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Step 1 - N° 49

Meditazione - Meditare con Coscienza (6 parte)


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Quando si medita, non solo ci si dimentica dei problemi, ma spesso questi ultimi si risolvono direttamente. Accade senza che ce ne rendiamo conto, perché siamo troppo abituati a subire la nostra vita anziché viverla e vedere con attenzione cosa succede. Attraverso questo percorso vorrei aiutarti a diventare più cosciente di quello che accade all’interno della tua vita e per quali ragioni avvengono tali situazioni. Non sarò io la risposta alle tue domande, ma ti insegnerò come sviluppare le capacità mentali che permettono ad ognuno di ottenere le risposte ai propri interrogativi. 
Il modo migliore per approcciarti alla meditazione e inserirla nella tua routine è sentire dentro di te il motivo per il quale vuoi meditare. Ovviamente agli inizi non è facile perché potresti non comprenderlo subito, sapendo dentro di te che vorresti meditare ma senza riuscire a spiegare la ragione a parole, quindi finiresti per credere che sia una perdita di tempo. Perciò, inizialmente, dovresti prenderla come un’abitudine, come qualcosa che decidi di fare anche controvoglia, un po’ come quando decidi di praticare sport per stare bene: agli inizi non è un tuo desiderio, non ti alzi la mattina felicissimo di andare a correre o di recarti in palestra anzi ti scoccia un po’; in un certo senso te lo devi imporre, perché sai che se vuoi perdere peso o se vuoi vivere la vita con più salute e fortificare il tuo corpo fisico devi fare quello sforzo. Sai che non vorresti essere debole e pieno di malattie in giovane età quindi ti imponi una regola, ad esempio di andare a correre o di andare in palestra due volte a settimana anche se non ne hai voglia, perché vuoi raggiungere degli obiettivi che ti sei prefissato. 

A volte la meditazione può sembrare noiosa e stancante, proprio come le prime volte in cui decidi di andare a correre o fare sport ti peserà, facendoti venire voglia di mollare. Ogni giorno cercherai mille motivi per non andare in palestra fingendo che non ti interessi davvero farlo e mollando solo per pigrizia. In realtà sei stato tu a scegliere di iscriverti, sei stato tu a prendere questa decisione e nessuno ti ha obbligato. Dentro di te sai che fare sport gioverà al tuo corpo e ti farà ottenere dei risultati nel tempo, ad esempio evitandoti malattie fisiche che la maggior parte delle persone si ritrova a subire già in giovane età, per poi soffrire per il resto della loro vita. Per questo, anche se un po’ seccato, alla fine vai a correre o vai in palestra, sapendo che lo stai facendo per il tuo bene. Praticare sport non è semplice e non perché sia difficile la disciplina in sé, ma perché è difficile mantenere costantemente la motivazione che ti spinge a praticarla. Moltissime persone iniziano a praticare per poi mollare dopo qualche mese, o addirittura il giorno seguente, sebbene quello sport gli piaccia molto; questo accade per pigrizia, perché non hanno voglia di svolgere quelle azioni che, seppur noiose agli inizi, porteranno grandissimi risultati. Questa pigrizia deriva dall’assenza di motivazione, o meglio dall’aver dimenticato i motivi che hanno spinto a iniziare il percorso sportivo. 

Dire a sé stessi “Voglio fare sport per non ingrassare e per non prendermi malattie” è inutile perché risulta essere una frase senza sentimento; sono solo parole al vento senza alcun significato. La chiave sta nel prendere queste parole e decidere di sentirle vere dentro di te. Tutti noi sappiamo che sono vere però decidiamo di pensare a questi termini in modo astratto, senza sentimento, quasi come se non fossero davvero reali. La maggior parte delle persone si aspetta che la motivazione debba venire spontanea sin da subito, come se fosse lo sport a doverti motivare a praticarlo. Non è così. La motivazione deve venire da una propria decisione: tu decidi di fare sport e decidi di motivarti perché vuoi raggiungere determinati obiettivi. Infatti, la mattina non ti alzerai presto pensando spontaneamente: “Che bello, sono strafelice di alzarmi presto per andare a correre!” ma penserai invece: “Che scatole, anche oggi? Dai, su, devo farcela, devo andare a correre, devo farlo per essere forte e in salute anche tra qualche anno, quando il corpo inizierà a cedere!”. 

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Perciò, inizialmente, scordiamoci che la motivazione venga automatica, perché non sarà assolutamente così. Siamo noi a doverci motivare e a dover spingere noi stessi a compiere certe azioni per il nostro benessere. Non deve essere qualcun altro a svegliarci presto la mattina per spronarci a fare esercizio fisico, ma siamo noi a doverci dire: “Su, alzati, devi farlo, non sprecare tempo a letto, è meglio farlo ora che vivere una vita sofferente per non averlo fatto!”. 

Solo dopo aver preso un’ottima abitudine con la pratica dello sport, a seconda della persona, ci vorrà più o meno tempo affinché quest’ultima si renda conto di quanto stia bene effettivamente da quando ha iniziato, così avrà trovato la propria motivazione che la spingerà ogni giorno a non mollare. 

