Quindi il periodo estivo è un buon periodo perché si ha più tempo libero e ci sono belle giornate che ti fanno rilassare, però tutto ciò non basta per evolversi spiritualmente; per farlo bisogna praticare con intenzione. 

Studente: Sei stata perfetta. Grazie di avermi tolto ogni dubbio, è importante fare chiarezza! 

Studente2: Quale correlazione c’è fra prana ed energia solare? È la stessa cosa? Possiamo respirare solo luce del sole anziché respirare la prana? Perché è più facile pensare alla luce del sole. 

Angel: Molti confondono la luce solare con la prana, in quanto la luce solare si vede mentre la prana (senza prima allenarsi) risulta più difficile da vedere; allora si pensa che immaginando di respirare la luce del sole equivalga in tutto e per tutto alla respirazione pranica. Ma questo non accade anche perché basandoti sulla luce solare la vedi gialla, non bianca come la prana, su cui invece è importante focalizzarsi. Per questa ragione noi utilizziamo la prana dell’Universo perché più ampio e più puro. Il sole è solo una stella, è microscopica a confronto di tutto l’Universo; pertanto, non è sbagliato pensare alla luce del Sole, ma la prana, quella universale, è molto più ampia. Il Sole è molto positivo per noi, la luce del Sole ci fa bene nel corpo e nell’energia, però non confondiamola con l’energia prana. Anche perché se fossero la stessa cosa ti basterebbe andare al mare a prenderti un po' di sole ed ecco che le tue facoltà psichiche si evolverebbero tantissimo, tanto che la telecinesi diventerebbe una bazzecola e la compiresti tutti i giorni ad altissimi livelli. Questo non accade perché la luce solare non si può paragonare alla prana, sebbene faccia benissimo al benessere fisico, mentale e anche alla nostra energia ed è per questo che è importante prendere un po' di sole tutti i giorni; però non confondiamo il benessere datoci dal sole con il benessere datoci dalla prana. Entrambi ci fanno bene ed è per questo che dobbiamo assumere entrambi, non dobbiamo sostituire uno con l’altro! Sarebbe assurdo da entrambi i lati. 

Studente2: Ok, quindi è molto meglio che io mediti facendo entrare l’energia dall’Universo, in effetti il Sole è troppo restrittivo. 

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Studente: Ho notato un anno fa che attorno a noi c’è dell’energia che si presenta multidimensionale, gira su se stessa e nel frattempo si vede una polvere bianca nebulosa, ma non è lenta, si muove come se fosse vento. È la prana? 

Angel: Sì esatto, ti consiglio di approfondire gli articoli dell’argomento Vedere l’Energia, perché all’interno troverai tutte le risposte su come la si vede. 

Studente: Ciao Angel, grazie di tutto. I tuoi articoli sono stupendi e soprattutto denotano una conoscenza derivata dalla pratica. Volevo chiederti perché, quando di notte mi incanto a vedere i puntini luminosi della prana, ho qualche volta la sensazione che potrebbe apparire qualcosa all'improvviso che potrebbe spaventarmi. Mi è forse già accaduto? 

Angel: È una questione di blocchi che il Low, attraverso il Regolatore, ti imprime in mente. Tutti abbiamo la stessa “paura” le prime volte, guarda caso tutti abbiamo la paura che se guardiamo la nostra stanza al buio ecco che potrebbe comparire qualcosa per spaventarci o colpirci. Com’è che non è mai successo eppure continuiamo a pensarla in questo modo tutte le volte che vorremmo guardare l’energia? Ovviamente è il Low che cerca di bloccarti, con la speranza di riuscire a impedirti di praticare sfruttando quella paura, così che si assicura che non ti evolverai spiritualmente, perché se non pratichi le tecniche non scopri la verità. Quindi non farti fermare, perché lo sai che non accadrà affatto, non comparirà nulla per spaventarti e niente e nessuno ti colpirà, stai semplicemente guardando l’energia della tua stanza. Di cosa devi avere paura? Di nulla, quindi non cadere nella trappola del Low: vuole solo impedirti di evolverti perché sa che, se affronti quella paura, scoprirai che non c’è davvero niente da temere e proseguirai con l’evoluzione. 

