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Step 1 - N° 21

Dio - Esiste Dio? (1 parte)

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Prima di proseguire con questo percorso, ritengo sia importante dedicare qualche minuto alla riflessione del concetto Dio. Prima di iniziare a spiegarti la mia definizione di ciò che è Dio, ti chiedo di mettere da parte tutto ciò che sapevi o credevi di sapere al suo riguardo, anche solo per un minuto, quantomeno per capire ciò che intendo quando nomino la parola Dio. Non importa quale sia la tua religione, il tuo credo o la tua cultura; tutti noi siamo stati indottrinati sin da bambini per associare al termine “Dio” un significato che non gli appartiene davvero. Attraverso questo programma, non riusciamo più a pensare al termine “Dio” senza associargli le credenze che ci hanno imposto di studiare, quindi non abbiamo libertà di pensiero o di esperienza personale. Siamo costretti, mentalmente, ad associare a Dio una fede che non ci appartiene. Essere fedeli ad un dio punitore, ad un dio che si arricchisce calpestando la testa della gente, ad un dio che ci dice di uccidere gli altri, questa non è la nostra natura. Noi, in realtà, siamo molto più vicini a Dio di quanto ci vogliano far credere, solo che non sappiamo come comunicare con Lui, per questo non riusciamo a sentirlo. 

Metti da parte ciò che hai studiato per tutta la vita sul termine Dio e ascolta ciò che dentro di te riaffiora quando pensi a Lui. Se ti concentri a pensare ai significati che per tutta la vita hai associato al termine Dio, tanti sentimenti contrastanti – e talvolta negativi – riaffioreranno in te, quasi facendoti pensare che tu non creda in Dio, e che se questo davvero esistesse, sarebbe di certo un’entità malvagia, punitrice ed egoista. Questo non è Dio, questa è la Chiesa. Dio è molto lontano dalla definizione che ci hanno obbligato a credere per tutti questi anni. Quindi non concentrarti sul significato teorico che ti hanno insegnato su Dio; concentrati su ciò che provi quando pensi a Lui. L’unico modo per dissociare, per un secondo, quel significato negativo che come un chiodo hanno piantato sulle nostre menti riguardo al termine Dio, smettiamo per un attimo di utilizzare questo termine e capiamo che cos’è realmente. Tante persone spirituali, per un certo periodo del loro percorso, hanno sentito dentro di loro di non voler più nominare quel termine affinché, lo stesso, venisse ripulito e riprogrammato con sentimenti molto più positivi. Così tanti spirituali scelgono di chiamarlo Universo, Energia Universale, Forza o addirittura Prana, per dimenticare quei sentimenti negativi che le esperienze di vita o gli studi religiosi hanno fatto associare a quel termine. Quindi parliamo di ciò che è, quella presenza positiva, senza nominare quel termine che è stato infangato dagli stessi religiosi. 

Lui esiste? Partiamo dal principio che, l’Universo, esiste, e non è un uomo o una donna, non è un vecchio con la barba che ci giudica e ci condanna, ma è l’Universo: non ha sesso perché esso è Tutto. L’Universo ha un corpo e una mente, quindi ha un aspetto materiale e una Coscienza molto grande. Il corpo fisico dell’Universo pressappoco già lo conosciamo: esso è tutto ciò che ci circonda, tutti i pianeti, le galassie; il nostro pianeta fa parte di Lui, noi stessi facciamo parte dell’Universo, perché lo componiamo e siamo parte di Lui. L’Universo, oltre ad avere un corpo fisico, possiede anche una Coscienza molto grande ed elevata, estremamente forte e positiva. Prova a pensare alla vibrazione più pura e positiva che esista nell’Universo, alla presenza più amorevole, più positiva, più amante della vita e protettrice nei suoi confronti: ecco, questa è la Coscienza dell’Universo. La prana, che respiriamo e che ci permette di vivere, è l’energia dell’Universo, l’energia più luminosa e pura che ci permette di avvicinarci alla comprensione di ciò che è quella Coscienza Universale che da milioni di anni si fa sentire a noi. Negli ultimi millenni, la religione ha preso il controllo della gente, imponendoci di credere ad una versione di Dio ben diversa da ciò che hanno insegnato le vere Divinità, compreso Gesù, sul suo conto. I religiosi non riescono a comprendere cos’è Dio, quindi lo umanizzano, associando a Dio i sentimenti e le somiglianze umane, che in verità non ha. Quindi ci hanno spinto a credere che Dio fosse pressappoco un umano un po' più cresciuto, che dall’alto dei cieli ci guarda, ci spia tutto il giorno e non per aiutarci, ma per giudicarci. Se commettiamo un errore, lui è lì pronto a punirci; se passiamo una bella giornata felice, lui è lì a giudicarci, per farci sentire in colpa di essere stati felici mentre nel mondo esistono persone sofferenti. Dio non è tutto questo, non è neanche lontanamente simile ad una persona umana, né tantomeno si nutre di sentimenti così bassi come i nostri. Perciò se associ al termine Dio tutte queste definizioni sbagliate, è normale che tu finisca per credere “Dio non esiste, è solo un’invenzione umana”, perché difatti hai ragione: il dio umanizzato non esiste, quella è solo un’invenzione per tenere sottomessi i più deboli di mente in nome della “fede”. Ciò che realmente esiste è l’Universo, che ha un corpo fisico e una Coscienza, cosciente della nostra esistenza.  