Se prima doveva obbligarsi a iniziare, dopo sarà motivata a non smettere più, perché avrà raggiunto precisi livelli di benessere che non conosceva giacché non praticava, che la motiveranno a continuare senza lo stress iniziale che provava ogni giorno prima di iniziare. Il punto è che il benessere arriva dopo la pratica, non prima; i buoni motivi per praticare arriveranno dopo aver già iniziato a farlo, perché seguiranno i miglioramenti. Credere che essi debbano arrivare ancor prima di iniziare, per invogliarci a fare il primo passo, è da illusi oltre che da sciocchi, perché nessuna pratica ti regala i benefici ancor prima di cominciare a metterla in atto, solo per aiutarti a scegliere se iniziare o meno. Sarebbe come credere che al lavoro il capo possa pagare i propri dipendenti prima che inizino a lavorare, per stimolarli a dare il massimo; sappiamo tutti che lo stipendio arriva a fine mese per pagare il nostro lavoro già compiuto e non prima di iniziare per indurci a lavorare il mese dopo. Allo stesso modo, anche nello sport, come in ogni altra pratica, i miglioramenti arrivano dopo un lungo allenamento e non prima, perciò anche la motivazione arriverà dopo. All’inizio bisogna imporsi di fare sport, se si è decisi a raggiungere degli obiettivi, altrimenti non si riesce. Per ogni scelta entra in gioco lo stato mentale con cui la persona decide di fare attività fisica: se ogni singola volta decidesse di lamentarsi nonostante sappia dentro di sé che lo sta facendo per se stesso e continuasse a fare sport come se dovesse fare un favore a qualcun altro, allora non imparerebbe nulla, e anche se potesse perdere peso o migliorare la sua salute fisica, continuerebbe a lamentarsi di non avere voglia di farlo. Spetta a lui decidere come approcciarsi allo sport. Questo non dipende da quanto esso faccia bene al corpo, o da quanto sia utile, ma dipende dal modo con cui si inizia a praticarlo, perché nonostante quello sport possa essere il più bello, il più utile e il più funzionale di tutti, se una persona decide di praticarlo con svogliatezza per lei rimarrà per sempre noioso. 

Tu devi ricordarti che, se hai deciso di iscriverti in palestra, non lo hai fatto per fare un favore all’allenatore che si sentiva solo e aveva bisogno del tuo sostegno, ma lo hai fatto per te stesso, quindi non stai facendo un favore a nessuno se non a te stesso. Dato che hai deciso di iniziare un percorso sportivo, cerca di non mollare tutte le tue buone intenzioni come sempre, ma portale avanti con la stessa motivazione che avevi il primo giorno. Lo stato mentale con cui inizi una pratica è molto importante, perché se decidi di studiare musica, scegliendo uno strumento complicato, puoi anche andare ogni giorno in sede a impiegare il tuo tempo con il maestro, ma se ti rechi in aula con svogliatezza continuerai a non imparare niente nonostante le lezioni vadano avanti, mentre tutti gli altri compagni diventeranno sempre più bravi a suonare quello strumento. Questo non sarà dovuto al fatto che essi abbiano una capacità di apprendimento superiore alla tua, né tantomeno al fatto che la musica che suoni non funziona, ma sei tu che devi imparare ad approcciarti meglio ai progetti che hai deciso di iniziare. Se invece continuerai a seguire quel percorso con la voglia di imparare, ti renderai conto che, anche se il maestro ti chiede di praticare ripetutamente gli stessi esercizi musicali in apparenza noiosi, in realtà quelli ti stanno formando e ti permettono di conoscere gli strumenti che ti porteranno un giorno a diventare un buon musicista. 

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È importantissimo l’approccio che decidi di avere con il percorso che stai iniziando. La meditazione è uno sport per la mente, pertanto non è facile sin da subito sedersi ogni giorno a mezzo loto e meditare con totale voglia e convinzione, ma se tu decidi di iniziare bene questo percorso esso ti porterà con assoluta certezza ad ottenere ottimi frutti per la tua mente e per la tua vita. 

Quando ti siedi per iniziare la tua sessione di meditazione, prova a farlo con il desiderio di raggiungere il rilassamento e quindi il benessere. Non sederti pensando che devi farlo e basta, senza una vera motivazione, perché sarebbe come andare in palestra pensando di fare un favore al tuo allenatore: concentrati sulla meditazione per quello che è davvero, cioè uno strumento che ti permetterà di stare bene mentalmente e spiritualmente. Il tuo approccio iniziale è molto importante, perché da esso dipenderà se sarai in grado di ottenere buoni risultati dalla pratica o se rimarrai sempre allo stesso livello. È un po’ come quando dicono che per ottenere qualcosa devi crederci; certo, se tu per primo non credi di poterti rilassare, di certo la meditazione non ti obbligherà a farlo. Sei tu a dover decidere di approcciarti positivamente al rilassamento, convincendoti di potercela fare. Non devi spostare le montagne con il pensiero, non devi svolgere un’azione impossibile e talmente complicata che solo in pochi al mondo riescono a fare: devi solamente rilassarti, è semplice. Iniziando la meditazione con il primo passo essenziale, ovvero il rilassamento, permetterai alla tua mente di arrivare a livelli superiori che senza di esso purtroppo non potresti raggiungere. Sebbene molti credano che rilassarsi durante la pratica sia un passaggio poco importante e sorvolabile, in realtà si tratta di un momento importantissimo, perché senza di esso non si potrebbero ottenere molte delle esperienze evolutive che stiamo cercando. 

