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Step 1 - N° 46

Energia - Memorie, ricordi e registri energetici (3 parte)

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L’argomento energia è molto vasto e comprenderlo ti permetterà di rispondere a molte domande che ogni giorno ti poni e alle quali vorresti ottenere risposta subito. Ecco perché, comprendere l’energia, ti sarà utile per migliorare la tua vita. Oggi capiamo cosa sono i Registri energetici e come funzionano. Rispolveriamo un attimo le informazioni sinora imparate per approfondire quanto già sai. Tutto è energia, ma ogni tipo di energia ha un nome preciso, affinché l’aura non venga confusa con la prana, un programma energetico con l’energia statica e via dicendo. Un qualunque oggetto è fatto di energia che in questa dimensione viene considerata fisica. Ogni cosa possiede diversi tipi di energia partendo dalla principale che non cambia, che è la sua base. Un oggetto può cambiare aura, può cambiare programmi energetici, ma rimane sempre e comunque un oggetto, quindi il principio di energia è quello e rimane così sinché non verrà distrutto o riutilizzato per creare un altro genere di oggetto. Comunque, i suoi codici del Matrix rimangono uguali per tutta la durata della sua “esistenza”, perché sinché l’oggetto in questione non viene distrutto esso rimane quello. Perciò, la sua frequenza – che è il suo codice personale – rimane uguale anche se l’aura e i programmi energetici invece possono cambiare spesso. Qualunque genere di oggetto è sotto alle stesse regole energetiche, quindi ciò che vale per un mobile come un armadio, vale anche per una sedia, per una collana, per una valigia, per un libro, per un peluche, per un lenzuolo. Ogni singolo oggetto o materiale esistente in questo pianeta segue le stesse regole e nessuno di essi ne è al di fuori. 

Prendiamo come esempio una sedia: essa è una lista di codici di Matrix che va a comporre l’energia materiale che vediamo. La sua lista di codici rimane invariata, perciò la sua struttura, il suo aspetto visibile e la sua composizione rimarranno immutati sino a che non verrà distrutta. Se quella sedia non verrà toccata per 300 anni, allora per 300 anni avrà la stessa frequenza. La sedia possiede un secondo strato di energia più astratta che si chiama aura. L’aura è il suo campo energetico, che contiene i suoi registri (ovvero i ricordi memorizzati), i suoi programmi energetici e altro ancora. L’aura di una persona o di un altro essere vivente contiene molte più informazioni rispetto a quella di un oggetto, eppure quest’ultima non va sottovalutata in quanto anch’essa contiene molto più di quanto sembri. L’aura memorizza al suo interno tutto ciò che avviene entro il suo campo di energia. È molto interessante guardare l’aura di un oggetto molto antico e ben custodito, perché puoi conoscere qualcosa del passato anche molto diverso da come te lo aspetteresti. Invece è un po’ diverso guardare l’aura di un oggetto antico ma ancora molto utilizzato o comunque toccato e influenzato da tante persone, perché possiede energie più moderne ed è più complesso andare a pescare le informazioni più vecchiotte. 

I registri di un oggetto sono come i suoi ricordi, ma funziona diversamente rispetto ad un essere vivente, perché ovviamente un oggetto non ragiona sui suoi ricordi e non li riconosce come tali. I registri sono come dei ricordi che vengono memorizzati senza che l’oggetto possa farci nulla. I registri sono come la vernice, infatti l’oggetto può essere verniciato e semplicemente lui rimarrà di quel colore. Quindi ogni ricordo è come una vernice colorata che viene passata sopra un oggetto e questo colore, o meglio questo ricordo, verrà memorizzato nella sua aura. Per fare un esempio, se l’armadio di casa è antico, ed è passato dalla casa dei tuoi nonni a casa tua, esso contiene ancora i ricordi di ciò che ha memorizzato mentre era collocato in camera dei tuoi nonni. Ogni oggetto possiede ricordi a seconda dell’utilizzo che se ne faceva o delle situazioni nelle quali era presente. Per esempio i tuoi nonni potevano utilizzare molto poco quell’armadio, magari lo usavano solo per conservare gli abiti più costosi e importanti che servivano per le occasioni davvero speciali; quindi quel preciso armadio era pressappoco inutilizzato. Oppure, poteva essere adoperato ogni giorno, perché tua nonna amava indossare ogni giorno abiti diversi, ed era lì che li teneva, quindi ogni giorno toccava quell’armadio e gli imprimeva un piccolo ricordo. 

