Seleziona la porzione di testo da chiarire (max 80 parole)
Step 1 - N° 25

Domande su Meditazione - Diventare coscienti di sé (2 parte)

Pagina 1 su 10

Angel: Benvenuti ad una nuova lezione sulla Meditazione. Oggi risponderò a tutte le vostre domande: approfittatene per risolvere i vostri dubbi sulla tecnica meditativa. 

Studente: Ciao Angel. Ti ringrazio per l’opportunità. Vorrei chiederti: perché utilizziamo il silenzio totale durante la meditazione? 

Angel: Ciao! La Meditazione ha lo scopo di farci evolvere e ci permette di riconoscere le capacità alle quali prima non avevamo accesso, a causa delle eccessive distrazioni mentali. Come vedi, passare il tempo a pensare – come facciamo sempre – non evolve le nostre capacità, quindi abbiamo bisogno di riconoscere i nostri errori e cambiare metodo. Il nostro pensiero viene per la maggior parte influenzato dall’esterno, quindi dalle altre persone, dalle presenze, oltre che dai programmi energetici esterni che sono più negativi che altro. Il pensiero viene influenzato e manipolato, a differenza della percezione in silenzio mentale che, se evoluta ad alti livelli, non può essere condizionata. Per questo motivo, attraverso la meditazione in assoluto non pensiero, ci impegniamo ad evolvere le nostre funzioni sensorie, in modo da poter seguire una guida che non venga influenzata da fattori esterni ma che conosca la reale verità. Attraverso la meditazione vogliamo permettere alla nostra Coscienza più alta di comunicare e guidarci, di farci sapere sempre qual è la via giusta e la scelta migliore da prendere piuttosto che commettere errori di cui ci pentiremo, solo per essere stati influenzati dalla massa, dalla negatività o dalle decisioni di altre persone. Infatti Lei non parla a parole! Se noi decidiamo di pensare anche durante la meditazione, come facciamo tutto il tempo della nostra vita, ripetiamo lo stesso errore all’infinito perché impediamo alla “voce” del nostro Io più evoluto di comunicare, soffocandola con mille pensieri e distrazioni. Lei comunica attraverso intuizioni. I pensieri e le chiacchiere mentali prendono facilmente il sopravvento e ti fanno scordare di doverti focalizzare sul tuo vero obiettivo di vita, facendoti sempre pensare a tutt’altro; in questo modo ti dimentichi sempre di te stesso. La meditazione ti permette di riconoscere che puoi vivere benissimo anche rimanendo mezz’ora al giorno senza pensare ai tuoi problemi o ai tuoi dubbi, scoprendo così che vivrai ancor meglio di quanto ti aspettavi. Non solo: durante quella mezz’ora starai permettendo alle tue capacità di evolversi e al tuo Io di prendere fiato, lasciando a te stesso la possibilità di prendere coscienza. Ogni volta che pensi e rimugini, che ti lasci prendere dai dubbi nella tua vita, stai permettendo alle influenze negative di entrare, lasciando il libero accesso agli altri o a qualcos’altro di instradare il tuo pensiero verso la direzione che hanno scelto per te al posto tuo. Purtroppo il pensiero può essere influenzato e anche più facilmente di quanto credi; per questo motivo abbiamo bisogno di prendere del tempo per noi stessi e rimanere senza pensare, perché anche pochi minuti possono permetterti di capire, di prendere coscienza di te stesso ed evitare di lasciarti influenzare dall’esterno. 

Studente: Ciao Angel. Provo molta difficoltà mentre medito a tenere il silenzio mentale. Ho bisogno di sapere se il mio impedimento è comune anche agli altri studenti perché faccio davvero fatica. Quando zittisco le parole mi arrivano le immagini, anche alcune che non mi compaiono nemmeno quando non faccio meditazione. Oggi ad esempio mi è arrivata l’immagine del viso di una compagna delle elementari che ricordavo solo in foto, che non ho mai più visto da 40 anni e alla quale non stavo pensando affatto. È incredibile come la mente le trovi tutte pur di farmi pensare.  

Pagina 2 su 10

Angel: Ciao! Come puoi ben notare leggendo tutte le domande degli altri studenti nei vari articoli, il non pensiero è difficile per tutti, quindi non temere di essere l’unico! Il non pensiero è la tecnica più complicata proprio perché la più importante: è la chiave per l’evoluzione di tutte le altre capacità. 

