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Step 2 - N° 9

Domande su Energia – Comprendere la respirazione Pranica (2 parte)

  

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Studente: Ciao Angel. Si parla molto spesso di prana, meglio ancora prana bianca, potresti darmi delle definizioni più dettagliate e comunque spiegare il termine? Ti ringrazio immensamente. 

Angel: La prana è un’energia che, per il momento, potresti non vedere con gli occhi, in quanto non hai mai praticato le tecniche per riuscirci, quindi si tratta di un’energia per ora invisibile ai tuoi occhi. Ciononostante essa esiste e funziona, proprio come l’ossigeno: non lo vedi, eppure respirandolo fa il suo dovere, tenendoti in vita; senza ossigeno non riusciresti a vivere. L’energia prana è come l’ossigeno, che serve alle tue facoltà psichiche, serve a far respirare il tuo Sesto Senso, e quindi serve alla tua Coscienza/Anima. Questo è un percorso di evoluzione spirituale e psichica, che serve a farti riconoscere le tue capacità extrasensoriali, serve a farti ricordare le esperienze paranormali che hai vissuto e che probabilmente non ricordi o non hai riconosciuto nell’immediato; quindi serve a farti crescere psichicamente e scoprire chi sei, perché sei qui, qual è il tuo scopo più grande, con l’intento di arrivare al Risveglio e... oltre. La prana è il termine che diamo a quell’energia che ci aiuta in tutto questo: senza di essa non è possibile riuscirci, perché essa è la chiave per aprirci al mondo psichico con coscienza; senza prana rimaniamo chiusi e ciechi, cioè tutto accade intorno a noi ma noi continuiamo a non vedere/percepire nulla, rimanendo ignoranti. L’energia prana è la chiave che ci permette di accedere a queste dimensioni sottili e scoprirne il contenuto. Chi non pratica con la prana, ne rimarrà ignaro per il resto della sua vita, senza minimamente immaginare che cosa ci sia dietro; chi invece ci pratica, scoprirà qual è il meraviglioso mondo della Realtà. Quindi tutti gli argomenti insegnati su questo percorso dipendono dall’utilizzo della prana, che è un’energia invisibile agli occhi non allenati, ma quando inizi a praticare la tecnica per vedere l’energia scopri che è assolutamente possibile vederla. La prana è un’energia che non necessariamente devi saper vedere subito per poterla richiamare ed utilizzare; infatti durante la Meditazione puoi richiamarla visualizzandola, ovvero immaginando il suo arrivo. Anche se non la vedi con gli occhi, puoi percepirla e sentire che c’è davvero, puoi sentire la sua presenza attraverso le tue sensorie psichiche. Inoltre, puoi esercitarti sulla visualizzazione, che è una tecnica che ti servirà per il compimento di molte altre tecniche; prima di tutto sulla visualizzazione della prana. Questa è l’energia prana, spero di aver colmato ogni tuo dubbio! 

Studente: Ciao Angel. C'è differenza tra prana e l’energia Chi/Ki? 

Angel: In sostanza dipende molto da chi te lo insegna, perché purtroppo molti percorsi finiscono per associare stessi termini a definizioni completamente diverse. In questa Accademia, il Chi è il chakra (il primo su cui meditiamo durante la meditazione sui chakra), e la prana è l’energia che si può respirare. Altri percorsi intendono il Chi come sinonimo di prana (quindi non è più il chakra, ma sinonimo di energia), altri ancora chiamano Ki l’energia del Chi, quindi l’energia del chakra, che non è per forza la prana, ma si riferisce all’energia del corpo che si concentra sul Chi. Infatti molti praticano sull’energia Chi senza però meditare! Ciò significa che si concentrano ad utilizzare e riutilizzare sino allo sfinimento la poca energia presente di natura nel proprio corpo, senza però capire che quella non è infinita, infatti bisogna incrementare nuova energia che noi assorbiamo attraverso la meditazione. A seconda del percorso in cui vai, ti insegnano definizioni diverse. Quindi: per non confonderti, sappi che in questo percorso chiamiamo Chi solamente il chakra Chi! E l’energia la chiamiamo prana. Semplice, intuitivo e per niente confusionario. 

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Studente: La prana che assorbiamo durante la meditazione e l’energia vitale che ci tiene in vita sono la stessa cosa? 

