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Step 1 - N° 29

I Viaggi Astrali - Cosa sono gli O.O.B.E. (1 parte)

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Il termine “viaggio astrale” è molto conosciuto, ma la sua definizione viene spesso ignorata o confusa. Le idee che si hanno riguardo il viaggio astrale sono fra le più perverse, perché si tende a spiegare l’esperienza dimensionale con due estremi opposti, passando dalla credenza che si tratti di un semplicissimo sogno all’immagine che si vuol dare alla pre-morte. Il vero viaggio astrale non è nulla di tutto ciò. Conoscere il significato reale del viaggio astrale è molto importante, in quanto si tratta di un evento che può accadere anche più volte nell’arco della vita di chiunque, spontaneamente, senza che nemmeno se ne abbia mai sentito parlare. Sapere di cosa si tratta permette di non temere questo genere di situazione poiché si è già consapevoli della sua funzione e delle sue caratteristiche. Il viaggio astrale viene comunemente conosciuto con la denominazione di “out of body experience” (o.o.b.e.), ovvero un viaggio al di fuori del corpo. In sintesi è un’esperienza nella quale una persona esce dal suo corpo fisico per sperimentare brevemente la dimensione astrale, quindi andandoci senza l’utilizzo del suo corpo materiale. La teoria dice questo, la pratica, invece, è molto più interessante. 

Bisogna però fare una premessa: il viaggio astrale non è pericoloso, ma le prime esperienze possono sembrare spaventose, per questa ragione tantissime persone non hanno il coraggio di praticare e comprendere l’o.o.b.e. ma si fissano sulla concezione pessimistica del fatto, sia che questo sia effettivamente accaduto o meno. La paura nei confronti del viaggio astrale spinge le persone a tirarsi indietro anziché affrontare l’esperienza e riconoscerla per quello che è: un bellissimo viaggio. Purtroppo chi ha paura non ha il coraggio di ammettere di essere codardo, quindi usa tutte le sue forze per convincere anche gli altri a non scoprire la verità, in quanto verrebbe altrimenti riconosciuto come l’unico ad avere paura del nulla. Il viaggio astrale è paragonabile alla prima volta in cui si entra in acqua: quando eri bambino e non sapevi nuotare, il solo pensiero di andare in acqua ti terrorizzava; poi, quando hai scoperto che la piscina non nasconde mostri cattivi e che per rimanere a galla bisogna rilassarsi – anziché agitarsi e piangere – ti sei reso conto che non c’era nulla da temere. Tutti gli adulti ti dicevano che non dovevi avere paura, eppure tu ne avevi da morire! Tanto da credere di poter affogare e quindi morire davvero, nonostante l’acqua fosse bassa. I tuoi compagni erano più spaventati di te e ti facevano credere che ce ne fosse un reale motivo, raccontandoti storie sui mostri marini che potevi incontrare andando semplicemente in piscina; eppure, quando hai imparato a nuotare, in un batter d’occhio tutte le tue paure sono scomparse come se non le avessi mai avute. Il viaggio astrale è la stessa cosa. Il fatto che le persone parlino dell’evento astrale come un incubo deriva dalla loro incapacità di “nuotare”, perciò provano a spaventare tutti gli altri affinché rimangano al loro pari, incapaci di gestire la situazione. Chi non sa nuotare esprimerà solo la sua paura con tanto di esagerazioni infondate, al contrario di chi ha imparato a rilassarsi dentro l’acqua e a diventare un tutt’uno con essa. Infatti, chi sa nuotare molto bene e decide di spingersi oltre una persona comune, ad esempio diventando subacqueo, va alla scoperta del fondale e racconta quanto sia favoloso poter nuotare accanto ai pesci, guardare più da vicino il mondo marino e via dicendo, mostrandola come un’esperienza bellissima. Chi non sa nuotare non potrà mai comprendere la magnificenza di questo momento e lo screditerà come fosse nulla di importante definendolo banale, soltanto perché questa persona non avrebbe il coraggio di provarlo. In breve questo è il motivo per cui le persone temono tanto l’astrale: perché non lo conoscono e hanno paura di immergersi pensando che, appena metteranno piede dentro la piscina, arriverà lo squalo e glielo mangerà. Ma non sarà così. In piscina non ci sono squali. 

Il viaggio astrale è un’esperienza che può accadere anche spontaneamente, quindi senza che una persona lo abbia deciso; talvolta accade da solo, che lei lo voglia oppure no. Per intenderci, è un po' come la pioggia: puoi anche provare ad evitare di bagnarti, ma prima o poi durante l’arco della tua vita capiterà una volta in cui ti troverai sotto un acquazzone e la pioggia ti bagnerà. È inevitabile. 

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Perciò puoi scegliere di passare la vita a scappare, oppure di riconoscere l’esistenza della pioggia e smettere di temerla. Questo non significa che conoscere il significato della pioggia ti debba poi obbligare a uscire fuori casa appena piove per andare a bagnarti. Oggi imparerai che cos’è il viaggio astrale e questo non ti imporrà di praticarlo, ma perlomeno di comprendere esattamente che cosa succede quando il tuo corpo ti spingerà – o cosa è successo se ti ha già spinto in passato – in un viaggio astrale spontaneo in modo che tu non abbia paura ma che ti possa godere l’esperienza. La pioggia non piace a tutti, però tu puoi sfruttare l’occasione per fare qualcosa di nuovo quando è in atto. Dal viaggio astrale non si sfugge: tutti hanno avuto o avranno almeno un’esperienza di astrale anche solo una volta nella vita e tu puoi scegliere se subirla o se approfittarne per divertirti. Inoltre, proprio perché l’astrale è del tutto naturale, si può scegliere di svolgerlo anche volontariamente e decidere di farlo accadere quando e come si vuole seguendo determinate tecniche. Per imparare a nuotare bisogna allenarsi, a maggior ragione se si vuole diventare subacquei. Oggi ti spiego di cosa si tratta, perché conoscerne il significato non ti obbliga a praticarlo di tua volontà, però sarai perfettamente preparato in caso dovesse accadere spontaneamente. 

