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Step 1 - N° 41

Meditazione - Lo Scopo (5 parte)


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La Meditazione ci è sempre stata mostrata come una pratica mistica, rigida, e anche un po’ folle. Se guardiamo ad esempio i film, i cartoni animati e le dicerie che parlano della meditazione, notiamo quanto vogliano farci sembrare questa pratica strana, difficile, schematica e persino dura. Basti pensare all’esempio figurativo che danno – volutamente – ai personaggi dei cartoni animati che meditano, con il mirato obiettivo di screditare questa tecnica: li fanno sembrare distratti, pazzerelli e con la testa fra le nuvole. Nei film troviamo sempre l’esempio dei monaci buddhisti che meditano in condizioni rigidissime, a petto nudo a temperature troppo basse, seduti sopra un letto di spine, e via dicendo. È chiaro che dare l’immagine folle della meditazione attraverso messaggi che già da bambini iniziamo a ricevere, non può fare altro che allontanarci da questa pratica. Ma perché vogliono questo? Chi esattamente vuole allontanarci dalla tecnica meditativa? Di sicuro non possiamo basare la nostra idea di meditazione su certi esempi. La meditazione può evolversi su diversi livelli, perciò la serietà su questa tecnica non deve mai mancare. Questo però non ha l’obiettivo di eliminare il primo essenziale passo e livello della meditazione, senza il quale tra l’altro non si può andare avanti. La meditazione prima di tutto è rilassamento, e questo non mi stancherò mai di dirlo. È inutile pensare di accostare due sistemi opposti, come la meditazione in condizioni estreme alla meditazione in rilassamento, perché la nostra mente ovviamente non può accettare questa unione, ritenendola quasi impossibile. Dobbiamo invece basarci sul fatto reale che esistono tantissimi tipi di meditazione e tantissimi livelli di ognuna, a seconda di quale obiettivo si voglia raggiungere. Ognuno decide di approcciarsi alla meditazione per un motivo diverso. 

Le persone che desiderano rendere il loro corpo fisico molto forte, ad esempio i grandi maestri di arti marziali che vogliono definire il loro corpo come un’arma, decideranno di proseguire con quello stile di meditazione duro e rigido per il proprio fisico, che li obbligherà a fare dei sacrifici molto pesanti se vorranno ottenere precisi risultati, dovendo sopportare prove fisiche anche molto stressanti. Loro, ovviamente, dovranno riuscire a sopportare ogni peso per superare la propria fatica, perché solo in questo modo potranno diventare forti di struttura. Infatti, i più grandi maestri o sportivi che decidono di rendere il loro corpo molto più forte della media, praticano uno stile di meditazione che gli permetta di tenere la mente ferma durante gli allenamenti fisici molto pesanti che decidono di intraprendere, perché senza quello stato mentale meditativo non riuscirebbero a superare un certo limite di forza fisica tipico dell’umano. I più “forti” meditano per calmare la mente, ma soprattutto per obbligarla a decidere di superare ogni fatica, avendo ben compreso che la stanchezza, il dolore, il cedimento, derivano prima di tutto dalla mente e solo dopo dal corpo. Se la mente è forte e ben decisa, il corpo regge molti più pesi di quanto ne sosterrebbe quello di chi non allena la sua mente. 

Questo però non c’entra nulla con chi decide di meditare per trovare la pace in sé stesso. Nonostante si creda che con il termine Meditazione si parli sempre della stessa tecnica, in realtà sarebbe come parlare dello Sport: tu potresti pensare che questo termine sia sinonimo di Calcio ma non è così, perché io potrei invece riferirmi al Tennis essendo anch’esso uno sport, sebbene completamente diverso da quello che intendi tu. Non possiamo quindi comprenderci, se entrambi decidiamo di parlare di sport senza spiegare a quale in particolare ci stiamo riferendo. La meditazione non è uno stile preciso e definito, perché esistono tantissimi tipi di meditazione e ognuno sceglie il proprio percorso per quello che sta cercando. Se tu fossi un patito dello sport e cercassi un metodo per fortificare i tuoi muscoli, avresti cercato dei metodi più sportivi, dove spiegano come addestrare la propria mente a superare la fatica di certi allenamenti fisici da svolgere per diventare più agili e forti in quel preciso sport, e nemmeno ti interesserebbe parlare di spiritualità. Se sei interessato a questo stile da me proposto e ti senti affine ai miei documenti, è perché quello che stai cercando è un’evoluzione spirituale, un benessere interno. 

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Sia chiaro che il corpo fisico è molto importante, ma voler tenere il proprio corpo in salute, e voler diventare il campione mondiale o il maestro di arti marziali più potente, è ben diverso, a maggior ragione se nemmeno si pratica sport perché non si ha voglia di muoversi. Il benessere mentale ed emotivo sono molto importanti e utili per affrontare gli ostacoli di tutti i giorni e il raggiungimento di livelli di coscienza superiori alla media ci permette di vivere la nostra vita coscienti di quello che ci sta succedendo oltre che modificare quello che non ci piace. 

