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Step 1 - N° 44

Il Pensiero - Pensare Positivo per non pensare negativo (3 parte)

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Il Pensiero è l'ostacolo che ogni uomo dovrà superare se vorrà trovare Se stesso. 

Il pensiero è perlopiù influenzato dall'esterno e dagli altri, infatti pochi sono i pensieri che sono realmente tuoi. Fra questi, i più pericolosi sono quelli negativi o anche detti pessimistici, che ti buttano giù come un peso morto legato ai tuoi fianchi, sempre pronti a farti cadere. Eliminare tutti i pensieri in una sola volta è impossibile, ma si può abituare la propria mente a pensare positivo, anziché lasciarla libera di buttarci giù in qualunque momento come fosse un grande masso pronto a farci crollare nell'abisso più profondo. Il pensiero negativo è il peggior nemico dell'evoluzione spirituale, motivo per il quale bisogna imparare a istruirlo. 

Inizialmente potresti sottovalutare l'idea di pensare positivo, perché ritieni che non faccia per te e che tu abbia delle buone ragioni per essere "realista", al quale ti approcci come se fosse sinonimo di "pessimista". Pensi che, il pensare positivo, sia una di quelle tecniche comportamentali che vanno tanto di moda per sembrare splendidi davanti agli altri, ma che non cambierebbe alcunché nella tua vita reale. Potresti ritenere che pensare positivo sia un modo come un altro per illudersi che qualcosa di bello possa accadere, mentre la vita ti porta sempre brutte notizie. Seguire un percorso spirituale non significa dover cambiare il proprio pensiero per adattarlo a quello che viene insegnato al suo interno; quindi non significa cambiare ciò che sei o ciò che pensi. Seguire un percorso spirituale significa aprire la propria mente alla comprensione di tutto quello che ci circonda, perché possiamo vederlo e comprenderlo con vedute più ampie. Perciò un buon percorso spirituale non ti chiede di cambiare te stesso o ciò che pensi, ma di capire se ciò che pensi è veramente ciò che sei, oppure se hai seguito l'inclinazione pessimistica a cui tutti siamo sottoposti. Di conseguenza un vero percorso spirituale ti cambia, non perché vada contro il tuo volere, ma perché ti offre l'opportunità di decidere chi vuoi essere, anziché subire ciò che sei dovuto diventare per farti accettare dagli altri. 

Iniziare a praticare il pensiero positivo è ben più complesso di quanto sembri, perché non c'è nessuno che possa entrare nella tua mente per consigliarti, dirti cosa stai sbagliando o come migliorare ciò che pensi; ci devi riuscire da solo. Però posso spiegarti le motivazioni per le quali dovresti iniziare il percorso del pensiero positivo, in quanto porterà molti più benefici all'evoluzione delle tue doti sensoriali e alla tua vita di tutti i giorni. La spiritualità non è una vita a sé, ma è un'aggiunta alla tua vita personale che potrà migliorartela verso ogni ambito. Di sicuro hai iniziato questo percorso per evolvere il tuo Sesto senso, per scoprire le verità oltre questa dimensione e provare nuove esperienze, ma quando comincerai a mettere in pratica le tecniche più seriamente, in primo luogo la Meditazione, ti renderai conto che questa porta molti più benefici di quanto inizialmente pensassi. Perché la meditazione non si riduce a farti avere qualche esperienza extra-sensoriale, ma ti migliora la vita quotidiana, la salute fisica, la capacità di relazionarti con gli altri, aumentando dai più piccoli ai più grandi successi personali senza che tu capisca da dove viene tutta questa fortuna. Con il tempo, inizierai a vedere la spiritualità come qualcosa che va ben oltre la semplice attività curiosa aggiunta alla tua routine, ma la vedrai come un gesto necessario per stare bene e iniziare al meglio la giornata; un po' come l'atto di sgranchirsi le ossa appena sveglio. Verrà tutto molto più spontaneo. Per il momento devi metterti a confronto con il Low, con i mille pensieri e ostacoli che ti getta davanti agli occhi per farti distrarre dalla tua evoluzione, ma se sceglierai di ascoltare te stesso, anziché i pensieri che insistono a farti mollare, riuscirai a raggiungere questo livello di appartenenza. La spiritualità non sarà più un hobby, ma una parte di te che da sempre sentivi mancare e che finalmente sei riuscito a trovare. 

