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Step 1 - N° 46

Energia - Memorie, ricordi e registri energetici (3 parte)

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L’argomento energia è molto vasto e comprenderlo ti permetterà di rispondere a molte domande che ogni giorno ti poni e alle quali vorresti ottenere risposta subito. Ecco perché, comprendere l’energia, ti sarà utile per migliorare la tua vita. Oggi capiamo cosa sono i Registri energetici e come funzionano. Rispolveriamo un attimo le informazioni sinora imparate per approfondire quanto già sai. Tutto è energia, ma ogni tipo di energia ha un nome preciso, affinché l’aura non venga confusa con la prana, un programma energetico con l’energia statica e via dicendo. Un qualunque oggetto è fatto di energia che in questa dimensione viene considerata fisica. Ogni cosa possiede diversi tipi di energia partendo dalla principale che non cambia, che è la sua base. Un oggetto può cambiare aura, può cambiare programmi energetici, ma rimane sempre e comunque un oggetto, quindi il principio di energia è quello e rimane così sinché non verrà distrutto o riutilizzato per creare un altro genere di oggetto. Comunque, i suoi codici del Matrix rimangono uguali per tutta la durata della sua “esistenza”, perché sinché l’oggetto in questione non viene distrutto esso rimane quello. Perciò, la sua frequenza – che è il suo codice personale – rimane uguale anche se l’aura e i programmi energetici invece possono cambiare spesso. Qualunque genere di oggetto è sotto alle stesse regole energetiche, quindi ciò che vale per un mobile come un armadio, vale anche per una sedia, per una collana, per una valigia, per un libro, per un peluche, per un lenzuolo. Ogni singolo oggetto o materiale esistente in questo pianeta segue le stesse regole e nessuno di essi ne è al di fuori. 

Prendiamo come esempio una sedia: essa è una lista di codici di Matrix che va a comporre l’energia materiale che vediamo. La sua lista di codici rimane invariata, perciò la sua struttura, il suo aspetto visibile e la sua composizione rimarranno immutati sino a che non verrà distrutta. Se quella sedia non verrà toccata per 300 anni, allora per 300 anni avrà la stessa frequenza. La sedia possiede un secondo strato di energia più astratta che si chiama aura. L’aura è il suo campo energetico, che contiene i suoi registri (ovvero i ricordi memorizzati), i suoi programmi energetici e altro ancora. L’aura di una persona o di un altro essere vivente contiene molte più informazioni rispetto a quella di un oggetto, eppure quest’ultima non va sottovalutata in quanto anch’essa contiene molto più di quanto sembri. L’aura memorizza al suo interno tutto ciò che avviene entro il suo campo di energia. È molto interessante guardare l’aura di un oggetto molto antico e ben custodito, perché puoi conoscere qualcosa del passato anche molto diverso da come te lo aspetteresti. Invece è un po’ diverso guardare l’aura di un oggetto antico ma ancora molto utilizzato o comunque toccato e influenzato da tante persone, perché possiede energie più moderne ed è più complesso andare a pescare le informazioni più vecchiotte. 

I registri di un oggetto sono come i suoi ricordi, ma funziona diversamente rispetto ad un essere vivente, perché ovviamente un oggetto non ragiona sui suoi ricordi e non li riconosce come tali. I registri sono come dei ricordi che vengono memorizzati senza che l’oggetto possa farci nulla. I registri sono come la vernice, infatti l’oggetto può essere verniciato e semplicemente lui rimarrà di quel colore. Quindi ogni ricordo è come una vernice colorata che viene passata sopra un oggetto e questo colore, o meglio questo ricordo, verrà memorizzato nella sua aura. Per fare un esempio, se l’armadio di casa è antico, ed è passato dalla casa dei tuoi nonni a casa tua, esso contiene ancora i ricordi di ciò che ha memorizzato mentre era collocato in camera dei tuoi nonni. Ogni oggetto possiede ricordi a seconda dell’utilizzo che se ne faceva o delle situazioni nelle quali era presente. Per esempio i tuoi nonni potevano utilizzare molto poco quell’armadio, magari lo usavano solo per conservare gli abiti più costosi e importanti che servivano per le occasioni davvero speciali; quindi quel preciso armadio era pressappoco inutilizzato. Oppure, poteva essere adoperato ogni giorno, perché tua nonna amava indossare ogni giorno abiti diversi, ed era lì che li teneva, quindi ogni giorno toccava quell’armadio e gli imprimeva un piccolo ricordo. 

