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Step 1 - N° 21

Dio - Esiste Dio? (1 parte)

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Prima di proseguire con questo percorso, ritengo sia importante dedicare qualche minuto alla riflessione del concetto Dio. Prima di iniziare a spiegarti la mia definizione di ciò che è Dio, ti chiedo di mettere da parte tutto ciò che sapevi o credevi di sapere al suo riguardo, anche solo per un minuto, quantomeno per capire ciò che intendo quando nomino la parola Dio. Non importa quale sia la tua religione, il tuo credo o la tua cultura; tutti noi siamo stati indottrinati sin da bambini per associare al termine “Dio” un significato che non gli appartiene davvero. Attraverso questo programma, non riusciamo più a pensare al termine “Dio” senza associargli le credenze che ci hanno imposto di studiare, quindi non abbiamo libertà di pensiero o di esperienza personale. Siamo costretti, mentalmente, ad associare a Dio una fede che non ci appartiene. Essere fedeli ad un dio punitore, ad un dio che si arricchisce calpestando la testa della gente, ad un dio che ci dice di uccidere gli altri, questa non è la nostra natura. Noi, in realtà, siamo molto più vicini a Dio di quanto ci vogliano far credere, solo che non sappiamo come comunicare con Lui, per questo non riusciamo a sentirlo. 

Metti da parte ciò che hai studiato per tutta la vita sul termine Dio e ascolta ciò che dentro di te riaffiora quando pensi a Lui. Se ti concentri a pensare ai significati che per tutta la vita hai associato al termine Dio, tanti sentimenti contrastanti – e talvolta negativi – riaffioreranno in te, quasi facendoti pensare che tu non creda in Dio, e che se questo davvero esistesse, sarebbe di certo un’entità malvagia, punitrice ed egoista. Questo non è Dio, questa è la Chiesa. Dio è molto lontano dalla definizione che ci hanno obbligato a credere per tutti questi anni. Quindi non concentrarti sul significato teorico che ti hanno insegnato su Dio; concentrati su ciò che provi quando pensi a Lui. L’unico modo per dissociare, per un secondo, quel significato negativo che come un chiodo hanno piantato sulle nostre menti riguardo al termine Dio, smettiamo per un attimo di utilizzare questo termine e capiamo che cos’è realmente. Tante persone spirituali, per un certo periodo del loro percorso, hanno sentito dentro di loro di non voler più nominare quel termine affinché, lo stesso, venisse ripulito e riprogrammato con sentimenti molto più positivi. Così tanti spirituali scelgono di chiamarlo Universo, Energia Universale, Forza o addirittura Prana, per dimenticare quei sentimenti negativi che le esperienze di vita o gli studi religiosi hanno fatto associare a quel termine. Quindi parliamo di ciò che è, quella presenza positiva, senza nominare quel termine che è stato infangato dagli stessi religiosi. 

