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Step 2 - N° 91

Che cos'è l'Aura – l'Aura collettiva (4 parte)


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Molto spesso non ci rendiamo conto di quanto la spiritualità ci circondi anche nei momenti più quotidiani: infatti pensiamo che la realtà spirituale sia solo la visione di un fantasma o di un oggetto che si sposta da solo, come se tutto il resto che accade non fosse importante. L’energia ci circonda quotidianamente, ci compone e costruisce l’intera vita in cui viviamo. L’aura è il principale mezzo con cui creiamo quello che ci accade. Gli avvenimenti, le persone che ci vogliono conoscere o che ci stanno alla larga, tutto questo accade per via della nostra aura. 
Il nostro campo energetico decide cosa deve entrare nella nostra vita e cosa invece no, ma le sue decisioni spesso sono incoscienti e per questa ragione possono portarci anche grossi problemi. L’errore non deriva dall’aura in sé ma da noi che la ignoriamo e non le diamo la giusta attenzione perché vada sulla corretta via. L’aura non è abbastanza cosciente e intelligente per gestire la nostra vita da sola, perché non farebbe altro che attrarre anche ciò che non vogliamo e che ci porta del male, solo perché si è programmata in quel modo. L’aura è autonoma, attrae a sé quello che è più simile alla sua energia e allontana quello che non le somiglia, ma essa non è abbastanza intelligente per riconoscere cosa ci piace e cosa non ci piace, cosa ci porta bene e cosa ci farebbe soltanto del male. Sin da piccoli ci siamo accorti che le persone simili si attraevano a vicenda, era come se ci fosse una calamita per coloro che si somigliavano, eppure, quando noi tentavamo di avvicinarci a chi ci piaceva, costui si allontanava, come se ci fosse una calamita opposta. Dentro di noi pensavamo di essere molto simili e non capivamo perché certi gruppi non facessero per noi. Da adolescenti era molto più evidente, infatti a scuola i ragazzi si dividevano in gruppi che di solito rimanevano gli stessi per tutto l’anno; in ogni classe c’era almeno un gruppo dei “migliori”, che potevano essere i più belli, i più bulli, o semplicemente i più spavaldi. Loro erano ragazzi normalissimi e quando si riusciva a parlare con uno di loro senza la compagnia del gruppo, si poteva notare quanto fosse tranquillo e con la cresta abbassata, eppure quando si univa al suo gruppo ecco che tutto cambiava, l’ego si alzava e si facevano forza a vicenda. Era oltremodo difficile entrare in un gruppo che non ci appartenesse, perché anche se con alcuni componenti si rideva e si scherzava, era come se qualcosa di invisibile ci respingesse fuori per allontanarci dal gruppo e riportarci al nostro posto. Questa è l’aura collettiva, o aura di massa. 

Sebbene ognuno di noi possieda un’aura del tutto personale, quando stiamo in compagnia di persone che amiamo o con cui abbiamo molta confidenza, le aure si uniscono creando una sinergia tra di loro, dalla quale si forma un’aura di massa. Le aure continuano ad esistere autonomamente ma nel frattempo una parte di energia si unisce all’altra per formare un unico blocco, quindi un’aura condivisa. Quando più persone unite e in confidenza si ritrovano per stare insieme, le loro aure si uniscono formando una sorta di “grande aura”. Nonostante ognuno possieda la propria personale, verrà influenzato dai pensieri collettivi della grande aura, che non sono altro che i pensieri predominanti di chi dirige gli altri all’interno del gruppo. Abbiamo sempre notato come ogni gruppo di amici avesse all’interno un pilastro principale che poteva essere il più bullo o il più intelligente, il più bello o il più simpatico: questo era il leader del gruppo, anche senza che gli altri se ne accorgessero. Il leader del gruppo è colui che influenza maggiormente gli altri componenti con la propria aura, prendendo le decisioni dalle più piccole alle più importanti senza che gli altri si rendano conto della sua capacità di tenere il comando, perché il più delle volte questo non succede verbalmente bensì energeticamente. Il leader dirige l’insieme delle persone che compongono il proprio gruppo attraverso la propria aura, essendo la colonna portante della grande aura collettiva. Così facendo sarà colui che influenzerà il pensiero degli altri membri guidando il veicolo della grande aura, spesso rimanendone inconsapevole lui stesso. Poiché tutti noi possediamo l’aura sin dalla nascita, da sempre l’abbiamo utilizzata senza esserne coscienti, facendo essa parte della nostra natura. 

