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Come funziona la Reincarnazione (1 parte)

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Prima di tutto c’è da sapere che non siamo il corpo fisico, ma siamo la Coscienza che vive all’interno del nostro corpo. Ormai sono tanti anni che ci guardiamo allo specchio e ci riconosciamo con quella faccia, con quel corpo e con quel carattere che ci ritroviamo; ma la verità è che noi siamo ciò che è dentro tutto questo: siamo la Coscienza. Quando il nostro corpo cede ed arriva la sua ora, noi dobbiamo lasciare che lui finisca la sua vita senza però concludere la nostra, perché il corpo è solo un macchinario che usiamo sino a quando non smette di funzionare, e a quel punto prendiamo un nuovo modello e ci reincarniamo in esso. A volte ci allontaniamo di poco dal luogo in cui abbiamo vissuto per tutta la vita, perciò passiamo da un corpo deceduto ad un altro che sta appena nascendo e che si trova nelle immediate vicinanze, per esempio nella stessa città o nella stessa regione. Altre volte invece ci allontaniamo tanto, anche da tutt’altra parte del mondo, per trovare quel corpo che abbiamo sempre desiderato o quel genere di vita e di cultura che vorremmo tanto scoprire e imparare a conoscere dall’interno. La meraviglia della reincarnazione è che può offrirti le esperienze più vaste. Puoi nascere nel corpo di un francese e, a tempo debito, reincarnarti nel corpo di un cinese. Potresti pensare che tutto ciò non abbia senso, che ti basterebbe studiare la Cina e la sua lingua in una sola vita e che non ci sarebbe bisogno di morire e poi rinascere nel corpo di un cinese, per conoscere appieno la loro cultura. Invece la Cina, come tutti gli altri luoghi del mondo, non può essere compresa solamente studiandola dall’esterno, ma si può comprendere solo se vissuta dall’interno. Potresti decidere oggi di trasferirti in Cina e vivere lì per tutta la vita, ma i cinesi non ti sveleranno mai la loro cultura e i loro segreti nella complessa totalità, perché ci sono conoscenze che vogliono tramandare solo ad altri cinesi. Quindi potresti studiare la Cina fino in fondo per quanto ti è possibile, ma non la capiresti mai quanto la può comprendere un cinese di nascita. D’altro canto, potresti ritenere che in fin dei conti non t’importi nulla, che tu vivi qui e che della Cina poco ti importa, ma questo è il tuo pensiero umano e non quello della tua Coscienza: Lei è affamata, vuole nutrirsi di quante più informazioni possibili, ed è una fame che tu al momento non comprendi. Alla tua Coscienza interessa vivere, fare esperienze, scoprire come funziona il mondo e conoscere la cultura di ogni luogo, anche le informazioni che tu puoi ritenere irrilevanti o di poco valore. Lei vuole sapere, vuole conoscere, lei ha fame e vuole nutrirsi dell’informazione. A lei non basta studiare un luogo o una cultura su un libro: lei vuole sperimentarlo in prima persona. Ecco perché la reincarnazione è un viaggio molto importante per la tua Coscienza: perché ti permette di vivere ancora, ed in forma diversa, per inoltrarti in luoghi e in culture che altrimenti non avresti mai potuto approfondire così a fondo. La Coscienza, ovvero quella parte più reale di te – che da sempre ignori di avere e di essere – vuole crescere, espandersi, conoscere la verità in tutte le sue forme – perché non le basta solo una risposta, lei vuole scoprire il quadro completo – e per farlo ha bisogno di reincarnarsi per vivere più vite possibili. Ogni vita è una chance a cui non vuole rinunciare, ma come già detto all’inizio, non è così facile reincarnarsi e più tardi spiegherò le ragioni. Coloro che non riescono a reincarnarsi possono finire in altre dimensioni, una fra queste è un piano astrale molto vicino a quello fisico nel quale viviamo noi in questo momento, dove prendono il nome di “fantasmi” o “entità”: Coscienze di persone decedute che non riescono a staccarsi dalla vita che hanno vissuto e che sono ancora troppo legate a questa dimensione terrena, perciò non riescono a reincarnarsi in un’altra vita. Alcune di esse, dopo molto tempo in cui rimangono incastrate in questa dimensione, riescono a comprendere il meccanismo e decidono di lasciare andare la vita precedente, liberandosi dalle catene che si stavano stringendo con le proprie mani, riuscendo infine a trovare la ragione per iniziare una nuova vita in un nuovo corpo fisico appena nato. Altre invece, continuano a rimanere così legate alla vita passata e al loro corpo fisico deceduto che non riescono a distaccarsi da quei ricordi, finendo per consumarsi con il tempo sino a quando la loro anima si ridurrà in frammenti, scomparendo completamente. Per riuscire a reincarnarsi bisogna riuscire a passare oltre e accettare che la vita precedente si è conclusa, che non è sano e produttivo rimanere incatenati ad un corpo deceduto perché non può offrirti più niente, perciò è necessario andare oltre e iniziare una nuova vita. 