Quando inizi a meditare, prova a richiamare dentro di te il desiderio di sentirti finalmente in pace. Distacca tutto quello che è successo durante la giornata, lo stress che hai accumulato, il dolore che hai provato mentre qualcuno ti diceva o faceva qualcosa di male. Lascia andare tutto ciò e inizia la tua meditazione deciso a volerti sentire bene. Lo scopo è proprio quello di provare pace, perciò devi permettere a te stesso di aprirti a questa vibrazione senza girarci troppo intorno. Dentro di te puoi sentire una connessione così forte a qualcosa che non subito sai distinguere, ma sai che è qualcosa di molto buono, di molto luminoso e che ti fa stare bene. Non voglio chiamarlo sé superiore o Dio, perché in entrambi i casi scatenerei le tue aspettative, ovvero l’idea che ti sei fatto su Dio, che potrebbe non essere quella corretta. Quindi non ti chiedo di pensare a quello che dovresti provare; ti chiedo invece di sperimentare quella pace che la meditazione ti offre e di concentrarti solo su quella, perché non importa come la vuoi chiamare, importa il benessere che ti fa sentire. Percepisci quella sensazione di pace interna, che ti permette di distaccarti dalla giornata e di rilassarti, in un certo senso fregatene da tutto quello che è successo per sentirti di nuovo sereno. È il tuo rifugio personale, dove nessuno può farti stare male, perché tu decidi di stare bene. Tieni questo sentimento anche fuori dalla meditazione quando la sessione finisce; non permettere che la sensazione finisca con essa, perché l’obiettivo è sentirti bene sempre. Porta con te quel senso di sicurezza, di pace che hai creato durante la meditazione. Sentiti amato profondamente, perché durante la meditazione ti connetti alle vibrazioni più pure, a quelle energie così alte che davvero ti amano; poco importa quello che è successo prima: ora ci sei solo tu e la tua profonda connessione. Ricorda questo importantissimo sentimento, perché sarà la tua salvezza quando sarai triste e quando non saprai come risolvere i tuoi problemi. Prendi del tempo per te e rilassati, respira e connettiti a quest’energia luminosissima, bellissima e di pace, sentiti libero dai problemi; solo così potrai approcciarti a loro con più libertà e serenità per risolverli. 

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Ciò che conta è il tuo stato mentale e la meditazione ti aiuta a migliorarlo, a diventare più lucido, più sereno, senza farti affogare dai problemi che ti sottomettono e che ti fanno perdere coscienza impedendoti di prendere una decisione giusta. Non leggere le mie parole di fretta, comprendile prima di tutto, provale sulla tua pelle, perché hai bisogno di sentirti bene. Sei qui per questo, vuoi sentirti pieno dentro, vuoi sentirti capace di decidere della tua vita senza dolore e senza sofferenza. Hai bisogno di sentirti vivo e di comprendere che la tua vita è davvero tua e non di qualcun altro che la sta vivendo al posto tuo. In fondo siamo abituati a non stare bene, pensiamo che stare bene sia chiedere troppo e che sia una fortuna di pochi. 

Siamo noi a decidere se stare bene oppure no. Di continuo scegliamo di lasciarci soffocare dagli impegni, dai problemi e dalle sofferenze che le altre persone o gli eventi intorno a noi ci creano e ci provocano, ma noi possiamo decidere di distaccare tutto questo. Tutti cercano di farci dimenticare che noi abbiamo la scelta perché nemmeno loro sanno di averla, però noi ce l’abbiamo: possiamo decidere di sentirci felici e distaccati da quello che succede, per vivere la nostra vita al di fuori di ciò che gli altri e la società intorno a noi vogliono farci vivere e provare. Noi possiamo sentirci coscienti nella nostra vita e viverla davvero, non solo come macchine che compiono azioni di routine. Possiamo realizzarci, modificare la nostra prospettiva e cambiare vita, perché siamo umani e abbiamo la capacità di cambiare: è nella nostra natura e non dobbiamo sotterrare la nostra più grande facoltà. Anche se i primi tempi potrebbe sembrare difficoltoso mantenere la costanza nell’esercizio della meditazione – a causa del Low che troverà qualunque scusa pur di non farti sedere a meditare – con una pratica continua ti renderai conto che i miglioramenti nella tua vita saranno tanti e questi ti motiveranno ad avere sempre più voglia di continuare. 

Sarà un’ottima catena, ma sei tu a dover decidere di darle inizio. Tutto dipenderà da te, a seconda che tu voglia vedere questi miglioramenti o che, nonostante essi ci siano, tu decida di essere comunque pigro nella pratica e dimenticarti chi sei veramente. Ciò che conta per ogni meditazione non è la tua bravura nel meditare ma è l’intento, ovvero il desiderio che metti in ogni singola sessione. Molte persone credono di meditare ma non è così, perché si siedono a mezzo loto e provano a imporre qualcosa che non può essere forzato. L’evoluzione è prima di tutto mentale e la si ottiene meditando con consapevolezza. Sedersi a mezzo loto, diventando coscienti di quello che si sta per fare, aiuterà l’evoluzione che stai cercando ad arrivare molto più velocemente. Se sei concentrato su quello che stai facendo e sai motivare te stesso a raggiungere certi risultati, tutto sarà più semplice. Il mio consiglio è questo: prima di mettersi a meditare e alla fine di ogni sessione, si dovrebbero occupare almeno uno o due minuti a prendere consapevolezza di quello che si sta decidendo di fare. Concludere la meditazione, aprire gli occhi e andare subito a compiere azioni Low, porterà la nostra coscienza ad abbassarsi di nuovo e troppo velocemente, perché incoscientemente decideremo di ritornare subito nella bassa frequenza. Se permetti alla tua mente di capire che hai concluso la meditazione e che tra un attimo dovrai andare a compiere le tue mansioni Low, sarà molto più semplice per te rimanere cosciente anche quando svolgerai le solite azioni di routine. Concludere la meditazione e alzarsi di fretta per iniziare mansioni Low senza nemmeno capire quello che sta accadendo è un programma che dobbiamo eliminare dalla nostra abitudine, perché è molto importante agire con coscienza compiendo qualunque azione con la consapevolezza di ciò che stiamo facendo. 

