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Step 1 - N° 21

Dio - Esiste Dio? (1 parte)

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Prima di proseguire con questo percorso, ritengo sia importante dedicare qualche minuto alla riflessione del concetto Dio. Prima di iniziare a spiegarti la mia definizione di ciò che è Dio, ti chiedo di mettere da parte tutto ciò che sapevi o credevi di sapere al suo riguardo, anche solo per un minuto, quantomeno per capire ciò che intendo quando nomino la parola Dio. Non importa quale sia la tua religione, il tuo credo o la tua cultura; tutti noi siamo stati indottrinati sin da bambini per associare al termine “Dio” un significato che non gli appartiene davvero. Attraverso questo programma, non riusciamo più a pensare al termine “Dio” senza associargli le credenze che ci hanno imposto di studiare, quindi non abbiamo libertà di pensiero o di esperienza personale. Siamo costretti, mentalmente, ad associare a Dio una fede che non ci appartiene. Essere fedeli ad un dio punitore, ad un dio che si arricchisce calpestando la testa della gente, ad un dio che ci dice di uccidere gli altri, questa non è la nostra natura. Noi, in realtà, siamo molto più vicini a Dio di quanto ci vogliano far credere, solo che non sappiamo come comunicare con Lui, per questo non riusciamo a sentirlo. 

Metti da parte ciò che hai studiato per tutta la vita sul termine Dio e ascolta ciò che dentro di te riaffiora quando pensi a Lui. Se ti concentri a pensare ai significati che per tutta la vita hai associato al termine Dio, tanti sentimenti contrastanti – e talvolta negativi – riaffioreranno in te, quasi facendoti pensare che tu non creda in Dio, e che se questo davvero esistesse, sarebbe di certo un’entità malvagia, punitrice ed egoista. Questo non è Dio, questa è la Chiesa. Dio è molto lontano dalla definizione che ci hanno obbligato a credere per tutti questi anni. Quindi non concentrarti sul significato teorico che ti hanno insegnato su Dio; concentrati su ciò che provi quando pensi a Lui. L’unico modo per dissociare, per un secondo, quel significato negativo che come un chiodo hanno piantato sulle nostre menti riguardo al termine Dio, smettiamo per un attimo di utilizzare questo termine e capiamo che cos’è realmente. Tante persone spirituali, per un certo periodo del loro percorso, hanno sentito dentro di loro di non voler più nominare quel termine affinché, lo stesso, venisse ripulito e riprogrammato con sentimenti molto più positivi. Così tanti spirituali scelgono di chiamarlo Universo, Energia Universale, Forza o addirittura Prana, per dimenticare quei sentimenti negativi che le esperienze di vita o gli studi religiosi hanno fatto associare a quel termine. Quindi parliamo di ciò che è, quella presenza positiva, senza nominare quel termine che è stato infangato dagli stessi religiosi. 

Lui esiste? Partiamo dal principio che, l’Universo, esiste, e non è un uomo o una donna, non è un vecchio con la barba che ci giudica e ci condanna, ma è l’Universo: non ha sesso perché esso è Tutto. L’Universo ha un corpo e una mente, quindi ha un aspetto materiale e una Coscienza molto grande. Il corpo fisico dell’Universo pressappoco già lo conosciamo: esso è tutto ciò che ci circonda, tutti i pianeti, le galassie; il nostro pianeta fa parte di Lui, noi stessi facciamo parte dell’Universo, perché lo componiamo e siamo parte di Lui. L’Universo, oltre ad avere un corpo fisico, possiede anche una Coscienza molto grande ed elevata, estremamente forte e positiva. Prova a pensare alla vibrazione più pura e positiva che esista nell’Universo, alla presenza più amorevole, più positiva, più amante della vita e protettrice nei suoi confronti: ecco, questa è la Coscienza dell’Universo. La prana, che respiriamo e che ci permette di vivere, è l’energia dell’Universo, l’energia più luminosa e pura che ci permette di avvicinarci alla comprensione di ciò che è quella Coscienza Universale che da milioni di anni si fa sentire a noi. Negli ultimi millenni, la religione ha preso il controllo della gente, imponendoci di credere ad una versione di Dio ben diversa da ciò che hanno insegnato le vere Divinità, compreso Gesù, sul suo conto. I religiosi non riescono a comprendere cos’è Dio, quindi lo umanizzano, associando a Dio i sentimenti e le somiglianze umane, che in verità non ha. Quindi ci hanno spinto a credere che Dio fosse pressappoco un umano un po' più cresciuto, che dall’alto dei cieli ci guarda, ci spia tutto il giorno e non per aiutarci, ma per giudicarci. Se commettiamo un errore, lui è lì pronto a punirci; se passiamo una bella giornata felice, lui è lì a giudicarci, per farci sentire in colpa di essere stati felici mentre nel mondo esistono persone sofferenti. Dio non è tutto questo, non è neanche lontanamente simile ad una persona umana, né tantomeno si nutre di sentimenti così bassi come i nostri. Perciò se associ al termine Dio tutte queste definizioni sbagliate, è normale che tu finisca per credere “Dio non esiste, è solo un’invenzione umana”, perché difatti hai ragione: il dio umanizzato non esiste, quella è solo un’invenzione per tenere sottomessi i più deboli di mente in nome della “fede”. Ciò che realmente esiste è l’Universo, che ha un corpo fisico e una Coscienza, cosciente della nostra esistenza.  

