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Step 1 - N° 40

Il Low Frequency – Il Regolatore anti-esperienze (3 parte)

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Nella lezione precedente, ti ho spiegato che il Low utilizza due principali metodi per abbassarci e tenerci ancorati alla bassa vibrazione. Il primo metodo è il nostro stesso pensiero, attraverso il Regolatore; il secondo metodo, è l’utilizzo delle persone intorno a noi, che creano situazioni e faccende che ci devono “per forza” coinvolgere, anche se in verità potrebbero fare a meno di noi e risolvere il problema anche da soli senza farci perdere tempo. Il Low Frequency utilizza il Regolatore, per sfruttare il nostro stesso pensiero contro di noi. Probabilmente ti sarà già capitato in passato, di aver vissuto un’esperienza particolare, cosiddetta paranormale, che nel momento preciso in cui è avvenuta eri consapevole che fosse qualcosa di assolutamente vero, reale, la prova che tutto questo esiste. Poi però, il giorno dopo o addirittura solo poche ore dopo, hai iniziato a dubitare dell’esperienza che ti è accaduta, iniziando a pensare che si sia trattato di immaginazione e che tu, per qualche assurda ragione, ti sia suggestionato e abbia avuto una visione distorta della realtà. Eppure, sei ben consapevole che non ci si può suggestionare dal nulla. Per esempio, potresti suggestionarti se, dopo aver passato la notte a guardare film horror, più tardi non riesci ad addormentarti perché qualunque rumore ti fa pensare che ci sia un mostro in casa. Non è possibile però pensare ad una suggestione, quando non c’è nessuna correlazione fra la tua normalissima routine di lavoro o faccende svolte come abitudine, ad una serata particolare nella quale inizi a sentirti osservato da qualcuno seppure tu sia solo in casa e, nonostante non ci sia vento e tutte le finestre siano chiuse, gli oggetti di casa iniziano a cadere e provocare forti rumori. È chiaro che in questo caso non si possa nemmeno lontanamente trattare di suggestione, perché la sensazione non è derivata dalla visione di un film horror, ma dai fatti reali che stanno accadendo in casa tua. Eppure, per qualche assurda ragione, il giorno dopo penserai di esserti suggestionato, e che in fondo sia normale che gli oggetti cadano da soli, perché “capita a tutti”. 

Il Regolatore è il mezzo che il Low utilizza per farci pensare ciò che il Low vuole che pensiamo. Il Regolatore è un sensore che appartiene al nostro cervello, che è sempre attivo ma si intensifica in precisi momenti, che funziona un po’ come il sensore del dolore: quest’ultimo infatti, fa in modo che non appena il tuo corpo sta provando un dolore, per esempio stai tenendo la mano accanto al fornello acceso, scatti l’input di reazione, ovvero che la tua mano scatta via per evitare di bruciarsi. É una reazione spontanea del nostro cervello, che in questo caso serve per salvaguardare la nostra vita. Il sensore del Regolatore funziona pressappoco allo stesso modo: non appena ti stai alzando di tonale, o stai cercando di farlo, scatta subito il meccanismo del Low, per farti ritornare ad un tonale basso, ovvero per farti riabbassare alla vibrazione del Low Frequency. Il Regolatore è il mezzo che il Low utilizza per parlare nella nostra mente con la nostra voce, con l’intento di farci credere che siamo noi a pensarla in questo modo. In sostanza è un sentore del nostro cervello che il Low Frequency utilizza per accorgersi immediatamente di quando ci stiamo alzando di vibrazione, affinché possa intervenire, dall’interno o dall’esterno, per riabbassarci subito. Dall’interno, attraverso i pensieri, i dubbi e le ossessioni, e dall’esterno, attraverso i rumori che ci distraggono, dalle persone che ci contattano o da eventi che accadono “da soli” e che ci fanno perdere un sacco di tempo. Il Low, attraverso il Regolatore, si accorge dell’alzamento del tuo tonale, dovuto ad un’esperienza accaduta, o all’idea di iniziare a praticare, per intervenire e quindi riabbassarti, o impedirti di iniziare la pratica destinata ad alzarti, in modo che questo non avvenga. Tutto ciò non deve spaventarti, perché non c’è nulla da temere, in quanto il Low non è “oscuro”, ma è un grande peso, perché se fa tutto questo per tenerti basso, significa che il tuo Risveglio è molto più importante di quanto tu creda. 