Studente: Una domanda che mi viene è: quando medito riempio i chakra d'energia e appena finisco inizio a praticare varie tecniche, una parte dell'energia che sto usando per le tecniche non è quella che ho accumulato dalla meditazione? Se è così, dopo varie tecniche non ho esaurito parte dell'energia che avevo accumulato nella meditazione precedente? Quindi non conviene, dopo la pratica delle tecniche, di fare una nuova meditazione e di riempire nuovamente i chakra in modo da avere sempre energia, visto che una parte l'abbiamo appena usata per le tecniche? Ovviamente più volte al giorno meditiamo, più energia accumuliamo e meglio è, pure le tecniche hanno un risultato maggiore. 

Angel: No assolutamente, non devi preoccuparti di questo. Quando pratichi altre tecniche non devi preoccuparti di spendere energia, perché accade come per il mangiare. Quando mangi stai consumando calorie per masticare, ma questo non significa che quando avrai finito di pranzare avrai già consumato tutte le energie e proprietà del cibo a causa della masticazione; ovviamente ciò che consumi mentre compi l’atto di mangiare, masticare e digerire, è una piccolissima percentuale rispetto invece al nutrimento che stai assorbendo in quel momento. Nella pratica psichica funziona nella stessa maniera, perché quando compi una tecnica al di fuori della meditazione (che la consideriamo il nutrimento) e pratichi ad esempio una Protezione, l’energia che utilizzi per compiere la Protezione è talmente minima che tu realmente non ne stai consumando nulla, ma è tutto un guadagno, perché oltre avere l’energia dentro di te la stai pure utilizzando per Proteggerti. All’inizio tutti si preoccupano di quanta energia accumulata nelle meditazioni si possa consumare durante la pratica delle altre tecniche, ma in verità non è questo il mezzo che ci consuma. 

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L’energia infatti la consumi quasi tutta mentre ti trovi nel Low, perché in quell’arco di tempo l’energia deve compiere un grande sforzo per proteggerti e prendersi cura di te mentre tu sei incosciente. Sinché pratichi, anche senza che te ne renda conto ti trovi ad una vibrazione molto alta e quanto più impari a restare su quella vibrazione, più ti permette di non consumare quasi per nulla energia; è il Low che ti consuma energia, sono le vampirizzazioni che provengono dall’esterno (da altre persone, da entità, eccetera) che ogni giorno ti rubano energia. Tutta l’energia che assorbiamo durante la meditazione, anche se non la senti, in bella parte viene utilizzata per il benessere del nostro corpo fisico, l’altra parte viene usata dal Sesto senso per nutrirsene, affinché sappia poi compiere le sue facoltà psichiche. Quando pratichi le altre tecniche consumi un valore piccolissimo di energia, un po’ come non dimagrisci mangiando, perché ciò che consumi mentre mangi non è paragonabile a ciò che invece stai introducendo durante il pasto. Perciò non dovete preoccuparvi di consumare energia mentre praticate, perché è davvero minima e non è quello il problema. Crearsi la Protezione tutti i giorni significa anche difendersi dalle vampirizzazioni, quindi dalle fonti esterne che cercano di rubarti grandi quantità di energia tutti i giorni; perciò non temere di consumare uno 0,1% di energia per compiere una Protezione, se essa può proteggerti dal 70% di vampirizzazioni! Inoltre, ricordati che la meditazione non è fine a se stessa, ma meditiamo per assorbire energia proprio perché il nostro Sesto senso possa nutrirsene, quindi per praticare le tecniche al meglio. Infatti non sono tanto le tecniche a consumare energia, ma dobbiamo meditare per dare il giusto nutrimento al nostro Sesto senso, che ovviamente ha bisogno di una grande quantità di energia tutti i giorni; poi le tecniche in sé non consumano quanto pensi. Se non praticassimo per paura di spendere energia, il Low avrebbe vinto su di noi. 

