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Step 1 - N° 44

Il Pensiero - Pensare Positivo per non pensare negativo (3 parte)

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Il Pensiero è l'ostacolo che ogni uomo dovrà superare se vorrà trovare Se stesso. 

Il pensiero è perlopiù influenzato dall'esterno e dagli altri, infatti pochi sono i pensieri che sono realmente tuoi. Fra questi, i più pericolosi sono quelli negativi o anche detti pessimistici, che ti buttano giù come un peso morto legato ai tuoi fianchi, sempre pronti a farti cadere. Eliminare tutti i pensieri in una sola volta è impossibile, ma si può abituare la propria mente a pensare positivo, anziché lasciarla libera di buttarci giù in qualunque momento come fosse un grande masso pronto a farci crollare nell'abisso più profondo. Il pensiero negativo è il peggior nemico dell'evoluzione spirituale, motivo per il quale bisogna imparare a istruirlo. 

Inizialmente potresti sottovalutare l'idea di pensare positivo, perché ritieni che non faccia per te e che tu abbia delle buone ragioni per essere "realista", al quale ti approcci come se fosse sinonimo di "pessimista". Pensi che, il pensare positivo, sia una di quelle tecniche comportamentali che vanno tanto di moda per sembrare splendidi davanti agli altri, ma che non cambierebbe alcunché nella tua vita reale. Potresti ritenere che pensare positivo sia un modo come un altro per illudersi che qualcosa di bello possa accadere, mentre la vita ti porta sempre brutte notizie. Seguire un percorso spirituale non significa dover cambiare il proprio pensiero per adattarlo a quello che viene insegnato al suo interno; quindi non significa cambiare ciò che sei o ciò che pensi. Seguire un percorso spirituale significa aprire la propria mente alla comprensione di tutto quello che ci circonda, perché possiamo vederlo e comprenderlo con vedute più ampie. Perciò un buon percorso spirituale non ti chiede di cambiare te stesso o ciò che pensi, ma di capire se ciò che pensi è veramente ciò che sei, oppure se hai seguito l'inclinazione pessimistica a cui tutti siamo sottoposti. Di conseguenza un vero percorso spirituale ti cambia, non perché vada contro il tuo volere, ma perché ti offre l'opportunità di decidere chi vuoi essere, anziché subire ciò che sei dovuto diventare per farti accettare dagli altri. 

Iniziare a praticare il pensiero positivo è ben più complesso di quanto sembri, perché non c'è nessuno che possa entrare nella tua mente per consigliarti, dirti cosa stai sbagliando o come migliorare ciò che pensi; ci devi riuscire da solo. Però posso spiegarti le motivazioni per le quali dovresti iniziare il percorso del pensiero positivo, in quanto porterà molti più benefici all'evoluzione delle tue doti sensoriali e alla tua vita di tutti i giorni. La spiritualità non è una vita a sé, ma è un'aggiunta alla tua vita personale che potrà migliorartela verso ogni ambito. Di sicuro hai iniziato questo percorso per evolvere il tuo Sesto senso, per scoprire le verità oltre questa dimensione e provare nuove esperienze, ma quando comincerai a mettere in pratica le tecniche più seriamente, in primo luogo la Meditazione, ti renderai conto che questa porta molti più benefici di quanto inizialmente pensassi. Perché la meditazione non si riduce a farti avere qualche esperienza extra-sensoriale, ma ti migliora la vita quotidiana, la salute fisica, la capacità di relazionarti con gli altri, aumentando dai più piccoli ai più grandi successi personali senza che tu capisca da dove viene tutta questa fortuna. Con il tempo, inizierai a vedere la spiritualità come qualcosa che va ben oltre la semplice attività curiosa aggiunta alla tua routine, ma la vedrai come un gesto necessario per stare bene e iniziare al meglio la giornata; un po' come l'atto di sgranchirsi le ossa appena sveglio. Verrà tutto molto più spontaneo. Per il momento devi metterti a confronto con il Low, con i mille pensieri e ostacoli che ti getta davanti agli occhi per farti distrarre dalla tua evoluzione, ma se sceglierai di ascoltare te stesso, anziché i pensieri che insistono a farti mollare, riuscirai a raggiungere questo livello di appartenenza. La spiritualità non sarà più un hobby, ma una parte di te che da sempre sentivi mancare e che finalmente sei riuscito a trovare. 

