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Step 1 - N° 9

Meditazione - Il Non Pensiero (2 parte)

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Nella lezione precedente di Meditazione hai imparato due lezioni importanti: 
la prima è che chiunque può meditare, poiché non esiste alcun blocco che impedisca ad alcune persone di farlo o che rende altre più capaci, basterebbe semplicemente sedersi e rilassarsi ed ecco che il gioco è fatto. La seconda è che non c’è niente di difficile, strano, pericoloso o che possa metterti paura: hai già meditato nella scorsa sessione e come vedi ci sei riuscito senza nessuna difficoltà. Ora che hai abbattuto i preconcetti sulla Meditazione possiamo andare avanti. 

I motivi per i quali dovremmo meditare quotidianamente sono tanti: ogni giorno abbiamo mille pensieri per la testa, frustrazioni e indecisioni, veniamo bombardati da pensieri che ci ricordano cosa dobbiamo fare nell’arco della giornata. Il problema è che ci facciamo consumare dalle molteplici attività che si innescano nel nostro cervello, finendo per dimenticarci di ciò che è realmente importante. Come tutti, ognuno di noi è indaffarato in più faccende da svolgere ogni giorno: dobbiamo andare a lavorare, pulire casa, cucinare, badare ai figli se ne abbiamo ecc… così concludiamo le nostre giornate senza aver ottenuto nulla di nuovo. Questo è un problema: come pensiamo di poterci realizzare se non cambiamo la nostra quotidianità? Abbiamo mille idee per la testa, ci piacerebbe viaggiare, aprire una nostra attività, oppure scrivere un libro o realizzarci in un determinato ambito, ma con l’avanzare del tempo continuiamo a farci fregare dalla solita routine che dalla mattina alla sera ci rinchiude in un cerchio continuo dal quale non riusciamo ad uscire. Se iniziassimo a mettere da parte alcuni pensieri che non sono davvero importanti per dare spazio a quelli che ci spingono a realizzarci, la nostra vita si evolverebbe. Molte volte il termine “cambiamento” spaventa le persone, perché si pensa che modificare la propria vita significhi mettere da parte la famiglia, ignorare i figli o fare mosse azzardate come abbandonare un lavoro che ci mantiene. Il cambiamento vuole essere positivo per la persona che lo effettua, non l’opposto, perciò cambiare significa eliminare i pesi della propria vita per dare spazio alle soddisfazioni. I figli non sono un peso, perciò nessuno deve metterli da parte, ma si può badare a loro e realizzarsi nella propria vita contemporaneamente perché una cosa non esclude l’altra. Ciò che conta è semplicemente l’organizzazione: più una persona è capace di organizzarsi, più riuscirà a portare avanti i suoi obiettivi nel corso del tempo pur avendo una famiglia a cui badare, una vita sociale, un lavoro impegnativo, o qualunque problema che le tolga del tempo. 

È davvero difficile creare un’agenda organizzata delle proprie cose da fare se l’ordine non si trova prima di tutto nella mente. Il punto principale su cui ognuno di noi dovrebbe lavorare è proprio quello di portare ordine nella propria testa. Cosa vuoi fare oggi? Ovviamente ti verranno in mente mille impegni da svolgere pur sapendo benissimo che riempiendoti di attività concluderai la giornata senza aver fatto niente. Questo ti porterà a dire che non ce la farai mai, che sin quando avrai quel problema/distrazione nella tua vita non potrai mai occuparti di te stesso. Se si tratta dei figli, penserai che sino a quando non saranno grandi non potrai realizzarti in ciò che ami perché loro ti ruberanno tutto il tempo e tu, come genitore, sei destinato a fallire nel resto dei tuoi progetti come se avessi una croce sulla schiena da trascinarti per sempre. Non è così. Esiste una tecnica utilizzata da millenni, che aiuta la mente di una persona a mettere da parte gli impegni futili per far risaltare quelli davvero importanti per la propria realizzazione. Non è una tecnica magica come una formula da film d’animazione in cui, pronunciando certe parole, ti teletrasporterà in un mondo nuovo dove la tua vita sarà completamente diversa; si tratta semplicemente di rilassarsi. Oggigiorno tutti parlano di questa tecnica ma ognuno se la reinventa come più gli piace, facendola quasi sembrare una novità di quest’epoca. In realtà la Meditazione è una tecnica antichissima, usata dagli uomini sin dagli albori, che permette di rilassare la propria mente affinché questa ricominci a funzionare per bene. 

