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Step 2 - N° 46

Intento – Cos'è l'intento e come funziona (1 parte)

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L’intento è, prima di tutto, un’intenzione. 

L’intenzione è molto più di un pensiero, di una tentazione o di un desiderio, perché è la decisione di realizzare qualcosa. L’intento è quella forte sensazione che ti rende capace di tutto. È un sentimento, ma è anche una decisione rinforzata dalla mente: io lo definisco come un sentimento mentale. All’interno degli insegnamenti pubblicati negli Steps troverai spesso il termine intento, specie durante le tecniche guidate. Lo scopo del non pensiero è quello di renderti capace di concretizzare i tuoi obiettivi senza doverci pensare a parole, svolgendo le azioni spinte direttamente dall’intento. L’intento è un sentimento che spesso viene soffocato dai mille pensieri ; spesso infatti, alla fine i nostri desideri falliscono. Imparando ad utilizzare l’intento, senza farsi soffocare dai pensieri e dalle maschere interne, si arriva a ciò cui si mira senza inciampare nei tranelli e impedimenti. 

Per comprendere cos’è l’intento bisogna fare esperienza, per imparare ad usarlo bisogna fare pratica. Durante la pratica delle varie tecniche imparate in A.C.D. troverai spesso termini come: “Medita con l’intento di rilassarti”; oppure “Respira con l’intento di assorbire prana”; questi sono solo alcuni degli esempi più classici. In questo caso significa che mentre stai meditando devi avere il forte desiderio di rilassarti, ma non devi fermarti al desiderio: deve diventare una decisione. Allo stesso modo, quando respiri, non lasciare che il respiro vada da solo, ma seguilo prestandogli attenzione e rendendolo cosciente, con la decisione che mentre respiri devi anche assorbire prana. Per imparare cos’è l’intento, utilizziamo la visualizzazione perché possa permetterti di capire cos’è e come creare questa forte intenzione. Ad esempio: “Visualizza di creare una bolla intorno a te, con l’intento che ti protegga”; oppure “Visualizza la prana intorno a te, con l’intento che rinforzi la tua aura”; in questi casi stai utilizzando la visualizzazione per rinforzare il sentimento in te, che è la chiave per realizzare. È facile dire di saper usare l’intento, perché si pensa che si tratti di un semplice pensiero come “lo voglio”; in realtà è molto più complesso da capire e da utilizzare. L’intento è la chiave di tutto, e se sapessi usarlo divinamente non avresti una vita incasinata; sapresti già fare tutto, anche sfruttare tutte le facoltà psichiche. All’inizio si parte con il primo livello di intento, ma poco a poco imparerai stadi sempre più alti, sino a riuscire a praticare perfettamente – e quindi ad ottenere risultati reali – senza dover più pensare a parole o a immagini. Però non avere fretta di abolire la visualizzazione, abbi invece fretta di imparare a sfruttare le tue capacità psichiche ad altissimi livelli, perché sarà più interessante di quanto immagini. Attraverso gli esercizi di visualizzazione impari ad utilizzare l’intento, ecco perché sono tanto importanti. L’intento può essere molto potente, tanto da essere la chiave per ottenere risultati concreti in poco tempo. Tutto dipende da quant’è forte e, sia chiaro, nessuno nasce con un intento forte. Potremmo dire di avere un forte intento, di averlo già allenato, che da tutta la vita lo utilizziamo, ma la verità è che l’intento è una tecnica molto complessa e la si ottiene solo con le giuste pratiche. Chi crede già di possedere un forte intento semplicemente non vuole ascoltarne la definizione e non ha interesse ad aumentare le sue capacità. 

L’intento è un sentimento molto più profondo, che riesce a concretizzare gli eventi. Quando desideri qualcosa il più delle volte rimane solo un desiderio; l’intento invece è ciò che riesce a realizzare, per questo va allenato e reso più potente. L’intento è una capacità che non si riesce a gestire volontariamente perché, come per tutte le altre facoltà, va allenato. Sino ad allora, l’intento a volte fa miracoli e il più delle volte non c’è, perché non si sa come utilizzarlo. Per il momento potresti non capire cos’è, confondendolo con il semplice desiderio di fare, ma capirai con il tempo che l’intento è qualcosa di molto più grande: è ciò che può renderti capace di tutto. 