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L'atto di pensare positivo è definibile come una tecnica, perché esso va allenato durante il giorno e preso alla lettera. Esso non equivale alla Meditazione, perché durante la pratica meditativa devi imparare a restare in non pensiero; durante il resto del giorno, però, bisogna istruire il proprio pensiero affinché diventi quantomeno positivo, anziché un nemico forte che continua a martellarti e buttarti giù per ogni cosa. Pensare positivo non è facile perché ti ritrovi ad avere sempre buone ragioni per pensare negativo, per credere di non farcela, per avere dubbi su te stesso o sulle tue capacità, o per temere che qualcosa possa andare storto "come sempre"; in qualunque ambito della tua vita. Quindi si tratta di un vero e proprio percorso di pratica, in cui ogni giorno dovresti cercare di direzionare il tuo pensiero verso il lato più positivo, anziché cascare nel tranello e affliggerti del male mentale; come sei abituato a fare e nemmeno più ti rendi conto di ciò, per quanto è impresso nelle tue abitudini. Pensare positivo non è solo un modo per essere più felici durante il giorno – che non è poco – ma aiuta a concretizzare eventi positivi nella tua vita. Anche se ora è tutto nuovo per te, tutto ciò che ci circonda è fatto e messo in moto dall'energia, ciò significa che il tuo pensiero – che è un tipo di energia – può influenzare il mondo che ti circonda. Non si tratta solo delle tue azioni giornaliere, che possono influire sulla vita degli altri, ma anche dei tuoi pensieri. Forse ora provi difficoltà a credere che il tuo pensiero possa essere capace di creare, sostenendo che il pensiero sia soltanto un pensiero. Eppure, probabilmente, sei il primo a credere nel malocchio, temendo che una persona molto invidiosa possa pensarti con malizia e, con il solo pensiero cattivo, possa influenzare negativamente la tua vita e portarti sfortuna; farti capitare un incidente, e così via. Perché ritieni che solo le persone invidiose possano creare attraverso il loro pensiero? Ciò significa che le persone invidiose hanno una marcia in più, tanto da riuscire a materializzare il loro desiderio con un semplicissimo pensiero? No, ovviamente; tutti noi creiamo con la nostra mente, però lo facciamo con incoscienza per cui non siamo capaci di creare a comando e non siamo allenati per controllare le nostre emozioni. Così facendo creiamo sia eventi negativi che positivi, ma soprattutto quelli negativi, perché abbiamo la brutta abitudine di pensare molto più negativo rispetto invece a quanto dovremmo pensare positivo. 

Per mezzo di questo percorso spirituale imparerai a creare gli eventi con il tuo volere, ma prima di insegnarti queste tecniche devi imparare a migliorare il tuo pensiero positivo. Per imparare a creare con il pensiero, devi prima allenarti a capire quali sono i tuoi desideri da quelli che invece ti vengono imposti. Quindi imparerai ad utilizzare l’intento, ovvero un pensiero così veloce che non ha il tempo di associare un’immagine o una parola; io lo definisco un sentimento mentale, perché nasce dal petto ma è più forte del pensiero. Prima di arrivare a ciò bisogna lavorare per migliorare il proprio pensiero, affinché sia sempre più positivo e meno negativo. Le tre tecniche fondamentali per iniziare al meglio il percorso spirituale sono: la Meditazione, la Protezione e il Pensiero Positivo. Naturalmente ci sono molte più tecniche che insegno e sono tutte molto importanti, ma queste tre tecniche formano la base concreta su cui creare il tuo percorso di Risveglio; sono come i pilastri principali che non dovrai mollare mai, altrimenti tutto il resto crollerà. È normale, specie agli inizi, credere che il pensiero positivo non sia poi così importante, ma con l’esperienza pratica, specialmente con la Meditazione, ti renderai conto di quanto invece sia necessario mantenere una mente positiva anche durante il giorno, e non soltanto durante la sessione meditativa. Tutto ciò che influenza la nostra mente tenta di farci pensare negativamente, con un retrogusto continuo di pessimismo. Anziché pensare che andrà tutto bene, penseremo sempre che potrebbe accadere qualcosa per cui la nostra giornata, il nostro progetto o il nostro futuro, possa andare male. Il punto è che non c’è un vero motivo per pensarlo, però noi vogliamo comunque insistere che debba essere così. Quasi ci stupiamo quando un progetto fila liscio senza intoppi, come se fossimo talmente abituati ai problemi che la loro assenza inizia a farceli mancare. 