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L’Universo esiste, e su questo non c’è dubbio, ma ciò che da millenni i più grandi Maestri Psichici cercano di spiegare agli umani è che l’Universo ha una Coscienza, che è consapevole della nostra esistenza. Poi l’umano senza esperienza, cerca di teorizzare questo termine e appioppargli tutte le sue ossessioni e seghe mentali. Ma chi ha esperienza, chi ha vera esperienza personale con questa Presenza, sa che è molto diversa da qualunque struttura e idea umana che si possa avere. Noi viviamo all’interno dell’Universo, ne facciamo parte, lo componiamo, e seppure non siamo gli unici o i più importanti componenti, siamo altrettanto fondamentali come ogni altro pianeta ed essere vivente al suo interno. Noi, agli occhi dell’Universo, siamo molto importanti; non i più importanti, né i meno importanti. L’Universo è un po' come il nostro corpo fisico: noi siamo composti da miliardi di cellule, ed ognuna è molto importante per noi perché ci compone; se non ci fossero loro, noi non esisteremmo. Le nostre cellule compongono i nostri organi e le nostre parti del corpo, che sono tutte molto importanti per noi. Non c’è una parte più importante o meno importante del nostro corpo, perché tutte, ai nostri occhi, sono fondamentali: è chiaro che potresti vivere senza un rene, ma se ora i tuoi reni funzionano alla perfezione perché mai dovresti decidere di asportarne uno? Sarebbe impensabile, perché seppure sappiamo teoricamente che si può vivere senza un rene, non ci teniamo affatto a toglierne uno per scoprire se si vive bene oppure no. Perciò sappiamo che, se il rene dovesse ammalarsi e fossimo obbligati ad asportarlo, potremmo vivere anche senza; ma senza un rene sarebbe davvero la stessa identica cosa che averne due? Ovviamente no, ecco perché non rinunceremmo mai ad una parte del nostro corpo, se non fosse davvero necessario per salvarci la vita. Nel caso dovessimo decidere se eliminare una parte del corpo malata, per salvarci la vita, allora decideremmo di asportare quella zona del corpo; ma se non è malato e funziona perfettamente, perché mai dovremmo rinunciare a quell’organo? La risposta è la stessa per cui l’Universo non ha mai rinunciato al pianeta Terra e di conseguenza ai terrestri, perché noi umani siamo fondamentali per il suo corpo quanto i reni, le gambe, le mani, qualunque parte del corpo lo è per noi. Se la vita della Terra finisse, l’Universo sopravvivrebbe comunque, ma non sarebbe la stessa cosa, proprio come noi potremmo sopravvivere senza una mano o senza la milza, ma non sarebbe la stessa cosa. Di conseguenza l’Universo tiene molto al pianeta Terra e a Noi, per suo stesso interesse, perché seppure possa sopravvivere benissimo anche senza di noi, Lui preferisce che noi viviamo e stiamo bene. D’altronde, il pianeta Terra senza di noi non sarebbe la stessa cosa, perché mancherebbe una parte fondamentale della sua esistenza. Noi non siamo solo formiche che camminano sul suolo della Terra, noi siamo Coscienze che si evolvono e fanno evolvere la Coscienza della Terra attraverso di noi. Siamo molto più importanti di quanto gli altri, chi cerca di controllarci e sminuirci, vogliano farci credere. 