In poche parole, lo sviluppo mentale ci permette di essere più svegli e lucidi a confronto delle persone che seguono la vita decisa da altri, come fossero tante pecore. Noi non siamo pecore, siamo umani capaci di ragionare con la nostra testa, ed è a questo che serve la Consapevolezza. Lo stile di meditazione che insegno si basa prima di tutto sul rilassamento, che porta il praticante ad un benessere interno distaccando lo stress e l’ansia, la rabbia repressa, il dolore, per sentirsi di nuovo in pace con sé stesso. Questo è il primo livello, essenziale per andare avanti. Dopodiché ci sono altri livelli, come lo sviluppo della propria mente che chiameremo doti psichiche o spirituali. Nonostante esistano tantissimi generi di meditazione a seconda di quale obiettivo si vuole raggiungere, e si utilizzi questo termine nel linguaggio comune anche in modo errato – come ad esempio “vado a meditare su quel problema” che tradotto significa “vado a ragionare su quel problema” – la tecnica della meditazione a cui mi riferisco in Accademia sarà sempre quella sui chakra in non pensiero. Il resto distrae l’attenzione dal vero obiettivo della meditazione, che è quella di portare benessere e rilassamento attraverso il non pensiero e l’evoluzione spirituale. Perciò voglio essere chiara nel dire che durante il percorso che ti sto mostrando, quando cito il termine “Meditazione”, intendo solo ed esclusivamente la meditazione pratica che ti ho insegnato negli scorsi articoli; non intendo altri significati quali “ragionare, pensare, ascoltare musica, cucinare, fare sport”, e via dicendo, e non intendo altri stili di meditazione se non quello che ti ho insegnato. Anche se ascoltare musica o rilassarsi in un bagno caldo, sia oggi definito uno stato meditativo perché porta benessere, la meditazione di cui parlo si riferisce sempre allo stato di rilassamento ed evoluzione spirituale, e non solo quello di rilassamento. Conoscere la differenza è molto importante, perché un conto è rilassarsi, un conto è evolversi. 

Il primo livello della meditazione è il rilassamento. Anche se può sembrare qualcosa di scontato e di basso livello, in realtà è la base fondamentale per poter raggiungere qualunque altro passo successivo. I passi dopo porteranno la tua mente ad evolvere capacità che hai sempre avuto ma che non hai mai affinato prima d’ora. La Meditazione è lo sport per la mente, perché nonostante tu abbia le gambe non sempre credi di poter correre molto più veloce di quanto fai, perché sei convinto di avere un limite che non potrai superare. La meditazione A.C.D. ti mostrerà come è possibile superare quei limiti mentali, evolvendo in te capacità psichiche che ti saranno utili nella vita di tutti i giorni, per migliorare la tua vita e definirti davvero vivo, libero, capace di decidere di ogni evento della tua vita. Tra l’altro, saranno doti mentali fuori dall’ordinario. La capacità di decidere oggigiorno ci viene fatta passare come fosse una responsabilità negativa, proprio per farci scegliere di non responsabilizzarci della nostra vita e di lasciare che altri, sopra di noi, decidano per conto nostro pur facendoci soffrire. 

La capacità di decidere ci permette di scegliere se vivere una vita piena di soddisfazioni e motivi per svegliarci felici la mattina, o una vita piena di sofferenze e delusioni. Siamo talmente abituati a soffrire che non ricordiamo quasi più cosa significhi svegliarsi felici. Se non riesci a vedere, perché i tuoi occhi sono chiusi, non puoi comprendere quello che sta succedendo intorno a te, perché non ne hai la più pallida idea. 

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Potrei passare ore a parlarti di cosa siano le doti psichiche e di quanto queste siano importanti, ma poiché adesso non le vedi potresti continuare a credere che non cambierebbero nulla della tua vita, che rimarrebbe tutto uguale, o addirittura che ti porterebbero addosso responsabilità maggiori e negative, come se essere forte ti recasse più dolore di quanto ne avessi quando eri debole. Questi sono messaggi sbagliati che coloro che controllano la società ci inviano proprio per farci temere di diventare forti affinché decidiamo spontaneamente di rimanere deboli. Non c’è niente di male nell’evolvere qualcosa che possiedi da sempre, perché come qualsiasi altro muscolo del tuo corpo la tua mente può essere allenata e portata a raggiungere livelli che ora come ora nemmeno puoi immaginare, ma che appartengono di natura alla tua psiche. 

A questo punto sarai tu, passo per passo, a decidere se continuare solo con il rilassamento oppure se provare ad aprirti a livelli superiori. Come potresti decidere? Beh, sarà la tua mente a farlo. Alcune persone arrivano a questo percorso che sono già pronte ad avventurarsi nell’evoluzione spirituale, perché sono talmente sicure che quello che ci circonda non sia l’assoluta verità da volerla già scoprire tutta. Altre persone non sono ancora consapevoli che intorno a loro ci sia finzione, perché ingenuamente credono che sia tutto ben visibile e che nessuno ci stia nascondendo nulla, che sia tutto ben chiaro e ovvio. La meditazione sarà fondamentale per rendere queste persone consapevoli che ci sia qualcos’altro oltre a quello che noi umani vediamo quotidianamente. Il rilassamento e il non pensiero permettono al praticante di rendersi conto che la sofferenza e molti dei pensieri che giravano nella sua mente non erano davvero suoi. La mente di ogni persona decide, seppure in modo inconscio, quando è pronta ad andare oltre, ma questa decisione può prenderla solo se viene stimolata e fortificata grazie alla Meditazione. Infatti, nonostante una persona possa credere di essere pronta ad evolversi e quindi conoscere verità più spinte, non riuscirà ad ottenerle senza una presa di coscienza derivata dalla Meditazione, perciò continuerà a girare intorno alle sue domande arrendendosi alla solita frase “non ottengo mai risposte!”. Per questo motivo non si può credere che se ci si vuole limitare al rilassamento, allora bisognerebbe meditare di meno e che altrimenti “ci si evolverebbe troppo”. La Meditazione ti offre precisamente ciò che vuoi ottenere, o meglio, ti porta dove la tua coscienza vuole farti arrivare, anche se tu probabilmente non sai quale esattamente sia lo scopo. 

