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Step 1 - N° 44

Il Pensiero - Pensare Positivo per non pensare negativo (3 parte)

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Il Pensiero è l'ostacolo che ogni uomo dovrà superare se vorrà trovare Se stesso. 

Il pensiero è perlopiù influenzato dall'esterno e dagli altri, infatti pochi sono i pensieri che sono realmente tuoi. Fra questi, i più pericolosi sono quelli negativi o anche detti pessimistici, che ti buttano giù come un peso morto legato ai tuoi fianchi, sempre pronti a farti cadere. Eliminare tutti i pensieri in una sola volta è impossibile, ma si può abituare la propria mente a pensare positivo, anziché lasciarla libera di buttarci giù in qualunque momento come fosse un grande masso pronto a farci crollare nell'abisso più profondo. Il pensiero negativo è il peggior nemico dell'evoluzione spirituale, motivo per il quale bisogna imparare a istruirlo. 

Inizialmente potresti sottovalutare l'idea di pensare positivo, perché ritieni che non faccia per te e che tu abbia delle buone ragioni per essere "realista", al quale ti approcci come se fosse sinonimo di "pessimista". Pensi che, il pensare positivo, sia una di quelle tecniche comportamentali che vanno tanto di moda per sembrare splendidi davanti agli altri, ma che non cambierebbe alcunché nella tua vita reale. Potresti ritenere che pensare positivo sia un modo come un altro per illudersi che qualcosa di bello possa accadere, mentre la vita ti porta sempre brutte notizie. Seguire un percorso spirituale non significa dover cambiare il proprio pensiero per adattarlo a quello che viene insegnato al suo interno; quindi non significa cambiare ciò che sei o ciò che pensi. Seguire un percorso spirituale significa aprire la propria mente alla comprensione di tutto quello che ci circonda, perché possiamo vederlo e comprenderlo con vedute più ampie. Perciò un buon percorso spirituale non ti chiede di cambiare te stesso o ciò che pensi, ma di capire se ciò che pensi è veramente ciò che sei, oppure se hai seguito l'inclinazione pessimistica a cui tutti siamo sottoposti. Di conseguenza un vero percorso spirituale ti cambia, non perché vada contro il tuo volere, ma perché ti offre l'opportunità di decidere chi vuoi essere, anziché subire ciò che sei dovuto diventare per farti accettare dagli altri. 

Iniziare a praticare il pensiero positivo è ben più complesso di quanto sembri, perché non c'è nessuno che possa entrare nella tua mente per consigliarti, dirti cosa stai sbagliando o come migliorare ciò che pensi; ci devi riuscire da solo. Però posso spiegarti le motivazioni per le quali dovresti iniziare il percorso del pensiero positivo, in quanto porterà molti più benefici all'evoluzione delle tue doti sensoriali e alla tua vita di tutti i giorni. La spiritualità non è una vita a sé, ma è un'aggiunta alla tua vita personale che potrà migliorartela verso ogni ambito. Di sicuro hai iniziato questo percorso per evolvere il tuo Sesto senso, per scoprire le verità oltre questa dimensione e provare nuove esperienze, ma quando comincerai a mettere in pratica le tecniche più seriamente, in primo luogo la Meditazione, ti renderai conto che questa porta molti più benefici di quanto inizialmente pensassi. Perché la meditazione non si riduce a farti avere qualche esperienza extra-sensoriale, ma ti migliora la vita quotidiana, la salute fisica, la capacità di relazionarti con gli altri, aumentando dai più piccoli ai più grandi successi personali senza che tu capisca da dove viene tutta questa fortuna. Con il tempo, inizierai a vedere la spiritualità come qualcosa che va ben oltre la semplice attività curiosa aggiunta alla tua routine, ma la vedrai come un gesto necessario per stare bene e iniziare al meglio la giornata; un po' come l'atto di sgranchirsi le ossa appena sveglio. Verrà tutto molto più spontaneo. Per il momento devi metterti a confronto con il Low, con i mille pensieri e ostacoli che ti getta davanti agli occhi per farti distrarre dalla tua evoluzione, ma se sceglierai di ascoltare te stesso, anziché i pensieri che insistono a farti mollare, riuscirai a raggiungere questo livello di appartenenza. La spiritualità non sarà più un hobby, ma una parte di te che da sempre sentivi mancare e che finalmente sei riuscito a trovare. 