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Per allenarlo bisogna impegnarsi in ogni singola meditazione e in ogni singola tecnica, decidendo di avere un sentimento più forte mentre le si svolge, anziché farle senza metterci attenzione e sentimento. Un esempio è la meditazione: mentre mediti, impegnati ad avere quel sentimento di pace, desidera di avere la pace per tutto il tempo della sessione. Allenandoti a decidere di avere un forte sentimento durante una tecnica, aumenterai il potere del tuo intento; se invece ti siedi senza avere voglia di praticare bene, ovviamente praticherai male. L’intento è un livello superiore al sentimento, perché si tratta di un input che muove l’energia. Quando pratichi la protezione psichica, il sentimento e il desiderio di sentirti protetto e di rinforzare la tua bolla aumentano l’intento di protezione. L’intento però va stimolato, perché non cresce facilmente e tantomeno si evolve negli anni: che tu abbia 20 anni o che ne abbia 60, il tuo intento può essere di bassissimo livello, perché dipende se lo hai mai allenato con tecniche psichiche. Quindi attraverso la visualizzazione alleni il tuo sentimento, per esempio desiderando di richiamare prana. Senza visualizzazione non riuscirai ad allenare il tuo sentimento e questo rimarrà allo stesso identico livello di quando iniziasti questo percorso. Invece durante questo cammino devi impegnarti ad evolverti, aumentando le tue percezioni. Ecco perché la visualizzazione è importante: perché ti fa provare un livello di sentimento chiamato emozione. L’emozione non deve essere associata solo all’amore, perché un’emozione può essere positiva o negativa, può essere la timidezza di fare qualcosa o di parlare con qualcuno, come può essere la felicità di fare qualcosa o il terrore di un evento futuro che ancora non è certo. L’emozione non deve essere associata solo ad un evento positivo o solo a quello negativo, perché è l’evoluzione del sentimento, è quel momento in cui provi una forte sensazione per qualcosa che sta accadendo o che tu pensi o temi che accadrà. 

Siamo abituati a pensare al sentimento come a qualcosa che, in realtà, non ci fa battere il cuore così forte. Questo perché siamo abituati a non provare sentimenti se non quando accade qualcosa di forte, ma a parte quello viviamo le nostre giornate con uno stato sentimentale abbastanza apatico. Per fare un esempio, quando ci innamoriamo di una persona e viviamo le nostre esperienze per le prime volte con lei, ecco che proviamo un forte sentimento che ci fa battere il cuore tutti i giorni al solo pensiero. Poi, negli anni, il sentimento si abbassa e quando pensiamo a lei non ci batte il cuore; non proviamo più un forte sentimento. Ci ricordiamo di provare qualcosa per lei solo quando temiamo che ci stia per lasciare, che ci stia tradendo, o che gli sia successo qualcosa di male nel tragitto per tornare a casa. A quel punto ci ricordiamo di avere un sentimento dentro il nostro petto, ma a meno che non temiamo qualcosa di male ci dimentichiamo di ciò che proviamo. In parte questo è causato dalla vita quotidiana a cui siamo sottomessi: il lavoro che ci ruba tutte le ore giornaliere e tutte le forze, che ci ruba la vita ogni giorno, ci fa dimenticare di essere persone che provano sentimenti e non solo macchine da lavoro. In parte però rimane comunque colpa nostra, perché dovremmo decidere di ricordarci ed essere coscienti dei nostri sentimenti tutti i giorni; invece ci abbandoniamo alle maschere quotidiane e ci dimentichiamo di ciò che davvero conta per noi. Chiaramente non parlo solo dell’amore verso le altre persone, ma anche verso i nostri obiettivi che ci farebbero sentire realizzati. 