Molte situazioni accadute nella nostra vita sono a noi incomprensibili, quindi molte persone si avvicinano alla meditazione per scoprire la ragione di ciò che in fondo le ha portate dove sono oggi. La paura dell’evoluzione deriva dall’incapacità di capire cosa significhi questo termine; di certo, però, evolvendosi ci si renderà sempre più conto di quanto l’evoluzione spirituale sia la scelta migliore, non essendoci nulla di così spaventoso come poteva sembrare all’inizio. Nessuno ha paura di diventare più intelligente o di diventare bravissimo in uno sport, quindi perché si teme l’evoluzione spirituale? Che cosa ci porta a credere che questo potrebbe essere un male? Le dicerie, con certezza assoluta le cause sono le dicerie. Infatti la paura dell’evoluzione si basa unicamente sul pensiero che ci siamo fatti ascoltando le voci di persone che parlano senza sapere, ma che cercano di convincere gli altri di sapere tutto; altre volte si tratta di persone che sanno bene quello che stanno dicendo, e proprio per questo cercano di limitare l’evoluzione degli altri così da poterli manipolare più facilmente. 

Per comprendere l’evoluzione, bisogna evolversi, accettando la possibilità di esserne capaci. L’idea di non potercela fare risale anch’essa alla diceria che solo poche persone possano evolversi, che l’avanzamento non sia per tutti. Visto che oggi questo pensiero sta ormai venendo abbattuto, non c’è più alcun motivo di credere che ci sia qualcosa di sbagliato nell’evoluzione mentale e quindi spirituale. 

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La tecnica della Meditazione è molto importante per la nostra salute e moltissime persone, negli ultimi tempi, si stanno aprendo a questa pratica perché stanno riconoscendo che non è niente di difficile, pericoloso o spaventoso, come l’ignoranza ha voluto farci credere attraverso la voce degli stolti. Se guardi gli articoli di notizie sul web, oltre che nei libri universitari, noterai che si parla sempre più di meditazione come una sana abitudine che rilassa la nostra mente e ne consegue una buona condotta intellettuale, grazie alla salute mentale e fisica che essa porta. Il benessere che la meditazione crea in molteplici ambiti della nostra vita non è più un segreto messo a tacere, perché sempre più persone di qualunque età stanno riconoscendo che qualcosa nella propria vita non funziona a dovere, anche quando cercano di mantenere la loro vita più “normale” possibile. Studiano, lavorano, escono con amici, eppure manca sempre qualcosa. È una consapevolezza del vuoto che continua a lasciare quel desiderio di scoprire la verità che vuole essere riempito, ma non si sa mai da dove cominciare. 

La nostra mente non riesce a dirci a parole “voglio sapere la verità!”, perché la maggior parte delle persone non vuole ascoltare, siamo troppo distratti dalle perdite di tempo della nostra vita! La nostra mente cerca di spingerci verso una soluzione a lungo termine, che si traduce in “percorso spirituale”. C’è chi lo inizia pensando che l’unico obiettivo sia quello di rilassarsi, per poi ritrovarsi a desiderare di conoscere sempre più verità solo dopo averne scoperta qualcuna. L’appetito vien mangiando, perché solo quando si sa si scopre di non sapere. Questi detti non sono insignificanti, vogliono precisare che se non conosci la verità non puoi sapere di volerla conoscere. Se non assaggi il sapore della libertà non puoi sapere di desiderarla. La tua mente non può dirti “sappi che la verità è questa” se non ha una base su cui poggiarsi; perciò ti ha spinto a cercare qualcosa, che ti ha portato a qualcosa, e che alla fine di tutto ti ha condotto alla Meditazione, perché è la chiave per ottenere le risposte alle tue domande e non solo a quelle attuali, ma anche a quelle che verranno. 

Per questa ragione la meditazione fa bene a chiunque, a prescindere da quale sia l’obiettivo che vuoi o credi di voler raggiungere. Non sapendo quanto infinito sia il benessere che la pratica porta, essa ti condurrà dove sarà giusto che tu debba arrivare, volta per volta. Infatti la meditazione è un percorso continuo, che ti porterà sempre più avanti con i miglioramenti nella tua vita e non si fermerà, se tu non smetterai di meditare. Più a lungo deciderai di proseguire con la meditazione più lontano arriverai con le risposte, con i miglioramenti spirituali, mentali, e soprattutto nella tua vita, che purtroppo cesseranno quando tu deciderai di cessare la meditazione. Lo capirai solo vivendo, solo meditando, è chiaro che non potresti capirlo altrimenti. Sicuramente lo scopo iniziale è quello di sentirsi bene, di togliersi finalmente quella sofferenza di dosso che ci fa restare bassi, ma non è tutto perché la sofferenza in realtà è causata dall’inconsapevolezza di poter decidere della propria vita da soli. Noi riempiamo la nostra vita di fattori esterni perché non sappiamo di poterla riempire di noi stessi, perciò basiamo la nostra felicità su agganci all’esterno e, se questi crollano, crolla tutta la nostra vita. Nessuno a scuola ci ha mai insegnato che possiamo essere pieni e soddisfatti senza basare la nostra felicità su altri, così obblighiamo gli altri a prendersi la responsabilità della nostra felicità, o la associamo ai beni materiali in nostro possesso. Sentirsi pieni non significa dover rinunciare alle persone o ai piaceri materiali, essendo questa una teoria ancora una volta creata apposta per portare incoscienza in noi, proprio come tante altre. Noi dobbiamo essere circondati dalle persone che amiamo e dai beni materiali che desideriamo, ma dobbiamo dare loro il valore che meritano, né più né meno. Se noi comprendiamo che ciò che è esterno a noi deve essere considerato come un extra alla nostra felicità, e non come l’unica motivazione, la nostra vita sarà più equilibrata ed estremamente più serena. 

La nostra felicità si amplia se noi ci permettiamo di sentirci pieni e soddisfatti per merito nostro, e solo meditando ti renderai conto di quanto questa pratica ti farà sentire pieno e quanto ti spingerà a realizzarti, desiderio che prima di meditare potevi non avere. 

