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Step 1 - N° 40

Il Low Frequency – Il Regolatore anti-esperienze (3 parte)

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Nella lezione precedente, ti ho spiegato che il Low utilizza due principali metodi per abbassarci e tenerci ancorati alla bassa vibrazione. Il primo metodo è il nostro stesso pensiero, attraverso il Regolatore; il secondo metodo, è l’utilizzo delle persone intorno a noi, che creano situazioni e faccende che ci devono “per forza” coinvolgere, anche se in verità potrebbero fare a meno di noi e risolvere il problema anche da soli senza farci perdere tempo. Il Low Frequency utilizza il Regolatore, per sfruttare il nostro stesso pensiero contro di noi. Probabilmente ti sarà già capitato in passato, di aver vissuto un’esperienza particolare, cosiddetta paranormale, che nel momento preciso in cui è avvenuta eri consapevole che fosse qualcosa di assolutamente vero, reale, la prova che tutto questo esiste. Poi però, il giorno dopo o addirittura solo poche ore dopo, hai iniziato a dubitare dell’esperienza che ti è accaduta, iniziando a pensare che si sia trattato di immaginazione e che tu, per qualche assurda ragione, ti sia suggestionato e abbia avuto una visione distorta della realtà. Eppure, sei ben consapevole che non ci si può suggestionare dal nulla. Per esempio, potresti suggestionarti se, dopo aver passato la notte a guardare film horror, più tardi non riesci ad addormentarti perché qualunque rumore ti fa pensare che ci sia un mostro in casa. Non è possibile però pensare ad una suggestione, quando non c’è nessuna correlazione fra la tua normalissima routine di lavoro o faccende svolte come abitudine, ad una serata particolare nella quale inizi a sentirti osservato da qualcuno seppure tu sia solo in casa e, nonostante non ci sia vento e tutte le finestre siano chiuse, gli oggetti di casa iniziano a cadere e provocare forti rumori. È chiaro che in questo caso non si possa nemmeno lontanamente trattare di suggestione, perché la sensazione non è derivata dalla visione di un film horror, ma dai fatti reali che stanno accadendo in casa tua. Eppure, per qualche assurda ragione, il giorno dopo penserai di esserti suggestionato, e che in fondo sia normale che gli oggetti cadano da soli, perché “capita a tutti”. 

Il Regolatore è il mezzo che il Low utilizza per farci pensare ciò che il Low vuole che pensiamo. Il Regolatore è un sensore che appartiene al nostro cervello, che è sempre attivo ma si intensifica in precisi momenti, che funziona un po’ come il sensore del dolore: quest’ultimo infatti, fa in modo che non appena il tuo corpo sta provando un dolore, per esempio stai tenendo la mano accanto al fornello acceso, scatti l’input di reazione, ovvero che la tua mano scatta via per evitare di bruciarsi. É una reazione spontanea del nostro cervello, che in questo caso serve per salvaguardare la nostra vita. Il sensore del Regolatore funziona pressappoco allo stesso modo: non appena ti stai alzando di tonale, o stai cercando di farlo, scatta subito il meccanismo del Low, per farti ritornare ad un tonale basso, ovvero per farti riabbassare alla vibrazione del Low Frequency. Il Regolatore è il mezzo che il Low utilizza per parlare nella nostra mente con la nostra voce, con l’intento di farci credere che siamo noi a pensarla in questo modo. In sostanza è un sentore del nostro cervello che il Low Frequency utilizza per accorgersi immediatamente di quando ci stiamo alzando di vibrazione, affinché possa intervenire, dall’interno o dall’esterno, per riabbassarci subito. Dall’interno, attraverso i pensieri, i dubbi e le ossessioni, e dall’esterno, attraverso i rumori che ci distraggono, dalle persone che ci contattano o da eventi che accadono “da soli” e che ci fanno perdere un sacco di tempo. Il Low, attraverso il Regolatore, si accorge dell’alzamento del tuo tonale, dovuto ad un’esperienza accaduta, o all’idea di iniziare a praticare, per intervenire e quindi riabbassarti, o impedirti di iniziare la pratica destinata ad alzarti, in modo che questo non avvenga. Tutto ciò non deve spaventarti, perché non c’è nulla da temere, in quanto il Low non è “oscuro”, ma è un grande peso, perché se fa tutto questo per tenerti basso, significa che il tuo Risveglio è molto più importante di quanto tu creda. 