Il viaggio astrale è un’esperienza spirituale del tutto naturale, che permette di visitare un luogo reale senza andarci fisicamente, ma non è tutto qui. Le dicerie riguardo l’astrale sono tante, la maggior parte delle quali raccontate da persone che non hanno mai vissuto una reale esperienza di questo tipo. Personalmente ne ho vissute tante e ho imparato molto bene a scegliere quando mi debbano capitare o quando annullarle perché non ritengo sia il momento di svolgerle; perciò posso parlare grazie all’esperienza personale che ho raccolto negli anni e che tutt’oggi continuo ad evolvere su livelli più alti perché ritengo sia una tecnica avvolgente. L’oobe ha una durata molto breve, nonostante sul momento possa sembrare ben più lungo; è un po' come un sogno che potrebbe sembrare essere durato ore, come succede nel caso di una paralisi notturna, che invece non supera pochi minuti di durata. La concezione del tempo cambia perché durante il viaggio astrale si visita uno strato dimensionale differente da quello materiale a cui siamo abituati: anche se potremmo visitare la stessa città in cui viviamo, la staremmo percorrendo da uno strato dimensionale differente, infatti potremmo non renderci conto del tempo che scorre o della fatica, dato che il corpo fisico è rimasto comodamente sdraiato nel letto e non si sta stancando. Il viaggio astrale è un evento molto interessante perché ti permette di mandare una sonda della tua energia a perlustrare un luogo conosciuto o sconosciuto, di questa dimensione o di altre dimensioni lontane. È molto più semplice svolgere un oobe mentre il corpo si addormenta, piuttosto che quando esso è in movimento per compiere le attività quotidiane. Ciononostante occorre riconoscere un vero viaggio astrale da un sogno, perché l’esperienza astrale è reale e identificabile da moltissimi elementi. Durante il viaggio astrale il corpo sta dormendo ma la mente è molto sveglia, infatti sta compiendo un’attività senza l’utilizzo del suo mezzo fisico. L’oobe non significa solo uscire dal corpo, visitare la propria casa senza muoversi fisicamente e poi ritornare dentro come se nulla fosse; l’astrale è molto più affascinante e piacevole di quanto sembri a prima vista. Descrivere la dimensione astrale a chi non la conosce richiede pazienza, perché sarebbe come spiegare ad un cieco come sono fatti i colori. Ci riusciresti? 

Potresti di sicuro raccontargli quanto siano belli e utili, perché nella vita di tutti i giorni utilizziamo i diversi colori per svolgere delle attività anche sociali; per esempio grazie ai colori del semaforo sappiamo rispettare i tempi degli altri durante la guida, possiamo rappresentare una storia disegnata in un quadro attraverso l’utilizzo di specifiche tempere, e via dicendo. Si può fare a meno dei colori? Certo, si possono sostituire i colori con dei simboli o con delle parole, ma la vita non sarebbe la stessa. I colori ci danno emozioni, bellezza, ci danno vita. 

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Possiamo fare a meno dell’astrale e sostituirlo con i nostri impegni quotidiani, però stiamo rinunciando ad una grande parte di felicità e di emozioni che solo essa, come i colori, può offrirci. Nascere ciechi è una disgrazia ma decidere di diventarlo con le proprie mani è una scelta terrificante. Perciò descrivere in due parole tutto ciò che puoi fare nel mondo astrale è decisamente impossibile, ma come dice il termine stesso è un viaggio senza l’utilizzo del corpo fisico. 

Durante l’esperienza in astrale una parte di te visiterà un luogo – che ricorderai al risveglio – mentre il corpo fisico rimarrà comodo sul letto, nella stessa posizione, senza che rischi di muoversi o di farsi male in qualche modo. Il corpo starà benissimo, non correrà rischio in alcun modo, perché il suo stato sarà esattamente come quando stai sognando; se nel sogno corri, mangi o anneghi in un fiume, non c’è rischio che il tuo corpo fisico si stanchi, ingrassi o perda acqua. Il corpo starà benissimo. La differenza fra un sogno e un viaggio astrale sta nella veridicità dell’esperienza. Infatti se in un sogno rompi un oggetto, nella realtà esso non si rompe davvero; se durante il viaggio astrale fai cadere un oggetto appositamente per romperlo, quando ti sveglierai dal sonno troverai effettivamente l’oggetto rotto. Se quando ti svegli dal viaggio astrale l’oggetto non risulta rotto, ecco la risposta: non era un oobe ma soltanto un sogno! Detta così sembra semplice, invece moltissime persone raccontano i propri sogni come fossero reali viaggi astrali e questo accade perché in giro si può trovare tantissima disinformazione anche voluta. La ragione in primo luogo deriva dalla poca esperienza, per cui le persone parlano di un argomento senza realmente sapere di cosa si tratta; peggio ancora, le persone non vogliono sapere di cosa si tratta, vogliono parlare e basta, senza interessarsi a scoprire quale sia la verità effettiva perché questo richiede tempo e fatica. Le persone non hanno tempo per scoprire la verità, hanno solo tanto tempo per guardarsi tante serie TV. 