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La meditazione permette alla tua Coscienza più evoluta di comunicare direttamente con te, di chiarire cosa vuole fare, cosa vuole ottenere, spiegandoti perché vuole tutto ciò. Meditando chiarisci le tue idee, ti senti spinto ad azzardare mosse che prima non facevi per timore, o perché nemmeno sapevi di poterle riuscire a fare. L’evoluzione spirituale è qualcosa che non si può descrivere con poche parole, perché si espande su troppi fattori per poterli elencare. Il primo punto per il quale ci interessa è quel benessere emotivo che tutti stiamo cercando, quella capacità di non soffrire e di sentirci appagati anche quando qualcuno o qualcosa intorno a noi prova a farci stare male. Questo desiderio suscita in noi il volersi sentire più forti, più sicuri, migliori di come ci sentiamo. L’energia che prendiamo attraverso la meditazione ci riempie facendoci sentire ed essere molto più forti, e la consapevolezza che si evolve in noi grazie alla stessa tecnica ci fa capire quanto fosse difficile, prima, quando ancora non meditavamo. 

Il mezzo per raggiungere questo stato di benessere continuo è la meditazione, nonostante una sessione soltanto non basti e bisogna proseguire con una corretta abitudine. Permetti alla tua mente di aprirsi meditando in non pensiero, rilassandoti e offrendo al tuo corpo e alla tua mente la possibilità di stare bene. Se comprendi il primo livello, allora non sarà difficile interessarsi al livello successivo, e poi a quello dopo, né tanto meno a metterlo in pratica. Tutto dipenderà da quanto deciderai di praticare e dall’interesse nel provare, ogni giorno, a migliorare sempre di più. Si tratta semplicemente di allenamento, come per ogni altro strumento. Praticando quotidianamente la meditazione ti renderai conto, se starai attento a quello che succede, che qualcosa in te si starà evolvendo. Il tuo modo di vedere le cose, il tuo modo di approcciarti alla vita di tutti i giorni, il tuo modo di affrontare i problemi con più dimestichezza e tranquillità, tutto ciò starà cambiando e starà diventando più leggero e allegro. Passerai le giornate tipiche con un qualcosa in più che non saprai definire nell’immediato, ma quando il tempo sarà maturo ti renderai conto che si tratterà di evoluzione derivante dalla meditazione. Per questo non deve spaventarti l’evoluzione spirituale, perché in realtà è proprio ciò che stavi cercando. 

Poco a poco, il tuo desiderio di rilassarti si tradurrà in quello che era davvero: il desiderio di conoscere la verità. Ciò che non ci viene detto è che la verità non la si scopre soltanto, ma la si vive. 
Evolvendo la tua mente e le tue capacità – che scoprirai con il giusto allenamento – permetterai alla tua vita di modellarsi a seconda del tuo volere, che sarà sicuramente positivo. La meditazione infatti non porta solo a rilassarsi perché quello è soltanto il primo passo di un lunghissimo percorso verso l’evoluzione; la meditazione porta a migliorare la propria vita sotto ogni aspetto, rendendoci capaci di modificare le situazioni in cui ci troviamo, allontanare gli avvenimenti che non ci piacciono, difenderci dalle persone che ci stanno facendo del male e annullare problemi che ci avrebbero dovuto toccare, prevedendoli e sistemandoli prima che tutto succeda, attraverso le doti psichiche che la Meditazione risveglia. Non credere di sapere già tutto solo per aver letto questo testo, perché tutto ciò è ancora troppo poco per capire quello a cui mi riferisco. Medita, e capirai da solo quanto è vasto il mondo che ti stavi perdendo. Il rilassamento è il primo passo, dopo sarà il tuo Io a spingerti ad alzarti di un gradino o farti continuare con il rilassamento. Non avere fretta, non avere limiti, qualunque sia la scelta del tuo Io sarà quella perfetta per te. 

Con questa lezione spero di aver risolto alcune domande molto importanti, specie per alcuni che spesso tralasciano il rilassamento e prima o poi si chiederanno: “Perché pratico e non vado avanti?”, spiegando quale sia il motivo che tiene fermi la maggior parte delle persone; ovvero il non aver imparato il rilassamento per la troppa fretta di passare avanti. 

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Altri invece, rimarranno allo stesso livello perché si sono illusi di potersi evolvere nonostante non pratichino abbastanza, pensando che basti stare qui e leggere qualche documento, anche senza praticare costantemente, per evolversi. Altri, forse, hanno talmente tanta paura di evolversi che stanno bloccando loro stessi la propria evoluzione. Oggi però spero di aver risposto a domande di fondamentale importanza. Probabilmente c’è chi potrebbe pensare di aver compreso la meditazione alla perfezione e che non ci sia bisogno di tante lezioni per spiegarla, ma ti dirò che anche dopo anni che pratico la tecnica sto ancora scoprendo quanto magnifica essa sia. All’inizio si crede che ad un certo punto si impari il metodo e che da quel momento in poi sarà sempre uguale, come se si potesse imparare a memoria, invece ho compreso che più vado avanti più scopro nuovi livelli che non mi sarei mai immaginata, perché questi non saranno comprensibili sin quando non ti sarai alzato ad un livello più alto per riuscirci. Quindi cercherò di spiegare questi livelli passo dopo passo attraverso i documenti, ma ovviamente sarai tu a doverli praticare per poterli comprendere davvero bene. Altrimenti rimarranno soltanto parole. 

Buona Meditazione! 

Fine pagina 6 su 6.  Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta.