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Anche in questo caso, sarebbe impossibile combattere contro i pensieri negativi con la forza, perché alla fine troverebbero la parola giusta per metterti a tacere e averla vinta su di te. Invece, puoi abituarli piano piano a prendere una piega sempre più ottimista, finché non avrai raggiunto il controllo. Dopo aver imparato a pensare positivo, capirai quanto sia importante pensare anche di meno durante il giorno, ma ci arriveremo in seguito. Cerca di convertire ogni pensiero in qualcosa di più positivo, che non significa irrazionale, bensì essere razionalmente positivi. Se domani hai un esame e non hai studiato niente e sai già che sarà un esame molto difficile, tanto che sia impossibile superarlo, è inutile passare la giornata a soffrire pur sapendo che un solo giorno non ti basterebbe per studiare tutto; quindi perché decidi di sprecare questo giorno a stare in ansia e ossessionarti sul domani? Sai già che non lo passerai e non è la fine, non è l’ultima occasione, e se lo fosse avresti dovuto pensarci prima; ora non hai motivo di disperare, piuttosto preparati per la prossima data. Piuttosto che passare la giornata a stare male mentalmente, accetta di non essere pronto per domani e pensa che hai l’opportunità di prepararti molto meglio per la prossima data. È una scocciatura, è una rottura, ma ci dovevi pensare prima; ora invece è tardi e non è necessario buttare all’aria anche quest’ultima giornata, perché potresti invece usarla per portarti avanti con altre materie o per la prossima data dello stesso esame. Come vedi pensare positivo non significa essere irrazionali, illudendoti di poter superare l’esame senza aver combinato nulla per farlo e poi, ovviamente, andare lì, venire bocciato, e vederti crollare il mondo addosso. Però attraverso il pensiero positivo puoi dare una ragione alla tua giornata: non passerai l’esame di domani ma sfrutterai la giornata di oggi per fare qualcosa di produttivo, anziché studiare all’ultimo momento per un esame fallito in partenza. Che cosa vorresti dimostrare? Perché studiare per un esame già fallito? Se sei perfettamente consapevole che sia impossibile superarlo con una sola giornata di studio, allora non sprecare tempo e passa al prossimo. 

Invece, se hai studiato ma temi comunque di non essere preparato abbastanza e quindi hai paura di non farcela, converti le tue paure e la tua ansia in un pensiero positivo: provaci. Pensare subito che ci riuscirai per certo e che andrà tutto bene, è sicuramente molto complicato all’inizio; però puoi scegliere di non pensare negativo, ovvero di smettere di martellarti con i pensieri ossessivi e concentrarti a fare altro. Se domani hai l’esame allora continua a prepararti, e se sei stanco di studiare, fai altro, purché non ti fermi a pensare negativo: altrimenti sarà la tua rovina. Piuttosto che stare fermo, sdraiato sul letto a ossessionarti sul risultato di domani, fai qualunque altra cosa ma non pensare negativo: altrimenti creerai l’evento per domani perché vada peggio di quanto sarebbe dovuto andare! Controlla il tuo pensiero, pensa positivo o quantomeno non passare il tempo a pensare negativo. Il pensiero crea, quindi se continui a pensare negativo, stai alimentando gli eventi negativi che potrebbero accadere per farti andare storto l’esame; invece, se smetti di pensare negativo, prima di tutto smetti di alimentare lo stress e tutto ciò che ne segue, dopodiché potrai iniziare a pensare un po' più positivo. Domani avrai l’esame, non è il primo e non è l’ultimo ostacolo che dovrai superare, non durerà un giorno intero ma solamente pochi minuti. Perché stressarti un intero giorno o un’intera settimana per un evento che durerà solo pochi minuti? Perché decidere di stare male, di soffrire, di entrare in panico, per qualcosa che accadrà solo domani e per pochissimo tempo? Silenzia la tua mente, scegli di non cadere nella trappola dell’angoscia, dello stress e dell’ansia, perché sono devastanti per la tua salute fisica e mentale. Hai studiato? Fine, se puoi studiare ancora fallo, se non riesci perché troppo stanco allora è inutile pensarci; se non sei davvero stanco allora studia, se sei troppo stanco e sarebbe inutile studiare ancora allora smetti di pensarci. Libera la tua mente! 