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Il Low sfrutta il Regolatore per farti dubitare delle tue e delle esperienze degli altri, facendoti credere che sia tutto suggestione, o spingendoti a sminuire queste esperienze facendole passare per meno forti di quanto lo siano state realmente. Nel frattempo, sfrutta il Regolatore per farti completamente dimenticare delle esperienze che ti sono capitate, o che ti sono state raccontate, per farti rimanere completamente ad una vibrazione Low, dormiente ed incosciente di ciò che sta accadendo nella tua vita e nella vita degli altri. Potresti avere una memoria di ferro sui ricordi definibili “normali”, ma stai pur certo che sui ricordi paranormali non sarai altrettanto capace di ricordare. Questo perché non dipende solo dalla tua memoria, ma dall’energia che hanno quei ricordi e dalla vibrazione in cui si trovano. Le esperienze paranormali sono molto più difficili da ricordare e soprattutto da mantenere come ricordi lucidi, perché il Regolatore farà in modo di lavarteli via, facendoteli ricordare a tratti e con pensiero sminuito, facendoteli passare come fossero stati sogni, o facendoteli dimenticare completamente. Il Low Frequency è una vibrazione bassa, che ti tiene ancorato alla sua stessa vibrazione. Non appena ti alzi di tonale e quindi cerchi di essere ad una vibrazione più alta di quella Low, il tuo Regolatore tenta di riabbassarti, facendoti venire in mente pensieri che hanno come unico obiettivo quello di riportarti ad una vibrazione bassa. Per esempio, attraverso la pratica stai alzando il tuo tonale al di sopra della vibrazione Low, così, per riabbassarti, ti fa venire in mente di interrompere subito la meditazione per andare a lavare i piatti, facendotela passare come un’azione urgentissima e che non può aspettare 20 minuti in più. Adesso, che leggi quanto scritto, ti sembra assurdo e pensi che questi metodi non potrebbero toccarti, invece non appena ti siedi a praticare e inizi ad alzarti di tonale, ti verranno in mente pensieri fra i più ambigui, come l’idea di dover telefonare qualcuno per dirgli qualcosa – che proprio in quel momento ti sembrerà di vitale importanza – come l’idea di dover mandare un file o un messaggio importante a qualcuno per ricordargli qualcosa, convincendoti che aspettare un minuto in più rovinerebbe tutto, e che quindi sia meglio interrompere la meditazione pur di chattare con quella persona, piuttosto che farla attendere 10 minuti in più, che fra l’altro a lei non cambierebbero nulla. 

Con ognuno di noi utilizza metodi più persuasivi per il nostro personale carattere, in quanto è il nostro personale Regolatore: fa parte del nostro cervello, quindi lui conosce molto meglio di chiunque altro quali siano i metodi e le scuse da usare per farci agganciare al meccanismo di abbassamento di coscienza del Low. Perciò con ognuno di noi sfrutta metodi diversi, ma non importa come, ciò che conta è che riuscirà a farti interrompere la pratica con le scuse più banali, tutte le volte che potrà. Spetta a te divenire cosciente dei suoi metodi e fare in modo che non ti freghino. Davvero è così urgente mandare quel messaggio? Sul serio non puoi resistere altri 10 minuti prima di fare quella telefonata e sapere dove si trova la tua fidanzata? Pensi davvero che i piatti scapperanno, se non li lavi subito? Eppure, qualunque scusa è buona per farti distrarre durante la meditazione e farti decidere, spontaneamente, di interromperla; quando non riesce a interrompertela con altri mezzi. In quei momenti, ti sembrerà davvero che qualunque scusa il Low ti metta davanti, sia la più ragionevole e logica, così che ti sentirai spinto a seguirla anche a costo di saltare la meditazione e dimenticarti del tuo percorso spirituale. Esso è molto, molto bravo a farti pensare che tutti quegli imprevisti e perditempo messi davanti, siano di fondamentale importanza, tanto da spingerti a rincorrerli e perderci tempo dietro, anche quando sai anche tu che si tratta unicamente di uno spreco di tempo che non porterà a nulla; eppure decidi di perseguirlo ugualmente. 