Questo non è da interpretare come un pensiero egoistico, come se all’Universo importasse di noi “soltanto perché facciamo parte di Lui”; sarebbe molto più egoistico pensare che in tutto l’Universo pensasse solo e unicamente a noi, fregandosene di tutti gli altri esseri viventi che esistono. Lui è interessato a tutti, non solo a noi, ma nemmeno ci esclude dalla sua mente. Quando una parte del corpo ti fa male, per esempio un organo importante, non ti arrabbi con lui e non lo incolpi del dolore che provi, bensì ti preoccupi per lui, cerchi di migliorare il tuo stile di vita e le tue abitudini (ad esempio alimentari) per aiutare quell’organo, affinché si riprenda e migliori la sua salute. Quindi non incolpi l’organo di averti fatto soffrire, non lo punisci né lo giudichi, ma fai di tutto per farlo stare meglio, preoccupandoti di quel dolore che è stato un avvertimento, in quanto potrebbe essere l’inizio di un problema peggiore. Quindi non ti arrabbi con l’organo bensì ti concentri su di esso per migliorare il tuo stile di vita affinché la sua stessa salute si ristabilisca. Di sicuro poi l’organo non si offende se tu stai facendo tutto questo per te stesso, per non sentire più quel dolore, perché all’organo non importa la ragione per cui lo fai, a lui importa di stare bene e di non ammalarsi. Questo è ciò che, molto brevemente, l’Universo compie nei nostri confronti. Non ci punisce né ci giudica quando stiamo male o commettiamo errori, bensì cerca di aiutarci a risolvere quel problema per farci stare bene. Ma questa è solo una descrizione molto sintetizzata di ciò che l’Universo compie realmente nei nostri confronti, perché Lui è molto di più. Lui è quella presenza positiva che certe volte, nella nostra vita, abbiamo sentito ma che probabilmente non abbiamo riconosciuto come tale, in quanto il termine “Dio” ci è stato spiegato diversamente da quello che è davvero. Quindi ci siamo fatti un’idea su Dio che non esiste, per omettere la presenza che invece esiste eccome e che certe volte abbiamo sentito su di noi. 

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Ci sono stati momenti molto sofferenti della tua vita in cui lo hai “invocato” e “pregato”, con fare umano e religioso, eppure hai sentito che c’era qualcosa che realmente si stava avvicinando a te per “accogliere le tue preghiere”. Altre volte, invece, non è successo, ed in queste occasioni hai preferito pensare che Dio non esistesse o che non fosse buono, anziché comprendere che l’errore è stato tuo, o meglio nel tuo modo di comunicare con Lui in quanto non ti è mai stato spiegato il vero modo giusto da utilizzare. La religione non ci insegna la comunicazione con Dio, e non c’è modo che ce lo insegni, perché non è nel loro interesse: la religione è stata manipolata affinché credessimo che senza un tramite (il prete, nel caso della religione cattolica) non possiamo giungere a Dio. In altre parole la religione ci obbliga a credere che noi non siamo nessuno per poter comunicare con Dio, che l’unica maniera per arrivare a Lui è chiedere il permesso attraverso la chiesa della nostra città – alla quale diamo i nostri soldi – che ci “aprirà” alle sue grazie. Così ci fa credere che se non andiamo in chiesa, non possiamo comunicare con Dio direttamente da casa nostra, che se non siamo battezzati dal prete non verremmo neanche presi in considerazione da Dio, e tante altre falsità che al vero Dio non interessano affatto. Queste idee ci sono state imposte dalle persone fisiche che hanno approfittato delle nostre debolezze per arricchirsi sulle nostre spalle: non è Dio a volere questo! 