Il viaggio astrale è pericoloso quanto un sogno, ovvero la mattina ti sveglierai e ricomincerai le attività quotidiane senza che ti sia accaduto nulla di strano. Perciò non devi temere nulla. Però il viaggio astrale non è un sogno, è un’esperienza reale e per questa ragione viverla per le prime volte può far provare una certa sensazione di chiusura verso ciò che non si conosce. Infatti durante l’oobe si provano sensazioni reali, potremmo dire fisiche – sebbene il corpo non le subisca – e le azioni compiute durante esso accadono veramente. Il primo passo per riconoscere un’esperienza reale da un sogno è quello di sperimentare con gli oggetti. Se durante un sogno guardi l’orologio e poi lo riguardi un attimo dopo, noterai che l’orario cambierà immediatamente e i numeretti dell’orologio saranno molto difficili da leggere; durante l’oobe potrai leggere i numeri reali e quindi essi non cambieranno, in quanto sarà davvero quell’orario. Un altro esempio può essere quello di prendere un libro e leggere una pagina a caso: tutti dicono che se si tratta di un sogno non riuscirai a leggere le righe perché le parole cambieranno velocemente, mentre se si tratta di un viaggio astrale, riuscirai a leggere bene ogni riga; eppure devo correggere quest’affermazione, in quanto se ti trovassi in viaggio astrale, dovresti prima di tutto prendere il libro dalla libreria (quindi praticare una forte telecinesi), aprirlo e sfogliarlo (quindi continuare con la telecinesi), leggere attentamente le parole – che devono risultare coerenti con la realtà – e rimettere il libro in un luogo differente dalla libreria per dimostrare a te stesso, dopo il risveglio dal sonno, di aver mosso realmente quel libro. È qui che le persone si fregano: preferiscono illudersi di aver vissuto un vero oobe anziché riconoscere la verità dal sogno. Prendere un libro in mano e leggerlo, senza l’utilizzo del corpo fisico, richiede una certa forza psichica non facile da ottenere, chiamata in questo caso Telecinesi. La telecinesi è la capacità di muovere un oggetto con la mente senza doverlo toccare con il corpo. A questo punto si potrebbe credere che sia impossibile, ma in realtà è proprio quello che fanno le entità. Infatti, quando un’entità sposta un oggetto, sta utilizzando la forza dell’energia unita all’intento mentale; in altre parole usa la telecinesi. 

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Quando si parla di un’entità, però, utilizziamo perlopiù il termine “poltergeist”, che indica l’entità capace di muovere fisicamente un oggetto, pur non possedendo mani fisiche per farlo. Comprendi quindi che non è così semplice, perché richiede tanta forza mentale e molta energia; però è del tutto possibile, in quanto accade spessissimo che un’entità faccia cadere o muovere qualcosa. Infatti alcune entità riescono a muovere oggetti o a compiere azioni in questa dimensione materiale nonostante non abbiano un corpo fisico, proprio grazie all’elevata capacità psichica; la stessa regola vige in noi: quanto più sono forti le nostre capacità psichiche, tanto più riusciamo a fare effetto nella dimensione fisica, anche quando ci troviamo senza il mezzo materiale che è il nostro corpo umano. Non voglio confonderti con troppe informazioni alla volta, ma farti comprendere come e perché funziona. 

Il motivo per il quale le persone raccontano tante fantasie spacciandole per viaggi astrali è che preferiscono vantarsi di un evento non accaduto, piuttosto che riconoscere i propri sbagli e apprendere che, per svolgere un buon viaggio astrale, bisogna darsi da fare. Uscire in astrale è un evento che può capitare spontaneamente, ma sapersi muovere perfettamente e riuscire a fare effetto nella dimensione materiale è tutta un’altra cosa. Spingere un oggetto con tutte le forze per farlo cadere a terra è ben diverso da prendere un libro, tenerlo a mezz’aria, aprirlo, leggerlo comodamente sfogliando le sue pagine e poi risistemarlo in libreria assicurandosi che sia ordinato e nella posizione corretta. Infatti, in una casa infestata da entità, è molto più probabile vedere oggetti che cadono a terra, porte che si aprono, quadri che cadono, piuttosto che vedere un libro che rimane a mezz’aria per diversi minuti e che viene sfogliato con tranquillità. Far cadere un oggetto richiede molta meno fatica e permette di dare una prova della propria presenza, sebbene anche questo gesto non sia affatto semplice. Ecco perché un modo veloce per riconoscere se sei in oobe o in sogno è quello di prendere un libro e sfogliarlo: se riesci con tanta semplicità è più probabile che sia un sogno, quindi ti conviene farlo cadere a terra perché al risveglio tu possa comprendere se si trattasse di un sogno o della realtà. Se non riesci a far cadere il libro a terra perché troppo pesante per te – cosa molto probabile – prova a guardare l’ora dal telefono, prova a chiamare tua madre o andare da lei a parlarle: se il telefono si accende è possibile che anche in questo caso si tratti di un sogno, in quanto premere il pulsante può non essere così semplice come farlo usando le mani fisiche; se vai da tua madre, le parli e lei ti risponde è anch’esso un sogno. Infatti, appena ti svegli puoi andare da tua madre e chiederle se avete parlato: ovviamente ti dirà di no. Questo perché lo hai sognato. Durante il viaggio astrale le altre persone – non psichiche – non riescono a vederti e tantomeno a parlare con te, quindi puoi agire indisturbato senza che gli altri sappiano cosa stai facendo. Se però durante questa esperienza ti capita di chiacchierare con qualcuno e, una volta sveglio, chiedi di ripetere ciò che vi siete detti e l’altra persona nega tutto, devi accettare che si sia trattato solamente di un sogno, anziché insistere con la convinzione che sia successo davvero. Spesso la voglia di fare un viaggio astrale ci spinge a sognarlo in modo anche molto realistico, eppure rimane pur sempre un sogno. Nonostante la tua voglia di raccontare quest’esperienza, metti da parte l’ego e impara a riconoscere quando accade un vero oobe da quando è avvenuto solamente un sogno. Il viaggio astrale è un’esperienza reale, quindi non confonderla con la fantasia della notte. 