Il Low utilizza il Regolatore del nostro cervello, per farci avere dubbi, ossessioni, pensieri frivoli che ci impediscano di evolversi spiritualmente. Quindi il Low utilizza l’accesso che la Natura ha alle nostre menti, per riuscire a tenerci legati alla bassa vibrazione, in quanto il nostro cervello e quindi la nostra mente che pensa è completamente connessa a questo pianeta. 

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Mentre la Natura ha accesso alle nostre menti, dato che siamo nati e facciamo parte di questo Pianeta, il Low sfrutta questa via di entrata per manipolare i nostri pensieri e farci pensare di stare alla larga da qualunque cosa che potrebbe farci evolvere spiritualmente. Naturalmente, però, è molto furbo, perciò i pensieri che sfrutterà non saranno come “Stai alla larga da ciò che ti farà Risvegliare, altrimenti diventerai libero ed io non potrò più manipolarti”, ma ti inserirà pensieri come “Oggi è una bella giornata per spaccarsi di alcool! Mediterai domani!” e farti così cadere nell’incoscienza più totale, seppure consapevole che domani non mediterai affatto. Non ti rendi conto di quando è il tuo Regolatore a parlare, perché il Low accede alla tua mente in modo del tutto “naturale”, sfruttando appunto la Natura del tuo corpo umano. Ciò significa che diventa impossibile riconoscerlo, se non nei casi in cui è troppo evidente per non accorgersene, ma nella maggior parte dei casi il Regolatore parla come parleresti tu; quindi ti convinci che sia tu a pensarla in questo modo. Ti ho fatto l’esempio in cui potresti aver avuto un’esperienza paranormale, come ad esempio l’aver percepito un’entità, o averla vista con i tuoi occhi, e poco dopo il Regolatore ti ha fatto pensare che si trattasse di un’allucinazione, un problema di vista, o che ti sia immaginato tutto. Potresti aver avuto un’esperienza anche molto più forte, come l’esserti salvato da un incidente grave e aver percepito, poco prima, una presenza che ti stava accanto; eppure più tardi hai pensato di esserti immaginato tutto e che non ci fosse nessuno accanto a te. Ti concentrerai molto di più a pensare ai danni dell’auto, piuttosto che dedicare un solo istante a ricordare e cercare di capire cosa fosse quella sensazione di avere qualcuno accanto a te, durante l’incidente. D’accordo che i danni dell’auto sono importanti, ma è davvero necessario escludere completamente l’esperienza paranormale dalla tua mente e dai tuoi ricordi? 

Ho scelto questi esempi, perché di sicuro ti sarà accaduto qualcosa nel passato che non sei riuscito a spiegare, talvolta esperienze anche molto forti vissute anche decine di anni fa, eppure hai deciso di non pensarci più per paura o per svogliatezza, come se pensarci ti faccia stancare. Ecco, questo è un passaggio fondamentale per comprendere che cos’è il Low. Perché mai, pensare ad un’esperienza paranormale, dovrebbe farti sentire stanco? Perché non hai “voglia” di pensarci, ma potresti passare le ore a pensare ai problemi, alle bollette da pagare, a tutto quel caos mentale che ogni giorno ti ritrovi per la testa, ma ti senti “stanco” a pensare anche solo un minuto a qualche esperienza spirituale? Ti sembra di sentirti stanco, perché in effetti è faticoso alzarsi ad una vibrazione più alta, rispetto alla vibrazione Low nella quale viviamo da sempre. Il Low è come un piano vibrazionale sul quale tutti viviamo. Esistono moltissimi piani di vibrazione più alti e più bassi del Low standard sul quale ci troviamo. Tutti viviamo nel Low, ma c’è chi sceglie di affondare ancora più in profondità, e chi invece sceglie di praticare per restare ad un tonale più alto rispetto alla vibrazione Low. 