Il punto è sapere che quello che stai facendo potrebbe abbassare la tua coscienza: non puoi pretendere da te stesso di rimanere cosciente 24 ore su 24, ma puoi iniziare a decidere di tenerti almeno un poco più alto rispetto alla media. 

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È inevitabile che, dopo aver finito di meditare, tu debba andare a lavorare, a pulire, a fare la spesa, a compiere le azioni che la routine quotidiana ti chiede di fare. Hai però la scelta di svolgere quelle azioni rimanendo cosciente che devi andare a farle, anziché passare dalla meditazione alla mansione Low senza nemmeno esserti accorto che tra le due c’è stato un lasso di tempo in cui hai perso quasi completamente coscienza. Il segreto sta nel decidere di andare a fare la spesa o qualunque altra azione, riempiendo quel momento tra la meditazione e la faccenda con la consapevolezza di quello che stai per andare a fare. In questo modo è normale che in breve tempo perderai nuovamente coscienza e ti ritroverai a svolgere le mansioni Low dimenticandoti quasi di aver meditato, ma non è così grave quanto perdere coscienza nell’immediato senza un minimo di preavviso. Si tratta di un allenamento mentale che ti permetterà di essere molto più cosciente nella vita di tutti i giorni, perché è proprio questo l’obiettivo di ogni tecnica: farti rimanere consapevole e lucido anche al di fuori della pratica. 

Quindi ti consiglio di prendere un minuto subito dopo la conclusione della tecnica, per realizzare con la mente che hai finito la meditazione e che dovresti alzarti per andare a svolgere altre azioni. In questo modo, anziché perdere coscienza all’improvviso, permetterai alla tua energia di stabilizzarsi e di capire che sta per diminuire, ma proprio grazie a questa consapevolezza essa calerà molto meno. In un certo senso è come se tu venissi avvisato da qualcuno che riceverai un pugno, quindi ti preparerai indurendo la pancia, in modo che l’impatto del pugno non ti faccia del male; non ti avevano detto che sarebbe arrivato nella pancia, quindi non hai potuto parare il pugno, ma sapendo che sarebbe arrivato hai potuto prepararti per incassarlo senza provare troppo dolore. Se invece non ti fossi accorto di quel pugno e fosse arrivato all’improvviso, il dolore sarebbe stato molto più forte, ti saresti piegato in due per la botta presa e saresti caduto a terra. Questa metafora vuole farti comprendere l’arrivo del Low, o meglio l’abbassamento della tua coscienza. Se tu permetti alla tua mente di sapere che stai per abbassarti, la caduta sarà molto meno “dolorosa” per la tua coscienza, ma se tu crollassi improvvisamente nella bassa frequenza, la mente – non essendo stata avvisata – subirebbe un brutto calo nell’incoscienza e rallenterebbe la tua evoluzione. Questa piccola azione potrebbe velocizzare di tanto e per più tempo la tua capacità di rimanere cosciente. Ovviamente esistono moltissimi livelli di coscienza, perciò ci sarà sempre modo di migliorare e questo è un ottimo passo da cui iniziare. 

Come è utile essere coscienti della fine della sessione lo è anche essere coscienti dell’inizio di ogni singola meditazione. Sapere quello che stai facendo ti permetterà di eseguirlo meglio e di diminuire il pensiero continuo che si ha solitamente durante la pratica. Questo non è facile, specie perché decidiamo di meditare soprattutto quando siamo stanchi o tristi, per darci un po’ di carica, e in queste occasioni è difficile essere coscienti; ma non è un problema, perché la meditazione ci porterà coscienza ed è proprio per questo che decidiamo di praticarla. Per fortuna, però, non decidiamo di meditare solo quando siamo tristi, ma anche quando siamo felici e in salute perché conosciamo i buoni effetti che la meditazione offre, avendo avuto già i primi risultati che hanno stimolato il nostro desiderio di proseguire con la pratica. 

Per questo motivo dovremmo provare più spesso ad iniziare la meditazione con la consapevolezza di quello che stiamo per fare. Quando stabiliamo di voler andare a meditare, infatti, lo decidiamo in un attimo e il secondo dopo siamo già seduti a mezzo loto con le dita sul chakra: tra la decisione di meditare e la meditazione in sé c’è un istante che noi possiamo riempire con la coscienza di quello che stiamo per fare. In questo breve tempo, abbiamo la possibilità di prepararci mentalmente e comprendere che stiamo per sederci e rilassarci, per provare il benessere fisico e mentale che la meditazione ci garantisce. 

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Prima di metterci comodi, dobbiamo realizzare e quindi comprendere perfettamente che non ci stiamo per sedere e basta, ma che stiamo per meditare, quindi desideriamo raggiungere un obiettivo ben più alto. 

