Seleziona la porzione di testo da chiarire (max 80 parole)
Step 1 - N° 19

Il Low Frequency - Le distrazioni e i meccanismi del Low (2 parte)

Pagina 1 su 5

Il Low Frequency è una coscienza intelligente che fa parte della mente del Pianeta, che chiameremo anche la mente di Gaia. Se da una parte abbiamo prova dell’intelligenza del pianeta, grazie ai miracoli che la Natura riesce a compiere per sopravvivere anche nei momenti di crisi, dall’altra parte il pianeta possiede anche una seconda faccia, molto diversa dalla continua evoluzione che ci offre la Natura; sto parlando di quella coscienza che ci tiene tutti legati ad una bassa frequenza, che prende il nome di Low Frequency. C’è una ragione per cui il Low Frequency è così “basso”, nonché qualcosa che lo manipola, ma capirai più avanti di cosa si tratta. La Natura e il Low Frequency non sono la stessa cosa, ma fanno entrambe parte della mente del Pianeta. Possiamo paragonare la Natura alla necessità umana di mangiare cibo per mantenersi in vita grazie al nutrimento, perciò alla fame normale che ci viene quando stiamo da troppo tempo senza toccare cibo. Il Low Frequency invece, è paragonabile alla fame ossessiva, che ci impone di mangiare anche se il corpo non ha davvero bisogno di quel nutrimento, eppure ci sembra di avere fame e ci obbliga a mangiare ancora, e ancora, e ancora, sino a rischiare gravi problemi di salute dovuti all’obesità, e nonostante questo ci vuole far credere di avere ancora fame e ci obbliga a mangiare ancora. Questo paragone serve a farti comprendere l’enorme differenza che c’è fra Natura e Low Frequency: entrambe fanno parte della mente del Pianeta e non è facile distinguerle, proprio come non è facile distinguere la fame vera dalla fame nervosa, perché entrambe ti provocano sintomi simili tanto da farti credere che siano la stessa cosa; eppure una ha lo scopo di tenerti in vita, l’altra invece – se le dai retta – te la distrugge. La Natura, di per sé prosegue con il suo corso, perciò fa in modo che gli esseri umani, come gli animali, gli insetti e il regno vegetale, proseguano la loro vita compiendo azioni utili al pianeta. 

Quindi la Natura ti spinge a compiere un lavoro che aiuti alla società della tua specie, che nel nostro caso avviene attraverso un contratto lavorativo, mentre nelle altre specie, come ad esempio le formiche, le api, etc, avviene molto più spontaneamente: ognuna sa che cosa deve compiere sin dalla nascita. Gli insetti dedicano tutta la loro vita al loro lavoro e alla procreazione, che è l’unica missione di vita, perché loro lavorano tutto il tempo per portare avanti la specie. Noi, però, non siamo formiche, e seppure potremmo imparare molto da loro sia in senso lavorativo, che per quanto riguarda la società – come la collaborazione sincera fra i singoli per diventare un gruppo unito, che fra noi umani è sempre più rara – dobbiamo ricordarci di essere molto più evoluti degli insetti, perché noi abbiamo un’intelligenza e una Coscienza superiore a loro. Certo, più di una volta ci sarà capitato di guardare qualche nostro conoscente e pensare che uno scarafaggio sarebbe più intelligente di lui, ma nei fatti concreti, la razza umana non può essere messa a paragone con una specie animale o con gli insetti, in quanto le nostre facoltà intellettuali e psichiche sono più mature, più avanzate. All’interno del pianeta Terra, la razza umana è quella più capace di evolversi mentalmente, tecnologicamente, psichicamente e spiritualmente. Quando pensiamo alla Natura, ci vengono in mente solo paesaggi meravigliosi, prati fioriti e animali bellissimi, ma la Natura non è soltanto questo. Se da una parte esistono luoghi paradisiaci, per quanto siano belli, esistono anche luoghi naturali pieni di animali velenosi, sanguisughe, zecche, parassiti di qualsiasi tipo, zone paludose, deserti nei quali non puoi sperare di sopravvivere a lungo, lande di ghiaccio infinite, nella quale la vita non sarebbe rosa e fiori come penseresti. Quindi la Natura non è solo fiori e bei paesaggi, ma contiene anche zone molto paludose e dalle energie più stagnanti. Per questa ragione non deve stupirti pensare che la mente di Gaia possieda, oltre l’istinto della Natura, anche una coscienza che si tramuta nel Low Frequency, ovvero una coscienza intelligente che ci lega eccessivamente alla bassa frequenza. 

