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Step 2 - N° 92

Che cos'è l'Aura – Come funziona l'aura collettiva (5 parte)


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L’aura vibra ad una frequenza che non dipende dalle parole che pensiamo ma dall’energia bassa o alta con la quale ragioniamo su quei pensieri. Se sei una persona pessimista – e non sai di esserlo – quando pensi ad un argomento, per esempio il tuo lavoro o il tuo rapporto di coppia, avrai uno stato perennemente negativo, perciò penserai ai problemi della coppia, ad un ricordo che ti ha fatto soffrire, al timore che la tua partner possa abbandonarti o tradirti, anziché ricordare solo i momenti felici e pensare a quanto stiate bene in questo periodo presente. Sebbene potresti credere che pensare negativamente significhi solo pensare con odio o con rabbia, in realtà anche la malinconia, la tristezza e la paura sono pensieri che vibrano ad una bassa energia. Chiaramente la vibrazione di odio è molto più bassa e oscura rispetto alla tristezza, ma questo non significa che essere continuamente tristi e quasi provare piacere nell’esserlo sempre, sia una cosa positiva. La nostra aura non distingue le parole che diciamo o pensiamo, non comprende la differenza tra “ti odio” e “mi manchi”, ma riconosce che entrambi hanno una vibrazione bassa – seppure diversa – e con questo lei stessa assumerà un brutto programma. L’eccessiva malinconia, l’eccessiva tristezza, portano la propria aura a vibrare ad un’energia davvero troppo bassa che attrarrà a sé eventi sempre più negativi. 

Per eventi negativi della stessa vibrazione s’intende energeticamente qualcosa che si accomuna. Poiché l’energia non parla a parole ma a vibrazioni, l’aura attrarrà frequenze simili alla propria. L’aura di una persona troppo triste attrarrà e farà accadere eventi tristi nella sua vita, perché sarà quello il suo programma, perciò farà in modo che una situazione molto triste succeda per farle provare la stessa sensazione. Un esempio lampante è quello del tradimento – in qualunque sua forma – di una persona che amiamo, che può essere una bugia, una critica distruttiva, un pettegolezzo detto alle nostre spalle, qualcosa che ci deve far sentire tristi. Non importa se noi siamo continuamente tristi per il nostro partner o per il nostro lavoro: l’aura non riconosce i motivi per i quali siamo tristi, lei sa che noi amiamo restare tristi ogni giorno (perché altrimenti avremmo cambiato tono!) perciò s’impegnerà a darci altri motivi per esserlo. Siamo troppo abituati a credere nell’ingiustizia, pensando che sia ingiusto che la nostra aura attiri eventi negativi a noi stessi, perché noi di certo non siamo felici di essere tristi ogni giorno. In realtà però la nostra tristezza è una scelta, perché possiamo scegliere tra il rimanere apatici e subire la tristezza con impotenza, oppure decidere di tirarci su e distaccare i problemi accaduti per tentare ogni giorno di trovare il buono della nostra vita. Se sei troppo apatico per prendere la tua vita in mano e preferisci piangerti addosso pensando di non poter fare nulla per migliorare la tua giornata, perché la tua vita è brutta e noiosa e non c’è niente da fare, allora va bene così, perché se va bene a te va bene a tutti, quindi goditi la tua perenne e ossessiva tristezza. Cambiando il nostro modo di pensare, permettiamo alla nostra aura di riprogrammarsi e quindi smettere di creare eventi negativi così da sostituirli con quelli positivi. 

Anziché concludere la giornata pensando a quanto sia stata brutta e noiosa, distacchiamo il passato delle ore prima e concentriamoci sul presente, sul rivedere la nostra casa e le persone che amiamo dopo tante ore di lavoro. Pensiamo a occupare la nostra mente con degli hobby, con qualcosa che ci piace fare anche di poco tempo, ma rendiamoci conto di essere usciti da lavoro. Molte persone continuano a tenere la mente al lavoro nonostante il loro turno sia finito: quando torni a casa renditi conto di essere a casa, quindi lascia alle spalle la giornata lavorativa e dedicati a fare qualcosa che ti piace, anche fosse il semplice cucinare, senza più pensare al lavoro. È passato! 

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Anziché passare la giornata come un robot, lavorando in modo meccanico e pensando a quanto sia orribile la tua vita nonostante tu sappia molto bene che non lo è davvero, cerca di rendere la routine meno pesante e meno noiosa, prestando attenzione al lavoro che stai svolgendo con una mente più accesa e solare, e non con una mente da morto che non ha più nessuna speranza di vivere. Sei vivo! Non essere un morto! Questo permetterà all’aura di riprogrammarsi in modo positivo e non assorbire tanta negatività né durante le ore lavorative né durante le ore libere. 