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Il Low sfrutta il Regolatore per farti dubitare delle tue e delle esperienze degli altri, facendoti credere che sia tutto suggestione, o spingendoti a sminuire queste esperienze facendole passare per meno forti di quanto lo siano state realmente. Nel frattempo, sfrutta il Regolatore per farti completamente dimenticare delle esperienze che ti sono capitate, o che ti sono state raccontate, per farti rimanere completamente ad una vibrazione Low, dormiente ed incosciente di ciò che sta accadendo nella tua vita e nella vita degli altri. Potresti avere una memoria di ferro sui ricordi definibili “normali”, ma stai pur certo che sui ricordi paranormali non sarai altrettanto capace di ricordare. Questo perché non dipende solo dalla tua memoria, ma dall’energia che hanno quei ricordi e dalla vibrazione in cui si trovano. Le esperienze paranormali sono molto più difficili da ricordare e soprattutto da mantenere come ricordi lucidi, perché il Regolatore farà in modo di lavarteli via, facendoteli ricordare a tratti e con pensiero sminuito, facendoteli passare come fossero stati sogni, o facendoteli dimenticare completamente. Il Low Frequency è una vibrazione bassa, che ti tiene ancorato alla sua stessa vibrazione. Non appena ti alzi di tonale e quindi cerchi di essere ad una vibrazione più alta di quella Low, il tuo Regolatore tenta di riabbassarti, facendoti venire in mente pensieri che hanno come unico obiettivo quello di riportarti ad una vibrazione bassa. Per esempio, attraverso la pratica stai alzando il tuo tonale al di sopra della vibrazione Low, così, per riabbassarti, ti fa venire in mente di interrompere subito la meditazione per andare a lavare i piatti, facendotela passare come un’azione urgentissima e che non può aspettare 20 minuti in più. Adesso, che leggi quanto scritto, ti sembra assurdo e pensi che questi metodi non potrebbero toccarti, invece non appena ti siedi a praticare e inizi ad alzarti di tonale, ti verranno in mente pensieri fra i più ambigui, come l’idea di dover telefonare qualcuno per dirgli qualcosa – che proprio in quel momento ti sembrerà di vitale importanza – come l’idea di dover mandare un file o un messaggio importante a qualcuno per ricordargli qualcosa, convincendoti che aspettare un minuto in più rovinerebbe tutto, e che quindi sia meglio interrompere la meditazione pur di chattare con quella persona, piuttosto che farla attendere 10 minuti in più, che fra l’altro a lei non cambierebbero nulla. 

Con ognuno di noi utilizza metodi più persuasivi per il nostro personale carattere, in quanto è il nostro personale Regolatore: fa parte del nostro cervello, quindi lui conosce molto meglio di chiunque altro quali siano i metodi e le scuse da usare per farci agganciare al meccanismo di abbassamento di coscienza del Low. Perciò con ognuno di noi sfrutta metodi diversi, ma non importa come, ciò che conta è che riuscirà a farti interrompere la pratica con le scuse più banali, tutte le volte che potrà. Spetta a te divenire cosciente dei suoi metodi e fare in modo che non ti freghino. Davvero è così urgente mandare quel messaggio? Sul serio non puoi resistere altri 10 minuti prima di fare quella telefonata e sapere dove si trova la tua fidanzata? Pensi davvero che i piatti scapperanno, se non li lavi subito? Eppure, qualunque scusa è buona per farti distrarre durante la meditazione e farti decidere, spontaneamente, di interromperla; quando non riesce a interrompertela con altri mezzi. In quei momenti, ti sembrerà davvero che qualunque scusa il Low ti metta davanti, sia la più ragionevole e logica, così che ti sentirai spinto a seguirla anche a costo di saltare la meditazione e dimenticarti del tuo percorso spirituale. Esso è molto, molto bravo a farti pensare che tutti quegli imprevisti e perditempo messi davanti, siano di fondamentale importanza, tanto da spingerti a rincorrerli e perderci tempo dietro, anche quando sai anche tu che si tratta unicamente di uno spreco di tempo che non porterà a nulla; eppure decidi di perseguirlo ugualmente. 

Il Low utilizza il Regolatore del nostro cervello, per farci avere dubbi, ossessioni, pensieri frivoli che ci impediscano di evolversi spiritualmente. Quindi il Low utilizza l’accesso che la Natura ha alle nostre menti, per riuscire a tenerci legati alla bassa vibrazione, in quanto il nostro cervello e quindi la nostra mente che pensa è completamente connessa a questo pianeta. 