Fosse stato semplice sarebbero già tutti illuminati, eppure le prove dimostrano di gran lunga il contrario. Hai notato quanto sia difficile tenere il non pensiero perché, pur essendo una tecnica sottovalutata da molti, non appena provi a praticarla ecco che qualcosa vuole buttarti addosso qualunque pensiero spazzatura, ma proprio qualunque! Pur di non riuscire a farti rimanere in silenzio mentale per qualche minuto vanno a pescare anche i ricordi più vecchi o le immagini fantasiose più assurde e te le buttano addosso per distrarti. È un bene che tu lo abbia notato, perché in tanti invece cascano nella trappola e danno corda a quei pensieri, si immergono nelle varie immaginazioni dimenticandosi invece dello scopo della meditazione. Come se non bastasse, molti si arrendono ai pensieri che gli vengono buttati addosso e s’illudono che essi stessi siano evolutivi, sebbene si tratti unicamente di fantasia. Il fatto che tu stia riconoscendo il meccanismo che il tuo cervello attiva non appena provi a meditare è un ottimo inizio, perché stai iniziando a capire come funziona il Low e non solo. Ti renderai conto di quant’è importante il non pensiero, a maggior ragione per tutto l’impegno che ci mettono nel provare ad impedirti di tenerlo. Inoltre, c’è anche un altro motivo per il quale quando inizi a meditare ti vengono in mente tutti questi pensieri, immagini e talvolta anche scene lunghe come film mentali. La meditazione è molto delicata, i suoi effetti sono per così dire “gentili”, quindi non ti rendi conto di cosa sta facendo perché ha un tocco leggero. In realtà però la meditazione ha un effetto ben più grande di quanto senti. Mentre pratichi essa ti sta ripulendo la mente da traumi, pensieri e ricordi, quindi va a frugare nella tua mente e ripulisce tutto, non solo i ricordi brutti! Perciò mentre ripulisce e riordina la tua mente, può succedere che alcuni di questi pensieri riaffiorino in superficie e tu li veda. L’energia che assorbi durante la meditazione si infila fra i pensieri della tua mente per purificarli, ripulirli da eventuali programmi negativi – dei quali non eri nemmeno cosciente – e lavora su centinaia e centinaia di dati tutti alla volta, perciò fra tutti questi alcuni vengono a galla. Lei lavora nel tuo inconscio, nelle tue stanze della memoria e salta da pensiero a ricordo senza rispettare un ordine cronologico, perciò potrebbero tornarti in mente insieme momenti accaduti tanti anni fa e momenti recenti. Nella tua mente ci sono strati su strati di polvere e sporcizia, sono lì da tanto tempo e si sono sistemati nel profondo, quindi non ti rendi conto di quanto sporco ci sia. Così, quando passi la scopa, ecco che l’accumulo di polvere si alza e tutta la stanza si riempie di aria grigia facendoti tossire dalle nuvole di polvere che si sono create, mostrandoti quanto fosse sporco e quanto ci sia bisogno di una bella pulizia. Eppure, sinché non hai passato la scopa, non ti sei accorto di quanto fosse sporco. Allo stesso modo, quando mediti stai sbattendo i tappeti e così facendo riaffiora in superficie tutta quella polvere che si era nascosta fra le fibre che facevano sembrare fosse tutto a posto e tutto pulito, ma che così non era. Quando pulisci la tua mente attraverso la meditazione vai a smuovere quelle polveri di energie negative che si erano accumulate, così alcune salgono in superficie proprio perché le stai pulendo. Qual è il passo successivo? Impedire a quella polvere di tornare al suo posto e sporcare di nuovo. Ecco perché mentre meditiamo l’energia pulisce la nostra mente facendo riaffiorare alcuni ricordi e noi dobbiamo comunque rimanere in non pensiero, affinché le energie negative escano e se ne vadano, anziché tornare al loro posto e sporcare di nuovo. Se invece rimanessi ad osservare ogni pensiero che riaffiora in superficie, tratterresti quelle energie dentro di te e ributteresti la polvere dentro i tappeti della tua dimora. Il non pensiero deve essere coerente, quindi mantienilo mentre mediti affinché pulisca la tua mente e mantienilo anche quando la polvere sale in superficie per completare la pulizia. 

Studente: Perché tanti altri spirituali insegnano ad osservare il pensiero mentre si medita?  

Pagina 3 su 10

Angel: Semplice, perché non essendo in grado di tenere il non pensiero vogliono impedire anche agli altri di saperlo fare, così da non sentirsi gli unici incapaci. Molte persone si arrendono al pensiero e preferiscono addirittura illudersi che osservarlo (quindi pensare durante la meditazione) sia un’azione evolutiva. Eppure continueranno per tutta la vita a non avere evoluzioni psichiche né tantomeno facoltà risvegliate. Non a caso le persone che perdono il loro tempo ad osservare il proprio pensiero, anziché meditare in assoluto non pensiero, non risolvono nulla della loro vita pur dicendo di praticare. È ovvio: loro non stanno meditando, stanno solo dicendo di saperlo fare e ciò non equivale a farlo davvero nel modo corretto. 

Studente: Credo che meditare sia la cosa più difficile per me. 

Angel: Lo pensavo anche io agli inizi del mio percorso, poi ho compreso che ero io a renderla complicata. Ci vuole solo buona volontà. 

Studente: Volevo sapere come togliere l’ansia. C’è una meditazione in particolare? 

Angel: La meditazione è sempre la stessa: concentrati bene sui respiri profondi e respira prana bianca mentre mediti sui chakra. In questo modo la pratica costante ti permetterà di annientare l’ansia e lo stress. Anch’io soffrivo di ansia e di asma per molti anni e l’ho eliminata del tutto solo dopo aver iniziato a praticare la meditazione. Quindi medita sui chakra come ti ho consigliato e vedrai in prima persona quanto è vero che la meditazione ti cura questi problemi. 

Studente: Mi sono iscritto da poco all’Accademia e con voi ho iniziato a meditare, ma lo trovo più complicato del previsto. Non riesco a svuotare completamente la testa da paure, angoscia e preoccupazioni. Come posso fare? 

Angel: Imparare il non pensiero non è facile e nemmeno richiede poco tempo; ci vuole impegno e soprattutto costanza. Questi termini si sentono sempre ma pochi capiscono cosa significa. Per impegno intendo dire che quando mediti devi sforzarti di rimanere concentrato per più tempo possibile, anziché arrenderti al pensiero senza dare il minimo cenno di resistenza. Tanti si lamentano di non riuscire nella tecnica, ma quanti si impegnano davvero? È molto più facile passare il tempo ad ascoltare musica e pensare ai propri problemi o alle fantasie e poi, finiti i 30 minuti, lamentarsi di non essere riusciti a rimanere in non pensiero. La tecnica non è magica, non funziona da sola, sei tu a doverti impegnare per imparare il metodo e completare una sessione di meditazione concentrandoti nel silenzio mentale. Inoltre c’è assoluto bisogno di costanza: che cos’è la costanza? È la continuità della tecnica di giorno in giorno. Se tempo fa avevi praticato la meditazione ma poi ti eri fermato, non significa che oggi magicamente potrai svegliarti la mattina e accorgerti di possedere un perfetto non pensiero. La meditazione non è magia. L’evoluzione arriva con la pratica costante, ovvero attuando la tecnica ogni giorno senza saltarla per lunghi periodi. Per ottenere risultati bisogna meditare tutti i giorni, ogni singolo giorno, anziché praticarla un giorno sì e uno no, uno sì e una settimana no; è chiaro che altrimenti i risultati concreti sembreranno non arrivare mai. Per migliorare il tuo distacco dalle paure, dall’angoscia e dalle preoccupazioni devi concentrarti meglio sul rilassamento, che tra l’altro aumenterà la tua stabilità e ti renderà più capace anche nella tecnica del non pensiero. I chakra offrono un aiuto incredibile per superare questi problemi, quindi ti consiglio di meditarci sopra. 