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L'atto di pensare positivo è definibile come una tecnica, perché esso va allenato durante il giorno e preso alla lettera. Esso non equivale alla Meditazione, perché durante la pratica meditativa devi imparare a restare in non pensiero; durante il resto del giorno, però, bisogna istruire il proprio pensiero affinché diventi quantomeno positivo, anziché un nemico forte che continua a martellarti e buttarti giù per ogni cosa. Pensare positivo non è facile perché ti ritrovi ad avere sempre buone ragioni per pensare negativo, per credere di non farcela, per avere dubbi su te stesso o sulle tue capacità, o per temere che qualcosa possa andare storto "come sempre"; in qualunque ambito della tua vita. Quindi si tratta di un vero e proprio percorso di pratica, in cui ogni giorno dovresti cercare di direzionare il tuo pensiero verso il lato più positivo, anziché cascare nel tranello e affliggerti del male mentale; come sei abituato a fare e nemmeno più ti rendi conto di ciò, per quanto è impresso nelle tue abitudini. Pensare positivo non è solo un modo per essere più felici durante il giorno – che non è poco – ma aiuta a concretizzare eventi positivi nella tua vita. Anche se ora è tutto nuovo per te, tutto ciò che ci circonda è fatto e messo in moto dall'energia, ciò significa che il tuo pensiero – che è un tipo di energia – può influenzare il mondo che ti circonda. Non si tratta solo delle tue azioni giornaliere, che possono influire sulla vita degli altri, ma anche dei tuoi pensieri. Forse ora provi difficoltà a credere che il tuo pensiero possa essere capace di creare, sostenendo che il pensiero sia soltanto un pensiero. Eppure, probabilmente, sei il primo a credere nel malocchio, temendo che una persona molto invidiosa possa pensarti con malizia e, con il solo pensiero cattivo, possa influenzare negativamente la tua vita e portarti sfortuna; farti capitare un incidente, e così via. Perché ritieni che solo le persone invidiose possano creare attraverso il loro pensiero? Ciò significa che le persone invidiose hanno una marcia in più, tanto da riuscire a materializzare il loro desiderio con un semplicissimo pensiero? No, ovviamente; tutti noi creiamo con la nostra mente, però lo facciamo con incoscienza per cui non siamo capaci di creare a comando e non siamo allenati per controllare le nostre emozioni. Così facendo creiamo sia eventi negativi che positivi, ma soprattutto quelli negativi, perché abbiamo la brutta abitudine di pensare molto più negativo rispetto invece a quanto dovremmo pensare positivo. 

Per mezzo di questo percorso spirituale imparerai a creare gli eventi con il tuo volere, ma prima di insegnarti queste tecniche devi imparare a migliorare il tuo pensiero positivo. Per imparare a creare con il pensiero, devi prima allenarti a capire quali sono i tuoi desideri da quelli che invece ti vengono imposti. Quindi imparerai ad utilizzare l’intento, ovvero un pensiero così veloce che non ha il tempo di associare un’immagine o una parola; io lo definisco un sentimento mentale, perché nasce dal petto ma è più forte del pensiero. Prima di arrivare a ciò bisogna lavorare per migliorare il proprio pensiero, affinché sia sempre più positivo e meno negativo. Le tre tecniche fondamentali per iniziare al meglio il percorso spirituale sono: la Meditazione, la Protezione e il Pensiero Positivo. Naturalmente ci sono molte più tecniche che insegno e sono tutte molto importanti, ma queste tre tecniche formano la base concreta su cui creare il tuo percorso di Risveglio; sono come i pilastri principali che non dovrai mollare mai, altrimenti tutto il resto crollerà. È normale, specie agli inizi, credere che il pensiero positivo non sia poi così importante, ma con l’esperienza pratica, specialmente con la Meditazione, ti renderai conto di quanto invece sia necessario mantenere una mente positiva anche durante il giorno, e non soltanto durante la sessione meditativa. Tutto ciò che influenza la nostra mente tenta di farci pensare negativamente, con un retrogusto continuo di pessimismo. Anziché pensare che andrà tutto bene, penseremo sempre che potrebbe accadere qualcosa per cui la nostra giornata, il nostro progetto o il nostro futuro, possa andare male. Il punto è che non c’è un vero motivo per pensarlo, però noi vogliamo comunque insistere che debba essere così. Quasi ci stupiamo quando un progetto fila liscio senza intoppi, come se fossimo talmente abituati ai problemi che la loro assenza inizia a farceli mancare. 