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Mentre la Natura ha accesso alle nostre menti, dato che siamo nati e facciamo parte di questo Pianeta, il Low sfrutta questa via di entrata per manipolare i nostri pensieri e farci pensare di stare alla larga da qualunque cosa che potrebbe farci evolvere spiritualmente. Naturalmente, però, è molto furbo, perciò i pensieri che sfrutterà non saranno come “Stai alla larga da ciò che ti farà Risvegliare, altrimenti diventerai libero ed io non potrò più manipolarti”, ma ti inserirà pensieri come “Oggi è una bella giornata per spaccarsi di alcool! Mediterai domani!” e farti così cadere nell’incoscienza più totale, seppure consapevole che domani non mediterai affatto. Non ti rendi conto di quando è il tuo Regolatore a parlare, perché il Low accede alla tua mente in modo del tutto “naturale”, sfruttando appunto la Natura del tuo corpo umano. Ciò significa che diventa impossibile riconoscerlo, se non nei casi in cui è troppo evidente per non accorgersene, ma nella maggior parte dei casi il Regolatore parla come parleresti tu; quindi ti convinci che sia tu a pensarla in questo modo. Ti ho fatto l’esempio in cui potresti aver avuto un’esperienza paranormale, come ad esempio l’aver percepito un’entità, o averla vista con i tuoi occhi, e poco dopo il Regolatore ti ha fatto pensare che si trattasse di un’allucinazione, un problema di vista, o che ti sia immaginato tutto. Potresti aver avuto un’esperienza anche molto più forte, come l’esserti salvato da un incidente grave e aver percepito, poco prima, una presenza che ti stava accanto; eppure più tardi hai pensato di esserti immaginato tutto e che non ci fosse nessuno accanto a te. Ti concentrerai molto di più a pensare ai danni dell’auto, piuttosto che dedicare un solo istante a ricordare e cercare di capire cosa fosse quella sensazione di avere qualcuno accanto a te, durante l’incidente. D’accordo che i danni dell’auto sono importanti, ma è davvero necessario escludere completamente l’esperienza paranormale dalla tua mente e dai tuoi ricordi? 

Ho scelto questi esempi, perché di sicuro ti sarà accaduto qualcosa nel passato che non sei riuscito a spiegare, talvolta esperienze anche molto forti vissute anche decine di anni fa, eppure hai deciso di non pensarci più per paura o per svogliatezza, come se pensarci ti faccia stancare. Ecco, questo è un passaggio fondamentale per comprendere che cos’è il Low. Perché mai, pensare ad un’esperienza paranormale, dovrebbe farti sentire stanco? Perché non hai “voglia” di pensarci, ma potresti passare le ore a pensare ai problemi, alle bollette da pagare, a tutto quel caos mentale che ogni giorno ti ritrovi per la testa, ma ti senti “stanco” a pensare anche solo un minuto a qualche esperienza spirituale? Ti sembra di sentirti stanco, perché in effetti è faticoso alzarsi ad una vibrazione più alta, rispetto alla vibrazione Low nella quale viviamo da sempre. Il Low è come un piano vibrazionale sul quale tutti viviamo. Esistono moltissimi piani di vibrazione più alti e più bassi del Low standard sul quale ci troviamo. Tutti viviamo nel Low, ma c’è chi sceglie di affondare ancora più in profondità, e chi invece sceglie di praticare per restare ad un tonale più alto rispetto alla vibrazione Low. 

Tutti nasciamo nel Low base, eppure se facciamo l’esempio di persone che consumano droghe, a prescindere che si trattino di pesanti, leggere o bevande allucinogene, tutte queste portano la persona a vivere in una vibrazione Low ancor più bassa e stagnante di quanto ci viva una persona che non ne fa uso. Infatti, la droga, ma anche il consumo di alcool, porta le persone a vivere in un piano Low più profondo e stagnante di chi non consuma queste sostanze, tanto che diventa più difficile per loro uscirne. Ben diverso invece è per coloro che tentano di evolversi spiritualmente, quindi che fanno esperienze spirituali (senza uso di droghe! Perché esse sono anti-Risveglio, a differenza del nome e delle false illusioni con cui te le vendono!) in quanto le esperienze spirituali ti alzano di tonale e ti fanno vivere su un piano vibrazionale più alto del Low. Per chi non pratica, e quindi non è abituato ad alzare il proprio tonale ad una vibrazione più alta del comune Low, è più “faticoso” ricordare un’esperienza paranormale, perché ricordarla richiede di pensare ad un avvenimento accaduto in un momento in cui la tua vibrazione si è alzata. 