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Diventare coscienti dell’aura ci permette di diventare molto più potenti nella nostra vita e in quella degli altri, perché abbiamo più potere energetico di quanto invece ne abbiamo quando siamo incoscienti. 

Moltissime volte abbiamo constatato come un gruppo di bulli si desse forza a vicenda, eppure, quando il gruppo si divideva e i componenti rimanevano da soli, ecco che ritornavano normali, a volte dimostrando di essere tutt’altro genere di persona. Alcune volte a scuola si poteva notare che, se mancava il leader del gruppo di amici, anche gli altri si assentavano da scuola, per timore o timidezza. Se nel gruppo di amici la loro aura si unisce troppo, i componenti inizieranno a sentirsi incompleti senza la presenza degli altri, come se non avessero più una propria personalità, ma riconoscendosi unicamente come componenti del gruppo; così, se uno di loro – il più importante – o molti di loro si assentavano da scuola, dalla palestra o dalle uscite con gli amici, anche gli altri non si presentavano, utilizzando le scuse più banali, perché in loro assenza non avevano il coraggio di uscire sentendosi deboli e intimoriti. Questo succedeva da ragazzi a scuola e succede tutt’oggi da adulti, dove molte persone non riescono ad andare in un bar, ad una festa, o in giro con gli amici senza il proprio partner o il\la migliore amico\a, perché si sentono deboli e impauriti, sentendosi forti solo in presenza del proprio compagno\a a cui staranno appiccicati per tutto il tempo. Prendendo coscienza dell’aura ci rendiamo conto di quanto siamo dipendenti dagli altri, liberandoci dalla convinzione che senza scorta non possiamo uscire né fare niente. In realtà, ognuno di noi possiede una propria personalità e possiamo uscire e svolgere un’attività anche senza la presenza delle persone che amiamo o che ci danno forza, perché potremmo essere noi stessi la nostra stessa forza.. come dovrebbe essere di natura! 

Quando stiamo vicini alle persone che ci piacciono e con le quali abbiamo molta confidenza, le nostre aure si uniscono e si fortificano a vicenda. Quando invece una persona non è in confidenza con nessuno del gruppo e non si impegna per inserirsi, la sua aura rimarrà separata dal resto dei presenti nonostante fisicamente siano molto vicini. È molto facile notare l’intruso in un gruppo, o meglio chi è “di troppo”, perché si percepisce la sua disunione nei confronti degli altri membri e viceversa: è come un taglio netto che divide le due parti. Questa percezione si riferisce all’aura che, anche se non la vediamo, c’è e influenza tutto e tutti. Pensiamo ad esempio a quando da ragazzi tentavamo di inserirci nel gruppo più cool della classe, oppure quello che ci piaceva di più, ma con cui non sempre abbiamo ottenuto buoni risultati perché anche se stavamo simpatici alla maggior parte dei membri che lo componevano, era come se qualcosa ci respingesse fuori. Questo accadeva soprattutto all’ultimo arrivato, infatti quando qualche ragazzo si trasferiva nella nostra classe in ritardo, generalmente trovava molta più difficoltà ad unirsi ad un gruppo. Questo perché i gruppi erano già formati, quindi le aure erano già consolidate, di conseguenza era difficile per un nuovo arrivato inserirsi in un campo energetico collettivo senza destabilizzare tutto; a meno che questo non fosse molto bravo nell’adattarsi e in questo caso poteva riuscirci senza troppi problemi, infatti esiste sempre l’eccezione che è colui capace di adattarsi a qualunque ambiente/energia. Anche oggi si possono notare eventi simili: quando una persona nuova entra in un gruppo appena creato, che questo sia una riunione spirituale o una festa di compleanno dove quasi nessuno conosce gli altri invitati, è molto più semplice per tutti trovare qualcuno con cui stringere rapporto e quindi inserirsi nella folla con equilibrio; quando invece un nuovo invitato entra in una riunione già ben consolidata o in una festa dove già tutti si conoscono perfettamente a vicenda tranne che lui, gli sarà molto più difficile entrare in un gruppetto e stringere amicizia: potrebbe anche riuscire a parlare con tutti, ma questo non implica che alla fine della festa riuscirà a continuare un buon rapporto di amicizia con quelle persone, a differenza del gruppo consolidato che continuerà a frequentarsi anche al di fuori della festa. A meno che non utilizzi la propria aura coscientemente per riuscirci, perché in questo caso ci riuscirà con assoluta certezza. 