L’aura è un campo energetico molto grande che non solo permette agli eventi di entrare, ma può anche bloccarli per non farli entrare o evitare che si creino nella nostra vita. Imparare ad utilizzare la propria aura è tutto di guadagnato, ma sinché non si impara, il blocco può risultare un grosso problema. Come l’aura può attrarre persone o eventi negativi, o addirittura crearli direttamente nella nostra vita, può anche bloccare le persone positive al di fuori del nostro campo energetico e allontanare o distruggere completamente ogni possibilità di avvenimento positivo, come potrebbe essere un nuovo incontro d’amore o di amicizia che si sarebbe dimostrato affidabile e molto positivo, un ottimo posto di lavoro adatto alle nostre esigenze e soprattutto che avrebbe stimolato la nostra creatività, un’opportunità per realizzare i nostri sogni attraverso la conoscenza di persone importanti che guarda caso qualcuno ci avrebbe presentato per aiutarci a renderli concreti più velocemente. La vita è imprevedibile ma programmando la propria aura in modo negativo – come facciamo spesso da soli senza saperlo – decidiamo che l’aura debba distruggere ogni possibilità positiva che si presenterebbe nella nostra vita. In questo modo attraiamo solo persone che vogliono approfittare di noi, posti di lavoro che ci distruggono dentro, cattiverie dai colleghi, tradimenti dagli amici, litigi gravi in famiglia e tanti altri problemi di qualunque genere. Così l’aura allontanerà anche le persone interessate a conoscerci o che vorrebbero aiutarci, facendogli venire in mente che non ci sia bisogno o che ci darebbe fastidio ricevere il loro aiuto, seppure non sia vero, o facendo accadere qualcosa che gli faccia cambiare del tutto idea così da ignorarci  e negarci qualunque aiuto. 

Nel frattempo, le persone che vibreranno di energia negativa, ad esempio perché sono molto arrabbiate per fatti loro, si sentiranno attratte a noi e spinte a doversi sfogare proprio su di noi, nonostante potremmo non avere nulla a che fare con il loro rancore. Ogni volta che una persona sfoga la sua rabbia su di noi “senza motivo” è quasi sempre dovuto alla nostra aura che gli ha permesso di entrare o che peggio ancora lo ha attratto, ritenendola una vibrazione giusta poiché simile alla nostra. L’aura infatti non ragiona solo nell’avvicinare due persone tristi perché simili, bensì nell’avvicinare una persona triste ad una persona che la renderebbe ancora più triste, perché riterrà che questa sia la completezza. In altre parole avvicinerà una persona debole ad una persona che la prenderà in giro e la sottometterà, così che potrà darle maggiori motivi per provare tristezza. L’energia funziona in questo modo e sebbene possa sembrare ingiusto, queste sono le leggi universali e non possiamo cambiarle, ma possiamo comprenderle e adattarci ad esse, imparando come muoverci in questa dimensione affinché tutto ci sia di guadagnato. Ogni gioco ha le sue regole e questa vita ha le sue, possiamo scegliere di lamentarci e continuare a perdere e sotterrarci oppure decidere di imparare le regole del gioco e vincere, vincere, e continuare a vincere ogni partita, portandoci a casa ogni singolo premio che possiamo guadagnarci. 

L’aura di ogni singola persona agisce da sola attirando a sé o allontanando ciò che ritiene necessario. Quando due persone stanno molto vicine emotivamente, ad esempio due innamorati o due migliori amici, tra di loro nasce una sintonia in cui le loro frequenze inizieranno a vibrare all’unisono. In poche parole è come se le aure si unissero e funzionassero come una grande aura, un’aura collettiva. Quando le persone si amano o comunque ci tengono molto a vicenda, la loro aura personale andrà ad amplificare quella dell’altro, facendo raddoppiare la sua forza. In un certo senso è come se ognuno di noi avesse un’aura di valore 1, ma se qualcuno che ci ama si avvicina e ci protegge, la nostra aura diventa di valore 2. 

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Questo potrebbe far pensare che la sua vicinanza ce la faccia amplificare ma non raddoppiare, ma in realtà è come se avessimo due aure a proteggerci, la nostra e la sua, quindi saranno 2. Allo stesso modo noi raddoppieremo la sua, così anche lui possiederà come una doppia aura. In questo modo, entrambi, avremo una doppia aura (valore 2 tu, valore 2 lui) e l’unione ci renderà davvero molto più forti. Qui sotto mostrerò l’esempio disegnando cosa succede quando due persone che si vogliono molto bene si avvicinano fisicamente. 

 




Nell’immagine sopra viene rappresentata l’aura di una ragazza sola, che in questo caso è arancione. Nell’immagine seguente viene rappresentata una seconda ragazza sola che possiede un’aura celeste. 

 





Confrontandole possiamo già intuire che la prima ragazza possieda un’aura più influente, infatti è stata rappresentata con un campo energetico più spesso e dal colore più forte. La seconda, volutamente rappresentata più timida della prima, possiede un’aura più leggera e delicata, non solo inteso come colore ma esattamente come spessore e larghezza. Nell’immagine seguente viene rappresentato il momento d’incontro di queste ragazze e l’influenza delle loro aure. 

 