Il Low Frequency è come la zona paludosa della mente del Pianeta: in senso figurativo è quella parte della mente di Gaia che ti fa stagnare nell’incoscienza. Ma certo, non è sempre stato così, e capirai il perché è cambiato e cosa è accaduto per far sì che diventasse ciò che viviamo e subiamo oggi. 

Pagina 2 su 5

Ma come ben sappiamo, l’uomo è capace di bonificare una palude per farla diventare un luogo migliore, perciò attraverso la pratica per divenire coscienti e uscire dal Low Frequency, è possibile sfruttare le proprie facoltà per manovrare il Matrix e ottenere dei benefici per se stessi e per gli altri. Il Low Frequency ti influenza da sempre e non esiste persona o essere vivente al mondo che nasca già con la mente al di fuori del Low Frequency, perché sarebbe come pensare che si possa nascere al di fuori della Natura: poiché sei nato all’interno del pianeta Gaia, sottostai alle sue influenze da sempre, senza rendertene conto, che tu lo voglia oppure no. Proprio come la Natura non ti chiede il permesso di entrare nella tua vita, ma inizia ad avere effetto su di te sin dal primo giorno di nascita (come l’urgenza di respirare, la fame, ma anche il bisogno di avere contatti con gli altri esseri della tua specie) non ti chiede il permesso neppure il Low Frequency. Esso lavora continuamente per distrarre la nostra attenzione dalla scoperta della nostra identità, mettendoci davanti agli occhi mille ragioni per dimenticarci chi siamo. Il Low Frequency non è “oscuro”, ma non è nemmeno nostro alleato, in quanto il suo ruolo è proprio quello di farci restare addormentati, affinché compiamo il nostro lavoro da formiche e non ci comportiamo da Coscienze evolute. 

Di sicuro ti sei reso conto che ci sono persone che vogliono sapere di più sulla propria identità ed altre invece no. Le prime, si chiedono spesso se la vita è tutta qui, si chiedono se la vita ha uno scopo più evoluto, si porgono spesso la stessa domanda che ti sei chiesto tu tante volte: “Chi sono Io?” e seppure non conoscano ancora la risposta, continuano a farsi domande. Ben sai invece, che altre persone non sono affatto interessate a porsi queste domande, in quanto la loro idea di vita è tutto ciò che stanno vivendo: lavori, torni a casa dalla famiglia e domani lavori di nuovo; non c’è altro, per loro. Anzi, secondo la loro mentalità, se ti incuriosisci di qualcosa che si trova al di fuori del lavoro e della famiglia, si tratta per certo di qualcosa che non va bene! Secondo loro, tu devi solamente lavorare, portare i soldi in casa, mantenere la tua famiglia e basta; al massimo, se proprio vuoi essere “dalla mentalità aperta”, ti è concesso svolgere uno sport, ma che non ti porti via troppo tempo dalla famiglia, altrimenti non va bene neanche questo. Quindi ti rendi conto che alcune persone sono molto più predisposte a cercare la verità, mentre altre non la vorrebbero conoscere neppure se gliela ponessi davanti. Questa è la prima differenza che riconosciamo fra coloro che potremmo definire persone in cerca di evoluzione, che in precedenza abbiamo rinominato come Celesti, da coloro che potremmo definire Gaia’s Low. I Gaia’s Low, sono l’esempio perfetto di ciò che il Low vorrebbe per noi: lui pretende che gli umani si comportino da formiche, ovvero che passino la loro intera vita a lavorare e mettere su famiglia, senza avere il minimo tempo per fermarsi a riflettere e quindi decidere di evolvere la propria Coscienza, attraverso la pratica spirituale. 

Il Low vuole farci credere che la spiritualità sia una distrazione ai propri doveri lavorativi, per tenerci lontani dalla vera verità: che sono i nostri impegni lavorativi a distrarci dalla nostra evoluzione spirituale. Infatti il Low Frequency pretende che gli umani si comportino da insetti, ma Noi non siamo insetti di Gaia: noi siamo umani, capaci di evolvere le proprie facoltà psichiche, tanto da poter raggiungere il livello di modificare gli eventi personali e dell’intero pianeta, con obiettivi più positivi. Potremmo fare l’esempio di Gesù: lui ha raggiunto il livello di manipolare il Matrix tanto da riuscire a cambiare gli eventi e compiere miracoli, molti dei quali oggi nemmeno ci vengono più raccontati, seppure qualcuno lo ricordiamo ancora. Eppure, lui è uscito dal Low, per compiere azioni positive per se stesso e per l’intero pianeta. Chiaro che non sia facile raggiungere il suo livello, ma non siamo qui per competere, perché non è questo che lui ha voluto insegnarci: siamo qui per riconoscere di non essere macchine da lavoro, bensì Coscienze che devono al più presto Risvegliarsi per ricordare chi siamo realmente. 