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Saper utilizzare la propria aura permette al praticante di riuscire ad entrare in qualunque gruppo gli interessi senza la minima fatica. Ci sono gruppi di persone che non saranno mai attratti da noi e mai ci accetterebbero all’interno della loro vita, ma con l’utilizzo dell’aura possiamo distruggere ogni barriera e ricevere attenzioni dalle persone che mai ci saremmo aspettati e ritrovarci all’interno dei gruppi più interessanti che abbiamo sempre desiderato. La nostra diversità infatti non deriva davvero dal carattere o dai soldi in tasca o dalla nostra cultura, ma dipende dalla differente vibrazione della nostra aura. 

Imparare ad adattare l’aura ad ogni situazione ci permette di entrare in contatto con qualunque genere di persona ci piaccia o con cui sia necessario stringere rapporti per i nostri obiettivi. Sapersi adattare è importantissimo per poter raggiungere e concretizzare i nostri desideri. Potrebbe piacerci una persona molto diversa da noi, che non ci ha mai guardati o che non ha nulla in comune con noi, ma se siamo in grado di superare la barriera dell’aura, possiamo farci notare e permettergli di scoprirci per come siamo realmente, anziché starci lontano a causa dell’apparenza. Prima di imparare ad entrare in sintonia con le altre energie, per poter entrare in qualunque gruppo è doveroso imparare a riconoscere la nostra stessa aura, comprendendo che genere di messaggio invia agli altri quando questi ci guardano, che vibrazione possiede – e che il problema di fondo non sia una nostra energia negativa – affinché impariamo prima di tutto ad adattarci alla società. Infatti se ci sembra che tutto il mondo ce l’abbia con noi, non è davvero colpa del mondo, ma della nostra aura che vibra ad una frequenza sbagliata e che non fa altro che attrarci eventi negativi da ogni direzione. 

La nostra aura costruisce l’avvenire intorno a noi a seconda dell’energia a cui vibra: se è negativa quindi può rendere la nostra stessa vita come un cane che si morde la coda. Infatti, la vibrazione della nostra aura deriva dalle esperienze passate, che potrebbero essere positive o negative. In quest’ultimo caso l’aura vibrerà ad una bassa frequenza; così facendo attrarrà altre vibrazioni negative ovvero esperienze e persone che ci faranno del male. Così soffriremo di nuovo, aumentando nella nostra aura l’energia negativa, che sarà ciò che attrarremo di nuovo; quindi ci accadranno altri avvenimenti negativi e si presenteranno altre persone pronte a farci del male, che formerà una catena infinita. Noi possiamo decidere di spezzare questo ciclo prendendo il coraggio di Decidere della nostra aura. Sin da piccoli avevamo l’aura, quindi avevamo un campo energetico che creava e attirava verso di noi eventi positivi o negativi a seconda di come la nutrivamo. In passato non potevi saperlo, quindi succedeva e basta, ma ora hai la possibilità di cambiare il tuo futuro attraverso la Conoscenza. Poiché la vita non è composta solo da situazioni negative o solo da situazioni positive, ma da entrambe, l’energia che predomina è quella che ci è rimasta più impressa. Potremmo avere avuto una vita molto serena, senza eccessivi traumi o dolori, quindi abbastanza positiva, ma nel frattempo abbiamo invidiato le altre persone che sembravano più felici di noi, abbiamo invidiato le loro amicizie, le loro esperienze, li abbiamo invidiati quando gli altri avevano il loro primo fidanzatino, o il loro successo scolastico, e questo ci faceva deprimere. 