Lui esiste? Partiamo dal principio che, l’Universo, esiste, e non è un uomo o una donna, non è un vecchio con la barba che ci giudica e ci condanna, ma è l’Universo: non ha sesso perché esso è Tutto. L’Universo ha un corpo e una mente, quindi ha un aspetto materiale e una Coscienza molto grande. Il corpo fisico dell’Universo pressappoco già lo conosciamo: esso è tutto ciò che ci circonda, tutti i pianeti, le galassie; il nostro pianeta fa parte di Lui, noi stessi facciamo parte dell’Universo, perché lo componiamo e siamo parte di Lui. L’Universo, oltre ad avere un corpo fisico, possiede anche una Coscienza molto grande ed elevata, estremamente forte e positiva. Prova a pensare alla vibrazione più pura e positiva che esista nell’Universo, alla presenza più amorevole, più positiva, più amante della vita e protettrice nei suoi confronti: ecco, questa è la Coscienza dell’Universo. La prana, che respiriamo e che ci permette di vivere, è l’energia dell’Universo, l’energia più luminosa e pura che ci permette di avvicinarci alla comprensione di ciò che è quella Coscienza Universale che da milioni di anni si fa sentire a noi. Negli ultimi millenni, la religione ha preso il controllo della gente, imponendoci di credere ad una versione di Dio ben diversa da ciò che hanno insegnato le vere Divinità, compreso Gesù, sul suo conto. I religiosi non riescono a comprendere cos’è Dio, quindi lo umanizzano, associando a Dio i sentimenti e le somiglianze umane, che in verità non ha. Quindi ci hanno spinto a credere che Dio fosse pressappoco un umano un po' più cresciuto, che dall’alto dei cieli ci guarda, ci spia tutto il giorno e non per aiutarci, ma per giudicarci. Se commettiamo un errore, lui è lì pronto a punirci; se passiamo una bella giornata felice, lui è lì a giudicarci, per farci sentire in colpa di essere stati felici mentre nel mondo esistono persone sofferenti. Dio non è tutto questo, non è neanche lontanamente simile ad una persona umana, né tantomeno si nutre di sentimenti così bassi come i nostri. Perciò se associ al termine Dio tutte queste definizioni sbagliate, è normale che tu finisca per credere “Dio non esiste, è solo un’invenzione umana”, perché difatti hai ragione: il dio umanizzato non esiste, quella è solo un’invenzione per tenere sottomessi i più deboli di mente in nome della “fede”. Ciò che realmente esiste è l’Universo, che ha un corpo fisico e una Coscienza, cosciente della nostra esistenza.  

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L’Universo esiste, e su questo non c’è dubbio, ma ciò che da millenni i più grandi Maestri Psichici cercano di spiegare agli umani è che l’Universo ha una Coscienza, che è consapevole della nostra esistenza. Poi l’umano senza esperienza, cerca di teorizzare questo termine e appioppargli tutte le sue ossessioni e seghe mentali. Ma chi ha esperienza, chi ha vera esperienza personale con questa Presenza, sa che è molto diversa da qualunque struttura e idea umana che si possa avere. Noi viviamo all’interno dell’Universo, ne facciamo parte, lo componiamo, e seppure non siamo gli unici o i più importanti componenti, siamo altrettanto fondamentali come ogni altro pianeta ed essere vivente al suo interno. Noi, agli occhi dell’Universo, siamo molto importanti; non i più importanti, né i meno importanti. L’Universo è un po' come il nostro corpo fisico: noi siamo composti da miliardi di cellule, ed ognuna è molto importante per noi perché ci compone; se non ci fossero loro, noi non esisteremmo. Le nostre cellule compongono i nostri organi e le nostre parti del corpo, che sono tutte molto importanti per noi. Non c’è una parte più importante o meno importante del nostro corpo, perché tutte, ai nostri occhi, sono fondamentali: è chiaro che potresti vivere senza un rene, ma se ora i tuoi reni funzionano alla perfezione perché mai dovresti decidere di asportarne uno? Sarebbe impensabile, perché seppure sappiamo teoricamente che si può vivere senza un rene, non ci teniamo affatto a toglierne uno per scoprire se si vive bene oppure no. Perciò sappiamo che, se il rene dovesse ammalarsi e fossimo obbligati ad asportarlo, potremmo vivere anche senza; ma senza un rene sarebbe davvero la stessa identica cosa che averne due? Ovviamente no, ecco perché non rinunceremmo mai ad una parte del nostro corpo, se non fosse davvero necessario per salvarci la vita. Nel caso dovessimo decidere se eliminare una parte del corpo malata, per salvarci la vita, allora decideremmo di asportare quella zona del corpo; ma se non è malato e funziona perfettamente, perché mai dovremmo rinunciare a quell’organo? La risposta è la stessa per cui l’Universo non ha mai rinunciato al pianeta Terra e di conseguenza ai terrestri, perché noi umani siamo fondamentali per il suo corpo quanto i reni, le gambe, le mani, qualunque parte del corpo lo è per noi. Se la vita della Terra finisse, l’Universo sopravvivrebbe comunque, ma non sarebbe la stessa cosa, proprio come noi potremmo sopravvivere senza una mano o senza la milza, ma non sarebbe la stessa cosa. Di conseguenza l’Universo tiene molto al pianeta Terra e a Noi, per suo stesso interesse, perché seppure possa sopravvivere benissimo anche senza di noi, Lui preferisce che noi viviamo e stiamo bene. D’altronde, il pianeta Terra senza di noi non sarebbe la stessa cosa, perché mancherebbe una parte fondamentale della sua esistenza. Noi non siamo solo formiche che camminano sul suolo della Terra, noi siamo Coscienze che si evolvono e fanno evolvere la Coscienza della Terra attraverso di noi. Siamo molto più importanti di quanto gli altri, chi cerca di controllarci e sminuirci, vogliano farci credere. 