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Quando il tonale si alza non ti dà segnali fisici, ma è del tutto spontaneo e normale per la tua coscienza, perciò ti alzi o ti abbassi di tonale, senza rendertene minimamente conto. Quando pensi alle esperienze spirituali che ti sono accadute, il tuo tonale si sta alzando per permetterti di ricordare ciò che è accaduto e tentare di fartelo comprendere, ma se non sei abituato a mantenere quel tonale, già solo pensare ad un ricordo spirituale ti farà sentire “stanco”, come se avessi un calo di energia improvviso. Questo non è “normale”, ma accade proprio perché non sei abituato a restare con il tonale leggermente più alto, di quello in cui ti trovi quando vivi nel Low. Per chi pratica invece, diventa sempre più facile e meno faticoso, in quanto riesce ad accedere alla vibrazione di quel preciso ricordo, senza più fatica. 

Bisogna però chiarire che pensare al ricordo di un avvenimento spirituale accaduto nel passato, non ti alza il tonale più di un millesimo di grado, di quanto invece farebbe praticare la Meditazione più le altre tecniche psichiche. Infatti, durante le prime meditazioni, potrebbe sembrarti che praticare la meditazione sia stancante, proprio perché la meditazione ti fa alzare il tonale molto più in alto, e alle prime esperienze è faticoso reggere quel tonale per più tempo; infatti conclusa la meditazione, finirai per svolgere qualche azione o attività che ti ributti subito nel Low, in quanto non reggeresti quel tonale per più tempo. Per esempio, finita la meditazione ti verrà voglia di lavare i piatti, di guardarti un film di tre ore o di stare tutto il tempo a chattare con gli amici, perché il Low userà il tuo Regolatore per farti venire la voglia di compiere questi gesti, affinché possano riabbassare velocemente il tuo tonale. Il Low ha il terrore che tu possa alzare il tuo tonale e mantenerlo alto, perciò cercherà ogni modo per fartelo riabbassare, possibilmente con le tue stesse mani. Quindi puoi immaginare il Low come una strada piana sulla quale tutti camminano, ma quando ti alzi di tonale attraverso la pratica, è come se salissi su un grosso gradino più alto e continuassi a camminare su quel piano, percorrendo la stessa strada di tutti ma osservandola da mezzo metro più in alto. Di sicuro, più gradini salirai, più la visuale sarà molto diversa. Il punto è che il piano/gradino sul quale sei salito non rimarrà per sempre lo stesso, perché ti basterà svolgere mansioni quotidiane come pulire casa, andare al lavoro, uscire con gli amici, che scenderai dal gradino senza rendertene conto e riprenderai a camminare sul piano Low sul quale camminano tutti. 

Perciò restare con il tonale alto per tutta la giornata non è affatto semplice, e non potremmo nemmeno passare 24/24 a meditare; eppure, la meditazione è l’unico mezzo che ci permette di alzarci di tonale. Dopodiché, svolgendo altre tecniche secondarie ma assolutamente importanti anch’esse, è possibile riuscire a mantenere il tonale alto acquisito con la meditazione, per un tempo un po’ più lungo. La meditazione ti alza il tonale, dopodiché con altre pratiche insegnate negli Steps, come la tecnica dell’essere cosciente durante il giorno, ti permette di tenere il tonale un po’ più alto e non ricadere subito nel Low. Di conseguenza, più pratichi, più sarà facile e meno stancante mantenere il tonale alto, mentre ritornerà ad essere difficile non appena passerai del tempo senza praticare. Inoltre, ogni esperienza vissuta è avvenuta in un piano di tonale diverso; in altre parole più quell’esperienza che hai vissuto si trovava ad una vibrazione alta, più risulta “faticoso” pensare a lei e ricordarla nei minimi dettagli. Naturalmente non è facile riconoscere se quell’esperienza fosse “poco più alta” o se si trovasse ad una vibrazione molto alta; imparerai a riconoscere questi valori con il tempo e la pazienza. Ciò che importa al momento è comprendere che quando ti trovi ad una vibrazione/tonale Low, per te risulta difficile capire fino in fondo questi concetti, che si tratti di una lettura come l’esempio di questa lezione, o che si tratti del ricordo di un’esperienza. Invece, diventa molto più facile e spontaneo apprendere e comprendere queste conoscenze ed esperienze dopo aver meditato, perché possiedi un tonale ben più alto e che ti rende più “attivo” e più “sveglio”. 
Nella prossima lezione sul Low Frequency, ti spiegherò più a fondo come il Regolatore giochi nell’abbassarti di tonale, quali siano i metodi più usati dal Low per farti rimanere basso, e su quale piano si trovano i ricordi delle tue esperienze paranormali. Nel frattempo, ti consiglio di praticare la Meditazione e leggere i prossimi articoli di questo Step. 