L’aura è perlopiù composta dai nostri pensieri e dalle nostre emozioni, quindi ogni pensiero negativo e deprimente con cui l’abbiamo nutrita con il tempo si è immagazzinato nell’aura stessa e in questo modo l’aura continuerà a vibrare ad una frequenza bassa, come lo erano i nostri pensieri ed emozioni. Esiste l’idea completamente sbagliata che i bambini non provino emozioni negative, seppure sappiamo molto bene che noi per primi, quando eravamo piccoli e ad esempio andavamo a scuola, vivevamo diverse esperienze negative che ci facevano provare sentimenti di rabbia, tristezza, solitudine, talvolta depressione, e la nostra aura si è impregnata di queste energie. Infatti è altrettanto sbagliato pensare che “il passato sia passato” e che le emozioni che abbiamo vissuto da bambini non siano state impresse nella nostra aura, perché in realtà noi potremmo avere addosso ancora dei programmi energetici di forme negative presenti da quando eravamo più piccoli. 

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Quindi è sbagliato pensare che le emozioni del passato spariscano nel nulla, se anche solo l’anno scorso provavi emozioni molto negative, a causa di una situazione dolorosa o stressante che ti è accaduta, o a causa di invidie e comportamenti sbagliati provenienti da altri o nate direttamente da te; perché queste rimangono eccome! Difatti senza una pulizia energetica sulla propria aura, si rischia di tenersi addosso anche energie negative di tanti anni prima. Ecco come l’aura viene impregnata da energie negative e attrarrà a sé altri eventi e persone negative. 

La nostra vita prosegue, quindi l’aura viene continuamente riempita da nuove esperienze di vita e con ciò può cambiare programmi, nel bene o nel male, a seconda di come viviamo: quindi se oggi vivi veramente in modo positivo, anche se da ragazzino eri sempre depresso o arrabbiato, potrebbe darsi che l’energia positiva attuale abbia contrastato quella negativa del passato tanto da eliminarla; ma questa non è una certezza! Infatti il passato ci ha segnato e dobbiamo decidere quanto debba continuare questa storia o se sia arrivato il momento di spezzare quel loop di programmi negativi sulla nostra aura. Ripulendo la propria aura si possono levare i programmi vecchi che ancora oggi tentano di portarci in basse vibrazioni. Di conseguenza è possibile che la tua energia attuale abbia contrastato quella del passato, ma non è una certezza, perché esiste invece la possibilità che alcune energie del passato siano ancora dentro la tua aura, proprio come tu potresti essere ancora vittima di un trauma avuto da bambino, seppure siano passati già 40 anni. Quindi pulire la propria aura, con le tecniche apposite – che naturalmente ti insegnerò – è sempre utile, perché puoi riuscire a levarti energie negative di dosso che nemmeno ti eri accorto di avere, e dopo che le togli ti rendi conto di sentirti molto meglio, tanto che la vita intorno a te cambia per divenire più positiva nei tuoi confronti. 

Tante volte crediamo che siano gli altri a non comprendere il nostro valore, e per questo non ne vengono attratti o finiscono per allontanarsi da noi, ma in realtà siamo noi ad allontanarli, inconsciamente, con la nostra aura. Se noi siamo spesso ossessionati, pieni di paure e preoccupazioni inutili, le altre persone lo sentono – seppure inconsciamente – e ci stanno alla larga perché non vogliono addossarsi le nostre lagne. Se noi siamo persone distaccate, che non emanano preoccupazioni, ansia, ossessioni di vario genere, le persone si sentiranno più serene in nostra presenza e quindi più attratte da noi. Questo fenomeno non lo si può controllare con le parole: sarebbe inutile far promettere a chi amiamo di non abbandonarci o di non smettere mai di amarci; se noi riempiamo la nostra aura di paure nei suoi confronti, del timore che ci lasci o che si dimentichi di noi, a lungo andare l’altra persona percepirà inconsciamente le nostre ossessioni come energie negative che si scagliano contro la sua vita, e ne verrà allontanata, perché le ossessioni sono ripugnanti per tutti. 

