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I Programmi Alieni (1 parte)

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I programmi alieni sono tutti quei programmi che ci vengono inseriti sin da bambini per riuscire a controllare il nostro modo di pensare, dal quale poi sfoceranno le “nostre” decisioni di vita che non saranno affatto nostre, ma decise da chi ci manipola. Chi segue la mia Accademia da tanti anni ha già compreso di cosa sto parlando, ma chi mi conosce per la prima volta potrebbe non afferrare subito ed è per questo che lo spiegherò minuziosamente. Gli alieni lavorano principalmente sulla massa, quindi in primo luogo realizzano programmi che vanno ad invadere la mente umana in generale affinché ogni persona poi la rigetti sull’altra e il popolo si manipoli a vicenda; senza rendersene conto. Ho già citato, nelle pagine precedenti, la ragione di quella strana paura di chiedere motivazioni e spiegazioni quando qualcosa non ci torna, ad esempio quando ci stiamo accorgendo che qualcuno ci sta truffando ma interviene il programma mentale che ci fa sentire in colpa, ergo non chiediamo chiarimenti perché temiamo di apparire cattivi e maleducati. Questo è un esempio di programma oscuro! Che naturalmente tenta di farci sentire in colpa per bloccarci. Un meccanismo che si innesca all’interno del nostro modo di pensare e che ci spinge a prendere determinate decisioni; non è solo un pensiero manipolato ma addirittura l’intero modo di pensare. Per fare un altro esempio di ciò che oggi sembra la normalità in quanto siamo abituati a vederla sin da bambini, è la moda dei messaggi subliminali che ogni giorno spingono a dirigere i nostri pensieri in desideri sessuali. Potresti non credere che siano pensieri manipolati e ti convinci che siano desideri del tutto tuoi. Eppure, dietro questi pensieri c’è un programma alieno inserito sulla massa che funziona per tenerti incollato su quei pensieri e distrarti da altre faccende molto più importanti. L’ostacolo che impedisce la presa di coscienza di questi programmi è proprio l’abitudine: siccome sei nato e cresciuto su una società già manipolata per spingerti a pensare seguendo determinate regole, non ti rendi conto della loro manipolazione in quanto ci hai convissuto da tutta la vita ritenendoli la normalità. Ma molte delle cose che ci sembrano normali, in realtà, non lo sono affatto, seppure lo vogliamo credere in quanto ogni giorno vediamo e sentiamo persone che parlano e ragionano seguendo quegli schemi. Un programma funziona in questo modo: ogni volta che vuoi fare una determinata azione che in qualsiasi modo ti condurrebbe ad evolverti, esso si attiva in modo tale da distrarti e farti compiere qualcosa di non conscio. Poniamo l’esempio dei classici tic nervosi, dei quali sempre più persone oggi soffrono – e di cui scoprirai fra non molto la vera origine – nient’altro che gesti che compi inconsciamente specialmente quando sei stressato, ansioso e distratto. Seppure sia una diversa forma di programma – in quanto colpisce il corpo e non solo la mente – lo possiamo osservare come esempio di programma che si attiva in determinati momenti. Molte più persone di quante si immagini hanno dei tic, ma siamo talmente abituati a vedere certe situazioni che le reputiamo normali e nemmeno ci facciamo caso. Un tic molto comune, soprattutto fra i giovani, è quello di prendere il cellulare in mano e fingere di guardare l’ora, anche se in realtà poi non lo guardano o comunque non gli interessava realmente saperlo. Questo è un tic, ovvero un programma che effettuiamo inconsciamente. Oppure quello di sbattere ripetutamente la penna o “premerla” provocando un rumore fastidioso e stressante. Un altro tic ancora è quello di toccarsi spesso i capelli, sistemarseli o farsi i boccoli con le dita insistentemente, come anche guardarsi di continuo le unghie, morderle o mangiarle. Tutti questi piccoli gesti ripetitivi sono segni di uno squilibrio interno che erroneamente consideriamo normali, vedendo quotidianamente persone che li compiono; per cui pensiamo sia normale se li compiamo anche noi. A prescindere dalla forma in cui si presentino, i tic di qualsiasi genere – ossia un’azione ripetuta, un programma che subisci senza neppure rendertene conto – sono segnali su cui dovremmo lavorare perché all’interno ci provocano dei danni. Se tutti iniziassero a mangiare scarafaggi, vermi e vari insetti, prima o poi anche per noi sarebbe normale vedere qualcuno che lo fa e per molti magari anche farlo.. quindi non giudicheremmo più negativamente chi li mangia, nonostante ora, a pensarci, ci risulti assurdo e disgustoso. Ma questo non significa che sia una buona cosa, al contrario, perché spingersi a mangiare insetti sarebbe un pessimo inizio di degrado dell’umanità. 