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Siamo troppo abituati a punire noi stessi e credere che se non facciamo il nostro dovere allora dobbiamo sentirci in colpa e trattarci male. Hai studiato per l’esame e temi che questo possa andare male ma non hai più le forze di studiare ancora, ti senti in colpa e ti punisci, pensando che se non puoi studiare allora non devi fare nient’altro, come se fossi in punizione. Non sei più un bambino e non sei il tuo genitore: smettila di punire te stesso come facevano quando eri piccolino. Sei abbastanza grande per capire se hai voglia di studiare oppure no: se proprio non riesci a studiare, che senso ha rimanere a letto a fare niente, pensando e ossessionandoti sull’esame di domani? Non hai motivo di punirti: punisciti solamente se sai di poter studiare ma sei troppo pigro per farlo, perché questo è un altro discorso. Però, se sei perfettamente consapevole che più di così non puoi fare, che hai già fatto tutto il possibile e che non puoi fare oltre, allora fai qualcos’altro; purché non ti fermi a fare un bel niente. Inutile dire che se farai qualcos’altro, come andare in palestra o a fare due passi al parco, non dimenticherai tutto ciò che hai studiato come per magia, ritrovandoti domani a non superare l’esame a causa della passeggiata fatta il giorno prima. Se non lo superi è perché non hai studiato bene in tutto il tempo che avevi a disposizione, non di certo per la passeggiata del giorno prima. Ma cosa credi, che se chiudi il libro e rimani tutto il giorno sdraiato a letto ad ossessionarti, ti manterrà la mente lucida e domani supererai l’esame grazie a questo? I nostri genitori ci hanno abituato a restare in casa per punizione: “Studia altrimenti non esci!”. Questo significa che, se non studi, non puoi uscire. Credere però che, pur avendo studiato, pur essendoti impegnato tanto, ti debba punire ugualmente – come facevano quand’eri piccolo! – solo per paura di non aver fatto abbastanza, possa cambiare qualcosa, ti sbagli di grosso. Se resti a casa ad ossessionarti e senza aprire il libro, o se esci di casa o fai qualcos’altro, non cambia le sorti dell’esame di domani. Anzi, di sicuro ti renderà meno teso e ansioso rispetto a passare la serata ad ossessionarti. 

Con l’esempio dell’esame, voglio farti capire la differenza fra agire e pensare. Se puoi cambiare un evento, per esempio studiando di più per l’esame di domani, allora resta in casa e studia, perché il sacrificio di oggi ti porterà a non doverti sacrificare durante i prossimi mesi; in quanto se domani supererai l’esame non dovrai trascinartelo ad una prossima data. Però, se hai già studiato e sai che non puoi fare più nulla di quanto hai già fatto, e non hai nessuna intenzione di studiare ancora, allora non rimanere fermo a pensarci; ma fai qualcos’altro, qualunque cosa pur di non stare fermo a pensare negativo. Questo vale per ogni singola situazione della nostra vita, e non soltanto per gli esami! Se hai paura di qualcosa, se ti spaventa un evento o sei in ansia per una riunione, fai il possibile per arrivarci preparato. Se hai già fatto tutto quello che potevi, allora smettila di pensarci e occupati di altro. Perché restare fissato a pensare a quell’evento ti fa male mentalmente, fisicamente, e inoltre il tuo pensiero negativo creerà maggiori ostacoli per quella giornata. Ergo smetti di pensare, piuttosto occupati di altro. Il primo passo per imparare a pensare positivo è quello di smettere di pensare negativo; specialmente quando non ce ne sarebbe davvero bisogno ma ti ostini a passare le ore, o peggio ancora, le intere giornate, nel vero senso della parola, ad ossessionarti su un evento che ti spaventa. Diminuisci i tuoi pensieri negativi e gli eventi futuri inizieranno a migliorare, diventando sempre più positivi. Dopodiché passeremo al cambiare l’approccio mentale verso gli eventi, pensando a loro con una consapevolezza molto più positiva. 