Studente: Quando medito purtroppo non riesco a non pensare a nulla. Ad esempio, tu dici che devo concentrami su un chakra, ma non è anche questo un pensiero?  

Pagina 4 su 10

Angel: Pensare è una cosa, concentrarsi è un’altra. Ti spiego la differenza. Rimanere in non pensiero significa che durante la meditazione non devi pensare alle faccende di casa, ai desideri che vorresti realizzare, alle fantasie di vario genere, ai ricordi che possono riaffiorarti in mente; non devi pensare né a parole né a immagini, ma devi riuscire a rimanere presente in questo momento, concentrato unicamente sul tuo chakra, senza lasciare che la tua mente vaghi fra pensieri vecchi o futuri dimenticandoti di ciò che stai facendo Qui e ora. Rimanere concentrato sul chakra, invece, ti permette di restare cosciente del momento presente Qui (dove ti trovi) e Ora (in questo preciso momento). Pensare e fantasticare è ben diverso dal concentrarsi, perché pensare ti porta altrove, lontano da dove sei ora, quindi ti distrae; concentrarti invece ti fa diventare consapevole di questo momento, di dove ti trovi ora e di ciò che stai facendo. Pensare ti rende incosciente, concentrarti ti rende Cosciente. 

Studente: Ho iniziato da pochi giorni la tua meditazione e sto leggendo meglio il primo Step. Di solito, mentre medito, mi capita di sentirmi come se mi addormentassi, eppure sono sveglia. Inoltre, dopo la meditazione, sento la necessità di dormire e mi capitano sogni dentro sogni, fino a che non riesco a svegliarmi sul serio. Cosa può essere? 

Angel: Hai iniziato solo da pochi giorni a meditare, perciò non aspettarti di comprendere subito tutto ciò che ti accade: lasciati il tempo di capire attraverso altre sessioni. Mentre mediti, se pratichi bene il rilassamento, il tuo corpo si rilassa talmente tanto che potresti sentirlo quasi pesante, come se si addormentasse, sebbene tu sia vigile e quindi sveglia. Non c’è nulla di strano in questo. Per la stessa ragione ti viene voglia di riposare grazie al rilassamento compiuto attraverso la meditazione. Il tuo corpo è ben rilassato e come succede ogni giorno (o meglio ogni notte) quando il corpo si rilassa tanto poi finisce per addormentarsi; ecco perché chi è troppo teso non riesce a dormire facilmente e tende a soffrire d’insonnia. La meditazione però ha lo scopo di risvegliarti, non di farti dormire. Ecco perché anche quando il corpo si rilassa e vorrebbe farti addormentare, tu devi impegnarti a rimanere sveglia e cosciente, concentrata sui tuoi chakra. Tutto dipende dall’obiettivo che hai dato alla meditazione: vuoi usarla solo per rilassarti? In tal caso rilassati e dormi meglio. Se però il tuo obiettivo è quello di migliorare la tua vita e risvegliare le tue capacità mentali e spirituali, non permettere alla meditazione di rimanere solo una pausa di relax, ma praticala con uno stato mentale più serio, esattamente come fai per gli obiettivi che vuoi raggiungere. Perciò anche se ti viene sonno ti consiglio di non andare a dormire sinché non è notte: dormire ogni pomeriggio e dopo ogni sessione di meditazione, ti porta a dormire in tutti i sensi, a farti tornare in basse vibrazioni e diminuire di gran lunga gli effetti della pratica, allontanandoti dalla vera coscienza ed evoluzione spirituale. 

Studente: Ciao Angel. Io mi sento sempre molto stanca perché dormo poco. La meditazione mi darà più energia anche in questo campo? 

Angel: Sì, assolutamente. Quando mediti prendi energia che ti aiuta prima di tutto nel benessere fisico, poi andrà a migliorare le tue capacità sensoriali. A seconda di quanto mediti, migliorerai più velocemente la tua salute, quindi anche l’energia fisica destinata alle attività quotidiane; in secondo luogo si evolverà la tua mente. Il tuo corpo utilizzerà l’energia presa dalla meditazione per ripulirsi e per migliorare la tua salute, il tuo benessere interno ed esterno, il tuo umore, i problemi fisici, ecc. Quindi ti darà più energia, sarai più rilassata, riuscirai a svolgere le faccende nel miglior modo, sarai più attenta e sveglia, sarai più cosciente, ti sentirai più energica, perché il primo effetto della meditazione si vede nel tuo benessere fisico ed emotivo.  

Pagina 5 su 10

Studente: Se mi addormento prima della fine della meditazione è come se non avessi fatto nulla? Io tengo il tempo con la musica ma non sono mai preciso, è un problema? 

Angel: Sì, addormentarti durante la meditazione ti porta a non completare la sessione, quindi, ovviamente, è come se non l’avessi fatta. Devi cercare di stare sveglio, concentrandoti bene sui chakra. Inoltre devi tenere i tempi giusti, quindi puoi aiutarti con delle campanelle o con il timer del telefono, impostandolo in modo che suoni alla conclusione dei minuti giusti. Oppure puoi utilizzare uno dei tanti mix che abbiamo messo a disposizione sul nostro canale youtube

Studente: Esiste un po’ di elasticità o bisogna essere super precisi? 

Angel: Non c’è bisogno di essere rigidi, l’importante è che si prenda seriamente la meditazione anziché farla di testa propria e non ottenere alcun buon risultato, per poi finire di criticare la meditazione quando l’errore è stato tuo nel volerla praticare inventando la tecnica o i passaggi a proprio piacimento, e non della meditazione stessa. 

Studente: Ciao Angel. Quando dici “respira prana dal chakra”, devo immaginare di respirare con quella zona come se fosse un polmone? 

Angel: In un certo senso sì, ma io lo ritengo più come una sacca che continua a riempirsi ad ogni respiro, quindi non come un palloncino che si riempie e si svuota mentre respiri ma come un sacco che viene continuamente riempito, sempre di più, tanto da allargare il contenitore e farlo crescere per contenere più energia, quindi per far evolvere il chakra. 

Studente: Durante la meditazione, come faccio a trovare il punto esatto del chakra da toccare? 