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L’Universo esiste, e su questo non c’è dubbio, ma ciò che da millenni i più grandi Maestri Psichici cercano di spiegare agli umani è che l’Universo ha una Coscienza, che è consapevole della nostra esistenza. Poi l’umano senza esperienza, cerca di teorizzare questo termine e appioppargli tutte le sue ossessioni e seghe mentali. Ma chi ha esperienza, chi ha vera esperienza personale con questa Presenza, sa che è molto diversa da qualunque struttura e idea umana che si possa avere. Noi viviamo all’interno dell’Universo, ne facciamo parte, lo componiamo, e seppure non siamo gli unici o i più importanti componenti, siamo altrettanto fondamentali come ogni altro pianeta ed essere vivente al suo interno. Noi, agli occhi dell’Universo, siamo molto importanti; non i più importanti, né i meno importanti. L’Universo è un po' come il nostro corpo fisico: noi siamo composti da miliardi di cellule, ed ognuna è molto importante per noi perché ci compone; se non ci fossero loro, noi non esisteremmo. Le nostre cellule compongono i nostri organi e le nostre parti del corpo, che sono tutte molto importanti per noi. Non c’è una parte più importante o meno importante del nostro corpo, perché tutte, ai nostri occhi, sono fondamentali: è chiaro che potresti vivere senza un rene, ma se ora i tuoi reni funzionano alla perfezione perché mai dovresti decidere di asportarne uno? Sarebbe impensabile, perché seppure sappiamo teoricamente che si può vivere senza un rene, non ci teniamo affatto a toglierne uno per scoprire se si vive bene oppure no. Perciò sappiamo che, se il rene dovesse ammalarsi e fossimo obbligati ad asportarlo, potremmo vivere anche senza; ma senza un rene sarebbe davvero la stessa identica cosa che averne due? Ovviamente no, ecco perché non rinunceremmo mai ad una parte del nostro corpo, se non fosse davvero necessario per salvarci la vita. Nel caso dovessimo decidere se eliminare una parte del corpo malata, per salvarci la vita, allora decideremmo di asportare quella zona del corpo; ma se non è malato e funziona perfettamente, perché mai dovremmo rinunciare a quell’organo? La risposta è la stessa per cui l’Universo non ha mai rinunciato al pianeta Terra e di conseguenza ai terrestri, perché noi umani siamo fondamentali per il suo corpo quanto i reni, le gambe, le mani, qualunque parte del corpo lo è per noi. Se la vita della Terra finisse, l’Universo sopravvivrebbe comunque, ma non sarebbe la stessa cosa, proprio come noi potremmo sopravvivere senza una mano o senza la milza, ma non sarebbe la stessa cosa. Di conseguenza l’Universo tiene molto al pianeta Terra e a Noi, per suo stesso interesse, perché seppure possa sopravvivere benissimo anche senza di noi, Lui preferisce che noi viviamo e stiamo bene. D’altronde, il pianeta Terra senza di noi non sarebbe la stessa cosa, perché mancherebbe una parte fondamentale della sua esistenza. Noi non siamo solo formiche che camminano sul suolo della Terra, noi siamo Coscienze che si evolvono e fanno evolvere la Coscienza della Terra attraverso di noi. Siamo molto più importanti di quanto gli altri, chi cerca di controllarci e sminuirci, vogliano farci credere. 