Pagina 3 su 5

Il Low Frequency è tanto furbo quanto nascosto, perché ci influenza sin dalla nostra nascita, perciò diventa difficile riconoscerlo nella nostra routine da un giorno all’altro. Abbiamo passato tutta la vita a seguire la sua corrente, anziché scegliere la vita con la nostra reale decisione, per cui la consapevolezza che il Low Frequency esiste e ci tiene sotto controllo può essere una dura verità da accettare, ma solo all’inizio. Dopodiché, impari a conoscerlo e a destreggiarti fra i suoi metodi per tenerti basso, per liberartene. 

Il Low utilizza due metodi principali per tenerti basso, distratto, e lontano dalla ricerca della verità, che ti avrebbe portato a praticare un percorso per raggiungere il tuo Risveglio. Il primo metodo che il Low utilizza per tenerti ancorato al suolo è il tuo stesso Pensiero, attraverso il Regolatore del quale parleremo più tardi. Il secondo metodo è l’utilizzo delle persone intorno a te, che debbano distrarti e farti perdere tempo, perché tu finisca per dimenticarti di ciò che di evolutivo volevi compiere, per scegliere di occuparti unicamente delle faccende quotidiane\lavorative che ti sono state messe davanti. Seppure potresti scegliere di compierle entrambe, il Low ti farà credere che tu debba occuparti unicamente delle faccende lavorative\famigliari, scordandoti completamente di ciò che di evolutivo avresti potuto fare. La verità è che puoi renderti conto dell’esistenza del Low Frequency, solamente se inizi a praticare, perché esso ti darà prove della veridicità della sua presenza. Sinché rimani all’interno del Low Frequency, non ti renderai conto di quanto tu ne sia ingabbiato, anzi di sicuro potresti pensare che in fin dei conti, a te non possa toccare. Se inizi a praticare, però, ti rendi conto di quanto in realtà sia vero che lui esista e di quanto sia influente la sua presenza nella tua vita. Per fare un esempio pratico, il Low mobilita le persone e le situazioni intorno a te per distrarti e impedirti di praticare la Meditazione, affinché – non praticandola – rimarrai basso e completamente sottomesso al suo volere. Per esempio, potresti essere abituato a vivere in una casa piuttosto tranquilla e silenziosa, in cui il campanello suona davvero raramente, se non quando arriva la posta; ma di solito arriva quasi sempre negli stessi orari e non ti reca fastidio. Invece, ben diverso accade quando stai per sederti e metterti a praticare. 

La prima meditazione in assoluto, potrebbe anche andare tranquilla, senza nessuna interruzione; potrebbe. Il giorno dopo, quindi il secondo giorno del tuo percorso di pratica, il Low potrebbe già intervenire con qualche distrazione interna, come l’apatia, la svogliatezza, e nonostante la meditazione del giorno prima ti sia piaciuta moltissimo, il secondo giorno potresti pensare di non avere voglia di praticarla di nuovo; ma potresti riuscire a praticarla comunque e andare contro la tua apatia. Intorno al terzo/quarto giorno, il Low inizierà a farsi sentire più seriamente. Oltre la svogliatezza personale, il Low inizierà a mettere in moto i suoi meccanismi per mobilitare le altre persone intorno a te, affinché siano loro stesse a distrarti e farti perdere tempo, per farti dimenticare di praticare la meditazione giornaliera. Poniamo l’esempio che tu voglia praticare la meditazione intorno alle 16:00 del pomeriggio. Tutta la mattina hai svolto le tue faccende domestiche o ciò che dovevi fare, e nessuno ti ha chiamato, contattato o suonato il campanello. Tutto il giorno, nessuno si è fatto vivo né ti ha contattato per fare qualcosa insieme e rubarti tempo. Quindi svolgi tutte le mansioni e ti mantieni libero per il pomeriggio, convinto che nessuno potrà impedirti di praticare. Eppure, non appena si saranno fatte le 16:00 e penserai di sederti a praticare, convinto di aver già svolto tutte le mansioni e lavoretti che dovevi svolgere e di essere libero per poter finalmente dedicarti alla meditazione, il tuo campanello suonerà e scoprirai che è venuto a trovarti un caro amico che non vedevi da tanto tempo. 

Pagina 4 su 5

La situazione sembrerà molto normale e tranquilla: lo fai entrare in casa perché è da tanto tempo che non vi vedete, siete felici e passate la serata a chiacchierare e ridere, perciò non penseresti mai che sia stato il Low a mandarti quell’amico, per distrarti dal tuo obiettivo di Risveglio. 