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In genere la reincarnazione avviene quando il corpo fisico è in procinto di morire, quindi manca davvero pochissimo tempo prima che esso muoia. L’anima inizia a prepararsi per uscire e poi trovarsi un altro corpo. In alcune occasioni però l’anima inizia ad organizzarsi già un po’ prima che il corpo stia morendo, anche un anno o due prima, per prepararsi meglio al distacco con il vecchio corpo e all’entrata nel nuovo. La reincarnazione è molto più difficile da comprendere che da vivere, perché si tratta di un passaggio che l’anima compie in modo totalmente naturale, in quanto è spinta da un istinto superiore che la guida, proprio come qualunque altra funzione della Natura che viene compiuta senza chiederti come fare: la svolgi e basta. Le ragioni per le quali la reincarnazione non riesce a tutti sono principalmente due. La prima è l’incapacità di distaccarsi dalla vita precedente, anche quando il corpo è deceduto da un bel po’: questo tiene l’anima legata al passato senza permetterle di andare avanti e iniziare una nuova vita. La seconda difficoltà che rallenta o impedisce la reincarnazione è dovuta alla debolezza dell’anima e all’assenza di energia, della quale parleremo molto meglio dopo. Se non fosse per questi due punti, la reincarnazione sarebbe molto più semplice in quanto è un evento che accade naturalmente e non c’è nulla di strano in questo, sebbene noi la vogliamo ritenere una faccenda paranormale. Sebbene non vorremmo morire mai, il nostro corpo sa quando sta arrivando il suo momento, e lo sa soprattutto la nostra Coscienza. Quando il corpo si ammala, oppure quando l’età è avanzata e gli organi non funzionano più tanto bene, il corpo si rende conto che sta per spegnersi e riconosce che entro un certo tempo smetterà di funzionare. Anche se noi, coscientemente, non ce ne rendiamo conto, il corpo invece è consapevole che entro un po’ di tempo, che potrebbe essere ad esempio un anno, le sue funzioni smetteranno di procedere e lui si spegnerà. Noi, mentalmente, non ci rendiamo conto di questo processo perciò sino all’ultimo potremmo pensare il contrario, ma il corpo si rende conto quando la sua vita sta per finire perché le sue funzioni interne non stanno andando come dovrebbero e questo porterà delle ovvie conseguenze. La nostra Coscienza però vede ancora più avanti, tanto che potrebbe rendersi conto della futura morte del corpo anche tanti anni prima, addirittura da 5 anni prima e oltre. Il corpo si può accorgere della sua morte se questa è causata dalla malattia o dalla vecchiaia, ma non può conoscere una morte causata da un incidente, perché per lui si tratterebbe di una morte del tutto inaspettata e impossibile da prevedere. Diverso è per la Coscienza, che invece può conoscere la causa della sua morte anche anni prima, seppure questa non sia dovuta a cause naturali ma per via di un incidente o fatti simili. Alcune volte la tua Coscienza, mentre prevede la futura morte del tuo corpo fisico, decide di evitarla e quindi cambiare il futuro o meglio spostare la data di decesso anche a decenni dopo, facendola quindi avvenire per cause naturali ad un’età diversa da quella che era stata prevista precedentemente. Altre volte invece la Coscienza superiore non riesce ad evitare quell’evento, non avendo energia e forza sufficienti per impedirlo, quindi può solo rassegnarsi al suo destino. In altre situazioni, invece, è proprio lei stessa a decidere di procedere con quel futuro (quindi con la morte d’incidente) perché ritiene che sia arrivato il momento di cambiare vita, ma per farlo è assolutamente necessario concludere prima questa vita e, talvolta, accetta che l’incidente avvenga senza fermarlo proprio per poterti permettere di cambiare vita. Tutto questo avviene senza che tu, coscientemente, ti renda conto di nulla, in quanto non hai una gran bella connessione con la tua Coscienza, quindi lei decide ma tu non capisci le sue scelte. Ciò è normale in quanto per comunicare con la propria Coscienza c’è bisogno di praticare delle tecniche precise che ti permettano di aumentare le tue facoltà sensoriali capaci di farti comprendere, comunicare e agire all’unisono con la tua Coscienza, e te le spiegherò tutte durante questo libro. Sapere che prima o poi dovremo morire è una consapevolezza difficile da accettare, proprio perché vediamo la morte del corpo fisico come la Nostra morte; ma non è così, o almeno, non è per forza così se decidiamo di prepararci alla reincarnazione, dando il giusto valore alla nostra vita attuale. Quando il corpo fisico muore, la Coscienza, o l’Anima, si distacca e cerca un nuovo contenitore, un nuovo mezzo per vivere in questa dimensione, quindi un nuovo corpo fisico umano adatto a lei.