Quindi provare un sentimento significa percepire quella sensazione dentro il petto che ti fa sentire in un certo modo, come ad esempio l’amore ti fa sentire molto felice o la paura ti fa sentire impotente e privo di forze. Quindi niente a che vedere con lo stato apatico giornaliero in cui si fa tutto senza quasi provare sentimento. L’emozione è uno stadio più alto del sentimento perché ti fa provare una scarica elettrica interna, ti fa sentire eccitato per qualcosa di positivo che sta accadendo o che vorresti accadesse, o ti fa sentire terrorizzato e fuori dalla ragione a causa della paura che qualcosa ti fa provare. Quindi l’emozione dura meno, qualche minuto o qualche ora, e la provi quando sta accadendo qualcosa di molto forte che ha stimolato le tue sensazioni. L’intento, invece, dura pochi secondi. 

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Tutto questo perché siamo da sempre abituati a subire i nostri sentimenti e le nostre emozioni anziché imparare ad averne il comando, sfruttandole a nostro piacimento. Questo non significa che si debba decidere di chi innamorarsi, o che l’amore non sarà più spontaneo, o qualcosa del genere. Non siamo qui per eliminare le cose belle della vita, piuttosto siamo qui per ampliarle e distaccare i lati negativi a cui spesso vengono associate. Il tipico esempio è quello di credere che innamorarsi significhi provare amore e odio per la stessa persona; si può decidere invece di innamorarsi e prenderne solo i lati positivi, a differenza delle persone che subiscono tutti i sentimenti come fossero un unico pacchetto. 

Quando alleni le tue doti spirituali vai ben oltre l’amore e odio che si può provare per una persona, vai ben oltre il decidere di amare soltanto, vai oltre i livelli che chi non pratica non potrà mai nemmeno capire nella teoria. Decidere di provare i sentimenti e le emozioni e di saperle controllare, significa poterle sfruttare per il proprio bene – e quello degli altri – senza doverne subire i lati negativi. Per esempio decidendo di ricordarti più spesso di chi sei innamorato e per quale ragione, e non solo quando accadrà qualcosa di male; allo stesso tempo, puoi decidere di non subire la tristezza e la paura di un futuro negativo perché sceglierai di distaccare questi pensieri e questi sentimenti, smettendo di provarli prima che ti facciano davvero male. Ma non solo. Rimanendo cosciente dei tuoi sentimenti e delle tue emozioni, impari a motivarti e decidere di sentirti stimolato a continuare i tuoi progetti o andare avanti con ciò che ti fa sentire realizzato, anziché metterlo da parte per la solita apatia emotiva. Il sentimento reale, quindi ben allenato, ti permette di andare avanti e non cadere nelle trappole e negli impedimenti della vita. Per sentimento reale intendo il sentimento allenato e costantemente aggiornato, rimanendo cosciente tutti i giorni. Altrimenti è semplicemente il sentimento che provano tutti, quello che si dimentica e compare solo quando ci si sente in pericolo. Da qui nasce l’emozione, che in genere si presenta solo in eventi speciali o durante improvvisi momenti difficili, problematici o spaventosi, come l’emozione che si prova prima di un esame. L’emozione è quel sentimento che ti fa elettrizzare, che ti fa battere forte il cuore per qualcosa di bello o di brutto che sta succedendo. 

L’intento è ancora diverso. L’intento è più forte di un’emozione e di un desiderio uniti, è come un desiderio del momento, che unito ad una forte emozione ha la capacità di creare. Quando provi un intento non te ne accorgi, perché sembra una normale emozione, eppure inconsciamente il suo potere sale all’apice per qualche secondo e, in quei secondi, crea. A volte crea eventi positivi, altre volte molto negativi, a seconda di quale sia il tuo stato mentale. Siccome non hai controllo sull’intento, non sei tu – non ancora – che decidi quando debba accadere e cosa debba fare, quindi capita a caso, il più delle volte, come succede per tutte le altre facoltà mentali; a volte ti è capitato di avere una premonizione spontanea, una telepatia o un oobe, eppure non li sapevi controllare perché senza allenamento non puoi decidere quando questi debbano accadere e come debbano andare: solo se ti alleni puoi imparare a prendere il comando su di loro e farli accadere quando e come dici tu. L’intento è la stessa cosa. Avere una forte intenzione cosciente di continuo, ti aiuterà a migliorare il tuo intento. L’intento è ciò che rende potente una qualsiasi tua tecnica e per ora può durare solo qualche secondo, ma sarà tuo dovere imparare, con la pratica, a renderlo più duraturo e meno sfuggente. Ciò che serve per evolvere le tue capacità e realizzare i tuoi piani sono due elementi fondamentali: energia e intento. Se possiedi solo intento ma non hai energia, significa che hai capacità di creare ma non hai l’attrezzatura giusta per farcela, quindi fallirai. Se hai energia ma non hai intento, significa che hai tutta l’attrezzatura di cui hai bisogno ma non hai la ben che minima idea di come utilizzarla, quindi fallirai. Se hai energia e intento, hai tutto. 