Se non è l’amico, è lo zio o chiunque altro, che si presenta solo alle feste importanti come Natale e Pasqua, eppure quest’oggi, seppure sia un giorno normalissimo come un altro, si presenterà all’improvviso con la scusa che ha iniziato a sentire la tua mancanza, o che aveva proprio bisogno di prendersi un periodo di ferie, approfittandone per venirti a trovare e passare un po’ di tempo assieme! Poteva arrivare mezz’ora prima, o mezz’ora dopo, invece è arrivato a suonare al tuo campanello un minuto prima che tu iniziassi la Meditazione, o addirittura nel bel mezzo della sessione, per distrarti e interromperti, facendoti anche provare un senso di insoddisfazione e fastidio, dovuto dalla brusca interruzione mentre ti stavi rilassando. Il punto è che non ti verrà subito alla mente che quell’interruzione ti sia stata inviata proprio dal Low, affinché tu non riesca ad uscire dalla sua influenza, grazie proprio alla Meditazione. Quindi sottovaluterai questa pratica, pensando che sia solo una sessione (sin troppo lunga!) di rilassamento, e che non sia niente di più di questo. Eppure, se fosse così poco, il Low non mobiliterebbe altre persone per farle venire sino a casa tua, con l’intento di distrarti dalla pratica e impedirti di svolgerla come vorresti. Se la meditazione non fosse così importante per il tuo Risveglio, e non servisse a farti uscire dall’influenza del Low, di sicuro il Low Frequency non farebbe tanta fatica per impedirtelo. Eppure, non te ne rendi conto sino a quando non inizi a praticare, e ti accorgi che in un modo o nell’altro accade sempre qualcosa che tenta di impedirti di meditare o di bloccartela nel più bello. 

Potresti aver passato l’intera giornata a fare tutto ciò che dovevi fare: hai lavorato, hai badato alla tua famiglia, hai pulito casa, hai fatto tutto ciò che era nelle tue mansioni giornaliere e nessuno ti ha interrotto; poi, appena ti siedi per metterti a meditare, ricevi un messaggio in chat proprio dalla persona che non ti ha mai dato attenzioni, e che ti fa morire dalla voglia di prendere il tablet/computer/cellulare e passare le ore a chattare con lei, pensando che sarebbe da stupidi buttare via quest’occasione. Potrebbe essere una persona che non si fa sentire da settimane, da mesi o addirittura da anni, oppure una persona che ha sempre ignorato le tue chat, o che si fa sentire solo quando accadono eventi importanti; eppure non appena ti siederai per meditare, lei ti contatterà con una scusa che ai tuoi occhi apparirà troppo interessante per poterla far attendere 30 minuti, il tempo di farti una bella meditazione. Potresti scegliere di meditare, e poi subito dopo chattare con lei tutto il tempo che desideri; invece sceglierai di chattare con lei, finendo per parlare delle sciocchezze più inutili del mondo, sino a quando si sarà fatto troppo tardi e dovrai andare a dormire, perché domani si lavora! Il Low, nel frattempo, lavorerà nella tua mente, per farti scegliere di tua spontanea volontà di perdere tempo dietro quella chat, anziché dedicarti mezz’ora alla tua evoluzione e poi essere libero di aprire tutte le chat che vuoi. Perciò se da una parte il Low ha lavorato intorno a te, per spingere le altre persone a distrarti, allo stesso tempo ha lavorato nella tua mente, per farti scegliere di accettare la distrazione, anziché dedicarti alla tua evoluzione. Così, ti farà pensare che non sia successo nulla di importante, che non ci sia nulla di male, perché oggi hai chattato ma domani potrai dedicarti alla meditazione; eppure dentro di te sai già che domani non riuscirai a meditare, perché il Low sta già lavorando ad altre scuse per toglierti via tempo e impedirti, ancora più domani, di poter dedicare mezz’ora alla tua meditazione. 

Sinché non inizierai a praticare, non ti renderai conto davvero dell’esistenza del Low Frequency e dei metodi che lui utilizza per abbassarti e ostacolarti, ma rimarranno solo teorie che non riuscirai mai a comprendere seriamente. Invece, iniziando a praticare la meditazione, ti renderai conto di quanto il Low sia interessato a tenerti dormiente, perché partirà con il creare una sfilza di eventi che ti faranno perdere la voglia di praticare, o che te ne faranno dimenticare completamente. Ti sembrerà assurdo, eppure troverà mille modi per farti dimenticare di ciò che volevi fare. In primo luogo, ti riempirà di imprevisti e contrattempi, come ad esempio la migliore amica che si sentirà improvvisamente nostalgica, e ti chiederà di passare tutta la serata a consolarla o tenerle compagnia, facendoti così perdere l’occasione di meditare. 