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I tic sono sintomo di uno squilibrio psicologico e più questi sono numerosi e ben radicati, più si presuppone che la persona che ne è affetta non stia molto bene, probabilmente perché eccessivamente stressata – evento che si tende a sottovalutare troppo – ma anche segnali di “guasti interni” nel caso la persona abbia assunto droghe; infatti chi ha abusato di droghe possiede numerosi tic anche molto evidenti eppure continuiamo ad ignorarli come se fossero normali: d’altro canto sono sempre di più le persone che stanno facendo uso di droghe, esattamente come il Governo desidera che accada. I programmi sono azioni ripetitive ma che noi crediamo normali essendoci ormai abituati, dopo averli accettati nella nostra vita. Sinora ti ho spiegato una forma di programmi interni al fisico come l’esempio dei Tic, ma i Programmi alieni sono molto più espansi e possono attivarsi anche esternamente a noi: per esempio, ogni volta che decidiamo di fare qualcosa di importante per noi e per il nostro futuro o per la nostra felicità, ecco che spunta sempre qualcuno che ci distrae. Che sia un amico o un collega di lavoro, ci chiederà di fare qualcosa per lui per distrarci da ciò che stavamo per fare, riempiendo quel poco tempo libero che volevamo dedicare a noi stessi, con altri impegni che gli altri ci impongono di credere siano molto più importanti dei nostri; e alla fine ci lasciamo convincere. Ma davvero sono così importanti? E soprattutto, se sono importanti per quelle persone perché lo devono diventare immediatamente anche per noi al costo di sostituire ciò che era davvero importante? In un altro momento avremmo decisamente risposto di no, ma in quell’istante, qualsiasi cosa ci sembrerà più importante, come se la nostra testa considerasse quel poco tempo che abbiamo a disposizione come fosse un tempo infinito che preferiremo dedicarlo all’altra persona. Il tempo, invece, scorrerà e finirà anche troppo velocemente, non avendone più a disposizione per occuparci delle faccende davvero importanti per noi. Un programma è come un tasto che suona una precisa nota: se premi un altro tasto, suonerà un'altra nota. Considera le faccende importanti come tanti tasti ad ognuno dei quali corrisponde un programma e, ogni volta che vorrai impegnarti in una faccenda importante, ecco che il programma si attiverà come se qualcuno avesse premuto quel tasto in concomitanza alla tua decisione. Il programma non comparirà sempre in modo identico ogni volta, anzi, è molto probabile che varierà utilizzando diverse facciate volta per volta; ma nella sostanza lo scopo sarà sempre quello: distrarti dal tuo vero obiettivo. Un programma alieno può coinvolgere le persone come fossero burattini che non si rendono conto di quello che stanno facendo, arrivando a compiere azioni nocive per altri o esprimere parole precisissime e particolarmente offensive e distruttive verso quell’altra persona, dicendole sempre nel momento meno opportuno; o meglio, il momento perfetto per ferire quella persona. I manipolati non si renderanno conto del danno commesso all’altro e pertanto non si preoccuperanno di chiedere scusa per aver ferito i sentimenti altrui. Saranno come dei perfetti burattini. Probabilmente ti sei già reso conto di certi programmi, attivati quando hai iniziato ad informarti sugli alieni, ossia diverse situazioni accadute proprio in quel periodo intorno a te allo scopo di demotivarti nella ricerca e farti concentrare su tutt’altro, pur di farti smettere di cercare risposte. Non sempre i programmi saranno connessi tra di loro apertamente ma, se comprenderai la loro esistenza, noterai che avranno un filo di logica. Per fare un esempio, è