Il vero Dio, quello che non ci è mai stato spiegato sui libri di scuola o su quelli religiosi, è una presenza che è di natura presente in noi e intorno a noi. Noi lo componiamo e allo stesso tempo Lui compone noi. Ma è chiaro che la frase “Dio è dentro di noi, per trovarlo dobbiamo cercare dentro di noi” ci lascia più domande che risposte, che non è una buona cosa. Quindi il vero modo per trovarlo e comunicare con Lui non è pregare, né parlare, perché l’Universo non comprende la parola umana. Il metodo per comunicare con Dio è l’utilizzo di tecniche precise, quale, innanzitutto, la Meditazione che è la base del linguaggio universale; dopodiché potremo parlare di come imparare, passo dopo passo, il resto della “lingua” universale per comunicare con Lui. Fosse facile spiegare cos’è Dio in due pagine, non sarebbe stato necessario scriverne un libro intero, nel quale ho raccontato tutte le mie esperienze che mi hanno permesso di comprendere prima di tutto della sua esistenza, del suo potere e di quanto realmente amorevole sia nei nostri confronti, se solo decidessimo di richiamarlo. Infatti Dio è come la Prana, o meglio, la Prana è parte di Dio: esiste da sempre, ma sin quando non decidi di meditare sulla respirazione pranica, essa non si avvicina né ti riempie dentro. Come la prana va richiamata, attraverso la pratica, anche Dio va richiamato, così che possa fare parte della tua vita e aiutarti ad affrontare i tuoi momenti difficili, ma non solo; perché Lui non soltanto può aiutarci nel momento di paura e difficoltà, ma anche nei momenti felici, per aiutarci a renderli migliori e anche più duraturi. Per questo Dio non è un uomo che ci giudica o ci punisce; quelle sono le idee che ci siamo fatti sul suo conto. Lui è qualcosa di molto più grande e intelligente che la mente umana riesca a comprendere con la logica, perché l’Universo e la vita non seguono la logica umana, tantomeno di chi non ha conoscenza ed esperienza in merito. L’Universo segue la sua istintività, crea e dà vita a ciò che vuole, e solo dopo, noi umani, cerchiamo di spiegare questi eventi con la razionalità; ma sia chiaro che non succede mai l’inverso! Dovremmo comprendere come Dio non segua le nostre idee, bensì le sue proprie scelte istintive e positive, che noi possiamo cercare di capire attraverso l’esperienza e la comunicazione Diretta con Lui. In assenza della comunicazione diretta, non faremmo altro che inventare altre teorie, all’infinito, senza mai giungere alla verità. 

Lui è ciò che di più positivo esista in questo universo, essendo Lui stesso la Coscienza di questo Universo. Lui ci conosce da tempo, perché questa, per molti di noi, non è la prima vita. Anche se noi non ricordiamo chi siamo, e non sappiamo perché siamo qui, Lui ci conosce e ci riconosce di volta in volta, perché è una Coscienza estremamente intelligente ed evoluta. Non importa se vuoi chiamarlo Universo, Energia cosmica, Forza, o tutti i termini che preferisci utilizzare per evitare il termine Dio. Ciò che conta davvero è che ti connetti a Lui e comprendi quanto sia importante conoscere la Verità sul suo conto, che è stata infangata e completamente ribaltata affinché ci tenessero lontani dal Risveglio. Conoscere Dio ci permette di Risvegliarci e uscire da questa enorme illusione che ci soffoca. L’Universo non è routine, non è caos e non è sofferenza quotidiana. L’Universo è l’essenza più positiva che esista, la vibrazione più elevata, la presenza più amorevole che, se gli dai il permesso di entrare nella tua vita, ti permetterà di capire come Lui sia tutto ciò che hai da sempre cercato. 
 