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Anche in questo caso la forza del ricordo dipende da quanto era emozionante aprire ogni giorno l’armadio oppure se anche lei apriva il guardaroba come faresti tu oggi, ovvero prendendo il primo vestito che capita senza provare chissà quale forte emozione. Quindi il ricordo c’è, viene memorizzato, ma è un’energia molto leggera. Durante la nostra vita, non utilizziamo gli oggetti e i mobili solamente con lo scopo per cui sono stati creati, ma anche per altre cose. Prova ad immaginare ad esempio se, ogni volta che tua nonna voleva piangere ma non voleva farsi vedere dagli altri, sceglieva di nascondersi dentro l’armadio per isolarsi e avere un attimo di sfogo, senza dover essere sotto gli occhi di tutti. Ecco, questo è un ricordo più forte, perché se tua nonna si nascondeva dentro l’armadio per piangere e dare libero sfogo ai suoi sentimenti più oppressivi, questi momenti venivano impressi con maggiore intento nei registri dell’armadio. Quando un ricordo è troppo forte, si può creare un programma energetico. Un programma non è solo un ricordo, ma è un intento attivo che continua a vivere anche se il ricordo è passato. 

Sinché un oggetto viene utilizzato pochissimo, ciò che riesce a registrare sono energie sfuggenti e di breve intensità. Quando invece viene utilizzato molto, o per questioni che provocano emozioni più forti, esso avrà molto più materiale da registrare. Ognuno di noi possiede abitudini diverse perciò non dipende dall’oggetto in sé, ma dalle abitudini della persona. Per esempio, tipicamente uno spazzolino riesce a registrare pochi e brevi momenti, perché quasi tutti lo utilizziamo per lavarci i denti senza imprimere in lui tanta importanza: è solo uno spazzolino! Però, per chi invece è molto fissato con l’igiene orale, tanto da interessarsi molto di più ai suoi denti, non solo inteso come igiene quotidiana ma quasi come una passione, imprimerà il suo pensiero molto più forte nell’oggetto che ha in mano, più di quanto invece – quasi tutte le altre persone – imprimono nel loro “banalissimo” spazzolino. Così, se si andasse ad analizzare i registri di quello spazzolino, si sentirà qualcosa di più rispetto allo spazzolino comunissimo di chiunque altro, sentendo che quella persona “amava davvero lavarsi i denti”. Ti sembrerà strano, eppure ognuno di noi possiede abitudini molto personali che per gli altri potrebbero essere considerate strane, o eccessive, eppure per noi sono normali. Quindi ogni oggetto, anche il più banale, può contenere informazioni per offrirci la possibilità di conoscere meglio la vita di quella persona. 