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L'atto di pensare positivo è definibile come una tecnica, perché esso va allenato durante il giorno e preso alla lettera. Esso non equivale alla Meditazione, perché durante la pratica meditativa devi imparare a restare in non pensiero; durante il resto del giorno, però, bisogna istruire il proprio pensiero affinché diventi quantomeno positivo, anziché un nemico forte che continua a martellarti e buttarti giù per ogni cosa. Pensare positivo non è facile perché ti ritrovi ad avere sempre buone ragioni per pensare negativo, per credere di non farcela, per avere dubbi su te stesso o sulle tue capacità, o per temere che qualcosa possa andare storto "come sempre"; in qualunque ambito della tua vita. Quindi si tratta di un vero e proprio percorso di pratica, in cui ogni giorno dovresti cercare di direzionare il tuo pensiero verso il lato più positivo, anziché cascare nel tranello e affliggerti del male mentale; come sei abituato a fare e nemmeno più ti rendi conto di ciò, per quanto è impresso nelle tue abitudini. Pensare positivo non è solo un modo per essere più felici durante il giorno – che non è poco – ma aiuta a concretizzare eventi positivi nella tua vita. Anche se ora è tutto nuovo per te, tutto ciò che ci circonda è fatto e messo in moto dall'energia, ciò significa che il tuo pensiero – che è un tipo di energia – può influenzare il mondo che ti circonda. Non si tratta solo delle tue azioni giornaliere, che possono influire sulla vita degli altri, ma anche dei tuoi pensieri. Forse ora provi difficoltà a credere che il tuo pensiero possa essere capace di creare, sostenendo che il pensiero sia soltanto un pensiero. Eppure, probabilmente, sei il primo a credere nel malocchio, temendo che una persona molto invidiosa possa pensarti con malizia e, con il solo pensiero cattivo, possa influenzare negativamente la tua vita e portarti sfortuna; farti capitare un incidente, e così via. Perché ritieni che solo le persone invidiose possano creare attraverso il loro pensiero? Ciò significa che le persone invidiose hanno una marcia in più, tanto da riuscire a materializzare il loro desiderio con un semplicissimo pensiero? No, ovviamente; tutti noi creiamo con la nostra mente, però lo facciamo con incoscienza per cui non siamo capaci di creare a comando e non siamo allenati per controllare le nostre emozioni. Così facendo creiamo sia eventi negativi che positivi, ma soprattutto quelli negativi, perché abbiamo la brutta abitudine di pensare molto più negativo rispetto invece a quanto dovremmo pensare positivo. 

Per mezzo di questo percorso spirituale imparerai a creare gli eventi con il tuo volere, ma prima di insegnarti queste tecniche devi imparare a migliorare il tuo pensiero positivo. Per imparare a creare con il pensiero, devi prima allenarti a capire quali sono i tuoi desideri da quelli che invece ti vengono imposti. Quindi imparerai ad utilizzare l’intento, ovvero un pensiero così veloce che non ha il tempo di associare un’immagine o una parola; io lo definisco un sentimento mentale, perché nasce dal petto ma è più forte del pensiero. Prima di arrivare a ciò bisogna lavorare per migliorare il proprio pensiero, affinché sia sempre più positivo e meno negativo. Le tre tecniche fondamentali per iniziare al meglio il percorso spirituale sono: la Meditazione, la Protezione e il Pensiero Positivo. Naturalmente ci sono molte più tecniche che insegno e sono tutte molto importanti, ma queste tre tecniche formano la base concreta su cui creare il tuo percorso di Risveglio; sono come i pilastri principali che non dovrai mollare mai, altrimenti tutto il resto crollerà. È normale, specie agli inizi, credere che il pensiero positivo non sia poi così importante, ma con l’esperienza pratica, specialmente con la Meditazione, ti renderai conto di quanto invece sia necessario mantenere una mente positiva anche durante il giorno, e non soltanto durante la sessione meditativa. Tutto ciò che influenza la nostra mente tenta di farci pensare negativamente, con un retrogusto continuo di pessimismo. Anziché pensare che andrà tutto bene, penseremo sempre che potrebbe accadere qualcosa per cui la nostra giornata, il nostro progetto o il nostro futuro, possa andare male. Il punto è che non c’è un vero motivo per pensarlo, però noi vogliamo comunque insistere che debba essere così. Quasi ci stupiamo quando un progetto fila liscio senza intoppi, come se fossimo talmente abituati ai problemi che la loro assenza inizia a farceli mancare. 