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Anche in questo caso, sarebbe impossibile combattere contro i pensieri negativi con la forza, perché alla fine troverebbero la parola giusta per metterti a tacere e averla vinta su di te. Invece, puoi abituarli piano piano a prendere una piega sempre più ottimista, finché non avrai raggiunto il controllo. Dopo aver imparato a pensare positivo, capirai quanto sia importante pensare anche di meno durante il giorno, ma ci arriveremo in seguito. Cerca di convertire ogni pensiero in qualcosa di più positivo, che non significa irrazionale, bensì essere razionalmente positivi. Se domani hai un esame e non hai studiato niente e sai già che sarà un esame molto difficile, tanto che sia impossibile superarlo, è inutile passare la giornata a soffrire pur sapendo che un solo giorno non ti basterebbe per studiare tutto; quindi perché decidi di sprecare questo giorno a stare in ansia e ossessionarti sul domani? Sai già che non lo passerai e non è la fine, non è l’ultima occasione, e se lo fosse avresti dovuto pensarci prima; ora non hai motivo di disperare, piuttosto preparati per la prossima data. Piuttosto che passare la giornata a stare male mentalmente, accetta di non essere pronto per domani e pensa che hai l’opportunità di prepararti molto meglio per la prossima data. È una scocciatura, è una rottura, ma ci dovevi pensare prima; ora invece è tardi e non è necessario buttare all’aria anche quest’ultima giornata, perché potresti invece usarla per portarti avanti con altre materie o per la prossima data dello stesso esame. Come vedi pensare positivo non significa essere irrazionali, illudendoti di poter superare l’esame senza aver combinato nulla per farlo e poi, ovviamente, andare lì, venire bocciato, e vederti crollare il mondo addosso. Però attraverso il pensiero positivo puoi dare una ragione alla tua giornata: non passerai l’esame di domani ma sfrutterai la giornata di oggi per fare qualcosa di produttivo, anziché studiare all’ultimo momento per un esame fallito in partenza. Che cosa vorresti dimostrare? Perché studiare per un esame già fallito? Se sei perfettamente consapevole che sia impossibile superarlo con una sola giornata di studio, allora non sprecare tempo e passa al prossimo. 