Ogni oggetto è diverso perché possiede un diverso registro che non per forza è lo stesso degli oggetti che abbiamo noi a casa, perché noi potremmo utilizzarli per uno scopo e invece, le altre persone, potrebbero decidere di usarli per altri motivi. Inoltre, seppure possa sembrare banale, alcune persone scelgono di cambiare molto spesso i propri oggetti (per esempio acquistando un nuovo spazzolino ogni mese) altri invece tengono gli stessi oggetti sino a ché non sono obbligati a cambiarli o ad acquistarne dei nuovi. Quindi gli oggetti che vengono tenuti per molto tempo, hanno più mesi o anni a disposizione per memorizzare la vita della persona che li utilizza, mentre se gli oggetti vengono buttati spesso e comprati nuovi, è più difficile trovare ricordi parecchio datati di quella persona, perché i suoi oggetti sono molto più recenti. Siccome ognuno di noi possiede diverse abitudini, verso alcune persone è più facile che registrino i loro ricordi in oggetti di una precisa zona della casa, ad esempio in cucina se loro passano molto tempo a cucinare, oppure negli oggetti della stanza da letto se passano molto tempo chiusi in camera. Gli oggetti assorbono tutto ciò che accade intorno a loro e soprattutto quello che gli accade direttamente. I materiali, quindi anche i muri, i soffitti e i pavimenti e non solo i mobili, registrano l’energia empatica e non visiva. Per intenderci, gli oggetti non vedono chi li tocca o chi gli ha fatto cosa, perché non sono vivi, non hanno occhi. Loro però sono come spugne che assorbono energia, quindi registrano ciò che succede, traducendo l’energia in ricordi. 

Per esempio, se una persona mentre sta piangendo – e quindi sta soffrendo e sta provando un sentimento molto forte – tocca un oggetto, apre l’armadio e richiude l’anta, va verso la scrivania e si siede in quella sedia, in tutti loro sta registrando il ricordo del suo pianto, della sua sofferenza. Anche se non se ne accorge, tutti gli oggetti stanno memorizzando i suoi movimenti. 

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Inoltre l’energia non si trasmette solo attraverso il tocco fisico, ma anche senza bisogno di toccare l’oggetto. Perciò se il suo umore è molto sofferente, anche senza bisogno di toccare l’intera stanza, la sua energia di sofferenza si muoverà per tutta la camera come vapore negativo, che impregnerà i muri, il soffitto, ogni oggetto della stanza. In genere gli oggetti più alti, per esempio quelli sistemati sopra gli armadi o sopra le mensole difficili da raggiungere fisicamente, sono anche quelli dove l’energia arriva meno facilmente, quindi vengono influenzati di meno. Più gli oggetti sono alti rispetto alla tua testa meno l’influenza del momento riesce ad essere forte su di loro, però non significa che sia nulla; quindi l’energia ci arriva ma molto meno, a differenza degli oggetti molto più vicini che vengono influenzati per primi. La stessa cosa vale per gli oggetti che stanno troppo in basso, ad esempio quelli ad altezza piedi. A meno che tu non fossi appoggiato ad un divanetto molto basso, o fossi sdraiato su un tappeto, l’energia momentanea emanata dal tuo pianto colpirà maggiormente gli oggetti accanto e della stessa altezza del tuo petto, delle tue mani e della tua testa. Se il sentimento provato in quel momento, però, è molto forte, esso può espandersi molto di più e impregnarsi in tutte le pareti della camera anche se la stanza è molto grande e il soffitto è molto alto, perché il sentimento – in questo caso negativo – si è espanso in fretta e ha toccato e influenzato tutto ciò che ti circonda. 

Bisogna aggiungere che se il soffitto della stanza è molto basso viene influenzato prima dalla tua energia rispetto ad un soffitto della casa molto alto. Gli oggetti che sono posizionati in una zona molto alta della stanza, per esempio sopra l’armadio o in mensole difficili da raggiungere, assorbono meno energia quotidiana, quindi i loro registri e i loro programmi energetici vengono meno condizionati dalle tue emozioni che nel quotidiano emani; in molti casi è un bene, ma in altri casi bisogna notare che se dentro hanno programmi negativi provenienti già dal passato, questi rimangono impressi in loro senza venirne liberati. D’altro canto, se gli oggetti posizionati in alto, non avevano già un programma negativo al loro interno prima di essere posizionati lì, allora saranno meno vittime di influenze. Quindi gli oggetti che stanno più in alto tendono ad avere un’energia più neutrale-positiva rispetto a quelli ad altezza uomo. Al contrario, gli oggetti bassi, specie se sono nascosti o nella stessa posizione da troppo tempo, tendono ad avere un’energia più stagnante, che non si pulisce; aumenta l’energia di bassa vibrazione. Infatti, i luoghi molto bassi tendono ad essere un po’ più negativi (per esempio gli angoli della stanza, sotto al letto, vicino ai comodini) invece i punti più alti della stanza tendono ad avere energia più leggera. 