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Chiaramente a questi due punti vanno aggiunte le capacità psichiche, che come tutto vanno allenate: come l’energia va continuamente presa – perché non siamo nati con la scorta interna infinita – e come l’intento va allenato praticando le varie tecniche, così anche le facoltà psichiche vanno continuamente addestrate affinché le loro capacità non diminuiscano ma continuino a stare stabili e, meglio ancora, ad aumentare di livello. Quindi per ora puoi conoscere la teoria sull’intento, sapendo che è come un sentimento, un’emozione più forte e determinata, ma con il tempo capirai nella pratica e con l’esperienza quanto esso sia importante per realizzarti, in qualunque campo. L’intento è un grande potere, perché quando imparerai ad utilizzarlo davvero bene, in pochi secondi otterrai risultati che ora che non sai usarlo impiegheresti settimane di pratica, se ti va bene. Chiaramente se si vuole arrivare a questi risultati bisogna praticare tanto tutte le tecniche, affinché l’intento migliori attraverso di esse, ed esse migliorino attraverso di lui, perché tutto vada di pari passo. Senza allenamento niente può funzionare e far ottenere buoni risultati. L’intento è una decisione ma molto più mirata e forte: puoi decidere di andare in un qualche luogo, o di svolgere un’attività, ma non hai bisogno di capacità psichiche per andare in quel luogo o fare quella mansione. L’intento è una decisione che in un istante può modificare psichicamente il corso del tuo futuro. 

L’intento non è solo un desiderio e nemmeno un’aspettativa, perché questi hanno un limite. L’intento ben sviluppato potrà renderti capace di praticare le tecniche e ottenere effetti reali immediati, mentre sinché non avrai un forte intento dovrai praticare le tecniche per più tempo sino ad ottenere i risultati che possono richiedere anche ore di pratica, oppure settimane, a seconda dell’obiettivo che vuoi raggiungere. L’intento è una decisione così forte che si imprime contro il volere del Matrix e realizza il tuo desiderio-sentimento senza che segua regole; tutto ciò solo se è davvero forte. Per il momento possiedi un intento molto debole, ed è per questo che sei qui: per allenarti fino a renderlo forte. Aspettarsi che questo debba diventare forte senza metterci impegno, equivale ad illudersi. La maggior parte degli anziani non possiede un forte intento, questo significa che non saranno gli anni a portarlo, ma la pratica e l’interesse nel svilupparlo. Ti sarai probabilmente reso conto che a volte alcune meditazioni vanno meglio di altre, o che, pur avendo praticato la stessa tecnica e nello stesso modo, alcune volte ti fa ottenere risultati immediati e altre volte invece hai dovuto insistere di più. Questo dipende da quanto era forte l’intento durante la meditazione o la pratica: le sessioni nelle quali l’intento era più forte, sono quelle che ti hanno dato più risultati. Quindi l’intento va allenato continuamente durante le tecniche che svolgi, in questo modo diventerà più forte e le renderà più efficaci. Tutte le tecniche dipendono dalle altre; tutti i tasselli si uniscono e non deve mancarne neanche uno perché tutto possa funzionare alla grande. Per migliorare il tuo intento, da oggi inizia a praticare con uno stato mentale diverso: pratica ogni sessione con la voglia di renderla davvero una buona meditazione, con il desiderio forte e continuo che tutta la sessione vada bene, imprimendo il sentimento che da ogni sessione tu possa ottenere benefici. Togli l’aspettativa dei risultati, richiedi invece dei benefici. In questo modo, giorno dopo giorno, anno dopo anno, aumenterai il tuo intento e lo renderai capace di farti risparmiare tempo e di farti ottenere fatti reali che molte altre persone invece non avrebbero ottenuto mai. Questo è il significato dell’intento, ma solo con l’esperienza capirai quanto può essere utile saperlo fare funzionare. 