1540 commenti
  • myzzylove
    Medaglia per aver completato lo Step 1
    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 1
    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 7
    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 8
    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 9
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    12:47 05/05/25

    Continuando a meditare cambia tutto dentro e fuori di te! Quando ho iniziato a meditare costantemente, perché senza la costanza non si ottengono risultati, ho iniziato con una meditazione, poi sono passata a tre e mi sembrava impossibile pensare di farne di più e di fare anche altre tecniche durante il giorno! Pensavo non ci riuscirò mai. Ma il desiderio di fare più meditazioni ha fatto sì che nel tempo io ci sia riuscita e, se in precedenza potevo fare un po’ i sali e scendi ( sempre comunque minimo perché negli articoli di Angel ho sempre letto dell’importanza della costanza ) tipo da 5 a 4 ogni tanto, adesso ne faccio sette e per me è la normalità e non le salterei per nessun motivo al mondo. Aumentando le meditazioni e migliorandole il tempo per fare tutto e’ magicamente apparso. Grazie mille Angel per spronarci a fare sempre di più! 🙏🏻

  • Bugi
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    03:12 04/05/25

    Devo dire che più vado avanti con la lettura e più mi viene voglia di scoprire la verità naturalmente meditando . Per me è un mondo nuovo ho sempre pensato che la mia vita doveva essere così com'era e non pensavo minimamente che io potessi fare qualcosa per cambiarla...ma sono molto felice di scoprire che non è così che possiamo fare tanto come conoscere la verita evolverci essere liberi provare esperienze...se penso com'ero prima di scoprire l'accademia, poi sicuramente ho tanta strada da fare ,ero veramente cieca . Ora voglio andare avanti anche se trovo un po' di difficoltà a concentrarmi i pensieri si affollano mentre pratico ma non mi arrendo. Grazie di tutto.

  • Luna
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    16:00 03/05/25

    Rereading this article enables me to give an example about how meditation as a mental practise can help benifit your life and overcome blocks. - A few weeks ago I was visiting someone living in the 4th floor, we went on their balcony and it made me sick and afraid, even thinking the balcony would break underneath me (vertigo). The next day after having had a good session of meditation beforehand, I could enter the balcony and look down even without the slightest discomfort, thus beeing able to enjoy the moment, so much the someone even was baffled. Simuliar things I figured with anxiety reagarding large groups of people, new places, traveling alone, finding myself in darker places alone etc. - many of the blocks that held me back then ceased to non existence after a while of good practise (and ofc daily one). Due to constant practise I was able to build up a healthier surrounding for myself: be it mental/ phsyical health/ people wise - alot in and around me changed for the better also in ways I couldnt have seen positive for myself a year ago. It really makes me happy and motivated omce again beeimg able to reread the theory to the now already achieved benifits of the technique (and more to come), more than worth it

  • giuls
    Medaglia per aver completato lo Step 1
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    09:48 03/05/25

    Se aveste chiesto alla me di un anno fa che cosa pensassi della meditazione avrei probabilmente risposto che era una pratica noiosa e che faceva perdere un sacco di tempo. Da quando invece ho iniziato a praticare ho compreso quanto invece sia tutt’altro che una pratica noiosa. La pace e la serenità che ti dona la meditazione non l’avevo mai sperimentata prima! Sono ormai 10 mesi che pratico con costanza e gli sbalzi di umore che caratterizzavano le mie giornate sono scomparsi del tutto. Ora sono più lucida in ogni mia scelta e ho imparato a fare alle cose il giusto peso. Poi con il tempo la pratica si trasforma in una vera e propria esperienza mistica, inizi a percepire l’energia e provi emozioni mai provate prima. Ogni meditazione è diversa dall’altra, è una nuova scoperta. Grazie a questo articolo mi sono resa conto di quanti progressi io abbia fatto e quanto ormai la meditazione sia diventata una pratica necessaria per me. Rileggere questo articolo mi è servito anche per ricordarmi che non tutti cerchiamo lo stesso tipo di percorso e non tutti puntiamo alla stessa evoluzione. Con il fatto che l’accademia mi ha aiutato tantissimo e mi sta facendo crescere ogni giorno di più la sponsorizzo il più possibile. Non appena qualcuno mi accenna l’interesse ad un percorso spirituale subito gli nomino l’accademia. Ma forse ogni tanto spingo un po’ troppo e devo imparare a capire che non tutti puntano al risveglio, o almeno non in questo momento. O comunque devo imparare a comprendere che ognuno ha diversi interessi e che quindi è giusto che scelgano il percorso che più gli si addice. Comunque concordo in pieno nel dire che una volta assaggiata la libertà di decidere per la tua vita e soprattutto la libertà di goderti la vita è impossibile per me tornare alla vita che facevo prima di conoscere la meditazione. Si è vero, ci sono stati e mi aspetto che ci saranno periodi in cui la mia pratica cala per colpa del Low artificiale, ma comunque non riuscirei mai a tornare alla vita triste di prima.

  • sergio19
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    07:41 03/05/25

    Da qualche mese medito seguendo le tracce dell’Accademia. Il mio percorso ha alti e bassi, a volte combatto contro un low persistente che non vuole farmi meditare e durante la meditazione combatto per rimanere concentrato. A volte sono invece spaventato dal perdere quest’occasione di evoluzione, conosco bene i meccanismi che mi fanno guardare altrove perdendo così una possibilità. Ma il punto è questo, combattere faticare aver paura: si forse questo può essere una buona spinta per fare ma non credo questo meccanismo possa durare molto tempo. Ultimamente, a volte, percepisco qualcosa d’altro, un abbandono mentale e fisico, un altro stato che mi toglie i pensieri e le sensazioni qui sopra descritte. E mi sento in pace. A volte, per poco tempo.. poi ritorno giù, ma con qualcosa di nuovo.. 👍

  • leo2000
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    03:37 03/05/25

    Devo ammettere che per anni facendo altri tipi di meditazione ho pensato per un periodo della mia vita che non fosse uno strumento valido… ma con questo percorso mi sto ricredendo!