Così, se tu dovessi portare in casa oggetti regalati che sono stati usati da tempo da altre persone, possono avere le loro energie, a differenza degli oggetti appena comprati che non dovrebbero avere programmi energetici inseriti perché, in teoria, non sono mai stati usati. Poi, ovviamente, ci sono casi in cui un oggetto ci viene fatto passare per nuovo, invece apparteneva a qualcun altro e in quel caso è stato caricato della sua energia. Tornando infatti all’esempio di tua nonna, se lei piangeva spesso dentro l’armadio e oggi quell’armadio è stato messo in camera tua, potresti notare qualcosa di strano, perché anche se è bello, ben tenuto, spazioso e comodo, ad impatto senti che qualcosa non va. In un certo senso è come se stonasse con il resto della tua stanza. La sensazione non riguarda la modernità del mobile, ma l’energia impressa che, anche se non sai descriverla perché non conosci ancora i termini adatti, senti però che non ti piace. Eppure è l’armadio di tua nonna, deve piacerti! Però dentro di te c’è qualcosa che non torna. Ciò che non ti piace non è l’armadio in sé, ma l’energia che c’è dentro! Tua nonna poteva essere la persona più buona del mondo, ma quando piangeva, come tutti, emanava energia sofferente, quindi negativa che si impregnava nell’interno dell’armadio. Bisogna notare che l’armadio non è un piccolo oggetto, ma un mobile nel quale le energie e i programmi possono formarsi o entrare dentro di esso, perciò se lo chiudi può sembrare un armadio normalissimo ma, al suo interno, può esserci un programma molto negativo. 

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Ovviamente facciamo l’esempio che tua nonna abbia pianto dentro l’armadio, ma anche se ci avesse pianto a fianco esso avrebbe assorbito l’energia negativa dalle sue pareti esterne. La zona d’impatto dove l’energia colpisce l’oggetto è l’area dove il ricordo si sente maggiormente, ma questo in realtà si espande per tutto l’oggetto. Però se parliamo di un mobile molto grande come l’armadio, se l’energia negativa è nata al suo interno, chiudendo le ante potrebbe non sentirsi nulla in apparenza, poi riaprendole si sente un’energia pesante. Puoi accorgertene perché troveresti difficoltà ad addormentarti con le ante dell’armadio aperte, perché ti sentiresti in soggezione, quasi in pericolo, quindi ti sentiresti obbligato a richiudere le ante se vuoi prendere sonno. Invece, quando un oggetto o un mobile non ha brutte energie al suo interno, puoi metterlo in qualunque posizione che non ti darà fastidio, non ti farà avvertire quella strana sensazione angosciante. 

Se l’energia è leggera, potrebbe rimanere dentro l’armadio e non fuoriuscire; se invece è molto pesante, potrebbe uscire dall’armadio anche con le ante chiuse e farti sentire sempre in soggezione, anche quando è tutto sistemato e in ordine, facendoti passare il tempo a fissare quell’armadio. Non sai perché e non sai di cosa si tratti, ma quel mobile tiene la tua attenzione fissa su di lui. Ora sai che si tratta della sua energia che, probabilmente, è negativa. Non è un caso se ho preso spesso l’armadio come punto di riferimento, perché i mobili molto grandi e che raramente cambi di posizione all’interno della stanza, tendono ad assorbire maggiormente l’energia che emani e a farla stagnare al loro interno, per questo l’armadio, il comò e altri grandi mobili sono quelli più propensi a tenere al loro interno energie più negative, motivo per il quale, oltre a tutto ciò, attirano anche entità in casa. Infatti è più probabile percepire dei botti provenienti dall’armadio piuttosto che da un piccolo comodino o da una sedia, perché l’armadio o una grande libreria tengono più energia stagnante visto che vengono spostati di rado, quindi si creano al loro interno più programmi negativi che attirano presenze di bassa vibrazione. Inoltre l’armadio è un mobile che possiede una parte chiusa interna ma molto spaziosa, a differenza ad esempio di una sedia che ha tutte le sue facce all’aria. Per questo è più adatto alla creazione di programmi energetici negativi o stagnanti al suo interno. 