Studente: Una persona che medita da tempo e costantemente sui chakra, immagino abbia una buona riserva energetica. Se pratica una guarigione, quindi una tecnica in cui ci vorrà parecchia energia, ne rimarrà ancora a sua disposizione? Voglio dire, se non mediterà subito dopo per riassorbire prana, andrà incontro ad una importante carenza energetica? 

Angel: Non correrà nessun rischio. Questo perché innanzitutto l’energia che sta utilizzando per compiere la guarigione – se parliamo ovviamente della mia tecnica e non della tecnica insegnata fuori da questa Accademia – non userà la propria personale energia bensì quella esterna, userà la prana dell’Universo, quindi al suo interno non ci sarà alcun svuotamento. Il proprio Sesto senso consumerà un po’ di energia in quanto è ovvio che per compiere una qualsiasi azione bisogna consumare una percentuale di energia, ma rispetto a quella assorbita durante le meditazioni è realmente bassa. Diversamente accade nei percorsi fuori da questa scuola, in cui è norma svuotarsi per usare la propria energia e in tal caso è ovvio che ci si consuma completamente, ma lì sta nell’errore di seguire tecniche obsolete. Perciò se anche non mediti subito dopo aver compiuto la guarigione, non corri nessun rischio. Piuttosto ti consiglio di meditare prima ma solo per assorbire più energia, così che sarai sicuro di compiere la guarigione con più potenza, ma non perché altrimenti verresti prosciugato completamente perché questo non accade, non se segui alla lettera le mie indicazioni che mirano esattamente a farti compiere tecniche senza consumarti. Per oggi è tutto, ma se avete altre domande potete inviarle premendo con il tasto destro e cliccando su “Scrivi domanda”. Buonanotte a tutti! 

Studente: Grazie Angel, lezione meravigliosa! Oggi particolarmente varia. Grazie a tutti per le bellissime domande. Buona notte! 

Studente: Grazie mille Angel, per le tue risposte chiare ed esaurienti!! Buona notte a tutti!! 

Studente: Buona notte a tutti! Grazie Angel della lezione. 

Studente: Grazie di cuore Angel, la lezione è stata bellissima e piena di consigli. 

Studente: Che lezione incredibile!! Grazie di cuore Angel per questa lezione e questo percorso!! 

Studente: Grazie di tutto, Angel! Sogni d'oro a tutti. 

Studente: Grazie della bella lezione! Un abbraccio Angel e buonanotte a tutti! 

Studente: Grazie della lezione fantastica, Angel. Buonanotte a tutti. 

Studente: Buonanotte e grazie mille Angel per questa importante lezione!  

Fine pagina 9 su 9. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta.

536 commenti
  • nicolettamazzone - 18:21 28/11/24

    Questo articolo mi conferma che respirare prana ti aiuta molto nell' affrontare situazioni di stress e affaticamento mentale. Sto imparando a respirare prana anche al di fuori della meditazione o delle varie tecniche. La cosa sorprendente è che mi viene facile farlo e mi aiuta molto a ripulire le negatività durante il lavoro, quando sono nei traffico e in svariate situazioni. Grazie come sempre per la grande opportunità che ci dai per evolverci

  • jedi70 Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 7 - 12:46 27/11/24

    Grazie a questo articolo si pone l'attenzione su un concetto fondamentale, ovvero la Prana, l'energia creativa e positiva di cui abbiamo bisogno principalmente per evolvere il nostro senso, e da qui per il perfezionamento delle varie tecniche. Non so se sbaglio nel dire che l'energia va dova va l'attenzione, ma questo mi spiegherebbe diverse cose, a iniziare dal fatto che non basta respirare aria per ricaricarsi di prana, ma è necessario farlo con la consapevolezza e l'intento di assorbire questa energia pura e curatrice, pertanto ponendo attenzione a questo concetto. Ho trovato questo articolo davvero interessante e utile anche per il semplice fatto che proprio ponendo l'attenzione quindi sulla prana, in qualche modo mi sento meglio di quando ho iniziato a leggerlo e durante ho pure visualizzato l'idea di respirarla dentro di me, cosa che peraltro cerco di fare durante il giorno a prescindere dalle tecniche.