Invece, se hai studiato ma temi comunque di non essere preparato abbastanza e quindi hai paura di non farcela, converti le tue paure e la tua ansia in un pensiero positivo: provaci. Pensare subito che ci riuscirai per certo e che andrà tutto bene, è sicuramente molto complicato all’inizio; però puoi scegliere di non pensare negativo, ovvero di smettere di martellarti con i pensieri ossessivi e concentrarti a fare altro. Se domani hai l’esame allora continua a prepararti, e se sei stanco di studiare, fai altro, purché non ti fermi a pensare negativo: altrimenti sarà la tua rovina. Piuttosto che stare fermo, sdraiato sul letto a ossessionarti sul risultato di domani, fai qualunque altra cosa ma non pensare negativo: altrimenti creerai l’evento per domani perché vada peggio di quanto sarebbe dovuto andare! Controlla il tuo pensiero, pensa positivo o quantomeno non passare il tempo a pensare negativo. Il pensiero crea, quindi se continui a pensare negativo, stai alimentando gli eventi negativi che potrebbero accadere per farti andare storto l’esame; invece, se smetti di pensare negativo, prima di tutto smetti di alimentare lo stress e tutto ciò che ne segue, dopodiché potrai iniziare a pensare un po' più positivo. Domani avrai l’esame, non è il primo e non è l’ultimo ostacolo che dovrai superare, non durerà un giorno intero ma solamente pochi minuti. Perché stressarti un intero giorno o un’intera settimana per un evento che durerà solo pochi minuti? Perché decidere di stare male, di soffrire, di entrare in panico, per qualcosa che accadrà solo domani e per pochissimo tempo? Silenzia la tua mente, scegli di non cadere nella trappola dell’angoscia, dello stress e dell’ansia, perché sono devastanti per la tua salute fisica e mentale. Hai studiato? Fine, se puoi studiare ancora fallo, se non riesci perché troppo stanco allora è inutile pensarci; se non sei davvero stanco allora studia, se sei troppo stanco e sarebbe inutile studiare ancora allora smetti di pensarci. Libera la tua mente! 

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Siamo troppo abituati a punire noi stessi e credere che se non facciamo il nostro dovere allora dobbiamo sentirci in colpa e trattarci male. Hai studiato per l’esame e temi che questo possa andare male ma non hai più le forze di studiare ancora, ti senti in colpa e ti punisci, pensando che se non puoi studiare allora non devi fare nient’altro, come se fossi in punizione. Non sei più un bambino e non sei il tuo genitore: smettila di punire te stesso come facevano quando eri piccolino. Sei abbastanza grande per capire se hai voglia di studiare oppure no: se proprio non riesci a studiare, che senso ha rimanere a letto a fare niente, pensando e ossessionandoti sull’esame di domani? Non hai motivo di punirti: punisciti solamente se sai di poter studiare ma sei troppo pigro per farlo, perché questo è un altro discorso. Però, se sei perfettamente consapevole che più di così non puoi fare, che hai già fatto tutto il possibile e che non puoi fare oltre, allora fai qualcos’altro; purché non ti fermi a fare un bel niente. Inutile dire che se farai qualcos’altro, come andare in palestra o a fare due passi al parco, non dimenticherai tutto ciò che hai studiato come per magia, ritrovandoti domani a non superare l’esame a causa della passeggiata fatta il giorno prima. Se non lo superi è perché non hai studiato bene in tutto il tempo che avevi a disposizione, non di certo per la passeggiata del giorno prima. Ma cosa credi, che se chiudi il libro e rimani tutto il giorno sdraiato a letto ad ossessionarti, ti manterrà la mente lucida e domani supererai l’esame grazie a questo? I nostri genitori ci hanno abituato a restare in casa per punizione: “Studia altrimenti non esci!”. Questo significa che, se non studi, non puoi uscire. Credere però che, pur avendo studiato, pur essendoti impegnato tanto, ti debba punire ugualmente – come facevano quand’eri piccolo! – solo per paura di non aver fatto abbastanza, possa cambiare qualcosa, ti sbagli di grosso. Se resti a casa ad ossessionarti e senza aprire il libro, o se esci di casa o fai qualcos’altro, non cambia le sorti dell’esame di domani. Anzi, di sicuro ti renderà meno teso e ansioso rispetto a passare la serata ad ossessionarti. 