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Per questa ragione non sceglierà di reincarnarsi in una pianta, una formica o una gallina, perché non sono queste le esperienze che la tua Coscienza richiede; lei vuole spingersi a forme di vita sempre più evolute e coscienti. Quindi cercherà di reincarnarsi in un essere umano e, per quanto le è possibile, proverà a reincarnarsi nell’umano che desidera diventare, a seconda di quale vita e destino ha previsto che le accadrà, perché vuole nutrirsi di un’esperienza che per lei è utile fare. Approfondiremo molto meglio questo concetto in seguito. Proseguendo, la Coscienza cerca un altro corpo in cui reincarnarsi, e la ricerca può richiedere da qualche giorno ad un paio di anni; dopodiché, quando la Coscienza è pronta, il corpo adatto è stato trovato e tutte le circostanze sono favorevoli, la Coscienza si unisce al corpo fisico in modo del tutto naturale, diventando un tutt’uno. Ed ecco che la reincarnazione è avvenuta. La Coscienza è pura energia ed il corpo fisico umano è perfetto per contenerne una, perciò essa s’immerge all’interno del corpo e poco a poco viene come “assorbita”, affinché l’Anima sia completamente al suo posto all’interno del corpo, come se diventassero una cosa sola. Il corpo fisico è perfettamente ideato per contenere una sola anima, sebbene, qualche volta, si possa credere che siano presenti più anime in un solo corpo. Questa confusione deriva dal fatto che in alcuni particolari casi, più personalità di vite passate della stessa persona si mostrano contemporaneamente, con le loro diverse peculiarità e caratteri che li contraddistinguono, tanto da far credere che ci siano più anime all’interno di un solo corpo: la verità è che l’anima è una sola, ma essa ha vissuto molte vite e queste talvolta possono sfociare in un modo inaspettato, mostrandosi contemporaneamente. Ciò porta a credere che la persona soffra di personalità multipla, quando essa non riesce a controllare le molteplici emozioni. In realtà tutti veniamo influenzati dalle personalità delle nostre vite passate, ma senza rendercene conto, quindi crediamo che tutti i nostri pensieri, desideri, passioni e affetti, siano frutto della nostra attenta valutazione, senza accorgerci che invece possono derivare da personalità e ricordi delle nostre vite passate. Chi soffre di doppia personalità si trova in uno stato in cui non riesce a controllare se stesso, quindi non riesce a mantenere equilibrio fra le sue personalità ma viene sopraffatto da esse, e questo lo porta ad avere problemi. Anche di questo ne parleremo più tardi. Quando poi il corpo fisico è alla fine della sua vita, l’Anima inizia a prepararsi per il distacco, che richiede un po’ di tempo, quindi ritrae tutta la sua energia che si era espansa per il corpo sino a quando, a momento debito, fuoriesce completamente dal corpo fisico ormai deceduto per trovarsi un nuovo corpo nel quale entrare. Diversamente accade quando la morte del corpo era imprevista, come l’esempio di un incidente in macchina o un omicidio, perché il corpo non poteva prevedere la propria morte. Se la Coscienza era già pronta alla situazione, si stava già preparando all’uscita dal corpo anche senza che quest’ultimo sapesse della sua morte, non essendo derivante da cause da lui prevedibili. Invece, nel caso in cui anche la Coscienza stessa non sia pronta perché non era riuscita a prevederlo, si ritrova nella situazione nella quale la persona non si rende conto di essere morta e rimane ancora troppo legata alla sua vecchia vita, seppure sia ormai deceduta da un po’. Ecco che si ritorna alla prima ragione per cui non tutti riescono a reincarnarsi: questo caso lo abbiamo chiamato con il termine di Fantasmi o Entità. Quando la Coscienza trova un nuovo corpo adatto a sé, si trasferisce al suo interno attuando il processo naturale che oggi chiamiamo Reincarnazione.