Fine pagina 4 su 4. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta.

885 commenti
  • gessicac
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    18:24 06/03/25

    Mamma mia che articolo meraviglioso, con tanti spunti di riflessione, ho già iniziato a metterli in pratica, voglio fortificare il mio intento, ne sento proprio la necessità . Mi capita di farmi travolgere dai sentimenti e poi a mente lucida me ne rendo conto e mi rendo conto di come sarebbe bello riuscire invece a distaccarsi, mi vedo proprio come la persona che vorrei essere però attualmente non ne sono capace, ma voglio imparare a farlo

  • melany
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    13:12 05/03/25

    È veramente interessante questo articolo, è veramente confortante sapere che sviluppando un forte intento abbiamo la possibilità di ottenere benefici in pochissimo tempo rispetto a quanto impieghiamo non avendo un intento così forte e sviluppato

  • Antoine
    Medaglia per aver completato lo Step 1
    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 1
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    12:07 02/03/25

    Articolo interessantissimo. Mi ha colpito molto tutto ciò che è stato detto in questo documento. L'intento può realmente farci ottenere immediati risultati molto importanti sotto tutti i punti di vista. Come ogni cosa, bisogna allenarlo costantemente attraverso la Pratica che ci viene insegnata qui in Accademia. Dovremmo iniziare ad essere più coscienti, più presenti e più riconoscenti verso tutti quei piccoli gesti e quelle piccole dimostrazioni d'amore che ogni giorno viviamo. Purtroppo quella bellissima sensazione che si prova quando ci si innamora per la prima volta di una persona viene subito spenta dalla frenesia quotidiana a cui siamo tutti sottoposti. Grazie mille Angel per avermi permesso di riflettere tramite questo articolo. Inoltre, grazie per spronarci sempre a dare il meglio di noi.

  • Shirel
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    09:48 01/03/25

    Ho letto questo articolo tre volte per poter comprendere bene il contenuto del documento. L'argomento é davvero affascinante! Mi sono sempre chiesta il motivo per il quale sono riuscita a realizzare con molta facilità alcuni semplici desideri senza aver dovuto nemmeno pensarci tanto. Dalla lettura di questo articolo, mi sembra di aver capito che per poter riconoscere e soprattutto utilizzare il potere dell'intento, bisogna praticare costantemente le varie tecniche perché non basta avere l'energia e la volontà. É necessario allenamento ed esercitazione affinché io possa accorgermi direttamente dell'intento. È davvero entusiasmante fare nuove scoperte ed imparare a conoscere le proprie facoltà psichiche! Grazie infinite!

  • leonella
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    16:29 24/02/25

    Da quello che comprendo, se il mio intento di diventare uno psichico potente è forte, posso realizzarlo e forse anche in breve tempo. Ma non dipende solo dalla mia volonta, perchè lo devo allenare attraverso la Pratica. E comunque la volontà serve per praticare. Questo è quanto ho capito e spero sia corretto. In ogni caso sono certa che, come sempre, comprenderò tutto procedendo nel Percorso. Pensare che con l'intento si può arrivare dove si vuole è fantastico, in quanto si è portati a pensare di non farcela per tanti motivi, e così anche i desideri vengono accantonati. Non si ha tempo, non ci sentiamo all'altezza, sarebbe bello ma...insomma, le solite aquile che si credono polli. E invece l'intento è una facoltà...non lo avevo mai considerato così, e la cosa si fa molto interessante perchè dunque lo posso allenare. Fantastico.

  • laurora
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    11:51 23/02/25

    Questo articolo inizialmente mi ha messo un po' di confusione, ho capito che l'intento è di una potenza inaudita se saputo utilizzare e che all'inizio non è facile da capire cosa esso è realmente, non ha niente a che vedere con la visualizzazione o con il pensiero esso è a sé stante. Senza energia l'intento non può funzionare, così come solamente l'energia non può funzionare senza intento, sono sicura che capirò il vero significato dell'intento durante questo percorso, ma ci vuole pratica e allenamento perché non si evolve da solo, l'intento è la forza che può creare o distruggere a seconda di ciò per cui viene utilizzato.