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Questo perché ciò che da sempre cerchi è quella presenza positiva nella tua vita che ti riempia di forze quando ti senti debole; che ti faccia sentire a tuo agio anche quando stai affrontando le prove più dure e ignote. Ciò che stai cercando è quell’essenza che ti faccia capire chi sei, perché sei qui e che cosa devi fare per sentirti davvero utile, appagato, realizzato. Se gli permetti di essere presente per te, riesce a farti sentire importante per questo mondo, anche quando tutti intorno a te cercano di farti sentire un peso. Lui sa chi sei, per questo può aiutarti a ricordare la verità sul tuo conto. Hai forse rifiutato di dargli un nome, a causa delle associazioni negative a cui potresti essere stato abituato, e va bene così perché non è importante come lo chiami, ciò che conta è che lo trovi. La sua bontà caratterizza la sua presenza, perché quando conosci la sua vera identità ti rendi conto che non è mai accompagnata da altri sentimenti e azioni negative quali punire o giudicare, perché Lui non è quello che i bigotti definiscono. L’Universo non vuole altro che vivere ed espandersi, e per farlo dà vita e continua a proteggere quella già esistente. Ma se l’Universo è tanto impegnato a proteggere la vita, significa che qualcosa cerca continuamente di intralciarla, e questa è l’Oscurità. Naturalmente non stiamo parlando del “diavolo”, che non è altro che una rappresentazione di un demone, ma non della vera oscurità, ben diversa anch’essa da ciò che ci viene insegnato dalla religione. 

Ciò che fa del male, che provoca dolore o che ci fa accadere eventi sofferenti, non è di certo Dio: è l’Oscurità, una presenza del tutto diversa e separata da ciò che è Dio. L’idea più sbagliata che la gente si possa fare è quella di associare Dio all’Oscurità come fossero due facce della stessa medaglia, ma non esiste teoria più lontana dalla verità. Dio è una presenza, l’Oscurità è un’altra. Quando soffri, quando ti senti abbandonato, non è Dio che ti sta punendo: è l’Oscurità che ti sta colpendo. Incolpare Dio delle nostre sofferenze è sbagliato perché non è Lui a mandarcele: è l’Oscurità, l’unica colpevole delle nostre brutte esperienze e tristi momenti. Dio sta lottando contro l’Oscurità, per allontanarla da noi, ma non è così facile come ci sembra: infatti l’Oscurità ci colpisce tante di quelle volte durante la nostra vita, a dimostrazione che c’è una guerra psichica in atto molto più grande di quanto immaginiamo. Per peggiorare le cose, noi umani continuiamo ad andare contro Dio, addossandogli pure le colpe delle nostre sofferenze, come se Lui non avesse già abbastanza difficoltà da affrontare durante le sue battaglie contro l’Oscurità. Ma anche queste nostre convinzioni, che ci fanno credere che Dio non abbia niente da fare tutto il giorno se non osservarci dal cielo e giudicare ogni nostra azione o parola detta, deriva dall’indottrinamento religioso. In un modo o nell’altro ci hanno fatto credere che Dio non abbia niente da fare, se non punirci e osservarci, giudicarci tutto il tempo. La verità su Dio è molto lontana da qualunque religione: non ce n’è alcuna che abbia detto l’assoluta verità sul suo conto, e tutto questo non è un caso! Le religioni sono state decise da persone che hanno sfruttato la fede della gente per sottometterle al loro potere; se leggiamo la storia con occhi attenti ci rendiamo conto di quante persone, da secoli e secoli fa, rivelavano quanto le religioni fossero già da allora corrotte e studiate apposta per tenerci legati. Dio non è interessato ai soldi, alcune persone invece ne sono accecate, a tal punto da decidere di allontanare completamente il popolo dalla verità e dall’evoluzione. Il potere sulle menti umane è qualcosa di molto oscuro, che ingenuamente abbiamo sottovalutato da tutta la nostra vita, ignorando così le sbarre dell’ignoranza. In altre parole, abbiamo preferito credere alla versione religiosa su Dio anziché ascoltare il nostro vero istinto che ci avrebbe permesso di conoscere la verità, o peggio ancora abbiamo creduto che Dio non esistesse a causa di come ci è stato presentato dalla religione. Ora abbiamo la possibilità di ascoltare il nostro istinto, attraverso la Meditazione, e percepire la vera presenza di Dio, a prescindere da quale termine vogliamo utilizzare per identificarlo. Se il termine Dio ti fa ancora pensare eccessivamente al dio umanizzato, allora chiamalo Universo o come più ti piace: ma ascolta il tuo chakra del Cuore e connettiti a Lui, attraverso la Meditazione, perché solo così puoi scoprire la verità sul suo conto. 