Angel: Non esattamente, l’energia che ci tiene in vita è quella che appartiene al nostro corpo fisico, ed è un’energia molto più elaborata e “bassa”, invece la prana è un’energia estremamente più elevata, è energia pura. Infatti, noi assorbiamo prana durante la meditazione proprio perché è lei a permetterci di evolvere le nostre sensorie e diventare più percettivi ed evoluti; se bastasse la nostra energia vitale, ovvero quella che appartiene da sempre al nostro corpo, ovviamente sarebbe già tutto fatto, nel senso che avremmo un sesto senso super evoluto sin dalla nascita e sapremmo utilizzare tutte le capacità psichiche esistenti (come la telecinesi, la premonizione, oppure l’autoguarigione e la guarigione sugli altri, tutto ad altissimi livelli), senza il minimo bisogno di praticare. Invece, come vedi, ciò non accade, perché non possiedi tutte le facoltà psichiche evolute e tutto il resto. L’energia vitale serve al nostro corpo fisico per muoversi, ma la prana serve al nostro Sesto Senso e alla nostra Psiche, per evolversi e trovare il Risveglio. Sono due cose completamente diverse. 

Studente: I miei amici mi dicono spesso che io sono una persona che ha molta energia, perché parlo molto, ho sempre voglia di fare, mentre loro si annoiano in fretta e si stufano. Questo significa che ho molta energia e non avrei bisogno di meditare per assorbirne altra? 

Angel: Come già detto nella risposta precedente, non è la stessa cosa. Solo perché si utilizza il termine “energia” non significa che stiamo parlando della stessa cosa. Il fatto che tu sia una persona “molto energica”, a detta dei tuoi amici, non ha nulla a che vedere con la prana. Ovviamente è una buona cosa che tu abbia voglia di fare, anche quando gli altri sono stanchi o apatici, ma questo non ha nulla a che vedere con la Spiritualità e le Capacità Psichiche. Per intenderci, tu sai vedere l’energia con gli occhi aperti? Oppure, riesci a compiere guarigioni sulle altre persone? (Ovvero curare i loro problemi di salute con l’utilizzo dell’energia, non di certo con le parole o con il conforto emotivo). O, ancora, sai proteggere una persona dalle energie e presenze negative? Sei capace di comunicare con le tue vite passate? La risposta è sicuramente “no”; ed è qui che capisci il concetto. Essere una persona solare e piena di energie è un modo per definire una persona che non sta mai ferma, che non si fa prendere dalla pigrizia, quindi sei una persona che ha voglia di fare. Ma questo non ha nulla a che vedere con la Prana, che è l’energia psichica, dimensionale, che ti permette di evolverti e trovare il Risveglio. Quindi, ovviamente, se vuoi evolverti Psichicamente è assolutamente importante che mediti, in quanto la tua “energia” non è l’energia prana di cui parliamo in questo percorso. Spero di aver risolto il tuo dubbio! 

Studente: In meditazione, la prana è nell'aria, la respiriamo all'interno grazie ai polmoni ma possiamo respirarla anche direttamente all'interno del chakra interessato. Quindi mi viene da pensare che è presente nell'aria ma non necessariamente assorbibile solo dai polmoni e quindi dal nostro "corpo". Chiedo innanzitutto se ho capito bene domandando quindi se è assorbibile anche quando noi espiriamo, se manteniamo l'intenzione di stare ancora "ricevendo/richiamando/assorbendo" prana. 

Angel: Sì certo, quando hai l’intento di respirare prana, la stai assorbendo anche nel momento in cui espiri, perché la prana non è assorbibile solo dal respiro in sé (quindi dai polmoni fisici), ma continua ad entrare in te anche nell’attimo in cui espiri. La prana è ovunque, a prescindere dall’aria che respiri, lei è ovunque. Ma come fai a capire della sua presenza senza partire da una base? La base è la respirazione pranica, quindi mentre respiri ti concentri e visualizzi di respirare prana, ed è così che inizi a richiamarla. Il respiro è la cosa più naturale per noi, ed è molto più facile assorbire prana attraverso la respirazione. Dopodiché, impari che puoi assorbirla anche senza che essa passi per i polmoni, per esempio assorbendo prana direttamente dal chakra; quindi senza bisogno che passi prima dal naso. 

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Studente: Quando dici di respirare dal chakra, per esempio dal Chi, o dal Plesso, devo immaginare che la prana entri dal naso, percorra tutto il corpo, per poi giungere al Chi? 