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Anche in questo caso la forza del ricordo dipende da quanto era emozionante aprire ogni giorno l’armadio oppure se anche lei apriva il guardaroba come faresti tu oggi, ovvero prendendo il primo vestito che capita senza provare chissà quale forte emozione. Quindi il ricordo c’è, viene memorizzato, ma è un’energia molto leggera. Durante la nostra vita, non utilizziamo gli oggetti e i mobili solamente con lo scopo per cui sono stati creati, ma anche per altre cose. Prova ad immaginare ad esempio se, ogni volta che tua nonna voleva piangere ma non voleva farsi vedere dagli altri, sceglieva di nascondersi dentro l’armadio per isolarsi e avere un attimo di sfogo, senza dover essere sotto gli occhi di tutti. Ecco, questo è un ricordo più forte, perché se tua nonna si nascondeva dentro l’armadio per piangere e dare libero sfogo ai suoi sentimenti più oppressivi, questi momenti venivano impressi con maggiore intento nei registri dell’armadio. Quando un ricordo è troppo forte, si può creare un programma energetico. Un programma non è solo un ricordo, ma è un intento attivo che continua a vivere anche se il ricordo è passato. 

Sinché un oggetto viene utilizzato pochissimo, ciò che riesce a registrare sono energie sfuggenti e di breve intensità. Quando invece viene utilizzato molto, o per questioni che provocano emozioni più forti, esso avrà molto più materiale da registrare. Ognuno di noi possiede abitudini diverse perciò non dipende dall’oggetto in sé, ma dalle abitudini della persona. Per esempio, tipicamente uno spazzolino riesce a registrare pochi e brevi momenti, perché quasi tutti lo utilizziamo per lavarci i denti senza imprimere in lui tanta importanza: è solo uno spazzolino! Però, per chi invece è molto fissato con l’igiene orale, tanto da interessarsi molto di più ai suoi denti, non solo inteso come igiene quotidiana ma quasi come una passione, imprimerà il suo pensiero molto più forte nell’oggetto che ha in mano, più di quanto invece – quasi tutte le altre persone – imprimono nel loro “banalissimo” spazzolino. Così, se si andasse ad analizzare i registri di quello spazzolino, si sentirà qualcosa di più rispetto allo spazzolino comunissimo di chiunque altro, sentendo che quella persona “amava davvero lavarsi i denti”. Ti sembrerà strano, eppure ognuno di noi possiede abitudini molto personali che per gli altri potrebbero essere considerate strane, o eccessive, eppure per noi sono normali. Quindi ogni oggetto, anche il più banale, può contenere informazioni per offrirci la possibilità di conoscere meglio la vita di quella persona. 