Fine pagina 4 su 4. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta.

1618 commenti
  • Oroboro - 22:59 08/01/24

    Quello che viene definito low si manifesta in tante forme, aree a sotto aree. E sono davvero tante. E vanno approfondite una ad una. Basti pensare alle dipendenze affettive ad esempio. O a quanto si creda di non essere abbastanza. Quanto si aspetti il riconoscimento esterno. Fa tutto parte di un falso sé. Che aree per aree va affrontato. Guarito. Compreso. E scardinato. Per cui nella vita quotidiana ci sono aspetti diversi. Per qualcuno l'esperienza cruciale si presenta dharmicamente sul lavoro. Per altri nelle relazioni. Per altri nel rapporto con la fede. Insomma in ogni ambito si viene costantemente messi alla prova e ti chiedi, sono io a parlare o qualcos'altro che credo essere vero essere me e che assolutamente non devo tradire? Un passo alla volta. Costanza. E disciplina. E fede. Grazie.

  • jael Medaglia per aver completato lo Step 1 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 1 - 10:08 05/01/24

    Il Low lo sperimento ogni giorno sulla "mia pelle", molte volte riesco ad essere consapevole che si tratta dei suoi inganni e tentazioni, altre volte ci metto un po' a capirlo. Altre volte ancora, riesco a concentrarmi ignorando del tutto i suoi tentativi molesti. Mi rendo conto che è molto forte soprattutto la mattina, mentre sono in fase di risveglio dal sonno. Rischio di dargli ascolto, ma pian piano sto apprendendo come accorgermene e interromperlo: inizio a respirare Prana e rilasso la mente, o mi focalizzo su un obiettivo da raggiungere, o un evento che intendo manifestare (o su un Intento specifico, o su un chakra, ecc...). Ho letto, tra i commenti, un'iscritta qui ad ACD che non riusciva a comprendere se fosse il Low a spingerla a leggere gli articoli dell'Accademia dopo la Meditazione. In quel caso, credo sia chiaro che è tutt'altro che Low, è ancora l'effetto benefico della Meditazione. Ma a volte mi sono accadute, in Meditazione, delle cose che mi hanno spinta a interrompere, che sembravano più legate al Sesto Senso, a intuizioni, ma in realtà poteva benissimo essere il Low Frequency, per cui ho le idee un po' confuse. Per fare un esempio: quando Medito stacco il cellulare, alcune volte, mentre mancavano pochi secondi (o un paio di minuti) alla fine della Meditazione, mi è venuto il pensiero insistente di una persona specifica che cercava di contattarmi con urgenza. Quando ho riacceso il cellulare era così. Mi è successo molto di recente la stessa cosa, il giorno in cui mio padre ha avuto un incidente. Ho finito la Meditazione ma ho "sentito" che mia madre cercava di contattarmi; quando ho riacceso mi ha chiamata subito, ma pensavo fosse per un motivo futile (poi mi ha detto cosa era accaduto e ho anche compreso un sogno fatto pochi giorni prima). O ancora, mentre svolgevo una tecnica, l'altro giorno, ho avuto la forte sensazione che stessero arrivando i miei familiari (che non vivono in casa con me). Ho riaperto gli occhi e ho visto la loro auto dietro al cancello. Alcune volte queste cose accadono esattamente al termine della Meditazione, altre sul finire. In uno dei casi descritti, la pratica è stata interrotta. In passato mi sarei innervosita, arrabbiata, sarei rimasta di pessimo umore. L'altro giorno, invece, ho solo ripreso dall'inizio la tecnica dopo che sono andati via. Mi piacerebbe capire se si è trattato di Low, o, al contrario, di percezioni (quello dell'incidente è più chiaro che fosse Sesto Senso). E come mai non riesco, eventualmente, a spostare di qualche minuto il verificarsi di un evento che "sento" (quando è futile, ovviamente), in maniera tale da evitare la perdita di tempo.