Angel: No, allora, quando dico di respirare prana, significa che tu respiri prana dal naso e quindi l’assorbi dall’intero corpo; quando però dico di respirare dal chakra, significa che ti concentri sul Chi, o sul Plesso che sia, e “respiri” direttamente dal chakra, ovvero ti concentri sull’intento di far entrare la prana direttamente attraverso la pelle, per farla arrivare al Chi, senza bisogno di respirarla con il naso e far percorrere tutto il corpo. Semplicemente ti concentri sul Chi, e assorbi prana dalla pelle come se il Chi stesso respirasse. Quindi capisci che la prana non è aria, perché non hai bisogno di polmoni per respirarla e assorbirla. Il chakra può assorbire prana direttamente. 

Studente: Se mi concentro e assorbo prana, l'energia si accumula nei chakra? Oppure dove finisce? 

Angel: Se intendi che respiri prana dal naso, questa prana si diffonde all’interno del tuo corpo e degli organi, quindi energizza il tuo corpo, ripulisce i polmoni, fa bene agli organi vari. Perciò ovviamente va bene! Se invece ti concentri a respirare proprio dal chakra, quindi assorbendo prana da un preciso chakra, l’energia andrà al suo interno, pertanto andrà a riempire quel contenitore che si chiama Chakra. 

Studente: Quindi è più importante respirare dal naso, o respirare dal chakra? 

Angel: Entrambe le cose, ovviamente. Se segui la tecnica che ti ho insegnato attraverso i vari audio, in alcuni momenti ti dico “respira prana” e questo significa respira dal naso, affinché l’energia, entrando dal naso, vada poi ad espandersi all’interno del corpo; in altri momenti, invece, ti dico “respira dal chakra”, e in tal caso respirerai direttamente dal chakra, ovvero assorbirai prana dal chakra senza dover pensare ai polmoni, eccetera. Non bisogna complicarsi le cose, semplicemente respira prana senza farti troppi problemi. Lei è positiva, quindi ti fa bene in entrambi i casi. Poi dipende dall’obiettivo che in quel momento vuoi ottenere. Nel primo caso, la respirazione pranica ti energizza l’interno del corpo, quindi ti dà un effetto curativo agli organi, etc. Nel secondo caso, respiri prana dal chakra affinché esso si riempia di prana. Capisci che entrambe vanno applicate e una non esclude l’altra. È ovvio che se tu decidessi di respirare sempre e solo la “respirazione dal naso” senza mai concentrarti sui chakra per tutto il tuo percorso, significherebbe che i tuoi chakra non si evolverebbero, perché non gli staresti dando energia. Se ti concentrassi sempre e solo sui chakra, senza mai visualizzare la prana che entra dal naso e si diffonde all’interno del corpo, non riceveresti gli effetti positivi che si possono godere durante la respirazione pranica. Quindi evita di farti tanti problemi e semplicemente segui le consegne durante l’ascolto degli audio di cui vieni provvisto durante questo Percorso, così che praticherai entrambe le respirazioni senza problemi inutili. Senza farti troppi problemi, segui l’audio e applica le tecniche. All’inizio della meditazione ti dirà di respirare profondamente, quindi respirerai dal naso e visualizzerai la prana che entra dentro di te. Quando poi si passa ad un chakra, ti concentri su di esso, e visualizzi la prana entrare direttamente sul chakra. 

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Studente: Se respiro dalla bocca anziché dal naso è un problema? 

Angel: Certo che no. 

Studente: Ciao, ho una domanda che mi crea ancora qualche dubbio. Come faccio a capire che sto respirando prana? Grazie. 

Angel: All’inizio non te ne rendi davvero conto, perché non sei abituato ovviamente, quindi la sensazione è quasi impercettibile. Tu concentrati sull’intento di volerla respirare, e con il tempo diventerai più allenato e quindi più capace di capire quando la stai respirando e quando no. Quando mediti stai mettendo l'intento di respirare l’energia, ed essa entra in te in maniera calma e delicata, non bruscamente, quindi è chiaro che accade tutto in maniera molto serena. Con il tempo, poi, imparerai a riconoscere le sensazioni di benessere che accadono al tuo interno e distinguerai quando stai respirando bene la prana da quando invece ti stai concentrando poco, e quindi l’assorbimento è inferiore. Datti il tempo, perché c’è bisogno di tempo di pratica per imparare, non accade senza allenamento. 