Questa è solo una breve introduzione, che non basta per spiegare cosa sia realmente Dio, ma ti aiuta a capire che il suo mondo è molto più vasto di quello che prima credevi. Per questa ragione tratteremo nuovamente e periodicamente questo concetto, non solo in ambito teorico bensì attraverso tecniche guidate che ti permetteranno, se lo desideri, di praticare la connessione a Dio affinché tu possa sentirlo e percepire in prima persona la sua presenza. Il percorso che ti sto insegnando attraverso questa Accademia non è incentrato su Dio, quindi se anche deciderai di non volerne sapere nulla sul suo conto, non sarà un problema: puoi comunque proseguire il tuo percorso in ACD omettendo l’argomento sinché vorrai. Se invece desideri approfondire questo argomento, praticando le tecniche per scoprire in prima persona la sua esistenza, la tua sete di conoscenza verrà soddisfatta. Naturalmente, se non ti va di aspettare e hai fretta di conoscere, puoi trovare moltissime risposte all’interno del libro Dio esiste? Sì e sa chi sei, ma tu non sai chi è Lui. 

Ora che hai appreso – seppure brevemente – la mia definizione di Dio, possiamo proseguire con gli argomenti principali di questo 1 Step, perché ognuno di loro è estremamente connesso all’altro, tanto che si amplificano a vicenda. Nei prossimi articoli approfondiremo i Chakra, il Pensiero e la Meditazione, per poi scoprire nuovi argomenti di cui non abbiamo ancora parlato, che ti aiuteranno a rispondere alle tue più vaste domande. Prosegui con la lettura e ricorda di lasciare un commento qui sotto per farci conoscere il tuo apprezzamento. 
 
Fine pagina 4 su 4. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta.

1772 commenti
  • astro_ - 21:34 06/03/23

    La descrizione che hai dato di dio è sempre stata presente dentro di me, ma è bello trovare conferme alle proprie sensazioni. È un vero peccato il fatto che l'uomo si distragga fra soldi e pensieri quando in realtà siamo connessi all'universo molto più di quanto pensiamo. Grazie

  • Victoria8 Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 7 - 16:22 28/02/23

    Ho sempre sentito dentro di me che in quello che ci obbligano ad imparare al catechismo su Dio nn c è niente di vero. Ci insegnano ad aver timore di Dio e questa è la cosa più ripugnante che la religione ci inculca. Xchè Dio nn giudica, Dio nn punisce ma lascia il libero arbitrio a tutti noi se comportarci bene o male, se seguire una strada o un altra. Invece la religione ci vuol fare credere x forza che se facciamo qualcosa di male c è Dio pronto a punirci, che se siamo tristi e colpa di Dio, la gente nn sa che c'è una forza oscura, da nn confondere con il diavolo tanto nominato dalla Chiesa , una forza che Dio combatte ogni momento. Inoltre la sensazione che ho da sempre che Dio è dentro fuori di noi, Lui è ovunque e ci guarda con amore. E lui accoglie tutti con amore, chiunque si rivolga a Lui Ho letto il libro su' Dio esiste? Si e sa chi sei! E le tecniche inserite nel libro sono bellissime come il ' lasciarsi andare'. Questa è una delle pratiche che svolgo ogni tanto e mi fa sentire davvero bene, come anche la connessione a Dio.

  • beatrix - 14:09 27/02/23

    Che dire.. Desidero approfondire questo argomento. Sento sin da bambina questa spinta verso Dio. Ho smepre sentito queste sensazioni ocme reali e cozzavano del tutto col la dottrina imposta dalle religioni. Poi ho capito piano piano nel mio percorso

  • SONIA Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 per la 2ª volta - 19:44 22/02/23

    Questo documento mi ha dato modo di capire che ognuno di noi è importante, nessuno escluso. Spesso si finisce per credere di non valere niente, di essere inutili e che la nostra vita non abbia senso, ma in realtà non è così. Non lo è proprio per niente. Ciò che ci hanno insegnato da piccoli è di non ascoltare il nostro Io, di non ascoltare il nostro corpo e di non amare la nostra Essenza perché non riusciamo neppure a comprenderla. Figurarsi come potremmo comprendere ciò che è immensamente più grande e complesso di noi come l'universo. Questa introduzione spiega chiaramente i concetti e fa venire molta voglia di approfondire il tema con la pratica e non solo attraverso la teoria. Grazie di ricordarci ogni giorno che siamo importanti e che possiamo fare tanto