Con l’esempio dell’esame, voglio farti capire la differenza fra agire e pensare. Se puoi cambiare un evento, per esempio studiando di più per l’esame di domani, allora resta in casa e studia, perché il sacrificio di oggi ti porterà a non doverti sacrificare durante i prossimi mesi; in quanto se domani supererai l’esame non dovrai trascinartelo ad una prossima data. Però, se hai già studiato e sai che non puoi fare più nulla di quanto hai già fatto, e non hai nessuna intenzione di studiare ancora, allora non rimanere fermo a pensarci; ma fai qualcos’altro, qualunque cosa pur di non stare fermo a pensare negativo. Questo vale per ogni singola situazione della nostra vita, e non soltanto per gli esami! Se hai paura di qualcosa, se ti spaventa un evento o sei in ansia per una riunione, fai il possibile per arrivarci preparato. Se hai già fatto tutto quello che potevi, allora smettila di pensarci e occupati di altro. Perché restare fissato a pensare a quell’evento ti fa male mentalmente, fisicamente, e inoltre il tuo pensiero negativo creerà maggiori ostacoli per quella giornata. Ergo smetti di pensare, piuttosto occupati di altro. Il primo passo per imparare a pensare positivo è quello di smettere di pensare negativo; specialmente quando non ce ne sarebbe davvero bisogno ma ti ostini a passare le ore, o peggio ancora, le intere giornate, nel vero senso della parola, ad ossessionarti su un evento che ti spaventa. Diminuisci i tuoi pensieri negativi e gli eventi futuri inizieranno a migliorare, diventando sempre più positivi. Dopodiché passeremo al cambiare l’approccio mentale verso gli eventi, pensando a loro con una consapevolezza molto più positiva. 

Fine pagina 4 su 4. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta.

1281 commenti
  • bcpr6es - 12:27 10/10/24

    Il pensiero positivo praticato in modo corretto ti cambia radicalmente la tua vita. Ne sono testimone al 100%

  • Anika - 17:10 03/10/24

    Salve a tutti! Da questa parte sono 7n paio di anni che pratico il pensiero positivo. Pian pianino mi sto accorgendo dei piccoli cambiamenti in positivo.Per me assolutamente funziona come concetto.Non resta altro che dire:PROVARE PER CREDERE!

  • Nene - 15:40 01/10/24

    Ciao a tutti, grazie a questo articolo ho compreso che le tecniche più importanti per il benessere emotivo e per la nostra evoluzione spirituale sono la meditazione (in non pensiero) e la protezione psichica, alle quali si aggiunge il potere del nostro pensiero, il quale crea la nostra realtà, ed è essenziale che esso sia positivo. Per quanto riguarda la mia esperienza, sviluppare il pensiero positivo è più difficile rispetto alla pratica delle due tecniche citate, per questo motivo quando vengo assalita dai brutti pensieri pratico il non pensiero e poi la protezione psichica e mi sento subito meglio. Questo mi ha aiutato a sentirmi più leggera e positiva, per il resto non ho trovato altri metodi per sviluppare il pensiero positivo che superino la pratica meditativa. Grazie Angel

  • davy - 14:10 26/09/24

    Questo articolo descrive molto bene il pensiero negativo e fa capire quanto inutile sia, addirittura quanto è dannoso. Mi rendo conto anche di quanto sia impegnativo riconoscerlo su se stessi e di quante manipolazioni esercita la mente per farti credere che quel pensiero sia, seppur negativo o pessimistico, realista e giusto. E' qui che sta l'arduo compito di reindirizzare la mente a utilizzare schemi di pensiero diversi.

  • carlob Medaglia per aver completato lo Step 1 - 16:32 23/09/24

    Mi sembra molto interessante questo articolo perché prende in considerazione una aspetto di cui si sente parlare molto ma a cui non ho mai dato tanta importanza. Ritengo molto utile sapere, scoprire, come ci viene insegnato qui che i 3 pilastri per il Risveglio sono meditazione, protezione e pensiero positivo. È importante capire come imparare poco per volta a trasformare pensieri negativi, preoccupazioni e angosce in pensieri positivi perché è il solo modo per contrastare la negatività che ci circonda e capire intelligentemente come vivere correttamente e al.suo massimo la propria vita, o meglio, un giorno, un momento dopo l'altro. E mi sembra anche la forma che viene usata da Angel per spiegare questi concetti, o sia un esempio molto chiaro e ben presente nella vita di tutti, ossia, la preparazione per un test di scuola. Grazie mille Angel.