Ti renderai conto che, a furia di prepararti mentalmente in questo modo, prima di meditare starai già entrando in uno stato meditativo che sarà utilissimo per ottenere il rilassamento in un tempo decisamente più breve rispetto a quando ti siedi senza la convinzione di voler meditare. Ancora una volta, possiamo notare quant’è importante l’intento che mettiamo nelle azioni che stiamo svolgendo. Infatti, meditare con l’intento di raggiungere livelli più alti, ci farà sentire una consapevolezza maggiore a confronto di chi si siede senza svolgere questo importante passaggio. Questa consapevolezza sarà utile per tutta la giornata perché rimarrà dentro di noi, e più la nutriremo e le chiederemo di stare vigile durante il giorno, più riusciremo ad essere lucidi durante ogni decisione, in particolare per quelle che riteniamo più banali ma che invece ci cambiano la vita. Questo esercizio non richiede un eccessivo sforzo, perché non si tratta di sedersi e meditare per più tempo, si tratta semplicemente di riempire il momento tra la decisione di meditare e la meditazione vera e propria con la consapevolezza e la preparazione. È un po’ come prevedere che si sta per meditare e decidere che si debba svolgere al meglio. 

Non aspettarti che sia facile compiere tutto ciò che ho detto sinora, ma provaci qualche volta, poi sempre più spesso, sino a che non diventerà un’abitudine; non renderla però un’azione senza sentimento altrimenti si tornerebbe punto e a capo. Ciò che conta è l’emozione, è l’intento che provi, proprio come quando decidi di praticare sport: se vai a correre pensando già a quando tornerai a casa, perché non ne hai voglia, di sicuro correrai meno e sarai meno resistente e meno veloce. Se invece decidi di metterci tutto l’impegno pur non avendo voglia, superando il tuo ostacolo e dando a te stesso la giusta motivazione per partire, tornerai a casa che non sarai affatto dispiaciuto, anzi, ti sembrerà che il tempo sia passato più velocemente del previsto. La stessa situazione la ritroviamo nella meditazione: quando decidi di meditare pur non avendo tanta voglia di sederti, prova a motivare te stesso dandoti la giusta spinta a praticare ugualmente, così alla fine della sessione ti renderai conto che sarà durata meno del previsto e che non è stata poi tanto male, anzi, che potevi meditare anche senza preoccuparti troppo. Al contrario, se mediti senza motivarti, ogni sessione sembrerà sempre troppo lunga e questo potrebbe annoiarti. Perciò la chiave non sta nella tecnica in sé, ma in come decidi di approcciarti ad essa. Se vuoi praticarla, sai che devi farlo perché ti porterà ad un benessere interno di cui hai bisogno e quando non ne senti voglia, datti la spinta giusta per non arrenderti, motivati, trova quel sentimento e fallo riaffiorare affinché ti spinga a meditare bene, nonostante tutto voglia non farti avere questa esperienza. Oltretutto ricordati che un buon rilassamento si ottiene respirando in profondo l’energia luminosa dentro di sé: questo passaggio è fondamentale, perché senza energia bianca è molto più complesso rilassarsi e quindi raggiungere un buon stato mentale per praticare qualunque tecnica spirituale. 

Dato che il benessere deriva dall’energia, tralasciando questo passaggio sarà ben più arduo trovare la pace interna e la connessione alle dimensioni di luce. Impara quindi a motivare te stesso a migliorare, decidendo e stimolandoti ad andare avanti, salendo un gradino più alto volta per volta, anziché camminare sempre dritto sullo stesso piano convinto che vada bene comunque. La crescita è una tua scelta, non darla per scontata. Scegliendo di migliorare e di raggiungere livelli sempre più alti della meditazione noterai come, guarda caso, molte situazioni nella tua vita si risolveranno contemporaneamente alla tua buona pratica. Tieni gli occhi aperti e ti renderai conto di tutto ciò. Buona meditazione! 

Fine pagina 6 su 6. Se hai gradito l'articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta.

1329 commenti
  • Antonella Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 9 - 17:35 04/02/23

    Ci sono tanti insegnamenti molto utili in questo documento, che metterò in pratica. Meditare con coscienza richiede da parte nostra, una spinta, una forte motivazione che non giunge da sola, ma siamo noi che dobbiamo motivarci nel decidere di praticarla, anche quando non ne abbiamo voglia, facendo riaffiorare in noi quel sentimento iniziale, affinché ci spinga a meditare bene. Ciò a cui dobbiamo prestare attenzione è di non fare diventare la meditazione un abitudine, che ci porta senza rendercene conto verso un approccio già di partenza più distaccato, che di fatto ci allontana dal momento presente e che ci priva di lasciarci andare ad un intima connessione con il nostro io profondo. Grazie infinite Angel !

  • Raffae Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 per la 2ª volta - 12:03 04/02/23