Ogni oggetto è diverso perché possiede un diverso registro che non per forza è lo stesso degli oggetti che abbiamo noi a casa, perché noi potremmo utilizzarli per uno scopo e invece, le altre persone, potrebbero decidere di usarli per altri motivi. Inoltre, seppure possa sembrare banale, alcune persone scelgono di cambiare molto spesso i propri oggetti (per esempio acquistando un nuovo spazzolino ogni mese) altri invece tengono gli stessi oggetti sino a ché non sono obbligati a cambiarli o ad acquistarne dei nuovi. Quindi gli oggetti che vengono tenuti per molto tempo, hanno più mesi o anni a disposizione per memorizzare la vita della persona che li utilizza, mentre se gli oggetti vengono buttati spesso e comprati nuovi, è più difficile trovare ricordi parecchio datati di quella persona, perché i suoi oggetti sono molto più recenti. Siccome ognuno di noi possiede diverse abitudini, verso alcune persone è più facile che registrino i loro ricordi in oggetti di una precisa zona della casa, ad esempio in cucina se loro passano molto tempo a cucinare, oppure negli oggetti della stanza da letto se passano molto tempo chiusi in camera. Gli oggetti assorbono tutto ciò che accade intorno a loro e soprattutto quello che gli accade direttamente. I materiali, quindi anche i muri, i soffitti e i pavimenti e non solo i mobili, registrano l’energia empatica e non visiva. Per intenderci, gli oggetti non vedono chi li tocca o chi gli ha fatto cosa, perché non sono vivi, non hanno occhi. Loro però sono come spugne che assorbono energia, quindi registrano ciò che succede, traducendo l’energia in ricordi. 

Per esempio, se una persona mentre sta piangendo – e quindi sta soffrendo e sta provando un sentimento molto forte – tocca un oggetto, apre l’armadio e richiude l’anta, va verso la scrivania e si siede in quella sedia, in tutti loro sta registrando il ricordo del suo pianto, della sua sofferenza. Anche se non se ne accorge, tutti gli oggetti stanno memorizzando i suoi movimenti. 

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Inoltre l’energia non si trasmette solo attraverso il tocco fisico, ma anche senza bisogno di toccare l’oggetto. Perciò se il suo umore è molto sofferente, anche senza bisogno di toccare l’intera stanza, la sua energia di sofferenza si muoverà per tutta la camera come vapore negativo, che impregnerà i muri, il soffitto, ogni oggetto della stanza. In genere gli oggetti più alti, per esempio quelli sistemati sopra gli armadi o sopra le mensole difficili da raggiungere fisicamente, sono anche quelli dove l’energia arriva meno facilmente, quindi vengono influenzati di meno. Più gli oggetti sono alti rispetto alla tua testa meno l’influenza del momento riesce ad essere forte su di loro, però non significa che sia nulla; quindi l’energia ci arriva ma molto meno, a differenza degli oggetti molto più vicini che vengono influenzati per primi. La stessa cosa vale per gli oggetti che stanno troppo in basso, ad esempio quelli ad altezza piedi. A meno che tu non fossi appoggiato ad un divanetto molto basso, o fossi sdraiato su un tappeto, l’energia momentanea emanata dal tuo pianto colpirà maggiormente gli oggetti accanto e della stessa altezza del tuo petto, delle tue mani e della tua testa. Se il sentimento provato in quel momento, però, è molto forte, esso può espandersi molto di più e impregnarsi in tutte le pareti della camera anche se la stanza è molto grande e il soffitto è molto alto, perché il sentimento – in questo caso negativo – si è espanso in fretta e ha toccato e influenzato tutto ciò che ti circonda. 

Bisogna aggiungere che se il soffitto della stanza è molto basso viene influenzato prima dalla tua energia rispetto ad un soffitto della casa molto alto. Gli oggetti che sono posizionati in una zona molto alta della stanza, per esempio sopra l’armadio o in mensole difficili da raggiungere, assorbono meno energia quotidiana, quindi i loro registri e i loro programmi energetici vengono meno condizionati dalle tue emozioni che nel quotidiano emani; in molti casi è un bene, ma in altri casi bisogna notare che se dentro hanno programmi negativi provenienti già dal passato, questi rimangono impressi in loro senza venirne liberati. D’altro canto, se gli oggetti posizionati in alto, non avevano già un programma negativo al loro interno prima di essere posizionati lì, allora saranno meno vittime di influenze. Quindi gli oggetti che stanno più in alto tendono ad avere un’energia più neutrale-positiva rispetto a quelli ad altezza uomo. Al contrario, gli oggetti bassi, specie se sono nascosti o nella stessa posizione da troppo tempo, tendono ad avere un’energia più stagnante, che non si pulisce; aumenta l’energia di bassa vibrazione. Infatti, i luoghi molto bassi tendono ad essere un po’ più negativi (per esempio gli angoli della stanza, sotto al letto, vicino ai comodini) invece i punti più alti della stanza tendono ad avere energia più leggera. 