Non si può vivere bene accanto ad una persona piena di complessi, che entra in ansia per tutto e continua a lagnarsi per ogni ragione del mondo; non si può vivere felici accanto ad una persona depressa, pessimista e che vede ogni giornata grigia. Le persone si stufano perché la loro aura cerca di difenderle per evitare che anche loro diventino così stanchi e svogliati di vivere. Per questa ragione come protezione naturale tendiamo ad allontanarci dalle persone depresse e ossessive; se invece tendiamo ad avvicinarci significa che noi vibriamo alla stessa frequenza: ciò significa che pur non riconoscendolo, siamo esattamente come loro. 

Bisogna essere se stessi, sì, ma non troppo. Per amore dell’altro, o della compagnia dei propri amici, bisogna impegnarsi ad essere se stessi distaccandosi però dai brutti comportamenti, come il continuo lamentarsi di tutto, la continua insoddisfazione della vita, il continuo terrore che tutti se ne vadano. 

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È molto meglio decidere di staccare questi comportamenti dal proprio carattere per poter vivere felici insieme ad altre persone, che insistere nel voler essere depressi e complessati finendo per ritornare di nuovo soli e rimanerci per molto altro tempo. È difficile accettare di dover cambiare atteggiamento, perché siamo tutti dei grandi viziati: siamo abituati a credere che siano gli altri a doversi sacrificare per noi e a doverci sopportare, a costo di soffrire e rovinare le loro vite, perché “noi siamo fatti così e non dobbiamo cambiare per nessuno”. In questo caso è giusto che loro vivano le loro felici vite e si allontanino per sempre da te, lasciandoti nel tuo brutto pessimismo. Siamo noi a dover migliorare e a dover diventare più solari per gli altri, perché le persone hanno bisogno di luce e di vedere la felicità nei nostri occhi, dato che di tristezza ne hanno già abbastanza per conto loro. 

La gente ama chi è solare, chi emana felicità, sicurezza, tranquillità, chi ha voglia di vivere e la fa percepire agli altri, perché è quello il genere di vita che tutti vorremmo, ecco perché siamo attratti da chi sorride sempre e non possiamo fare a meno di vederlo come un punto di riferimento. La persona depressa o sempre seria avrà pure il suo fascino misterioso per i primi 5 minuti, ma vivere una vita in sua compagnia si rivelerà come sempre infernale, togliendoci ogni voglia di vivere e di lottare per i nostri successi. Ci renderà persone deboli e apatiche. Ecco perché le persone sempre serie e pessimistiche appaiono interessanti per un po’ di tempo ma vengono poi abbandonate e lasciate sole per il resto della loro vita. Essere se stessi va bene, ma ad un certo punto bisogna capire se siamo davvero noi stessi o se stiamo lasciando che il nostro brutto carattere ci sopraffaccia, rovinando la nostra vita e la vita di chi ci sta vicino. Perché il vero problema non è il carattere, ma come, attraverso di esso, nutriamo la nostra aura e come questa quindi si presenti agli occhi – o alle percezioni – degli altri. Questa vibrazione allontana le altre persone perché le fa comprendere che non vogliono vivere una vita depressa a causa nostra. Se vogliamo attrarre le altre persone dobbiamo prima di tutto imparare a vivere la vita in modo più vivace, perché si chiama vita e non morte! Ripulire la nostra aura ci permetterà di togliere quei blocchi che avvicinano solo persone negative e cattive nella nostra vita, e se ricominciamo a vivere in modo più solare e luminoso eliminiamo quei blocchi che impediscono alle persone positive e davvero buone di avvicinarsi e di innamorarsi di noi. Così facendo verremo poco a poco circondati da persone sempre più belle e interessanti che ci faranno sentire felici di essere vivi, ma al contempo dobbiamo essere noi quel genere di persona che gli altri stanno cercando, anziché ricadere subito nel pessimismo; le persone provano curiosità verso il mistero ma amano la sicurezza. È molto più bello vivere con una persona che ti rende felice e che ti fa sorridere ogni giorno, piuttosto che avere affianco una persona apatica e continuamente annoiata, stufa della vita, senza interessi e senza motivo di essere felice e di renderti felice. 