Questo non è da interpretare come un pensiero egoistico, come se all’Universo importasse di noi “soltanto perché facciamo parte di Lui”; sarebbe molto più egoistico pensare che in tutto l’Universo pensasse solo e unicamente a noi, fregandosene di tutti gli altri esseri viventi che esistono. Lui è interessato a tutti, non solo a noi, ma nemmeno ci esclude dalla sua mente. Quando una parte del corpo ti fa male, per esempio un organo importante, non ti arrabbi con lui e non lo incolpi del dolore che provi, bensì ti preoccupi per lui, cerchi di migliorare il tuo stile di vita e le tue abitudini (ad esempio alimentari) per aiutare quell’organo, affinché si riprenda e migliori la sua salute. Quindi non incolpi l’organo di averti fatto soffrire, non lo punisci né lo giudichi, ma fai di tutto per farlo stare meglio, preoccupandoti di quel dolore che è stato un avvertimento, in quanto potrebbe essere l’inizio di un problema peggiore. Quindi non ti arrabbi con l’organo bensì ti concentri su di esso per migliorare il tuo stile di vita affinché la sua stessa salute si ristabilisca. Di sicuro poi l’organo non si offende se tu stai facendo tutto questo per te stesso, per non sentire più quel dolore, perché all’organo non importa la ragione per cui lo fai, a lui importa di stare bene e di non ammalarsi. Questo è ciò che, molto brevemente, l’Universo compie nei nostri confronti. Non ci punisce né ci giudica quando stiamo male o commettiamo errori, bensì cerca di aiutarci a risolvere quel problema per farci stare bene. Ma questa è solo una descrizione molto sintetizzata di ciò che l’Universo compie realmente nei nostri confronti, perché Lui è molto di più. Lui è quella presenza positiva che certe volte, nella nostra vita, abbiamo sentito ma che probabilmente non abbiamo riconosciuto come tale, in quanto il termine “Dio” ci è stato spiegato diversamente da quello che è davvero. Quindi ci siamo fatti un’idea su Dio che non esiste, per omettere la presenza che invece esiste eccome e che certe volte abbiamo sentito su di noi. 

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Ci sono stati momenti molto sofferenti della tua vita in cui lo hai “invocato” e “pregato”, con fare umano e religioso, eppure hai sentito che c’era qualcosa che realmente si stava avvicinando a te per “accogliere le tue preghiere”. Altre volte, invece, non è successo, ed in queste occasioni hai preferito pensare che Dio non esistesse o che non fosse buono, anziché comprendere che l’errore è stato tuo, o meglio nel tuo modo di comunicare con Lui in quanto non ti è mai stato spiegato il vero modo giusto da utilizzare. La religione non ci insegna la comunicazione con Dio, e non c’è modo che ce lo insegni, perché non è nel loro interesse: la religione è stata manipolata affinché credessimo che senza un tramite (il prete, nel caso della religione cattolica) non possiamo giungere a Dio. In altre parole la religione ci obbliga a credere che noi non siamo nessuno per poter comunicare con Dio, che l’unica maniera per arrivare a Lui è chiedere il permesso attraverso la chiesa della nostra città – alla quale diamo i nostri soldi – che ci “aprirà” alle sue grazie. Così ci fa credere che se non andiamo in chiesa, non possiamo comunicare con Dio direttamente da casa nostra, che se non siamo battezzati dal prete non verremmo neanche presi in considerazione da Dio, e tante altre falsità che al vero Dio non interessano affatto. Queste idee ci sono state imposte dalle persone fisiche che hanno approfittato delle nostre debolezze per arricchirsi sulle nostre spalle: non è Dio a volere questo! 

Il vero Dio, quello che non ci è mai stato spiegato sui libri di scuola o su quelli religiosi, è una presenza che è di natura presente in noi e intorno a noi. Noi lo componiamo e allo stesso tempo Lui compone noi. Ma è chiaro che la frase “Dio è dentro di noi, per trovarlo dobbiamo cercare dentro di noi” ci lascia più domande che risposte, che non è una buona cosa. Quindi il vero modo per trovarlo e comunicare con Lui non è pregare, né parlare, perché l’Universo non comprende la parola umana. Il metodo per comunicare con Dio è l’utilizzo di tecniche precise, quale, innanzitutto, la Meditazione che è la base del linguaggio universale; dopodiché potremo parlare di come imparare, passo dopo passo, il resto della “lingua” universale per comunicare con Lui. Fosse facile spiegare cos’è Dio in due pagine, non sarebbe stato necessario scriverne un libro intero, nel quale ho raccontato tutte le mie esperienze che mi hanno permesso di comprendere prima di tutto della sua esistenza, del suo potere e di quanto realmente amorevole sia nei nostri confronti, se solo decidessimo di richiamarlo. Infatti Dio è come la Prana, o meglio, la Prana è parte di Dio: esiste da sempre, ma sin quando non decidi di meditare sulla respirazione pranica, essa non si avvicina né ti riempie dentro. Come la prana va richiamata, attraverso la pratica, anche Dio va richiamato, così che possa fare parte della tua vita e aiutarti ad affrontare i tuoi momenti difficili, ma non solo; perché Lui non soltanto può aiutarci nel momento di paura e difficoltà, ma anche nei momenti felici, per aiutarci a renderli migliori e anche più duraturi. Per questo Dio non è un uomo che ci giudica o ci punisce; quelle sono le idee che ci siamo fatti sul suo conto. Lui è qualcosa di molto più grande e intelligente che la mente umana riesca a comprendere con la logica, perché l’Universo e la vita non seguono la logica umana, tantomeno di chi non ha conoscenza ed esperienza in merito. L’Universo segue la sua istintività, crea e dà vita a ciò che vuole, e solo dopo, noi umani, cerchiamo di spiegare questi eventi con la razionalità; ma sia chiaro che non succede mai l’inverso! Dovremmo comprendere come Dio non segua le nostre idee, bensì le sue proprie scelte istintive e positive, che noi possiamo cercare di capire attraverso l’esperienza e la comunicazione Diretta con Lui. In assenza della comunicazione diretta, non faremmo altro che inventare altre teorie, all’infinito, senza mai giungere alla verità. 