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Anche in questo caso, sarebbe impossibile combattere contro i pensieri negativi con la forza, perché alla fine troverebbero la parola giusta per metterti a tacere e averla vinta su di te. Invece, puoi abituarli piano piano a prendere una piega sempre più ottimista, finché non avrai raggiunto il controllo. Dopo aver imparato a pensare positivo, capirai quanto sia importante pensare anche di meno durante il giorno, ma ci arriveremo in seguito. Cerca di convertire ogni pensiero in qualcosa di più positivo, che non significa irrazionale, bensì essere razionalmente positivi. Se domani hai un esame e non hai studiato niente e sai già che sarà un esame molto difficile, tanto che sia impossibile superarlo, è inutile passare la giornata a soffrire pur sapendo che un solo giorno non ti basterebbe per studiare tutto; quindi perché decidi di sprecare questo giorno a stare in ansia e ossessionarti sul domani? Sai già che non lo passerai e non è la fine, non è l’ultima occasione, e se lo fosse avresti dovuto pensarci prima; ora non hai motivo di disperare, piuttosto preparati per la prossima data. Piuttosto che passare la giornata a stare male mentalmente, accetta di non essere pronto per domani e pensa che hai l’opportunità di prepararti molto meglio per la prossima data. È una scocciatura, è una rottura, ma ci dovevi pensare prima; ora invece è tardi e non è necessario buttare all’aria anche quest’ultima giornata, perché potresti invece usarla per portarti avanti con altre materie o per la prossima data dello stesso esame. Come vedi pensare positivo non significa essere irrazionali, illudendoti di poter superare l’esame senza aver combinato nulla per farlo e poi, ovviamente, andare lì, venire bocciato, e vederti crollare il mondo addosso. Però attraverso il pensiero positivo puoi dare una ragione alla tua giornata: non passerai l’esame di domani ma sfrutterai la giornata di oggi per fare qualcosa di produttivo, anziché studiare all’ultimo momento per un esame fallito in partenza. Che cosa vorresti dimostrare? Perché studiare per un esame già fallito? Se sei perfettamente consapevole che sia impossibile superarlo con una sola giornata di studio, allora non sprecare tempo e passa al prossimo. 

Invece, se hai studiato ma temi comunque di non essere preparato abbastanza e quindi hai paura di non farcela, converti le tue paure e la tua ansia in un pensiero positivo: provaci. Pensare subito che ci riuscirai per certo e che andrà tutto bene, è sicuramente molto complicato all’inizio; però puoi scegliere di non pensare negativo, ovvero di smettere di martellarti con i pensieri ossessivi e concentrarti a fare altro. Se domani hai l’esame allora continua a prepararti, e se sei stanco di studiare, fai altro, purché non ti fermi a pensare negativo: altrimenti sarà la tua rovina. Piuttosto che stare fermo, sdraiato sul letto a ossessionarti sul risultato di domani, fai qualunque altra cosa ma non pensare negativo: altrimenti creerai l’evento per domani perché vada peggio di quanto sarebbe dovuto andare! Controlla il tuo pensiero, pensa positivo o quantomeno non passare il tempo a pensare negativo. Il pensiero crea, quindi se continui a pensare negativo, stai alimentando gli eventi negativi che potrebbero accadere per farti andare storto l’esame; invece, se smetti di pensare negativo, prima di tutto smetti di alimentare lo stress e tutto ciò che ne segue, dopodiché potrai iniziare a pensare un po' più positivo. Domani avrai l’esame, non è il primo e non è l’ultimo ostacolo che dovrai superare, non durerà un giorno intero ma solamente pochi minuti. Perché stressarti un intero giorno o un’intera settimana per un evento che durerà solo pochi minuti? Perché decidere di stare male, di soffrire, di entrare in panico, per qualcosa che accadrà solo domani e per pochissimo tempo? Silenzia la tua mente, scegli di non cadere nella trappola dell’angoscia, dello stress e dell’ansia, perché sono devastanti per la tua salute fisica e mentale. Hai studiato? Fine, se puoi studiare ancora fallo, se non riesci perché troppo stanco allora è inutile pensarci; se non sei davvero stanco allora studia, se sei troppo stanco e sarebbe inutile studiare ancora allora smetti di pensarci. Libera la tua mente! 