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Poiché l’immagine vuole mostrare l’incontro di due migliori amiche, le loro aure si uniranno e si daranno forza a vicenda. Se avessimo voluto mostrare l’incontro di due sconosciuti o addirittura persone che non si sopportano, l’aura della prima avrebbe probabilmente sopraffatto la seconda. Nell’immagine sopra possiamo vedere come l’aura celeste della seconda ragazza si sia espansa per coprire anche la prima ragazza. Pertanto, la prima, non avrà più soltanto la sua aura ma le si aggiungerà anche il secondo strato che appartiene all’amica che, stando vicine, le ha amplificato e raddoppiato il campo energetico. Nel frattempo, l’aura della prima ragazza aumenterà quella della seconda, ricoprendola con l’involucro arancione della sua energia, più densa e visibile essendo lei una persona più influente. Nell’immagine ho mostrato come lo strato celeste si sia ridotto, essendo stato leggermente soppresso dall’aura dell’amica. Perciò possiamo notare come l’aura della prima ragazza stia influenzando la seconda anche dall’interno, infatti anche al centro del celeste si possono vedere degli allungamenti di energia arancione. Questo succede perché, pur essendo migliori amiche, la prima ragazza rimane più influente della seconda e non nasconde la sua natura di voler decidere anche sull’altra ragazza, anche se inconsapevolmente. Per questa ragione ho rappresentato in questi disegni l’influenza che può avere ogni persona sull’altra a prescindere che siano grandi amici, perché l’energia non guarda le parole. Come sempre c’è caso e caso, infatti due amiche potrebbero avere l’aura di pari passo a seconda di quanto ci tengono l’una all’altra senza volerla sottomettere, a differenza invece di altre amicizie in cui una delle due parti viene completamente sopraffatta dall’energia dell’altra, pur credendo di essere migliori amici. Difatti, se ci fidassimo solo delle parole, potremmo credere che sia così, ma se guardiamo le aure, potremmo renderci conto di come una delle due sottometta l’altra e, quell’amicizia o quella relazione di coppia sarà destinata a concludersi. Per cui ogni situazione è diversa e per comprenderle bisogna fare esperienza personale con la pratica dell’aura. 

Ritornando all’esempio, quando due persone che si conoscono, ma che non si amano, si incontrano fisicamente, le loro aure di solito rimangono separate e quindi divise, senza formarne una collettiva, perché tra di loro non c’è abbastanza sintonia da riuscire a far vibrare le aure insieme. Si può notare quando un gruppo di persone sconosciute o con poca confidenza si incontra, ad esempio osservando un meeting dove moltissime persone si ritrovano per parlare di lavoro, politica o altro, e le loro aure rimangono divise come se si sentisse nell’aria che c’è poca confidenza. Seppure si veda una grande folla dove le persone saranno molto vicine fisicamente fra loro a causa del poco spazio in sala, tra di loro e quindi fra le loro aure si vedrà comunque disunione, poca compattezza, come se ci fossero dei muri invisibili che non gli permettono di unirsi a vicenda e quindi vibrare in sintonia. In altre parole, le aure di tutti i presenti in sala si toccano, si influenzano a vicenda e via discorrendo, ma non si fortificano a vicenda ovvero non si danno forza l’un l’altra, perché se le persone sono divise mentalmente (perché non sono in confidenza anche le loro aure lo saranno. 

Bisogna però ricordare l’eccezione: ci sono infatti persone che vampirizzano – e quindi rubano – l’energia degli altri, soprattutto a coloro con cui prendono confidenza. Ciò significa che seppur si tratti di amici, o meglio si definiscano tuoi amici, queste persone anziché fortificare e raddoppiare la tua aura, quando sono in tua presenza te la succhiano e te la indeboliscono, rendendo il tuo campo energetico più debole e instabile. Potrebbe tranquillamente trattarsi di un tuo amico, di un tuo parente, altre volte addirittura del tuo migliore amico o del tuo partner, la cui presenza indebolirà la tua aura rendendola anche più negativa. In questo caso, in presenza di questa persona potrebbero accaderti alcune strane situazioni che più comunemente definiremmo “sfiga”, ma che guarda caso ti succederanno troppo spesso in sua presenza, proprio il giorno in cui lo hai incontrato, anche qualche ora dopo che lui se n’è andato. Ti rendi conto come, anche dopo qualche ora, ti succede qualche sfiga. 

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L’indebolimento dell’aura implica una maggiore entrata di energie negative esterne che, un’aura in salute, dovrebbe riuscire a bloccare all’esterno e non farle entrare nella nostra vita. Ma un’aura vampirizzata e quindi indebolita, non riuscirà più a bloccare all’esterno le energie negative, così le sfortune entreranno nel nostro campo energetico e quindi si materializzeranno nella nostra vita. Pertanto, non dipende solo da quanto le persone si amino, ma anche da come ogni persona è fatta e si comporta: se il nostro migliore amico è un vampiro energetico o possiede un’aura molto sporca o pesante, la sua presenza ci avvicinerà eventi negativi e dalle più piccole alle più grandi sfortune, a seconda del livello della sua negatività. In questo caso, pur essendo nostro amico, dobbiamo proteggerci dalla sua energia perché non possiamo passare la vita a subire sfortune di ogni genere solo perché lui non decide di prendere il comando della sua aura e porta sfortuna a noi. Ovviamente anche noi stessi potremmo essere questo genere di amico, ovvero senza saperlo potremmo essere colui che porta sfortuna alle altre persone quando ci stanno vicine, quindi dobbiamo imparare a ripulire la nostra aura affinché non abbia certi programmi negativi che nocciono a noi e alle persone che amiamo. 