Lui è ciò che di più positivo esista in questo universo, essendo Lui stesso la Coscienza di questo Universo. Lui ci conosce da tempo, perché questa, per molti di noi, non è la prima vita. Anche se noi non ricordiamo chi siamo, e non sappiamo perché siamo qui, Lui ci conosce e ci riconosce di volta in volta, perché è una Coscienza estremamente intelligente ed evoluta. Non importa se vuoi chiamarlo Universo, Energia cosmica, Forza, o tutti i termini che preferisci utilizzare per evitare il termine Dio. Ciò che conta davvero è che ti connetti a Lui e comprendi quanto sia importante conoscere la Verità sul suo conto, che è stata infangata e completamente ribaltata affinché ci tenessero lontani dal Risveglio. Conoscere Dio ci permette di Risvegliarci e uscire da questa enorme illusione che ci soffoca. L’Universo non è routine, non è caos e non è sofferenza quotidiana. L’Universo è l’essenza più positiva che esista, la vibrazione più elevata, la presenza più amorevole che, se gli dai il permesso di entrare nella tua vita, ti permetterà di capire come Lui sia tutto ciò che hai da sempre cercato. 
 
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Questo perché ciò che da sempre cerchi è quella presenza positiva nella tua vita che ti riempia di forze quando ti senti debole; che ti faccia sentire a tuo agio anche quando stai affrontando le prove più dure e ignote. Ciò che stai cercando è quell’essenza che ti faccia capire chi sei, perché sei qui e che cosa devi fare per sentirti davvero utile, appagato, realizzato. Se gli permetti di essere presente per te, riesce a farti sentire importante per questo mondo, anche quando tutti intorno a te cercano di farti sentire un peso. Lui sa chi sei, per questo può aiutarti a ricordare la verità sul tuo conto. Hai forse rifiutato di dargli un nome, a causa delle associazioni negative a cui potresti essere stato abituato, e va bene così perché non è importante come lo chiami, ciò che conta è che lo trovi. La sua bontà caratterizza la sua presenza, perché quando conosci la sua vera identità ti rendi conto che non è mai accompagnata da altri sentimenti e azioni negative quali punire o giudicare, perché Lui non è quello che i bigotti definiscono. L’Universo non vuole altro che vivere ed espandersi, e per farlo dà vita e continua a proteggere quella già esistente. Ma se l’Universo è tanto impegnato a proteggere la vita, significa che qualcosa cerca continuamente di intralciarla, e questa è l’Oscurità. Naturalmente non stiamo parlando del “diavolo”, che non è altro che una rappresentazione di un demone, ma non della vera oscurità, ben diversa anch’essa da ciò che ci viene insegnato dalla religione. 