  • davegel91 - 18:06 04/01/24

    Ieri sera, mentre meditavo prima di dormire, mi è capitato per la seconda volta, da quanto ho iniziato il percorso accademico, che il low interferisse nel non pensiero. Questa volta l'ho avvertito più intensamente, prima con qualche rumore, poi con qualcuno nell'altra stanza che si alzava spesso per andare in bagno o in cucina. Alla fine ho deciso di rimanere più del solito in meditazione per cercare di compensare quegli istanti in cui ho perso il focus per qualche momento. Sempre ieri sera, dopo la meditazione, ho avuto un mal di testa leggermente più presente dopo aver meditato sul Mente e sulla Corona; prendo questi segnali come qualcosa di positivo (a maggior ragione se i suoni dimensionali diventano sempre più chiari).

  • unmanny 🐾 Medaglia per aver completato lo Step 1 - 12:10 02/01/24

    In questo particolare periodo di festa, viaggi, compagnie e abbuffate penso sia ancora più semplice finire manipolati dal Low e faticare di più per alzare le frequenze. Ho però notato che meditare non tanto nel silenzio, ma quanto con l’accompagnamento di un suono (o anche di un rumore, se non troppo forte) costante e ripetitivo, mi aiuta a fermare la mente e a restare sul momento presente.

  • francescaq Medaglia per aver completato lo Step 1 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 1 - 09:49 31/12/23

    Pensiero e persone sono i mezzi del low per abbassarci di tonale. Per distrarci. Ma anche dopo la meditazione il tornare a fare attività subito per smettere di stare nel tonale più alto. Io amo meditare e mi sono accorta che più lo si fa più è facile, proprio come scrivi tu Angel. La cosa che mi capita è che dopo che sono salita di tonale il mio pensiero mi fa credere che io coscientemente voglio abbassarmi di tonale... è proprio un pensiero con la mia voce che me lo dice, e per me è come se me lo stessi dicendo io stessa. Angel, quindi nella seconda parte dell'articolo quando scrivi questa cosa dell'abbassare il tonale è estremamente vera.

  • Alessia - 22:11 30/12/23

    Guarda caso un mese fa per una settimana non sono riuscita a meditare, il mio regolatore ha trovato una scusa più che buona,che fosse giustificabile dal mio stesso cervello perchè ritenuta importante. Io pensavo “devo trovare tempo per meditare nonostante la situazione, anzi proprio per questo devo meditare” ma ero soffocata dagli impegni e non sono riuscita. Sapevo che sarebbe stata una soddisfazione riuscire a meditare lo stesso, nonostante tutto, ma non riuscivo a trovare la forza per farlo e di questo me ne pento. Spero in un futuro, davanti a questa situazione, di riuscire a reagire differentemente . Grazie per insegnarci a riconoscerlo.

  • semussin - 15:54 29/12/23

    Nella mia breve esperienza ho potuto constatare che tentare di staccarsi dalla matrix non è tanto semplice, ho notato con mio stupore nei commenti degli allievi con più esperienza che nonostante tutte le difficoltà riescono a gestire il problema praticando varie tecniche di meditazione, con un allenamento costante e continuo tenendo sempre le frequenze alte si riesce a non ricadere nel LOW.

  • loredanatesta - 11:22 26/12/23

    e' assolutamente tutto vero, ho potuto sperimentare passo dopo passo ogni parola di questo articolo e leggerlo con questa semplicità descrittiva mi restituisce un quadro talmente chiaro che rimarrà impresso nella mia mente come un appunto sul frigo!

  • tiziana80 - 00:58 21/12/23

    Appena ho iniziato l'accademia e sono divenuta consapevole di Matrix e Low frequency ho iniziato a fare caso a come proprio nei momenti in cui iniziavo ad avere sollievo, capitassero situazioni fastidiose e destabilizzanti: da quel momento in poi ho imparato a ripetermi il mantra Low frequency più volte fino a centrarmi nuovamente, respirare prana e ristabilire la calma. Da quando quindi i suoi espedienti non attaccano più, ha iniziato con distrazioni più piacevoli, ma grazie alla meditazione che già conduco da tempo ma in maniera più superficiale, ho comunque una certa disciplina che cascasse il mondo ma almeno due sessioni le devo fare, bene male, sempre meglio di niente, anche se ora mi sto impegnando molto di più e senza contare le meditazioni chenci vengono proposte qui. Quindi confermo appieno la presenza del Low frequency, che ora durante la meditazione mi fa ascoltare musica... ma io sono determinata ad andare avanti: come ce l'hanno fatta gli altri ce la possiamo fare noi, senza contare che poi gli altri sono sempre noi, in questo gioco infinito di specchi. Grazie mille per gli spunti di riflessione.