    Questo documento è importantissimo. L'intento, il desiderio intenso che mettiamo prima di fare qualcosa è ciò che darà valore a quella cosa e ci riempirà, e continuando così i risultati arrivano e veloci. Il paragone con l'attività fisica è perfetto, per esempio io proprio pochi mesi fa a un certo punto avevo deciso di allenarmi in palestra diversamente da come ho sempre fatto, volevo farmelo piacere, sentirlo come qualcosa di vero, certo non perchè ritengo sia la cosa più importante da fare, ma per il semplice fatto che è una cosa che ho deciso di fare per ottenere dei risultati e che merita quindi la mia pienezza, e allora ho cominciato a cambiare approccio, prima di decidere di andare in palestra ne sentivo il motivo e questo mi caricava invece di demotivarmi come era sempre successo, prima di approcciarmi al singolo esercizio mi concentravo sull'obiettivo e quindi sulla parte del corpo che si vuole stimolare e sul movimento giusto da fare, e durante l'esecuzione la mia totale concentrazione doveva essere riservata a sentire quel muscolo lavorare, a sentire il movimento della ripetizione e stare dentro di esso. Questo ha rivoluzionato tutto, questo approccio che bisogna decidere di avere ti riempie, tu ti alleni quindi ti stanchi, ma non ti scarichi ma ti riempi, senti che non stai fermo ma vai avanti e ti motiva un sacco. Poi non è sempre costante e quando si arriva a dei punti morti va cambiato qualcosa, fare un passo indietro o portare delle modifiche a quello che si sta facendo e si ritorna sul binario giusto. Questo vale uguale uguale anche per la pratica psichica, le volte in cui mi siedo e mi ricordo pirma di sentire il desiderio di purezza, di profondità, ecco che la meditazione raggiunge una qualità molto più alta e in poco tempo, e questo fa tutta la differenza del mondo. Poi sappiamo che ci sono mille variabili che intervengono ma a prescindere da tutto la mia decisione rimane la cosa di maggiore impatto sull'andamento della pratica e alla lunga del Percorso. Non sempre riesco al meglio in questo ma di sicuro sempre, ogni giorno ho tantissima motivazione di sedermi a meditare, e anzi vorrei riuscire (e devo impegnarmi per farlo) a farlo di più delle 5 sessioni attuali, già da tanto tempo non si tratta di uno sforzo contro voglia ma di qualcosa che VOGLIO fare perchè sento forte quanto sia la cosa più vera e importante di tutte. E' stato molto importante rileggere questo documento, presterò attenzione ai consigli che ci hai dato, le tue parole valgono più dell'oro, grazie Angel!

  • Tiziana Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato lo Step 2 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 9 - 11:50 04/02/23

    Anche io all'inizio del mio percorso facevo fatica a meditare tutti i giorni, ma una volta compresi gli enormi benefici non ne ho potuto più fare a meno!! La Meditazione è in grado ogni volta di farmi sentire bene, fiduciosa e serena! Grazie ad essa ho trovato la pace che cercavo da tempo! I consigli che ci hai dato sono molto utili, dobbiamo avere modo di migliorare la Meditazione prendendo un attimo di coscienza sia prima che dopo! La meditazione è una tecnica troppo importante e non dovremmo mai sottovalutarla, perchè se cadiamo nell'abitudine non miglioreremo mai! Grazie mille!

  • 02nico102020 Medaglia per aver completato lo Step 1 per la 2ª volta Medaglia per aver completato lo Step 2 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 7 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 9 Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 1 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 2 - 18:19 03/02/23

    🙂🙂🙂Partire per fare una qualsiasi cosa, uno sport, una canzone, una passeggiata, lo studio di qualsiasi materia ci venga in mente, lo possiamo fare, ma deve esserci sempre una motivazione che ci permetta di vedere risultati nel tempo e non nel giro di pochi giorni altrimenti molleremmo subito qualsiasi iniziativa presa. Se in ogni cosa che facciamo ci divertiamo, non sarà più un peso per noi ma troveremmo sempre la voglia di farlo. Questo è il corretto atteggiamento che dovremmo applicare alla meditazione per diventare ogni giorno più forti e decisi.🙃🙃🙃

  • Niki Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato lo Step 2 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 9 Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 1 - 09:45 03/02/23

    Questo articolo è stupendo, ricco di consigli che nella lettura precedente non avevo colto. Mi ha dato brividi e mi ha molto emozionato perché certe sensazioni le ho provate sulla mia pelle e sono molto forti. Quando ho iniziato a meditare avevo molto entusiasmo e curiosità e i risultati sono stati immediati mi sono sentita subito piena e molto meno stanca e questo mi ha motivato a continuare. Ho avuto però momenti che non avevo voglia ma mi sono impuntata a continuare perché so che mi fa sentire bene, mi fa sentire viva. Ho iniziato veramente a vivere!!! Bellissima la parte dove si parla del rilassamento, di sentirsi in pace distaccando tutti i problemi, lasciando andare tutto e connettendosi alle vibrazioni più alte. Ci si sente amati, protetti, al sicuro. La meditazione diventa un rifugio personale dove c'è tantissima pace. Il consiglio di prendere due minuti prima e dopo la meditazione per prendere consapevolezza di quello che si sta decidendo di fare è importantissimo sia per iniziare la meditazione con il giusto approccio sia per non cadere nel Low subito dopo abbassandosi e quindi rimanendo più coscienti. Grazie Angel ho colto un grandissimo aiuto in modo da rendere la meditazione sempre una scoperta in cui si cresce e non si rimane allo stesso livello.

  • Eleonora - 00:44 02/02/23

    Grazie! Metterò in pratica questi insegnamenti. So che sono quelli giusti e più validi in assoluto e mi sono molto utili. Questo articolo è stato per me magnifico perchè mi ha dato tantissimo coraggio. A volte nella vita può succedere di sentirsi giù per qualcosa e allora leggere e apprendere nella pratica gli insegnamenti di Angel riporta sulla buona strada, a rialzarsi, a sentirsi spinti da una forza dentro che è molto positiva. Mi ha fatto riflettere su come migliorare le Meditazioni, e infatti ne sentivo la necessità. Bisogna agire e trovare la motivazione per farlo, sempre ogni giorno senza mai dimenticarlo.