Ciò che fa del male, che provoca dolore o che ci fa accadere eventi sofferenti, non è di certo Dio: è l’Oscurità, una presenza del tutto diversa e separata da ciò che è Dio. L’idea più sbagliata che la gente si possa fare è quella di associare Dio all’Oscurità come fossero due facce della stessa medaglia, ma non esiste teoria più lontana dalla verità. Dio è una presenza, l’Oscurità è un’altra. Quando soffri, quando ti senti abbandonato, non è Dio che ti sta punendo: è l’Oscurità che ti sta colpendo. Incolpare Dio delle nostre sofferenze è sbagliato perché non è Lui a mandarcele: è l’Oscurità, l’unica colpevole delle nostre brutte esperienze e tristi momenti. Dio sta lottando contro l’Oscurità, per allontanarla da noi, ma non è così facile come ci sembra: infatti l’Oscurità ci colpisce tante di quelle volte durante la nostra vita, a dimostrazione che c’è una guerra psichica in atto molto più grande di quanto immaginiamo. Per peggiorare le cose, noi umani continuiamo ad andare contro Dio, addossandogli pure le colpe delle nostre sofferenze, come se Lui non avesse già abbastanza difficoltà da affrontare durante le sue battaglie contro l’Oscurità. Ma anche queste nostre convinzioni, che ci fanno credere che Dio non abbia niente da fare tutto il giorno se non osservarci dal cielo e giudicare ogni nostra azione o parola detta, deriva dall’indottrinamento religioso. In un modo o nell’altro ci hanno fatto credere che Dio non abbia niente da fare, se non punirci e osservarci, giudicarci tutto il tempo. La verità su Dio è molto lontana da qualunque religione: non ce n’è alcuna che abbia detto l’assoluta verità sul suo conto, e tutto questo non è un caso! Le religioni sono state decise da persone che hanno sfruttato la fede della gente per sottometterle al loro potere; se leggiamo la storia con occhi attenti ci rendiamo conto di quante persone, da secoli e secoli fa, rivelavano quanto le religioni fossero già da allora corrotte e studiate apposta per tenerci legati. Dio non è interessato ai soldi, alcune persone invece ne sono accecate, a tal punto da decidere di allontanare completamente il popolo dalla verità e dall’evoluzione. Il potere sulle menti umane è qualcosa di molto oscuro, che ingenuamente abbiamo sottovalutato da tutta la nostra vita, ignorando così le sbarre dell’ignoranza. In altre parole, abbiamo preferito credere alla versione religiosa su Dio anziché ascoltare il nostro vero istinto che ci avrebbe permesso di conoscere la verità, o peggio ancora abbiamo creduto che Dio non esistesse a causa di come ci è stato presentato dalla religione. Ora abbiamo la possibilità di ascoltare il nostro istinto, attraverso la Meditazione, e percepire la vera presenza di Dio, a prescindere da quale termine vogliamo utilizzare per identificarlo. Se il termine Dio ti fa ancora pensare eccessivamente al dio umanizzato, allora chiamalo Universo o come più ti piace: ma ascolta il tuo chakra del Cuore e connettiti a Lui, attraverso la Meditazione, perché solo così puoi scoprire la verità sul suo conto. 

Questa è solo una breve introduzione, che non basta per spiegare cosa sia realmente Dio, ma ti aiuta a capire che il suo mondo è molto più vasto di quello che prima credevi. Per questa ragione tratteremo nuovamente e periodicamente questo concetto, non solo in ambito teorico bensì attraverso tecniche guidate che ti permetteranno, se lo desideri, di praticare la connessione a Dio affinché tu possa sentirlo e percepire in prima persona la sua presenza. Il percorso che ti sto insegnando attraverso questa Accademia non è incentrato su Dio, quindi se anche deciderai di non volerne sapere nulla sul suo conto, non sarà un problema: puoi comunque proseguire il tuo percorso in ACD omettendo l’argomento sinché vorrai. Se invece desideri approfondire questo argomento, praticando le tecniche per scoprire in prima persona la sua esistenza, la tua sete di conoscenza verrà soddisfatta. Naturalmente, se non ti va di aspettare e hai fretta di conoscere, puoi trovare moltissime risposte all’interno del libro Dio esiste? Sì e sa chi sei, ma tu non sai chi è Lui. 

Ora che hai appreso – seppure brevemente – la mia definizione di Dio, possiamo proseguire con gli argomenti principali di questo 1 Step, perché ognuno di loro è estremamente connesso all’altro, tanto che si amplificano a vicenda. Nei prossimi articoli approfondiremo i Chakra, il Pensiero e la Meditazione, per poi scoprire nuovi argomenti di cui non abbiamo ancora parlato, che ti aiuteranno a rispondere alle tue più vaste domande. Prosegui con la lettura e ricorda di lasciare un commento qui sotto per farci conoscere il tuo apprezzamento. 
 
Fine pagina 4 su 4. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta.

1863 commenti
  • atavica - 08:18 10/10/23

    Sicuramente dovrò riflettere o meditare sui suggerimenti che vengono dati in questo articolo non vorrei cadere nell'illusione di un nuovo Dio. Grazie