Angel: Non c’è bisogno di misurare con il righello per trovare il punto, perché ciò che conta è stare nella zona giusta, quindi anche se sfori di 2 cm non accade nulla di male; l’importante è che se vuoi meditare sul chakra del Cuore non poggi le dita sulla testa, altrimenti non troverai quel chakra, ok? 

Studente: Ahahah va bene! Il chakra della Mente lo percepisco meglio rispetto agli altri, sento che è diverso, mentre gli altri stanno zitti. 

Angel: Sì, i chakra sono tutti diversi fra loro, infatti alcuni si sentono subito e altri si fanno aspettare. Ad esempio il chakra Chi, solitamente, è quello più complicato su cui meditare perché inizialmente tende a dare pochi segnali. Col tempo diventerà esattamente l’opposto, perché è il chakra più fisico e sarà quello che darà più segnali, se ben allenato, rispetto agli altri che sembreranno più silenziosi. Il chakra della Mente invece è generalmente quello che dà più segnali agli inizi del percorso, infatti potrebbe iniziare a pulsare anche durante la giornata al di fuori della meditazione, e questo è un ottimo segno! Comunque ripeto, se poggi le dita poco più su o poco più giù non importa, l’importante è che stai in quella zona; tu rimani comunque al centro, né a destra né a sinistra, così lo troverai sicuramente.  

Pagina 6 su 10

Studente: Qualche giorno fa il chakra della Mente mi ha “pulsato” tutto il giorno, è una cosa buona? 

Angel: Sì, è normalissimo ed è un buon segno. 

Studente: Volevo sapere se è normale che con la meditazione comincio a sentire un formicolio sulla testa, in particolare sulla Corona. E poi un prurito su tutta la testa. 

Angel: Certo, è normale, perché si tratta dell’energia che inizia a muoversi e può darti la sensazione di un formicolio. È un ottimo segno. 

Studente: Durante la meditazione, quando devo respirare prana, di solito durante la visualizzazione non mi viene in mente la luce che entra, ma immagino una nebbia bianchissima. Va bene anche così? 

Angel: Sì, non c’è problema. Con il tempo migliorerai la tua capacità di percepire l’energia e la vedrai ben più luminosa e con chiarezza. 

Studente: Ho provato per la prima volta a fare la meditazione sui chakra e mi è piaciuta molto. Rilassarmi è stato facile visto che sono già abituata a farlo. La cosa più difficile per me è visualizzare il colore bianco. È molto difficile per me visualizzare in genere i colori, quello che mi viene più facile è vedere il blu elettrico (non so perché). Ho impiegato quasi mezz’ora nel tentativo di visualizzare il colore e alla fine era un grigiolino chiaro, ho proceduto lo stesso con i chakra, ma c’è qualche “trucco” per riuscirci meglio? 

Angel: Questa è stata la tua prima meditazione, perciò è ovvio che non ti sia riuscita perfettamente, ma non ti preoccupare perché la visualizzazione non è lo scopo della pratica, bensì è concentrarti sui chakra. Non avere fretta, non ci sono trucchi per rendere ulteriormente più veloce la propria evoluzione rispetto a quanto io ti stia insegnando a velocizzarla. Prosegui con l’allenamento e vedrai che riuscirai ad ottenere ottimi risultati grazie alla costante pratica quotidiana. 

Studente: Grazie Angel. Nel documento della meditazione dici di liberare la mente, però poi dici anche di visualizzare l’energia che entra nel nostro chakra. Ma in questo modo come facciamo a liberare la mente? 

Angel: La visualizzazione dura pochi secondi, poi liberi la mente. Quindi esegui passo dopo passo: quando la guida ti dice di visualizzare, visualizza la prana bianca, poi, quando ti dice di rimanere in silenzio mentale, rimani in non pensiero. 

Studente: Ciao Angel. Io invece ho iniziato direttamente con la meditazione sui chakra perché gli esercizi di preparazione mi riescono più difficili. Non vedo la luce, o non sento, quindi mi distraggo e controllo meno la mente. 

Angel: Ciao! Gli esercizi di preparazione servono proprio a migliorare la tua meditazione e a raggiungere livelli di rilassamento più alti. Per questa ragione è importante che non salti la preparazione, altrimenti rischi di non riuscire a praticare bene la meditazione. Comunque non c’è problema perché la Meditazione sui Chakra già di per sé ti spiega anche come rilassarti. Quindi prosegui con quell’esercizio e concentrati a praticare ogni singolo passaggio che la voce guida ti indica.  

Pagina 7 su 10

Studente: Medito da poco e per me è un’esperienza nuova ma piacevolmente interessante. Ho una domanda pratica: se immagino prana bianca mentre inspiro, che cosa dovrei “immaginare” mentre espiro? 

Angel: L’obiettivo è continuare a far entrare prana dentro di noi, quindi anche quando espiri continui ad assorbire prana e a farla espandere dentro di te. Istintivamente ti verrebbe da pensare che ogni volta che respiri stai facendo entrare la prana, e che quando espiri dovresti far uscire la prana; ma non seguire quella logica, perché quando mediti devi assorbire prana anche durante l’espirazione. I chakra non funzionano come i polmoni, non hanno bisogno di buttare fuori l’aria: loro possono continuare ad assorbire prana senza fermarsi. 

Studente: Durante la meditazione posso indurre il sentimento di felicità attraverso un ricordo felice? 

Angel: Durante la meditazione è bene tenere il non pensiero, quindi non pensare nemmeno ai ricordi felici, perché ti terrebbero comunque legato ad un ricordo passato invece di rimanere completamente focalizzato sul presente e su quello che stai facendo. 

Studente: Premetto che ho iniziato il mio percorso da solo una settimana. Trovo difficoltà a rimanere nel non pensiero e a concentrarmi sul chakra nello stesso tempo. C’è qualche tattica particolare per favorire il non pensiero? O soltanto continuare a insistere? 