  • Cāru Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 - 00:48 31/01/23

    Se il rilassamento che ho provato nella meditazione è stato buono mi viene spontaneo restare qualche minuto ancora prima di tornare nel Low. E non lo è sempre. Lo stato mentale quando facciamo qualcosa, qualunque cosa, è fondamentale per farla bene. La motivazione è quella che ci spinge ad agire, anche solo per alzarsi dal letto la mattina, un mio grosso problema. Le parole che ho letto sono perfette, come il "sentirsi vivi": troppo spesso mi sono sentita il contrario. Trovo risposta a delle mie perplessità. Devo riuscire a distaccarmi da quel che accade durante la giornata, dai pensieri e sentimenti bassi, dalle persone, per trovare quel rifugio di rilassamento nella meditazione.

  • essence99_🪷 - 20:25 30/01/23

    Nel mio caso, dopo aver letto i benefici, ho deciso di meditare per tanti motivi e sono motivata a continuare. Purtroppo però, ho paura che la meditazione non riesca ad aiutarmi con il motivo principale. Nonostante la mia paura (credo prodotta dal Low Frequency) continuerò a praticare e proverò sicuramente a dare alla meditazione più fiducia. Sto già avendo i primi benefici, quindi spero in meglio ☘️

  • Dolores Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato lo Step 2 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 9 Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 1 - 19:27 30/01/23

    La meditazione che ci insegni è un aiuto molto importante per il nostro benessere e fondamentale per la nostra evoluzione. Sicuramente può accadere che quando si è stanchi magari la si pratica con poco entusiasmo, però personalmente poi mi accorgo che fatta la prima sento subito il bisogno di farne un'altra perché avverto subito la carica che mi ha dato. I tuoi consigli sono sempre preziosi e ti ringrazio perché tutto quello che ci spieghi è per il nostro bene sia fisico che spirituale. Dobbiamo metterci tanta buona volontà e impegno! Grazie mille!

  • Sole Medaglia per aver completato lo Step 1 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 9 Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 1 - 11:27 28/01/23

    Bellissimo documento che fa comprendere le varie chiavi che ci servono per mmotivarci sempre in qualsiasi cosa facciamo. Non è immediato e scontato l'entusiasmo per qualcosa anche se è una cosa che ci piace perchè come dice bene Angel c'è sempre la poca voglia o convinzione dietro l'angolo e se non ci prestiamo attenzione finiremo per fare le cose sempre di controvoglia e i risultati non li otterremo. Invece è giusto sempre motivarci e fissarci perchè lo stiamo facendo e avendo una buona preparazione sullo stato mentale iniziale e il rilassamento la nostra meditazione uscirà sicuramente meglio. Quando invece si inizia subito senza prendersi quei due minuti di concentrazione e rilassamento ci verranno più pensieri e ci sarà più difficile concentrarci. rileggendo tutto questo ho compreso quanto questo passaggio sia importante e anche alla fine non buttarsi subito con incoscienza nelle faccende Low ma farlo con consapevolezza e gradatamente così da mantere un tonale più alto per più tempo. Grazie infinite Angel, mi sono chiesta se questo fosse un documento da ! step per quanto profondo e importante sia, perchè già da qui ci stai insegnando come approcciarci alla meditazione ma tutto sta nel comprenderlo davvero e metterlo in pratica con la giusta convinzione di aver compreso e il giusto stato mentale!!

  • BlueRose Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato lo Step 2 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 7 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 9 - 00:50 28/01/23

    È meraviglioso il modo in cui hai descritto lo stato mentale col quale avvicinarsi alla Meditazione per ottenere il massimo da questa pratica. È fondamentale mantenere alta la motivazione, l'intento in ogni passaggio, il desiderio di vivere ogni sessione meditativa come un'esperienza da esplorare. È questo il modo per andare avanti, per trasformare quella mezz'ora in cui siamo seduti a rilassarci in vera evoluzione, che è molto diversa dalla perdita di tempo di quando ci sediamo senza coscienza di ciò che stiamo facendo, senza tenere a mente cosa volgiamo ottenere e l'impegno a superare sempre di più gli ostacoli e migliorare nella tecnica. Tutto dipende dal modo in cui ci approcciamo e con le tue parole ci aiuti a ricordare e tenere sempre alta questa meditazione profonda che il Low vorrebbe farci dimenticare. È bellissimo il modo di vedere la Meditazione come un rifugio nelle vibrazioni alte, distaccando i pensieri e pesi della giornata per immergerci nell'energia di Dio. La Meditazione non è fine a sé stessa, ma il mezzo fondamentale per entrare in questo stato mentale e imparare un passo alla volta a prolungarlo durante la giornata!! L'insegnamento di prendere qualche istante prima della Meditazione per prendere coscienza di ciò che stiamo andando a fare, per entrare al meglio nello stato mentale motivato, e soprattutto di prendere un minuto a fine meditazione per tornare nel Low con maggiore consapevolezza, all'inizio non avevo idea di quanto sarebbero stati determinanti. Ogni tanto il Low cerca di farmi dimenticare l'importanza di questi passaggi, ma mi rendo conto di risentirne parecchio, perché si sente davvero tanto la differenza che portano. Si tratta di pochissimi minuti, ma che portano una differenza abissale. Gli insegnamenti di Angel non sono mai casuali e possiamo accorgercene solo provando a metterli in pratica!!