Questo non è da interpretare come un pensiero egoistico, come se all’Universo importasse di noi “soltanto perché facciamo parte di Lui”; sarebbe molto più egoistico pensare che in tutto l’Universo pensasse solo e unicamente a noi, fregandosene di tutti gli altri esseri viventi che esistono. Lui è interessato a tutti, non solo a noi, ma nemmeno ci esclude dalla sua mente. Quando una parte del corpo ti fa male, per esempio un organo importante, non ti arrabbi con lui e non lo incolpi del dolore che provi, bensì ti preoccupi per lui, cerchi di migliorare il tuo stile di vita e le tue abitudini (ad esempio alimentari) per aiutare quell’organo, affinché si riprenda e migliori la sua salute. Quindi non incolpi l’organo di averti fatto soffrire, non lo punisci né lo giudichi, ma fai di tutto per farlo stare meglio, preoccupandoti di quel dolore che è stato un avvertimento, in quanto potrebbe essere l’inizio di un problema peggiore. Quindi non ti arrabbi con l’organo bensì ti concentri su di esso per migliorare il tuo stile di vita affinché la sua stessa salute si ristabilisca. Di sicuro poi l’organo non si offende se tu stai facendo tutto questo per te stesso, per non sentire più quel dolore, perché all’organo non importa la ragione per cui lo fai, a lui importa di stare bene e di non ammalarsi. Questo è ciò che, molto brevemente, l’Universo compie nei nostri confronti. Non ci punisce né ci giudica quando stiamo male o commettiamo errori, bensì cerca di aiutarci a risolvere quel problema per farci stare bene. Ma questa è solo una descrizione molto sintetizzata di ciò che l’Universo compie realmente nei nostri confronti, perché Lui è molto di più. Lui è quella presenza positiva che certe volte, nella nostra vita, abbiamo sentito ma che probabilmente non abbiamo riconosciuto come tale, in quanto il termine “Dio” ci è stato spiegato diversamente da quello che è davvero. Quindi ci siamo fatti un’idea su Dio che non esiste, per omettere la presenza che invece esiste eccome e che certe volte abbiamo sentito su di noi. 

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Ci sono stati momenti molto sofferenti della tua vita in cui lo hai “invocato” e “pregato”, con fare umano e religioso, eppure hai sentito che c’era qualcosa che realmente si stava avvicinando a te per “accogliere le tue preghiere”. Altre volte, invece, non è successo, ed in queste occasioni hai preferito pensare che Dio non esistesse o che non fosse buono, anziché comprendere che l’errore è stato tuo, o meglio nel tuo modo di comunicare con Lui in quanto non ti è mai stato spiegato il vero modo giusto da utilizzare. La religione non ci insegna la comunicazione con Dio, e non c’è modo che ce lo insegni, perché non è nel loro interesse: la religione è stata manipolata affinché credessimo che senza un tramite (il prete, nel caso della religione cattolica) non possiamo giungere a Dio. In altre parole la religione ci obbliga a credere che noi non siamo nessuno per poter comunicare con Dio, che l’unica maniera per arrivare a Lui è chiedere il permesso attraverso la chiesa della nostra città – alla quale diamo i nostri soldi – che ci “aprirà” alle sue grazie. Così ci fa credere che se non andiamo in chiesa, non possiamo comunicare con Dio direttamente da casa nostra, che se non siamo battezzati dal prete non verremmo neanche presi in considerazione da Dio, e tante altre falsità che al vero Dio non interessano affatto. Queste idee ci sono state imposte dalle persone fisiche che hanno approfittato delle nostre debolezze per arricchirsi sulle nostre spalle: non è Dio a volere questo! 