Angel: È normale agli inizi trovarsi in difficoltà con l’esercizio, perché da tutta la vita sei stata abituata a pensare a parole, quindi ora il non pensiero sembra qualcosa di impossibile. Si tratta di abitudine e ci vorrà un po’ prima che ti abitui e riesci a mantenere la tua concentrazione focalizzata sul chakra, perché è questo il segreto: rimanere concentrati sul chakra per aumentare il silenzio mentale. Si va per gradi: prima di tutto impara a rimanere concentrata sul tuo chakra, in questo modo non penserai alle altre cose; poi, poco a poco, praticando e allenandoti sempre di più, arriverai al punto che sentirai il chakra senza bisogno di pensare a parole né ad immagini quello che stai facendo. La pratica ti migliorerà in tutto. 

Studente: Riesco a rilassarmi e trovo una sensazione benefica sul fisico, ma non riesco a rilassare la mente, come posso fare? 

Angel: Non ti preoccupare, il rilassamento non deve essere una sfida; continua a praticare la meditazione e vedrai che volta dopo volta migliorerai anche il tuo rilassamento mentale. La chiave sta sulla respirazione pranica, perché più respiri prana e più ti sentirai rilassare. 

Studente: Ho iniziato da un paio di giorni la meditazione in rilassamento e la meditazione in non pensiero, volevo chiedere se posso tenere in sottofondo una musica rilassante o se deve esserci per forza il silenzio.  

Pagina 8 su 10

Angel: Certo, puoi utilizzare la musica per rilassarti e ti consiglio di provare uno dei Mix meditazione da noi proposti sul canale youtube Meditazione di ACD

Studente: Ho provato la meditazione sui chakra e dopo un po’ ho visto delle figure geometriche che si muovevano; ho visto anche un incidente molto cruento su una spiaggia a mio parere impossibile. Che è successo? Sono io o è entrato qualcosa in connessione? Sono perplessa. Tutto verso la fine della meditazione! 

Angel: Ignora qualunque immaginazione che ti viene durante la meditazione e mettila da parte, erano solo fantasie destinate a distrarti. Concentrati unicamente sul rimanere concentrata nel chakra e non pensare a niente, nemmeno a simboli, colori, e via dicendo. 

Studente: Durante la meditazione, mentre immaginavo di prendere la luce del sole (ci riuscivo ben poco), ho immaginato di avere davanti un mio amico. Appena gli ho toccato la fronte col dito indice lui si è illuminato e anche io, più di come stessi già facendo prima. Cosa significa? 

Angel: Si tratta di immagini che ti vengono messe davanti per distrarti e non farti praticare una vera e buona meditazione. Ti consiglio di mettere da parte queste immagini e concentrarti unicamente sulla reale tecnica meditativa. Ricordati, però, che quando mediti devi assorbire prana dall’universo, non dal sole. 

Studente: Per poter fare più meditazioni, se non ho la mezz’ora disponibile posso meditare su un chakra alla volta in momenti diversi? Nel senso, sto in auto 10 minuti e medito sul Chi, nel frattempo entro in sala d’attesa e ho altri 10 minuti e medito sul Plesso e via discorrendo. Si può considerare una meditazione quando accumulo tutti i chakra in momenti diversi? 

Angel: Non esattamente. Si può considerare come caricamento dei chakra al di fuori della meditazione, ma non si può ritenere una vera meditazione in quanto questa necessita di rimanere in silenzio mentale e con gli occhi chiusi per circa mezz’ora di fila, concentrato unicamente sulla meditazione e su nient’altro. Quindi la meditazione non deve essere suddivisa in diverse parti, ma deve essere completata interamente in un’unica sessione di fila. 

Studente: Ho provato la tua meditazione e l’ho trovata molto rilassante, complimenti. Volevo solo capire come mai tu conti i chakra come fossero otto: non erano sette? Ricordo questo da altre meditazioni che avevo provato in passato per conto mio. 

Angel: I chakra sono 8, ma devi sapere che il chakra Kundalini e il chakra Sessuale sono molto vicini e moltissime persone li confondono pensando che si tratti di un unico chakra. Questo accade perché hanno poca esperienza e si basano solamente sulla teoria letta, anziché mettere in pratica le tecniche e scoprire che sono due chakra distinti, separati. Ecco perché molti riconoscono 7 chakra mentre io ne distinguo ben 8. 

Studente: Premetto che ho cominciato da poco a meditare, ho fatto solo tre meditazioni sino ad oggi, prese dallo Step 1. Metto le gambe a semi loto (più di quello non riesco), ma dopo una ventina di minuti sono costretto a stendere la gamba sinistra che mi si indolenzisce. La domanda è questa: è meglio meditare per i 20 minuti e poi distendere la gamba perdendo concentrazione, o meglio mettersi seduti normalmente sin dall’inizio?  

Pagina 9 su 10

Angel: Agli inizi è normalissimo che il corpo si addormenti o che venga disturbato da una posizione alla quale non sei abituato, poi, come per ogni cosa, dopo un po’ di allenamento vedrai come le tue gambe rimarranno comode per tutta la meditazione senza più indolenzirsi. Nel frattempo, sin quando non ti sarai abituato, puoi tranquillamente distendere la gamba non appena ti fa male, perché la distrazione è davvero minima; io faccio molte meditazioni di fila e dopo qualche ora che sto nella stessa posizione mi capita che la gamba o il piede inizino ad addormentarsi, quindi li distendo e questo non mi crea nessun problema. Quindi la scelta è tua, se preferisci puoi sederti sulla sedia o stare in mezzo loto; scegli volta per volta ma non ti preoccupare. Però il mio consiglio è di iniziare la meditazione da seduto in mezzo loto e solo quando la posizione risulterà scomoda potrai allungare la gamba; in questo modo inizi ad abituarti a questa posizione e volta per volta sarà sempre più facile tenerla per tutta la durata della tecnica. 

Studente: Per me la posizione del loto è scomodissima, io devo per forza muovermi dopo circa 10 minuti. 

Angel: La posizione del loto completo è molto difficile e non è nemmeno necessaria, infatti io consiglio di praticare il mezzo loto, che sicuramente è molto più semplice per tutti; bisogna solo prenderci l’abitudine e ognuno ha i suoi tempi. Quando senti fastidio, semplicemente distendi la gamba e mettiti comodo. Non lasciarti distrarre e scoraggiare per così poco. 