Pagina 5 su 5

Oppure, potrebbe essere un tuo famigliare, che proprio oggi desidera passare più tempo con te, o ne combina una delle sue, facendoti così sprecare la tua giornata per risolvere i problemi che ha causato lui. In tutto questo, tornerai a casa che sarà diventato tardi e non avrai più voglia di meditare. Se invece non riesce a tenerti fuori casa per molto tempo, tenterà di portarti il Low in casa, per impedirti di praticare anche quando sei riuscito a tenerti libero apposta per meditare. Quindi, ti metti seduto convinto che niente e nessuno potrà impedirti di meditare: hai detto ai tuoi amici che andrai a dormire per un’oretta, così loro si convinceranno che non dovranno disturbarti per quell’ora, il tempo giusto perché tu possa meditare. Eppure, inizierai a ricevere ripetute telefonate da call center o da numeri sconosciuti che, guarda caso, proprio oggi hanno sbagliato numero, facendoti innervosire con le mille telefonate e la suoneria che sembra sempre più alta di volume, proprio mentre stai meditando. 

Se invece avevi già spento il cellulare, per evitare che qualcuno ti disturbasse, ecco che qualcuno arriverà al campanello del tuo vicino di casa, suonandogli ripetutamente, seppure di solito suonino una volta sola e poi – rendendosi conto che non c’è nessuno in casa – se ne vanno via; invece oggi no! Oggi devono suonare quel campanello come se la porta di casa dovesse aprirsi da sola, nonostante sia molto evidente che i vicini non si trovino in casa! Poteva essere una giornata tranquilla, silenziosa, dato anche l’orario (pomeriggio, dove tutti riposano) ma, non appena ti siederai per meditare, nella via di casa passeranno una sfilza di auto che suoneranno il clacson e faranno un rumore fastidioso che non avevano fatto per tutto il giorno, ma in questo momento s’impegnano ad essere il più chiassosi possibile. Non importa se prima era silenzioso e non si udivano rumori nemmeno a distanza: non appena ti siederai per meditare, il cane del vicino inizierà ad abbaiare e gli altri seguiranno con quel boato che sembra preannunciare l’apocalisse, perché abbaieranno così forte e così insistentemente, che seppure ami i cani ti verrà lo stress per quel suono acuto che provocano, disturbando le tue meditazioni; e tutto questo casino, soltanto per farti smettere di meditare, infastidito dal rumore. Solo quando inizi a praticare puoi accorgerti dell’esistenza del Low Frequency, perché esso si attiverà proprio quando deciderai di praticare per uscire dalla sua influenza e ti accorgerai a quel punto che non può essere più considerato un caso o una semplice impressione. Solo a quel punto, ti renderai conto di quanto sia importante uscire dal Low. Prima non te ne rendevi conto, non sapevi della sua esistenza e nemmeno ci facevi caso; eppure, non appena inizierai a meditare, ti accorgerai davvero della sua presenza, perché accadranno situazioni assurde che sino a poco prima non sembravano accadere. Chiaramente, se tu decidessi di proseguire con questo percorso, riuscirai a migliorare ogni giorno di più, riuscendo così a meditare anche quando il Low tenta di distrarti con le sue strategie. Quindi non pensare che sarà “per sempre così”, altrimenti sarebbe davvero impossibile meditare. Però, bisogna che sia chiaro da subito che se aspetti che il Low ti dia il permesso di meditare, allora puoi dire subito addio al tuo Risveglio: sei tu a dover decidere di praticare, anche quando il Low si fa sentire più forte per impedirtelo; perché se aspetti che lui ti dia tregua e ti offra del tempo libero per riuscire a meditare, stai aspettando un miracolo che stai pur certo non accadrà. 

Il Low non vuole che ti Risvegli, quindi non illuderti che arriverà mai un giorno che ti lascerà libero di meditare con serenità, senza impedirtelo già dal giorno dopo. Esso è il nemico del Risveglio, per cui è fondamentale rendersene conto, ma soprattutto impegnarsi a comprendere la ragione per la quale il Low non vuole che ti Risvegli. A quel punto, sarai nella giusta strada per comprendere quanto sia importante evolvere le proprie capacità psichiche. Per il momento, non ti resta che meditare e renderti conto di quante situazioni accadono precisamente nei momenti in cui scegli di meditare, proprio per impedirti di metterti a praticare, o di distrarti nel bel mezzo della meditazione per non farti raggiungere il vero benessere, così da farti anche pensare che la meditazione non sia poi tanto rilassante. All’inizio il Low ti sembrerà un nemico troppo furbo per te, perché non appena ti siederai per meditare il cane inizierà ad abbaiare, il vicino di casa ad urlare e le automobili sotto casa a schiamazzare, i parenti a bussare la porta e chi più ne ha più ne metta; ma non devi farti abbattere da questi metodi banali. Il benessere mentale, fisico, ma soprattutto i benefici che la meditazione porterà alla tua vita, saranno ben più gratificanti di qualsiasi distrazione che il Low potrebbe portarti per impedirti di praticare. Quindi, a prescindere da quali siano le distrazioni che ti metterà davanti, mettile da parte per mezz’ora e siediti a meditare. La tua vita cambierà notevolmente. 