  • Iris - 14:53 23/11/24

    Avevo già letto più volte questo articolo e alcune cose mi avevano colpito come la differenza tra Prana e sabbia..non si finisce mai di riempire di Prana .. ma ogni volta che leggo riscopro o scopro cose nuove.. Poi anche io a volte identifico la prima con la luce del sole, ma non con la luce qualsiasi, bensì con i raggi del primo mattino in un luogo per me magico e quando ci vado cerco di assorbirli, quando non sono lì invece cerco di immaginarli. Spesso medito anche in orari notturni o quando comunque il sole è già tramontato e allora mi sforzo di captare luce del sole perché ho paura di attrarre energia scura essendo buio, lo faccio per questo di pensare ai raggi solari

  • graziano.g - 01:05 16/11/24

    Entrando in relazione con ambienti o con persone vibrazionalmente poveri o energeticamente negativi è facile risentire, al momento o in seguito, gli effetti deleteri sui piani psicologico e fisico, ignorandone la causa reale. E' importante quindi cercare di mantenere uno stato di 'veglia', cioè di consapevolezza negli eventi che si sperimentano, in modo da sfuggire ai coinvolgimenti emotivi o alla confusione mentale che provocano un flusso incontrollato delle energie umane. Potrebbero essere emozioni o pensieri apparentemente gradevoli, ma se nascono nel dominio del low frequency sono pericolosi quanto quelli negativi.

  • nike Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 - 10:14 09/11/24

    L'energia pranica, quella pura e proveniente da Dio, si trova ovunque, anche nei luoghi negativi, solo che la quantità è minima, perché Dio è ovunque e per espandersi può usare noi che ne respiriamo coscientemente la sua essenza, quando lo facciamo dio si espande in noi, ma anche fuori di noi rendendo più positivo un luogo.. questo mi ha fatto capire quanto sia importante rimanere cosciente e respirare prana anche al di fuori della meditazione, la prana è un cibo importantissimi di cui non sei mai sazio e allo stesso modo neanche i luoghi o gli oggetti ne sono sazi mai, e quindi la loro positività possiamo aumentarla grazie alla pranzo. E più lo facciamo più la prana che richiamiamo si rafforza e più se ne crea di nuova... Fantastico. Avevo il timore anche io, come tutti penso in un preciso momento, di consumare energia praticando questo perché capita che dopo sessioni consecutive di protezioni mi sento stanco e all ultima il tonale è meno alto che la prima.. ma ho capito che in parte e il vero, ma non così tanto come pensavo, e che, buona parte del lavoro è dovuto al rilassamento che dovrei ricordarmi di mantenere ad ogni nuova sessione. Ma da questa risposta ho capito anche altro, è il low a toglierci energia, ma se tu sei perfettamente cosciente durante le giornate, come Angel lo fa, salvo pochi casi di poca coscienza, che penso potrebbe avere anche lei.. la sua energia rimane pressoche intatta perche non è vampirizzata da nessuno o abbassata da cose low, questo porta a un efficentamento energetico maggiore, e quindi, anche a poter svolgere tecniche per ore, anche complesse, senza il bisogno di meditare prima necessariamente, come faccio io per quasi tutto.. a volte riesco a praticare senza meditare, ma ancora preferisco fare le tecniche vicino a una meditazione perché la mia coscienza è piu accesa. Infatti nei libri leggevo di molte sue imprese, o traguardi nella pratica, e ora, comprendo meglio alcuni meccanismi che le hanno permesso di farcela

  • myzzylove Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 7 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 8 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 9 - 14:45 06/11/24