Per riprendere l’argomento precedente, quando un gruppo di amici si riunisce, si crea una grande aura che chiameremo aura collettiva. Anche questa funzionerà come un tipico campo energetico, quindi attrarrà a sé (e quindi a tutti i componenti dell’aura collettiva) degli eventi positivi o negativi. In questo caso, come già spiegato, prevarranno le energie dei componenti più forti, quindi se l’energia sarà di bassa frequenza, l’aura collettiva del gruppo creerà eventi negativi che si ripercuoteranno su tutti i membri del gruppo a prescindere che ne siano al corrente o che c’entrino qualcosa. È come una sfortuna ambulante che capiterà a tutti i membri in modi simili o anche differenti, sebbene la colpa di questa negatività appartenga solo ad alcuni componenti e non a tutti. Per fare un esempio diretto, è come se tutti fossero dentro una stessa automobile e, se colui che guida la vettura e che dovrebbe prestare più attenzione sarà distratto e giocherà alla guida, provocherà un incidente gravissimo che coinvolgerà tutti i presenti all’interno della macchina a prescindere che gli altri siano innocenti o meno. Pertanto, bisogna riconoscere che, se tutti sono d’accordo che la presenza di una precisa persona porti sempre problemi nel gruppo e sfortune varie agli altri componenti sempre e solo in sua presenza (che si tratti di risse per strada, litigi tra i componenti del gruppo a causa dei suoi pettegolezzi, pesantezza e fastidio in sua presenza, e così via) è bene allontanare l’individuo per evitare che la sua negatività faccia sciogliere del tutto il gruppo e faccia così soffrire tutti a causa sua; è molto meglio sacrificare un elemento per tenere gli altri più uniti anziché tenere la mela marcia nel gruppo e farlo crollare completamente. 

Se parliamo di un gruppo di amici molto unito e molto in confidenza, nel quale tutti sono positivi, questo emanerà un’aura molto positiva che porterà bene a tutti i componenti tanto da portare fortuna anche nelle loro vite private, rendendole più belle e positive. Ma se parliamo di una “brutta compagnia”, purtroppo influenzerà anche tutti i membri che all’inizio avevano idee sane e pulite, facendo diventare anch’essi persone negative e portandogli sfortune anche nelle vite private. Spesso non ce ne accorgiamo, ma le “sfortune” che ci capitano derivano proprio dalle persone “amiche” che frequentiamo abitualmente. Che si tratti di un amico, di un collega o di un familiare, l’aura non guarda in faccia nessuno: tante volte le sfortune ci accadono proprio a causa di quella persona. 

Se parliamo del tipico gruppo di uscite, dove tutti si definiscono amici ma in cui ci si esce solo perché non si ha nessun altro o per abitudine di farlo da tanti anni, seppure l’amicizia si sia ormai appiattita, l’aura collettiva del gruppo non sarà molto sintonizzata, infatti alcuni membri saranno più divisi e altri leggermente più connessi, ma in pratica sarà un’aura collettiva instabile e abbastanza debole. 

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A parte ciò, un gruppo di amici crea un campo energetico collettivo, che dovrebbe unificare le persone all’interno e proteggerle dall’esterno; bisogna prestare attenzione a sfruttare questa cupola protettiva per il proprio bene e non per ottenere l’opposto. Infatti, poiché sappiamo che l’unione fa la forza, un gruppo unito rende un’aura molto più compatta contro i bulli, le persone cattive e gli eventi negativi che ci accadono, così che troveranno molta più difficoltà ad entrare e a fare del male ad uno dei componenti. Ovviamente questo succede se tutti i componenti sono uniti e non ci sono mele marce: in tal caso è bene distaccarle dal gruppo perché l’aura collettiva funzioni bene e non ci siano buchi dai quali entreranno i problemi. Un gruppo deve portare del bene ad ogni componente, non del male! 

Quando si vive una vita di gruppo, condividendo tutto con i propri amici, bisogna saper usare la cupola dell’amicizia come protezione e non come soppressione. Infatti di solito l’aura collettiva del gruppo impedisce a persone nuove, seppure brave e interessanti, di entrare a far parte del giro, perché c’è sempre qualche membro geloso che sbatte fuori con la propria aura qualunque nuovo arrivato per timore che possa rubargli il posto. Come già detto, l’aura collettiva non vale solo quando si è assieme, ma influenza ognuno dei membri anche a distanza, perché la vicinanza è anche emotiva. Per questa ragione quando si frequenta un gruppo si tende a chiudere la propria mente alle nuove amicizie, pensando di avere già tutte quelle che ci servono e che non abbiamo bisogno di altre. Chi ci ha imposto un limite di amici? È stata l’aura collettiva del gruppo che frequentiamo. Infatti, gli amici sono spesso molto gelosi, così influenzano la nostra aura – inconsapevolmente – affinché le altre persone non si sentano attratte da noi e noi dagli altri, così non conosceremo nuovi amici che – secondo loro – potrebbero rubargli il posto. Sebbene apparentemente possa sembrare una cosa dolce e carina, in realtà i nostri amici ci stanno chiudendo moltissime possibilità positive che potrebbero accaderci nella vita di tutti i giorni, come il colloquio per un nuovo lavoro, un nuovo fidanzato, un nuovo bravo amico, e tutto per la gelosia di perderci o, sotto sotto, che possiamo superarli e quindi essere più felici di loro o felici anche senza di loro. 

Sin da piccoli, ma anche da adulti, ci siamo abituati a rimanere legati al gruppo di amici come se non fosse solo una cosa bella, ma anche una prigione in cui abbiamo deciso di entrare. Basti pensare a tutte le volte in cui alcuni componenti sono stati invitati ad una festa o ad un’uscita, ma siccome uno di loro non poteva, chiedeva a tutti gli altri di non andarci perché non poteva lui. Sebbene questo sembri un evento che capitava solo da bambini, in realtà moltissimi adulti di oggi continuano ad essere gelosi imponendo ai propri amici di non andare ad una festa, ad un incontro, ad un’uscita, se loro non ci possono andare. I litigi sono tanti, perché se un componente andrà alla festa anziché rimanere a casa per “solidarietà”, al ritorno subirà il terzo grado di domande con fare aggressivo, in cui, l’amico geloso, gli chiederà com’è andata, cos’ha fatto, chi c’era e chi non c’era, con uno sguardo schifato e nervoso perché ci è andato senza di lui. Non c’è un termine adatto per descrivere quanto questo sia ridicolo, eppure succede tutt’oggi con i 50enni e non solo con i 13enni. Pertanto, è bene rimanere coscienti e riconoscere quando una decisione è nostra o deriva da qualcun altro che ci sta influenzando, che talvolta potrebbe essere tranquillamente un nostro amico e non per forza un nostro nemico. 