  • Francis
    Medaglia per aver completato lo Step 1
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    23:13 22/02/25

    In questa spiegazione molto chiara di cosa sia l'intento , si pone l'accento su una questione primaria , ovvero rendere le pratiche con il massimo dell'impegno e del beneficio , quindi porre all'inizio l'intenzione di farla con la presenza e con forza. Sicuramente considerare il modo in cui esiste l'intento , che è una forte decisione interna, può proprio stimolare a fare di meglio, anziche' affrontare tutto come la solita routine. "E' come un desiderio del momento , che unito ad una forte emzione ha la capacità di creare". "Un input che muove l'energia". Lo vedo come uno stato di anti apatia. Riuscendo a tenere questa immagine , si può aspirare ad avere il controllo del proprio intento e non lasciarsi invece trascinare , da emozioni e sentimenti che compaiono a caso. Importantissimo argomento, grazie.

  • tykest
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    19:10 11/02/25

    La questione dell'intento è senz'altro un punto nodale, si comincia a costruirlo con la visualizzazione per trasformarlo in un sentimento/emozione di riuscita, di forza, di ottenimento, devo dire che conosco bene l'intento e so a cosa ci si riferisce in quanto ne faccio costantemente uso per trovare parcheggio per l'auto...capisco che la cosa possa sembrare ridicola o quanto meno poco seria, ma a me funziona, quando mi trovo in difficoltà a trovare posto scatta questa volontà...sentimento... desiderio e voilà mi ritrovo a posizionarmi vicino a uno che sta uscendo da un parcheggio e il gioco è fatto, peccato che non riesca ad usarlo per altre cose, ma devo dire che spesso i desideri che abbiamo non sono tali, mi spiego meglio in molte cose diciamo di volere una certa cosa, ma in realtà non la vogliamo veramente siamo di fatto esseri che spesso sono profondamente contraddittori, e questo credo sia sufficiente a bloccare il nostro intento, inoltre c'è un'altra importante questione che entra in gioco, spesso nella vita non sappiamo cosa fare cioè spesso ci troviamo di fronte a un bivio, e normalmente (parlo per me) facciamo la scelta sbagliata, sbagliata nel senso che non è quello che è meglio per noi, come ad esempio scegliamo un mestiere perché magari è molto remunerativo ma non fa per noi, e questo si pone per qualsiasi argomento e li si pone un problema, cioè fare ciò che e meglio per noi, per la nostra indole, per il nostro modo di sentire, per la nostra natura e questo problema come lo risolviamo? Perché è sicuramente una questione da risolvere per avere un intento efficiente e che ci porti verso le condizioni che sono effettivamente giuste per noi.

  • Elio85
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    15:58 11/02/25

    difficile argomento,ora forse capisco il perche nella meditazione sulla visualizzazione si alterna momenti dove devi visualizzare prana e momenti in cui devi usare il non pensiero.Io mi sono sempre chiesto il perche dell'alternanaza; a questo punto direi che se mettiamo un intenso intento sulla visualizzazione della prana nel chakra, nel momento in cui vado mi concentro sul non pensiero sarà l'intento stesso a far continuare alla prana di entrare sul chakra. Comunque molto complesso.

  • sole15
    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 4
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    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 6
    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 9
    Medaglia per aver completato il libro Mangiare sano - Mese 1
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    13:52 11/02/25

    A volte mi capitavano degli eventi proprio nella frazione di secondo prima che li pensassi/desiderassi. Un pò come quando si muovono le parti del corpo senza doverlo pensare (es. gambe), perché ormai è diventato un intento a forza di muoverle fin dalla nascita o comunque avendole allenate per quel preciso scopo. Quindi ogni singola facoltà a forza di allenarla diventerà una cosa che accadrà in automatico e come per il fisico, se non lo alleni, poi non risponde più ai tuoi comandi, lo stesso vale per le capacità mentali.