  • Briana - 20:35 20/02/23

    Grazie Angel per questo articolo chiarificatore sul concetto di Dio. L' ho sempre identificato all'universo, all'energia creatrice di tutto ciò che è . Dunque di ciò che siamo noi esseri umani e mi viene spesso in mente da definirci "particelle divine". Anch'io ,come tanti, ho avuto un 'avversione a nominarlo, quasi facessi un'offesa alla mia vita perché non era quel tipo di Dio che concepivo.

  • gabrielemaio - 10:42 17/02/23

    Quanto è profondo il solco che hanno scavato col tempo tutte quelle figure o istituzioni “oscure” dentro di noi? Se leggo Dio già ho un moto interiore di fastidio così come qualcuno crede che sia un vecchio saggio o un terribile vendicatore. In Esodo dell’Antico Testamento si legge “occhio per occhio, dente per dente, mano per mano..” e questo sarebbe un DIO? Io non mi chiedo se esiste perché sono piccolissimo e non sono che una goccia del mare, sono sincero non riesco ad afferrare questo concetto nonostante questo articolo sia molto chiaro.

  • andreatoma Medaglia per aver completato lo Step 1 - 23:19 13/02/23

    Fin da bambini siamo stati indottrinati a credere a un dio punitore, che calpesta e uccide, ma questa non è la nostra natura e noi siamo molto più vicini a Dio di quello che ci hanno fatto credere, solo che non sappiamo comunicare con lui per questo non riusciamo a sentirlo. Per concentrarci su ciò che è davvero e liberarci dai dogmi della chiesa dobbiamo pensare a quello che proviamo se immaginiamo dio e talvolta anche smettere di usare questo nome, per ripulirlo da tutti quei significati negativi, perciò lo chiameremo universo. Il suo corpo è tutto ciò che ci circonda e la sua coscienza è la vibrazione più pura e positiva che possa esistere, la stessa prana è la sua energia che ci permette di avvicinarci a esso. Noi viviamo nell’universo e ne siamo parte, esso ha coscienza di noi, non siamo i più importanti per lui, ma neanche i meno, è come se noi fossimo per lui le cellule che compongono il nostro corpo, ogni cellula infatti è essenziale, così ugualmente noi siamo essenziali per l’universo, evolviamo e facciamo evolvere la coscienza della Terra, quindi come quando una nostra parte sta male cerchiamo di curarla così Dio cerca di aiutarci a risolvere un problema e farci stare bene. Le religioni ci hanno convinto che noi “persone normali” non possiamo comunicare con Dio e abbiamo bisogno di un tramite e di un luogo, ma in realtà Dio è ovunque dentro e intorno a noi, lui ci compone e noi lo componiamo. La meditazione e il richiamo della prana sta alla base del linguaggio universale per comunicare con lui, ma dobbiamo ricordarci che esso non agisce tramite la logica bensì con l’istinto , se gli diamo il permesso di entrare nelle nostre vite, ci permetterà di capire come lui sia sempre stato ciò che abbiamo sempre cercato: quella presenza positiva che ci dà forza, che ci fa sentire a nostro agio, ci fa capire chi siamo, ci fa sentire appagati e importanti. La sua presenza è caratterizzata da pura bontà, vive e si espande dando vita e proteggendo quella già c’è, ma se Dio è tanto impegnato a proteggere è perché c’è l’oscurità una presenza opposta e separata dall’universo Dio, ed é essa che ci colpisce e ci fa vivere le esperienze negative, è in corso infatti una vera e propria guerra psichica. Riassumendo tutte le religioni non hanno mai detto la pura verità su Dio, ma sono sempre state utilizzate per soggiogare le persone a un potere oscuro e negativo che ci allontanava dal vero Dio.