Tutti nasciamo nel Low base, eppure se facciamo l’esempio di persone che consumano droghe, a prescindere che si trattino di pesanti, leggere o bevande allucinogene, tutte queste portano la persona a vivere in una vibrazione Low ancor più bassa e stagnante di quanto ci viva una persona che non ne fa uso. Infatti, la droga, ma anche il consumo di alcool, porta le persone a vivere in un piano Low più profondo e stagnante di chi non consuma queste sostanze, tanto che diventa più difficile per loro uscirne. Ben diverso invece è per coloro che tentano di evolversi spiritualmente, quindi che fanno esperienze spirituali (senza uso di droghe! Perché esse sono anti-Risveglio, a differenza del nome e delle false illusioni con cui te le vendono!) in quanto le esperienze spirituali ti alzano di tonale e ti fanno vivere su un piano vibrazionale più alto del Low. Per chi non pratica, e quindi non è abituato ad alzare il proprio tonale ad una vibrazione più alta del comune Low, è più “faticoso” ricordare un’esperienza paranormale, perché ricordarla richiede di pensare ad un avvenimento accaduto in un momento in cui la tua vibrazione si è alzata. 

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Quando il tonale si alza non ti dà segnali fisici, ma è del tutto spontaneo e normale per la tua coscienza, perciò ti alzi o ti abbassi di tonale, senza rendertene minimamente conto. Quando pensi alle esperienze spirituali che ti sono accadute, il tuo tonale si sta alzando per permetterti di ricordare ciò che è accaduto e tentare di fartelo comprendere, ma se non sei abituato a mantenere quel tonale, già solo pensare ad un ricordo spirituale ti farà sentire “stanco”, come se avessi un calo di energia improvviso. Questo non è “normale”, ma accade proprio perché non sei abituato a restare con il tonale leggermente più alto, di quello in cui ti trovi quando vivi nel Low. Per chi pratica invece, diventa sempre più facile e meno faticoso, in quanto riesce ad accedere alla vibrazione di quel preciso ricordo, senza più fatica. 

Bisogna però chiarire che pensare al ricordo di un avvenimento spirituale accaduto nel passato, non ti alza il tonale più di un millesimo di grado, di quanto invece farebbe praticare la Meditazione più le altre tecniche psichiche. Infatti, durante le prime meditazioni, potrebbe sembrarti che praticare la meditazione sia stancante, proprio perché la meditazione ti fa alzare il tonale molto più in alto, e alle prime esperienze è faticoso reggere quel tonale per più tempo; infatti conclusa la meditazione, finirai per svolgere qualche azione o attività che ti ributti subito nel Low, in quanto non reggeresti quel tonale per più tempo. Per esempio, finita la meditazione ti verrà voglia di lavare i piatti, di guardarti un film di tre ore o di stare tutto il tempo a chattare con gli amici, perché il Low userà il tuo Regolatore per farti venire la voglia di compiere questi gesti, affinché possano riabbassare velocemente il tuo tonale. Il Low ha il terrore che tu possa alzare il tuo tonale e mantenerlo alto, perciò cercherà ogni modo per fartelo riabbassare, possibilmente con le tue stesse mani. Quindi puoi immaginare il Low come una strada piana sulla quale tutti camminano, ma quando ti alzi di tonale attraverso la pratica, è come se salissi su un grosso gradino più alto e continuassi a camminare su quel piano, percorrendo la stessa strada di tutti ma osservandola da mezzo metro più in alto. Di sicuro, più gradini salirai, più la visuale sarà molto diversa. Il punto è che il piano/gradino sul quale sei salito non rimarrà per sempre lo stesso, perché ti basterà svolgere mansioni quotidiane come pulire casa, andare al lavoro, uscire con gli amici, che scenderai dal gradino senza rendertene conto e riprenderai a camminare sul piano Low sul quale camminano tutti. 