Durante il viaggio astrale si possono fare diverse esperienze interessanti, per esempio si può visitare la casa di un amico, quella dei parenti, anche la casa di un conoscente dal quale non siamo mai stati invitati ad entrare; eppure in astrale puoi farlo, perché non hai bisogno che lui ti apra la porta. Potresti domandarti se questo sia giusto oppure no, ma sappi che gli altri non si fermano a domandarselo in quanto, comunque, tu non li vedresti e loro potrebbero fare quello che vogliono. In astrale funziona così. Purtroppo la maggior parte delle persone appoggia il piede in acqua e racconta di aver visto o di aver vissuto un combattimento con uno squalo, perché consapevole che gli altri non potrebbero negarlo, non avendo abbastanza esperienza per avere voce in capitolo. 

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Di conseguenza, chi per primo parla può essere creduto sulla parola, e non solo, può essere preso d’esempio per i racconti successivi. Tantissime persone che parlano di viaggi astrali commettono errori gravissimi, in quanto non ne hanno mai compiuto uno, lo hanno solo subìto. Tante altre persone, inoltre, non hanno nemmeno la più pallida idea di cosa si tratti, perciò credono che equivalga a fare un sogno. Subire un oobe e praticarlo sono due esperienze completamente diverse. Chi dice di fare oobe tutti i giorni quasi certamente se li sta sognando. 

Come già detto, gli oobe possono accadere spontaneamente, ovvero senza che tu lo abbia deciso e, in questo caso, significa che lo subiresti. Invece, se tu sai come si pratica, quindi lo sai svolgere o lo sai fermare quando ritieni che sia più opportuno, allora l’esperienza ha un gusto completamente diverso. In un certo senso è come quando fai un sogno: quando la fantasia prende il sopravvento, può accadere l’incubo perché subisci le tue stesse creazioni fantasiose che hai ideato in sogno; quando invece prendi dimestichezza del sogno e lo rendi lucido, puoi controllare gli avvenimenti al suo interno e renderlo molto più divertente ed entusiasmante. Il viaggio astrale non è nulla di pericoloso, però è un’esperienza nuova e che non accade spesso, quindi la volta che si presenta può far provare paura, specie su chi non sa che si tratta di un’esperienza che accade a tutti. Quando avviene un oobe e la persona non sa di cosa si tratta, finisce per spaventarsi e quindi “subire” l’esperienza, in quanto non sa controllarla. Ben diverso è farsi trovare preparati e sapere come affrontarlo, riconoscendo nell’oobe un’esperienza normale, serena, senza nessun motivo di avere paura. Ci sono delle informazioni basilari che devi apprendere per superare la paura del viaggio astrale riconoscendo che non ci sia ragione di temerlo. In primo luogo è l’esperienza in sé. 

Durante un viaggio astrale, o meglio, nel momento in cui stai uscendo dal corpo, verrai bloccato dalla prima sensazione che riguarda la paura di morire. Puoi stare sereno perché questo non accadrà. Le persone hanno paura di morire perché percepiscono che qualcosa sta uscendo dal corpo e, ingenuamente, pensano che si tratti dell’anima. A dare man forte a questa idea sbagliata sono le persone che non hanno praticato gli oobe ma li hanno subiti, raccontando una versione del tutto diversa dalla realtà e lasciandosi influenzare dalle loro paure che hanno condizionato la visione realistica. Per questo motivo si legge ovunque che l’anima esce dal corpo e che quest’ultimo rimane vuoto sino al rientro dell’anima alla conclusione del viaggio. L’idea che l’anima abbandoni il corpo è sbagliata e tra l’altro anche poco credibile, poiché è possibile svolgere il viaggio astrale e, contemporaneamente, riuscire ad aprire gli occhi fisici; quindi si può vivere l’esperienza esterna al corpo e allo stesso tempo guardare con gli occhi fisici, dal momento che l’anima si trova dentro di esso. Se l’anima uscisse fuori dal corpo non sarebbe possibile aprire gli occhi del corpo fisico e guardare con quelli, ma si dovrebbe aspettare di rientrare nel corpo per riuscirci. Invece, con il giusto allenamento – o qualche volta per pura fortuna – puoi riuscire a vivere l’oobe e nel frattempo aprire gli occhi fisici e riconoscere di essere dentro il corpo. L’anima quindi non esce dal corpo ma rimane al suo interno per tutta la durata della tua vita. Quindi cosa esce dal corpo durante il viaggio astrale? Una piccolissima sonda energetica di cui sei cosciente e che si comporterà come fosse altri tuoi occhi. Durante il viaggio astrale, infatti, quello che esce è una piccolissima sonda di energia, ovvero una piccola parte della tua energia intelligente, che esce dal corpo e si dirige verso l’esterno per permetterti di visionare la tua casa, una città, l’altra parte del mondo, senza che tu ci debba andare fisicamente. Durante il viaggio astrale stai inviando una videocamera che comunica direttamente con te, che registra quello che vede e ti permette di guardare il luogo circostante così bene e ad alta definizione che ti sembrerà di essere lì. Immagina di utilizzare un Drone con gli occhiali VR (Virtual Reality - Realtà Virtuale): questo è un esempio di esperienza di viaggio astrale. 