Studente: Ho capito, quindi non ci sono dei segnali fisici? 

Angel: Inizialmente non li percepisci, perché non hai il massimo controllo e conoscenza delle tue percezioni interne. Con il tempo, però, inizi a riconoscere alcuni segnali, anche fisici, che accadono quando respiri molta prana. Per iniziare però puoi rendertene conto attraverso il rilassamento e il benessere mentale che ti offre, sia fisicamente, che mentalmente. Detto ciò, respirare prana ti alza di tonale, quindi le tue sensorie si amplificano e diventi più percettivo. 

Studente: Mentre medito, anche se penso all'energia e sento i chakra, ho il dubbio che non sto respirando prana ma semplice aria, che respiro in ogni momento). Anche se non ho il dubbio per tutta la meditazione (mi viene a tratti), sto comunque respirando prana? I chakra si stanno comunque caricando o questo pensiero blocca l'energia e l'intento? Quindi la meditazione non vale anche se medito fino alla fine? 

Angel: Non farti distrarre da questi pensieri. Tu concentrati sulla visualizzazione, quindi visualizza l’energia bianca che entra in te ad ogni tuo respiro; fatto questo, non pensare a nient’altro, non pensare se ci stai riuscendo oppure no; ignora completamente quei pensieri! Sono lì per distrarti e farti arrendere! Non dargli ascolto e continua la tua sessione, che ovviamente andrà benissimo, a prescindere da cosa dicano i pensieri. Quindi continua la meditazione senza dare retta ai dubbi, perché andrà benissimo. 

Studente: A proposito del fatto di respirare prana, che viene citato nell’articolo, c'è una cosa che ancora non mi è chiarissima: respirare prana coi polmoni si può considerare corretto al 100%? O sarebbe meglio imparare a respirarla anche (o solo) spiritualmente? Fermo restando che sicuramente aiutarsi col respiro umano aiuta. Richiamo prana ad intento, la percepisco col sentimento, ma quando la respiro uso i polmoni. 

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Angel: Prima di tutto devi imparare a respirare la prana, e per respirarla ovviamente utilizzerai i polmoni, quindi sì, va bene così come stai facendo. La prana non va solo immaginata, ma proprio inspirata. Ciò non toglie che la prana è libera e non si fa bloccare dalle strutture; se può oltrepassare muri, può oltrepassare anche un semplice corpo umano, quindi può attraversare la pelle e venire assorbita dal chakra anche senza il respiro. Ciò che intendo è che noi la respiriamo con i polmoni perché la respirazione è la cosa più spontanea e naturale per noi esseri umani, e non vedo perché dovremmo ignorarne l’utilizzo. Ma ciò non toglie che se hai l’intento di respirare prana, la stai assorbendo anche nel preciso istante in cui con il naso stai buttando fuori l’aria; quindi, mentre l’ossigeno lo respiri solo quando inspiri dentro, e quando espiri butti fuori, la prana la stai assorbendo sia quando inspiri che quando espiri, in quanto può oltrepassare questi schemi. Associamo la respirazione pranica alla respirazione fisica perché è estremamente più semplice comprendere come fare a respirare la prana, ma questo non significa che assorbiamo prana solo nel momento in cui inspiriamo. 

Studente: Ok, quindi va bene così come sto facendo, anche perché percepisco il beneficio. 

Angel: Sì, certamente. 

Studente: La respirazione di prana avviene sempre con la visualizzazione? 

Angel: Agli inizi sì, perché ti fa concentrare meglio su ciò che vuoi richiamare, quindi la prana. Se non usi la visualizzazione, perché pensi di saper già fare tutto e che tu non ne abbia bisogno (ma la verità è che non ne hai voglia, perché visualizzarla richiede impegno), semplicemente stai respirando aria come sempre ma senza richiamare prana, perché non ci hai messo l’intento. Il punto è: tutte le volte che cerchi di “velocizzare” la tecnica, togliendo passaggi che secondo te sono poco importanti, è normale che poi la tecnica non ti uscirà bene e non ne avrai i benefici; questo non accade perché la tecnica non funziona, ma perché tu hai deciso di eliminare i passaggi (fondamentali per la riuscita!) perché non avevi voglia di praticarli e pensavi si potessero tralasciare. Se ci sono quei passaggi da fare, ci sarà una ragione. Perciò tutte le volte che non ci va di compiere un passaggio, perché ci richiede “fatica”, probabilmente si tratta proprio di quello più importante per la buona riuscita di quella tecnica, ed è importante quindi non saltarlo per nessuna ragione. La respirazione pranica infatti è la chiave, perché senza di essa non puoi sviluppare tutte le altre tecniche e capacità. 