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Le persone che la utilizzano possono decidere di andare ben oltre il semplice rilassamento, ma questa è una scelta personale che ognuno di noi deve fare per se stesso: lo scopo principale è quello di mettere ordine nella propria mente, così da poterne mettere nella propria vita. Possiamo immaginare la nostra mente come un grosso recipiente pieno di informazioni: essendo queste davvero tante, per comparire ed essere viste per prime si accavallano e si buttano una sopra l’altra pur di farsi notare da te. È come se ci fosse una grande rissa dentro la tua testa, dove ogni informazione è convinta di essere la più importante di tutte e combattono fra loro per vincere la tua attenzione. Queste sono tutte le attività che tu avresti dovuto svolgere o che vorresti realizzare, ma che hai messo da parte con la tipica illusione che dice “un giorno le farò”. Quanti progetti hai pensato di voler concretizzare, ma hai lasciato a metà dicendo “lo farò in futuro”? Ebbene, tutti quei progetti ora sono presenti nella tua mente e si ribellano, si prendono a pugni tra di loro pur di essere i primi ad essere scelti perché tu possa finalmente concluderli. Ogni giorno questi pensieri ti tartassano impedendoti di avere una mente libera da problemi, riducendotela in un caos totale. Così facendo non svolgerai le attività che sono realmente più importanti per te, bensì quelle che per prime sono riuscite a farsi notare perché hanno picchiato più duro delle altre: questo però non significa che siano le più importanti, sono solo le più pesanti. Il cervello umano è un computer incredibilmente potente che la scienza vuole provare a imitare, ma non ha speranze di farcela, perché noi umani siamo capaci di reagire ai nostri pensieri, associare loro sentimenti e ricordi, addirittura possiamo decidere e improvvisamente stravolgere il percorso della nostra vita, cambiando pure il nostro modo di pensare. 

Un robot non può farlo perché creato per obbedire a qualcuno che da vicino o a distanza gli ordina cosa fare, attraverso dei segnali. Ma noi non siamo robot. Le nostre doti mentali ci permettono di decidere cosa fare della nostra vita, rendendoci coscienti di ciò che è davvero importante per noi e permettendoci di distinguerlo da ciò che crediamo lo sia soltanto perché qualcun altro ci ha imposto di crederci. Altre volte seguiamo il gregge, perché se tutti scelgono una determinata via e noi siamo gli unici a non farlo, pur di venire accettati dalla massa ci arrendiamo alla corrente e ci facciamo condizionare. Delle volte siamo deboli e ci comportiamo come tutti gli altri pur di venire accettati dalla società in cui viviamo. Noi però abbiamo la fortuna di tramandare le nostre conoscenze ai nostri figli, che le tramanderanno ai loro, che le divulgheranno tra i loro cari, potendoci assicurare che qualcosa di importante non venga mai dimenticato. La Meditazione è la chiave per permettere ad ogni persona di stare bene con se stessa, senza dover seguire schemi che chi sta sopra di noi ci impone di seguire, o svolgere azioni che non ci piacciono. La Meditazione è lo specchio che ci fa guardare fisso negli occhi e dire: “Ecco chi sono io, me lo ero dimenticato. Credevo di essere identico agli altri!”. Non dobbiamo associare la Meditazione a chi la pratica: possiamo pensare di non voler diventare monaci buddhisti che si privano di una vita sociale per passare il loro tempo a meditare su una collina, ma nessuno ci impone questo; non dobbiamo pensare che la Meditazione ci spingerà a diventare profeti o esaltati del peace and love, se dentro di noi non ci sentiamo affini a quella via. La Meditazione è solo una tecnica, sei tu che decidi come utilizzarla e cosa voler diventare attraverso di essa, non è lei a decidere per te. È forse la tua auto a decidere dove portarti? No, sei tu a guidarla. Per la stessa ragione fai in modo che sia tu a decidere dove la tua vita debba farti arrivare e non viceversa. Personalmente seguo la Meditazione perché mi aiuta a focalizzarmi su ciò che è davvero utile per la mia vita, distogliendo l’attenzione da ciò che sarebbe una perdita di tempo seppure inizialmente possa sembrare qualcosa di accattivante. Così ho iniziato con un primo livello che si chiama Meditazione in non pensiero, per poi proseguire con quello più alto che si chiama Meditazione sui Chakra. 