Gli oggetti registrano i tuoi movimenti e come li utilizzi, quindi se sposti un oggetto da un luogo all’altro, questa azione viene registrata, e se non li sposti l’energia che è in loro non viene movimentata quindi inizia a stagnare, diventando di bassa vibrazione. Ogni giorno gli oggetti e i mobili che ti circondano registrano le tue energie, quindi memorizzano le tue emozioni, anche se non te ne accorgi e pensi che non succeda. Ogni singolo oggetto e ogni mattone che compone i muri di casa tua si comportano come fossero piccole videocamere che registrano ogni tuo sentimento emanato, ma anche ogni tua parola detta e ogni tuo movimento in casa. Tutti i materiali registrano tutto, però è chiaro che i muri e i mobili che appartengono da sempre a quella casa hanno potuto registrare molte più informazioni rispetto invece ad una sedia comprata solo pochi anni fa. Ecco perché, i muri, le porte e i soffitti, contengono molti più ricordi registrati. Loro registrano anche ciò che dici perché la tua voce è energia e loro non registrano le parole, ma il suono delle parole che dici, perciò il suono – che è energia – viene registrato dai muri e dai mobili vari. Tutte queste memorie vengono registrate all’interno dell’aura degli oggetti e dei muri, quindi all’interno del loro campo energetico e non all’interno della loro frequenza. La frequenza infatti è il nome che diamo all’insieme dei codici di quell’oggetto che lo rende unico sinché non viene distrutto. Perciò la tua energia viene registrata nel suo campo energetico, e non nei suoi codici Matrix. Per questa ragione, tutto ciò che viene registrato nella sua aura, è altresì possibile cancellarla. Infatti è possibile pulire l’energia di un oggetto e anche togliergli eventuali ricordi memorizzati. È un po’ diverso da come accade nell’aura di una persona, perché quest’ultima è viva e non possiede solo registri, ma anche la capacità di ragionare e di ricordare. Comunque, ripulendo l’aura è possibile togliere dal suo interno eventuali energie fra cui ricordi e programmi energetici negativi. 

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Ti insegnerò questa tecnica subito dopo averti spiegato nel dettaglio cosa sono i Programmi energetici. Inoltre, è possibile andare a sentire i ricordi di un oggetto, di un mobile o dei muri, potendo conoscere le informazioni che loro hanno raccolto durante la loro esistenza. Attraverso loro potresti scoprire le abitudini delle altre persone e vedere i ricordi che hanno registrato, fra cui anche momenti molto intimi e conversazioni private che non avresti scoperto in altro modo. Ti insegnerò questa tecnica nei prossimi Steps. Imparare a prendere informazioni dall’ambiente circostante e conoscere i registri degli oggetti, muri, ma anche dalle memorie degli alberi che hanno vissuto nel giardino di casa, ti permette di conoscere il passato e ciò che è avvenuto in quel luogo. Gli oggetti personali di una persona possono fornirti molte più informazioni di quanto invece potrebbero fare le altre persone raccontandotele a parole, anche le più confidenti. Imparerai quindi attraverso questo percorso a prestare maggiore attenzione quando provi un’emozione forte, specialmente negativa, perché questa andrà a memorizzarsi nel luogo che ti circonda e nei tuoi oggetti cui sei più affezionato, tanto da creare un programma energetico e ritorcertelo contro. Ripulire la propria energia è importante, ma anche quella del luogo in cui abiti e degli ambienti che frequenti abitualmente. Preparati, perché tante altre informazioni ti aspettano! 