Sii tu la persona positiva che tutti desiderano avere al proprio fianco, anziché aspettarti che siano gli altri a dover cambiare per te. Per questa ragione inizieremo insieme un percorso di pulizia e fortificazione dell’aura, dove imparerai a distaccare i pesi del passato e i brutti programmi energetici, che ti permetteranno anche di risultare più attraente agli occhi degli altri, nel frattempo scoprirai come difenderti dalle aure altrui e comprenderai come utilizzare al meglio la tua per raggiungere gli obiettivi che ti interessano. Tutto dipenderà dalla pratica e dal tuo interesse di riuscirci: senza impegno per diventare una persona migliore e più solare non cambierà proprio nulla, perché saranno i fatti a concretizzare la realtà, non le lamentele verbali. 

Fine pagina 5 su 5. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta.

744 commenti
  • Giusy - 21:26 05/11/24

    Argomento interessante che mi dà tante risposte a domande che ho sin da piccola, mi ricorda degli episodi vissuti, non venivo mai accettata nei gruppi ero sempre sola, abitavo nelle periferia del paese ed allora era una cosa da (poverina abita in campagna) si veniva esclusi anche se penso dhe ho avuto una buona infanzia giocavo sempre in mezzo alla natura e mi divertivo con poco. Ma ahimè ero sempre esclusa dai gruppi. Leggendo questo argomento si mi apre un mondo ma allo stesso tempo ero anche io che mi mettevo in disparte. Non avevo mai pensato a questa cosa. È molto importante lavorare anche sulla nostra aurea. Grazie Angel per tutti questi argomenti interessanti di crescita spirituale. Grazie a chi mi ha fatto conoscere l'accademia

  • bcpr6es - 13:40 02/11/24

    Argomento veramente fantastico e interessante. Non vedo l'ora di poter imparare la tecnica in modo da poter cambiare me stesso e come gli altri mi percepiscono

  • ioSuON0 Medaglia per aver completato lo Step 1 - 23:54 19/10/24

    Non avevo mai pensato a questa possibilità dell'aura collettiva, effettivamente l'esempio del gruppo di bambini rende molto bene l'idea di come magari a volte ci siamo sentiti "respinti" anche senza un vero e proprio no, e anche di come alcune persone sono più brave o più portate nel ruolo di leader e di come facilmente ci riescano. Di conseguenza è facile intuire come sia utile imparare a conoscere ed utilizzare le propria aura e dei benefici che se ne traggono.

  • Luca.r - 21:48 17/10/24

    Capisco perfettamente cosa sia l aura collettiva e capisco quanto gli altri possano influenzarci, per questo devo diventare consapevole e proteggermi da tutto

  • folletto369 - 22:21 06/10/24

    Ecco, questo è un articolo in cui mi rispecchio molto. Sin da bambino ho sempre vissuto la questione di stare in vari gruppi ma in ogni gruppo in cui stavo si notava che la netta differenza tra me e tutti gli altri membri del gruppo. È una cosa che in passato mi ha provocato dolore e tante domande. Ora la vivo come un privilegio, difatti il sentirmi diverso da tante persone mi fa sentire speciale. Io non ho interesse a voler cambiare per integrarmi in gruppi in cui non c'è come obbiettivo l'evoluzione però ho intenzione di ripulire la mia aura perché mi capita molto spesso di stare in ambienti in cui vengo svalutato (forse anche a causa del Low) ma, siccome so di valere tanto voglio mettere programmi positivi nella mia aura e attirare cose meravigliose.