Studente: Io medito a mezzo loto, con due cuscini bassi per alzare il sedere, con le gambe per terra e la schiena poggiata al muro; il mio problema è che mi fanno male sia le gambe e soprattutto le caviglie (a fine meditazione, anche se ultimamente un po’ meno), oltre che la schiena che dopo un po’ (circa a tre quarti della meditazione) mi incomincia a far male. Che cosa mi consigli? 

Angel: Se vedi che quella posizione è scomoda per te, non farti problemi, metti qualcosa di morbido anche sotto le caviglie e dietro la schiena. Si tratta semplicemente di abitudine fisica, è una posizione che in genere non assumevi perché non ne avevi motivo. Di certo non devi stare a soffrire, quindi devi sistemarti il più comoda possibile prima di iniziare a meditare. Se durante la meditazione avverti fastidi, sistemati di nuovo come meglio senti e riprendi la meditazione da dove hai lasciato. Non sarà questa minima interruzione a rovinare la tua sessione di meditazione. 

Studente: Siccome nei documenti si parla tanto di posizione corretta durante la meditazione per avere i chakra – soprattutto quello della Corona – allineati dal basso all’alto, prediligendo quella a mezzo loto, che spesso è difficile da eseguire, si può stare con le gambe distese? Se mi siedo sul letto con le gambe distese la qualità della meditazione è la stessa? 

Angel: La differenza è davvero minima, si parla di una bassissima percentuale, però ti consiglio di iniziare la meditazione in posizione di mezzo loto e solo poi, non appena ti stanchi, di allungare le gambe e sederti come ti senti più comodo. Ogni giorno prova a rimanere un pochino di più nella stessa posizione rispetto alla volta prima; così in breve tempo, neanche un mese, avrai imparato a rimanere in posizione di mezzo loto senza più provare fastidio. Perciò non ti fare problemi, l’importante è stare comodi.

Pagina 10 su 10

Studente: A volte ho come la sensazione di sentire gli effetti delle meditazioni solo dopo un po’ aver finito di meditare, come ad esempio sentirmi meglio, essere più positiva ed energica; non mi succede subito o proprio mentre sto meditando. È normale? 

Angel: Sì certo, hai appena iniziato a praticare quindi devi ancora adattarti alla meditazione e imparare a riconoscere i suoi effetti, ma come per ogni cosa è normale che senti gli effetti dopo e non per forza nel momento stesso in cui stai praticando. Quando vai in palestra noti come i tuoi muscoli si rinforzano il giorno dopo e i giorni seguenti, sebbene nel momento esatto in cui stai svolgendo l’attività fisica potrebbe sembrarti di non avere alcun risultato. Accade perché l’effetto dell’allenamento continuerà ad agire anche mentre sei a riposo, e non soltanto mentre stai praticando. Il punto è che se non pratichi non dai il via all’evoluzione, così come se non fai movimento non puoi rinforzare i tuoi muscoli. 

Studente: Per meditare bene dobbiamo trovarci in un luogo “tranquillo”, privo di energie negative? Perché sono sicura che in casa mia ci sia molta energia negativa, portata soprattutto da un componente della famiglia; non so se questo può dare problemi. 

Angel: Stai meditando proprio per rendere positivo quel posto, quindi non c’è da pretendere altro. Se vivi in una casa che ha energia negativa non c’è problema: tu la cambierai proprio grazie alla meditazione, rendendola più positiva. Se dovessi cambiare l’energia in stanze già estremamente positive non saresti neanche tanto spinta a praticare. Stiamo praticando proprio per migliorare la nostra vita e l’energia dell’ambiente in cui viviamo. Quindi non ti preoccupare. 

Studente: E facendo meditazione ne può trarre vantaggio anche il portatore di questa energia negativa, a sua insaputa? 

Angel: Assolutamente sì, la meditazione andrà a purificare anche la sua energia e lo renderà più positivo, affinché diminuisca la negatività che porta in casa. Oppure, in un modo o nell’altro, farà in modo che lui – quando porta energie negative – non riesca a stare molto in casa e portarsi dietro tali influenze. L’energia e la protezione sono molto intelligenti e sanno bene come devono comportarsi, lo sanno anche meglio di noi. 

Studente: Oltre alla meditazione, ci insegnerai altri metodi per stare in assenza di pensiero e migliorare ciò che ci hai mostrato sino ad ora? 

Angel: Certo. Come vedi il Percorso dell’Accademia è suddiviso in 9 Steps, nei quali vi insegnerò milioni di informazioni. Ogni Step sarà composto da 100 documenti ognuno, dove toccherò tutti gli argomenti più importanti, aumentando in ognuno i dettagli e le risposte che vi interessa sapere. Troverete tutti gli insegnamenti suddivisi nel migliore dei modi, per aumentare e semplificare il vostro apprendimento. Riprenderemo argomenti diversi oltre che quelli già trattati, affinché si comprendano le basi e si portino a livelli più alti. Attraverso questo percorso imparerai per certo il silenzio mentale. 

Studente: Grazie, io sono felicissima di essere stata accettata nell’Accademia e questa è la mia prima lezione di gruppo! Sono circa 10 giorni che sto meditando regolarmente. Ho cominciato tante volte, ma poi ho abbandonato perché non riuscivo a non pensare, e anche adesso sono nella stessa situazione. Non riesco a non pensare, ce la faccio per qualche manciata di secondi, ma poi ricomincio. Ero arrivata alla conclusione che la meditazione non facesse per me. Ora, invece, ci sto riprovando, la mia domanda è: continuando a meditare, un po’ alla volta si arriva comunque a liberare la mente o c’è qualche tecnica specifica che mi potrebbe aiutare? 