Il vero Dio, quello che non ci è mai stato spiegato sui libri di scuola o su quelli religiosi, è una presenza che è di natura presente in noi e intorno a noi. Noi lo componiamo e allo stesso tempo Lui compone noi. Ma è chiaro che la frase “Dio è dentro di noi, per trovarlo dobbiamo cercare dentro di noi” ci lascia più domande che risposte, che non è una buona cosa. Quindi il vero modo per trovarlo e comunicare con Lui non è pregare, né parlare, perché l’Universo non comprende la parola umana. Il metodo per comunicare con Dio è l’utilizzo di tecniche precise, quale, innanzitutto, la Meditazione che è la base del linguaggio universale; dopodiché potremo parlare di come imparare, passo dopo passo, il resto della “lingua” universale per comunicare con Lui. Fosse facile spiegare cos’è Dio in due pagine, non sarebbe stato necessario scriverne un libro intero, nel quale ho raccontato tutte le mie esperienze che mi hanno permesso di comprendere prima di tutto della sua esistenza, del suo potere e di quanto realmente amorevole sia nei nostri confronti, se solo decidessimo di richiamarlo. Infatti Dio è come la Prana, o meglio, la Prana è parte di Dio: esiste da sempre, ma sin quando non decidi di meditare sulla respirazione pranica, essa non si avvicina né ti riempie dentro. Come la prana va richiamata, attraverso la pratica, anche Dio va richiamato, così che possa fare parte della tua vita e aiutarti ad affrontare i tuoi momenti difficili, ma non solo; perché Lui non soltanto può aiutarci nel momento di paura e difficoltà, ma anche nei momenti felici, per aiutarci a renderli migliori e anche più duraturi. Per questo Dio non è un uomo che ci giudica o ci punisce; quelle sono le idee che ci siamo fatti sul suo conto. Lui è qualcosa di molto più grande e intelligente che la mente umana riesca a comprendere con la logica, perché l’Universo e la vita non seguono la logica umana, tantomeno di chi non ha conoscenza ed esperienza in merito. L’Universo segue la sua istintività, crea e dà vita a ciò che vuole, e solo dopo, noi umani, cerchiamo di spiegare questi eventi con la razionalità; ma sia chiaro che non succede mai l’inverso! Dovremmo comprendere come Dio non segua le nostre idee, bensì le sue proprie scelte istintive e positive, che noi possiamo cercare di capire attraverso l’esperienza e la comunicazione Diretta con Lui. In assenza della comunicazione diretta, non faremmo altro che inventare altre teorie, all’infinito, senza mai giungere alla verità. 

Lui è ciò che di più positivo esista in questo universo, essendo Lui stesso la Coscienza di questo Universo. Lui ci conosce da tempo, perché questa, per molti di noi, non è la prima vita. Anche se noi non ricordiamo chi siamo, e non sappiamo perché siamo qui, Lui ci conosce e ci riconosce di volta in volta, perché è una Coscienza estremamente intelligente ed evoluta. Non importa se vuoi chiamarlo Universo, Energia cosmica, Forza, o tutti i termini che preferisci utilizzare per evitare il termine Dio. Ciò che conta davvero è che ti connetti a Lui e comprendi quanto sia importante conoscere la Verità sul suo conto, che è stata infangata e completamente ribaltata affinché ci tenessero lontani dal Risveglio. Conoscere Dio ci permette di Risvegliarci e uscire da questa enorme illusione che ci soffoca. L’Universo non è routine, non è caos e non è sofferenza quotidiana. L’Universo è l’essenza più positiva che esista, la vibrazione più elevata, la presenza più amorevole che, se gli dai il permesso di entrare nella tua vita, ti permetterà di capire come Lui sia tutto ciò che hai da sempre cercato. 
 