  • jael Medaglia per aver completato lo Step 1 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 1 - 17:59 27/09/24

    Mi è piaciuto molto rileggere questo articolo. Ci sono parti di noi che hanno una forte componente energetica e questa ha ripercussioni sulla nostra aura. Si sente parlare spesso di carisma e non ci rendiamo conto che quella sorta di "magnetismo" e "non so che" di alcuni, deriva in realtà proprio dalla loro aura, che è carica di sentimenti e vibrazioni tali da attrarre gli altri. Mi piacciono molto due affermazioni di questo articolo e cioè: siamo noi che abbiamo consapevolezza a dover cambiare e a farlo in positivo, invece di aspettare che il cambiamento arrivi dagli altri; l'altra è il fatto che possiamo scegliere di cambiare momentaneamente la nostra aura e vibrazione, a seconda dell'effetto che vogliamo produrre e dell'obiettivo da realizzare.

  • fulvia74 - 23:45 26/09/24

    questo articolo ha dato luogo a diverse riflessioni sul mio passato e su come si e' modificata la mia aurea nel tempo , chiaramente senza la consapevolezza. Fino ad ora non aveva ragionato sul fatto che la nostra aurea influenza le persone che ci circondato ed attira o meno persone negative. Ci sono stati nella mia vita vari passaggi anche molto lunghi di eventi negativi consecutivi e sicuramente ho attratto a me persone che me ne hanno creati di ulteriori, finche' da lontano una vocina arriva e scatta qualcosa dentro che ti consiglia di cambiare prima di tutto te stessa. E' un percorso di eterno miglioramento di se stessi, ma non avevo colto questo collegamento diretto con l'aurea, e per questo ringrazio chi ci ha dato la possibilità di scoprirlo .Curiosa e affascinata dal sapere come fare a migliorare la mia aurea vorrei che rispecchiasse chi sono ora e non quello che non sono più.

  • andreius - 17:50 25/09/24

    Non avrei mai pensato che fosse la mia aura a regolare i rapporti con le altre persone, pensavo che tutti gli altri avessero rapporti tra di loro in base a quante mode seguissero, a come si vestissero e a che atteggiamento assumevano nei confronti della societa' e di cosa ci propina. Ma in realta' forse sono solo influenzati dall'aura collettiva. Personalmente non sono mai riuscito a adeguarmi con le mode e nemmeno a essere accettato in un gruppo, in quanto mi sentivo distaccato dalle persone. Ovvero, ho sempre desiderato di venire accettato, ma non ho mai avuto la minima intenzione di adeguarmi alle altre persone perche' volevo vedere se era veramente possibile essere veramente amici senza fare nessuna delle cose che loro seguivano e che a me non piacevano. Adesso che ci penso e' abbastanza egoistico, ma anche sensato, visto che mi sembrava sempre che stessero perdendo tempo, seguendo e facendo cavolate. Comunque sembra molto interessante il fatto di adeguare la propria aura per essere accettato o per comandare all'interno di un gruppo.

  • sssnoop Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 7 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 9 Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 1 - 14:49 25/09/24

    Ora mi sono più chiare le dinamiche che sia durante l'infanzia che soprattutto l'adolescenza mi hanno reso difficile sentirmi parte di un gruppi, o semplicemente provare a partecipare a situazioni più sociali. Nel tempo ho sviluppato maggior sicurezza personale e credo che grazie a questo sia diventato indipendente e di colpo "ricercato" da persone, invitato nei gruppi. Per quanto mi riguarda il segreto sta nel mezzo: assecondare in giusta quantità, proporre in giusta quantità, non soverchiare e non lasciarsi schiacciare.