  • merk
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    23:28 02/05/25

    Credo di essere andato troppo avanti, pensavo di star andando ad un buon ritmo. In realtà ho pensato già di fare grandi numeri, ma in verità già per me era tanto fare meditazione in non pensiero e chakra. Leggendo anche dell'altro ho voluto fare tanto ancora... È interessante sentire come ci siano un'infinità di tecniche da imparare. Ciò mi piace tanto e non ho assolutamente paura di stravolgere la mia vita. Perchè è tutto ciò che volevo già in tenera età, voler vivere in una famiglia diversa che mi potesse trattare nella maniera cui trattavano i miei amici d'infanzia. Non mi sono mai sentito qui per davvero. Dentro c'era qualcosa che mi portava a sentirmi sempre che mancasse qualcosa e cercavo sempre risposta a questo. Ho cominciato crescendo a capire che è proprio il sistema che ci rende così, ho imparato che è la nostra mente, come mangiamo, sentimenti, cosa accettiamo... Accettiamo eppure stiamo male per questo, ci deresponsabilizziamo. Non potrei mai lasciare fare questo, ci tengo tanto al bene degli altri ed il mio... È bello sapere che ci sta tanto altro da scoprire e non vedo l'ora, ma penso che forse dovrei rallentare e concentrarmi più sul rilassamento. Capire che questo percorso dev'essere un piacere e non qualcosa che se non sai, allora poi vai in mille pensieri. Io faccio così... Per cercare di capire, rifletto e rifletto. Ma forse, qui, come ci insegni dobbiamo proprio lasciare il pensiero. Riflettere, si. Ma dove magari non ci saremo mai arrivati senza la meditazione... Ora lo possiamo fare con anche un aiuto tanto utile come il tuo e per questo te ne siamo tutti grati... Forse ho bisogno di rileggere qualche punto ed aspettare che col mio tempo imparerò meglio le cose. Un conto è leggere e comprenderle le cose che dici... Un altro è assimilarle e comprenderle di anima e non intelletto... Perchè è utile usare il cervello, ma questo è lo step iniziale. Quello di sperimentazione per la meditazione. Dalla meditazione impari realmente come evolvere... Ora capisco perchè ci vuole più tempo... Proprio perchè bosogna potenziare una tecnica che serve all'altra e così via... Oggi non sono riuscito a fare quello che volevo e per questo ringrazio di sentirmi così proprio oggi, perchè così domani ho ancora più tempo per prendere le cose con più calma e gioia di imparare😊. Senza fretta vado a piccoli step... Step by step, sempre. Una cosa alla volta, non tutto insieme... Sennò poi finisce che tendi troppo la corda e quella si spezza... Ci vuole equilibrio! È che anche in mezzo alla pratica si è messo in mezzo, presto un cambiamento nella mia vita... E questo mi porta molto ad avere paura con tutta onestà. Pensare di lasciare tutto a Dio e credere in lui, mi porta a credere che posso andare dove voglio. Non so dove mi porterà, ma presto voglio cominciare di fare un percorso lavorativo proprio in utilità per aiutare gli altri... Sono molto giovane e voglio poter aiutare gli altri, essere felice. Da tempo desideravo la libertà ed è ciò che voglio... In tutto questo mi sento perso senza la forte fiducia in Dio, avere chiaro la comunicazione che hai tu Angel con lui... Ma ci conto che imparerò!! In caso, nulla va mai perso. Correndo rischi puoi ricevere qualcosa di buono, altrimenti sarai più saggio! Confido che andrà bene, perchè è proprio ciò che voglio... Portare bene agli altri, conoscere meglio me stesso, la vita e la verità in tutto quello che posso... Non solo perchè sono curioso, ma lo ripeto da diversi anni. È forte e chiaro in me il voler evolvermi ed essermi d'aiuto per essere d'aiuto agli altri... Tanto forte... Non voglio avere ego perchè porta solo ad essere più "violenti" nelle cose. Invece tengo di essere più morbido, anche se è bene avere un pizzico di ego... Ma un ego buono. Come fregarsene di quello che pensa la gente, per proteggersi. Rifletto anche su chi dice che sto sbagliando, ma conto anche come lo dice. Spesso accade per mancanza di comprensione e sensibilità. Forse, la stessa che non hanno ricevuto per loro... Desidero dove posso di portare più gioia alle persone e far riconoscere il loro potenziale... Proprio come chi crede in me lo ha fatto sentire. Ho passato 4 anni a letto, mi sono sentito abbandonato dal mondo. Mi dicevano che sarei dovuto essere più carino nei confronti delle persone che volevo bene, che non ero abbastanza e che sbagliavo tutto. Non erano morbidi con me, seppure passassi un tempo difficile. Ho imparato grazie a persone che sono state degli angeli custodi per me come poter stare meglio, non ho trovato subito queste persone... E per questo mi ritrovavo a cercare aiuto da persone che di aiuto non ne davano, anzi, potevi sentirti compreso(in parte, perchè comprendevano fino a dove loro potevano entrare in empatia), ma poi ti davano a te la colpa di come ti sentivi... Eri tu la tua causa. Sono d'accordo, se cerchi di non lavorarci sopra e non cambi, lo scegli. Ma questo non vuol dire che sia colpa della persona... E non tutti hanno la forza di aiutarsi da soli. Anzi, praticamente nessuno. Per ognuno funziona in modo diverso, l'importante è che poi funzioni!! Mi immagino ora povere quelle persone che mi hanno parlato in quelle maniere, perchè loro stesse si parlano così e pensando di loro in quel modo... Ero gentile e provavo, come potevo, come mi era stato insegnato, di essere positivo. Che come mi hanno insegnato ad essere positivo non era funzionale. Reprimevo. E fortunatamente trovavo almeno qualcuno che potesse farmi sentire capito da non ripetere quelle stesse parole che erano delle persone che mi reprimevano le emozioni... Ora è tutto passato, è una ferita non del tutto chiusa. Parlandone ora mi ferisce ancora un poco, ma volevo far capire che comprendo benissimo la riga: "è l'unico modo di vivere che è stato insegnato". Per accettare sè stessi e perdonarsi intanto bisogna ridarsi l'amore che ci meritiamo. Noi meritiamo già l'abbondanza solo per il fatto di esistere. Siamo forti e siamo intelligenti. Le cose andranno sempre per il meglio, perchè siamo noi che siamo in controllo delle situazioni. Per questo anche la nostra mente... Il dialogo che abbiamo con noi stessi. Non capivo come fosse possibile, ma quando mi è stato insegnato ho capito quanto la nostra mente sia veramente forte... Fortissima!!! Le persone forti non sono solamente forti per il loro carattere, ma come sono state cresciute... Se con amore o no... Se gli hanno insegnato a stare bene con sè stessi, se gli hanno dato tempo e spazio per crescere. Facendoli sentire abbastanza, ascoltandoli e non giudicandoli... Questo non significa che noi ora siamo spacciato e loro sono quelli fortunati con uno schema funzionale e positivo, ma proprio perchè la nostra mente è neuroplastica... Possiamo distruggere i ponti neurali che ci fanno vivere emozioni e sentiamo più spesso quei pensieri... In pensieri che siano più utili. Il tutto ancora addietro, ci sta la consapevolezza di base. Proprio come la meditazione. Infatti non ci sta nessuna guarigione quando si tratta di mente, ma di ponti neurali. Distrutti quelli vecchi, loro non faranno più effetto. Questo però accade dopo che con la consapevolezza, sai da dove vengono, perchè e come reagisci... Perchè ci sono pensieri nostri e non nostri cui abbiamo preso dai nostri nonni, zii, amici... Chiunque ci influenza. Quando sai che per anni hai parlato con te stesso in un modo, ora puoi migliorare. Puoi assolutamente stare meglio! Ripetermi che per anni non ho lavorato su questo e ci sentiamo così, ma posso stare meglio è stato d'aiuto per me. Ancora lo faccio, perchè so che comunque vengo da quel passato. Ora ascolto meglio il mio bambino interiore, ma rimane sempre difficile... Amarsi è molto più difficile che amare. Ma quando lo si impara, capisci quanto sia più bello il rapporto con te stesso d'amore che qualsiasi con altre persone. Perchè chi meglio conosce come poterti amare... 🥰 Grazie agli angeli custodi che ho avuto qui, sono ancora qui e sto anche al meglio! Riesco a seguire il sito dell'accademia e sto crescendo e non parlarmi negativamente non portando alcuna crescita, ma ostacoli. Respirando prana ora attraverso questi sentimenti, già mi sento meglio. Pratico distaccamento!! da quello che ho vissuto. Come se non ne fossi il protagonista. Ora è tutto nuovo e PRIMA stavo male! Ora posso solo che vivere nella gratitudine solo per l'opportunità di essere felici che altri, in altri posti del mondo non hanno. Ed è bene non buttarla questa opportunità. Questo mi dà motivazione di poter portare del bene anche a loro che lo meritano tanto quanto noi. Grazie Angel, davvero di tutto. Ti vogliamo tutti bene qui💙☺️🙏