Fine pagina 3 su 3. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta.

0 commenti
  • Luna
    Medaglia per aver completato lo Step 1
    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 2 Parte 1 su 2
    Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Volume 1
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    20:41 08/10/25

    Reading the comment below I got reminded of a simuliar 'issue' I had for some time. When I look at my hand, it looks wrong, not that human anatomy is wrong (well maybe it is indeed thinking about other topics) but in this case I look at my human hand and it looks alien to me, like something within me would have a different image of me lifting my hand. I think this ''issue''/ this strange feeling and certainty always made it easier for me to take in the concept of reincarnation.

  • elwy
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    23:40 29/09/25

    È strano da dire ma per riconnettermi a quanto detto all'inizio del capitolo, io non riesco ad abituarmi al mio viso ed al mio corpo. Mi specchio tutte le mattine, tutte le sere, ma quando mi guardo attentamente e vedo il mio viso é come se non mi identificassi con esso. E come se nella mia mente ci fosse un immagine diversa del mio viso e sono ancorata ancora a quell'immagine, che non è chiara e limpida, ma è comunque diversa da quella attuale! Non è una questione di non essere adagio con il proprio corpo, perché in questo senso non ho problemi, ma come se mi identificassi con un qualcosa che è più astratto che fisico ed utilizzassi il mio corpo come una sorta di autovettura per compiere un viaggio. Sicuramente ritroverò queste mie riflessioni nelle prossime letture

  • Roby
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    22:43 24/09/25

    Come ho già detto per me è una cosa nuova scoprire queste verità sulla reincarnazione,anche se come ci dici Tu quando arriverà il momento della nostra morte dobbiamo lasciarci andare,in questo momento penso che per me sarà difficile abbandonare i propri cari,ma sarebbe peggio rimanere attaccati ai nostri ricordi. Attraverso la lettura di questo libro spero di imparare tutti gli insegnamenti che ci dai per affrontare al meglio il distacco dal nostro corpo e poterci reincarnare ricominciando un'altra vita.

  • sole.
    Medaglia per aver completato lo Step 1
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    10:17 13/09/25

    Sciolto praticamente ad inizio del libro uno dei miei dilemmi esistenziali ovvero ci si reincarna subito oppure si attende un pochino e poi si procede? Da quello che sto leggendo le coscienze evolute addirittura scelgono prima.. quelle più dormienti rimangono incastrate nella dimensione più vicina alla nostra.. ilquello che davvero mi dispiace è che quelle molto deboli si lasciano morire fino a sparire . Già avevo appreso questo concetto negli step ma questo libro sicuramente mi scioglierà molto altro..

  • noemy
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    16:28 14/08/25

    si, è vero...imparare qualcosa dall'esterno o impararlo standoci dentro è assolutamente differente, proprio a livello di profondità della comprensione! Io però questa fame di conoscenza la sento proprio...è quella che mi ha sempre spinta ad essere curiosa verso tutto, verso i misteri, verso i luoghi, verso le cose nascoste o le cose non raccontate apposta...La sento come se fosse la parte predominante in me! Forse ho imparato a nasconderla, ma è anche quella parte che mi da la forza di continuare a cercare e di non arrendermi in tanti contesti della vita, quindi non posso non sentirla! E' come se fosse la mia essenza primaria...la mia scintilla, ecco!!! E' interessantissimo il fatto che la coscienza possa in un certo senso, oltre al "sapere già" prima quando è il momento della nostra morte, che possa addirittura decidere di modificare tale evento e tale data. Questa era una cosa della quale assolutamente non sapevo nulla!!! In ogni caso è fondamentale il fatto di praticare e connettersi con se stessi per avere almeno una chance di potersi preparare al meglio... cosa che comunque non per forza avviene sempre. Molto interessanti queste informazioni! Danno una sensazione di "tranquillità"...come se tutto fosse comunque gestibile, nonostante sia un discorso che ci è stato inculcato in modi e con parole sbagliate per infonderci paura!