normale che se non studi non supererai gli esami all’università: ti sarà capitato diverse volte che, nonostante credessi di avere qualche possibilità, alla fine hai preso un voto basso. Dal momento in cui inizierai ad informarti sugli alieni, la situazione all’università non cambierà per niente, ma, qualora dovesse capitare che tu prenda un brutto voto, non penserai: “È capitato spesso e anche stavolta perché non ho studiato, dovevo impegnarmi di più”, ma con strani giri di pensieri pessimistici potrebbe saltarti in mente che, se non ti fossi interessato a scoprire qualcosa di più sugli alieni, tutto ciò non sarebbe successo e questo esame lo avresti superato. Apparentemente questo non ha nulla di logico e, anzi, per dirla tutta, ora come ora potresti anche pensare che sia impossibile fare un rigiro di pensieri simili, che non diresti mai una cosa del genere; eppure, se utilizzare diversi pretesti – come la paura di informarti o il pensiero che staresti solamente sprecando tempo e che sarebbe meglio utilizzarlo per studiare (anche se poi lo sprecheresti ugualmente in altro modo) – servisse ad allontanarti dalla ricerca, allora tutto questo si rivelerà un ottimo programma per gli alieni da sfruttare su di te. 

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Come funziona quindi un programma? È molto semplice. Ponendo il caso dell’esame universitario, funzionerà pressappoco in questa maniera: durante le tue giornate, esso ti spingerà a perdere tempo e a passarlo in apatia, disteso sul divano con la voglia di non fare niente o comunque a perdere tempo nei giochi o nei social piuttosto che a studiare o a svolgere le attività che potrebbero in qualche modo farti realizzare; poi, quando finalmente deciderai di metterti sotto per studiare, ecco che attiverà un’altra funzione, che sarà quella di farti stufare velocemente e non farti memorizzare ciò che stai leggendo, non fartelo comprendere e quindi farti perdere ore davanti ad una sola pagina. Questo continuerà per varie giornate, dove preferirai perdere il tuo tempo davanti alla tv piuttosto che studiare. Poi, cosa succede? Che arriverà il giorno dell’esame e tu non lo supererai; a quel punto, però, non ti rimprovererai per aver studiato poco in tutti quei mesi che avevi a disposizione ma che hai trascorso con svogliatezza e poca attenzione, per aver sprecato tempo davanti alla tv, per essere uscito con gli amici ogni giorno anziché impegnarti fra i libri; ma ti rimprovererai per aver “perso troppo tempo a cercare cose inutili” come la meditazione o risposte sugli alieni eccetera, nonostante ci avessi passato solo pochi minuti di lettura e solo una singola volta in cui ti era sorta l’idea. Il programma, quindi, non solo lavora esternamente per impedirti il più possibile di svolgere azioni che per la tua coscienza potrebbero risultare evolutive (come appunto cercare Verità sugli argomenti sempre più censurati), ma lavora anche al tuo interno per farti ragionare come lui vuole, in ogni singolo evento della tua vita, spingendoti a dare le colpe a quell’unica situazione che invece colpe non ha! Per farti un altro esempio: se sai che una certa piazza della tua città è sempre piena di persone con influenza negativa, tra cui drogati, ubriaconi e attaccabrighe, eviti semplicemente di passarci perché sai che ti darebbero fastidio. Ma se un giorno ci dovessi passare per qualsiasi ragione, e questi malviventi si avvicinassero a te e ti dessero fastidio, non penseresti come hai sempre fatto: “Mi infastidiscono perché sono delle pessime persone”, ma penseresti invece: “Forse non avrei dovuto informarmi troppo sugli alieni, mi porta sfortuna e ora attiro persone negative su di me”. Ecco cos’è un