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Siamo troppo abituati a punire noi stessi e credere che se non facciamo il nostro dovere allora dobbiamo sentirci in colpa e trattarci male. Hai studiato per l’esame e temi che questo possa andare male ma non hai più le forze di studiare ancora, ti senti in colpa e ti punisci, pensando che se non puoi studiare allora non devi fare nient’altro, come se fossi in punizione. Non sei più un bambino e non sei il tuo genitore: smettila di punire te stesso come facevano quando eri piccolino. Sei abbastanza grande per capire se hai voglia di studiare oppure no: se proprio non riesci a studiare, che senso ha rimanere a letto a fare niente, pensando e ossessionandoti sull’esame di domani? Non hai motivo di punirti: punisciti solamente se sai di poter studiare ma sei troppo pigro per farlo, perché questo è un altro discorso. Però, se sei perfettamente consapevole che più di così non puoi fare, che hai già fatto tutto il possibile e che non puoi fare oltre, allora fai qualcos’altro; purché non ti fermi a fare un bel niente. Inutile dire che se farai qualcos’altro, come andare in palestra o a fare due passi al parco, non dimenticherai tutto ciò che hai studiato come per magia, ritrovandoti domani a non superare l’esame a causa della passeggiata fatta il giorno prima. Se non lo superi è perché non hai studiato bene in tutto il tempo che avevi a disposizione, non di certo per la passeggiata del giorno prima. Ma cosa credi, che se chiudi il libro e rimani tutto il giorno sdraiato a letto ad ossessionarti, ti manterrà la mente lucida e domani supererai l’esame grazie a questo? I nostri genitori ci hanno abituato a restare in casa per punizione: “Studia altrimenti non esci!”. Questo significa che, se non studi, non puoi uscire. Credere però che, pur avendo studiato, pur essendoti impegnato tanto, ti debba punire ugualmente – come facevano quand’eri piccolo! – solo per paura di non aver fatto abbastanza, possa cambiare qualcosa, ti sbagli di grosso. Se resti a casa ad ossessionarti e senza aprire il libro, o se esci di casa o fai qualcos’altro, non cambia le sorti dell’esame di domani. Anzi, di sicuro ti renderà meno teso e ansioso rispetto a passare la serata ad ossessionarti. 