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La Meditazione non è qualcosa di strano, misterioso o pericoloso, si tratta semplicemente di rilassare la propria mente e il proprio corpo. Non importa se sei ateo o religioso dato che il rilassamento in silenzio mentale non c’entra assolutamente niente con il culto o la fede. La pratica meditativa può essere praticata da chiunque perché è una scelta personale che viene utilizzata anche solo per il rilassamento e benessere fisico. Essa non deve essere associata per forza alla ricerca di Dio o per evolvere le proprie capacità psichiche, se non è questo il vero interesse della persona che la pratica. La Meditazione è semplicemente una tecnica e sei tu a decidere quale meta raggiungere attraverso di essa. Io ho scelto di utilizzare il secondo livello anche per trovare le mie risposte ed evolvermi spiritualmente, ma questa rimane una mia scelta personale e tu dovrai fare la tua. 

Il primo livello di Meditazione si basa sul rilassamento in non pensiero. Questa tecnica a prima vista può non essere semplice, perché ci chiede di fare qualcosa che non siamo più abituati a fare: rimanere in silenzio mentale. La tecnica del non pensiero non è da fraintendere credendo che, da ora in poi, per tutta la tua vita dovrai smettere di riflettere, diventando una persona priva di intelligenza. Il non pensiero vuole indicare quel rilassamento mentale che puoi effettuare per tua personale scelta nel momento in cui senti sia necessario, ad esempio quando hai la testa piena di mille cose da fare e ti sta venendo l’emicrania per i troppi pensieri: a quel punto entra in gioco il non pensiero. 

La Meditazione è molto più vicina all’umano di quanto lo sia la società moderna che ci circonda. È qualcosa di naturale per il nostro corpo ma che semplicemente ci siamo dimenticati da troppo tempo di svolgere. Quando eravamo bambini era naturale correre, fare le spaccate, attorcigliarci in modi incredibili e saper fare movimenti che da adulti ci sogniamo, eppure il corpo è naturalmente predisposto a fare quelle attività: infatti da piccoli sapevamo farli senza alcun problema. Solo perché ora ci siamo arrugginiti e non riusciamo più nella capriola non significa che sia un movimento innaturale per l’essere umano, perché si tratterebbe di una banalissima scusa per non ammettere che il problema sia solo il poco allenamento dato dalla pigrizia. Allo stesso modo il non pensiero non è qualcosa di innaturale, ma è qualcosa che da bambini svolgevamo normalmente e solo in seguito, poco a poco, ci siamo dimenticati di mantenere attiva questa capacità, atrofizzando i nostri muscoli della mente. Nel momento in cui ci renderemo conto che non è nulla di strano ma che è tutto naturale, sarà molto più facile accettare nella nostra vita una nuova abitudine. La pratica della Meditazione funziona, perché incorporandola nella nostra routine ci permette di essere sempre più coscienti durante le nostre giornate: ci fa rendere conto di ciò che vogliamo fare, distinguendolo da ciò che dovremmo fare secondo gli altri. Una differenza che non tutti sanno cogliere, perché abituati sin da bambini che i desideri degli altri debbano diventare automaticamente nostri. Molte persone sono solo la rappresentazione dei loro genitori, dei loro professori o dei loro amici, ma non sono loro stessi. Il non pensiero poco a poco ti farà riconoscere e distinguere chi sei realmente, da quelle maschere che hai creduto di essere, solo perché ti sono state imposte così bene da non riuscire più a riconoscerle come qualcosa di esterno: le hai implementate nella tua personalità. 

Il non pensiero ti permette di reagire e distaccare ciò che non è tuo per riconoscere chi o cosa sei realmente TU: qualcosa di incredibilmente potente rispetto all’idea che ti eri fatto della tua immagine. Partiamo quindi con il primo passo della Meditazione: se lo desideri, effettuala proprio ora seguendo passo per passo le mie indicazioni. Siediti in una posizione comoda, lontano da qualunque distrazione e rumore possibile, di certo non compiere la Meditazione davanti alla tv accesa. 

Quando sei comodo, imposta un timer di 10 minuti, così che tu sappia con certezza che non dovrai disturbarti a guardare l’orario per sapere quanto tempo è trascorso, perché sarà il timer stesso ad avvisarti non appena il tempo sarà terminato; oppure segui la versione Audio della Meditazione guidata. 

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Non appena sei pronto, partiamo. 

Tutto ciò che devi fare da questo momento è concentrarti unicamente sul tuo respiro. Senza contarle a parole, segui ogni inspirazione ed espirazione come se iniziassero a rallentare. 

  

Respira e concentrati unicamente sul tuo respiro. 