  • Chiara Calien Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 9 Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 1 - 23:39 27/01/23

    E' stato importantissimo rileggere questo documento a distanza di tempo. Questi argomenti, per quanto possa sembrare che siano solamente delle "basi" per chi si approccia alla Meditazione per la prima volta, sono in realtà sempre molto attuali a prescindere del tempo trascorso e del livello in cui ci si trova. Rileggerli aiuta molto a comprendere gli errori che stiamo commettendo e a rompere quei programmi negativi che ci portano a svolgere in maniera non ottimale le tecniche che ci insegni. Questo documento ha offerto molti spunti interessanti per essere più motivati nella pratica, a non vedere la Meditazione come se fosse un obbligo da svolgere ma come una tecnica che ci permette di star bene e che deve prima di tutto con una presa di coscienza di ciò che stiamo andando a svolgere, così come nel momento in cui si è conclusa, preparando la propria mente e la propria energia a riassestarsi in modo da non avere un calo di vibrazione troppo brusco. La metafora dello sport combacia a pieno. A volte ci abituiamo talmente tanto di ciò che abbiamo raggiunto attraverso la meditazione che perdiamo la motivazione di dare di più e ottenere maggiori risultati, cosa che invece dobbiamo tenere salda ogni giorno trascrivendoci le esperienze avute e agganciandoci alle loro vibrazioni per riprendere la motivazione e la curiosità di raggiungere e apprendere livelli sempre più avanzati. Grazie mille!

  • myzzylove Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 7 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 8 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 9 - 17:34 27/01/23

    Nella mia piccola esperienza, poiché dopo pochi giorni ho visto già dei bei risultati, ho deciso di meditare 3 volte al giorno. Conoscendo la trappola del fare una meditazione in meno che poi ti porta a farne 2 in meno poi ti porta a smettere, la mia decisione è stata 3 meditazioni costanti sempre tutti i giorni. Quindi ogni mattina, sentendomi scarica la prima cosa che faccio, dopo essere andata in bagno, è meditare perché so che mi farà bene perché sento che ne ho bisogno. Quindi è una decisione immediata: la voglio fare la faccio. Poi non vedo l’ora di meditare nuovamente e a seconda degli impegni magari non riesco subito. Dopo aver riletto questo articolo ho provato a motivare la meditazione chiedendo con almeno un po’ di sentimento di riuscire a ottenere il non pensiero. Dato che ho messo l’intento, la mia meditazione è stata molto meglio del solito e i pensieri sono quasi spariti. Poi ho cercato anche di staccare di un attimo fra meditazione e azioni low. Questo è un allenamento. Che però come dice Angel non deve diventare routine se no senza intento o sentimento non ci fa evolvere come potremmo. Ogni documento c’è qualche nuovo suggerimento utilissimo, grazie Angel e grazie ACD❤️😘

  • fiamma Medaglia per aver completato lo Step 1 per la 2ª volta Medaglia per aver completato lo Step 2 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 9 Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 1 - 16:28 27/01/23

    Grazie. Sono consigli importantissimi perché sedersi a meditare è molto semplice, anche farlo più volte al giorno. Il difficile è cercare di andare oltre la routine che si crea, senza stimoli nuovi tutto rimane piatto e scontato. Io non so quante volte ho affrontato questo discorso con me stessa perché mi trovo sempre allo stesso punto e mai avanzo.. è proprio l'esempio che hai fatto della scuola musicale gli altri avanzano e io no. La consapevolezza è veramente una chiave importate che ti aiuta ad uscire dal loop di routine impostato e che ha zero scopo in un percorso evolutivo dove appunto ogni giorno bisognerebbe raggiungere un miglioramento rispetto al precedente.

  • Isa Medaglia per aver completato lo Step 1 per la 2ª volta Medaglia per aver completato lo Step 2 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 9 Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 2 - 12:59 27/01/23

    Questo documento è veramente bello, ricchissimo di motivazione e di insegnamenti preziosi. Rileggere i documenti del primo step mi sta aiutando tantissimo, perché, proprio come dici nel documento, all'inizio è molto semplice essere motivati e sicuri di quello che si vuole fare. Man mano però le motivazioni iniziali si affievoliscono ed è lì che deve esserci l'impegno di ciascuno di noi nel restare fedeli ai proprio propositi iniziali, rievocando dentro di se le motivazioni che ci hanno spinto ad iniziare e che con forza devono motivarci e caricarci a proseguire. Uno dei problemi che ho avuto praticamente dopo ogni nuovo inizio è stato la costanza, ogni nuova cosa che intraprendevo, che può essere sport, un corso di lingue o un hobby, meritava la mia attenzione solo per i primi sei mesi, dopodiché mi sono sempre lasciata andare alla pigrizia non portando mai a termine ciò che iniziavo. L'unico Percorso che invece dopo due anni continua a motivarmi, rendermi felice e carica è questo!! E anzi, la motivazione cresce giorno dopo giorno e sicuramente ad oggi sono ancora più felice e sento di avere ancora più grinta nel voler andare avanti e proseguire, volendo approfondire, scoprire e praticare sempre di più. Questa differenza abissale che c'è rispetto a qualsiasi altra cosa io inizi (in altri ambiti) deriva non solo dai risultati che raggiungo, che sono prove tangibili che mi fanno comprendere quanto realmente la meditazione e la pratica in genere stravolga la vita in positivo; ma anche il Percorso stesso che tu Angel hai saputo creare con un approccio totalmente innovativo! E' un percorso su misura per ciascuno di noi e il tuo metodo di insegnamento, così come qualsiasi lezione e documento sono davvero perfetti e riempiono di stimoli e voglia di fare ciascuno di noi!! Grazie Angel per questa lezione meravigliosa, per tutti i consigli che ci hai fornito in questo documento e per aver creato l'Accademia, un posto realmente magico.