Fine pagina 5 su 5. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta.

1500 commenti
  • Annamaria Superanny
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    20:18 02/06/25

    Che meraviglia questo articolo !!!! Grazie infinite per queste spiegazioni mia avrei immaginato che gli oggetti tenessero la memoria di episodi ed emozioni passate !!!!

  • nikolay
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    19:11 25/05/25

    Che articolo interessante e quanto appropriato! Oggi ho passato la giornata a ristrutturare una stanza che fu la camera da letto di mia nonna. Per tutto il tempo ho pensato a lei, sembrava che i muri miparlassero di lei al punto che mi sono chiesto se essi potessero contenere delle memorie. Poi, stasera, ho letto questo. Straordinario. Sarebbe bello riuscire a leggere questi ricordi, per sapere qualcosa in più sugli anni passati e sulle persone che non sono più con noi.

  • Luna
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    12:51 23/05/25

    This definetely makes me want to clean my apartment and the objects from my previous relationship again more throughoutly, I can confirm the feeling with the wardrobe but after some cleaning sessions last year summer (I also used salt XD) it got better and I kept the door open without issue - a whole year, so it seems like its time to head into it again (and dont drop the routine) since there were alot emotions imprinted - aside that I am still curious about how to read '''' the imprinted energy on objects to extract knowledge. Well one thing is definetely sure the more you become lucid and gain knowledge about energy and influences, the less sudden emotions can affect you

  • francysco
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    11:05 23/05/25

    I programmi energetici sono davvero presenti in ogni luogo in cui ci troviamo. Sin da piccolo percepivo che dentro casa mia vi fossero degli oggetti antichi che risuonavano di un'energia piana di informazioni passate, tanto che ogni volta che li toccavo non richiamavo in mente solo l'ipotetico ricordo che avevo di quell'oggetto (che magari mi era stato impresso grazie a delle informazioni verbali ricevute da qualcuno) ma sentivo proprio che richiamava delle informazioni ben più profonde e misteriose. Grazie all'accademia ho smesso infatti di comprare oggetti usati, che per quanto siano convenienti temo sempre che siano pieni di informazioni che potrebbero andare contro di me. Anche con quelli nuovi cerco comunque di pulirli energeticamente dato che potrebbero ugualmente essere rimasti impressi programmi energetici.

  • frances
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    10:01 22/05/25

    E' molto interessante questo articolo anche perchè non sapevo che anche gli oggetti potessero registrare nella loro aura le energie delle persone che li usano o li hanno usati. Deve essere molto importante conoscere le tecniche che servono a ripulire l'energia degli oggetti e non vedo l'ora di impararle perchè alcune volte ci abbassiamo di frequenza in casa e ci sentiamo all'improvvisi tristi senza motivo! Può darsi infatti che i registri negativi dei mobili, per esempio, abbiano attirato entità non positive!

  • sdantritt
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    17:19 21/05/25

    Wow! Ricapitolando l'energia proveniente dalle emozioni umane , dalla voce , dal tatto ecc viene assorbita dall' aura degli oggetti circostanti e registrata ; gli oggetti piu' in alto o piu' in basso rispetto alle mani , testa e cuore di una persona sono piu' difficili da influenzare energeticamente ; e' possibile ripulire l'energia degli oggetti ; incredibile