  

Senti l’aria che entra nei polmoni… 

  

Immagina di poter vedere i tuoi polmoni allargarsi, nutrendosi di ossigeno pulito. 

  

Non c’è nient’altro intorno a te, se non la luce che stai respirando dentro i tuoi polmoni. 

  

Immagina di respirare luce bianca che riempie i tuoi polmoni facendoti sentire bene. 

  

Rallenta il tuo respiro e rendilo più profondo… 

Sentiti come se tutto intorno a te stesse rallentando… 

  

Non esiste più la fretta, esiste solo un respiro lento e cosciente. 

  

Concentrati solo sul tuo respiro. 

  

Senti le spalle rilassarsi, non tenerle tese. 

Il collo si rilassa, la testa si scioglie pur rimanendo dritta. 

  

Le braccia diventano pesanti… 

 

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Le gambe seguono… 

  

E tutto il corpo diventa pesante… si sta rilassando, come se volesse addormentarsi. 

  

Qualunque pensiero è futile, non c’è alcun pensiero più importante ora se non quello di volerti rilassare. 

  

Immagina di respirare luce bianca che entra e si espande dentro ciò che è la tua mente. 

  

La tua mente diventa leggera, libera, si riempie di luce, non c’è nessun ostacolo che impedisce alla luce di entrare. 

  

Rilassati, concentrati solo sul benessere che stai provando. 

  

Da questo momento sino al suono del timer che indicherà la fine della sessione, rilassati chiudendo gli occhi, senza pensare a nulla, concentrandoti solo sul benessere che stai provando. 

  

Quando il timer avrà suonato potrai aprire gli occhi e leggere il continuo del testo che segue.


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Come ti sei sentito? Puoi eseguire questa tecnica tutte le volte che desideri: non ha alcuna controindicazione, anzi! Più la metterai in pratica durante le tue giornate più ti renderai conto che, casualmente, il tuo modo di ragionare funzionerà meglio. Questo non è un caso ovviamente: permettendo al tuo cervello di respirare un attimo senza dover pensare a mille problemi, gli darai l’opportunità di connettere meglio le sinapsi nel vero senso della parola, così da trovare più velocemente la soluzione per ogni problema. Noterai la differenza in quanto prima ti risultava molto più difficile da fare. La soluzione deve essere immediata e quando questo non succede è perché la mente è troppo stressata per comprendere subito quale sia il metodo per risolvere un preciso problema; così la Meditazione aiuta la nostra attenzione a focalizzarsi unicamente sulla sua incredibile capacità di trovare soluzioni in un lampo, mettendo da parte tutti gli altri pensieri che, per il momento, sono solo d’intralcio. La Meditazione serve proprio a questo: a dare un attimo di respiro al nostro cervello affinché possa funzionare meglio. Non c’è nulla di più sano e normale del rilassamento, per questo motivo il mio consiglio è di svolgerlo almeno una volta al giorno tutti i giorni. Se oltre il rilassamento stai cercando qualcosa di ancora più profondo, come una connessione con te stesso o con Dio, allora ti interesserà leggere anche la Meditazione sui Chakra. La Meditazione in non pensiero sarà molto più utile di quanto ti saresti immaginato, in particolare quando avrai bisogno di distaccare pensieri fastidiosi e dolorosi per te stesso dei quali non riesci a liberarti. Imparerai a sfruttare questa tecnica a tuo vantaggio affinché nulla possa più farti soffrire: sarà la tua arma segreta. Prosegui questo percorso e conoscerai informazioni sempre più utili alla tua salute e per la tua evoluzione spirituale. 
 
Fine pagina 6 su 6. Se hai gradito l'articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta.

 
2832 commenti
  • pierre - 15:08 23/10/23

    Breve ma efficace meditazione per azzerare i pensieri che affollano la mente. Sembra semplice ma senza queste lezioni e' difficile comprendere il potere di distaccarti dalla Matrix.

  • rik - 20:45 21/10/23

    Ritorno su questa sessione di meditazione in non pensiero dopo aver ultimato - insieme agli studenti della mia classe - gli articoli /gli esercizi del primo step ed aver iniziato - da poco - quelli del secondo (sto ripassando). L’esperienza maturata in questi ultimi mesi di pratica e di studio mi hanno aiutato a liberare la mente con più facilità e a mantenere meglio il “non pensiero”. Mi sono goduto questa breve ma essenziale meditazione e sono riuscito a raggiungere un buon livello di rilassamento senza troppa fatica. Come sempre mi sono predisposto alla sessione praticando - prima - le brevi tecniche di protezione, tagli dei fili e pulizia. L’essere in grado di svolgere bene la sessione - concentrato e rilassato - sono elementi fondamentali per il successo nei prossimi esercizi di pratica, che sono un po’ più lunghi ed impegnativi. Proseguo con il ripasso. Un caro saluto a tutti e buon lavoro.