Studente: Sto provando le mie prime meditazioni e ad essere cosciente. Puoi aiutarmi nella respirazione? Alle volte immagino e cerco di sentire di inalare la prana come un fumo denso e luminoso, altre volte come una polvere brillante che mi riempie il naso, la gola, poi i polmoni e che si espande in tutto il mio corpo e poi restituisco con l'espirazione. Mi resta difficile però mantenere questa immagine. Innanzitutto vorrei chiederti: è corretto il mio modo di visualizzare la prana? C’è un modo o un’immagine migliore che mi possa aiutare a non perdere l'attenzione sulla respirazione di prana? 

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Angel: Sì, va bene, tranne che per il “restituisco”, perché fa intendere che respiri prana e poi la butti fuori, ma in questo caso non avrebbe senso; la prana che respiri resterà dentro e deve restare dentro. Detto ciò, concentrati a richiamare quantità sempre più grandi di prana, così da aumentare l’assorbimento di energia dentro di te. 

Studente: Da diversi anni, la mattina, quando esco di casa, respiro profondamente, coscientemente e gioiosamente per attrarre prana con gratitudine allo scopo di vitalizzare il corpo. Desidererei sapere, se come nella meditazione, questi respiri iniziali contribuiscono a fare ricaricare in automatico i chakra durante tutta la giornata? 

Angel: Respirare prana durante la giornata, fuori dalle meditazioni, ovviamente aiuta molto la propria evoluzione, in quanto ti permette di diventare più cosciente dell’energia che ti circonda anche quando sei fuori casa e quindi durante il giorno; però ovviamente non basta fare due respiri profondi la mattina, pensando che da lì parta una catena che ricarichi i tuoi chakra per tutta la durata della giornata. Magari! Anche perché, da quanto hai detto, respiri prana allo scopo di vitalizzare il corpo, non i chakra! Quindi si ritorna al discorso di prima: respiri prana all’interno del corpo, ma non ti stai concentrando su un preciso chakra. È facile pensare alla “via più semplice”, ovvero pensi che basterebbe un respiro cosciente la mattina appena svegliato per andare a riempire l’intero corpo e tutti gli 8 chakra contemporaneamente, con un solo respiro, che basti per l’intera giornata. Anzi, perché no, per l’intera vita! Sarebbe come pensare che bastasse un euro, un solo euro, per salvare l’intero pianeta dalla povertà. Ovviamente sarebbe bello se fosse vero, ma questo non lo rende realmente vero! Un euro non basta per sfamare milioni o miliardi di persone, quindi perché un singolo respiro dovrebbe bastare per sfamare tutti i chakra e il corpo fisico per intero? Con questo esempio desidero farti capire che sarebbe bello, ma dobbiamo essere sinceri con noi stessi e capire che i minimi sforzi non bastano per ottenere grandi risultati, altrimenti che senso avrebbe sforzarsi di più, se bastasse così poco? Possiamo desiderarlo, possiamo illuderci che sia così, ma questo non cambia la realtà dei fatti. Quindi no, qualche respiro di prana alla mattina non ti regalerà un’intera giornata di assorbimento di prana dai chakra automaticamente. Questo non significa che sia inutile, perché, come già detto, respirare prana anche in momenti esterni alla meditazione fa molto bene alla tua evoluzione e alla tua salute. 

Studente: Mi viene difficoltoso respirare prana fuori dalla meditazione, mentre sono nel Low, proprio per questioni di respirazione, ho notato; non posso semplicemente sentire che entra nel chakra e focalizzarmi sulla prana bianca che entra dritta dritta senza dover per forza respirare coscientemente? Perché è come se con la meditazione mi fossi abituato ad abbinare l'entrata della prana con un respiro di una certa profondità. 

Angel: Bisogna essere capaci di respirare prana in qualunque momento, anche perché essa entra anche se non fai profondissimi e lunghissimi respiri. Ovvio che respirare profondamente aiuta, perché aiuta il rilassamento, ma è bene saper respirare prana in qualunque situazione, per il semplice fatto che ti servirà. Come già detto prima, se un passaggio ti risulta difficile, significa probabilmente che è il passaggio più importante; quindi anziché cercare “scorciatoie” all’infinito per scappare sempre dalle difficoltà, cerca invece di superare questo piccolissimo ostacolo, esercitandoti un po’ di più sulla respirazione pranica. 