Con l’esempio dell’esame, voglio farti capire la differenza fra agire e pensare. Se puoi cambiare un evento, per esempio studiando di più per l’esame di domani, allora resta in casa e studia, perché il sacrificio di oggi ti porterà a non doverti sacrificare durante i prossimi mesi; in quanto se domani supererai l’esame non dovrai trascinartelo ad una prossima data. Però, se hai già studiato e sai che non puoi fare più nulla di quanto hai già fatto, e non hai nessuna intenzione di studiare ancora, allora non rimanere fermo a pensarci; ma fai qualcos’altro, qualunque cosa pur di non stare fermo a pensare negativo. Questo vale per ogni singola situazione della nostra vita, e non soltanto per gli esami! Se hai paura di qualcosa, se ti spaventa un evento o sei in ansia per una riunione, fai il possibile per arrivarci preparato. Se hai già fatto tutto quello che potevi, allora smettila di pensarci e occupati di altro. Perché restare fissato a pensare a quell’evento ti fa male mentalmente, fisicamente, e inoltre il tuo pensiero negativo creerà maggiori ostacoli per quella giornata. Ergo smetti di pensare, piuttosto occupati di altro. Il primo passo per imparare a pensare positivo è quello di smettere di pensare negativo; specialmente quando non ce ne sarebbe davvero bisogno ma ti ostini a passare le ore, o peggio ancora, le intere giornate, nel vero senso della parola, ad ossessionarti su un evento che ti spaventa. Diminuisci i tuoi pensieri negativi e gli eventi futuri inizieranno a migliorare, diventando sempre più positivi. Dopodiché passeremo al cambiare l’approccio mentale verso gli eventi, pensando a loro con una consapevolezza molto più positiva. 

Fine pagina 4 su 4. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta.

1214 commenti
  • MYRIAM Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 7 - 22:14 20/12/22

    Questo documento è molto prezioso!! Essendo io stata per quasi tutta la mia vita, molto negativa, conosco bene l'argomento. Mi ossessionavo su una cosa ed ero sicura che sarebbe andata male perchè tanto ero abituata che finiva così, poi se la cosa andava male mi sentivo quasi gratificata nell'averci azzeccato! Peccato però che il contributo a far andare male la cosa l'ho dato quasi tutto io...e così generavo un circolo vizioso in cui stavo male "ma tanto doveva andare così". Come spiegato in maniera eccellente, il pensiero crea...quindi non è stato facile smantellare una struttura ben consolidata di negatività ma ci sono riuscita grazie a questo meraviglioso percorso perchè di base avevo solo bisogno che qualcuno mi dicesse come interrompere questo circolo. Io sono cambiata e sto finalmente bene a livello mentale e le cose della vita sono cambiate ovviamente in meglio e tutta quella pesantezza per me è stato solo un incubo !!! Grazieeeeeeeeeee!!

  • Nick Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 2 - 20:13 20/12/22

    Ultimamente sto cercando di pensare positivo e anche se mi capita ancora qualche giornata storta in cui mi deprimo, so che poi passa e mi riprendo velocemente. Mi sono accorto negli ultimi mesi, che di fronte ad eventi potenzialmente negativi, non mi sono lasciato coinvolgere dalla negatività ossessionandomi, invece sono rimasto abbastanza sereno, consapevole che potessero andare male, ma anche risolversi positivamente. Ovviamente ho praticato qualche tecnica per far andare le cose per il verso giusto, e devo dire che si è sempre risolto tutto in modo soddisfacente. Devo lavorare ancora molto per migliorare, però qualche passo avanti mi sembra di averlo fatto. Grazie.

  • Sole Medaglia per aver completato lo Step 1 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 - 19:00 20/12/22

    Ds vero importante questo documento. Letto in determinati momenti può farti riflettere e considerare cose che prima non avevi capito a fondo. È più facile pensare negativo che positivamente, sembra quasi impossibile pensare che qualcosa vada bene perché è come se non è credibile o abbastanza forte da crederci. Invece quando si pensa negativo è come uno tira l'altro e la fantasia galoppa ma tutto in negativo. È questo programma che dobbiamo interrompere e spezzare affinché la nostra vita vada come decidiamo noi e non come ci hanno abituato a fare. Ultimamente mi viene più semplice a essere spensierata e ho meno pensieri negativi per la testa e quando cominciano a farsi strada, dovuto a influenze che abbiamo intorno, all'inizio non è facile cacciarle ma mi faccio più domande sul perché di questi pensieri, li analizzo di più così che se riconosco che non sono scaturiti davvero da me è più semplice distaccarsene e pensare ad altro. Non è sempre facile, ma attraverso questo percorso sto imparando sempre di più a controllare i pensieri e capire quando sono produttivi e quando no. Non è sempre così immediato, ma sto capendo come gestirne alcuni e spero di migliorare ancora. Grazie Angel per ogni tecnica e lezione che ci dai perché per ognuna ci insegni davvero tanto!!❤️