  • Stella Spica - 15:21 09/10/23

    Meraviglioso articolo ❤️ A tal proposito condivido gli ultimi scritti di San Francesco di Assisi ❤️ "All’anima che sa leggere nella mia, e che ne comprende le gioie e i dolori, voglio confidare queste parole: all’alba della mia dipartita, al crepuscolo del sentiero che ho scelto, posso finalmente affermare, completamente in pace, che la nostra ferita, in questo mondo, non sta né nella ricchezza né nella povertà, ma nella nostra dipendenza da uno di questi due stati, nel fatto di immaginare che l’uno o l’altro possano offrirci gioia e libertà. Sta anche nel fatto di essere convinti che l’Altissimo Signore abbia bisogno delle sofferenze di noi creature, per aprirci la porta della sua luce. La nostra ferita, infine, è il convincimento che Egli abbia bisogno di sacrificarSi sotto forma di suo Figlio, o sotto forma umana al fine di salvarci. Chi mai, tranne noi stessi, per mezzo della purezza del cuore, potrà salvarci? In verità il Buon Signore mi ha mostrato che non vi era alcun riscatto, alcun sacrificio da perpetuare. Mi ha insegnato, in silenzio, che sarebbe bastato uscire dall’ignoranza, dall’oblio, e amare. Amare la vita in ogni forma, e con tutti i mezzi che la rendono bella, amare la sua Unità in ogni cosa e in ogni essere. Possa tutto questo venir detto, un giorno, tanto alle donne come agli uomini; possa venir detto e insegnato meglio di quanto io abbia saputo fare, senza nulla respingere dell’Acqua nè del Fuoco. Il mio augurio è che non ci siano più nè Chiese, nè preti, nè monaci, niente di tutto questo: che vi sia soltanto l’Altissimo e noi, perchè sta ad ognuno incontrarlo in se stesso… Ora che il velo si squarcia, voglio andarmene nudo come sono venuto al mondo. E non parlo della nascita del mio corpo, ma della vera nascita della mia anima, del giorno in cui ha trovato il coraggio di scendere più a fondo nella carne per offrirsi all’Eterno, così in Alto come in Basso”. Grazie ❤️

  • klaudia - 18:22 06/10/23

    Ho iniziato a credere in Dio quando L'ho percepito nelle mie meditazioni, ero atea in passato perché la religione cattolica non mi ha dato nessuna risposta e mi stava stretta quindi ho preferito non credere più a nulla. Poi ho ignorato le religioni ed iniziato a meditare profondamente ed ho scoperto da sola che Lui esiste ed è ovunque, anche in me ed è per questo che posso avere un contatto diretto con Lui. Credo che tutto emani da Dio e per questo motivo Lui può anche avere una forma se necessario, ovviamente una forma eterna e non materiale. Si, per me Dio può fare ed essere tutto, altrimenti non sarebbe Dio! Credo anche che, non solo possa sentire se parliamo direttamente con Lui, ma anche sentire l'intento del nostro cuore mentre lo facciamo, comprende quindi se una preghiera è detta con amore o solo a memoria. È talmente misericordioso che ci ama anche quando decidiamo di allontarci da Lui, ci lascia liberi di scegliere di non cercarlo, ci abbraccerà quando decideremo di tornare e nel frattempo ci aiuterà comunque e ci seguirà sempre. Lui è il mio rifugio quotidiano!

  • Mery - 10:00 29/09/23

    Mi hanno insegnato a temere Dio, a temere di pensare perché Dio sentiva anche i miei pensieri. Quando il tuo genitore stesso lo teme, te lo inculca molto di più. Ma una forza interiore già all'età di 7, 8 anni mi spingeva ad identificare il mio Dio su altre prospettive, vedendolo riflesso su un tramonto, sulla rugiada. Da piccola andavo verso Dio compiendo delle lunghe passeggiate in campagna, lo vedevo riflesso su tutto ciò che era vita, vivo. Salire la collina per arrivare su una distesa prateria di margherite mi faceva sentire connessa a Dio, l, aria, il vento che accarezzava la mia pelle, i raggi del sole che mi scaldava o il cuore. Osservare e perdersi nel blu infinito del cielo e desiderare di dormire supra una nuvola, bianchissima e compatta, come le si vedevano 30 anni fa. Mi connettevo a Dio in questo modo. Andare in chiesa era un rituale imposto, ma cercavo Dio nella luce, osservavo il riflesso del sole che cercava di entrare attraverso i vetri colorati, ascoltavo il mio cuore, cercavo di sentire la sua positività la sua capienza che riempiva lo spazio intorno a me. Crescendo verso i 12,13 anni mi sono scontrata col prete del paese, Don Sergio, provavo ribrezzo per la sua falsità, era un falso, sentivo dentro di me la sua doppia vita, sapevo che non credeva a ciò che inculcava al prossimo. Oltre che scroccare soldi, pranzi e regali dalle bigotte peccatrice, giudicava il mio comportamento ribelle. Si chiedeva come mai ero l, unica del paese che non confessa a i suoi peccati. Gli rispondevo di non aver bisogno di sputtanare la mia vita a lui, che Dio sapeva già tutto di me. A quel punto mi ribadiva di non azzardarti a prendere l, ostia che non ne ero degna. Ad ogni messa terminata mi mandava qualche bigotta a dirmi di non lasciare la chiesa che mi voleva parlare. Aspettando dietro nel suo ufficio vedevo bigotte portare agnelli, selvaggina, prosciutti, a chi a quel scroccone? Dopo la fila interminabile mi fa entrare e mi chiede, voglio parlare con tua madre, ti opporro di venire a tutte le messe tutti i giorni, altrimenti ti rinnego la cresima. Fai pure, rispondevo, per me rimani sempre e per sempre un finto prete, scroccone, falso. Ci odievamo a vicenda, lui odiava di me il mio vedere Dio, io odiavo di lui le sue finte credenze per uno stipendio, oltre a dirglielo. Non ho fatto la cresima, nonostante ho dovuto imparare tutti i versetti a memoria dell'antico e nuovo testamento, tutte le preghiere, tutto ciò ed oltre che possa esistere come studio, mi ha fatto frequentare due messe al giorno dal lunedì al lunedì, insomma due anni di punizione con la promessa ai miei genitori che mi avrebbe ammessa alla cresima, per poi dopo due anni di puro calvario non ammettermi. Purtroppo era anche l, insegnante di religione a scuola, e a scuola gli andavo contro dicendogli che qui non era un prete, che mai sarebbe stato per me il messaggero di Dio, che Dio non sapeva neanche della sua esistenza, che era solo uno scroccone e un grande peccatore. Lo martoriavo di brutto. Non ho messo più piede dentro una chiesa.