Angel: Non devi preoccuparti se hai trovato difficoltà iniziale con il silenzio mentale; l’importante è comprendere che alla base di tutto c’è da imparare a riconoscere te stesso, rimanendo cosciente sul momento e non pensando al passato o al futuro. Concentrati solo sul presente di questo preciso momento, in questo modo riuscirai a migliorare il tuo non pensiero. Non saranno le parole a farvi evolvere, ma dovete provarci e riprovarci con l’allenamento. La pratica è colei che vi renderà forti, perché la semplice lettura teorica non può bastare. Il Low vuole che tu creda sia impossibile uscire da questo programma, e quindi che sia impossibile non pensare. Per tutta la tua vita hai pensato e rimuginato, credi che in un paio di giorni potresti cambiare totalmente? Ci vuole pratica, pratica, pratica; si inizia da piccoli passi. Se hai ricominciato, nonostante ti sembrava che niente fosse cambiato, significa che qualcosa è cambiato; altrimenti perché tornare? Sono solo 10 giorni, non pretendere di spaccare le montagne. Ti senti più motivata? È già un passo, altrimenti perché sei ancora qui? Perché qualcosa ti sta spingendo a continuare. Il non pensiero impiegherà diverso tempo per diventare perfetto, non dovete sentirvi inferiori. C’è chi ancora dopo qualche anno non riesce a tenerlo perfetto, perché tutto dipende da quanto si è allenato in questo tempo, e non da quanto tempo è trascorso da quando si è iscritto al sito. È normale, ma tu devi impegnarti senza scoraggiarti, e vedrai che con la pratica lo renderai migliore di quel che credi ora. Anche per me è stata durissima agli inizi, stai tranquilla. Molti spirituali si sono arresi ma noi non dobbiamo fare la stessa fine. 

Studente: Grazie Angel! Le tue lezioni sono fondamentali. 

Angel: Per oggi abbiamo concluso, ma sarò felice di rispondere alle vostre domande nella prossima lezione. A presto! 

Fine pagina 10 su 10. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta. 

1595 commenti
  • anele Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 - 14:40 12/07/23

    Che bellissimo articolo, lezione davvero utile e importante, tutte le domande sono interessanti e le tue risposte, sempre perfette ed esautive, insegnano tanto. Il non pensiero è la chiave per l'evoluzione di tutte le altre capacità ed è vero che è la tecnica più complicata. Va allenata costantemente ma quando si riesce a raggiungerlo allora ecco che si aprono le porte dell'evoluzione. Ultimamente sto cercando di concentrarmi di più sul non pensiero e quindi sulla buona riuscita della pratica e vedo come questo porta i suoi benefici su tutti i campi. Attraverso la Meditazione conosci il non pensiero e hai anche prova del Low che cerca in tutti i modi di distrarti: prima prova nei modi più semplici e poi, se riesci a sorpassarli, ci prova in altri modi di cui te all'inizio nemmeno ti accorgi se non stai attento. Mi è capitato poi svariate volte mentre medito di provare il rispolverare memorie e ricordi di cui mi ero dimenticata totalmente ed è assurdo perché sono ricordi così dettagliati quando li vedi, ma allo stesso tempo non te ne ricordavi affatto! Mi è capitato però di cadere nell'errore di osservare quei pensieri e perdercimi, togliendo l'attenzione sul non pensiero. I tuoi consigli sono utilissimi e mi danno sempre tanta motivazione. Grazie anche per aver spiegato la differenza tra pensiero e concentrazione, le tue parole sono chiare e mi aiutano sempre molto. Questo articolo è stato molto utile perché sto ripassando concetti importantissimi che sono alla base di tutto ed è bene averli chiari e vivi nella mente. Da quando medito ho potuto vedere coi miei occhi i benefici che la Meditazione mi ha dato e mi dà ogni giorno sia a livello fisico che mentale e sensoriale. Ti ringrazio tantissimo Angel per ogni tua singola parola, i tuoi insegnamenti sono Rivelazione, sono Verità.

  • ☆ Kri ☆ - 14:41 09/07/23

    Grazie, avete risolto anche i miei dubbi 🤗 Oggi il low si è davvero impeganto a non farmi prendere un momento per me, ma ce l'ho fatta alla fine ✌️

  • martinag - 05:46 04/07/23

    Come sempre queste domande sono utilissime e ancora di più le risposte. Anche io ho difficoltà sia di non pensiero che per mantenere la posizione del loto che per me è dolorosissima. L'unica soluzione è continuare con la pratica. Grazie

  • Carla7 - 11:15 02/07/23

    Grazie di aver risposto a numerose domande!! ma quello che mi ha colpito è la parola meditare seriamente, non tanto per fare ,questo mi ha colpito!! meditare per avere un obbiettivo serio ,è quello che mi sono imposta . Grazie

  • Galanasoul - 18:38 30/06/23

    Ho letto e riletto questo documento diverse volte ormai e quelli che sempre mi colpisce e' la ricchezza, delicatezza e accuratezza delle informazioni che Angel ci dona, anche tramite le risposte agli studenti.

  • Mia - 17:36 30/06/23

    Grazie anche questo articolo con domande e risposte di Angel è molto interessante. Sono sorpresa del fatto che altre diciamo scuole spirituali non meditino in non pensiero. Sto notando le differenze tra una modalità e l’altra. Dopo le meditazioni dell’Accademia mi sento più rilassata e più presente come alleggerita. Pensavo di saper meditare invece il non pensiero non è semplice per nulla. Mi consola che tutti gli studenti compresa Angel, abbiano avuto difficoltà all’inizio 😅 la cosa più difficile è trovare una costanza, una motivazione e la concentrazione per una pratica quotidiana. Mi ero persa il dettaglio importante che per meditare ci volesse una posizione precisa, proverò allora il mezzo loto. Spero di migliorare nel tempo…

  • joy14 - 17:18 30/06/23

    Questa serie di domande e risposte mi ha permesso di avere meno rigidità e dubbi durante la meditazione, soprattutto per quanto riguarda la difficoltà a mantenere la stessa posizione per l'intera sessione. È stato decisamente un articolo utile

  • rik - 14:29 30/06/23

    Buongiorno, ho letto con attenzione questo interessantissimo articolo, seguendo anche con l’audio il relativo contenuto. Alcune domande che sono state poste da alcuni studenti mi hanno chiarito i relativi punti di mio interesse e nelle mie prossime meditazioni ne terrò conto. Grazie per avermi dato la possibilità di crescere ed approfondire questi argomenti per la cui completa comprensione credo avrò bisogno di digerire e metabolizzare tutti gli insegnamenti dati anche nei precedenti articoli.