Nonostante sembri ingiusto, spesso gli amici e i nostri parenti influenzano la nostra aura ancor peggio dei nemici, come ad esempio i nostri genitori possono bloccare l’arrivo di un bravo partner per timore che ci porti via da loro, per paura che sia troppo presto, talvolta per gelosia che possiamo diventare autonomi anziché rimanere i loro “bambini”, che possono controllare e comandare per tutta la vita. Così facendo, però, noi non troveremo la persona adatta perché saranno le stesse persone che amiamo a rovinarci la vita, o non realizzeremo i nostri sogni nel futuro perché i nostri parenti hanno ritenuto che fossero sbagliati, infantili o troppo alti per noi, programmando per noi una vita monotona e senza alcun successo, proprio come il tipico lavoratore insoddisfatto della propria vita. Di conseguenza, è bene imparare a padroneggiare la propria aura per evitare che chiunque altro possa prendere decisioni sulla nostra vita e avvicinarci sfortune o allontanarci gli eventi belli che avremmo tanto desiderato, a prescindere da chi essi siano. Imparando a conoscere l’aura, rinforzarla e ripulirla volta per volta dai nuovissimi programmi energetici che ogni giorno creiamo e non solo da quelli del passato, permettiamo alla nostra evoluzione di fare un salto molto più veloce rispetto a chiunque altro decida di restare ignaro delle capacità energetiche e di cui ne rimarrà per sempre schiavo. Ci sarebbe ancora tanto da dire, ma nel frattempo assimila queste informazioni e comprendile al meglio, perché ciò che troverai nelle lezioni successive sarà ancora più interessante! 

Fine pagina 6 su 6. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta. 

462 commenti
  • leonella
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    17:28 28/07/25

    In questo documento, là dove Angel parla di "gruppo di amici" a me arriva la famiglia. Nei gruppi di amici non sono mai riuscita ad entrarci, non ho mai compreso il senso delle "compagnie" dove tutti la devono pensare nello stesso modo e fare tutti quello che insieme si decide. Sono scappata da compagnie che si ritrovavano il sabato sera e si stava due ore a decidere dove andare e poi la serata era già finita. Ho sempre preferito le amicizie più intime, come "l'amica del cuore". Se devo farmi due domande e darmi due risposte su questo, mi viene da dire che i gruppi di amici li ho sempre abbandonati perchè mi ricordavano il concetto di famiglia. E siccome dalla mia famiglia sono scappata, ogni volta che un gruppo di amici ripeteva dinamiche famigliari a me note, ecco che scappavo nuovamente. Certo, ora vedendo il tutto alla luce degli insegnamenti, certamente questi "gruppi di amici" me li chiamavo. E ora comprendo anche perchè in certe famiglie di amici ci stavo tanto bene e avrei voluto farne parte; adesso so che si tratta di Aura collettiva, che in quei casi era davvero ben equilibrata. Ora che sono sposata e ho un'unione solida questa aura collettiva la sento molto. Prima di leggere questo documento percepivo di sentirmi più forte e come "completa" assieme a mio marito; adesso comprendo che sono le nostre due Auree che si "completano" come nell'immagine mostrata nel documento. Ho visto solo una volta l'aura di mio marito, di un bel verde, ma ancora non sono riuscita a vedere la mia. Quello che percepisco, però, è che ci completiamo e non sento prevaricazioni. Sono curiosa di saperne di più sulle Auree e sui colori, anche di sviluppare di più la vista energetica perchè vedere l'Aura, cosa che ho provato una sola volta, è davvero super emozionante!. Quando l'ho vista avevo un tonale particolarmente alto, ero iscritta da poco in A.C.D. e super felice di aver trovato l'Accademia. Così, mi viene in mente quella frase di Gesù che dice che per entrare nel Regno dei Cieli si deve diventare come bambini:)

  • cassiopea9
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    13:28 26/07/25

    È vero che essere felici o tristi è una scelta, non ha senso lamentarsi sempre, perché non si fa altro che attirare eventi negativi. Mia nonna diceva: "pensare bene e pensare male costa la stessa fatica, per cui tanto vale pensare bene". Ho riscontrato in prima persona come le situazioni e il modo di porsi degli altri diventino positivi nel momento in cui inizi a pensare positivo. In questo ha aiutato molto, oltre alla meditazione, il lasciarsi andare e il distacco, oltre alla pulizia energetica. L'altro giorno ho fatto una pulizia dell'aura mentre ero a una riunione di lavoro, un po' improvvisata in quanto non ho accesso alla tecnica guidata, eppure subito dopo mi sono sentita avvolgere da una grande leggerezza e positività. Chissà quanti programmi negativi avevo accumulato e che ho ancora da eliminare