Fine pagina 4 su 4. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta.

1214 commenti
  • giovy - 19:55 22/08/22

    Non sono stata completamente negativa nel corso della mia vita anche perché ho avuto un lungo matrimonio che è finalmente finito pieno zeppo di dispiaceri e tristezze. Ma ho continuato ad andare avanti con la vita che mi ha sorriso dopo tantissimi anni quindi voglio smettere di essere negativa e imparare da questo percorso che ciò nonostante siamo circondati da negatività noi abbiamo il potere in essere di rimanere positivi. Tutto ciò può risultare difficile visto i tempi e le sofferenze che il sistema ci fa provare ecco perché dobbiamo imparare a restare fuori dal low solo con il pensiero positivo e il pensiero positivo crea....

  • hawa - 08:55 22/08/22

    A distanza di tempo mi rendo conto di quanto sia stato importante questo documento per il percorso spirituale. Mi rendo anche conto che Angel ha ragione quando dice che nei suoi documenti ci mette tantissima energia infatti inconsapevolmente quanto riportato in questo documento insieme alle tecniche e alla Meditazione hanno fatto sì che i pensieri cominciassero a diventare più positivi cosa particolarmente non facile in questi giorni con tutto quello che sta succedendo attorno a noi.

  • simodrum Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 per la 2ª volta - 08:45 21/08/22

    Negli anni ho iniziato a pensare che l'ottimismo fosse una filosofia di vita un po' superficiale e poco pragmatica. La mia avversione per un simile modus vivendi è poi aumentata con la sempre maggior diffusione di varie correnti di "pensiero positivo", che si sono dimostrate puramente commerciali e sviluppate con il solo scopo di creare eventi piacevoli ma per lo più consumistici nella propria vita. A un certo punto ho pensato che la risposta fosse una visione più "realistica" e oggettiva, ma in realtà non mi ero accorto che stavo di fatto adottando una visione pessimistica e negativa. Le cose poi per me si sono totalmente trasformate quando ho iniziato a meditare con costanza ma soprattutto a praticare la protezione psichica: a un certo punto la mia visione "realistica" della realtà si è "colorata" con un sentimento di fiducia e forza che mi fa sentire la possibilità di poter superare qualsiasi ostacolo, e questo sentimento mi ha poi portato spontaneamente ad avere una visione più positiva di quello che può accadere nella mia vita...l'effetto collaterale interessante è che poi gli eventi positivi hanno iniziato ad accadere davvero :)

    • sheela1910 Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 - 08:52 24/08/22

      Simo condivido al 100 x cento ciò che hai detto anche a me è andata più o meno così.

  • sweetsoulberry Medaglia per aver completato lo Step 1 - 10:12 13/08/22

    Il pensiero positivo viene naturale quando accogliamo nella nostra vita persone ed eventi in linea con il nostro modo di pensare ed essere. Io ho notato che in linea di massima sto bene con tutti ma quando sono obbligata a frequentare qualcuno che proprio non mi piace e non posso fare a meno di incontrare, allora diventa davvero difficile cercare di non farsi sovrastare dai pensieri non proprio sereni. Tra l'essere obbiettivi e lasciarsi andare al "disprezzo" nei confronti delle persone per noi tossiche il limite è sottile. Per cui bisogna avere molta padronanza dei propri pensieri per non lasciarsi andare e rischiare di sporcare la nostra energia. Io trovo molto utile proteggermi e non pensare troppo prima di incontrare qualcuno che non mi piace, perché mi rendo conto che tanto più ci penso e più sto male. Fortunatamente nella mia vita mi sono liberata di molte situazioni che non facevano per me ma si sa che quando si ha una vita sociale non tutto è sotto il nostro controllo per cui possiamo solo cambiare noi atteggiamento riguardo ciò che ci turba. Meditazione, protezione psichica e pensiero positivo sicuramente sono alla base di un percorso sano e ne sto riscontrando i benefici.