  • fiamma Medaglia per aver completato lo Step 1 per la 2ª volta Medaglia per aver completato lo Step 2 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 - 16:29 20/12/22

    Grazie. È veramente molto difficile sapere cosa si pensa e non è una barzelletta, ma lo è veramente. Passare dei momenti ad osservare i propri pensieri è veramente illuminante perché a volte veramente passano delle sciocchezze inutili in testa che uno si domanda cosa ci fanno lì! Quindi prestare attenzione al traffico mentale ti fa rendere conto che c'è qualcosa di troppo. Quindi risulta importante cercare di quietare il pensiero e le volte che prende possesso cercare di analizzare e trasformare in positivo. Non è ovviamente semplice perché a volte appunto non ci si accorge nemmeno di pensare.. basta cercare di stare in silenzio per pochi minuti per accorgersi che anche se stai in silenzio sotto passano pensieri..

  • Lince Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 - 15:57 20/12/22

    Mi rendo conto che spesso entrano in me pensieri negativi su qualcosa che vorrei fare e infatti quando li riconosco e sono cosciente li allontano ma a volte li seguo non volendo perché riconosco che non sono assolutamente miei. L'ideale sarebbe non seguirli mai ma a volte anche a causa dei chip tendiamo a pensare molto più negativo del "normale". A volte poi sono le influenze degli altri che ci portano ad essere più negativi di quanto saremmo se non fossimo stati influenzati dall'aura altrui ad esempio. Quindi per pensare positivo anche la pulizia dai chip ci può essere utile e tanto altro. Io ultimamente faccio più caso ai pensieri e se sono negativi li allontano o pratico altre tecniche per staccarmeli di dosso come le EL ed evitare che si concretizzi il pensiero negativo. Provo poi a tenere il non pensiero il più possibile mentre il sostituire un pensiero negativo con uno positivo è qualcosa che faccio meno ma è un punto su cui dovrò allenarmi di più. Grazie Angel ! Concordo poi sul fatto che se non hai intenzione di fare una cosa è inutile starci a pensare o punirci come ci hanno sempre abituati a fare ma sarebbe meglio sfruttare quel tempo per fare qualcosa di utile!

  • Manu 80 Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 - 14:04 20/12/22

    Quanta verità in questa lezione la maggior parte dei pensieri che abbiamo in testa non sono nostri e capirlo è già un grande passo. Siamo stati sempre abituati macinare e far girare i pensieri in testa. Da quando sono in acd cerco di essere sempre positiva e pensare il meno possibile tagliare via ogni pensiero negativo. È verissimo che il pensiero crea è energia e quindi crea e se continuiamo ad alimentarlo ci tiriamo la zappa sui piedi. Rileggere questa lezione me l'ha ricordato palesemente. Nessuno mi aveva mai spiegato queste cose e pensavo che non fosse colpa mia se pensavo ad una cosa insistentemente e poi succedeva. Angel mi hai insegnato veramente come si deve vivere e migliorare la mia vita sia spirituale che low. Grazie infinite 😊

  • ilary Medaglia per aver completato lo Step 1 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 2 - 12:20 20/12/22

    "Un vero percorso spirituale ti cambia, non perchè vada contro il tuo volere ma perchè ti offre l'opportunità di decidere chi vuoi essere, anzichè subire ciò che sei dovuto diventare per farti accettare dagli altri": questa frase è bellissima e racchiude benissimo il concetto di percorso evolutivo. Un percorso per noi stessi che parte appunto da noi stessi, in primis cambiando il nostro pensiero e il nostro modo di approcciarci ai più svariati eventi della nostra vita. Mi sono ritrovata perfettamente nell'esempio degli esami universitari, mesi e settimane di studio per arrivare ai giorni prima dell'esame in preda a una forte ansia perchè quei pochi minuti di esame mi terrorizzavano come se fossero stati una questione di vita o di morte. Ora, a posteriori e vedendola da fuori, ovviamente capisco bene il concetto di staccare i pensieri, non pensarci e vada come vada, ma lì sul momento (considerando che era anche prima di trovare Acd) ero totalmente sopraffatta dai pensieri di ansia. Ma il punto è proprio questo, quando siamo in mezzo a determinate situazioni non è così immediato distaccare le emozioni: ed è qui che per fortuna entra in gioco la meditazione, la protezione e il Pensare Positivo insegnatici da Angel: già sole queste tre tecniche permettono una visione più calma e positiva della vita, con tutti i benefici poi che ne derivano. Grazie!