Studente: La Prana può dare sensazione di freddo intenso quando viene assorbita? Il freddo di cui parlo non è come quando ci si espone alle intemperie, ma ricorda più la "qualità" e non gli effetti fisici, come ad esempio i brividi. 

Angel: Sì certo, ti consiglio di leggere le lezioni “Domande sulla Meditazione”, perché all’interno di quegli articoli abbiamo parlato molto spesso del caldo, e del freddo, che può accadere in maniera molto evidente durante la pratica. Per oggi è tutto, se avete altre domande potete inviarle premendo con il tasto destro e cliccando successivamente su “Scrivi domanda”.

Ricorda inoltre di lasciare sempre un commento sotto ogni articolo che hai letto, come in questo caso. 

Fine pagina 6 su 6. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta.

891 commenti
  • nikolay
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    11:48 27/07/25

    Bella lezione, mi ha chiarito dei concetti che non avevo compreso. Non avevo capito la distinzione tra "respira Prana" e "respira dal Chakra" e la mia pratica prevedeva solamente quest'ultima visualizzazione che, come dice l'articolo non è sufficiente. Anche le "immagini" utilizzate da uno studente per visualizzare la Prana mi sono utili, in quanto immaginare un'energia per me non è facile ed adottavo tecniche simili, contento di sapere che ciò è condiviso e corretto. Da oggi cercherò di respirare Prana anche durante la giornata, come suggerito nell'articolo.

  • elwy
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    23:42 23/07/25

    Ho capito che la prana è ovunque; è come l’aria, energia invisibile che ci circonda e che possiamo attrarre a noi, per ricaricare la nostra energia interna in qualsiasi momento. Ho imparato a visualizzarla durante le meditazioni e riesco a sentirla! È una sensazione difficile da descrivere, ma ogni volta che chiudo gli occhi per iniziare una tecnica o della meditazione, comincio a sentire come della brezza intorno a me che mi circonda e mette serenità! E come sentirsi accarezzati da un qualcosa di invisibile !! L’accompagna quasi sempre la “visione “ o meglio dire la percezione di luce tutto attorno. Meraviglioso. Tutto questo grazie alla prana

  • Si sa.72
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    21:46 20/07/25

    Ho scritto proprio ieri allo staff perché purtroppo non riesco a seguire le lezioni per orari di lavoro,e avrei la necessità di chiedere una cosa riguardo al modo che ho di immaginare la prana che entra nei miei chakra! Stasera leggendo questo articolo ho avuto la risposta senza fare la domanda…più risposte direi! Mentre medito sui ciakra ho la sensazione che un vortice di energia bianca che gira entra nel mio ciakra e la sensazione ( quando riesco attenerla), è di profondo benessere e lo SENTO proprio! Mentre leggevo l’articolo ero così concentrata se così si può dire che ho sentito il mio Chi “ aprirsi” e scaldarsi È abbastanza incredibile che l’articolo rispondesse alle mie domande di questi giorni! Oramai è successo già qualche volta ma ogni volta che ricapita , mi viene “ strano” credere che sia vero!

  • frances
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    15:37 19/07/25

    Quando respiro prana durante la meditazione sento subito i suoi effetti benefici. Sento che lei entra nel mio corpo e lo fa vibrare, facendomi sentire più leggera, serena e in pace! Quando la respiro fuori dalla meditazione il mio intento è di ricaricarmi e di darmi ina spinta di vitalità!

  • francysco
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    03:03 19/07/25

    primi tempi che praticavo la meditazione di A.C.D. avevo difficoltà a visualizzare la prana e a muoverla all'interno della camera. A differenza dei chakra, di cui bene o male si riesce spesso a sentire anche durante le prime sessioni qualche sensazione, della prana non riuscivo proprio a sentire nulla. Col passare delle pratiche però mi sono reso conto che stavo sviluppando sempre di più la capacità di sentirla e di muoverla, di come queste stesse davvero facendo effetto sul piano fisico. È una sensazione bellissima che mi ha sempre lasciato una sensazione di armonia sia durante che alla fine della pratica.