Fine pagina 5 su 5. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta.

2254 commenti
  • Amélie Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 1 - 15:23 20/12/23

    Mai sottovalutare il Low, proprio ieri ne ho avuto un assaggio, ma anche tante altre volte. Praticamente primo pomeriggio di ieri realizzo che sono un po' più libera e che mi sarai potuta permettere di fare una sessione di meditazione in più rispetto a quella giornaliera ,subito dopo mi contatta mia nipote che aveva bisogno di una cortesia da parte mia. Ad ogni modo, non posso dirle di no, avevo comunque abbastanza tempo per fare entrambe le cose, una mezz'ora dopo viene a casa facciamo quel che c'è da fare e dopo un'ora lei va via. Essendo lei neo patentata le chiedo di farmi un messaggio appena giunta a casa sua, non si sa mai nella vita, sempre una giovane ragazzina. Scorre il tempo e non arriva nessun messaggio, preoccupata provo a contattarla telefonicamente , magari ha dimenticato, cellulare spento, io morta dalla paura, chiamo mio figlio e gli chiedo di fare il giro della strada che avrebbe dovuto fare sua cugina, il percorso tutto ok non ci sono incidenti, mi riferisce mio figlio dopo un venti minuti, subito dopo la comunicazione con mio figlio chiama anche lei, dicendo che aveva fatto la doccia e nel frattempo le si era scaricato il cellulare e che aveva dimenticato di fare il messaggio.............. fatto sta che tutta questa storia mi ha fatto perdere la bellezza di tre preziosissime ore, non di meno sono rimasta indietro con la tabella di marcia improrogabile e non sono riuscita ieri a farne neanche una di meditazione. Devo imparare a pensare a bassa voce, così il Low non mi sente.

  • gargantua - 21:37 19/12/23

    Concordo ,quando inizi la pratica sorgono un sacco di cose che limitano la pratica stessa,sembrano normali e non ci fai caso,semplicemente rimandi.....

  • raffaella83 - 21:47 17/12/23

    È vero, Il Low Frequency è quella bassa frequenza che ci tienne ancorati ad esso attraverso il regolatore, in grado di incidere sui nostri pensieri, o attraverso le persone e impegni quotidiani o imprevisti, guarda caso, quando abbiamo programmato e deciso di praticare la meditazione. Queste cose accadono anche a me, sopratutto quando inizio a meritare, il Low cerca di insunuarsi con immagini e pensieri, ma io ritorno sul mio respiro e mi concentro sul Chakra su cui sto meditando. Dice bene Angel quamdo afferama che noi non siamo insetti e non dobbiamo solo pensare a lavorate e pensare, come fanno le altre creature di Gaia, ma anche ad evolvere la nostra coscienza per dirigere la nostra vita. Questo lo si ottiene solo meditando in modo costante e diventando più coscienti di noi stessi e quindi della Prana e Chakra. Grazie 🙏

  • tiziana80 - 12:54 14/12/23

    Tutto vero: da quando ho scoperto grazie a voi della Matrix e del Low frequency, ha cominciato a picchiare sempre di più, colpendomi in ciò che maggiormente mi coinvolge, la salute della mia gatta e per cui paradossalmente mi trovo qui, per cercare il miracolo di poterla guarire: ricadute, lei che non mangia, lei che si lamenta... proprio mentre ascoltavo questi audio è successo un po' di tutto, ma low frequency è un mantra che mi ripeto mentre avvengoni queste cose, per ricordarmi che è tutto un ologramma, che non devo lasciarmi coinvolgere! Grazie intanto per queste informazioni, grazie di cuore.