Perciò restare con il tonale alto per tutta la giornata non è affatto semplice, e non potremmo nemmeno passare 24/24 a meditare; eppure, la meditazione è l’unico mezzo che ci permette di alzarci di tonale. Dopodiché, svolgendo altre tecniche secondarie ma assolutamente importanti anch’esse, è possibile riuscire a mantenere il tonale alto acquisito con la meditazione, per un tempo un po’ più lungo. La meditazione ti alza il tonale, dopodiché con altre pratiche insegnate negli Steps, come la tecnica dell’essere cosciente durante il giorno, ti permette di tenere il tonale un po’ più alto e non ricadere subito nel Low. Di conseguenza, più pratichi, più sarà facile e meno stancante mantenere il tonale alto, mentre ritornerà ad essere difficile non appena passerai del tempo senza praticare. Inoltre, ogni esperienza vissuta è avvenuta in un piano di tonale diverso; in altre parole più quell’esperienza che hai vissuto si trovava ad una vibrazione alta, più risulta “faticoso” pensare a lei e ricordarla nei minimi dettagli. Naturalmente non è facile riconoscere se quell’esperienza fosse “poco più alta” o se si trovasse ad una vibrazione molto alta; imparerai a riconoscere questi valori con il tempo e la pazienza. Ciò che importa al momento è comprendere che quando ti trovi ad una vibrazione/tonale Low, per te risulta difficile capire fino in fondo questi concetti, che si tratti di una lettura come l’esempio di questa lezione, o che si tratti del ricordo di un’esperienza. Invece, diventa molto più facile e spontaneo apprendere e comprendere queste conoscenze ed esperienze dopo aver meditato, perché possiedi un tonale ben più alto e che ti rende più “attivo” e più “sveglio”. 
Nella prossima lezione sul Low Frequency, ti spiegherò più a fondo come il Regolatore giochi nell’abbassarti di tonale, quali siano i metodi più usati dal Low per farti rimanere basso, e su quale piano si trovano i ricordi delle tue esperienze paranormali. Nel frattempo, ti consiglio di praticare la Meditazione e leggere i prossimi articoli di questo Step. 

Fine pagina 4 su 4. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta.

1536 commenti
  • klaudia - 15:30 23/02/24

    Non sarò qui a scrivere che non sono soggetta al Low perché sarei un'arrogante, però posso almeno dire che ormai capita sempre più spesso di riconoscerlo e di riuscire a non assecondarlo. Le esperienze paranormali, ad esempio, le ricordo bene tutte, le scrivo sempre e le analizzo per non incorrere nell'errore di credere a tutto. Non mi lascio più prendere dai dubbi sulla realtà che non vediamo con gli occhi fisici. Le meditazioni, poi, non le interrompo più da molto tempo, non ne salto neanche una da qualche anno ormai, si è vero che fino a qualche mese fa praticavo altre tecniche perché non conoscevo l'accademia, ma è stata una lunga esperienza che almeno mi ha portato ad essere costante e a rinforzare il mio intento. Io voglio fortemente riuscire a meditare bene e voglio riuscire a sviluppare le mie facoltà psichiche, questo pensiero costante mi ha permesso di avere la forza di non desistere mai, non ho sconfitto il Low ma almeno non gli ho permesso di allontanarmi definitivamente dal sentiero dell'evoluzione spirituale. Ma con sincerità mi rendo anche conto che il Low ha rallentato la mia evoluzione, dopo tanti anni di meditazione avrei dovuto essere ben più avanti di dove sono ora. Conoscerlo meglio ci aiuterà a difenderci meglio, il resto verrà... Grazie!

  • anlura - 07:50 23/02/24

    Come commentare questo articolo!? Sembra una lotta impàri che ho imparato a conoscere da quando frequento questa accademia. Pensandoci bene posso dire anche da molto prima . Mi sono successe così tante cose che dovrei scrivere un intero articolo per raccontare. Mi rivedo molto in questo articolo e ne comprendo quasi in toto la verità. Secondo me l'importante è non farsi scoraggiare ,anche perché ora sò con chi ho a che fare .