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Questo perché ciò che da sempre cerchi è quella presenza positiva nella tua vita che ti riempia di forze quando ti senti debole; che ti faccia sentire a tuo agio anche quando stai affrontando le prove più dure e ignote. Ciò che stai cercando è quell’essenza che ti faccia capire chi sei, perché sei qui e che cosa devi fare per sentirti davvero utile, appagato, realizzato. Se gli permetti di essere presente per te, riesce a farti sentire importante per questo mondo, anche quando tutti intorno a te cercano di farti sentire un peso. Lui sa chi sei, per questo può aiutarti a ricordare la verità sul tuo conto. Hai forse rifiutato di dargli un nome, a causa delle associazioni negative a cui potresti essere stato abituato, e va bene così perché non è importante come lo chiami, ciò che conta è che lo trovi. La sua bontà caratterizza la sua presenza, perché quando conosci la sua vera identità ti rendi conto che non è mai accompagnata da altri sentimenti e azioni negative quali punire o giudicare, perché Lui non è quello che i bigotti definiscono. L’Universo non vuole altro che vivere ed espandersi, e per farlo dà vita e continua a proteggere quella già esistente. Ma se l’Universo è tanto impegnato a proteggere la vita, significa che qualcosa cerca continuamente di intralciarla, e questa è l’Oscurità. Naturalmente non stiamo parlando del “diavolo”, che non è altro che una rappresentazione di un demone, ma non della vera oscurità, ben diversa anch’essa da ciò che ci viene insegnato dalla religione. 

Ciò che fa del male, che provoca dolore o che ci fa accadere eventi sofferenti, non è di certo Dio: è l’Oscurità, una presenza del tutto diversa e separata da ciò che è Dio. L’idea più sbagliata che la gente si possa fare è quella di associare Dio all’Oscurità come fossero due facce della stessa medaglia, ma non esiste teoria più lontana dalla verità. Dio è una presenza, l’Oscurità è un’altra. Quando soffri, quando ti senti abbandonato, non è Dio che ti sta punendo: è l’Oscurità che ti sta colpendo. Incolpare Dio delle nostre sofferenze è sbagliato perché non è Lui a mandarcele: è l’Oscurità, l’unica colpevole delle nostre brutte esperienze e tristi momenti. Dio sta lottando contro l’Oscurità, per allontanarla da noi, ma non è così facile come ci sembra: infatti l’Oscurità ci colpisce tante di quelle volte durante la nostra vita, a dimostrazione che c’è una guerra psichica in atto molto più grande di quanto immaginiamo. Per peggiorare le cose, noi umani continuiamo ad andare contro Dio, addossandogli pure le colpe delle nostre sofferenze, come se Lui non avesse già abbastanza difficoltà da affrontare durante le sue battaglie contro l’Oscurità. Ma anche queste nostre convinzioni, che ci fanno credere che Dio non abbia niente da fare tutto il giorno se non osservarci dal cielo e giudicare ogni nostra azione o parola detta, deriva dall’indottrinamento religioso. In un modo o nell’altro ci hanno fatto credere che Dio non abbia niente da fare, se non punirci e osservarci, giudicarci tutto il tempo. La verità su Dio è molto lontana da qualunque religione: non ce n’è alcuna che abbia detto l’assoluta verità sul suo conto, e tutto questo non è un caso! Le religioni sono state decise da persone che hanno sfruttato la fede della gente per sottometterle al loro potere; se leggiamo la storia con occhi attenti ci rendiamo conto di quante persone, da secoli e secoli fa, rivelavano quanto le religioni fossero già da allora corrotte e studiate apposta per tenerci legati. Dio non è interessato ai soldi, alcune persone invece ne sono accecate, a tal punto da decidere di allontanare completamente il popolo dalla verità e dall’evoluzione. Il potere sulle menti umane è qualcosa di molto oscuro, che ingenuamente abbiamo sottovalutato da tutta la nostra vita, ignorando così le sbarre dell’ignoranza. In altre parole, abbiamo preferito credere alla versione religiosa su Dio anziché ascoltare il nostro vero istinto che ci avrebbe permesso di conoscere la verità, o peggio ancora abbiamo creduto che Dio non esistesse a causa di come ci è stato presentato dalla religione. Ora abbiamo la possibilità di ascoltare il nostro istinto, attraverso la Meditazione, e percepire la vera presenza di Dio, a prescindere da quale termine vogliamo utilizzare per identificarlo. Se il termine Dio ti fa ancora pensare eccessivamente al dio umanizzato, allora chiamalo Universo o come più ti piace: ma ascolta il tuo chakra del Cuore e connettiti a Lui, attraverso la Meditazione, perché solo così puoi scoprire la verità sul suo conto. 