  • Ric. Medaglia per aver completato lo Step 1 - 16:05 28/07/22

    "Il pensiero crea" continua ad essere una delle frasi che più mi sono rimaste impresse nelle letture dello step 1. Se noi riusciamo a trasformare i nostri pensieri in positivo, quel che creeremo saranno eventi positivi! Anche in questo caso c'è bisogno di pratica ed io una volta tanto sul pensare positivo mi sento discretamente talentuoso! :-) E' importante sottolineare che bisogna anche AGIRE positivamente dove c'è la possibilità, poichè gli eventi accadono ma se noi li aiutiamo nell'accadere anche con i nostri mezzi fisici, oltre che spirituali, sicuramente il tutto andrà meglio verso la direzione che vorremmo noi! Grazie anche per questi insegnamenti Angel, grazie ACD!!!

  • flauros - 16:10 27/07/22

    Pensare positivi è importante, ma gli slogan New Age riempiono questo concetto di buonismo fastidioso. Bisogna essere obiettivamente positivi, senza cambiare per forza la nostra visione del mondo, anzi qualche volta, almeno secondo me è anche importante mantenere dei pensieri neutri, ossia né positivi né negativi, ci si sforza anche di meno e su questi il non pensiero aiuta moltissimo.

  • alimare Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 - 16:59 26/07/22

    Quando ho ascoltato per la prima volta questo articolo non avevo capito quanti consigli pratici ci fossero dentro. L'ho ascoltato pensando che erano tutte cose che condividevo e che in qualche modo "sapevo gà" senza minimamente rendermi conto di quanto fossi in realtà abituata al pensiero negativo. Adesso, dopo solo qualche mese di pratica, mi rendo conto di quando mi arrivano certi pensieri negativi "ricorrenti": mi rendo conto che non è mai a caso, spesso avviene dopo che c'è stata una preparazione al loro arrivo. Qualche cosa che mi ha fatto sentire stanca e di conseguenza mi ha fatto innervosire, l'andare a casa di persone che hanno abitudini non tanto sane, senza mantenere la giusta coscienza di sè, che rima o poi mi porta a provare un'emozione per la quale soffro e quindi apro le porte ai pensieri negativi. Essi però non sempre arrivano subito ma puntualmente dopo qualche minuto o qualche ora, se nel frattempo non mi sono resa conto del problema, agendo per risolverlo (per esempio esercitano il non pensiero e respirando prana, anche se sono con altre persone) ecco che dal nulla cominceranno ad arrivarmi dei pensieri negativi. Adesso quando questa dinamica prende avvio non riesco sempre a fermarla in tempo ma mi accorgo molto bene delle differenze energetiche che mi provoca, sento proprio fisicamente la perdita di energia e la difficoltà a mantenere il non pensiero che diventa sempre maggiore. Questo articolo mi aiuta a mettere l'attenzione su una cosa che a me purtroppo è sempre capitata spesso che è l'ansia pima di un qualunque evento, che mi fa caricare negativamente quell'evento rendendolo puntualmente peggiore di quello che avrebbe potuto essere, persino nei modi più impensabili. Grazie come sempre per le preziosissime riflessioni che questi fantastici scritti permettono di fare!

  • azoyep - 17:13 23/07/22

    Noi creiamo la nostra realtà attraverso il pensiero e l'intento che vi è dietro. L'intento, come è scritto qui, è più forte del pensiero e Angel lo definisce come una sorta di "sentimento mentale", perché nasce dal cuore ma agisce attraverso il pensiero. In effetti ho notato che quando pensiamo negativamente quasi sempre siamo attraversati da energie più o meno oscure che spingono e alimentano l'intento di un pensiero altrettanto negativo. Vien da sé quindi che dobbiamo ammettere l'importanza della qualità luminosa delle energie che ospitiamo per avere il pensiero positivo. Voglio dire che, sicuramente esistono tecniche che ci facilitano il pensare positivamente, però io penso che sia importantissimo prendersi cura della nostra pulizia energetica, per rendere il pensiero positivo quasi una conseguenza naturale di questa cura. Guarda caso, ora mi sono accorto che il prossimo articolo tratta proprio dell'aspetto della pulizia energetica..... Ma infatti... pensare positivo ed essere puliti energeticamente vanno di pari passo....