  • niko77
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    00:34 21/05/25

    Le energie circondano e fanno parte di ogni cosa, sia esso oggetto o persona. Sapere che gli oggetti e i luoghi registrano avvenimenti ed emozioni rende ogni cosa ancora più interessante...ad esempio, nel momento in cui facciamo un regalo e gli imprimiamo ulteriori buoni pensieri, questi faranno parte del regalo ... Quindi ogni cosa è nel suo piccolo viva, almeno finchè esiste e non viene distrutta e sino a quel momento diventa come un nastro capace di registrare eventi, sia positivi che negativi. Maggiore è la carica emotiva, più forte sarà il messaggio registrato. L'aura degli esseri umani si comporta allo stesso modo, così, ogni evento molto positivo o negativo può essere letto dalle persone che hanno l'esperienza o la capacità per farlo. Poter cancellare e resettare le energie negative degli oggetti potrebbe essere una buona maniera per evitare che tali influenze continuino a propagarsi nel mondo...sarebbe un bel contributo per tutti noi...

  • gpaiano
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    09:09 20/05/25

    Praticamente si può scoprire tutto da tutto.. puoi risalire a un ricordo di migliaia di anni fa se quell oggetto non e stato ne ripulito né toccato da anni.. e come ci fanno studiare a scuola, l energia non si crea ne si distrugge, ma si trasforma.. mi piacerebbe poter gia utilizzare la tecnica per vedere i programmi energetici ma ho imparato che tutto ha un tempo.. quindi se ancora non lo so fare vorrà dite non sono pronto per farlo

  • lapatti
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    04:38 20/05/25

    quest articolo non mi ha sorpresa affatto. È tutto molto naturale quello che dice Angel.le memorie che impregnano le cose sono energia e come ogni cosa ricordano,fissano.questo è.siamo assolutamente immersi e ci muoviamo continuamente in campi energetici di vario genere.quando necessario e almeno dove trascorro molta parte della giornata mi occupo di ascoltare o riconoscere dove e come mi muovo negli spazi e tra gli oggetti e se provo emozioni o non mi sento a mio agio mi trovo ad occuparmi di questo pulendo energeticamente e concretamente oppure sposto risistemo in altro modo gli oggetti.se in luoghi esterni a casa altrettanto sono in ascolto e spesso in case altrui riconosco energia troppo densa o carica se non posso allontanarmene cerco di schermarmi io.mi risulta piuttosto semplice anche in luoghi di natura ma questo penso tutti abbiano sentito anche a distanza di pochi metri cambiare la qualità dell energia presente.non so leggere i motivi e le memorie contenute negli oggetti.qualche volta li guardo e provo tristezza oppure mi mettono a mio agio ma sono soltanto emozioni quindi mi piacerebbe saperne di più

  • margot94
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    23:27 19/05/25

    Ho ascoltato questo argomento 2 volte mi ha ha dato tante risposte! Per tanti anni ho abitato a casa di mia nonna e per questi lunghi anni sono stata sempre male, come se avessi un continuo nodo in gola, ma solo stando a casa sua ,perché purtroppo li è venuta a mancare sua figlia , quindi non oso immaginare quei muri, pavimenti armadi oggetti tutto, come fossero impregnati di energia negativa ,di pianti di persone specie dei miei nonni , ed io che ci ho dormito nella stanza di mia zia vi lascio immaginare cosa ho assorbito, infatti sentivo rumori continui di porte, scricchiolii ovunque , poi quando uscivo magicamente mi passava tutto. Per mia fortuna poi , andai a vivere al nord per qualche anno sono stata da Dio , non avevo più quei problemi , stavo serena non più di malumore IN PACE! Poi ho capito da dove provenisse tutto ciò. Ripulire l 'ambiente è una tecnica utilissima e non vedo l'ora di arrivarci per poter praticarla e ripulirla da energie negative stagnanti !