  • robertag Medaglia per aver completato lo Step 1 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 1 - 21:48 22/09/24

    Pensare positivo cambia davvero la vita, il peimo passo è non pensare negativo, piuttosto rimanere neutri. L'unica cosa che mi mette un pò, ma davvero poco in difficoltà e che spesso vengo giudicata superficiale quando non mi strazio per qualcosa e mi dimostro ottimista. Poi spesso dovrei sentirmi dire che ho avuto ragine ma in quel momento tutti perdono la memoria. Mi piace pensare positivo, mi fa sentire fortunata ed amata. Questa di base è la mia convinzione, nulla mi può accadere di male, sono protetta e amata.

  • moca - 15:26 16/09/24

    Pur avendo esperienza di ciò spesso ci lasciamo afferrare dai cattivi pensieri, importante è essere coscienti e tornare subito al positivo.

  • Tania - 19:04 15/09/24

    Grazie mille sicuramente un buon dialogo interiore aiuta anche i pensieri positivi ed effettivamente è un po' di tempo che mi sento bene quando lo faccio, pensare bene e pensare male hanno lo stesso sforzo ma con due risultati completamente diversi, inoltre io credo che pensare negativo possa proiettare davvero ad una situazione che poi andrà proprio in quella direzione che non volevamo e di cui avevamo molta paura

  • infinito - 10:13 13/09/24

    Anni fa ho intrapreso un percorso di pensiero positivo ma con scarso successo perché, l'ho capito dopo ed ora ne ho l'assoluta conferma, era un percorso che era incentrato sulla "parte superficiale". Questa lezione mi conferma che il pensiero positivo deve partire da basi solide come la meditazione... solo così puó funzionare. Altrimenti sono le solite proposte "New Age" che tanto vanno di moda. Grazie per le conferme che ho trovato in questa lezione

  • suly - 18:17 12/09/24

    Ci sono alcuni passaggi del documento che ho apprezzato particolarmente anche se nella sua interezza è veramente interessante dall’inizio alla fine! Anche il pensiero positivo è una di quelle cose che hanno voluto parafrasare appositamente per non farci comprendere il reale significato. Come fosse sinonimo di Fantasticare e quindi non essere ‘Realisti’ altra parola plasmata nel suo significato per intendere in realtà l’essere Pessimisti. È comune fra la gente il pensiero di auto-demoralizzazione come fosse normale pensare che tanto ‘non ce la faremo’… eppure tutto ciò è assurdo!! Non solo porta cattivo umore il pensiero negativo ma addirittura attira proprio ciò che è stato pensato! E poi si finisce sempre per dire ‘ecco lo sapevo che sarebbe andata male’ ma non si sa che è andata male proprio perché abbiamo pensato andasse così. Effettivamente il pensiero pessimistico cozza in tutto e per tutto con il percorso spirituale perché è proprio quello che ci fa rimanere infangati in situazioni anti-evoluzione. Mi piace molto quando Angel ci dice “ un buon percorso spirituale non ti chiede di cambiare te stesso o ciò che pensi, ma quello di capire se ciò che pensi è quello che realmente sei”.

  • flory - 11:08 08/09/24

    È stupefacente quanto la cosiddetta "forma mentis" influisca sulle nostre vite, non ha perimetri, può veramente agire in ogni cosa. Ed è molto potente direi. Ho iniziato a sentir parlare di pensiero positivo con i libri di Louise Hay svariati anni fa, ho provato e riprovato, ho fatto del mio meglio, ma solo a distanza di un quarto di secolo riesco a vedere la differenza tra oggi e allora. Un cammino durato tanto tempo che mi ha portato esperienze di ogni genere e mi rendo conto di quanto io abbia 'pilotato' le situazioni anche se ignorando di farlo. Modificando l'impostazione all'interno, sono cambiate molte risposte dall'esterno e anche le persone che incontro sono diverse. È come essere un' altra persona nello stesso corpo di prima. Tanta soddisfazione e gioia, però, nello scoprire quanto la propria vera natura piaccia e venga apprezzata! ☺️