  • fabrizia56 - 15:35 20/10/23

    Non sono proprio cessati del tutto i miei pensieri durante la meditazione, però li ho percepiti molto più distanti, come se avessero perso energia.

  • Sara Medaglia per aver completato lo Step 1 - 14:53 20/10/23

    Meditare richiede un grande sforzo, perlomeno inizialmente, contrariamente a ciò che si possa pensare osservando dall’esterno una persona che medita. Spesso si arriva a pensare che possa essere una perdita di tempo, non si riesce a trovare un senso alla pratica di queste persone,che sedute in una determinata posizione, se ne stanno lì per lunghi minuti o addirittura ore. Sembra così semplice da spettatore, ma una volta che si pratica in prima persona ci si rende conto di quanto sia difficile liberare la mente, privarla di qualsiasi pensiero e nel frattempo che il low interferisce con noi ci rendiamo conto che sta accadendo e ci porta ad ulteriore distrazione.

  • Garret - 21:14 18/10/23

    Very interesting take on meditation. I have a very hard time calming my mind. It seems I always have something that pops up in my mind and distracts me or helps me figure out how to plan my day. Need to practice more I guess. The deep relaxation meditations, I find I just fall asleep most of the time lol

  • galacticmermaid - 18:57 18/10/23

    Il non pensiero permette davvero al cervello di ossigenarsi meglio. Questo anche perché in uno stato di calma, i respiri che compiamo sono diversi da quelli che facciamo inconsapevolmente ed automaticamente. Spesso infatti non respiriamo a sufficienza a pieni polmoni, tralasciando di portare ossigeno alle zone più profonde dei nostri alveoli. Questo perché siamo contratti, indaffarati nelle faccende più disparate (e disperate a volte), immersi nell’oblio della non Coscienza. Un giusto rilassamento permette al cervello di abbassare i giri, come se fosse un motore, e di far circolare l’aria in modo più proficuo per il nostro organismo. Basta così poco a volte per risolvere dei problemi. Ma le cose più semplici da fare, in questa Matrix regolata dal Low, sono anche le meno scontate…non è così facile infatti rimanere centrati e presenti in questa dimensione. Occorre imparare ad utilizzare il pensiero come se fosse la prima volta…imparare a domarlo e controllarlo.

  • lela76 - 16:08 17/10/23

    Non riesco a non pensare. Ci provo. Ci riesco per qualche tempo e sema nemmeno che ne accorga ecco che ricomincio a pensare. Me ne accorgo vuoto la mente ed ecco dopo poco che ricomincio a pensare. Nn riesco a farlo ancora per tutto il tempo della meditazione

  • Acquamarina - 20:44 16/10/23

    Alcune volte mi riesce molto facile entrare in meditazione, altre volte mi ci vuole un po' piu di tempo, ma resto poi sorpreso alla fine della guida, di quanto, il ritornare con la mente nella Matrix, sia differente qualitativamente rispetto alla percezione ampia, direi a 360 gradi che si ha in stato di meditazione. Sembra come stare in cima ad una montagna e di respirare consapevolezza ma non con i polmoni, direi più con tutto l'essere.

  • RiccardoB Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 - 03:46 13/10/23

    La base delle basi. La primaria tecnica da cominciare a imparare ed 'assimilare' per poter proseguire al meglio nel Percorso. È sempre molto particolare constatare come si possa perdere terreno nella consapevolezza e nell'attuazione delle basi. Rinfrescare questi elementi, come il Silenzio Mentale, il richiamare Prana, ecc. permette di riappropiarsi di essi e al tempo stesso aprirsi a nuovi livelli. Questa tecnica mi è stata di immenso aiuto in questi giorni, anzi potrei dire che mi ha salvato, e al tempo stesso mi ha fatto comprendere molte cose. Concentrarsi solo sul respiro, rallentare il tempo e permettere alla pace di entrare in noi è straordinario, meraviglioso. Così come spettacolare e salvifico è concentrarsi solo sul benessere che porta lo scorrere della Prana lucente nella propria Mente. Fantastico, ringrazio sempre di più di aver trovato Te e l'Accademia. Sei una Magnifica Maestra, cara Angel!!!