Seppure il drone possa sembrare una tecnologia fantastica, non potrà mai competere con il vero viaggio astrale. 

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Ma è davvero l’esempio perfetto in quanto anch’esso ti permette di vedere un luogo senza che tu ci vada fisicamente. Quindi durante il viaggio astrale l’anima non esce, dato che il corpo non glielo permetterebbe. Sebbene si parli della pre-morte come di un avvenimento tanto semplice, ti garantisco che morire non è così facile giacché, per fortuna, il corpo possiede molte difese naturali. Se una persona dovesse subire un incidente in macchina, rischierebbe certamente di morire, ma se essa è comodamente distesa nel suo letto, pronta per dormire, non rischia di morire solamente per un’esperienza – naturale – che avviene in astrale. Non c’è alcuna motivazione di temere questo. È più probabile morire davanti alla TV per aver guardato troppe serie e aver spento il proprio cervello. Dato che l’anima non esce dal corpo, non si deve temere che quest’ultimo venga abbandonato e che per un lasso di tempo rimanga vuoto, dato che rimarrà nelle stesse condizioni in cui si trova ogni notte mentre dormiamo e facciamo sogni. Niente di diverso. Durante il viaggio astrale, la nostra coscienza invia una piccola sonda fuori dal corpo che ci permette di visitare un luogo e di sentirci come se fossimo davvero lì, nonostante noi, in quanto anima, ci troviamo ancora dentro il corpo. La sonda è come un piccolo drone: non appena avrà concluso il suo compito o, per meglio dire, il suo viaggio, rientrerà in base – dentro il corpo – senza nessun problema. L’anima non esce dal corpo e non uscirà sinché non sarà arrivata la nostra ora, per la vecchiaia o per gravi malattie, quindi non c’entra nulla con il viaggio astrale. Poiché l’anima non esce dal corpo, non esiste nemmeno il problema del rientro: l’anima è infatti sempre stata dentro al corpo. 

Ciò che spaventa le persone che subiscono l’esperienza astrale anziché viverla coscientemente, è che si ritrovano proiettate fuori dal corpo senza sapere di cosa si tratta e ciò, a prima vista, può sembrare davvero spaventoso. Questo è comprensibile, perché durante il viaggio astrale senti che qualcosa sta uscendo dal corpo; poi, senza sapere per quale motivo e in che modo, ti ritrovi sopra o accanto al tuo corpo fisico e lo osservi mentre dorme, riconoscendoti al suo esterno, fuori da esso. Tutto ciò ti farà pensare – se non hai la minima concezione di energia – che tu sia realmente fuori dal corpo e che quindi tu sia morto o stia morendo. Per fortuna la morte non è così semplice, altrimenti la popolazione umana si sarebbe completamente estinta già migliaia di anni fa, e tutto per un semplice oobe. Che tristezza. Quindi durante il viaggio astrale una tua piccola sonda energetica uscirà dal corpo mentre la tua anima rimarrà dentro. Infatti la sonda ti permetterà di visitare il luogo facendotelo vedere proprio come se tu fossi lì, ma se per caso il tuo corpo fisico dovesse svegliarsi durante l’oobe per una qualunque ragione (per esempio perché ti suona la sveglia!), aprirai gli occhi e ti renderai conto che tu sei dentro il corpo. Cosa accade alla sonda? Rientrerà nel corpo alla velocità della luce, venendo risucchiata dalla tua coscienza che si deve preparare per il risveglio. Anche se credi che ci debba mettere ore, in realtà ciò avviene in una frazione di secondo, ma richiederà comunque il suo tempo a prescindere da quanto sia breve. Le persone inesperte si lamentano di aver trovato difficoltà a rientrare nel corpo, eppure, guarda caso, tutte loro possono raccontare l’esperienza vissuta. Purtroppo bisogna sempre prestare attenzione a come ci vengono raccontati i fatti, perché talvolta la paura fa vedere i dettagli esagerandoli un po'. Talvolta anche troppo! 

Durante l’oobe, il corpo fisico ha bisogno di una preparazione per far uscire la sonda, quindi questo può durare anche diversi istanti (considerando che il tempo in astrale è molto diverso da quello che scorre nella dimensione fisica) e, così come ha bisogno di tempo per uscire, allo stesso modo ha bisogno anche di prepararsi per farla rientrare. Credere che si possa rimanere bloccati al di fuori del corpo ha dell’assurdo, perché non appena la tua sveglia suonerà o il sole del mattino sfiorerà i tuoi occhi, ti sveglierai esattamente come fai ogni mattina mentre stavi facendo un sogno. Alcuni sogni sembrano lunghissimi e interminabili, però sei sicuro che ogni mattina ti sveglierai e che quelli avranno fine. Se poi hai un sonno leggero e ti svegli per qualunque cosa, questo accadrà anche durante il viaggio astrale. 