  • mona - 21:12 29/06/23

    Grazie mille agli studenti per le domande e ad Angel per le risposte che ha dato con tanta precisione. Il non pensiero è vero è molto difficile ma dobbiamo mettercela tutta tutti quanti noi che facciamo parte di questa Accademia, la verità sta dietro la porta sta a noi impegnarci e farcela!

  • lau - 20:18 28/06/23

    Grazie mille Angel tutte queste domande e risposte sono utili per i dubbi che mi possono venire durante questo viaggio, vi sono molto grata. Una bellissima serata 🙏🏻🙏🏻

  • tex (Roma) - 16:01 26/06/23

    Come sempre utilissime le risposte alle domande degli studenti. È vero, il non pensiero non è assolutamente facile, sto imparando ad agire in modo tale da affrontare le mie sessioni meditative con più calma e una fermezza mentale maggiore. Cosa che pian piano sento mi sta riuscendo un po' meglio, ad esempio, se prima ad ogni meditazione era tutto un susseguirsi di pensieri, ossessioni, immagini varie, adesso è più limitata la cosa, ciò che mi aiuta tanto è appunto il rilassamento. Prendere coscienza del momento in cui ci si trova e su ciò che si sta facendo non è semplice, prendere coscienza e limitare il pensiero vanno di pari passo perché quando sei davvero cosciente non c'è spazio per i pensieri esterni, ci vuole molto impegno ma mi sta aiutando davvero tanto! Noto delle differenze anche al di fuori della meditazione, perché cercare di essere più lucido nella pratica meditativa mi rende alcuni momenti della giornata allo stesso tempo più lucidi. Ad esempio, mentre sono immerso nel low mi arrivano quei momenti di consapevolezza, che definirei più tipo "schiaffi" dove dico "cavolo mi sono lasciato andare, cerca di stare attento e fai qualcosa di evolutivo", questo mi ha portato ad avere anche più voglia nella pratica. C'è ancora molto lavoro da fare, non lo nego, ma è incredibile come da un gesto, una decisione, si muova tutto quanto a catena in conseguenza. Meditare ti fa accorgere quanto siamo vittime del low, dei programmi, mi trovo che nel momento in cui prendo la decisione di voler azzerare tutto e uscirne, dedicando un po' di tempo solo a me, tutto mi tira di nuovo indietro. È una lotta costante, da affrontare ogni singolo giorno ed in ogni singola sessione! Un'altra cosa che ho notato è che ultimamente i pensieri che mi vengono, oltre ai classici low che cerco di zittire immediatamente, sono pensieri su argomenti spirituali ed inizio a farmi domande durante la meditazione, ho iniziato a stoppare anche quelli per poi riprendere la riflessione in un momento distaccato dal momento meditativo.

  • martinasugar - 15:47 19/06/23

    Grazie delle domande e grazie delle risposte!! Trovo molto utile anche io questo documento, soprattutto inserito fra le varie lezioni! Mi da più chiarezza e mi sprona a continuare, perché comprendo meglio anche le domande che mi pongo! Condivido anche io l’esempio della casa, rende tantissimo l’idea e fa capire che impresa ardua sia pulirla ma anche mantenerla pulita! Grazie a tutti!!

  • Galanasoul - 17:48 11/06/23

    Mi ritrovo in quello che scrive Andrea riguardo all´utilità di questo tipo di documento. In questo riascolto mi ha colpita l´affermazione di Angel: "Limportante è che alla base di tutto c´è comprendere e imparare a riconoscere te stesso, rimanendo cosciente sul momento".

  • andrea-giga - 17:15 09/06/23

    Questo tipo di documento è molto utile venga fatto perchè dimostra come i nostri dubbi e perplessità siano comuni e condivisi. È molto bella la parte dove Angel fa il paragone con la pulizia della casa, relativamente al riemergere di ricordi passati e immagini varie. In un primo momento pulire la casa, si presenta per quello che è, un impresa anche molto ardua, e lo sporco viene via dai punti più insospettabili. Quando lo si accumula ci si rende conto di quanto ce ne fosse e, levandolo via, l' ordine non può che nascere. È vero che siamo una vita preda di pensieri caotici e del rimuginare e pretendere che qualche giorno ma anche mese risolva la questione di punto in bianco sarebbe effettivamente difficile. Il low è un avversario tenace e ce la mette tutta per metterci i bastoni tra le ruote ma questo percorso ci mette davanti tanti casi simili al nostro, ci fa vedere la similitudine nelle difficoltà e di conseguenza queste domande e queste risposte ci spronano a continuare mettendoci davanti problematiche inevitabili ma assolutamente superabili. Questo è anche ciò che significa iniziare a diventare coscienti, capire quanto davvero fossimo, e siamo ancora legati a qualcosa che ci vuole trattenere ma al quale non possiamo svendere la nostra libertà.

  • Andrea Giga - 17:03 09/06/23

    Queste lezioni sono sempre molto utili per farci comprendere come le difficoltà siano le stesse per ognuno e sia anche normale averle. È molto bello l' esempio della pulizia della casa in relazione al riemergere dei ricordi e vari pensieri durante la meditazione. All' inizio pulire un luogo molto sporco è abbastanza complicato e può sembrare una ardua impresa ma poi, alla fine, l' ordine viene fuori piano piano e ci si rende conto più lucidamente di come si stava prima. Anche la parte dei pensieri più disparati che saltano fuori è verissima, il low è un avversario tenace ma è confortante sapere che con l' impegno anche quest' ultimo non sarà più un problema. Abbiamo passato davvero una vita coi pensieri caotici e non sarà qualche giorno ma anche mese a poter cambiare radicalmente questa cosa. Questo punto sul non pensiero fa capire veramente tante cose, come ci volessero tenere ingabbiati da sempre e lo vogliano fino all' ultimo. Dargliela vinta sarebbe un grande errore e le cose serie come queste richiedono sempre molto impegno. Questo tipo di documento è bene che sia fatto, con domande e risposte, perchè serva a tranquillizzare tutti durante il percorso. Sono sempre spunti molto interessanti e in un modo o nell' altro troviamo risposta a dubbi e perplessità condivisi.