  • alex2406 Medaglia per aver completato lo Step 1 - 17:58 13/12/23

    Sia il low che la natura sono entrambi parte della menta di Gaia, anche se ovviamente possiamo riscontrare molte differenze tra di loro. Il low, soprattutto quello attuale che risulta essere ancora più manipolato ed artificiale, è un nemico difficile da combattere, ma non per questo dobbiamo lasciarci abbattere. Anzi, una volta capito il meccanismo, dobbiamo renderci conto che c'è un motivo se ci vogliono a tutti i costi impedire di praticare, e proprio per questa ragione bisogna praticare ancora di più, perché è di fondamentale importanza. Non dobbiamo mai dimenticarci che non siamo formiche, ma Esseri Umani

  • emonisa - 20:43 10/12/23

    E'incredibile come dopo aver imparato e compreso come agisce il Low , lo si veda in manifestazione continua. per quanto mi riguarda io non posso far altro che ringraziare questa frequenza perchè piu' la percepisco e piu' mi porta nella direzione piu' allta e lucente. Diventa un insegnante che ogni volta mi ricorda che non devo smettere di evolvere.

  • galacticmermaid - 19:38 09/12/23

    Sto rileggendo questo articolo dopo che sono passati diversi mesi dalla prima volta in cui lo lessi e mi rendo conto che questo era un concetto che mi è rimasto molto ben impresso nella mente anche se rileggendolo in effetti c'erano dei dettagli che mi erano sfuggiti e che ora andando avanti con il percorso qui in accademia apprezzo e comprendo meglio. Il Low lo riconosco appieno in moltissime situazioni della mia vita e della mia quotidianità, ormai ci ho fatto l'orecchio o l'occhio per usare una metafora. Non demorde, ogni tanto continua a ripresentarti e a volte devo ammettere che l'ha avuta vinta e mi rendo conto che più passa il tempo, meno l'ha vinta, ma quando ce l'ha...è altrettanto difficile ripartire. Ma quando riparto...sento che lo faccio con ancora più profondità e consapevolezza di prima ed ogni volta di più non è più come agli inizi come se ripartissi da zero ogni volta ma è come se riprendessi (quasi!!) da dove ho lasciato... e questo sicuramente mi sprona ad andare avanti nel percorso di risveglio. E mi rendo anche conto di quanto siano potenti le sue armi: l'urgenza, la fretta, l'allarmismo. Quando entra in gioco il Low si ha come la sensazione che ci sia qualcosa di più urgente di meditare da fare, qualcosa che non possa essere rimandato nella maniera più assoluta e che abbia necessità della nostra attenzione ORA. Quando magari fino a 5 minuti prima non ci era nemmeno minimamente venuto in mente....Però è davvero fondamentale essere consapevoli di questo meccanismo e di quando accade, perché permette di dare un nome a ciò che avviene e in qualche modo si è meno disorientati nel processo. Grazie per questa spiegazione e per far luce su zone a cui nessuno fa mai attenzione...ma che sono davvero importanti!! Grazie Angel e ACD

  • barbarella - 14:32 06/12/23

    Già’ dalle primissime meditazioni il Low si è manifestato: prima si inseriva Siri senza che io sfiorassi i telefono,poi il telefono squillava o il citofono,dopo ancora i pensieri e i vari rumori.Leggendo questo bellissimo articolo mi sono anche resa conto di altre cose che da anni stanno disturbando la mia evoluzione.Voglio continuare la meditazione e riuscire ad arrivare anche ad agire per il mio meglio.

  • aliceregina - 12:01 06/12/23

    Chiaramente chi non medita e chi non ha mai neanche pensato di "vegliare" su se stesso, non si accorge dei meccanismi sabotativi del Low. Io non conoscevo questo argomento e nemmeno questa definizione "Low frequency", è la primissima volta che la sento... Però mi sono resa conto che c'è qualcosa che cerca di tirare in basso tutti quanti e molti ci stanno anche bene in questa condizione: la trovano normale. Io invece ho sempre percepito che c'era qualcosa che remava contro la consapevolezza.... Grazie per.la delucidazione.

  • carla-bartolozzi - 22:21 05/12/23

    Ho sperimentato tante volte questa influenza del low, non tanto durante la medirazione, bensì quando decido di rilassarmii un po' e non desidero essere disturbata. In quel momento tutto accade, il gatto che miagola, un ricordo di una cosa importante da fare che mi eri dimenticata, insomma un continuo disturbo. Durante la giornata non mi accorgo che accade tutto questo perché la mia mente è allenata ad accettalo. Difatti con la meditazione si riesce a dominare la mente e quindi il low. Occorre perseveranza e molta determinazione, spero pian piano di farcela.

  • francescaq Medaglia per aver completato lo Step 1 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 1 - 17:01 01/12/23

    Ieri mentre meditavo ho percepito nettamente la mia coscienza che osservava ed il meccanismo con cui veniva attratta per poi addormentarsi nel low, per fortuna è accaduto poco e sono rimasta cosciente di questo meccanismo e soprattutto a contatto con la mia coscienza. Oggi ero in giro ed ero stanca, quindi in questi casi prende possesso di me la parte più low ed autonomatica che c'è. Mi sono detta ma anche se stanca io non sono questo e sono riuscita a percepirmi come coscienza che era dritta, energica, riposata...ma se si confondeva con la parte low diventava stanca, con la sensazione di sentirsi piegata...