  • annalisa
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    14:29 18/07/25

    Durante il giorno cerco più volte di respirare prana e rimanere cosciente, anche se noto che spesso me ne dimentico per colpa del solito Low. A volte quando medito percepisco attorno a me molta energia, e ho capito che si tratta proprio di prana, mi fa sentire protetta e rilassata. Altre volte noto però molta più difficoltà a percepire la prana che entra nei chakra, anche se apparentemente non ho cambiato nulla nella meditazione. Spesso mi distraggo quindi pensando che non sto assorbendo energia correttamente, e leggendo queste risposte è stato utile capire che non devo soffermarmi su questo dubbio/pensiero distraendomi dalla meditazione. Anche importante la distinzione tra l'energia pranica e quella vitale che ognuno possiede, ma che non c'entra nulla con l'evoluzione spirituale.

  • Eleonora
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    16:40 17/07/25

    Pratico la meditazione sui chakra tre volte ogni giorno (raramente due volte) a discapito di altre tecniche per mancanza di tempo, e mi accorgo durante la sessione di meditazione, man mano che passano i giorni, che anche la visione della Prana che entra nel chakra, luminosa o compatta, avviene e mi fa sentire bene. Sempre durante le sessioni, riesco a sopperire agli innumerevoli disturbi del Low, tirando dritta, senza fare alcunché. Questo per dire che la meditazione sui chakra (che adoro) e’ un’esperienza da vivere e ogni qualvolta, da sola, trova armonia e sincronicita’ tra respiro, visione e Presenza. Con il mese di ottobre sarò in grado di dedicare più tempo alla mia spiritualità e praticare anche le altre tecniche che per il momento sono costretta a lasciare indietro

  • saraap
    Medaglia per aver completato lo Step 1
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    11:48 17/07/25

    Incorporare la respirazione consapevole nella vita quotidiana, anche al di fuori della pratica meditativa, è un'abitudine potente che può davvero fare la differenza. Personalmente, ho notato che prendermi qualche istante per respirare profondamente e con intenzione durante la giornata mi aiuta moltissimo. Non si tratta solo di ridurre lo stress in un momento specifico, ma di un vero e proprio strumento per mantenere il mio tonale più alto. Quando respiro con consapevolezza, anche solo per un minuto mentre aspetto il caffè o in qualsiasi altro momento in cui mi concentro sul respiro mi sento come se mantenessi il focus su quelle che sono le mie vere priorità, mi sento subito a casa. È come se dessi un piccolo reset al mio sistema nervoso, permettendomi di affrontare la giornata con una prospettiva più positiva. È un modo semplice ma incredibilmente efficace per rimanere centrati, senza bisogno di andare in crisi se non riusciamo a meditare nel momento esatto in cui vorremmo farlo...senza escludere ovviamente poi l'intera meditazione quotidiana ma senza neanche minimizzare il beneficio della semplice respirazione nei brevi momenti che la giornata ci mette a disposizione.

  • giuls
    Medaglia per aver completato lo Step 1
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    08:20 16/07/25

    Fa sempre bene rispolverare un po di teoria di base ! E' interessante rileggere questo documento e notare i miglioramenti fatti. ora riesco a percepire la prana entrare nei chakra, ripulirmi l'energia interna, riesco a percepire gli effetti positivi che porta nella mia vita e sebbene ancora non sia in grado di vederla con gli occhi fisici, la sua esistenza ed efficacia è per me palese ormai. Più si pratica e più i pensieri spariscono, vengono spazzati via e rimpiazzati con luce purissima che ci rilassa e ci fa stare bene. Sono d'accordo e capisco i dubbi di questi studenti riguardo la visualizzazione della prana, specie all'inizio, perchè la visualizzazione non è così semplice soprattutto quando si tratta di visualizzare qualcosa di cui nessuno prima di Angel ci ha mai nominato. Devo dire che ogni tanto anche dopo un intero anno di pratica quotidiana, la visualizzazione mi è ancora difficile... non sempre, solo alcuni giorni quando magari sono più piena di pensieri. Ad ogni modo la tecnica per allenare la visualizzazione è una bomba e migliora nettamente le mie prestazioni già con una sola seduta di pratica ogni tanto.