  • Phoebe Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 - 11:44 20/12/22

    Il pensiero positivo è davvero fondamentale. I pensieri sono energia, e l'energia che creiamo ci attira energia della stessa vibrazione, creando programmi nella nostra aura e nella nostra vita, quindi è importante richiamare quanta più energia positiva possibile, evitando di richiamare vibrazioni negative. Abbiamo visto, ad esempio, che con lo scoppio della farsa, soprattutto in certi periodi, era molto più difficile pensare in positivo riguardo alla propria condizione e a quella mondiale, e proprio i pensieri negativi delle persone (insieme a tante altre cose) avranno aumentato il potere del dark, mentre le energie positive( dai pensieri positivi- che non erano quelli della falsa calma apatica- alle pratiche collettive che hanno smosso molta energia positiva) hanno cambiato in meglio il periodo. Anche io nella mia vita ho visto un grande cambiamento, quando ho iniziato a pensare in positivo a un determinato ambito e quel cambiamento in positivo si è avverato. Ed è stato un cambiamento molto importante, che ha avuto un effetto molto benefico sul mio benessere mentale, emotivo, e psichico. Per cui i pensieri creano, sì, e dobbiamo impegnarci a creare solo cose positive, unitamente alla pratica delle tecniche adeguate come e.l., spinte, connessioni temporali ecc...

  • stregone - 21:35 17/12/22

    Pensare positivo non vuol dire essere cechi e ignorare i problemi vuol dire guardare il bicchiere sempre mezzo pieno

  • Vittorio Medaglia per aver completato lo Step 1 - 10:49 13/12/22

    La profondità di questo documento è sensazionale, incredibile quante sensazioni ed emozioni è in grado di smuovere. Nella mia vita ho sempre ritenuto che chi intorno a me si descrivesse come "estremamente positivo" (di sti tempi succede un po' meno xD) stesse senza ombra di dubbio mentendo (convinto com'ero che la società tossicamente competitiva rendesse concettualmente proibitivo esserlo per davvero; dunque sostenevo che chi affermasse di esserlo stesse soltanto cercando di farsi notare. Ripensarci mi fa soffermare sul fatto che non conta se queste persone mentissero o meno, mi fa invece riflettere il mio essere prevenuto a prescindere sul concetto di fondo). Grazie ad ACD mi rendo conto invece che essere positivi è possibile, è un autentico percorso che (come ottimamente illustri) è fatto di esercizio continuo ed effettivamente è possibile cominciare sin da subito a mettersi alla prova perché sono centinaia/migliaia le occasioni giornaliere in cui siamo sollecitati a scegliere come pensare su una determinata situazione, persona, un problema (non ce ne accorgiamo di averla questa scelta perché forse l'attenzione va subito verso la negatività, verso il giudizio malevolo o la reazione scazzata, "l'istinto" palesemente manipolato ci conduce immediatamente a scattare verso la bassa vibrazione). Quest'abitudine a pensar male poi ovviamente si ripercuote anche su noi stessi, e forse indirettamente il pensar male (su tutto e tutti a prescindere quasi come se poi diventasse un meccanismo automatico tra virgolette) comporta la conseguenza del "mal-essere e dunque dell'essere e star male (siccome il pensiero crea)" in cui si ristagnerà sempre qualora non si Praticasse, perché è impossibile star e pensar bene senza la Meditazione stessa che è il motore che rende tutto possibile visto che ci porta verso il silenzio, verso lo staccamento dai pensieri esterni e dunque verso l'unione con le nostre percezioni e sensazioni reali e non più quelle manipolate. Incredibile comunque di come sia tutto estremamente connesso, di come ogni aspetto spirituale abbia come "effetto secondario" quello di andare ad aiutare le altre sfere della vita. Bisogna dunque allenarsi, pensar bene è realmente possibile e bisogna migliorarsi cominciando a farlo passo dopo passo, momento dopo momento. Mi piace molto che in ogni documento sei solita fare uno o più esempi, lo trovo molto costruttivo per evitare sul nascere che si vada da un estremo all'altro e si fraintenda di conseguenza il senso dei tuoi Insegnamenti (che sono estremamente chiari, ma trovo sempre sensato approfondirli tramite gli esempi per renderli ancor più semplici, accessibili ed intuitivi per tutti). Grazie! Mi è stato tanto utile.