  • georgia236
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    12:20 27/07/25

    Non credevo che la reincarnazione avvenisse immediatamente dopo il decesso. Forse perché ho ascoltato tanti che dicevano di avere contatti con altre dimensioni, che raccontavano che c’è sempre un periodo di transito da una vita all’altra, vuoi per accettare e “sistemare” o assistere la vita dei propri casi, vuoi per curarsi dai danni che dal corpo fisico sono passati a quello energetico. Complice anche un famoso film, che molti dicono essere veritiero ovvero “Nosso Lar”. Certo, dopo la fatica di una vita, ricominciare subito con un’altra è stancante, soprattutto ora che siamo costantemente attaccati dagli alieni e dal low artificiale. Non è molto rincuorante. D’altra parte, rimanere nel limbo come entità non sembra un’alternativa allettante. Comunque quando parli di fame dell’anima, mi sono riconosciuta tanto da giovane: volevo viaggiare e conoscere ed è vero che bisogna proprio nascerci in un posto per carpirne tutti i segreti. Poi ti fermi, fai famiglia e ti leghi a loro.

  • ooguway
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    00:05 16/07/25

    Che argomento affascinante! Mi chiedo perchè ho aspettato tanto a leggere questo libro. Quando ho incontrato ACD la mia vita è cambiata. Da qual giorno tutto ha avuto più senso, tutto ha acquistato un nuovo valore ed un nuovo colore. Finalmente ho smesso di vagare. Ogni giorno so dove andare e ne conosco il perchè. Io lo so che c'è Altro da cui proveniamo e che questo Altro è molto molto più avanzato della nostra mente amnesica (perchè programmata così). Forse è per questa consapevolezza che la morte non mi ha mai fatto paura senza però desiderarla mai... magari (potrei dire che) la vita mi ha spaventata spesso e volentieri e mi sono spesso sentita inadeguata ma l'istinto (forse la Coscienza) mi ha sempre aiutata e guidata come una "longa mano"... e in quei momenti mi era tutto chiaro. Mi colpisce la "naturalezza" dell'Anima e mi tornano in mente episodi dimenticati di persone da cui ho sentito annunciare la loro morte definendo il lasso di tempo che sarebbe intercorso... anche mio padre ha fatto qlcs di simile🩵

  • Stellina
    Medaglia per aver completato lo Step 1
    Medaglia per aver completato lo Step 2
    Medaglia per aver completato il libro La trappola del Sushi - Volume 1
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    17:41 25/05/25

    mi domando se uno dei motivi per cui si rischia di perdersi e rimanere legati a questa vita siano gli affetti. Come persona che ha sofferto fin dall'infanzia, e che non trovava senso a tante cose della vita, essendo anche di indole molto sensibile e sentendosi fragile, ho vissuto dei periodi in cui la morte la vedevo come una liberazione da "questa valle di lacrime". Poi però sono diventata madre e ho sentito e senso tutt'oggi la responsabilità di aiutare mia figlia a crescere. Essere genitori non è qualcosa che si esaurisce in pochi anni. I genitori sono degli esempi e delle guide per i figli. Allora mi sono attaccata un po' di più alla vita, per lei, per mia figlia, tanto più che si tratta di una ragazza speciale, che ha avuto bisogno di aiuto e tempi più lenti per crescere ed acquisire tutte le autonomie, figuriamoci poi per trovare la sua strada. Anche in questo ACD mi ha aiutato, perché mi ha insegnato che posso continuare a proteggerla anche in futuro, a partire da questa vita però. Questo mi ha dato un po' di pace in più e quindi a tempo debito mi aiuterà anche a non essere troppo legata a questa vita. Sono convinta che una parte della dovrebbe essere spesa appunto a prepararsi a morire...ovviamente ho molte domande. Mi chiedo se tutti si reincarnano subito dopo la morte, essendosi preparati, oppure se si può aspettare anni prima di decidersi a rifare un'altra esperienza. Mi chiedo se questo meccanismo prima o poi avrà fine o continueremo a reincarnarci per l'eternità...se si può vivere in altre dimensioni, in vite che durano più tempo, magari su altri pianeti. Mille, infinite domande e soprattutto: perché tutto questo ci è stato nascosto e da chi.