Così, se tu dovessi portare in casa oggetti regalati che sono stati usati da tempo da altre persone, possono avere le loro energie, a differenza degli oggetti appena comprati che non dovrebbero avere programmi energetici inseriti perché, in teoria, non sono mai stati usati. Poi, ovviamente, ci sono casi in cui un oggetto ci viene fatto passare per nuovo, invece apparteneva a qualcun altro e in quel caso è stato caricato della sua energia. Tornando infatti all’esempio di tua nonna, se lei piangeva spesso dentro l’armadio e oggi quell’armadio è stato messo in camera tua, potresti notare qualcosa di strano, perché anche se è bello, ben tenuto, spazioso e comodo, ad impatto senti che qualcosa non va. In un certo senso è come se stonasse con il resto della tua stanza. La sensazione non riguarda la modernità del mobile, ma l’energia impressa che, anche se non sai descriverla perché non conosci ancora i termini adatti, senti però che non ti piace. Eppure è l’armadio di tua nonna, deve piacerti! Però dentro di te c’è qualcosa che non torna. Ciò che non ti piace non è l’armadio in sé, ma l’energia che c’è dentro! Tua nonna poteva essere la persona più buona del mondo, ma quando piangeva, come tutti, emanava energia sofferente, quindi negativa che si impregnava nell’interno dell’armadio. Bisogna notare che l’armadio non è un piccolo oggetto, ma un mobile nel quale le energie e i programmi possono formarsi o entrare dentro di esso, perciò se lo chiudi può sembrare un armadio normalissimo ma, al suo interno, può esserci un programma molto negativo. 

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Ovviamente facciamo l’esempio che tua nonna abbia pianto dentro l’armadio, ma anche se ci avesse pianto a fianco esso avrebbe assorbito l’energia negativa dalle sue pareti esterne. La zona d’impatto dove l’energia colpisce l’oggetto è l’area dove il ricordo si sente maggiormente, ma questo in realtà si espande per tutto l’oggetto. Però se parliamo di un mobile molto grande come l’armadio, se l’energia negativa è nata al suo interno, chiudendo le ante potrebbe non sentirsi nulla in apparenza, poi riaprendole si sente un’energia pesante. Puoi accorgertene perché troveresti difficoltà ad addormentarti con le ante dell’armadio aperte, perché ti sentiresti in soggezione, quasi in pericolo, quindi ti sentiresti obbligato a richiudere le ante se vuoi prendere sonno. Invece, quando un oggetto o un mobile non ha brutte energie al suo interno, puoi metterlo in qualunque posizione che non ti darà fastidio, non ti farà avvertire quella strana sensazione angosciante. 