    • Mery - 10:06 29/09/23

      Riguardo a questo documento, sono d'accordo in molte prospettive, sento che quel che hai scritto è dettato dalle tue esperienze, condivido a pieno il tuo sentire Dio. Io ovviamente non ho esperienze così forti da confermare ciò che scrivi, ma a cuor mio sento che è la strada più giusta.

  • dafnead - 14:51 21/09/23

    Dio è un argomento tanto vasto quanto complesso da concepire in tutta la sua totalità, per lo meno con la nostra mente umana... Cerco di percepirlo quando medito perché non riesco altrimenti... Durante le giornate tendo a dimenticarmi della sua esistenza o presenza ma d'ora in poi voglio provare a percepire la sua presenza in momenti qualsiasi della giornata. E' difficile togliersi i condizionamenti che ci sono stati fatti tutta la nostra vita su chi sarebbe Dio. E' difficile non umanizzarlo perché è difficile immaginarselo come uno spirito che vive, che "pensa", che è onnipresente e che ha un anima ma che non ha un corpo fisico come lo intendiamo noi. Immagino ci voglia tempo per cominciare a conoscerlo davvero per chi è veramente.

  • Marin76 - 14:10 20/09/23

    La religione ipocrita ci allontana dai nostri veri strumenti, mi chiedo come si possa non vedere questo

  • angelia - 01:24 19/09/23

    Wow...this was mind blowing but not surprising. When I discovered a few years back that everything I had learned about everything in life was a lie,it was very disheartening. It literally shattered me. I was born and raised Catholic, left that faith at 35. Became non-denominational, ordained a minister, Affirmed as a Prophet...to come to the knowledge that it was all lies, was the worse. I am beyond excited to learn more and know the True God, Source the Divine. I tell people all the time, we are so far from God we don't even realize. I felt that in my spirit not even knowing how accurate I was, not knowing how to truly find Him. It amazes me to know praying is not the answer...SMH!!! Thank you

  • Saras2021 Medaglia per aver completato lo Step 1 - 00:29 18/09/23

    L'argomento dio rimane uno dei più affascinanti e le tecniche per comunicare con lui sono fondamentali. Purtroppo anche io avevo un'idea del Tutto sbagliata su dio derivata dalla religione. Sicuramente però sapevo che non poteva essere reale quello che la chiesa propagandava. Sapere di essere parte di un essere così grande e benevolo già di per sé ti fa stare bene.

  • georgia - 19:09 17/09/23

    Grazie per questo audio che considero un seme. Avendo riascoltato la 2 volta mi sono sentita più vicino a quanto detto rispetto al primo ascolto.

  • morenos - 17:51 13/09/23

    Questo argomento tocca una corda profonda dentro di me. Non so spiegare perché, ma provo una commozione e mi viene la pelle d'oca quando si parla di Dio in questo modo. Ho acquistato il libro di Angel ed è semplicemente straordinario. Fin da bambino, ho sempre intuito che nella chiesa e nella religione ci fosse qualcosa di manipolato, ma allo stesso tempo ho sempre nutrito una profonda fede in Dio. Grazie a Angel, ora posso approfondire e comprendere meglio chi è Dio e chi sono io. Grazie.