programma: è un meccanismo che si attiva per farti pensare in un determinato modo. Quindi non ragionerai lucidamente, come dovresti, ma penserai come il programma ha deciso che tu faccia. Qualunque scusa è buona per allontanarti dalla spiritualità e dalle informazioni che potrebbero risultare molto utili per te. Intorno a noi è pieno di programmi che scattano come trappole per topi appena ci mettiamo piede, ne siamo continuamente bombardati che non ci rendiamo conto di esserci dentro sino al collo, anzi, se qualcuno ce li fa notare, non solo non lo comprendiamo, ma addirittura crediamo che sia pazzo, troppo fissato, che stia esagerando ed evitiamo di ascoltarlo. In realtà gli alieni hanno creato innumerevoli programmi, infatti esistono programmi anche sul cibo, contro quello salutare, sullo sport, contro le relazioni sentimentali pulite e serene e su tante altre azioni quotidiane che svolgiamo senza accorgercene. Li approfondiremo nelle prossime pagine. La paura ad esempio è un programma, che ovviamente non viene sfruttato solo dagli alieni – sebbene in questo libro tratteremo di loro – ma anche dalle entità, dalle persone negative, da chiunque ci voglia sottomettere. Certo è che gli alieni stanno un passo avanti riguardo a come manipolarci sapendo bene che, se ci fanno provare paura, hanno il potere di decidere sulla nostra vita, perché con la paura possono ottenere tutto ciò che vogliono da noi. È complicato comprendere all’inizio che cosa sia un programma alieno, ma più andrai avanti più ti renderai conto di aver incontrato situazioni simili a quelle descritte e capirai che non c’è niente di normale in ciò. Molti di coloro che si ritengono informati in merito all’argomento alieni, sono convinti che il peggio che gli alieni sappiano fare su di noi è quello di rapirci e farci esperimenti fisici, ma molti non hanno la ben che minima idea che quelli peggiori sono proprio gli esperimenti mentali e psicologici! Perciò ti voglio invitare a prestare più attenzione ad ogni tuo pensiero e decisione che ne deriva nelle giornate a venire. Se decidi di sprecare delle ore davanti alla tv anziché studiare, non pensi che potrebbe essere un programma per non farti realizzare? Sia chiaro che non mi riferisco solo allo studiare per arrivare a fare qualcosa di importante nella vita, ma potrebbe anche trattarsi di svolgere una mansione come il semplice pulire casa che a furia di rimandare ti farà perdere un sacco di tempo; anche questo è un programma seppure ti sembri più piccolo. 

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Quando ti proponi di eseguire questo lavoro, potresti farlo subito in modo da non doverlo fare dopo e poter avere la serata libera per rilassarti magari con il tuo compagno. Invece no, ora perdi tempo davanti alla tv e stasera dovrai pulire casa e fare quello che non hai fatto prima, togliendoti la possibilità di riposare e godere del tempo con il tuo partner. I programmi vogliono che non ti realizzi, che sprechi tempo dietro a distrazioni e strade inutili, per esempio anche un corso di studi sbagliato, che ti faccia perdere tempo a studiare ciò che in realtà non ti servirà a nulla nella vita e che per di più nemmeno ti piace, anziché passarlo ad occuparti delle tue reali passioni, hobby, interessi che ti renderebbero davvero felice e soddisfatto. I programmi sono imposti per non realizzarti, per non farti sentire soddisfatto né appagato, facendoti sprecare tempo in distrazioni e passatempi inutili per poi non averne per svolgere mansioni utili e magari anche piacevoli. Essi si attivano specialmente quando ciò che vuoi svolgere è qualcosa che ti realizzerà e ti renderà una persona libera. Se tu stessi lavorando a un progetto che nel