  • Erika.
    Medaglia per aver completato lo Step 1
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    18:54 09/05/25

    Questo argomento ha molto senso dal mio punto di vista. Si può conoscere davvero a fondo qualcosa solo vivendola in prima persona. Puoi arrivare a comprendere altri punti di vista ma non potrai mai capire cosa si prova davvero a vivere nei panni di qualcun'altro. Leggere questo articolo mi è piaciuto proprio tanto e ha già risposto a molte delle mie domande sulla reincarnazione. Dentro di me ho anche sentito questa fame di conoscenza di cui si parla, è stata una bella sensazione.

  • margot94
    Medaglia per aver completato lo Step 1
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    01:24 06/05/25

    wow in un solo argomento hai dato risposta a domande che da anni mi sono sempre posta . La prima è che non riuscivo a capacitarmi della morte di entrambi i miei genitori, pur essendo morti in età giovane non riuscivo a capire , perché tutto questo distacco da un momento all'altro. Preciso che io ho visto sia l'incidente con mia mamma e sia poi entrambe la morte di tutti e due , e ho sempre sperato fosse solo un sogno invece no! comunque ricordo che la mia mamma diceva ( una settimana prima dell incidente) che non si sentiva bene, aveva come un certo peso al petto , mentre io avevo delle fitte fortissime al cuore , tanto è vero che dovetti andare via dal lavoro , dopo una settimana è successo quel maledetto incidente e dopodiché dopo due anni mia madre muore, lo stesso per mio padre , lui da un giorno all'altro è morto e ,sento la sua presenza costante al mio fianco, quindi ora capisco perché lui non riesce ancora ad andare via , perché il suo corpo non era preparato a tutto ciò! un argomento interessantissimo , grazie mille Angel

  • Nis
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    08:29 01/05/25

    La lettura di questo libro si fa sempre più interessante e sta rispondendo a domande che mi ero posta un po di anni fa. Mi era successo due anni fa di percepire la presenza di qualcun'altro all'interno del corpo ma non riuscivo proprio a darmi una spiegazione e in questo articolo finalmente trovo una risposta. Non solo sulle doppie personalità ma anche sulla reincarnazione. Contenta di aver fatto questo acquisto

  • lapatti
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    06:27 29/04/25

    ecco il motivo per cui è assolutamente necessario comprendere bene il processo che accompagna le nostre vite. Perdersi, pre-occuparsi troppo, lamentarsi in continuazione della propria esistenza ha davvero poca utilità

  • flory
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    10:47 21/04/25

    Sono curiosa di sapere su cosa si basa la scelta del nuovo corpo e come procede l'Anima nel decidere quale vita e in quali condizioni reincarnarsi. Cioè, è affascinante, ma anche strano. Ho molte domande dopo la lettura del capitolo.

  • Gianmarco
    Medaglia per aver completato lo Step 1 per la 2ª volta
    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 1
    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 2 Parte 1 su 2
    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 4
    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 5
    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 6
    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 9
    Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Volume 1
    Medaglia per aver completato il libro Buddha secondo Angel Jeanne - Volume 1
    Medaglia per aver completato il libro La trappola del Sushi - Volume 1
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    23:49 06/04/25

    Ci sono molte informazioni che non ricordavo benissimo come nel caso di come avviene in effetti la Reincarnazione e soprattutto quali sono le motivazioni per cui la Reincarnazione potrebbe non avvenire. È incredibile come l'Anima già sappia molto prima che il corpo fisico avrà quel tipo di incidente o cone morirà, per noi è impensabile mentre Lei lo sa. È stata molto bella anche l'immagine del come avviene la Reincarnazione, cioè che la Coscienza prima deve trovare il corpo e poi, una volta trovato quello che più gli aggrada, si unisce al corpo e il corpo la assorbe in modo naturale. Non avrei mai pensato che un domani avrei conosciuto queste informazioni, cioè erano cose su cui mi informavo ma non ci davo tantissima attenzione e invece poi ho letto questo Volume e mi si è aperto un Mondo di informazioni Incredibili!

  • annalisa
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    23:16 21/03/25

    Mi mette un po' di angoscia pensare alle anime che non riescono a reincarnarsi e rimangono bloccate come spiriti, consumandosi pian piano. Vorrei poter fare qualcosa per aiutarle. È possibile? In ogni caso, questo mi fa capire come sia importante sviluppare capacità psichiche e spirituali che ci permettano, dopo la morte, di reincarnarci senza difficoltà.