  • alessandro320 - 12:49 22/07/22

    Grazie, bella lezione! A volte è molto difficile pensare in maniera positiva, ma se lo si fa le cose belle arrivano.. basta avere fede

  • stewild86 - 17:38 21/07/22

    Effettivamente sì è vero il pensiero positivo è sempre stato considerato un fattore molto commerciale fino ad arrivare addirittura a un cliché comportamentale per fare bella figura o per sembrare anticonformista ma è facilmente capibile che influenza tutto ciò che ci gira intorno eventi persone e salute

  • ivano-traina - 21:05 18/07/22

    Il pensiero positivo per tanti anni è stato considerato come bn un qualcosa di banale e commerciale che non da alcun risultato se non quello di aggiornare le coscienze . L alcool Spiega molto bene e con grande attenzione ciò che in realtà è e che dovrebbe essere. Ovvero la capacità di alzare il finale attraverso L utilizzo del tonale altro ed capace di arrivare a portare risultato di grande interesse e qualità

  • C0mm_ Medaglia per aver completato lo Step 1 - 10:21 17/07/22

    Pensare ai problemi della nostra vita è importante per comprenderli e per trovare una soluzione ad essi, ma c'è differenza tra pensarci e martellarci ogni giorno e ragionarci su pensando che sono dei semplici problemi che accadono in questa vita e che sicuramente troveremo una soluzione. Al momento vivo un periodo abbastanza libero da pensieri e da problemi di ogni tipo, ma da quando ho iniziato questo percorso mi sento ancora più libero ed è come se avessi trovato la pace con me stesso e pensare che si tratta solo dell'inizio mi fa capire che si può fare e avere molto altro.

  • hawa - 15:48 14/07/22

    Da un po' di tempo grazie alla costante meditazione riesco a entrare sempre più nello spirito di questa Accademia e mi trovo sempre più collegato a quanto viene riportato negli articoli che leggo.

  • Littlecomic - 11:20 13/07/22

    Questo doc arriva nel momento giusto, in cui ho pensieri negativi e questo mi ha fatto ricordare i tre pilastri e quindi come affrontarli, in qualche modo. Il pensiero positivo lo diamo forse per scontato, quando invece è difficile da tenere durante il giorno, poi si mettono anche il resto he ci circonda. Con questi consigli li applicherò ( non son una studentessa, ma fa capire lo stesso il tutto.) e smettere di pensare in negativo. Grazie.

  • KouteiMar Medaglia per aver completato lo Step 1 - 23:27 05/07/22

    Fino a pochi anni fa, con la scusa di essere "realista" ero sempre giù di morale e perennemente triste, erano pochi i giorni in cui non mi mettevo a piangere sotto il cuscino la notte dalla tristezza, per un motivo o per l'altro. Le rare volte in cui sorridevo tutti erano a farmelo notare come un evento eccezionale, ma non appena questo succedeva tornavo subito dopo alla mia solita espressione. Per sfuggire alla sofferenza della vita preferivo approcciarmi ad essa in modo apatico, ignorando quindi sia le brutte situazioni ma anche quelle belle. Ho in pratica passato i miei 14-15 anni come molti altri a quella stessa età... purtroppo. Ora però sono completamente l'opposto di come ero allora, quando sono in presenza di altre persone (se non sono tossiche) faccio fatica ad essere altro che felice e desiderare di aiutarle, quando invece anni prima era proprio loro presenza la causa della mia tristezza immotivata; mentre precedentemente facevo durare un trauma per settimane intere, ora in due giorni al massimo è completamente andato. Questo è in grandissima parte merito delle tecniche insegnate qui, le quali mi hanno aumentato la fiducia e forza in me stesso, oltre che ad aver ovviamente attirato loro stesse eventi più positivi. Sapere che il pensiero positivo è tanto importante, è di grande sprono ad essere ancora più positivi, anche se so che ciò a cui si mira è il non pensiero, perché più potente. Ma se già tutti fossero spinti ad essere più ottimisti, ne gioverebbe chiunque, e questo si può notare.