  • Fara - 13:17 05/02/23

    Mi trovo più a mio agio nell'identificarlo come coscienza dell'universo o energia dell'universo. Grazie per questa lezione 🙏🏻 negli ultimi anni ho identificato questa energia benevola come la Nostra energia primordiale, quel soffio creativo e potente che crea, nutre e protegge

  • apis - 18:12 30/01/23

    Cosa ho imparato in questo articolo: Dio come universo autocosciente che si preoccupa del benessere e del corso di tutte le cose. La comunione con Dio non è la parola, ma la meditazione che rende Dio tangibile. Nota personale: per molto tempo Dio non ha vissuto in nessuna chiesa o fede per me. Ciò che conta è solo la connessione individuale. Anche prima di leggere l'articolo, avevo già da tempo l'idea di respirare e ricevere Dio con il prana. Penso che sia quello che si potrebbe descrivere come il processo di realizzazione di Dio.

  • saundwave - 09:22 30/01/23

    Grazie Angel per questo articolo, lasciando da parte le nostre credenze he sono radicate fin dall'infanzia, questo concetto è trasparente ! sono sempre stato convinto che il Dio umanizzato che ci vogliono far credere è sempre stato un teatrino, ma non riuscivo a capire la sua vera natura, crescendo e facendo esperienza questo articolo rispecchia molto il mio pensiero attuale di Dio, Grazie.

  • simo78 - 16:23 28/01/23

    Fin da piccolo mi sono sempre posto la domanda sull'esistenza di Dio e, anche se ho frequentato la chiesa cattolica, ho sempre pensato che era tutta un'invenzione. Questi documenti danno risposte alle mie domande

  • elisabettazara Medaglia per aver completato lo Step 1 - 15:51 28/01/23

    Aggiungerei anche che mi piacerebbe avere la possibilità di approfondire il tema che è stato accennato in questo articolo riguardo alla "guerra psichica in atto", perché spesso ne ho sentito parlare senza mai avere la possibilità di approfondire....mi ha fatto anche molto riflettere il fatto che chi se la prende con il "suo Dio" perché non ha rispettato le sue aspettative non solo ha commesso qualcosa di completamente inutile, ma ha addirittura intralciato quello che è la nostra parte migliore, già impegnata a sostenere il bene.

  • leti Medaglia per aver completato lo Step 1 - 23:00 27/01/23

    Che bello questo articolo. Sono cresciuta con una mamma molto fedele al Dio umanizzato. Fin da bambina non ho mai creduto a questo tipo di Dio, non mi dava fiducia. Quando mi chiedevano in cosa credevo rispondevo che per Dio è l’universo l’energia la vita stessa. In realtà non sapevo ancora a cosa mi riferissi. Ora ho le idee molto più chiare, so esattamente cosa è Dio, lo sento e cerco di nutrire il mio sentire con la meditazione. Le religione hanno sempre voluto persone ignoranti che non pensano con la loro testa per paura dell’evoluzione umana, perché un essere umano libero è un essere forte. Sono felice di leggere queste verità perché finalmente trovo delle conferme.

  • elisabettazara Medaglia per aver completato lo Step 1 - 15:03 26/01/23

    Un articolo davvero interessante e ricco di dettagli, e mi ritrovo moltissimo nell'idea che "non ci ricordiamo chi sia Dio", in realtà è un informazione che è insita in qualsiasi essere vivente, e articoli di questa forza aiutano a ricordare, a riconoscere e a dare il nome giusto alle cose, sono molto grata dell'opportunità di seguire tutte queste lezioni... grazie!

  • lorenara Medaglia per aver completato lo Step 1 - 23:54 24/01/23

    Si ho letto l ebook di Dio esiste e sa chi sei, lettura molto emozionante e illuminante, lettura che appena ne avrò l occasione ripeterò molto volentieri. Noi siamo parte di Dio, e Dio è parte di noi, siamo le cellule che lo compongono come noi siamo Dio per le cellule che ci compongono. Per decenni mi ero allontanata dal concetto di Dio dicendomi che non esisteva, ma solo perché ero stata indottrinata e sentivo che ciò che cercavano d insegnarmi fosse sbagliato. Hanno distorto e manipolato talmente tanto il suo concetto che per alcune persone è molto difficile riuscire a crederci totalmente, e da lì ci si allontana diventando non credenti anche perché non è così semplice riuscire a sentirsi dentro (non avendolo imparato) e a essere indirizzati sul vero concetto che gli appartiene.