  • alex2406 Medaglia per aver completato lo Step 1 - 19:03 22/02/24

    Il low si serve del regolatore per poter manipolare il nostro stesso pensiero e tenerci ancorati ad una bassa vibrazione. Purtroppo, trattandosi proprio del nostro stesso pensiero, lui ci conosce meglio di chiunque altro, e per questa ragione le sue tecniche sono proprio pensate su misura per essere efficaci sulla nostra persona. Conoscendo i nostri punti deboli, sarà infatti ancora più facile indurci in tentazione. Questo tuttavia non deve farci spaventare, in quanto se il low c'è la mette tutta per impedire la nostra evoluzione è proprio perché quest'ultima è di fondamentale importanza.

  • sarag - 11:47 22/02/24

    Ancora prima di leggere questo articolo avevo realizzato che quando sento parlare di Low provo una certa avversione e ogni volta mi verrebbe voglia di evitare completamente l’argomento. Ho realizzato che è proprio il suo modo di manifestarsi e di non farsi conoscere appieno in modo da risultare invincibile ed avere il massimo controllo sulle nostre vite. Avevo attribuito questa difficoltà ad uno sforzo psichico e che fosse la mia mente a rifuggire dallo “scontro”; al termine di questa lettura ho realizzato che invece si tratta di uno vero e proprio lavoro fisico! È l’innalzamento di vibrazione il vero e costante lavoro da dover affrontare quotidianamente.

  • Alep - 23:39 17/02/24

    Mi è accaduto durante le feste che ero libero, avevo l'intera giornata libera, ma poi dei amici e conoscenti mi chiedono se vogliamo trovarci. Uno persino non era mai stato a casa mia, ma guarda caso era di passaggio e per coincidenza qualcuno gli ha detto che ero libero, perché ero già impegnato con un altro amico. E più ho la giornata libera, più mi sembra di avere tempo da perdere davanti allo schermo per poi non fare niente. Anche poi se dormo abbastanza non mi va di svegliarmi con la sveglia, ma mi addormento di nuovo, perché sono "stanco".

  • manuela3 - 18:44 16/02/24

    Quanto ci influenza il low è in modo subdolo! È difficile riuscire ad accorgersi che una certa idea, una certa inclinazione, una certa situazione è stata appositamente creata dallo per distrarci e distoglierci dalle alte frequenze.

  • manuela3 - 18:44 16/02/24

    Quanto ci influenza il low è in modo subdolo! È difficile riuscire ad accorgersi che una certa idea, una certa inclinazione, una certa situazione è stata appositamente creata dallo per distrarci e distoglierci dalle alte frequenze.

  • Hor Medaglia per aver completato lo Step 1 - 23:54 12/02/24

    Lo strumento principe usato dal low frequency per abbassarci di tonale è l'uso del regolatore. Il regolatore è quel meccanismo, che in alcuni casi può anche essere salutare per l0individuo, proprio perchè è in grado di allontanare il dolore di una perdita e quindi di proclamare quella che viene definita elaborazione del lutto. Ma il suo obiettivo principale consiste nel farci scendere a un livello più basso, dove possiamo incontrare le frequenze di bassa vibrazione, che chiudono la nostra mente e ci fanno vedere il mondo e ci fanno fare delle esperienze, da una visuale impropria. Il regolatore lo riconosciamo per chè è quella funzione che nel più bello della meditazione, ci proietta nella mente l'idea ossessiva di fare una determinata cosa che potremmo fare tranquillamente dopo, senza dover necessariamente interrompere quella pratica il cui unico obiettivo era quello di farci alzare di tonale e farci vedere il tutto da una posizione più vantaggiosa, spiritualmente parlando. Durante la meditazione, siamo tempestati da pensieri di diversa natura, in quel momento, attiviamoci e consideriamo che si tartat dell'azione del regolatore. Il regolatore è in grado di farci spostare l'attenzione, la curiosità su una particolare situazione che magari è estremamente importante e l'abbiamo considerata tale da sempre. Ma il regolatore, sembra prendere possesso delle nostre facoltà, e da una parte ci addormenta, e dall'atra ci spinge verso il precipizio della non memoria.