  • cassiopea9
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    11:52 11/02/25

    Ho letto più volte questo articolo, ma è stato molto utile rileggerlo. Quando iniziamo a praticare le tecniche, siamo motivati e tendenzialmente partiamo con un intento forte, ma questo con il tempo, se non allenato, tende a smorzarsi. Ho notato che negli ultimi tempi tendevo a concentrarmi troppo sulla visualizzazione, mettendo in secondo piano l'intento, il che ha comportato un peggioramento nelle tecniche. Confermo che un desiderio forte e soprattutto la costanza con cui viene mantenuto, può farti ottenere quello che vuoi, creando una serie di coincidenze (troppe per essere un caso) che ti possono favorire il raggiungimento dell'obiettivo. Purtroppo, però, passiamo la maggior parte del tempo in stato di apatia, inoltre i sentimenti più forti che proviamo sono più spesso quelli negativi (ansie, paure, ecc) . Per questo è importante migliorare il non pensiero durante il giorno, oltre che allenare la forza di volontà

  • Janpy
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    18:39 07/02/25

    Dalla lezione capiamo l'intento, assieme l'energia, è la base della riuscita di ogni tecnica, ma soprattutto la realizzazione di un desiderio con un'emozione molto forte. L'intento, perciò, rende ciò che sentiamo reale, manifestiamo nel Matrix il nostro volere, i nostri desideri. Con l'intento scavalchiamo le regole di questo mondo ed, in un attimo, creiamo ciò che vogliamo, rendiamo reale ciò che desideravamo. Questa lezione mi ha avete dato la consapevolezza che se voglio che la mia vita vada in un certo modo, che tutto si metta a posto, che la realtà che vorrei si realizza, è tutto tramite l'intento. Bisogna allenare l'intento, attraverso la pratica ma soprattutto mantenendo quello stato mentale di silenzio, molto difficile purtroppo.

  • saraf-gastaldelli
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    13:43 07/02/25

    Mi avete aperto un mondo con questa lezione. ovviamente ho sempre sentito parlare di INTENTO ma non ci avevo mai riflettuto in questo senso. grazie infinite. ci sto pensando oggi in tutto quello che faccio. se metto un intento in ogni cosa ha tutto un altro sapore ed aiuta la presenza!

  • merlin
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    19:27 06/02/25

    lezione breve ma molto ricca l'intento quindi fa davvero la differenza e nella pratica ciò è lampante, l'illuminazione importante che si raggiunge in alcune sessioni di meditazione rispetto ad altre è dovuta ai pochi istanti di vero intento. Molto interessante davvero

  • Davide (Dan)
    Medaglia per aver completato lo Step 1
    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 1
    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 4
    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 5 per la 2ª volta
    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 6
    Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Volume 9
    Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Volume 1
    Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Volume 2
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    16:39 31/01/25

    L'Intento è fondamentale e sono contento di aver ripassato questa lezione, sentivo che mi serviva ripassare questo concetto, ed effettivamente è stato così!! Specialmente in questo periodo particolare, desidero praticare dando il massimo e ciò su cui voglio migliorare di più è l'intento che metto nella pratica. Ci sono dei momenti in cui riesco a tenere un intento molto forte (per i miei livelli) e quei momenti sono pazzeschi. Praticando, mi sono reso conto di cosa sia l'intento e della sua portata sempre di più, vedendolo nelle tante tecniche guidate, nelle pratiche guidate da Angel direttamente, ecc. e ci sono stati tanti momenti, davvero pazzeschi, in cui l'intento era fortissimo, pura volontà di ottenere qualcosa in un fiume di energia che si muove in quella direzione, e io voglio assolutamente allenarmi ad allungarne la durata e ad aumentarne la forza e l'intensità. L'intento è trasversale a tutti quanti i temi affrontati in ACD, a tutte le tecniche, e migliorandolo si migliora in tutte, e viceversa, è sempre centrale. Mi è piaciuta moltissimo la frase "l'intento è ciò che ti può rendere capace di tutto", penso di cogliere molto meglio ora, in questa lettura, la reale portata di questo grandioso insegnamento, certamente ad un livello superiore rispetto a prima. Lavorerò su questo punto per migliorare le mie prossime sessioni di pratica. Grazie mille Angel!!