  • sarag Medaglia per aver completato lo Step 1 - 11:32 01/12/23

    Pazzesco… Mai come in questi giorni mi si sta presentando il Low con tutti i suoi stratagemmi per distogliermi dal portare a termine i miei obiettivi di crescita. Anche solo per leggere questo articolo ho impiegato un tempo interminabile perché continuamente distratta da innumerevoli e stupidi problemi, da visite o da richieste di aiuto di ogni genere. Ho sempre reagito con stizza ai contrattempi ma, ora che conosco l’esistenza del Low, comincio ad esserne consapevole e sto imparando ad affrontare le situazioni con maggior calma e serenità. Ovviamente, anche la meditazione risulta “disturbata”. Appena mi sveglio mi prefiggo di dedicarmici in un certo momento della giornata ma quel momento viene praticamente sempre disturbato e spesso finisce che la meditazione salta. Ho deciso di impostare una sveglia serale oltre la quale la mia pratica, se non ancora eseguita, non possa essere ulteriormente posticipata.

  • bethelight - 00:24 01/12/23

    Mentre prima di iniziare a praticare non notavo la sua presenza, ora ho potuto notare diverse volte i meccanismi che il low mette in atto per distrarci, sia attraverso il pensiero, che manipolando le persone. Mirando anche ad infastidirci per farci evitare il rilassamento e con lo scopo di rovinarci, o addirittura far saltare la pratica. Ed è col tempo che ti rendi conto di quelle "coincidenze" che coincidenze non sono affatto. Qualche volta può capitarmi ancora di cascare nella trappola, ma poi comunque me ne rendo conto. Per non parlare di quando, dopo tutti gli impegni avuti durante la giornata, punta alla stanchezza accumulata che tenterà di farti passare la voglia di praticare. Tutto ciò comunque non fa che ricordare e provare quanto sia importante praticare!

  • francescaq Medaglia per aver completato lo Step 1 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 1 - 22:03 30/11/23

    Natura e low due facce della stessa medaglia. Natura sopravvivenza, il low ci spinge contro la nostra evoluzione, ci fa rimanere insetti. Che lavoriamo come formiche e facciamo il nostro dovere. I Gaia's Low senza resistere non hanno neanche la sensazione di dover andare oltre il low, mentre poi c'è chi come chi si iscrive a questo sito che sente che c'è altro. E questo altro è oltre il low. È un diventare attivi oltre la resistenza del low, è scoprire chi siamo veramente al di la degli automatismi. Al di la del Low che ci mette i bastoni tra le ruote.

  • Omnislash - 10:40 30/11/23

    Questo documento fa capire alla perfezione come il Low (gravemente appesantito da chi lo manipola) si preoccupi principalmente di far ristagnare tutti nell'incoscienza, riempendo e creando mille contrattempi, pensieri, preoccupazioni, ecc, nella giornata di ognuno che servono per impedire ad ogni praticante di concentrarsi concentramente sul suo Risveglio. Quando nella parte conclusiva di queste pagine si accenna a come il Low non rallenterà mai la sua presa si pone brillantemente luce su come rinviare la pratica ad un momento più tranquillo e comodo (invece di crearselo da sè) porti in realtà il Low a diventare sempre più invasivo e a stringere la corda al collo fino a diventare sempre più soffocante; più si cade nei suoi infiniti tranelli e più la sua morsa acquisisce spessore. La cosa che più mi fa riflettere, oltre al contrattempo in sé generato, è la frenesia cche si avverte e che ci vuole condurre a "risolvere" il contrattempo stesso; ragionando lucidamente ci rendiamo conto che si può tranquillamente rinviare di mezz'ora la risposta al messaggio, la telefonata da fare, la stanza da ripulire, ecc. in fondo è solo mezz'ora e non un arco di tempo indefinito, eppure in quel momento ci salirà quell'emozione strana che ci farà sembrare il contrattempo come la cosa più importante da fare in senso assoluto. Credo sia low anche e soprattutto questo, la frenesia che ci "sprona ad ubbidire" ai suoi richiami. Merita una riflessione anche realizzare quando siamo noi il low di un'altra persona, quando sentiamo la medesima "frenesia" nel voler sentire qualcuno/a non capendo che quella sensazione è in realtà indotta artificialmente proprio per disturbare quel praticante che a sua volta era intento a iniziare il suo allenamento pscichico. Un argomento davvero vastissimo.