    Rileggendo questo articolo ho avuto la riconferma che il low ci mangia tantissima energia! Infatti cerco sempre di “ dosare “ nel miglior modo possibile il tempo delle meditazioni con quello nel low. Quando controllo bene questo bilanciamento va tutto bene e il low mi scarica ma non del tutto, quando invece passo più tempo nel low ecco che mi sento molto più stanca ed ho necessità di ricaricare i chakra. Se tardo a farlo cominciano a farsi sentire i disagi fisici ( per esempio mal di testa ) ed anche mentali ( per esempio arriva una paura immotivata ). Nella mia piccola esperienza ho potuto notare che quando si svolgono tecniche per il benessere degli altri la nostra energia non diminuisce affatto ma al contrario aumenta, e si sbloccano anche “ questioni apparentemente difficili da superare “! Grazie 🙏🏻

    • nike Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 - 10:02 09/11/24

      Interessante, anche a me capita da qualche settimana di provare immotivatamente paura, mi fa piacere non essere l unico con questa sensazione

  • graziano.g - 01:21 06/11/24

    C'è un concetto ricorrente in alcune risposte di questo articolo, ma anche in precedenti lezioni; l'assorbimento di energia pranica è proporzionale alla determinazione con cui la si richiama volontariamente. E' quindi essenziale il fermo proposito di richiamarla e la disponibilità piena ad aprirsi alla sua azione benefica, evolutiva. La visualizzazione, in un certo senso, disciplina la corrente dell'intento, la governa mantenendola focalizzata verso un dato obiettivo consapevole.

  • gabrielemaio Medaglia per aver completato lo Step 1 - 16:26 04/11/24

    La prima volta che trovai ACD lessi alcuni articoli sparsi di quelli che erano ovviamente disponibili e ricordo che all’epoca pensai di averli compresi quindi una volta letti passavo a quelli successivi come uno che davanti a una scatola di cioccolatini di abbuffa senza sentirne il sapore. Rileggere gli articoli adesso mi fa capire quanto non avessi capito quasi nulla di cosa stesse parlando Angel e della vera natura di cosa intendesse, proprio come cambia totalmente la prospettiva di cosa descrive. Senza le chiavi di lettura che ho adesso all’epoca capii una piccola parte, qui ad esempio si parla di visualizzazione e di visione energetica e di immaginazione, ogni volta si puntualizza, ogni volta si aggiunge una sfaccettatura ed è affascinante svelare l’aspetto profondo degli articoli e so benissimo che anche adesso no0n ho la visione completa e ogni volta scorgo cose diverse anche e soprattutto di quelli già letti. A volte resto come in contemplazione ma dura poco. È colpa del low, peccato per questa carogna che rompe le palle sempre altrimenti chissà dove sarei adesso. Mi serve calma e pazienza.

  • löwe81 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 - 20:14 30/10/24

    All'inizio anche io avevo difficoltà a visualizzare, ma questo succedeva perché non avevo capito bene cosa volesse dire, più avanti poi, con la pratica si migliora. È capitato anche di avere dubbi sul consumo di energia durante le diverse tecniche, ma poi è stato chiarito che non dobbiamo preoccuparci. Ho notato che con un buon rilassamento e concentramento, e non quando si ha fretta, le tecniche riescono meglio, non ho una stagione preferita, dove medito di più.

  • raffaella83 - 22:58 21/10/24

    È davvero interessante leggere questo spazio inserito negli steps riservato alle domande degli studenti sui vari argomenti. L'argomento dell'energia con i suoi colori (bianca, blue e dorata) zcon cui sbolgere e pratiche e quello dei chakra mi intrigano molto. Ppi apprendere anche che l'energia blue è quella guaritrice, mi manda in estasi e mi ge ad andare avanti e a praticare sempre di più. In questo spazio mi sono appuntata il tratto secondo me fondamentale da tenere sempre a mente: la prana non va solo percepita, ma anche assorbita con l'intento di paticarr una pulizia energetica o nutrire i chakra nella meditazione e anche fuori. Grazie 🙂

  • Sir.Caio Medaglia per aver completato lo Step 1 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 9 - 13:09 21/10/24