  • niko77
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    16:22 14/07/25

    La respirazione pranica è la pratica fondamentale e durante la meditazione ci si accorge se la stiamo praticando nella maniera giusta. E' normale che si abbiano dei periodi in cui ci si sente più o meno ricettivi oppure più o meno centrati...questo dipende sia dal nostro modo di vedere la vita sia dalla nostra costanza nel fare meditazione e portare avanti le nostre sessioni col giusto intento. Il Low cerca incessantemente di creare situazioni sfavorevoli alla nostra applicazione in maniera tale da indebolirci mentalmente e fisicamente... anche molte entità utilizzano le nostre basse energie quindi cercano il più possibile di farci rimanere li, così da avere sempre a disposizione una dispensa da cui prelevare il loro cibo. Nel momento in cui siamo coscienti e il nostro intento è focalizzato sulla respirazione della prana non esiste il pensiero e tutto si cancella diventando calmo e lento...la percezione stessa del tempo è diversa. Quindi quando ci accorgiamo che il nostro pensiero divaga, riportiamo l'attenzione sulla respirazione pranica... sembra difficile ma se pensiamo alla respirazione dell'ossigeno che ci fa vivere le cose diventeranno più semplici. Grazie a tutte le persone per il loro contributo e la loro presenza anche con i commenti che aggiungono ogni giorno dei tasselli e delle domande che arricchiscono questo percorso. Grazie a Angel per la sua pazienza anche nel rispondere più volte alle stesse domande. Risentendo più volte la stessa risposta a domande simili si focalizzano e memorizzano meglio i temi che inizialmente non si erano capiti👍👍👍

  • merlin
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    18:27 12/07/25

    come altre volte domande e risposte diventano occasione di bellissime lezioni che in questo caso ci chiariscono gli aspetti relativi all'energia pranica che cos'è come sentirla respirarla assorbirla come utilizzare Il respiro nelle meditazioni per caricare i Chakra di energia sicuramente avremo altre lezioni importanti sull'energia pranica visto che è la chiave di tutto il percorso e che è il carburante indispensabile per ogni pratica psichica. All'inizio facevo fatica anche solo a visualizzarla ma procedendo nel percorso e continuando a meditare la percezione della prana si trasforma e diventa sempre più tangibile e questo è gratificante e bellissimo. Come detto e ripetuto più volte non sarò mai abbastanza grato a voi e alla Grande Anima che ha fatto in modo che vi incontrassi

  • lapatti
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    05:13 05/07/25

    mi piace che ACD faccia in modo di creare dentro di noi la visione di un possibile ancoraggio all'energia disponibile nel multiverso. Il fondamento di ogni tecnica risiede proprio nella capacità di mantenere uno stato di unione/concentrazione tale da eliminare quanto più possibile disturbi e distrazioni per un miglior e più prolungato contatto con l'energia primaria. Non ha molto senso occuparsi del risultato o di ciò che si potrebbe ottenere. Questo è lo stato naturale in cui dovremmo poter vivere ogni istante, perfettamente connessi e coscienti, sempre Incaponirsi su cosa farne poi dell'energia è’ lecito ma …riguarda ancora la sfera del controllo ,non solo della sana curiosità e dell'evoluzione creativa.

  • ascari
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    17:03 02/07/25

    Grazie mille per la condivisione di tutte le domande. Al momento mi sento di ascoltare poi avrò modo di fare domande. Intanto grazie mille per tutto

  • mimmomm
    Medaglia per aver completato lo Step 1
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    03:06 24/06/25

    è interessante il fatto che il Prana possa entrare nei chakra anche durante l'espirazione del corpo fisico, in quanto energia sottile può scorrere ininterrottamente. grazie per le meditazioni guidate che specificano quando respirare Prana dal naso e quando concentrarsi a respirare Prana direttamente da ogni chakra in modo che venga ricaricato, all'inizio è difficile vedere l'energia ma l'intenzione è importante e affina la visualizzazione. magari bastassero davvero 2 respiri alla mattina, credo che inizialmente si debba essere un po' più costanti per riuscire a contrastare il low e praticare con costanza

  • bionda
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    18:02 23/06/25

    Quindi possiamo immaginare la prana come desideriamo: una nuvola, una nebbia, polvere luminosa ecc.. purchè la facciamo entrare in grandi quantità nei nostri chakra e anche nei nostri polmoni e organi se la respiriamo con il naso. Molte volte vorrei respirarla con i piedi perchè ho un problemino proprio lì, pertanto farò una prova per vedere se si verificherà un giovamento. Per il resto mi sembra di respirare correttamente anche se a volte perdo la visione della prana e devo subito richiamarla. Grazie Angel