Se l’energia è leggera, potrebbe rimanere dentro l’armadio e non fuoriuscire; se invece è molto pesante, potrebbe uscire dall’armadio anche con le ante chiuse e farti sentire sempre in soggezione, anche quando è tutto sistemato e in ordine, facendoti passare il tempo a fissare quell’armadio. Non sai perché e non sai di cosa si tratti, ma quel mobile tiene la tua attenzione fissa su di lui. Ora sai che si tratta della sua energia che, probabilmente, è negativa. Non è un caso se ho preso spesso l’armadio come punto di riferimento, perché i mobili molto grandi e che raramente cambi di posizione all’interno della stanza, tendono ad assorbire maggiormente l’energia che emani e a farla stagnare al loro interno, per questo l’armadio, il comò e altri grandi mobili sono quelli più propensi a tenere al loro interno energie più negative, motivo per il quale, oltre a tutto ciò, attirano anche entità in casa. Infatti è più probabile percepire dei botti provenienti dall’armadio piuttosto che da un piccolo comodino o da una sedia, perché l’armadio o una grande libreria tengono più energia stagnante visto che vengono spostati di rado, quindi si creano al loro interno più programmi negativi che attirano presenze di bassa vibrazione. Inoltre l’armadio è un mobile che possiede una parte chiusa interna ma molto spaziosa, a differenza ad esempio di una sedia che ha tutte le sue facce all’aria. Per questo è più adatto alla creazione di programmi energetici negativi o stagnanti al suo interno. 

Gli oggetti registrano i tuoi movimenti e come li utilizzi, quindi se sposti un oggetto da un luogo all’altro, questa azione viene registrata, e se non li sposti l’energia che è in loro non viene movimentata quindi inizia a stagnare, diventando di bassa vibrazione. Ogni giorno gli oggetti e i mobili che ti circondano registrano le tue energie, quindi memorizzano le tue emozioni, anche se non te ne accorgi e pensi che non succeda. Ogni singolo oggetto e ogni mattone che compone i muri di casa tua si comportano come fossero piccole videocamere che registrano ogni tuo sentimento emanato, ma anche ogni tua parola detta e ogni tuo movimento in casa. Tutti i materiali registrano tutto, però è chiaro che i muri e i mobili che appartengono da sempre a quella casa hanno potuto registrare molte più informazioni rispetto invece ad una sedia comprata solo pochi anni fa. Ecco perché, i muri, le porte e i soffitti, contengono molti più ricordi registrati. Loro registrano anche ciò che dici perché la tua voce è energia e loro non registrano le parole, ma il suono delle parole che dici, perciò il suono – che è energia – viene registrato dai muri e dai mobili vari. Tutte queste memorie vengono registrate all’interno dell’aura degli oggetti e dei muri, quindi all’interno del loro campo energetico e non all’interno della loro frequenza. La frequenza infatti è il nome che diamo all’insieme dei codici di quell’oggetto che lo rende unico sinché non viene distrutto. Perciò la tua energia viene registrata nel suo campo energetico, e non nei suoi codici Matrix. Per questa ragione, tutto ciò che viene registrato nella sua aura, è altresì possibile cancellarla. Infatti è possibile pulire l’energia di un oggetto e anche togliergli eventuali ricordi memorizzati. È un po’ diverso da come accade nell’aura di una persona, perché quest’ultima è viva e non possiede solo registri, ma anche la capacità di ragionare e di ricordare. Comunque, ripulendo l’aura è possibile togliere dal suo interno eventuali energie fra cui ricordi e programmi energetici negativi. 

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Ti insegnerò questa tecnica subito dopo averti spiegato nel dettaglio cosa sono i Programmi energetici. Inoltre, è possibile andare a sentire i ricordi di un oggetto, di un mobile o dei muri, potendo conoscere le informazioni che loro hanno raccolto durante la loro esistenza. Attraverso loro potresti scoprire le abitudini delle altre persone e vedere i ricordi che hanno registrato, fra cui anche momenti molto intimi e conversazioni private che non avresti scoperto in altro modo. Ti insegnerò questa tecnica nei prossimi Steps. Imparare a prendere informazioni dall’ambiente circostante e conoscere i registri degli oggetti, muri, ma anche dalle memorie degli alberi che hanno vissuto nel giardino di casa, ti permette di conoscere il passato e ciò che è avvenuto in quel luogo. Gli oggetti personali di una persona possono fornirti molte più informazioni di quanto invece potrebbero fare le altre persone raccontandotele a parole, anche le più confidenti. Imparerai quindi attraverso questo percorso a prestare maggiore attenzione quando provi un’emozione forte, specialmente negativa, perché questa andrà a memorizzarsi nel luogo che ti circonda e nei tuoi oggetti cui sei più affezionato, tanto da creare un programma energetico e ritorcertelo contro. Ripulire la propria energia è importante, ma anche quella del luogo in cui abiti e degli ambienti che frequenti abitualmente. Preparati, perché tante altre informazioni ti aspettano! 