  • carlob
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    17:06 22/07/25

    Questo articolo, come tutti gli articoli che trattano della questione dell'aurea, lo ho trovato molto interessante. Nella prima parte del testo affronta la questione dell'influenza che l'aurea subisce dipendendo dalle energie con cui entra in contatto. Se capisco bene, e spero di non sbagliarmi, mi sembra che sia un fenomeno molto simile alla legge dell'attrazione, ossia che pensieri ed azioni positivi attraggono energie positive e viceversa azioni negative attraggono situazioni negative che in questo modo influenzano molto lo stato dell'aurea. Invece nella seconda parte dell'articolo, Angel spiega come l'aurea di più persone che entrano in contatto influenzano l'aurea di una o dell'altra persona in modo positivo o negativo. Trovo pure molto interessante il fatto che due o più persone possono influenzare l'aurea collettiva dipendendo dalla relazione che queste persone hanno tra di loro, quindi è molto importante il tipo di rapporto sentimentale che hanno e questo influisce molto sullo scambio di energia che hanno e che subiscono.

  • nike
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    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 2 Parte 1 su 2
    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 4
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    Medaglia per aver completato il libro Buddha secondo Angel Jeanne - Volume 1
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    13:17 21/07/25

    Una bomba a grappolo questo documento, grazie Angel. Devo dire che mi ha dato spunti, è da un po' che sto ragionando sull aura e anche avendo esperienze, già solo da questo capitolo ho trovato risposte. Purtroppo nella mia vita sto incontrando molte situazioni, da molto tempo, che sporcano la mia aura. Se da un lato ora ho la pratica che mi permette di risanarla, tagliare rapporti, ripulirmi e migliorare la mia vita, dall altra sono al tempo stesso più consapevole di certi meccanismi che accadono su di me oggi e accadevano molto di più in passato. L aura delle persone ci influenza tanto. L altro giorno facendo un rinforzo ho avuto modo di "sentire" molto pattume che si era attaccato a me. Davvero pessimo e probabilmente quella è stata la migliore sessione che ho mai svolto sull aura andando avanti in ogni direzione di più metri e mentre la rinforzavo si puliva anche e rilasciava tanto. Devo dire che sento che l aura sia un secondo karma praticamente, e anche col karma ho avuto belle esperienze. Ho sentito di aver finalmente invertito la rotta e indebolito tanto quel programma che tenta di sopprimere il mio buon karma ingigantendol quello negativo. Sto raccogliendo tanti successi e sono molto felice di ciò, ma sono consapevole che se li sto ottenendo non è per concessione è frutto del mio lavoro, e che quindi, può svanire tutto da un momento all altra se mi rimetto sugli allori o sbaglio una volta di troppo (ovviamente non è vero che non ho aiuti, la mia anima e Dio in primis sono sempre sul campo, come anche ACD e i nostri maestri per i quali tendo sempre a volermi sforzare di sentirmi grato molto più di quanto naturalmente riesca a fare, o meglio a esprimere)

  • gabrielemaio
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    18:54 20/07/25

    Quando uso una chiave di lettura del mondo come questo articolo si aprono porte e vedute sulla realtà, l’aura è come una bolla energetica che ci circonda e che interagisce con altre bolle energetiche quindi si spiega come mai ad esempio ad alcune persone capitano cose che ti fanno pensare “ma che cavolo ha questa persona, tutte le sfortune del mondo le capitano” e capisci che potrebbe essere causa dei programmi che lei stessa alimenta o dei quali non è consapevole. Deduco che possiamo riprogrammare noi stessi la nostra bolla energetica a patto di avere tanta energia. Tutto viene a cascata, tutto assume un senso logico e chiarificatore. Infatti due auree si uniscono e fanno somma 2 e ancora di più quando tante auree si toccano e si fondono fanno un’unica grande energia polarizzata in positivo o negativo. I meccanismi e le logiche del gruppo poi con la frase «..è bene riconoscere quando una decisione è nostra o deriva da qualcun altro..» la dice lunga su tantissime cose che ho vissuto e che ho visto.

  • graziano.g
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    17:14 20/07/25

    Accade come nei fenomeni ondulatori meccanici (ad esempio sonori) o elettromagnetici: una sorgente di energia la trasmette attraverso un meccanismo di variazione periodica di certe quantità fisiche (senza entrare in dettagli), cioè si genera una vibrazione di un qualche tipo (sonora, o in una corda, o alla sperficie di un liquido, oppure onde elettromagnetiche). Nella condizione di risonanza una sorgente esterna va a sollecitare un qualche sistema capace di vibrare a quella medesima frequenza e allora si ha la più efficace trasmissione di energia. Gli esseri umani possono agire in entrambi i sensi, e comunque c'è sempre comunicazione di energia (non fisica in questo caso) quando si entra in risonanza con una persona, un gruppo di persone e probabilmente anche con eventi o cose inanimate. La frequenza del campo energetico dell'aura di una persona, e la capacità di modificarla consapevolmente, è la chiave per intervenire sulla qualità degli eventi e delle relazioni che la riguarderanno. In tal senso, questa legge della vibrazione è prioritaria rispetto alla legge di attrazione.