futuro ti permettesse di avere un ottimo guadagno a tal punto di poterti consentire di lavorare meno grazie al sacrificio iniziale, ecco che il programma cercherebbe di impedirti di impegnartici sopra con qualsiasi distrazione possibile, in quanto intende tenerti legato al sistema. Il lavoro è un programma che ti fotte la vita. Basterebbe notare quanto tempo sprechiamo lì, ma anche quanto ne sprechiamo per andare e tornare, tra pause e code in strada e quant’altro. Un lavoro che dovrebbe impiegarti 8 ore giornaliere te ne ruberà di più: il viaggio di andata e ritorno a volte fatto anche più volte nell’arco della giornata, pause obbligatorie, imprevisti vari e così via. Se il sistema volesse renderci liberi, potrebbe farlo incominciando ad organizzare meglio gli orari lavorativi, affinché tutti possano lavorare trovando anche il tempo da dedicare alle proprie famiglie o alle proprie passioni, anziché usarlo solamente per andare al lavoro. Non ci poniamo questa domanda perché viviamo in questa “normalità” da tutta la vita, eppure i politici si godono la vita e noi la passiamo a lavorare e non avere tempo neppure di respirare. Non è normale, perché se questo fosse l’unico modo per andare avanti anche i politici dovrebbero lavorare, invece loro possono occuparsi di svolgere le loro vite serenamente mentre chi sta sotto di loro (i cittadini!) lavorano troppe ore al giorno come se non ci fosse il diritto di vivere. Invece, chi decide gli orari lavorativi (coloro che stanno al di sopra delle aziende, coloro che decidono la vita di tutti gli umani!) scelgono deliberatamente di rinchiudere gli operai in strutture lavorative per gran parte della giornata, affinché non si sviluppi qualcosa di più spiccato nelle loro menti, non avendone il tempo.. rinchiusi tutto il giorno a lavorare come macchine. Così, quando tornerai a casa, userai il tuo tempo solamente per cucinare e pulire l’appartamento, guardare programmi televisivi (magari il telegiornale, dove si parla di stupri e assassinii proprio mentre stai mangiando) e via di serie tv, non facendo riposare minimamente né il corpo né la mente. In realtà non ci sarebbe assolutamente bisogno di lavorare 8 ore al giorno, poiché oggigiorno le macchine potrebbero fare quasi tutto e gli umani guadagnare quasi senza lavorare – se non lavorando il minimo indispensabile, che sarebbe sempre di più di quanto lavorano i politici – permettendo di avere una produzione estremamente elevata, di cibo e altro. Difatti non ci rendiamo conto che il lavoro che svolgiamo noi ogni giorno è pressoché inutile, in quanto è un programma che serve per tenerci impegnati senza ragione. E su questo riapriremo una parentesi dopo ma, a questo proposito, consiglio assolutamente di andare sul sito ufficiale delle Statistiche mondiali, sempre aggiornate, per scoprire quante persone ogni giorno soffrono di obesità e spendono i loro soldi prima in grossi quantitativi di cibo e poi in acquisto di farmaci che serviranno a calmare i disturbi di salute dovuti all’obesità, senza dimenticare tutti i soldi spesi in abbonamenti di diete per potersi curare e dimagrire, e contemporaneamente quante persone muoiono di fame in altri territori in quanto vi è privazione di cibo. Perché da una parte le persone rischiano di morire per l’eccesso di cibo e dall’altra parte per assenza? Bisogna mettere in chiaro una volta per tutte che non è colpa della reale povertà di quei territori, ma è colpa del Governo che ha deciso attraverso contratti oscuri che una parte del mondo debba morire di fame; e non importa quanti soldi doniamo ogni anno per impedirlo, perché stiamo mandando i nostri soldi allo stesso Governo che ha deciso che quelle persone dovranno morire.