  • niko77
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    11:05 02/05/25

    La Meditazione, come ogni passo in questo percorso spirituale è fondamentale per raggiungere il rilassamento. La prima cosa che il sistema cerca di fare, è offuscare le nostre decisioni e di farci sembrare inarrivabile o inutile la pratica della meditazione. Questa ci viene presentata come una pratica per pochi eletti (monaci tibetani, praticanti di sport estremi, di arti marziali ecc.), oppure praticata da persone che hanno la testa fra le nuvole. Tutto ciò, ripetuto sin dall'infanzia, diventa parte della nostra mente inconscia facendo si che diventi un pregiudizio e che ci blocchi dall'iniziare o continuare la meditazione per poterci evolvere. Esistono molti tipi di meditazioni, ma alla base c'è il rilassamento. Senza il rilassamento non si può accedere a nessun tipo di elevazione spirituale. Anche se in alcune discipline viene utilizzata la meditazione per rendere il corpo capace di superare sforzi che altrimenti non riuscirebbe a superare,quello che facciamo qui in Accademia serve per risvegliare prima di tutto la nostra Coscienza. Lo Stato di meditazione e rilassamento porta proprio la Coscienza a prendere parte attiva nella nostra vita non facendoci più essere come degli automi come chi ci ci governa vorrebbero che fossimo. La pratica della meditazione a volte sembra non portare risultati perchè il Regolatore tende a cancellare e non far ricordare i progressi...ecco perchè, anche scrivere questi commenti serve per ricordare ciò che la nostra Coscienza, un pò alla volta ci sta dicendo, donandoci una lucidità che prima mancava. La Verità ci renderà liberi e ciò che la Coscienza libera ci dona è la Verità. Buona Meditazione e Buon Risveglio 👋😀

  • Erika.
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    13:11 01/05/25

    All'inizio di questo percorso ero dubbiosa sulla mia costanza e avevo paura di non riuscire a proseguire. Invece a distanza di più di tre mesi sono ancora più motivata di prima. Medito minimo tre volte al giorno con il massimo impegno. Non avevo mai meditato prima di conoscere A.C.D. ed è davvero nato un amore, mi fa stare davvero bene. Probabilmente è stato proprio questo aspetto a permettermi di essere costante. Ho notato dei cambiamenti incredibili e inaspettati nel mio atteggiamento e nel mio corpo e sono davvero grata ad Angel e a tutto lo Staff per l'immenso lavoro. Grazie di cuore.