  • Cosmic Feather
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    12:14 20/07/25

    Molto bello questo articolo, sono state date molte informazioni interessanti che possiamo sfruttare a nostro vantaggio per essere più coscienti della nostra Aura. Molto interessante il meccanismo secondo cui l'Aura della persona energeticamente più influente va a sovrastare quella della persona più debole. Gli esempi che sono stati fatti aiutano perfettamente a chiarire l'idea, nonostante il tema a primo impatto possa sembrare un po' complicato, non essendo abituati ad essere coscienti di come funzionino i meccanismi energetici nella quotidianità delle nostre giornate. È molto importante essere consapevoli di come l'energia negativa si manifesta in noi, ovvero non solamente attraverso i pensieri di odio, ma anche tramite malinconia, tristezza, rabbia, nervosismo, gelosia, ecc. Essere consapevoli delle nostre maschere e imparare a distaccarle ci permetterà di avere più controllo sulla nostra Aura. Bellissimo l'esempio iniziale di due persone che si amano e le loro Auree si fortificano e raddoppiano a vicenda, dando vita a quel sentimento di forza che ci fa percepire di poter fare qualunque cosa. Imparare i meccanismi dell'Aura ci permette di acquisire maggiore potere sulla nostra vita e ciò che ci accade, ovvero ci permette di sperimentare veramente la Libertà. Grazie Angel per i tuoi numerosi consigli ed esempi che ci aiutano a capire meglio come funziona l'Aura Collettiva. Non vedo l'ora di approfondire di più!

  • Antoine
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    12:12 20/07/25

    Veramente molto interessante tutto ciò che è stato detto in questo articolo. Mi ha colpito molto il fatto che l’Aura svolga tutte queste funzioni molto importanti. Dobbiamo impegnarci molto a non essere noi stessi gli artefici della negatività che di conseguenza programmerebbe la nostra Aura in maniera pesante e negativa. Durante il girono bisogna rimanere il più possibile ottimisti, imparando a scindere il lavoro dalla vita privata e imparando a distaccare tutto ciò che di negativo ci accade. È incredibile pensare come un’Aura negativa possa allontanarci tante belle occasioni che potrebbero cambiare la nostra vita in meglio. Sarebbe veramente un peccato continuare a rimanere sempre tristi e depressi, proibendoci così tante belle cose. Molto interessante il fatto che due Aure possano unirsi e rafforzarsi a vicenda. Prendere consapevolezza di come funzioni l’Aura è di vitale importanza perché ci evita tanti problemi inutili e tante sottomissioni che non gioverebbero alla nostra Evoluzione. L’Energia è un argomento che trovo molto affascinante e ricco di sorprese straordinarie. Non vedo l’ora di approfondire ulteriormente questo argomento.

  • suly
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    07:58 19/07/25

    Wow questo articolo mi affascina tantissimo!! Ho adorato il disegno esplicativo perché fa comprendere a fondo ciò che succede quando incontriamo persone amate e affini a noi… tutta la spiegazione delle auree che si influenzano con il proprio gruppo di amici la trovo veramente illuminante. Mi ritrovo molto in ciò che Angel spiega perché nel corso degli anni ho potuto sperimentare sia lo stare in un gruppo di amici fisso che si è creato fin da quando eravamo piccoli sia lo stare slegata da amicizie fisse. Era da anni che avevo il mio gruppetto di migliori amiche , nato da quando eravamo piccole e che si è protratto fino all’adolescenza. Ebbi una litigata che fece sì che venni esclusa da loro e poco dopo iniziai a viaggiare da sola. Durante i miei viaggi non conoscevo nessuno, ero lontana da casa e avevo la possibilità di fare amicizia con chi volevo. Sono stati mesi meravigliosi nei quali ho conosciuto una marea di gente che ha aperto le mie vedute e che tutt’ora sento come amici nonostante la lontananza fisica. Una volta tornata a casa ho sempre provato a riapplicare questa modalità di apertura nella conoscenza e seppur più complesso che in viaggio, noto che anche qui è perfettamente possibile e ad oggi non sono più rilegata ad un solo gruppo ma ho tante conoscenze che mi arricchiscono! Mi piace capire attraverso l’articolo di Angel i meccanismi che stanno dietro queste dinamiche…veramente interessante, grazie tante Maestra!!

  • chantal
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    12:22 18/07/25

    Mi sono sempre chiesta in passato come mai di fronte a certe presunte sfortune ne accadessero successivamente delle altre ancora peggiori, per poi scoprire con questo articolo che quando vivi accanto a una persona con una forte aura negativa che ti risucchia l'energia ogni giorno, la tua aura non potrà che essere debole e sottile. E sarai così costretto a vivere una vita che non ti appartiene priva di felicità e successo. Per fortuna ho imparato a rafforzarla così da poter cambiare gli eventi. Visto che con la nostra aura possiamo sia assorbire l'energia degli altri che influenzare l'aura altrui, infatti, mi stavo chiedendo, cosa accadesse quando siamo in mezzo a una folla, ma questo documento mi ha chiarito le idee. Per fortuna quando non conosciamo qualcuno e mettiamo dei muri invisibili non c'è possibilità che sporchi la nostra aura, ma effettivamente spesso e volentieri ne subiamo le conseguenze maggiori quando siamo in compagnia dei nostri parenti o di quegli amici con cui pensavamo di vibrare la stessa frequenza

  • myzzylove
    Medaglia per aver completato lo Step 1
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    16:39 17/07/25