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Anzi: quando comprendi il valore del viaggio astrale, il tuo peggior incubo sarà quello di risvegliarti troppo presto, perché rovinerà la tua esperienza e ti ributterà subito dentro il corpo, mentre tu volevi stare fuori! Dato che l’anima sarà sempre dentro il corpo, se tua madre dovesse bussarti alla porta, se il cane dovesse abbaiare, o se per qualunque altra ragione il tuo corpo dovesse svegliarsi dal sonno, l’esperienza in astrale si concluderà in un millesimo di secondo. Il fatto che durante l’oobe alcune persone possano sentire un po' di resistenza nel rientrare nel corpo deriva dalla necessità del corpo stesso di far rientrare l’energia. La sonda energetica è una parte di energia che esce in esplorazione e poi rientra, quindi si sposta dall’interno del corpo per viaggiare su altri stadi dimensionali. Spostare energia non è facile, ecco perché non è semplice compiere un viaggio astrale volontariamente ma c’è, invece, bisogno di allenamento. L’oobe però può accadere anche spontaneamente, quindi senza bisogno di allenamento; ogni tanto durante la propria vita succede questo genere di esperienza. Ad alcune persone succede una sola volta, ad altre può succedere molto più spesso, senza saper decidere quando, come e quanto tempo farli durare. Il brutto del viaggio spontaneo è che tu non puoi scegliere di farlo, ma devi aspettare sino a quando accadrà da solo e, se ti interessa saperlo, potresti aspettare anche anni e anni, addirittura decenni prima che ti ricapiti. Quando scopri l’incredibile meraviglia del mondo astrale, riconosci che aspettare un oobe spontaneo è angosciante, perché non sai mai se ti ricapiterà, quindi ti verrà voglia di imparare ad indurlo, così da praticare i viaggi astrali quando vuoi tu, tutte le volte che vuoi. Allenandoti a praticarli, imparerai anche a fermare o annullare un oobe spontaneo che, in quel momento, non vuoi che accada. Se non hai la minima dimestichezza, invece, subirai l’oobe spontaneo e non sarai tu a decidere quando e come finirlo ma dovrai aspettare i suoi tempi, quindi dovrai subire l’esperienza. Sebbene non sia niente di pericoloso, potrebbe comunque farti paura perché si tratta di un lasso di tempo in cui accadono cose delle quali tu non hai il minimo controllo. Come l’uscita dal corpo richiede un passaggio di energia che si può sentire molto bene, anche il rientro ha bisogno della sua preparazione, dato che l’energia si deve riadattare al corpo e vuole rientrare senza “spaventarlo”. Il corpo è molto sensibile ed entra in stato di difesa non appena percepisce qualche movimento strano, motivo per cui l’energia in rientro vuole farsi assorbire dal corpo delicatamente, anziché fiondarsi dentro di lui e rischiare di spaventarlo. In ogni caso non succederebbe nulla di pericoloso, però è preferibile rientrare con delicatezza, altrimenti potresti svegliarti dal sonno con un sobbalzo: nessun danno fisico, ma lo spavento momentaneo è garantito! 

Il lato che non piace riguardo gli oobe spontanei – cioè quelli che accadono senza che tu abbia allenato le tecniche per padroneggiarli – è che tu non riesci ad averne il controllo, quindi, se ad esempio volessi fare un giro per la città, potresti non riuscire, rimanendo invece fermo dentro casa a girare da una camera all’altra. Questo è sconfortante. Per ottenere una grande esperienza che ti soddisfi appieno c’è bisogno di allenamento. Perciò se lasci che sia la fortuna a decidere, alcune volte potresti fare un oobe e riuscire a viaggiare in una città lontana e goderti l’esperienza, altre volte rimarrai fermo dentro la tua camera e non riuscirai nemmeno ad oltrepassare un muro; tutto questo considerando che potresti avere un oobe anche ogni 10 anni, quindi non avrai tanto tempo di goderti l’esperienza. La paura potrebbe farti pensare che sia meglio così, che tu non voglia avere niente a che fare con gli oobe, che sia qualcosa che non ti interessa, ma sono qui per dire le cose come stanno: i viaggi astrali succedono e, che tu lo voglia o no, anche a te possono accadere, ma non hai alcun motivo di temerli, in quanto dureranno un brevissimo lasso di tempo durante il quale non ti accadrà nulla di male. Sarai tu a dover decidere se passare il tempo ad agitarti o se lasciarti andare, rilassarti e galleggiare. Stai sereno, perché il vero viaggio astrale è molto più bello e tranquillo di quanto gli ignoranti vogliano farti credere. Dato che l’anima non esce dal corpo, non c’è alcun modo che – come avviene nei film horror – il corpo venga preso di mira da entità o simili che proveranno a rubartelo, o fandonie simili. Se così fosse dovrebbero riuscire a rubartelo ogni volta che entri in un sogno, quindi ogni notte. 

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Per la stessa ragione, è assurdo credere che l’anima esca dal corpo e che sia connesso ad esso tramite un cordone d’argento (da alcuni addirittura viene detto dorato) a cui bisogna pure prestare attenzione, perché se ti allontani troppo dal corpo rischi di spezzarlo. In tutti questi anni in cui ho praticato viaggi astrali non ho mai, e dico mai, visto in me e in nessun altro il fantasioso cordone dorato. Inoltre, pur essendomi allontanata molto dal corpo fisico, non mi sono mai perduta o incastrata in altre dimensioni dalle quali non sono più tornata. Si può visitare un luogo sconosciuto e parecchio lontano, ma non ci si può perdere né tantomeno incastrarsi e rischiare di non tornare, per il semplice motivo che non te ne sei mai andato! L’anima non è mai uscita dal corpo! Ciò che esce è una piccola sonda che per il momento ti fungerà da altri occhi, quindi vedrai il luogo circostante come se lo stessi visitando in prima persona fisicamente, eppure tu sarai comodo nel tuo letto – dentro al tuo corpo – e la telecamera energetica (ovvero la tua sonda) guarderà e riporterà direttamente i dati nella tua mente, nell’immediato. Funziona proprio come una telecamera in diretta o online. 