    Per colui/lei che ha posto la domanda riguardo Visualizzazione o Percezione mi sono rivisto molto, mi è stata anche utile la risposta. Infatti, faccio molta fatica a Visualizzare, non mi impegno abbastanza a quanto pare. Metto tutto sull'intento e su quei sprazzi di luce che ogni tanto riesco a vedere. La cosa di spostare gli occhi per delimitare i confini della mia Bolla lo facevo spesso all'inizio, me ne ero dimenticato! Mi fa piacere invece sapere che ho imparato da quell'errore e l'ho cancellato totalmente! Mi stavo focalizzando un po' troppo anche io recentemente su quanta energia stessi utilizzando, o meglio sprecando, dato che in questo periodo mi esce tutto male. Schematizzo tutto e prima di iniziare a Praticare penso "allora è meglio fare una Med ora e poi tecniche, oppure prima comincio con le tecniche e poi Med, oppure posso fare una Med, tecniche e poi ancora Med, o tecniche, Med, tecniche, Med" insomma non la finisco più di ragionare in questo modo e alla fine qualsiasi cosa decida non riesco a concludere ciò che volevo fare perché "mi stanco", come se sprecassi tutta l'energia. Ahh, devo rivedere molte cose.

  • Migno99 - 12:59 21/10/24

    Ovviamente ripeterò all'infinito quanto siano utili questi articoli , ogni domanda/risposta mi ha risolto un dubbio , sia sullo "scaricarsi" sia sul visualizzarla ,sia sul comprenderla, veramente uno step in più. Alcune difficoltà incontrate , soprattutto ultimamente, mi hanno fatto sorgere un po' di dubbi durante la visualizzazione soprattutto nella protezione e questo articolo in buona parte me li ha colmati, nel momento giusto , al posto giusto! Top!

  • semussin - 22:42 20/10/24

    Forse sarò ripetitivo ma gli step con le domande degli studenti sono quelli che mi appassionano di più. Sapere che non sono solo io ad avere e ad affrontare determinate problematiche nel percorso intrapreso in ACD mi danno ancora più spinta e forza di continuare ed andare avanti. In questo capitolo oltre ad aver avuto ulteriori chiarimenti su come utilizzare l'energia prana, finalmente riesco a capire a fondo il concetto di visualizzazione che anche io confondevo con “Il vedere” e non con l'immaginare. Questo chiarimento mi è stato di grande aiuto quando sono andato a compiere determinati esercizi come il “Rilassamento e la Visualizzazione”; non ho più commesso gli errori che facevo prima e le tecniche che ho svolto sono di gran lunga migliorate .

  • pleiad Medaglia per aver completato lo Step 1 - 22:08 20/10/24

    Bellissimo e sempre affascinante parlare di Energia. sento le vertigini quando leggo questo articolo. Come siamo stupidi e incoscienti! Più vado avanti più mi rendo conto che davvero possiamo tutto, come dici tu!credo che dobbiamo solo avere più fiducia in noi stessi e pensare positivo, impegnarci a praticare con volontà e troveremo la giusta intensità in ogni pratica. Certo, non è semplice, ma sento e sono sicura che tra alti e bassi c'è una piccola parte di noi che comunque continua sempre a progredire. E' soprattutto questa speranza che mi fa andare avanti, perché sono consapevole sia dei miei limiti, delle mie carenze, sia delle macchinazioni del low per mantenerci bassi e che assumono dei connotati sempre variabili, per sfruttare a meglio le nostre fragilità. Ma rimaniamo positivi e crediamo che possiamo tutti, come dice la nostra maestra. Grazie!

  • klaudia - 20:57 20/10/24

    Percepisco ormai da un po' la prana mentre la respiro dai chakra, la sento entrare in me quando la assorbo dal corpo o la respiro dal naso, è una sensazione davvero piacevole, mi dona un senso di pulizia e pace immediata. Faccio ancora fatica a vederla, riesco a vedere l'energia statica ma la prana è più difficile per me, ma la percepisco con chiarezza, riesco facilmente a richiamarla in casa e sento che arriva e la riempie. Non ho ancora provato a richiamare prana quando mi trovo un qualche luogo che sento negativo, probabilmente perché so che ancora non sono brava con l'intento, a volte è troppo debole anche per le tecniche che pratico più spesso, ma sono sicura che avrò risultati migliori con il tempo. Grazie.