  • cassidy Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 9 - 17:13 13/09/23

    Quanta verità in questo documento, mi ci ritrovo tanto proprio perché grazie al primo libro sulla Reincarnazione (di Angel), che mi è piaciuto moooltissimo, ho potuto avere una prima introduzione riguardo Dio e pertanto ho potuto capire che ciò che avevo appreso in passato era totalmente sbagliato, fuorviante o moooolto incompleto. Infatti dopo aver appreso queste cose, come c’è scritto anche qui in questo documento, ho deciso per un piccolo periodo di per ripulire questa dinamica da tutte le informazioni sbagliate apprese negli anni (prima di conoscere l’Accademia). Proprio perché ritengo che il concetto di Dio sia così importante e prezioso, ad alti livelli, che per me stessa non basta solo avere una visione finalmente chiara…ma voglio davvero riprogrammare con sentimenti più positivi, anche se ci vorrà del tempo ma non sarà tempo sprecato! Infatti sicuramente leggere il libro scritto da Angel riguardo Dio potrà aiutarmi certamente a riprogrammare con sentimenti puri e di reale amore nei suoi confronti. Ciò non toglie che, nel mentre, intendo impegnarmi (se potessi anche fin da subito) per aiutarlo a rimuovere l’oscurità che attanaglia tutto l’Universo (ossia il suo corpo fisico). Ad ogni modo, secondo me, la Chiesa andrebbe chiusa immediatamente, cancellata, cessando proprio di esistere in questo momento, per tutto quello che ha fatto in passato di atroce alle persone spirituali (bruciandoli vivi) e che continua a fare attualmente di oscuro e nascosto ….il “bello” è che spesso dichiarano di agire in nome di Dio quando invece lo fanno per l’oscurità…quanta amarezza e rabbia, è un’ingiustizia! Grazie mille Angel per questa bellissima lezione 😊

  • jael Medaglia per aver completato lo Step 1 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 2 - 21:57 11/09/23

    Devo ammettere che anche a me è capitato, a un certo punto della mia vita, di provare un senso di imbarazzo nell'utilizzare il termine Dio e di provare una sorta di imbarazzo, fino a giungere al distacco dai dogmi, benché non dal concetto di spiritualità. Ancora oggi ho un po' di fatica a utilizzare la parola Dio e tendo a privilegiare altre definizioni. Eppure non credo che la responsabilità sia della religione e dei suoi concetti (almeno non di tutte le religioni). Benché l'idea di un Dio giudicante e punitivo appartenga ad alcune di esse e al vecchi testamento, per molte altre, Cristianesimo incluso, Dio è Amore puro e incondizionato. La responsabilità della confusione di alcuni concetti e interpretazioni, che talvolta risultano contraddittorie, credo dipenda dagli ordinamenti religiosi, costituiti, di fatto, da uomini. E alcuni uomini, benché ammantati da un'autoproclamata spiritualità, rispondono piuttosto alle frequenze del Low e al proprio lato oscuro. Ciò che molte religioni raccontano sono metafore, spiegate con un linguaggio comprensibile per la cultura dell'epoca, e a ben guardare, e a seguirne la corretta interpretazione, è comprensibile anche oggi. Diversi concetti sono simili a quelli qui espressi. Purtroppo, in alcuni casi, gli ordinamenti religiosi hanno deciso di alterare queste interpretazioni, o renderle esplicite solo a beneficio di alcuni iniziati, anziché di tutti i fedeli. Un po' perché diversamente sarebbe venuto meno il loro ruolo di intermediari, un po', probabilmente, per timore che determinate facoltà giungessero in mani errate. Di fatto, però, alcuni di essi hanno fatto prevalere nel tempo la propria bassa frequenza, trasformandosi da custodi e divulgatori del "potere spirituale", in detentori di un potere materialistico, ben poco differente dal così detto potere temporale.

  • giusepp Medaglia per aver completato lo Step 1 - 08:07 09/09/23

    Un interessante definizione di Dio, o principio primo, o GADU, come qualcuno ama definire. In questa riflessione emerge il concetto di immanenza e trascendenza che è nell'essenza di Dio. Vivekavanda, un guru indiano, allievo di un maestro illuminato, dava la seguente definizione che racchiude un pensiero molto ampio. "L'uomo è un cerchio la cui circonferenza è in ogni luogo, e il suo centro è in un Punto; Dio, è un cerchio la cui circonferenza è in ogni luogo e il suo centro è "Ovunque".

  • Lisarahma 🌺 - 14:47 08/09/23

    Grazie per tute queste conferme che sto avendo doop 22 anni di vagabondaggio tra una religione e l'altra tra un pensiero e l'altro. Quello che nella mia coscienza hi sempre pensato/sentito si stanno man mano chiarifica di con questo illuminante corso , grazie infinite 🙏🏻💞🌿☀️

  • sabros - 16:24 04/09/23

    Io ho sempre pensato che Dio non fosse come ce lo Hanno descritto le religioni anche perché ci sono molte incoerenze condivido di più la spiegazione sopra descritta , grazie del contributo.