  • atavica - 08:39 08/10/23

    Inalare fotoni di luce corpuscolare è una realtà fisica e oggettiva, sapere di farlo con consapevolezza trasforma un'azione cosi naturale in vero nutrimento per corpo e coscienza.

  • Atavica - 10:26 07/10/23

    Inspirare particelle fotoniche di luce è un nutrimento fondamentale, se lo di fa consapevolmente attraverso una meditazione come questa riusciamo a mantenere il fovus su questa verità di fatto ovvero, che bon di solo pane si nutre l'Uomo.

  • jael Medaglia per aver completato lo Step 1 per la 2ª volta - 00:43 04/10/23

    Ricommento questo articolo oggi, con una maggiore consapevolezza del Low e del non pensiero. In passato avevo fatto un po' di Meditazione, con un amico monaco zen, ma non avevo mai capito del tutto il concetto di non pensiero. Questa Meditazione di ACD mi ha aiutata a comprenderlo meglio, anche se ancora oggi non riesco a mantenerlo del tutto. Purtroppo il Low cerca di insinuare pensieri quotidiani e ricordi, ma quantomeno riesco a bloccarli subito, perché ne ho la percezione. Questa è la primissima Meditazione che ho sperimentato in ACD e mi sembrava una gran conquista, benché durasse solo 10 minuti. Poi ho scoperto le meditazioni sui chakra, via via più lunghe, e ho lasciato questa un po' da parte, ma è l'ideale se si ha qualche minuto disponibile, sia per rilassarsi, sia per trovare delle soluzioni, o semplicemente per donare un po' di pace alla mente. Ogni tanto penso sia utile riprenderla.

  • Omnislash Medaglia per aver completato lo Step 1 - 17:12 03/10/23

    "La meditazione è molto più vicina all'umano di quanto lo sia la società moderna che ci circonda" è una frase estremamente significativa e impatta forte su chiunque si imbatterà in questo concetto. La società moderna è strutturata in modo tale da essere usurante, ansiogena ed asfissiante, con tante ore occupate dal lavoro (e sempre meno tempo per sé) con un guadagno nemmeno così netto, le spese (con persino i beni essenziali per la sopravvivenza, come l'acqua, che hanno un costo...), le bollette, le scadenze; tutto sembra concepito per far affogare nei pensieri e chiaramente ciò non può essere considerato vicino in modo sensato all'umano visto il male che gli causa. Dobbiamo imparare e capire che l'umano è affine e risonante soltanto al bene e alle sensazioni derivanti dal bene, e la Meditazione è il valore più tangibile di questa sacra verità. La Meditazione porta un benessere così percepibile e così naturale che è davvero super evidente di come e quanto sia la componente più sincera dell'essere umano. Grazie per la tecnica audio presente in questo documento, è meravigliosa ed è davvero molto utile per imparare sempre più a rilassarsi e migliorare la profondità delle Meditazioni, le consegne registrate nella tecnica sono magistrali.

  • Fenice - 11:03 03/10/23

    Proprio vero.. quanti progetti accantonati per stare appresso agli impegni quotidiani. E ogni giorno un imprevisto che fa mettere da parte il resto per l'urgenza di essere risolto. Far riposare la mente aiuta a mettere ordine tra le priorità e a trovare risposte più lucide. Avevo proprio bisogno di questo momento di quiete. Adesso quel lontano sentore di ansia che mi stringeva il petto si è assopito e al suo posto sento una meravigliosa sensazione di benessere. Grazie

  • klaudia - 22:55 02/10/23

    All'inizio si pensa di non poter trovare il tempo per meditare tutti i giorni, abbiamo fin troppe cose da fare per aggiungerne un'altra, poi inizi e ti piace perché, se ti ci metti con lo giusto spirito, si sente la sensazione piacevole del rilassamento. Certo è difficile farla diventare un'abitudine quotidiana perché si pensa che c'è sempre altro che ha la priorità, ma se si supera questo ostacolo con la costanza e la determinazione iniziale ecco che ti rendi conto che c'è sempre un po' di tempo per meditare e che ogni volta aumenta un pochino. Alla fine organizzi le tue giornate in base alla meditazione perché hai capito che è una priorità per te stesso. Io ho trovato mille e più benefici nel praticare sempre, non potrei più farne a meno, non potrei mai sopportare questa vita e questo mondo senza mediazione. Nonostante la pratica però non è assolutamente facile silenziare la mente, il non pensiero è un' isola che non sempre si raggiunge... purtroppo.