Fine pagina 5 su 5. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta.

1440 commenti
  • fulvia74 - 23:23 21/08/24

    mi e' capitato di uno riuscire ad entrare in una stanza di una casa in affitto, non mi riuscivo a capacitare, dovevo per forza chiudere la porta, non riuscivo a stare dentro la camera provavo terrore....adesso ho capito il perche'

  • dondy - 23:33 18/08/24

    L'argomento è molto interessante: sinteticamente ho capito che gli oggetti hanno energia, assorbono quella delle persone che li usano, anche energia negativa e possono attirare basse frequenze. Mi sono venute in mente sensazioni, provate in vari momenti, relative agli oggetti o alle case. Per un oggetto di un'altra persona ho sempre provato una sorta di rispetto e una confidenza direttamente proporzionale alla confidenza con quella persona. Per non parlare delle case: entrare nelle case di altre persone da' quasi la sensazione di entrare un po' nelle persone che la abitano. Ora capisco perché.

  • fab - 21:06 17/08/24

    Argomento di interesse, sapevo che tutti gli oggetti sono energia, ma non avrei mai pensato che potessero avere dei registri e programmi negativi

  • Etoile - 08:36 13/08/24

    Interessante, non avevo collegato il fatto che se un oggetto è caricato di energia negativa questo può attrarre frequenze basse...

  • liliana12 - 22:04 04/08/24

    Questo è un argomento davvero molto interessante, sono curiosa di imparare questa tecnica. Io non riesco a dormire con le porte dell'armadio aperte devo chiudere altrimenti non dormo e come se avessi paura ogni volta che stanno aperte

  • mirador Medaglia per aver completato lo Step 1 per la 3ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 - 12:16 04/08/24

    Argomento che non conoscevo affatto prima di far parte di ACD e che mai avrei immaginato. Le mie esperienze con questo argomento a livello percettivo si basano, per il momento, sul ripulire la casa dalle energie negative e molto spesso su dei singoli oggetti molto grandi su cui ritengo ci voglia una pulizia più approfondita, più spesso del solito sento degli scricchiolii o delle botte durante la pulizia. Oppure quando mi capita di ordinare dal web un oggetto usato provo a percepire qualcosa che non so ancora se si tratta di immaginazione o sesto senso, e su questo aspetto punto a migliorare, ma a prescindere ripulisco l'energia al suo interno per evitare influenze negative, nel caso contenesse energie negative

  • sole. Medaglia per aver completato lo Step 1 - 15:00 01/08/24

    La scorsa volta, a seguito della lettura di questo argomento, mi era venuto in mente un ricordo di quando ero piccola. Questa volta, mi è venuto in mente un episodio più recente,non ero in accademia ma quando ho letto che i grandi oggetti registrano molto di più degli oggetti piccoli e che cambiamo frequentemente, è vero! Nel periodo della farsa col mio compagno avevamo preso una casa attaccata al mio lavoro. Ogni notte, ogni santa notte proveniva una specie di toc toc dall'armadio..che armadio non era,ma era una specie di cabina armadio micro recuperata dal muro.all epoca non percepivo niente,anzi mi veniva anche un po' da ridere rispetto a queste cose "strambe" col senno di poi, mi rendo conto che avrei potuto fare una pulizia, avrei potuto percepire.. e poi mi rendo conto quanto sia importante la barriera di prana nei muri. Tutto è energia , i ricordi stessi lo sono.