  • dafnead - 12:23 19/12/23

    Non so se sono l'unica a trovare difficoltà con questo percorso... Agli inizi ero presa molto bene ma con il passare del tempo mi sembra quasi che il low stia avendo la meglio su di me... Non so se è proprio perché restare con il tonale alto è in effetti più faticoso e di conseguenza sia facile stancarsi e abbandonarsi al low però devo ammettere che anziché diventare più facile praticare con costanza, sembra stia diventando più difficile mantenere la motivazione... Non so se è perché siamo costantemente circondati da persone low... Comunque non mi lascio scoraggiare del tutto e faccio del mio meglio per non mollare... Grazie a questi articoli riesco sempre a ritrovare almeno un briciolo di motivazione.

  • carla-bartolozzi - 21:44 17/12/23

    Queste forze che mirano a tenerci nell'ignoranza e quindi ci impediscono di crescere spiritualmente, sono percebili e tangibili, basta farci attenzione. Come è molto più facile che arrivino pensieri negativi piuttosto che positivi. Una vita passata nell'inconsapevolezza è difficile modificarla e gestirla, confido nella meditazione che percepisco come una cimosa che cancella le tracce di un precedente messaggio.

  • jay - 21:07 17/12/23

    Grazie a questa accademia e alla meditazione che ho intrapreso da poco, mi sono resə conto di come il Low e il regolatore agiscono sfruttando sia la mente che il corpo, tutti i vari istinti primordiali, come la fame, sete, sonno ecc... Il regolatore agisce sulla mente mettendoti davanti delle cose che sembrano dei bisogni necessari, che di conseguenza diventano stimoli nel corpo, l'incapacità di tenere una frequenza alta è sicuramente dovuta anche alle cattive abitudini (sigarette, caffè, zuccheri, ecc) oltre che al non sapere tenere il non pensiero. Il Low sembra agire in tanti modi, se non riesce a bloccare l'esecuzione della meditazione, in ogni caso, subito dopo ti induce ad abbassare la frequenza in maniera diversa.

  • Cinzi - 20:25 17/12/23

    Tutti le esperienze paranormali che ho avuto, le ho sempre ritenute vere ed importanti, mai avuto dubbi.solo una ,senza spiegazione del perché. Il low ha tentato attraverso le persone a me vicine di abbassare il tonale....non c'è riuscito!!!!!

  • caiocaio Medaglia per aver completato lo Step 1 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 9 - 09:48 14/12/23

    sento il low in questo periodo particolarmente pesante a causa di certi avvenimenti successi e piu mi sforzo di provare a praticare piu mi fa credere che siano perdite di tempo o che sia tutto inutile che tanto è una cosetta da niente. penso cosi, o meglio il low mi fa credere che sia io a pensare cosi ma sento che non sono miei pensieri ma comunque non riesco a contrastarli ed essere piu forte. nel momento stesso della pratica o quando leggo gli articoli mi sento una persona diversa, sento che mi si alza il livello di consapevolezza, o il tonale, e penso a quante cose esistono e quanto sarebbe bello scoprirle sia per me stesso di ora che per il me stesso del futuro, ma comunque sempre e comunque vince lui. riesco a praticare pochissimo e sento che mi sta opprimendo particolarmente

  • emonisa - 22:42 12/12/23

    Mi accorgo ogni giorno del lavoro che svolge il Low , è davvero impegnativo rimanere alti ma è anche necessario farlo perchè siamo venuti al mondo per evolvere. Leggendo questo articolo mi sono ritrovata in tantissime cose e anche stasera dovevo scegliere se guardare un film o leggere questi argomenti. La voglia del film era tanta ma poi ho immaginato che fosse il low in azione e con stanchezza mi sono collegata qui. Sono molto contenta di essere riuscita a fare qualcosa di utile a me e non al Low.