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Stiamo sprecando i nostri soldi perché non arriveranno mai alle persone povere! Ci troviamo nella stessa situazione da un’infinità di tempo, lo stesso tempo che se il Governo avesse voluto realmente cambiare le cose oggi non vi sarebbe alcuna povertà, proprio come non esisterebbe più la Dittatura in nessun Paese e non ci sarebbe alcun problema di disoccupazione. Ma tutti questi sono falsi problemi, nel senso che è stato il Governo ad averli creati per farci dannare; non sono reali problemi della popolazione ma sono sofferenze che chi ci Governa ha deciso che dobbiamo subire affinché ognuno di noi creda siano eventi reali. Dalla povertà, alla disoccupazione, alle malattie di obesità alle persone che lavorano troppe ore al giorno, sono tutti problemi decisi dal Governo apposta per tenerci sempre distratti, impegnati con la mente nel pessimismo e con la vita sul filo del rasoio. Tutto per impedirci di avere il tempo di riflettere, informarci e scoprire la verità sul loro conto. In Italia ci impongono di lavorare almeno 8 ore al giorno se vogliamo guadagnare il minimo indispensabile per sopravvivere un solo mese, nonostante in altre nazioni, anche un lavoro che non necessita della laurea – come il mestiere del commesso – offre uno stipendio tre volte maggiore di quello che si percepisce in Italia pur svolgendo le stesse identiche mansioni; ma come se non bastasse, in Italia oltre a ricevere gli stipendi inferiori siamo pure penalizzati da tasse gravemente superiori a qualsiasi altra nazione Europea, senza poi parlare degli altri Stati. È ben comprensibile, dunque, che c’è un problema di fondo, ma che nessuno sia intenzionato a risolverlo. Non sono qui per parlare di politica e di quanto umanamente le Leggi siano sbagliate e i politici corrotti e manipolati, bensì sono qui per spiegarti che la politica non è gestita dagli umani, perché i politici corrotti sono appunto pagati da qualcuno che decide come essi debbano comportarsi; e sopra quel qualcuno, che sono anch’essi umani ma molto ben nascosti, vi sono altri capi ancora, che sono infine quelli che realmente gestiscono tutto e decidono dal Vertice. Di conseguenza bisogna aprire gli occhi e rendersi conto che se i politici sono burattini, è palese che ci sia un burattinaio che li comanda, ossia qualcuno che dirige il gioco dall’alto e che sfrutta i volti dei politici per ingannare la gente e nascondere il proprio. Così le persone sono convinte di sapere la verità senza rendersi conto che i politici sono attori pagati per recitare con tutti, in qualsiasi momento. In Italia come nel resto del mondo vi è una grandissima presenza aliena. Viviamo in un programma che riteniamo normale solo perché ci è stato inculcato da tutta la vita, senza però riflettere di quale strano meccanismo stiano utilizzando per portarci via la vita. E se osiamo domandare il motivo di tutto questo e la ragione per cui nessuno cambia le cose, saranno proprio le persone attorno a noi a deriderci e venirci contro, in quanto troppo sottomessi al sistema. Tutti ci lamentiamo degli stessi problemi, eppure se tenti anche solo di parlarne saranno le stesse persone che si lamentavano a venirti contro! Perché se fai notare a qualcuno che viviamo la vita a rincorrerci la coda senza concludere niente di realmente concreto, mentre chi sta sopra le nostre teste si gode la vita alla faccia nostra, lui ti dirà che è normale: perché loro possono, noi invece siamo solo persone normali. Noi passiamo la vita a studiare per trovare lavoro, ma una volta finiti gli studi non lo troviamo! E dopo averlo cercato e ricercato, disperati forse lo troveremo; ma l’ambito lavorativo è molto diverso dalle aspettative: non ti permette di essere creativo, non ti permette di realizzarti, di sentirti realmente appagato; devi solo lavorare per pagare le tasse. Perché quello che non ci dicevano quando eravamo bambini è la verità che da adulti si lavora per pagare le tasse, e se avanza qualcosa, possiamo usarlo per pagare le bollette. Il vero programma, in realtà, è decidere passivamente di sprecare tutta la giornata dietro un lavoro che non ci piace e che nemmeno ci permette di guadagnare: ci fa tornare a casa stanchi, stressati e nervosi, non abbiamo tempo per le persone che amiamo e non ci permette di dedicarci al nostro benessere e alla nostra evoluzione, come se questi fossero meno importanti perché ci hanno abituato a credere che la vita serva solo a lavorare. Il programma ci impedisce anche solo di provare a cambiare qualcosa di questa situazione, perché tutti vivono la stessa questione e, siccome la devono subire tutti, la dobbiamo subire anche noi e in silenzio. Il significato è che tutti compiono questo sacrificio, ritrovandosi ogni giorno con almeno dodici ore volate via e alla fine la vita si riduce solo un circolo in cui si lavora e si dorme, si dorme e si lavora.

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