  • GiacomoR Medaglia per aver completato lo Step 1 - 00:55 02/12/22

    Da quando ho cominciato a meditare con costanza ho notato che il mio pensiero stava cambiando. Inizialmente la cosa mi ha spaventato ma poi mi sono reso conto che nonostante stessi pensando di meno ai problemi e stessi pensando in modo più positivo alla vita stavo comunque nei fatti dedicando la stessa attenzione a lavorare verso i miei obbiettivi di vita. Sono ancora lontano dall’avere un pensiero ideale ma ora sono molto più convinto di volerci lavorare sopra.

  • ramy - 22:00 29/11/22

    Da ragazzina ho letto diversi libri per allenare il pensiero positivo agendo nonostante la paura, in questo modo sono riuscita a superare diversi ostacoli raggiungendo i miei obbiettivi, è verissimo cio che ci insegnate, i pensieri si materializzano belli o brutti che siano, quindi dobbiamo davvero pensare bene e visualizzarci al nostro traguardo... piangersi addosso non serve a niente, rimboccarsi le maniche e fare di meglio è il primo passo per uscire da quel circolo vizioso dei pensieri negativi... ogni tanto sbaglio ancora anch'io soprattutto in alcuni ambiti della mia vita, ma poi ritorno sulla retta via... sono felice di fare parte di questa accademia, ci fortificate continuamente .... grazie ancora ...

  • Soul - 12:49 29/11/22

    Pensare positivo è uno strumento davvero molto potente, unito alla Meditazione e alla Protezione Psichica. Grazie alla Meditazione si accumula energia e grazie alla Protezione Psichica ci si protegge da qualunque cosa esterna voglia influenzarci in maniera negativa, proprio a partire dai nostri pensieri. Essere fiduciosi che può andare tutto bene grazie al proprio impegno, in qualunque impresa decidiamo di cimentarci! Detto ciò il pensiero può essere molto temibile se lasciato andare senza controllo. E' necessario prendere coscienza e consapevolezza della propria mente, perché questo è requisito fondamentale per poter crescere e proseguire nel proprio percorso spirituale in maniera sana e integra! Sviluppando un pensiero sempre più positivo, giorno per giorno, si può riuscire in tutto! Grazie Angel!

  • &lena - 12:56 10/11/22

    Purtroppo a volte è spontaneo assillare la mente con i pensieri negativi. Siamo circondati da input negativi costantemente e quasi non ci rendiamo conto di quanto sia facile avvelenarsi l'anima. Spero di imparare ad essere più positiva!

  • sssnoop Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 7 Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 1 - 00:51 09/11/22

    Il pensiero negativo é una abitudine che si prende man mano che di cresce: si abbandona la spensieratezza dell'infanzia e ci si ritrova in pensieri pieni di attese che non sono nostri, da qui i sensi di colpa e ovviamente anche il pensiero negativo che si delibea quasi come una scappatoia, una tecnica per non agite a volte, o per non impegnarsi troppo perché se deve andare male, andrá male e questo diventa un mantra, un balletto di alibi che quasi induce a sentirci soddisfatti quando una cosa va male.