  • Shirel - 11:52 07/09/24

    Ho letto ed ascoltato questo articolo più volte, prima di lasciare un commento e nel frattempo, ho cercato di mettere in pratica i consigli di Angel e mantenere un pensiero positivo durante la giornata. Ogni volta che si presenta un ostacolo, un problema, una discussione poco piacevole con una persona pessimistica o altro, mi ricordo di sostituire ogni pensiero negativo con uno bello, rimanendo positiva e solare! Ho trovato un ciondolino con la scritta in inglese "Positive Mind" e l'ho appeso nello specchietto della mia auto e mi aiuta tanto a farmi venir in mente i suggerimenti di Angel! Attraverso le pratiche della meditazione, sto prendendo consapevolezza di quanto sia importante diventare coscienti ed avere il controllo della propria mente e del pensiero! Grazie di cuore per il seguente documento!

  • Alessiaa Medaglia per aver completato lo Step 1 per la 2ª volta Medaglia per aver completato lo Step 2 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 4 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 5 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 6 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 9 Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 2 - 09:49 04/09/24

    C'è davvero un grande lavoro dietro al pensiero positivo, e hai spiegato bene che non si tratta di non essere realisti o razionali, ma piuttosto evitare di cadere nell'abisso e nella tortura che solo noi umani sappiamo infliggere in noi stessi, autopunendoci! Cadere in quei pensieri pessimisti e martellanti, non ci fa affatto bene, generando un profondo malessere da tenerci legati nell'angolino nella piena disperazione, come se potesse cambiare le sorti, che vengono alimentate per eventi più catastrofici di quanto dovrebbe essere. In passato usavo il menefreghismo perché mi rendevo conto che non reggevo, poi dipende dalle situazioni, poiché non tutte puoi usare questa strategia, ma era un mio modo di distaccare e non starci troppo male. Oggi non posso dire che sono diventata super positiva, ma conoscendo come funziona il pensiero, provo a non pensarci (anche se rimane sempre difficile) controllando un pochino meglio la mente. Devo dire però che non posso lamentarmi perché gli eventi sono sempre molto più positivi o leggeri rispetto al passato, più semplici da gestire anche e soprattutto a livello mentale, e questo solo grazie alla pratica. Quello che ho appreso nel mio personale percorso, dove è possibile, con l'azione si può evitare futuri malesseri, il resto si aggiusta praticando e soprattutto con un pensiero più cosciente per evitare di farsi troppo del male. Grazie Angel, ho apprezzato moltissimo questo documento, rendendomi conto del mio progresso. Seppure devo lavorarci ancora moltissimo, con la pratica riusciamo ad avere un maggiore controllo sulla nostra mente e sul nostro pensiero!

  • fulvia74 - 22:48 21/08/24

    e ' da un po' di tempo che cerco di praticare il pensiero positivo, ho fatto molti miglioramenti dall'inizio, ma ho notato che con la meditazione riesco a scacciarli più velocemente dalla mia mente, e li sto cominciando a considerare pensare inutili, la mai parola magica e'..ma perché deve succedere?....e tanto se capiterà nulla potrò fare per cui tanto vale non pensarci....ma e' un percorso duro perché siamo bombardati da brutte notizie ovunque, ho smesso di guardare il telegiornale e vari trasmissioni, di leggere certe tipi di notizie ...sono sempre e solo sfortune ed inevitabilmente ti immedesimi nella disgrazia......nooo deleterio

  • fab - 19:38 17/08/24

    Penso che i pensieri siano energia e quelli negativi influiscano sulla nostra vita, sia mentalmente toglientoti la voglia di fare, paura di affrontare la vita stress, ansia ecc.e di conseguenza influiscano sul corpo dando dolori, malattie varie così da diventare un circolo vizioso. Al contrario i pensieri positivi ti fanno perdere la vita con più entusiasmo, fiducia e speranza e una buona salute. Bisogna prestare attenzione a ciò che si pensa perché siamo bombardati da molti pensieri negativi e avvolte senza nemmeno accorgersi ci ritroviamo influezati