  • Eleonora
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    12:40 01/05/25

    Continuo con umiltà questo percorso meditativo cercando ogni qualvolta l’incontro del respiro con il rispettivo chakra, lasciando andare i pensieri che inevitabilmente si presentano alla mente per ritornare al respiro che cerca il suo chakra. Questa meditazione è bellissima anche se sono consapevole che la perfezione che ricerco non sarà facile raggiungere, ma saranno necessari tempo e costanza. Grazie Angel per averci donato questa “chicca”.

  • elwy
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    22:19 30/04/25

    Mi sono approcciata alla meditazione per caso; non avevo alcuna idea di cosa significasse un evoluzione spirituale. Da poco avevo perso il mio amico peloso a quattro zampe e non mi capacitavo di questa perdita che aveva lasciato un vuoto incolmabile; non avevo avuto mai un legame così profondo con un animale, così alla sua perdita mi dedicai allo studio della reincarnazione,nell’illusione di poterlo rivedere un giorno. Fu così che mi sono imbattuta nel libro di Angel! Inizialmente leggevo solo, la curiosità era tanta, ma la paura di praticare le tecniche ancora di più. Sono cresciuta in una famiglia cristiana, ho studiato per un periodo con i testimoni di Geova, e gli insegnamenti di queste religioni o pseudo tali, mi avevano lasciato la paura all approccio di un qualcosa che non è materiale! Poi un bel giorno mi sono decisa che avevo bisogno di capire così provai con la tecnica del silenzio mentale! Mi lascio una sensazione incredibile a cui non potevo rinunciare, e così il coraggio avuto nel provare una nuova emozione mi aveva aiutato a superare inutili dogmi che mi erano stati inconsapevolmente imposti! La spiritualità per chi non la vive è folle e pericolosa; anche io la pensavo così prima di intraprendere questo percorso! Ad oggi invece la mia visione è di continua crescita della sperimentazione di un nuovo mondo energetico fino ad oggi a me sconosciuto, con l ulteriore beneficio di una vita più tranquilla e serenata da quando ho iniziato a praticare

  • nikolay
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    17:22 30/04/25

    L'articolo non solo spiega in modo completo quali sono gli scopi della meditazione, ma induce un profondo desiderio di praticare per raggiungere quegli stati evoluti ai quali accenna. Nessuno prima mi ha mai dato queste informazioni e non credevo nemmeno possibile ottenere tanto da una pratica tanto semplice (semplice nella teoria, nella pratica chi ha iniziato capisce bene quali siano le sfide da superare). Mi ritengo certamente pronto ad approfondire ed a migliorare me stesso migliorando la mia meditazione. Sono solo agli inizi, ma entusiasta di essere approdato su questo sito.

  • giogi
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    17:26 29/04/25

    Io conosco la meditazione ormai da anni e ho capito dalle prime volte che era un qualcosa di diverso , questo prima di entrare in accademia , però non ho mai praticato costantemente . Io non so come dire , ho una sensazione di timore , perché ho paura di andare in un punto di non ritorno , anche se l' evoluzione è positivo però ho la sensazione che se spingessi di più la mia vita cambierà e ho paura che questo non mi piaccia o mi faccia spavento , però non so cos'è che mi spinge a continuare , sento in me un'inefrenabile curiosità ed eccitamento in tutto ciò, forse una delle cose più belle successe nella mia vita . Non so se questa scoperta di questa accademia sia stata un caso , ma io voglio credere di no , e voglio pensare che la mia coscienza mi ha portato qui per una ragione , magari per uno scopo più grande . Io vorrei ma mi sento frenato in alcune cose , come ad esempio il vedere le entità , in famiglia ho alcune persone che hanno sempre avuto esperienze forti e ho visto questo mondo con molta paura , non vorrei mai ritrovarmi magari nella notte nel sonno un essere che mi fissa , solo il pensiero mi crea ansia e paura , tanto che la notte spesso mi viene l'ansia. Comunque non posso negare che la meditazione ti cambia modo di percepire gli eventi , anche se sto solo all'inizio e non avrò capito quasi nulla .

  • margot94
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    21:51 28/04/25

    Meditare per me è fondamentale!! La meditazione mi ha salvata da tanti traumi che ho avuto e che purtroppo ancora porto dentro di me , ma con la meditazione e il costate riuscire a stare in non pensiero durante il giorno mi sta aiutando tantissimo! il mio scopo è , oltre quello di star bene con me stessa dei rilassarmi , ma di evolvermi psichicamente, voglio poter non essere più manipolata da altri e sopratutto dall'alto che ogni giorno cercano di manipolarci la mente e gli avvenimenti intorno , mi sto rendendo conto che con il percorso di Angel oltre ad essere interessantissimo e felicissima di averlo trovato perché lei sta dando risposte a tutte le mie domande , che mi sto evolvendo spiritualmente , ma piano piano psichicamente sto migliorando grazie alle sue tecniche ! c'è stato un tempo dove avevo tralasciato la meditazione ma per cause personali , e ricordo che mentre stavo tra me e me , sentii una voce femminile , come se mi stesse sussurrando all' orecchio e mi disse più di una volta MEDITA .. MEDITA... da allora non ho più lasciato la meditazione , Per me è pane quotidiano... grazie di tutto ❤️

  • frances
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    10:11 28/04/25

    E' vero, la meditazione, quando la pratico, mi fa sentire veramente bene, ma la difficoltà sta proprio nell'essere costanti, perché il Low usa tutte le strategie possibili es immaginabili per ostacolarmi magari interrompendomi mentre sto meditando oppure riempiendo la giornata di impegni ed imprevisti. Addirittura riesce ad insinuare dei pensieri che mi distolgono dalla pratica e infila delle emozioni negative per indurmi a rinunciare alla mia seduta. E' una lotta continua!