Questa è solo una breve introduzione, che non basta per spiegare cosa sia realmente Dio, ma ti aiuta a capire che il suo mondo è molto più vasto di quello che prima credevi. Per questa ragione tratteremo nuovamente e periodicamente questo concetto, non solo in ambito teorico bensì attraverso tecniche guidate che ti permetteranno, se lo desideri, di praticare la connessione a Dio affinché tu possa sentirlo e percepire in prima persona la sua presenza. Il percorso che ti sto insegnando attraverso questa Accademia non è incentrato su Dio, quindi se anche deciderai di non volerne sapere nulla sul suo conto, non sarà un problema: puoi comunque proseguire il tuo percorso in ACD omettendo l’argomento sinché vorrai. Se invece desideri approfondire questo argomento, praticando le tecniche per scoprire in prima persona la sua esistenza, la tua sete di conoscenza verrà soddisfatta. Naturalmente, se non ti va di aspettare e hai fretta di conoscere, puoi trovare moltissime risposte all’interno del libro Dio esiste? Sì e sa chi sei, ma tu non sai chi è Lui. 

Ora che hai appreso – seppure brevemente – la mia definizione di Dio, possiamo proseguire con gli argomenti principali di questo 1 Step, perché ognuno di loro è estremamente connesso all’altro, tanto che si amplificano a vicenda. Nei prossimi articoli approfondiremo i Chakra, il Pensiero e la Meditazione, per poi scoprire nuovi argomenti di cui non abbiamo ancora parlato, che ti aiuteranno a rispondere alle tue più vaste domande. Prosegui con la lettura e ricorda di lasciare un commento qui sotto per farci conoscere il tuo apprezzamento. 
 
Fine pagina 4 su 4. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta.

1866 commenti
  • fulvia74 - 23:56 19/10/24

    ho sempre avuto dentro di me la sensazione che dio esiste, ma non mi è mai piaciuto associare Dio alla Chiesa, fin dall'adolescenza ho sempre pensato che dio non può essere rappresentato dalla chiesa che è fatta di uomini i quali commettono peccati a volte imperdonabili senza entrare nello specifico. Non ho mai capito perché per essere perdonata da dio dovevo dire ad un altra persona i miei peccati. Il rapporto con Dio per me e' personale, e una comunicazione fra me e lui. Altro aspetto su cui non avevo fatto attenzione nella prima lettura è che devo impara il linguaggio giusto per comunicare con lui, e metto in nota di proseguire su questo argomento.

  • vero😇 - 21:23 18/10/24

    Concordo pienamente sul fatto che Dio è ovunque e che la chiesa ha manipolato tutto per i propri scopi per sentirci giudicati e portarci ad avere sensi di colpa.... Da quando è nata mia figlia ho fatto una scelta di non farle vivere quello che ho vissuto io.. non le ho fatto fare catechismo e quando sarà grande sarà lei a decidere che religione del cuore scegliere

  • trix - 22:59 15/10/24

    Sono stata cresciuta a pane e preghiere.. nel senso che nel paese dove vivevo esisteva solo la sala parrocchiale è il prete padroneggiava su tutto. Ho letto quasi tutta la Bibbia prima ancora di compiere 16 anni e sono sempre rimasta perplessa dall idea di dio che ne usciva fuori. Nel corso della vita mi sono allontanata a distanza siderale da tutto questo, con grande frustrazione da parte della mia famiglia, ma per me era tutto falso.. una buona parte almeno. Sinceramente non mi sono più preoccupata di Dio, ho sempre cercato di fare il possibile da sola e di affrontare le conseguenze dei miei errori senza colorare la mia vita o condizionarla dall argomento dio. Solo per brevi istanti.. per esempio quando sono presente ed immersa nella natura mi sento parte di qualcosa di più grande. Se osservo la natura e le sue leggi vedo che ogni cosa è collegata ed equilibrata e perché noi umani dovremmo fare eccezione? Ma non riesco a pronunciare Dio a cuor leggero, non mi fa sentire a mio agio. Spero che la meditazione sul chakra del cuore come fa suggerito Angel possa essere di aiuto per comprendere la verità è abbandonare tutti i preconcetti che mi sono stati inculcati a forza e che non mi appartengono. Grazie per L aiuto ❤️