  • giuls
    Medaglia per aver completato lo Step 1
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    02:22 18/05/25

    Avevo gia letto questo articolo e mi ricordo che mi sorprese moltissimo scoprire che gli oggetti registrano tutte le emozioni, le azioni e le conversazioni che avvengono in "loro presenza". Con il tempo ho rimosso questo informazioni, non prestando più molta attenzione a dove mi trovo, a cosa ho intorno e a cosa provo in quel momento. Non vivo più a casa da un po' ormai e ho realizzato per esempio che facevo molta fatica a meditare in quel che era casa mia, mentre ora le mie meditazioni sono migliorate tantissimo e questo credo sia dovuto al fatto che mi sono allontanata da un luogo in cui avvenivano spesso liti tra i miei familiari e che inevitabilmente ristagnavano in soggiorno o in tutti quegli spazi in cui le liti avvenivano più frequentemente. Rileggere questo articolo mi è stato molto utile, in primis per analizzare quello che è successo e sta succedendo nella mia vita e poi per farmi tornare ad essere più cosciente dell' ambiente in cui mi trovo e non sottovalutarlo. Con il fatto che sono una viaggiatrice mi trovo spesso a dormire a casa di persone che non conosco, o a condividere la camera e altri oggetti personali con altri viaggiadori, etc. e spesso non penso a quante energie diverse e contrastanti sono esposta ogni giorno. Come mi è stato anche consigliato da Karen e Valentina a lezione è proprio ora che inizi a praticare l'Essere Cosciente durante il giorno e analizzare bene le energie che mi circondano. Comunque non vedo l'ora di imparare a ripulire un ambiente da brutte energie, perchè credo che viaggiando mi possa essere molto utile per continuare ad essere costante con la pratica e non incappare in spiacevoli incovenienti.

  • saraap
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    14:46 16/05/25

    Le memorie vengono registrate all'interno del campo energetico mentre la frequenza è ciò che rimane inalterata nell'oggetto. Questo argomento è molto affascinante e mi ricorda molto gli esercizi pratico di psicometria dove si può risalire alle informazioni di un oggetto per identificarne i vari ricordi. la lettura del campo energetico insieme alla visione stessa dell'aura ci permettono di avere un bel quadro generale riguardo una persona o un ambiente che frequentiamo

  • emme
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    12:03 16/05/25

    Ho innalzato la mia coscienza ulteriormente con questo articolo, inanzi tutto, avevo gia capito energie positive e negative, non avevo pensato pero comoletamente al fatto che esse potessero influenzare cosi tanto anche gli oggetti e conseguentemente, fornirci delle sensazioni quando siamo vicini o a contatto con questi oggetti, ora ho ben capito la distinzione dellaura e della frequenza in tutto cio, ovvero queste energie e programmi si insinuano nellaura facendo di conseguenza alzare o diminuire la frequenza personale, correggetemi se sbaglio, ho avuto delle esperienze in stanze che per certi periodi hanno attraversato energie negative ed emozioni pesanti, sto cercando di lavorarci con la prana, non vedo lora pero di arrivare agli steps in cui si spiega come ripulire e resettare i programmi energetici, perche penso ce ne sia bisogno... molto interessante e il concetto di accedere a memorie di un oggetto in base alle emozioni e o abitudini registrate dalloggetto, ogni tanto mi caoita di percepire, ma non so come accedervi a questa "banca dati", sono molto curioso di cio, e questo percorso invoglia sempre di piu a seguirlo ed andare avanti, non finiro mai di ringraziarvi

  • Barby74
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    11:39 16/05/25

    mi è capitato visitando una casa da acquistare,era piena di mobili ma quelle stanze emanavano una brutta energia! Non sapevo che i registri potessero cancellarsi e non vedo l'ora di imparare. Sapevo però che se un oggetto si rompe va buttato perché esce la sua energia.Non so se è vero o no

  • Maria Giuseppa
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    22:24 12/05/25

    Conosco bene questo argomento ; le energie che rimangono impresse immutabili negli oggetti , anche luoghi possono avere energie accumulate durante gli anni, per questo motivo a volte riusciamo ad avere sensazioni che riportano alla mente immagini passate che non ci appartengono personalmente, al luogo oppure ogggetto che contava questa frequenza energetica . Super interessante .