Durante il viaggio astrale non si rischia nulla, perché si tratta di un’esperienza completamente naturale, ma è normale provare paura le prime volte in cui succede l’oobe perché si tratta di un evento al quale non siamo abituati e di cui non siamo nemmeno stati avvertiti: le persone intorno a noi non hanno ancora avuto esperienze di oobe o, proprio come te, non se le ricordano, oppure fingono di essersele immaginate per non ammettere che queste esperienze esistono realmente. Il fatto che altre persone raccontino tutt’altro, descrivendolo come un momento pericoloso, accade semplicemente perché loro non hanno mai svolto un’esperienza di viaggio astrale, però tale è la voglia di raccontarsi agli altri che non si rendono conto di quello che stanno dicendo. Pensare che le persone non credano all’esistenza dei fantasmi, ma che nel momento in cui avviene il viaggio astrale si convincano di poter addirittura essere posseduti da essi e di perdere per sempre il proprio corpo è assolutamente un controsenso. Purtroppo sono consapevole che non sia facile comprendere il viaggio astrale e smettere di temerlo dopo che tante persone – del tutto ignoranti a riguardo – diffondono notizie negative, o dopo che altre persone lo facciano volutamente, proprio per confondere e spaventare gli altri, così da garantire che nessuno provi a praticare per vivere l'esperienza. Cosa c’è da scoprire dell’astrale? Cosa c’è di così importante da nascondere? In pratica tutto: se tu avessi un’alta dimestichezza del viaggio astrale potresti andare ovunque, davvero ovunque, potendo osservare da vicino cosa accade senza mai avere limiti fisici. Con il corpo umano non puoi oltrepassare i muri e nemmeno una semplicissima porta, perché chiunque potrebbe impedirti di entrare nella sua proprietà e bloccarti fuori. Se tu potessi viaggiare con l’energia, quindi senza farti vedere e scoprire dagli altri, potresti entrare e visitare qualunque luogo tu voglia; anche i più segreti e nascosti. Nessuno potrebbe impedirtelo. Ecco perché ci tengono tanto ad allontanarti dall’evolvere questa capacità toccando il tipico, eppure più funzionale, tasto che colpisce tutti: la paura. Così si garantiscono che gran parte della popolazione non andrà a scoprire cosa si nasconde dietro quelle mura. 

Ci sono tantissime altre cose che vorrei dirti riguardo al viaggio astrale, ma forse per il momento preferisci assimilare le informazioni date sinora e hai bisogno del tuo tempo per comprenderle. Se ti sentirai pronto ad andare oltre, potrai leggere il continuo nella seconda parte dei Viaggi Astrali. Ciò che conta, per il momento, è che tu abbia compreso che non c’è nulla da temere. Sarò felice di rivelarti tanto altro nel prossimo articolo, insegnandoti a praticare la tecnica per compiere un viaggio astrale volontario e controllarlo, o come bloccare un viaggio astrale spontaneo quando non vuoi che questo avvenga senza la tua decisione. 

Fine pagina 8 su 8. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta.

1749 commenti
  • alita - 11:05 01/12/24

    Io credo di aver fatto una volta un viaggio astrale perché era diverso da un sogno , ero bambina ma me lo ricordo bene: volavo sulla mia città. È stato bello

  • fabio-z - 18:02 30/11/24

    All'età di 16 anni, a causa di una grave malattia, sono andato in arresto cardiaco. Per sfuggure a quella malattia non so come mi è venuto in mente di fare meditazione. Di rilassarmi e di concentrarmi per tentare di guarire. E così un giorno in ospedale pensavo di sognare di vagare per l'ospedale e di vedere il mio corpo che dormiva nel letto. Mi sentivo lucido eppure mi sembrava di sognare. Però in quei sogni vedevo cose e luoghi che non avevo mai visto. Sono andato a verificare cose e luoghi che avevo visto in sogno e tutto combaciava. Ci ho messo anni per capire che non era un sogno. E che quando mi succedeva mi sentivo leggero. Immaginate di sognare quando avete mangiato qualcosa di pesante, i vostri sogni saranno pesanti o incubi e anche i vostri pensieri. Ora sognate di volare. Di sentirvi leggeri. I vostri pensieri saranno di conseguenza. Ecco durante quei sogni era come se i pensieri fossero talmente leggeri da non avere massa. Mi rendevo conto di essere talmente leggero tanto da cambiare modo di pensare. Come se il mio pensiero non fosse più legato alla massa corporea. Non aveveo paura, per me era solo un gioco. un bellissimo gioco. E così andavo a vedere quello che volevo. Finchè morì mio padre. Avevamo un legame fortissimo. Lo sognavo spesso. Finchè cominciai a sognare, ma con quella sensazione che provavo quando viaggiavo in astrale. Sognavo di incontrare mio padre e mi diceva di seguirlo a prendere un amico insieme ad altri che non conoscevo. Incontrato il suo amico ci dirigevamo in un tunnel bianco molto luminoso per poi ritrovarci tutti insieme sulle rive di un lago con alberi che sembravano salici con i rami che sfioravano le acque del lago, prati fiori colline e in lontananza sembrava ci fossero delle montagne. Un posto bellissimo e tranquillo. Ad un certo punto mio padre mi diceva che era ora che io tornassi. Riattraversavo il tunnel di luce e mi risvegliavo di soprassalto (diciamo così anche se mi sembrava che fosse scoppiata una bomba in camera) nel mio letto. Ho fatto lo stesso "sogno" diverse volte, ma ogni volta si andava a prendere un amico diverso di mio padre. Il problema è che quella persona che andavo ad accompagnare al lago moriva la notte in cui facevo il sogno. L'ultima volta è stata il 15 luglio 2015 e da allora ho molta paura ad andare in astrale, non ci sono più riuscito.