  • mirko-gaeta - 09:17 14/10/24

    Confesso di essere stato da sempre un praticante… Non è un’attività religiosa, vorrei precisare, ma una di quelle mondane e spirituali. Pratico da tempo non attraverso riti liturgici, bensì direttamente sul campo, mediante quello che si presenta nella mia quotidianità, con la presunzione costante che se ripulisco me stesso in atti, pensieri, parole e conoscenza, io stia seriamente operando per opera di Dio, universo ecc, tanto più che sono tutti concetti correlati tra loro. Ritengo inoltre che come la natura delle nostre cellule anche noi umani abbiamo una coscienza individuale e collettiva, come ci spiega angel, che è ancora più interconnessa nella misura in cui ne siamo coscienti. Tanto più rimaniamo coscienti, tanto più siamo collegati al collettivo e responsabili della nostra evoluzione e di quella altrui e non possiamo sottrarci a questa missione metafisica. Dio è stato infangato, e solamente a parole, ma la presenza di tutto quello che si crea in condizioni di vita è reale e palpabile, sul piano ancestrale, con un minimo di sensibilità. Angel ha fatto e sta conducendo una missione, un impegno senza eguali, di natura encomiabile per attirare e accogliere sotto un unico cappello, tutte queste anime sensibili ad una spiritualità non cerimoniale, ma pratica e evolutiva. Lei sa dove sta andando e dove ci conduce e io ne ho piena fiducia . Sto leggendo questo volume, pur se a rilento e mi carico di entusiasmo per le conoscenze acquisite. Vi ringrazio di pulsare energeticamente con me… Grazie angel!! 🤗

  • frances - 09:07 14/10/24

    Indipendentemente dagli insegnamenti religiosi, che sicuramente mi hanno condizionata in vari aspetti della mia vita, ho sempre sentito dentro di me una Presenza amorevole che mi ama e mi sostiene e quindi ho sempre creduto nell'esistenza di Dio. Ho sempre chiesto aiuto a Lui nei momenti più difficili e Lui mi ha aiutato, ma io Lo penso sempre anche quando sto bene anzi pratico ogni giorno la Gratitudine, ringraziandoLo per tutti i doni che mi ha dato re mi dà continuamente. Sono riuscita nel tempo a liberarmi da tutti i condizionamenti della religione e adesso che ho scoperto la Meditazione che voi mi avete insegnato, mi sento ogni giorno più serena e felice di appartenere a questo meraviglioso Universo! Grazie!

  • yleluci - 11:40 13/10/24

    Quanto ho appena ascoltato è ció che più si avvicina alla verità su Dio. Quello che ci hanno sempre insegnato sin da bambini crea un senso di pesantezza, di prigione, ci si sente schiacchiati dalla presenza del Dio delle religioni. Questo concetto di Dio che voi passate genera in me invece un senso di liberta, di bellezza e di apertura verso la possibilità di liberarsi da tutti i meccanismi malati della matrix in cui siamo imprigionati. Non vedo l’ora di saperne di più

  • nicolettamazzone - 20:58 11/10/24

    Ho sempre pensato che Dio è dentro di noi e che noi siamo l'universo. Non so se è giusto il mio pensiero, perché in realtà l'universo è tutto ciò che ci circonda perciò Dio dovrebbe essere dentro e fuori di noi.

  • luxxx - 13:31 09/10/24

    Una visione su Dio che condivido molto, ho alcuni dubbi sull’oscurità, faccio fatica al momento a credere che ci sia un’entità opposta a quella della creazione.