    Il primo caso in cui riconosco un’Aura collettiva positiva è la mia classe in ACD 😍! Sono tutti disponibili, pronti a sostenere gli altri a sperimentare cose nuove a fare tecniche per aiutare gli altri. Da quando sono in questa nuova classe sono molto più felice, ho una ulteriore spinta verso gli altri, mi sforzo maggiormente. E dai commenti degli altri sembra che sia una cosa che accade anche agli altri componenti 💕! Grazie mille Angelper averci uniti in questa meravigliosa classe💖! Voglio ripulire e rinforzare la mia Aura affinché nel low non voglia attrarre a me persone approfittatrici o negative. I miei compagni di classe fanno uno splendido lavoro su di loro per migliorarsi. Nel low ho notato invece che con la scusa di essere accettati per quello che sono moltissime persone non muovono nemmeno un passo per migliorare almeno una briciola della loro vita, preferiscono lamentarsi tutto il giorno buttando la loro spazzatura sugli altri, non accettando mai i consigli perché in finale non vogliono cambiare la loro vita per quanto negativa e sofferente preferiscono non fare nulla e lagnarsi all’infinito facendo a gara a chi sia il più sfortunato. Grazie ad ACD abbiamo tutti gli strumenti per migliorare la nostra vita! Pulirò e rinforzerò la mia Aura e romperò quei programmi buonisti che mi spingono ad aiutare persone che non vogliono realmente essere aiutate ma compatite all’infinito! Grazie 🙏🏻

  • Davide (Dan)
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    13:48 03/07/25

    Stupendo articolo! Non è assolutamente facile riconoscere se abbiamo un'energia positiva oppure no, ed è importante prenderci le nostre responsabilità per non addossare i nostri pesi sulle spalle degli altri, essendo così un peso per i propri amici e per le persone che frequentiamo. Mi ricordo alle superiori avevo un amico con il quale ero molto legato e lui era molto geloso della nostra amicizia, quindi in molti casi mi ritrovavo ad essere tagliato fuori da altre persone semplicemente perché lui non voleva che il nostro gruppo di amici cambiasse. Eravamo 4 amici e seppure per un periodo siamo diventati di più, poi gli ultimi arrivati sono stati espulsi fuori o comunque loro si sono allontanati, specialmente accadde in un periodo in cui io (che facevo da collante) non sono uscito con loro per un po' di settimane, e ho ritrovato il gruppo completamente diviso. Mi accadde un'altra cosa simile alle superiori, dove volevo fare anche altre amicizie, ma mi ritrovato sempre a fare amicizie che non volevano accettare altri membri nel gruppo. Così imparai e all'università mi riproposi di non commettere più lo stesso errore, e così sono riuscito ad avere più amicizie. E' bellissimo il fatto che l'aura collettiva di due persone o più possa creare una protezione multipla e portare fortuna anche ai membri del gruppo, mi viene in mente l'esempio dei Tour in cui tanti praticanti si incontrano e si conoscono, si rivedono, e così si crea un'unione bellissima fatta da persone che praticano. Per questo motivo concordo che è importantissimo avere cura della pulizia della propria aura quanto l'igiene del proprio corpo, proprio per non appesantire gli altri. Mi ero dimenticato che l'aura collettiva influenzasse i membri del gruppo anche a distanza! Mi è servito molto rileggere, padroneggiare la propria aura è molto importante, ci sto dedicando del tempo spesso, soprattutto in momenti Low, altre volte dopo med o E-L, mi è venuta proprio una gran voglia di rinforzare la mia aura, la praticherò stasera. Grazie mille Angel!

  • Nadia
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    21:52 22/06/25

    Non sapevo che le aure di una coppia o di persone amiche che si frequentano sempre potessero unirsi una all'altra e quindi se ho capito bene, quella più forte va a influenzare l'altra. Quindi proprio per le leggi universali, per attrarre nella nostra vita le cose che desideriamo dobbiamo pensare sempre in positivo cercando di evitare sentimenti di tristezza, rabbia, malinconia ecc... Poiché l'aura agisce richiamando a noi tutto ciò di cui pensa abbiamo bisogno in base a ciò cui pensiamo, è come se richiamassimo quella energia dall'universo.

  • Kriya
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    09:41 20/06/25

    Bellissimo questo articolo. Non ricordavo questa cosa dell'unione delle aure. Un ottimo consiglio quello di eliminare la 'mela marcia del gruppo' piuttosto che rendere il gruppo più stabile ed evitare che, a causa di questi individui negativi, tutto il gruppo si sciolga. E per quanto riguarda invidia e gelosia, è ancor più interessante scoprire che l'aura stessa spinga fuori, e non necessariamente parole o fatti, gli altri. Io avevo un'amica che invece mi allontanava dalle relazioni per gelosia. L'ho allontanata e poi le dissi proprio che non mi piaceva questo suo atteggiamento. L'ho ritrovata adesso dopo anni, ed è cambiata, maturata, ho notato che non è più nè gelosa, nè invidiosa, nè possessiva, nei miei confronti. É vero che sono passati degli anni, ma è vero anche che prima di essere certa di queste sensazioni forse potrei/dovrei praticarci su e capire quale sia effettivamente la verità.

  • Morpheus
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    16:30 12/05/25

    Aver riletto questo documento, mi aiuta a tenere bene a mente che le regole dell'Energia non seguono le stesse regole a cui siamo abituati da sempre nella nostra vita quotidiana e per questo è utile essere sempre consapevoli di come ci atteggiamo con noi stessi e con gli altri. E, principalmente, dobbiamo stare attenti a come nutriamo la nostra Aura perché essa agirà su di noi in base a ciò che riceverà da noi. Inoltre, è interessante la spiegazione del comportamento dell'Aura collettiva quando due persone si conoscono e sono affiatate tra di loro e quando, invece, sono due persone estranee tra loro.