  • pleiad - 11:54 12/02/24

    Quanto è vero!!!! Tutto vero e sperimentato. Com'è difficile anche solo prendere coscienza del Low e quello che qui viene chiamato Regolatore io lo chiamo "diavoletto ", quello che sta dentro di me e mi fa sempre stare male, pensare in negativo. Perché non gli basta che io sia Low, vuole trascinarmi ancora più giù! Per fortuna a un certo punto sono riuscita a tenerlo a bada, ma non è stato semplice. Quanto al paranormale, ho passato tutta la vita a scappare da esso perché temevo di impazzire e di non poter reggere simili esperienze, quindi se ne ho fatte non lo so. A parte una voce che ho sentito insieme a mia figlia piccola. È stato forte, destabilizzante, ma sono sopravvissuta. E resta lì... in attesa di essere compresa meglio. Grazie di tutto.

  • gargantua - 01:22 12/02/24

    Considero il low molto importante per il risveglio in quanto sapere che qualcuno. Qualcosa possa ostacolare la vibrazione più alta e molto importante .mi da lo stimolo a stare piu nel qui e ora.

  • unmanny 🐾 Medaglia per aver completato lo Step 1 - 00:25 11/02/24

    Il Regolatore è lo strumento interno utilizzato dal Low per indurci a credere, per esempio, che determinati pensieri siano nostri e invece si tratta di messaggi indotti e con lo scopo di abbassare le nostre frequenze, anche facendoci credere che eventi paranormali a cui abbiamo assistito non fossero mai stati tali. L’altro metodo per tenere basso il nostro tonale è poi quello, per così dire esterno - che sfrutta fattori esterni come rumori, animali, persone, eventi imprevisti o “urgenze” improvvise per distrarci e così allontanarci dalla pratica psichica, a partire dalla meditazione.

  • Mattheo - 19:22 06/02/24

    Conoscere come agisce il low è davvero fondamentale in un percorso come questo e nonostante ci siano interi articoli che descrivono ampiamente le sue strategie trova sempre modi per ostacolarci. Grazie per aggiungere informazioni utili per rimanere vigili e non cadere nei tranelli del low

  • Mixolydian - 19:05 06/02/24

    C'è da dire che il Low è veramente infingardo! :) Se ci penso è davvero tutto come descritto e, non appena si abbassa la guardia, si torna ad una avvilente routine di pensiero che può essere interrotta solo con una ulteriore pratica. Ma già sapere e comprendere queste cose, ti porta su un piano leggermente più alto e t indica una strada. Grazie!

  • baby81 - 12:10 05/02/24

    Cerco di combattere il low ogni giorno con costanza: mi mette davanti 200 impegni urgenti, ma cerco di ricavare sempre la mia mezz'ora per la mediazione!

  • goku - 17:36 03/02/24

    Andando avanti con questo percorso, ho notato più volte la presenza del Low, che 2-3 volte mi ha fatto saltare la meditazione. Qualche volta mi è venuta l'influenza, che mi ha bloccato in tutti i modi, o un'altra volta gli impegni così ravvicinati della giornata mi hanno portato a essere stanco e assonnato, tanto da rendere impossibile la meditazione sennò mi sarei addormentato. Oppure un'altra volta ho provato a parlare a mia madre di questi argomenti, e sono arrivate ben tre telefonate sul telefono di mia madre.. e raramente qualcuno la chiama. In generale posso dire che il Low è ben presente nella mia vita, così come in quella di tutti. A volte si presenta anche con metodi a cui è difficile rinunciare, come quando sei indotto a mangiare dei dolci mentre sei a dieta, o quando in una festa c'è dell'alcol e tutti ti spingono a bere. Bisogna essere forti e soprattutto consapevoli di cosa si sta presentando davanti a noi. È un meccanismo molto intelligente, che non vuole farci evolvere. E oggi come non mai, ha potere su miliardi di persone