  • Giusy - 15:51 29/11/24

    Credo di avere fatto una volta un viaggio astrale, subìto ovviamente, e ricordo solo di aver visto una scena di me su divano, dove effettivamente mi ero addormentata e due due ragazze in casa mia di cui una triste che se ne va, evitandomi. Ora, non so se puo' paragonarsi a un viaggio astrale o a un semplice sogno dovuto a un film che guardai proprio sui viaggi astrali. Una volta, invece, ricordo di aver oltrepassato un aereo in volo. Fu una sensazione strana....ma anche qui non so se puo' essere paragonato a un oobe. Ne ho tanta paura ma anche tanta curiosità. Non so se li pratichero' anche avendo una guida, ma averne almeno la conoscenza, mi sembra doveroso. Grazie sempre.

  • federika111 - 18:11 28/11/24

    Wow.non vedo l'ora che mi venga spiegato come gestire i viaggi astrali ho sempre voluto farli ma non avevo una guida. Se potreste darmi queste nozioni Ve ne sarò infinitamente grata

  • lorella29 - 22:55 26/11/24

    Questa lezione è davvero illuminante! Le spiegazioni sono molto chiare e rassicuranti per tutte le persone che hanno dubbi e paure ed ora capisco pure che hanno sempre fatto di tutto, attraverso la paura, per impedire che le persone scoprissero questa grandissima opportunità! Voglio proprio imparare a praticare questa tecnica!

  • raffffa - 14:23 24/11/24

    molto interessante quest'articolo...ero convinto che l'anima nei viaggi astrali uscisse completamente dal corpo e che rimanesse legata al corpo da un filo energetico grigio o dorato...mentre in verità l'anima rimane nel corpo fisico. quindi la mia esperienza nel mondo astrale è del tipo spontanea, forse causata da un entità. fino ad ora ho riconosciuto due esperienze astrali di tipo spontaneo...per me sono state delle esperienze positive!

  • gloria✨ - 16:56 22/11/24

    Sapevo davvero molto poco su questo argomento, anch'io pensavo che in questi passaggi l'anima uscisse dal corpo, effettivamente ragionandoci non è possibile altrimenti sopraggiungerebbe la morte. Argomento molto interessante. Ho avuto una esperienza di pre morte , non credo sia la stessa cosa. Quello che ho vissuto era così reale che lo ricordo come fosse successo ieri

  • Amy291 - 16:44 21/11/24

    Leggendo l’articolo mi rendo conto che avevo informazioni sbagliate sui viaggi astrali, forse si riferivano ai sogni lucidi parlandone invece come di viaggi astrali, ma va beh. Quantomeno non ho letto castronerie che ti mettono paura quindi sono tranquilla e anzi, dopo questa prima introduzione all’argomento mi farebbe piacere provare anche questa esperienza, da quanto ho letto non credo di aver mai fatto un viaggio astrale. Dev’essere stupendo imparare a poter visitare tutti i posti che si vuole!

  • nikolay - 10:00 21/11/24

    Questo articolo mi ha aperto un mondo, ne avevo sentito parlare, ma in termini alquanto spaventosi e non ritenevo che fosse qualcosa che volessi sperimentare. Grazie alle parole di Angel adesso ho una visione completamente diversa. Mi incuriosisce l'affermazione secondo la quale l'oobe accade almeno una volta nella vita ,,, non è scontato che l'inesperto sia in grado di distinguerlo dal sogno, quindi mi potrebbe anche essere già successo? E' possibile. sono ansoiso di saperne di più.

  • cl@ - 23:20 19/11/24

    Forse il fatto di aver affrontato questo argomento qui e mai prima d’ora, mi da la possibilità di non averne affatto paura, anzi mi affascina. Sapere che allenandomi potrò acquisire questa capacità mi stimola molto. Grazie Angel

  • aton25 - 17:36 18/11/24

    Una persona a me vicina ha saltuariamente delle OBE spontanee, al punto che mi sono incuriosito ed ho perciò letto alcuni trattati sui viaggi astrali, cercando il modo di indurli, senza mai avere avuto successo. Poter apprenderne la tecnica sarà un'esperienza favolosa....

  • folletto369 - 22:32 17/11/24

    È da tempo che sento parlare dei viaggi astrali sebbene non sia ancora riuscito a farne uno volontariamente. Questo è l'articolo più dettagliato che ho letto su questa interessante pratica che voglio imparare a padroneggiare perché so che offre moltissime potenzialità e fare tante esperienze.

  • emylu76 - 09:35 12/11/24

    Secondo me ho fatto in passato viaggi astrali. Io sono razionale, ragiono su tutto quanto vedo e percepisco ricordo che ho già provato la sensazione di uscire dal corpo e farmi un giro per la stanza. Il guaio è che non ero consapevole e quindi mi sono agitata. Ora sono stanca del mio matrix e se posso migliorarlo in qualche modo, mi impegnerò a farlo.

  • nesrine - 12:02 10/11/24

    Sono venuta a conoscenza dei viaggi astrali da una cara amica. L'argomento mi aveva incuriosita ma l'avevo accantonato. Mi sono imbattuta in un'altro libro che parlava anch'esso dei viaggi astrali ma ai tempi non avevo la consapevolezza che ho oggi. Detto. Ciò mi piacerebbe veramente molto imparare la tecnica

  • corrado60 - 17:02 09/11/24

    Ho sempre desiderato fare un viaggio astrale. E adesso comprendo che ci vuole energia e saperla muovere. Per adesso cerchiamo energia con la meditazione, quando avremo imparato e ne avremo un po' più di quella minima, potremo permetterci un giretto.