  • deb Medaglia per aver completato lo Step 1 - 13:45 25/09/24

    Vengono spiegati molti perché in questo articolo di cose che abbiamo vissuto da adolescenti come appunto non riuscire a trovare un proprio gruppo e addirittura del come mai ne venivamo respinti. Avrei voluto saperle prima queste cose sicuramente sarebbe stato più semplice ma in ogni caso abbiamo la possibilità di cambiare il passato e mi rende molto serena sapere anche di poter eliminare tutti i brutti programmi e blocchi creatosi nell' Aura. Pratico già il rinforzo dell Aura, mi fa stare bene ed è come avere una doppia protezione. Non vedo l ora di iniziare a togliere i blocchi più nello specifico. Mi rendo conto in passato di quanto la mia Aura venisse sopraffatta da quella degli altri e soprattutto di come mi sentissi piccola di fronte a un gruppo numeroso di persone. Ovviamente era la loro Aura collettiva di cui io non ero assolutamente capace di integrarmi come si deve. È un argomento molto interessante che si può ingrandire fino appunto a riflettere sull Aura della massa e di come ci influenza o addirittura sull Aura di ogni nazione ecc. Grazie🩵

  • dolores - 13:20 25/09/24

    Diventa sempre più chiaro cosa succede e perché succedono determinate situazioni, io rilego tutto alla mia giovane età degli avvenimenti che purtroppo hanno sporcato e rovinato la mia aura e malgrado io sono una che combatte purtroppo gli anni a venire la mia esistenza ha attirato eventi e persone negative, ma sapevo che c'era qualcosa che mi proteggeva e sarebbe arrivato il momento di riprendere in mano la mia vita e ora la mia aura per farla diventare pulita e positiva. Il fatto dei gruppi mi ero accorta in realtà che non era facile avvicinare qualcuno oppure il contrario piacere molto, ora è chiaro concentrazione e tecnica comunque un po' di miglioramento credo di averlo già fatto grazie

  • Steph - 22:10 24/09/24

    L'aura collettiva è l'insieme di tutte le aure che si uniscono tra di loro. Sapere utilizzare la propria aura permette di poter distruggere ogni barriera e sapersi adattare in tutte le situazioni. La prima cosa da fare è di riconoscere la nostra aura che vibra ad una frequenza che noi decidiamo di nutrire. L' aura è composta dai nostri pensieri anche passati, quindi dagli eventi traumatici precedenti che ci hanno segnato, sebbene possiamo ripulirla. Se abbiamo pensieri positivi le persone che ci circondano verranno influenzati dai nostri pensieri attraverso l'aura, anche per questo cerco sempre di essere solare e positiva ed ho notato che da quando medito questo si è ancora più accentuato.

  • Roby - 20:38 24/09/24

    Adesso ancora non riesco a visualizzare l'aura di un 'altra persona però riesco a percepire quando questa persona è negativa o positiva. Di quello che dice Angel che possiamo portarci dietro cose negative attaccate alla nostra aura,forse qualcosa me lo sono portata appresso perché purtroppo la mia infanzia non è stata bella. Però adesso praticando sto'vedendo un po'di positività e noto che delle persone negative mi stanno alla larga. Anche quando andavo a scuola io purtroppo c'erano i soliti gruppetti che ti escludevano.

  • Nene - 14:03 20/09/24

    Ciao Angel, ultimamente percepisco in modo molto più forte l’aura delle persone, ad esempio riesco a percepire che sentimenti ed emozioni ha una persona nei miei confronti. Cosa più difficile è rendersi conto dell’ernergia che emana la propria aura, grazie a quest’articolo mi sono accorta di alcune cose da risolvere nella mia personalità che evidentemente la mia aura sprigiona. Grazie

  • tyler_durden Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 1 - 11:01 17/09/24

    Tutto chiaro su cosa sia l'aura collettiva e come si forma, ovvero tra in gruppo di amici o compagni di scuola ma anche tra persone meno numerose come tra fratelli o fidanzati. Da piccoli si percepiva in effetti una certa difficoltà quando uno cercava di entrare in nuovo gruppo o quando si era a un compleanno e non si conosceva nessuno, il motivo era appunto l'aura colletiva già formata tra quelle persone da cui uno ne rimaneva escluso poi aggiungiamoci anche la timidezza che si aveva a quella età ma comunque anche da adulti si nota una sorta di barriera quando uno si vuole aggregare e al contempo un certo legame e facilità a fare amicizia quando si è nel gruppo da subito.