  • bcpr6es - 23:20 06/10/24

    Energia universale da quando ho scoperto tempo fa questa, per cosi dire nuova definizione, mi sento molto molto più connesso con quella entità superiore

  • patriziado - 23:14 01/10/24

    Ritengo che pensare a Dio in termini di Universo spieghi bene il vero senso di tutto come espressone di Dio, compresi noi uomini. L'energia dell'universo che pervade ogni cosa e che è quindi fuori e dentro di noi è qualcosa che posiamo arrivare a percepire in qualche modo. Sentirci parte di un tutto, sentire il divino che è in noi

  • nadine_86 - 13:39 26/09/24

    In qualsiasi modo lo si chiami lui c'è e si fa sentire per chi vuole realmente ascoltare. Già chiamavo Dio con il termine Universo rende molto più l'idea per spiegare che è tutto ed è ovunque. Sono molto felice di apprendere che anche tu Angel lo definisci nello stesso modo. Non ho mai avuto l'occasione e la voglia di approfondire troppo sull'argomento ma adesso ammetto che non vedo l'ora di leggere il prossimo documento e.magari anche il tuo libro. Grazie!!

  • wolf93 - 19:09 25/09/24

    Dal momento che mi sono allontanato dal pensiero unico che ci è stato imposto, mi è stato più chiaro il concetto Dio. Mi è stato più chiaro dal momento che ho intrapreso il cammino spirituale, e ho capito che per connetterci con Dio non serve una terza persona, come è riportato nel documento, ma attraverso le pratiche, come la meditazione. O come nel Reiki, le mani vengono messe una sopra all'altra sul quarto chakra, che è il chakra del cuore, attraverso il quale ci connettiamo all'Universo, e solamente dopo possiamo effettuare il trattamento a se stessi o all'altra persona, perché attraverso la connessione con l'Universo, possiamo far fluire l'energia che ci manda per guarire. E secondo il mio pensiero, questa energia che ci manda l'Universo è energia pura, piena di Amore. Sono convinto che attraverso un percorso spirituale ci possiamo connettere con Dio e all'amore puro che ci manda, perché Dio ci ama, ma sta a noi aprire il nostro cuore, ed è inutile incolpare Dio quando facciamo di tutto per tenere il nostro cuore chiuso e di conseguenza chiudere alle porte all'amore.

  • Gabriel - 13:55 25/09/24

    Grazie mille per questo articolo. Come dici nell'articolo dio è immenso. Non sono sicuro, però ho letto questo articolo dopo una meditazione, e mentre lo leggevo mi è parso come di venire abbracciato, e ho percepito qualcosa di immenso. Non saprei spiegare con altre parole la sensazione che ho provato. È stata una bellissima sensazione, come se venissi cullato nella lettura.

  • polly - 13:11 25/09/24

    Condivido molto questo articolo e sono interessata a continuare e a scoprire ancora più cose a riguardo. L'errore più grosso che abbiamo commesso è stato proprio quello di considerare dio come un uomo, quando nulla ha a che vedere con questo. Il problema è che siamo mal istruiti fin da piccoli, fino dall'inizio della scuola siamo abituati ad essere giudicati e solo sulla base di ciò comportarci bene, per paura di un giudizio e di una punizione. Purtroppo è un concetto che ci eradicano nella testa con il falso pretesto di farci diventare "maturi" e "consapevoli". Ma se sapessimo quale sia davvero lo scopo della vita, come funziona l'universo penso che le buone azioni verrebbero spontaneamente e non per ottenere un premio, ma dal cuore. Dio è in tutti noi ed è una cosa meravigliosa, se più persone lo sapessero vivremmo in un mondo più pacifico, la gente sarebbe più serena e molti atti dannosi non verrebbero commessi

  • cristina55 - 20:44 22/09/24

    Grazie per questa spiegazione. Oggi giorno ho un idea molto simile a questa , ma cresciuta in maniera eclesiástica a credere che Dio fosse un personaggio giudicante , ho provato molte volte in momenti di dolore intenso il sentirmi punita da lui un castigo divino per i miei errori , vacillante nell’ idea della sua esistenza e bontà …. Ma oggi il mio pensiero muta sempre di piu e la tua spiegazione è importante per me perché accredita il mio cambio di pensiero . Grazie