  • pleiad Medaglia per aver completato lo Step 1 - 15:37 30/07/24

    E' molto affascinante tutto questo. Forse io , noi, percepiamo queste memorie energetiche spesso, se non sempre, ma davvero trascuriamo le sensazioni che ci danno e non le consideriamo, non diamo ad esse il giusto peso. Sembra sesto senso anche questo e probabilmente ne fa parte. Pensare di entrare in una stanza, in un luogo qualsiasi, e percepire il buono o il cattivo del vissuto di quel luogo, fa accapponare la pelle. Ma è davvero così...toccare un oggetto e vedere avvenimenti, persone, sentire delle parole, discorsi...perché tutto resta nei luoghi dove avvengono le cose. Davvero interessante e credo anche molto utile. Sarebbe bello riuscire a padroneggiare tecniche che ci fanno percepire i ricordi energetici, non solo per capire meglio in che luogo o con chi abbiamo a che fare, ma anche per prevenire programmi energetici negativi dove viviamo noi, casa, lavoro, ecc. Il percorso si fa sempre più interessante e non cessa mai di stupirci. ancora una volta: grazie. Sono in attesa di fare nuove scoperte.

  • maddalenad Medaglia per aver completato lo Step 1 - 11:59 29/07/24

    Rileggendo questo articolo mi rendo conto da quante informazioni siamo circondati e di cui non ci hanno mai detto nulla. Sapevo del fatto che gli oggetti "assorbono" le energie di chi li usa ma non avevo compreso I meccanismi che stanno dietro a questi processi. In effetti non ho mai preso volentieri mobili di famiglia, non solo per la scarsa praticità che hanno soprattutto quelli in legno antichi, ma anche per il fatto che non volevo inquinarmi con energie negative. Immaginiamo che una volta le persone passavano malattie e addirittura morivano in casa perché non si andava all'ospedale con la facilità con cui si va oggi. Quei momenti di sofferenza suoi e di chi li accudiva vengono registrati nel letto, nei mobili e negli oggetti utilizzati. Grazie perché questo articolo conferma le mie sensazioni e in più chiarisce molto bene perché e come avvengono queste dinamiche energetiche.

  • nike Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 - 18:28 26/07/24

    Ho riletto questo argomento riguardante i registri energetici per via delle lezioni con la classe, in questo argomento prendiamo com base la jozione pratica che tutto è composta da energia, questa energia è organizzata per fornire informazioni riguardo la sua frequenza personale e allo stesso tempo per fornire informazioni sull aura. Se volessimo parlare della frequenza personale potremmo descriverlo come il codice identificativo di qualsiasi oggetto concettuale o meno che esiste, infatti si può risalire anche all aura di un gruppo di persone o di una stanza specifica, o quindi non solo di oggetti e persone. Parlando invece dell aura, questa è lo strato energetico al cui interno vengono immagazzinate tutte le informazioni riguardo quella specifica frequenza, ovvero, ogni suo ricordo. Questo implica anche che ogni oggetto così descritto assorbe dentro la memoria della sua aura anche molte informazioni riguardante l ambiente attorno a lui e le sue interazioni con questo trasformando così l aura in ub oggetto dinamico in continuo mutamento, soprattutto per gli esseri viventi dotati di facoltà cognitive.Queste memorie tuttavia possono andare anche oltre e generare, se è presente un intento, un programma energetico, che proverò a descrivere dicendo che si tratta di un ricordo che tenta di alimentare se stesso con energia simile alla sua, e quindi richiamandola attivamente usando terzi come mezzo. Questo può diventare un problema dal momento in cui ci ritroviamo a dover fare i conti con tali programmi nel nostro quotidiano, personalmente mi capita spesso di tornare da lavoro, stanco, la sera, e risvegliarmi il giorno dopo in una stanza sottosopra nonostante previa pulizia e protezione e credo sia dovuto anche a questo oltre che all incoscienza notturna. L energia all interno di una stanza di accumula meglio tanto più è grande l oggetto al suo interno e tanto più si trova in basso, o è fermo da molto tempo

  • sole15 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 9 - 17:14 26/07/24

    Mi venne il nervoso quando scoprii che oltre a tutte le energie negative di cui avevo letto fino a quel momento se ne aggiungesse un'altra ancora: quella dei programmi energetici. Subito sembrano troppe cose a cui fare attenzione, ma con il tempo ti abitui e quasi ti dimentichi che la guardia non andrebbe mai abbassata, se non vuoi venire colpito dalle infinite energie negative che possono crearsi in ogni luogo, oggetto e in qualsiasi momento.

  • stefania10 - 15:46 25/07/24

    Argomento molto interessante, non ne sapevo perfettamente nulla.. a volte nei mercatini dell usato evito di comprare per paura di ritrovarmi con qualcosa di “dannoso” oscuro.. in questo modo magari riuscirò a capire

  • bethelight - 23:44 24/07/24

    Tutto è energia, gli oggetti stessi ne sono composti ed ecco perché la loro energia e la loro aura si impregna di ricordi e programmi energetici. Sapere ciò fa prestare ancora più attenzione a non sporcare l'energia di sentimenti negativi o eventualmente a poterla ripulire in seguito. Praticamente in base alla forma ed alla grandezza dell'oggetto l'energia si comporta di conseguenza, quindi per esempio un oggetto che può contenere al suo interno delle cose, conterrà anche l'energia che gli verrà impressa. Affascinante anche che registrino il suono, dato che giustamente anch'esso è energia. Sarebbe interessante risalire alle memorie registrate, anche per conoscere informazioni utili ed antiche.

  • graziano.g - 01:49 24/07/24

    Gli argomenti qui trattati chiariscono, almeno dal punto di vista esoterico, perché alcune persone riescono a percepire informazioni legate al passato di un oggetto. vedono o comunque percepiscono con i sensi super-fisici i contenuti dell'aura dell'oggetto o dell'essere vivente col quale entrano in sintonia. Ogni oggetto (ogni creatura direi) porta impressi più o meno fortemente nel suo campo aurico, i segni degli eventi cui è stato partecipe; sono informazioni energetiche che diverranno i ricordi incisi negli archivi (i 'registri Akashici') dell'oggetto o essere vivente. L'energia dell'aura di una qualunque cosa è diversa dalla sua energia costitutiva essenziale, che persiste finché quella cosa o persona sussistono e mantengono la propria identità; rimane inalterata anche la propria 'frequenza' ossia il complesso di codici all'interno della Matrix. I contenuti dell'aura invece cambiano in continuazione e in essa sono presenti le memorie di eventi che hanno coinvolto in qualche modo il campo energetico dell'oggetto; nel caso dell'uomo la situazione è più complessa perché non è un 'assorbitore' passivo di energie di tipo qualunque, ma in rapporto all suo sviluppo psichico può filtrare le informazioni in ingresso e modificare i contenuti dell'aura propria o degli oggetti (eliminando anche determinati programmi energetici memorizzati).

  • deb Medaglia per aver completato lo Step 1 - 07:33 18/07/24

    Bellissima lezione che apre un mondo su come funzionano le energie e i programmi energetici facendo capire ancora una volta come ci influenziamo gli uni con gli altri anche attraverso gli oggetti. Penso che imparare a riprogrammare energeticamente in modo positivo gli oggetti ma anche se stessi in un certo senso, sia vitale. Mi ha colpito molto la frase che dice che un ricordo molto forte crea un programma energetico con un intento che rimane sempre attivo. Mi era sfuggita questa frase prima ma mi ha aperto la mente perché questo spiega come mai certi avvenimenti tendono a ripetersi: cè sempre l intento attivo! È importantissimo praticare la pulizia di se stessi e dell ambiente e andare a togliere tutti i programmi passati ora che sappiamo della loro esistenza. Grazie🩵